La pianificazione delle consegne per alcune filiere logistiche



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MERCI IN CITTA La pianificazione delle consegne per alcune filiere logistiche Prof. Fabrizio Dallari Direttore del Centro di Ricerca sulla Logistica Università Carlo Cattaneo LIUC 1

Distribuzione urbana delle merci: un problema complesso Attività manifatturiere Attività commerciali (all ingrosso, al dettaglio) Attività di pubblico esercizio (bar, ristoranti, alberghi) Settore dei servizi/terziario Attività artigianali Edilizia, lavori pubblici Traslochi Attività di manutenzione reti urbane Servizi pubblici (postali, rifiuti) Servizi di logistica conto terzi e-commerce B2C PROBLEMA: CONCILIARE LA VIVIBILITÀ CON LA VITALITÀ ECONOMICA DELLA CITTÀ 2

Analisi dei flussi per le diverse filiere merceologiche CLASSE DI MERCE Bevande, Tabacchi Cancelleria, Giocattoli Farmaci e medicali Tessuti, articoli sportivi Orologi, oreficeria, profumi Libri, dischi, media Fiori e piante Elettrodomestici, high-tech, telefonia, ottica Mobili e arredamento Ferramenta Carburanti, lubrificanti PARAMETRI LOGISTICI frequenza settimanale consegne quantitativi medi per consegna punto di partenza della merce modalità di consegna dimensioni del veicolo impiegato luogo abituale di sosta dei veicoli durata operazioni di scarico orari di consegna flessibilità orario di consegna etc. MACRO CATEGORIA Esercizi pubblici Piccole superfici: Freschi Grocery Abbigliamento Medie superfici specializzate Medie superfici non specializzate Super e Ipermercati Grandi Magazzini Mercati e Superspacci Concessionarie auto CARATTERIZZAZIONE DEL TRAFFICO 3

La filiera farmaceutica: i flussi fisici Industria Farmaceutica Concessionario Depositario Trasportatore e operatore logistico Distributore intermedio (grossista) Farmacie, ospedali, case di cura, ASL 230 aziende 130 aziende 120 aziende 8% 76% 100% 78% 78% A B C D 2% 14% 17.800 F H 1.650 4

La filiera farmaceutica: i nodi di origine di destinazione FILIERA PHARMA 860 farmacie (di cui 50% a Milano) 58 ospedali e 4 ASL 30 Grossisti / Depositari Veicoli: furgoni isotermici dedicati al pharma Tempo medio sosta: 5 N. consegne / giro: 12 N. viste per farmacia al giorno: da 2 a 4 Farmacie Grossisti Depositari Consegna media: 2 colli Tempo medio giro: da 1h 30 per giri brevi a 3 h per giri lunghi 5

La distribuzione urbana dei farmaci: indagine sul campo Per comprendere le difficoltà operative che quotidianamente vengono affrontate da chi effettua le consegne in città, il Centro di Ricerca sulla Logistica dell Università Cattaneo LIUC ha effettuato un indagine sul campo presso alcune primarie aziende distributive. L indagine si è concentrata sulla distribuzione dei farmaci, importante sia per gli aspetti legati alla salute dei cittadini, sia per le sue peculiarità logistiche servizio pubblico essenziale OBIETTIVO: Comprendere l attuale organizzazione dei giri di consegna tra città caratterizzate da forti differenze di regolazione; Raccogliere informazioni relative alle principali criticità nello svolgimento dell attività. L indagine ha interessato oltre 100 autisti (intervistati telefonicamente o per mail) impegnati nelle consegne presso i principali comuni lombardi (60 comuni > 20.000 abitanti). 6

La filiera del farmaco: l organizzazione dei giri di consegna I due giri di consegna di Gallarate e Busto Arsizio Giro Gallarate (180 km) Gallarate viene servita nella parte centrale della giornata, rispettando il vincolo di accesso alla ZTL. Ciò comporta l impossibilità di servire con lo stesso mezzo anche il Comune di Busto Arsizio, che prevede anch esso una ZTL. Giro Busto Arsizio (200 km) Un ampiezza maggiore degli orari delle 2 ZTL permetterebbe giri di consegna più razionali, che potrebbero comportare la riduzione del numero di mezzi Deposito Farmaci 7

