Percorso di partecipazione pubblica Sai cosa ci Riserva La Bufalina?

Documenti analoghi
La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette

FACILITAZIONE e REPORTISTICA COMUNITA INTERATTIVE Officina per la partecipazione Antonella Giunta e Maddalena Rossi

PROTOCOLLO D INTESA. tra la

LA CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE PER LE AREE PROTETTE

Un caso esemplare: Bosco Tanali.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI pagina facebook: sgv2050 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE

I^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 3 del

I^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO

ACCORDO QUADRO PER LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA RELATIVE AL PROGETTO GLI STRUMENTI DELLA LEGALITA DEI CENTRI DI PROMOZIONE DELLA LEGALITA (CPL)

PROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI LIVORNO COMUNE DI LIVORNO COMUNE DI COLLESALVETTI COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO

ADOTTIAMO UN CONSIGLIERE REGIONALE? NO PREGO, NOI CONSIGLIERI ADOTTIAMO I GIOVANI!

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN VAL DI SOLE

BOZZA DI PROTOCOLLO D INTESA

CRITICITA DEL SISTEMA DELLE A.M.P. ITALIANE E PROBLEMATICHE DI GESTIONE: IL CASO DELL A.M.P. DI TAVOLARA PUNTA CODA CAVALLO

Pratiche innovative per il sostegno e la promozione della genitorialità: il Programma PIPPI in Toscana

DIRETTIVA 2007/60/CE e D. LGS. 49/2010 PERCORSO PARTECIPATIVO. CICLO DI INCONTRI TECNICI CON GLI ENTI (27 febbraio 17 aprile 2014)

Cos è l Agenda 21 Locale?

Progetto di turismo comunitario Muganga Zitundo 1

Sistema Mugoni: per una gestione integrata e sostenibile

Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020

Strumenti per comunicare lo sviluppo rurale: l esperienza del GAL Marghine

2050: ECO - DIFFERENZIATI

Processo partecipativo Scuola bene comune. Presentazione 18 settembre 2012

PROGETTO Educazione al patrimonio culturale e scientifico della Valle d Aosta Anno scolastico 2008/2009

I TURISMI IL MANAGEMENT DELLA FILIERA

Biosfera UNESCO Alpi Ledrensi e Judicaria

La Cittadinanza europea e i gemellaggi di Città

Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 22

Accordo territoriale di genere per la promozione delle politiche concertate sulla cittadinanza di genere

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia

Comitato Unico di Garanzia e Senato degli Studenti: logiche di collaborazione

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. MEUCCI

Servizi socio educativi per la prima infanzia. Comune di Torino

CATALOGO OFFERTA FORMATIVA DEL CEA CENTRO IDEA Anno scolastico 2011/2012

Promuovere una sana alimentazione: una mappa delle esperienze locali

PROTOCOLLO D INTESA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA L AGENZIA DELLE ENTRATE

L IMPEGNO DI COSTA CROCIERE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014

PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. (di seguito Regione)

La pianificazione strategica per lo sviluppo dei territori

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE

Laboratorio «I processi partecipativi nel Piano strategico della Città metropolitana di Genova»

Presentazione dell Esperienza di Bambini più Diritti. I Minori Stranieri non Accompagnati accolti in comunità

STATI GENERALI DEL WELFARE LOCALE DI TRADATE

IL COORDINAMENTO DEI SITI UNESCO

Progetto triennale di intervento dell animatore digitale Prof. Nicola Zompa

PIANO TRIENNALE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE INS. RITA FERRETTI TRIENNIO

I l n uovo c ontesto.

Contratto di Fiume Olona Bozzente Lura Progetto Aree di Laminazione del Torrente Lura a Lomazzo-Bregnano

UNA ESPERIENZA PARTECIPATIVA DI PROGRAMMAZIONE REGIONALE: IL CASO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA

OSSERVATORIO DEL LAGO DI VARESE

COLLEGIO DEI DOCENTI, CONSIGLIO DI ISTITUTO, COMITATO DI VALUTAZIONE, DIRIGENTE SCOLASTICO, RSU DOPO LA LEGGE 107/15

d iniziativa dei senatori IURLARO, D ANNA, DE SIANO, FALANGA, GALIMBERTI, Eva LONGO, MILO, PICCINELLI, PICCOLI, SCOMA, SOLLO, TARQUINIO e ZIZZA

