LE SCRITTURE DI FINE ESERCIZIO LE SCRITTURE D ASSESTAMENTO LE SCRITTURE D ASSESTAMENTO E LE SCRITTURE DI CHIUSURA
L ASSESTAMENTO DEI CONTI Le scritture di assestamento consentono di determinare contemporaneamente la competenza dei componenti positivi e negativi del risultato economico d esercizio e gli elementi idl del patrimonio i di funzionamento. In altri termini, tali scritture assestano la contabilità in base al principio della competenza economica provvedendo ad integrare e rettificare i valori già rilevati nei conti.
CODICE CIVILE E NORMATIVA FISCALE Normativa civilistica e fiscale presentano delle discrasie, da tenere in debita considerazione in sede di determinazione dei valori da imputare mediante le scritture di fine esercizio. Le imprese e le società di persone in contabilità semplificata seguono la disciplina fiscale, per i soggetti in contabilità ordinaria è necessario integrare entrambe le due discipline.
LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO Completamento Integrazione Rettifica Ammortamento
LE SCRITTURE DI COMPLETAMENTO Con le scritture di completamento si rilevano costi e ricavi relativi a operazioni temporalmente ed economicamente di intera competenza dell esercizio, in precedenza non registrate in quanto misurate da variazioni finanziarie liquidabili nel loro esatto ammontare soltanto alla fine del periodo amministrativo. Tali scritture si riferiscono alla rilevazione ad esempio: degli interessi maturati sui conti correnti, crediti e debiti; delle operazioni già concluse di cui non sono stati ricevuti o non sono stati emessi i documenti di credito o di debito; dello stralcio (cancellazione) di crediti per la parte ritenuta inesigibile; i ibil della quota maturata nell anno del TFR a favore del personale dipendente; delle imposte di competenza dell esercizio.
SCRITTURE DI INTEGRAZIONE Sono relative a operazioni a manifestazione finanziaria POSTICIPATA, che per intero o per una quota sono giudicati di competenza dell esercizio finanziario in corso. -RATEI ATTIVI E PASSIVI -FONDI SPESE FUTURE / FONDI RISCHI - PARTITE DIVERSE DA LIQUIDARE
LE SCRITTURE DI RETTIFICA con le quali si sospendono quei ricavi e costi che sono già stati rilevati in quanto hanno avuto la loro manifestazione finanziaria, ma che non sono ancora economicamente maturati; LE SCRITTURE DI AMMORTAMENTO con le quali vengono assegnate le quote dei costi pluriennali da far gravare sull esercizio. In altre parole, le scritture di assestamento trasformano i valori di conto in valori di bilancio, cioè in valori che consentono la determinazione del reddito d esercizio i e del patrimonio i di funzionamento
LE PRINCIPALI SCRITTURE DI ASSESTAMENTO Ammortamenti Ratei e Rimanenze Risconti i
L AMMORTAMENTO I conti accesi ai costi pluriennali vengono rettificati con le scritture riguardanti l ammortamento. L ammortamento è un procedimento tecnico-contabile di ripartizione i dei costi pluriennali li in più esercizi. i Si attua attraverso la partecipazione per quote dei costi pluriennali al reddito d esercizio, ottenuta trasferendo quote di costi dai conti accesi ai costi pluriennali ai conti accesi alle variazioni d esercizio.
L AMMORTAMENTO Il valore degli impianti e delle macchine, degli attrezzi, dell arredamento, degli automezzi non è costante nel tempo, ma subisce un processo di deprezzamento dovuto alle seguenti cause: logorio fisico i (senescenza); logorio economico (obsolescenza); altre cause.
L AMMORTAMENTO Logorio fisico (senescenza): il consumo fisico del bene è influenzato dalle condizioni i i di utilizzo e dalle politiche di manutenzione che tendono a prolungare o ridurre la vita utile del fattore Logorio economico (obsolescenza): inteso sia in senso tecnico, cioè come superamento tecnologico, che in senso commerciale, cioè riferita it al prodotto che non è più in linea col mercato Altre cause: i rapporti con le altre immobilizzazioni e le interdipendenze dovute ad una struttura di fattori pluriennali in cui si deve procedere a rinnovi parziali per ottenere il ripristino dell integrale funzionalità della struttura (i piani aziendali per il rinnovo), i fattori ambientali (quali ad es. i vincoli ecologici), gli altri fattori economici e giuridici che impongono dei limiti allo sfruttamento del fattore.
L AMMORTAMENTO L ammortamento t di un costo pluriennale l si attua sulla base dei seguenti elementi: valore da ammortizzare vita utile del bene criteri idi ripartizione i i
L AMMORTAMENTO Il valore da ammortizzare E dato dalla differenza tra il costo originario del bene ed il suo presunto valore residuo al termine del periodo di vita utile. Tale presunto valore residuo deve tener conto del valore di realizzo sul mercato al netto delle spese di smantellamento o di rimozione.
