VERSO LA NUOVA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA Martedì 15 settembre 2015
La camera oggi: Un sistema opaco e inefficiente Il ruolo della Camera di Commercio come fondamentale agente di sviluppo del territorio ha conosciuto un evidente appannamento nell ultimo decennio principalmente dovuto a Interventi diventati gradualmente dispersivi e, in molti casi, conservativi Proliferazione disorganica di partecipazioni Governance caratterizzata da una stratificazione di scelte e non scelte Cortocircuito in cui le gravi sovrapposizioni di incarichi tra controllori e controllati ha minato l equilibrio degli organi di governo 2
La riforma delle camere: cosa cambierà Dopo l ultimo passaggio in Senato, dal 7 agosto 2015 è in vigore la Legge Delega al Governo per la riorganizzazione della PA e, dunque, delle Camere di Commercio. Confermata la riduzione progressiva del Diritto Camerale (35% nel 2015, 40% per il 2016 e 50% per il 2017), il Governo entro 12 mesi dovrà intervenire, tra le altre cose: sulla riduzione da 105 a 60 attraverso l accorpamento di due o più Camere (soglia dimensionale minima 75.000 imprese); sulla ridefinizione dei compiti e delle funzioni, limitando e individuando gli ambiti in cui svolgere la funzione di promozione del territorio e dell'economia locale; sulla riduzione delle partecipazioni societarie limitando a quelle necessarie per lo svolgimento delle funzioni istituzionali nonché per lo svolgimento di attività in regime di concorrenza; sulla riduzione del numero e sui sistemi di elezione di Consiglio e Giunta e sulla gratuità degli incarichi diversi da quelli dei Revisori. 3
Come deve cambiare la camera di commercio di roma Occorre restituire alla CCIAA di Roma un ruolo centrale nello sviluppo del territorio per farla diventare una best practice nazionale in prospettiva di quanto previsto dalla riforma. E necessario un progetto chiaro e definito su: - gestione delle risorse destinate al territorio e al tessuto economico - riorganizzazione del funzionamento operativo Per fare questo sono 7 i punti essenziali su cui la Camera di Commercio di Roma deve misurarsi per cambiare veramente. 4
Ad oggi: 1. Finanziare opere, ma non gestirle la Camera di Commercio di Roma è stata, spesso, un elemento essenziale per la promozione del territorio e la realizzazione di opere per la Città. In alcuni casi però sono stati profusi eccessivi e non lungimiranti sforzi per la gestione che hanno limitato la spinta propulsiva della Camera e la sua funzione di supporto e sostegno al sistema produttivo. la nuova Camera di Commercio potrà contribuire ad operazioni importanti per il territorio, ma dovrà defilarsi dalla gestione successiva al periodo di avvio delle attività. 5
2. Indirizzi chiari su cosa deve fare la camera Ad oggi: sovrapposizione fra le funzioni della Camera e quella delle partecipate, mission e vision svilite da interventi disorganici sul territorio e sul tessuto produttivo. a) chiarire le competenze essenziali di servizio (ad es. registro imprese, diritti consumatori, mediazione, ufficio studi); b) definire gli ambiti di sostegno al sistema economico (ad es. credito, internazionalizzazione, ricerca); c) individuare i settori prioritari dei progetti di promozione del sistema produttivo e del territorio (ad es. turismo, cultura, ). 6
3. Un piano più incisivo di razionalizzazione delle partecipate Occorre ripensare in maniera ancora più incisiva la razionalizzazione del sistema delle aziende speciali e delle società partecipate. Ad oggi (come da piano approvato dalla Giunta il 23 Marzo 2015): - rimangono ancora18 società collegate (14 partecipate + 4 Aziende Speciali); - l avvio delle procedure di cessione delle quote di partecipazione di altre 6 società non ha tempi certi. a) prevedere una riduzione strutturale più importante, b) individuare obiettivi precisi da conseguire, c) stabilire budget chiari da destinare alle aree di intervento, d) evitare che la Camera finanzi impropriamente le attività delle partecipate attraverso l acquisto dei loro beni e servizi. 7
4. Nessun incarico apicale nelle partecipate per i componenti della Giunta Ad oggi: possibilità di doppi incarichi e sovrapposizioni fra componenti della Giunta e management delle partecipate e delle Aziende Speciali. a) i componenti della Giunta non dovranno ricoprire incarichi apicali nelle agenzie e nelle società partecipate; b) gli Amministratori Delegati e i Direttori Generali dovranno essere scelti esclusivamente in base alle loro competenze e individuati sul mercato, preferibilmente, quindi, al di fuori del Consiglio Camerale. 8
5. Un nuovo piano di razionalizzazione degli immobili Ad oggi: - la Camera di Commercio di Roma possiede immobili per un totale di circa 33.000 metri quadrati, di cui 30 mila nella sola Roma; - nel preventivo economico 2015 sono previste plusvalenze da alienazioni per 17,7 milioni. studiare l ipotesi di conferire più immobili in un fondo per avere nuove risorse per interventi economici, pianificando una ricollocazione meno onerosa e più funzionale degli uffici 9
6. Un Ente più aperto e trasparente Ad oggi: un Ente così importante e che gestisce risorse così cospicue non può limitarsi alla sola pubblicazioni dei bilanci o al mero elenco dei provvedimenti degli organi di indirizzo politico. procedere alla pubblicazione integrale sul sito della Camera di tutti i verbali degli organi istituzionali e di tutte le delibere immediatamente dopo l'assunzione della decisione. 10
7. Riorganizzare il personale per una camera più efficiente Ad oggi: - costo del personale della Camera attorno ai 22,5 milioni di euro l anno; - 400 dipendenti; - circa 70 dipendenti delle Aziende Speciali; - questo costo è pari a più del 20% del totale degli oneri correnti e più del 23% rispetto ai proventi correnti della Camera per il 2015; - 26 milioni di Euro il costo di funzionamento della Camera nella sua configurazione attuale. la riorganizzazione funzionale del personale nella prospettiva di un aumento di produttività è un elemento imprescindibile per la sostenibilità e la sopravvivenza stessa della Camera. 11