AZIONE : D9 Realizzazione di un gioco educativo per le scuole sulle reti ecologiche e sulla tutela della biodiversità nella Provincia di Vercelli

Estensione del programma regionale LST Lombardia

Progetto di azioni formative rivolte alla famiglia ( parte sperimentale del Programma Domus)

Decreto del Presidente della Giunta Regionale N 36 del 18 Febbraio 2015

PIANO TRIENNALE. PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE Prof. Carmine Antonio Muraca TRIENNIO

Essere competitivi in Europa. Progettazione, modellizzazione e start-up di Servizi Europa d Area Vasta (SEAV) nei contesti lombardi.

CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE

Protocollo d intesa LA SCUOLA VA A BORDO

Oggetto: Conclusione processo partecipativo Rigenerare il sociale relazione intermedia

La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette

Metodologia di lavoro: PCM & GOPP

Città di Firenze Patrimonio-Unesco

Forum Internazionale sulle nuove energie nella citta e nel porto. Mostra delle tecnologie e soluzioni per la smart city.

I distretti urbani del commercio. SCHEMA Regolamento attuativo dell art. 16 della L. R. 1 agosto 2003 n. 11

ANAGRAFICA ISTITUTO TEMATICA OBIETTIVI FINALITÀ RISULTATI ATTESI

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Distretti rurali. L.R. 5 Aprile 2004, n. 21. Nigro Elisabetta Gravano. Marisa Nigro. Direzione Generale Sviluppo Economico REGIONE TOSCANA

A relazione dell'assessore Vignale: Premesso che:

Ufficio Scolastico Provinciale

Un esperienza di rete locale co-partecipata: il Progetto V.A.I.

SPAZIO, TEMPO, GENERI PER LA QUALITA DELLA VITA. Bergamo: esperienza di pianificazione integrata degli spazi e dei tempi della città

CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE STRUMENTO E METODO DI SVILUPPO LOCALE

La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo territoriale PIT

Ai Dirigenti Scolastici delle scuole secondarie di secondo grado della regione Veneto. Venezia/Firenze, 29 settembre 2016

Necessario creare uno strumento!

ACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA

PROGETTO AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 A. S. 2014/2015. DOCENTI REFERENTI: Maria Rosaria Basta ( scuola primaria )

Codice mondiale di Etica del Turismo per un turismo responsabile.

Leggere fa bene alla salute. La costruzione di una buona pratica di comunità

Progetto Strategico MA_R_TE +

Percorso Incontri FOCUS

Udine Fiere dal 23 al 26 gennaio Orario 9.30/ pag. 1/6 segue >>

per la Giornata Internazionale dei Monumenti e dei Siti 18 Aprile 2010 Il Patrimonio dell Agricoltura

La community delle scuole per collaborare e innovare

Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE

PROTOCOLLO D INTESA. Per la riqualificazione della golena sinistra dell Arno, nel tratto ricadente

I centri per le famiglie in Piemonte. Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale. 31 marzo 2016

L innovazione sostenibile nelle regioni italiane: geografia e

I centri Imra di Milano e Settat: metodologie e risultati. La partecipazione delle donne al progetto nell ottica del co-sviluppo

Arch. Anna Lisa Pecoriello. MHC Progetto Territorio

LIFE GO PARK. Abstract di progetto. Progetto LIFE12 INF/IT/000571

La Rete Natura 2000 in Liguria. Paola Carnevale Regione Liguria - Settore Progetti e programmi per la tutela e la valorizzazione ambientale

Percorso di co-progettazione del nuovo Bando di concorso A scuola camminando A.S

COMUNE DI GAETA (Provincia di Latina) REGOLAMENTO CONSULTE COMUNALI

ALLEGATO RELAZIONE TECNICA

Transcript:

Percorso di partecipazione pubblica Sai cosa ci Riserva La Bufalina? Voluto e promosso dal COMUNE DI VECCHIANO Con il sostegno e la collaborazione di: Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli Consigli di Frazione di Vecchiano, Nodica, Migliarino WWF Pisa LIPU Massaciuccoli LEGAMBIENTE PISA LEGAMBIENTE VERSILIA Riconosciuto fra i migliori progetti da parte della Autorità Regionale per la Partecipazione della Regione Toscana e supportato nell ambito della LR 46/2013 Martedì 3 Marzo Incontro Gruppo di lavoro e Giovedì 5 Marzo 2015 Incontro Consulte Vecchiano 2015