L AMMORTAMENTO La vita utile La durata utile del bene si determina tenendo presente il periodo di tempo in cui si presuppone che il cespite sarà di utilità economica per l azienda. La durata è stimata t tenendo conto sia delle possibilità tecniche di impiego del bene (logorio fisico, cioè il suo deperimento materiale rispetto all uso), sia della convenienza economica di utilizzo (logorio economico legato ai cambiamenti dei modelli ed all uso di nuovo tecnologie), sia dell adeguatezza alle dimensioni aziendali, ai fattori ambientali, alla programmazione dell azienda.
L AMMORTAMENTO I criteri di ripartizione Il valore da ammortizzare si ripartisce tra gli esercizi corrispondenti alla vita utile del bene secondo vari criteri di determinazione delle quote che devono gravare nei singoli periodi amministrativi.
L AMMORTAMENTO Le quote di ammortamento possono essere calcolate in base ai seguenti criteri: criterio rigido o matematico criterio elastico o flessibile funzionale o economico o
IL CRITERIO MATEMATICO Si utilizzano formule matematiche che legano il calcolo direttamente alla durata. Quote decrescenti: il contributo del bene pluriennale dato alla produzione è più intenso nei primi anni di vita e nei successivi tende adiminuire i i sempre più; Quote crescenti: il logorio subito dai fattori pluriennali è meno intenso nei primi anni e nei successivi tende ad aumentare sempre più; Quote costanti: le quote vengono considerate uguali nei vari anni di durata utile del bene poiché l utilità del bene oggetto di amm.to si ripartisce nella stessa misura su ogni anno di vita utile del bene stesso
IL CRITERIO ECONOMICO Si utilizzano formule economiche o irregolari. Le quote di amm.to sono determinate anno per anno in modo variabile, tenendo conto di alcuni dati rilevati durante l esercizio esercizio. Si utilizzano parametri economici quali ad es. i ricavi di vendita, i volumi di produzione, gli impieghi di materie, le ore di funzionamento di un impianto, i i chilometri i percorsi da un automezzo, etc.
L ASPETTO CONTABILE Contabilmente l ammortamento si rileva trasferendo quote di costo dai conti accesi ai costi pluriennali a conti accesi ai costi d esercizio. Ammortamento (costo d esercizio) Rettifica di un costo pluriennale
Due procedimenti: diretto o in conto: si accredita direttamente il conto acceso al valore da ammortizzare (fattore pluriennale) che risulta così diminuito indiretto o fuori conto: si accredita un apposito conto di rettifica dei costi pluriennali detto Fondo ammortamento
Esempio (ammortamento indiretto o fuori conto) Si ammortizzano gli impianti iscritti in contabilità per 150.000000 in misura pari al 10%. 150.000 sono il costo di acquisizione degli impianti mentre la quota di ammortamento pari ad 15.000 è la quota di consumo. Il costo residuo dell impianto è pari ad 135.000. Ammort. impianti 15.000 F.do ammort. impianti 15.000 C/economico reddituale Passivo SP
Esempio (ammortamento diretto o in conto) Si ammortizzano i costi di impianto iscritti in contabilità per 3.000 in misura pari ad 1/5 del loro valore originario. I 3.000 sono il costo originario dei costi di impianto. La quota di ammortamento sarà pari ad 600 e rappresenta la quota di consumo. Il valore residuo è pari ad 2.400. Ammort. impianti Costi di impianto 3.000 600 600 C/economico reddituale Attivo SP
IL FONDO AMMORTAMENTO Il fondo ammortamento è rappresentato dalla somma delle varie quote di ammortamento relative agli esercizi trascorsi. Rappresenta l importo del deprezzamento subito dal fattore pluriennale nel tempo compreso fra l inizio della sua utilizzazione ed il termine dell esercizio esercizio corrente. Rappresenta quella parte del costo pluriennale che l azienda ha recuperato con la vendita di tutta la produzione (dal momento dell utilizzo del bene fino ad oggi).
La quota di ammortamento La quota di ammortamento rappresenta l importo del deprezzamento subito dal fattore pluriennale nell esercizio corrente. Rappresenta quella parte del costo pluriennale che l azienda ricupera con la vendita della produzione dell esercizio. E quella quota di costo che insieme agli altri costi permetterà la realizzazione dei ricavi.