La filiera del farmaco: l organizzazione dei giri di consegna Dettaglio dei due giri di consegna di Gallarate e Busto Arsizio SOMMA LOMBARDO CASORATE S. CASSANO MAGNAGO Giro Gallarate (180 km) GALLARATE SOLBIATE OLONA CARDANO AL CAMPO MALPENSA SAMARATE OLGIATE OLONA FERNO BUSTO ARSIZIO Giro Busto Arsizio (200 km) LONATE POZZOLO CASTELLANZA 8

La filiera del farmaco: l organizzazione dei giri di consegna I H G GALLARATE F E D C CASSANO MAGNAGO SOLBIATE OLONA B Giro Gallarate (180 km) 16 consegne CARDANO AL CAMPO J K SAMARATE A OLGIATE OLONA CASTELLANZA M N O P L 08:02 08:43 09:05 11:09 09:18 09:27 09:42 09:56 10:09 10:31 10:44 11:41 12:09 13:48 12:20 14:23 A B C D E F G H I J K L M N O Deposito P 07:00 Gallarate : finestra ZTL 6:30 10:30 PAUSA PRANZO 15:40 9

La filiera del farmaco: l organizzazione dei giri di consegna Giro Busto Arsizio (200 km) 14 consegne Deposito Busto Arsizio: finestra ZTL 7:30 12:30 PAUSA PRANZO 10

La filiera del farmaco: le criticità più ricorrenti «Dal campo» sono emerse le principali criticità affrontate ogni giorno dagli autisti:. 1. La più ricorrente riguarda la carenza di piazzole di sosta per il carico/scarico. La mancanza delle piazzole implica spesso che gli autisti vengano multati, con una conseguente riduzione del loro guadagno poiché le sanzioni sono a loro carico (e non dell azienda). «in quasi tutti i Comuni su cui lavoro sono sempre occupate e spesso da automobili private» 2. L altra criticità evidenziata riguarda l ampiezza e la disomogeneità delle finestre orarie per l accesso nelle ZTL che in alcuni comuni sembrano essere troppo ristrette. «dovendo consegnare in centro a Varese nel pomeriggio solo tra le 15 e le 16 non posso permettermi alcun ritardo durante il giro della mattina. E spesso devo saltare il pranzo» 3. Infine numerosi intervistati riferiscono di una eccessiva burocrazia nel processo di rilascio delle autorizzazioni e nella difficoltà a recuperare le informazioni dai siti di Comuni / Polizia Locale. «per il rinnovo di un permesso o per fare ricorso per una contravvenzione, devo spendere mezza giornata in Piazza Beccaria a Milano» 11

La filiera della Grande Distribuzione: maggiori difficoltà FORNITORE BENI LARGO CONSUMO GRANDE DISTRIBUZIONE Stabilimento Produttivo Magazzino Centrale Centro Distributivo GDO Punto Vendita Milano, 13/11/2013 Via Settembrini (da 13:41 a 14:03) 12

MERCI IN CITTA Alcune esperienze di city logistics adottate a livello nazionale ed europeo Dr. Sergio Curi Centro di Ricerca sulla Logistica Università Carlo Cattaneo LIUC 13

Le principali misure per regolare i flussi di merci in città MISURE RESTRITTIVE DEGLI ACCESSI MISURE INFRASTRUTTURALI Istituzione Ztl (Zona a traffico limitato) Centro distributivo urbano (CDU) Ampiezza e collocazione oraria delle finestre di accesso alla Ztl Fasce orarie di utilizzo delle piazzole di carico/scarico Limitazione di accesso per dimensione dei veicoli Utilizzo delle corsie preferenziali da parte dei veic. commerciali Limitazione di accesso per tipologia di alimentazione dei veicoli Sistemi di stoccaggio temporaneo per il ritiro delle merci MISURE DI REGOLAZIONE MISURE TECNOLOGICHE Tariffa d ingresso (congestion charge) Strade multifunzione Consegne fuori orario e notturne Controllo e tariffazione elettronico degli accessi alla Ztl Richiesta permesso di accesso e pagamento on-line Sistemi di teleprenotazione e/o controllo delle piazzole di c/s Utilizzo dei veicoli a basso impatto ambientale 14