LA RISERVA NATURALE LA BUFALINA E incastonata nel sistema dunale della costa della Marina di Vecchiano, al confine con Torre del Lago (Lucca). E inserita nell area protetta che ricade nell ambito del Parco di Regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli: dichiarata Sito di Notevole Interesse Pubblico riconosciuta dall UNESCO: patrimonio naturale della umanità; inserita nell elenco delle Riserve mondiali della Biosfera; riconosciuta Area Umida ai sensi della Convenzione Internazionale di RAMSAR per la conservazione e la gestione degli ecosistemi naturali.

LA RISERVA NATURALE LA BUFALINA E incastonata nella memoria storica della generazione di cittadini di Vecchiano e di Pisa degli anni 50, 60 e 70 e fa parte della identità collettiva. Alcune tappe Nel 1957 l area, prima demanio marittimo, viene sdemanializzata: si delineano interessi per un uso speculativo dei boschi retrostanti che iniziano ad essere lottizzati. Nel 1962 i duchi Salviati, sottoscrivono una Convenzione con il Comune e autorizzano la costruzione di una strada che consenta ai cittadini l accesso al mare. Nel 1979 comitati ambientalisti di cittadini nati a difesa del territorio ottengono la salvaguardia dell area e la istituzione del Parco, oggi l Ente Regionale Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli Nel 1997 l Amministrazione Comunale decide di tutelare il proprio patrimonio costiero, acquistando dal Demanio dello Stato l area che va dal confine boscato della proprietà dei Duchi Salviati sino all arenile, compreso il sistema dunale.

LA RISERVA NATURALE LA BUFALINA però èpoco vissuta dai cittadini è diventata prevalentemente un triste palcoscenico naturale per la criminalità legata allo spaccio che ha lottizzato non solo l arenile ma anche l entroterra nella macchia migliarinese sino all Aurelia; per uomini e coppie (scambisti) tale da scoraggiare la fruizione da parte degli stessi cittadini; èpoco diffusa fra i cittadini la conoscenza della preziosità naturale dell area e del suo fascino legato alla unicità di flora e fauna; èsempre meno trasmesso alle nuove generazioni, ai nuovi cittadini il suo significato nella costruzione della identità collettiva di generazioni di residenti del territorio. Da queste considerazioni, l obiettivo del percorso partecipativo di valorizzare la Bufalina e riconsegnarla, quale bene comune e collettivo, ai cittadini

LA RISERVA NATURALE LA BUFALINA: inserita in piani di intervento della Amministrazione Comunale e dell Ente Parco PEG (Piano Esecutivo di Gestione) del Comune di Vecchiano ed in particolare nella fase attuativa di alcuni obiettivi strategici volti alla valorizzazione del territorio comunale ed in particolare della Marina di Vecchiano (fruizione sociale dell arenile e sviluppo turistico eco compatibile). Piano di Coordinamento di Sicurezza: strumento gestionale comunale condiviso con le unità locali competenti per assicurare servizi di assistenza e vigilanza presso l Arenile. Piano Territoriale del Parco Gestione della Tenuta di Migliarino e Fattoria di Vecchiano

L obiettivo del percorso partecipativo Chiamare i cittadini a sviluppare proposte e strategie per la riqualificazione ambientale e sociale de La Bufalina che saranno raccolte in un Documento che verrà consegnato alla Amministrazione Comunale affinché realizzi quelle che valuta come sostenibili. Le indicazioni richieste saranno in particolare su: Come preservare e valorizzare la Riserva Come viverla e quali misure di sicurezza proporre ai soggetti istituzionali competenti per riconsegnare la riserva bene comune e collettivo a tutti i residenti Come attrezzare la Riserva per facilitarne la fruizione da parte di cittadini anziani, cittadini con handicap Come insegnare a tutti a percepire, scoprire, amare e dunque rispettare l ambiente traendone benessere e godimento Come configurare nuovi modelli di turismo sostenibile ed eco compatibili Come non dimenticare e trasmettere la memoria storica dei luoghi alle nuove generazioni e ai nuovi cittadini residenti.