Le rimanenze di magazzino Le merci, le materie di consumo, le materie prime, i semilavorati, i prodotti in lavorazione e i prodotti finiti, di proprietà dell azienda nel momento in cui si redige l inventario, vengono indicati con il nome di rimanenze finali. La valutazione deve essere effettuata per ogni singolo articolo e deve essere preceduta da un accurata rilevazione i delle quantità da valorizzare. In base al principio della prudenza le rimanenze non devono essere iscritte per un valore superiore al minor prezzo tra quello di acquisto o di costo e quello desunto dall andamento del mercato alla chiusura dell esercizio i (art. 2426 punto 9 c.c.). I costi inerenti all acquisto e alla conservazione delle merci, dei prodotti e dei materiali di consumo esistenti a fine anno non hanno trovato nel corso dell esercizio il loro utilizzo o non hanno dato il corrispettivo ricavo; devono perciò essere stornati ti dal reddito d esercizio i e rinviati i alla determinazione i del reddito dell esercizio successivo. I costi si sospendono indistintamente e si rinviano al futuro rilevando: nell aspetto economico, delle poste di rettifica indiretta che costituiscono componenti positivi di reddito e si registrano in Avere di conti economici d esercizio; nell aspetto patrimoniale, i degli elementi attivi i del patrimonio i di funzionamento che si registrano in Dare dei conti accesi ai costi sospesi. Vediamo le registrazioni in P.D.: 31-12 Merci Merci c/rimanenze finali Valutate rimanenze di magazzino 3.000,00 3.000,00
LE MATERIE IN RIMANENZA Esempio Supponiamo che l azienda abbia acquistato una partita di materie prime ad 60.000. Tale importo è il costo di acquisizione che apparirà in C.E. (il conto del consumo). Materie prime c/acquisti C/economico reddituale 60.000000 Variaz. ec. - accesa ai costi d es.
Supponiamo che al 31/12/n le materie prime in rimanenza siano pari ad 20.000. Tale importo è il costo sospeso che apparirà in C.E. (il conto del consumo) ed andrà a rettificare in modo indiretto e specifico le materie prime acquistate. Materie prime c/o Materie prime rimanenza c/rimanenze finali 20.000000 20.000000 Dunque, il costo di utilizzazione delle materie, cioè la quota di consumo è pari ad 40.000.
Le rimanenze di prodotti I prodotti in rimanenza incorporano un po di materie, di lavoro, di servizi. Quindi, si rettifica in modo indiretto ed aspecifico i costi sostenuti per la produzione. Prodotti finiti c/o rimanenza Prodotti finali c/rimanenze finali 5.000 5.000
LE RIMANENZE Dunque, vi è un triplice aspetto delle rimanenze finali: Rettifica di costi; Costi sospesi; Ricavi potenziali.
I RISCONTI Costi e ricavi a cavallo di due esercizi Un operazione di gestione è considerata a cavallo di due esercizi quando ha inizio in un esercizio e termina nel successivo. Il costo (o il ricavo) ad essa relativo è in parte di competenza dell esercizio in corso ed in parte di competenza dell esercizio successivo
Costi e ricavi anticipati d esercizio Nascono dai fattori anticipati d esercizio relativi a servizi vari che vengono acquisiti/forniti e pagati/riscossi prima di essere utilizzati/forniti. Il costo (o il ricavo) è già stato registrato in contabilità nel momento in cui è stato sostenuto (conseguito) A fine es. si deve togliere quella parte di costo (o di ricavo) che non è di competenza dell es. in corso ma dell es. successivo
Esempio In data 01/12/n si paga un premio assicurativo annuale anticipato di 2.400. Risconto attivo 2.400 : 12 mesi = x : 11 mesi x = 2.200200 risconto attivo 01/12/n 31/12/n 01/12/n+1 Risconto attivo Assicurazioni (01/12/n) 2.400 2.200 2.200 C/economico reddituale Variaz. ec. - accesa ai costi sospesi C/economico reddituale Variaz. ec. + accesa alle rettifiche di costo
E la quota di un costo (risconto attivo) o di un ricavo (risconto passivo) per servizi operativi, già pagati (risconto attivo) o riscossi (risconto passivo) nell esercizio in corso ma di competenza dell esercizio successivo Sono quote di costi (risconti attivi) o di ricavi (risconti passivi) rilevate in un es. ma non competenti ad esso. Si rinviano perciò le quote all es. successivo perché in esso daranno la loro utilità Derivano da operazioni anticipate
Ratei Costi e ricavi a cavallo di due esercizi Un operazione di gestione è considerata a cavallo di due esercizi quando ha inizio in un esercizio e termina nel successivo. Il costo (o il ricavo) ad essa relativo è in parte di competenza dell esercizio in corso ed in parte di competenza dell esercizio successivo
Esempio In data 01/12/n si stipula un contratto di locazione di un immobile che prevede la riscossione i di un canone annuale posticipato i t di 2.400. Rateo attivo 2.400 : 12 mesi = x : 1 mese x = 200 rateo attivo su fitti attivi 01/12/n 31/12/n 01/12/n+1 Rateo attivo Fitti attivi 200 200 C/orig. finanziario Variaz. fin. + + crediti di funz.to Al 01/12/n+1 riscuoteremo il fitto attivo C/ economico reddituale Variaz. ec. + accesa ai ricavi d es.