Alcune recenti esperienze nazionali ed europee Utrecht Berlino Parigi Vicenza Padova Parma Barcellona 15

Padova: la via italiana ai CDU L esperienza di Padova è dal 2004 un modello per l Italia di sviluppo e gestione di un Centro distributivo urbano (CDU). La piattaforma di 1000 mq è localizzata presso l Interporto di Padova (3,5 km dal centro città), che la gestisce direttamente attraverso il servizio Cityporto, garantendo spazi, tecnologia (tracking & tracing), neutralità; modello operativo basato su: 1) concertazione, 2) adesione volontaria degli operatori logistici e del trasporto (più di 50 aderenti), 3) sostegno dell Amministrazione Pubblica; 100.000 Consegne/anno 95.527 101.666 veicoli a basse emissioni (metano) di proprietà dell Interporto di Padova; 80.000 60.000 58.686 63.732 65.351 60.657 57.833 finanziamento per start up di 360.000 Euro spalmato su 4 anni (2004-2007) assicurato da: Comune, Provincia e CCIAA di Padova, Regione Veneto. Attualmente il servizio ha raggiunto un punto di equilibrio che lo rende in grado di auto sostenersi. 40.000 20.000 0 44.472 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 16

Vicenza: un CDU non volontario Vicenza ha tratto ispirazione dal modello padovano, ma con una significativa differenza: il carattere non volontario dell adesione al servizio. A Vicenza infatti non è possibile agli operatori accedere alla ZTL al di fuori delle ristrette fasce di accesso consentito (06.00-09.30), indipendentemente dal tipo di alimentazione del veicolo utilizzato. Il modello vicentino si basa su: piattaforma logistica localizzata presso i Magazzini Generali di Vicenza ad 1,5 km dal centro cittadino; modello operativo basato sull utilizzo obbligatorio (al di fuori delle finestre orarie) del servizio distributivo (denominato Veloce) fornito dalla società Vicenza Logistic Center S.r.l., controllata dal Comune, con la partecipazione dell Associazione degli industriali, di Confartigianto, di Confcommercio, di APIndustria e di CNA; ampia finestra per effettuare le consegne nel Centro Storico: 07.00 20.00 divieto di circolazione per gli altri veicoli tranne quelli per la consegna dei prodotti freschi, medicinali; Consegne effettuate con veicoli elettrici e ibridi. 17

Parma: una variante del modello Padova Il progetto Ecologistics della città di Parma prevede un CDU con servizio di distribuzione (denominato Ecocity) gestito dalla piattaforma del Centro Agroalimentare e Logistica Consortile (CAL) localizzato in prossimità del centro cittadino (circa 3 km). Il modello si basa su una Ztl organizzata per fasce orarie e con un sistema di permessi a pagamento. Gli operatori non sono obbligati ad utilizzare il CDU per la consegna merci nella Ztl, ma possono farlo direttamente accreditandosi se soddisfano un insieme di requisiti predefiniti. Il CDU ha una superficie coperta di 1.500 mq, di cui 100 mq refrigerati e si occupa della distribuzione delle merci relative a 5 filiere merceologiche: alimentare fresco e secco, merci varie, abbigliamento, Ho.Re.Ca. I fornitori hanno due possibilità: portare le merci al CAL che le consegnerà a destino tramite il servizio Ecologistics; accedere a CAL con i propri mezzi e farsi accreditare ottenendo i permessi necessari per entrare nella Ztl; le consegne effettuate dal CAL si avvalgono di veicoli leggeri alimentati a gas metano di ptt pari a 35 q ; il servizio si sostiene con il contributo dei partner che hanno aderito all iniziativa (operatori che includono non solo PMI, ma anche grandi aziende produttrici e distributori del Largo Consumo). 18