I soggetti coinvolti 1. Il Comune di Vecchiano, l Ente Parco, i Consigli di Frazione, le Associazioni ambientaliste formeranno il: Supervisionare l andamento del percorso Contribuire alla sua realizzazione e alla sua buona riuscita Gruppo di Progetto I Consigli di Frazione e le Associazioni ambientaliste individueranno inoltre cittadini interessati ad iscriversi al percorso partecipativo 2. Le Associazioni che aderiscono alle Consulte e che sono attive sul territorio verranno coinvolte e quelle di loro interessate formeranno il: Gruppo di Stakeholders I Cittadini tutti Collaborare direttamente alla realizzazione degli eventi contribuendo alla loro buona riuscita Individuare al loro interno cittadini interessati ad iscriversi al percorso partecipativo 3. Tutti i cittadini interessati (autoselezione), possono iscriversi al percorso e prendere parte alle attività partecipative previste dal progetto (Incontro Pubblico facilitato, Workshop (GOPP), Studenti e corpo docente ai Laboratori didattici, Cantiere di Manutenzione).

Le fasi del percorso: 16 Febbraio 16 Agosto 2015 1. La preparazione (16 Febbraio 31 Marzo): - Predisposizione pagina web su open data, sito della Regione, profilo facebook, blog - Raccolta materiale informativo (anche con focus group e interviste), produzione di depliant per tutti i cittadini e della Guida del partecipante - Identificazione degli stakeholders interessati a collaborare alla realizzazione del progetto e ad individuare (150/200) cittadini interessati ad essere gli attori del percorso partecipativo 2. La riscoperta (1 Aprile 16 Maggio) - Pali di informazione e d ascolto nelle 5 frazioni del territorio - Incontro pubblico facilitato di presentazione del progetto 2 Laboratori didattici con il coinvolgimento degli studenti delle Scuole Medie Inferiori - Insieme a visitare La Bufalina (camminata guidata e racconto della storia dei luoghi)

Le fasi del percorso: 16 Febbraio 16 Agosto 2015 3. L idea azione (17 Maggio 30 Giugno) - Tavola rotonda sulle buone pratiche di valorizzazione ambientale e sociale - Cantiere di Manutenzione facilitato da esperti ( - Workshop su obiettivi e strategie per raggiungerli Evento partecipativo (Goal Oriented Project Planning GOPP) e verso il Documento finale 4. L impegno (1 Luglio 16 Agosto): - Assemblea pubblica e presentazione del Documento finale - Consegna del Documento al Consiglio Comunale - Insediamento del Gruppo di Monitoraggio Monitorerà a che le indicazioni provenienti dal percorso partecipativo e accolte dal Comune di Vecchiano vengano realizzate; coordinerà le iniziative condivise e eventualmente autogestite dai cittadini e delle Associazioni del territorio.

Gli incontri dei 2 Gruppi di lavoro 1. Gruppo di Progetto ad ogni avvio delle 4 fasi progettuali 3 Marzo insediamento e avvio progetto la preparazione 8 Aprile la riscoperta 19 Maggio la idea azione 16 Giugno fase dell impegno 28 Luglio chiusura e valutazione del percorso partecipativo 2. Gruppo di Stakeholders ad ogni avvio delle 4 fasi progettuali e per la realizzazione delle singole attività che li vedono coinvolti 5 Marzo insediamento e avvio progetto la preparazione 10 Aprile la riscoperta 22 Maggio la idea azione 20 Giugno fase dell impegno 28 Luglio chiusura e valutazione del percorso Partecipativo (insieme al Gruppo di Progetto)

Risultati e Benefici attesi Riqualificazione ambientale e sociale della Riserva La Bufalina Apprendimento collettivo ed empowerment della comunità locale Rifletterà sulle risorse endogene del territorio (ambientali, economiche, sociali) Ripenserà alla storia dei luoghi, alla costruzione della identità sulla memoria storica e aperta ai nuovi cittadini di oggi Costruirà all interno e addenserà nuove reti sociali Scoprirà il piacere di tornare a/ partecipare alla vita della comunità svilupperà/rinnoverà fiducia verso le Istituzioni Apprezzamento da parte delle Istituzioni pubbliche della partecipazione dei cittadini e suo incardinamento nella prassi di governo del territorio Grazie per Comunità Interattive_Antonella Giunta