Rappresentano la parte di credito (ratei attivi)odi debito (ratei passivi) relativo alla parte di un ricavo (ratei attivi) o di un costo (ratei passivi) di competenza dell es. in corso ma con scadenza nell es. successivo Sono quote di costi (ratei passivi) o di ricavi (ratei attivi) di competenza dell es. ma non ancora scaduti al termine di esso Derivano da operazioni posticipate
Ratei e risconti a confronto Ratei Sono valori finanziari presunti Possono essere considerati dei crediti e dei debiti potenziali Misurano quote di ricavi o di costi, già maturati, ti e quindi di competenza dell esercizio La loro entità varia in relazione al tempo Sono relativi a ricavi o costi a rilevazione posticipata Hanno lo stesso segno del componente di reddito a cui si riferiscono Sono poste di integrazione, in quanto aggiungono componenti al reddito d esercizio in precedenza non rilevati Risconti Sono valori economici e precisamente costi e ricavi sospesi. Costituiscono delle rimanenze contabili Possono essere considerati dei crediti o dei debiti di servizi Riguardano quote di costi o di ricavi non ancora maturati, ti di competenza dell esercizio successivo La loro entità varia in ragione del tempo (fisico o economico) Sono relativi a costi o ricavi a rilevazione anticipata Hanno il segno contrario a quello del componente di reddito a cui si riferiscono Sono poste di rettifica, in quanto tolgono quote di componenti di reddito in precedenza già rilevati
SEQUENZA DELLE SCRITTURE 1 6 Situazione contabile Scritture di ante assestamento assestamento 2 Scritture d esercizio 5 3 Scritture di riclassificazione Scritture di chiusura generale dei conti patrimoniali 4 Scritture di riepilogo al conto economico
SCRITTURE DI CHIUSURA di riepilogo: hanno la funzione di far affluire nel Conto economico i costi e i ricavi di competenza dell esercizio, al fine di rendere agevole la determinazione del risultato economico del periodo di chiusura generale dei conti accesi alle attività, passività e patrimonio netto: hanno lo scopo di far affluire tali conti nello Stato patrimoniale finale, consentendo la determinazione del patrimonio di funzionamento
CHIUSURA DEI CONTI merci c/acquisti prodotti c/vendita DARE AVERE CONTO ECONOMICO DARE AVERE 5.500 9.500 S (5500) DARE AVERE S (9.500) / / COSTI RICAVI / / 5.500 9.500
CHIUSURA DEI CONTI clienti fornitori DARE AVERE STATO PATRIMONIALE DARE AVERE 2.000 185.000 S (2.000) DARE AVERE S (185.000) / / ATTIVO PASSIVO / / 2.000 185.000
LE SCRITTURE DI CHIUSURA-1 -le componenti negative di reddito- CE Interessi pass. Merci c/acquis Resi su vendite Salari e stipendi Spese di trasporto t Premi assicur. Premi su vend. Ammortamenti Svalutazione crediti Accantonam a f.do TFR TOTALE COSTI conti con eccedenza in dare
LE SCRITTURE DI CHIUSURA -le componenti positive di reddito- 31/12 CE Interessi att. Prodotti c/vend. Resi su acquisti Sconti su acqu. MP c/rf PF c/rf conti con eccedenza in avere TOTALE RICAVI
Se C>R: Unione Giovani Dottori Commercialisti di Cosenza LE SCRITTURE DI CHIUSURA -rilevazione del risultato economico- Perdita d esercizio X Conto economico X Se C<R: Utile d esercizio X Conto economico X
LE SCRITTURE DI CHIUSURA -le componenti attive dello stato patrimoniale- SP Automezzi Avviamento Fabbricati Crediti Rimanenze TOTALE ATTIVO conti con eccedenza in dare
LE SCRITTURE DI CHIUSURA - le componenti passive e in netto dello S.P.- SP Deb Fornitori Mutui Passivi Fondi Cap. sociale Riserve Utile (o perdita -) conti con eccedenza in avere TOTALE PASSIVO
LA SEQUENZA DELLE OPERAZIONI Scritture d esercizio 1/1 31/12 Situazione contabile ante-assestamento 31/12 Scritture di assestamento Scritture di chiusura Stato patrimoniale Inventario 31/12 31/12 Conto economico 31/12 Riapertura dei conti