Utrecht: una soluzione ecosostenibile per il centro città Un applicazione del concetto di CDU è stata sviluppata in Olanda e applicata ad Utrecht. Il sistema, denominato Cargohopper, si compone di : un CDU posto all esterno della città (10 km dal centro), verso cui convergono le merci destinate agli esercizi della Ztl; una piccola motrice elettrica in grado di trainare fino a 3 carrelli a pianale sui quali vengono caricati i box con la merce (1 box per pianale), componendo un trenino lungo 16 m, con una velocità massima di 20 km/h; attraverso un semirimorchio stradale vengono trasferiti 8 box alla volta dal CDU al luogo di stazionamento dei trenini. Da qui iniziano i giri di consegne nel centro storico; questa applicazione si presta in particolare alla distribuzione nelle città con struttura urbana medioevale, di difficile accesso ai veicoli tradizionali. La larghezza del trenino è di soli 1,25 m, con grande facilità di manovra; sul tetto dei box sono collocati dei pannelli fotovoltaici utilizzati per caricare il motore elettrico della motrice. 19

Berlino: tecnologie per la logistica dell e-commerce A Berlino tra le soluzioni in fase di avanzata sperimentazione vi è quella dell installazione di box denominati BentoBox, una sorta di hub urbano di raccolta/consegna di pacchi, lettere e plichi Il sistema consiste in un telaio fisso con una serie di moduli removibili (trolley), suddivisi a loro volta in vani indipendenti di varie misure; L operatore riempie i vani che compongono i moduli removibili e li porta a destino, riposizionandoli nel telaio fisso e ritirando al contempo i moduli vuoti; I destinatari finali vengono avvertiti via sms o mail dell avvenuta consegna e forniti di un apposito codice con il quale possono aprire il vano e ritirare la merce. E una soluzione interessante per ridurre l impatto sul traffico cittadino da parte del canale e-commerce. 20

Parigi: regole semplici e facili controlli Le regole che governano la gestione delle merci a Parigi sono basate su alcuni principi: semplicità di applicazione, facilità di comprensione e controllo: 2 periodi di circolazione: 22.00-17.00 per i veicoli con occupazione <29 m 2 (autocarro) 22.00-07.00 per i veicoli con occupazione <43 m 2 (articolato) I veicoli eco-compatibili non hanno restrizioni orarie, purché abbiano un occupazione inferiore ai 29 m 2. 2 tipologie di piazzole di sosta (10.000 nella cerchia urbana): riservate in permanenza al carico/scarico delle merci riservate di giorno (07.00-20.00) al carico/scarico merci di notte e nei giorni festivi alla sosta dei veicoli privati. Il tempo di sosta per il c/s è di 30, estendibili fino a 60. Controllo mediante disco orario obbligatorio chiamato disque livraison marchandises distribuito ai trasportatori. 21

Barcellona: consegne notturne notturne per la Grande Distribuzione Barcellona è un esempio di città che ha sperimentato le consegne notturne, dando la possibilità agli operatori di effettuare la distribuzione presso i negozi della Grande Distribuzione nelle fasce: 23.00-24.00 e 05.00-06.00. I punti di vendita situati all interno della città sono riforniti da autoarticolati che effettuano consegne multiple. Il processo distributivo è organizzato direttamente dalla stessa catena distributiva, evitando di conseguenza qualsiasi problema di coordinamento con soggetti diversi. La misura è stata accompagnata da investimenti (da parte dei distributori) in materiali e mezzi a basso impatto sonoro (low noise equipment), quali ad esempio pneumatici particolari che riducono la rumorosità dovuta al rotolamento (low-noise rubber wheels), tappeti isolanti da posizionare sulla strada e all interno del semirimorchio, unità di refrigerazione insonorizzate (stessa cosa per le sponde idrauliche dell automezzo e i motori dei carrelli), unità di carico quali roll container plastificati. 22

MERCI IN CITTA Grazie per l attenzione Prof. Fabrizio Dallari - Dr. Sergio Curi Centro di Ricerca sulla Logistica Università Carlo Cattaneo LIUC clog@liuc.it 23