Il Sole I Solari La Fotoprotezione
LA PROTEZIONE DELLA PELLE AL SOLE: SAPERNE DI PIU' Il fototipo. Ciascuno di noi possiede una personale quantità e qualità di melanina superficiale, che determina il colore della carnagione e rappresenta il primo livello di protezione naturale ( fototipo ). In dermatologia si riconoscono 6 fototipi, ma per semplicità il fototipo 1 (quasi albino) è assimilabile al 2 (pelle molto chiara) ed il fototipo 6 (individui di colore) è assimilato al 5 (pelle molto scura). Si determinano così 4 gruppi: Fototipo I: Soggetti con pelle molto chiara,, spesso con efelidi, capelli biondi o rossi, occhi chiari. Generalmente sviluppano un eritema più o meno intenso ad ogni esposizione senza protezione. L'abbronzatura è molto tenue o inesistente. La reazione ai raggi solari è molto elevata, così come il rischio di danni permanenti. Fototipo II: Soggetti con pelle chiara, capelli biondo scuro o castano chiaro. Tendono a scottarsi facilmente. Sviluppano un'abbronzatura lieve (dorata) Fototipo III: Soggetti con pelle abbastanza scura, capelli castani. Si scottano solo occasionalmente, dopo esposizioni prolungate. Sviluppano un'abbronzatura intensa ed omogenea. Fototipo IV: Soggetti con carnagione olivastra, occhi e capelli neri. Si scottano molto raramente. Sviluppano velocemente un'abbronzatura molto intensa, color cioccolato.
ELEMENTI DA CONSIDERARE PER SCEGLIERE ED USARE BENE UN PRODOTTO PER LA PROTEZIONE SOLARE Individuare il proprio fototipo, per capire fino a che livello si sia protetti naturalmente. Assicurarsi che il prodotto di protezione solare contenga sia filtri UV-B, sia filtri UV-A. Scegliere sempre un indice di protezione più elevato per i primi 4/5 giorni di esposizione, perché: - la quantità di melanina prodotta naturalmente comincia ad essere sufficientemente protettiva solo dopo questo periodo; - l'effettivo indice di protezione dei solari è sempre inferiore a quello indicato in confezione. Anche per i soggetti con fototipo più scuro, non scegliere mai un indice inferiore a 5 per le prime esposizioni (per quanto detto sopra). Gli indici 2 o 3 sono pericolosi nei primi giorni, perché attenuano la sensazione di "bruciore" (campanello d'allarme della pelle) ed inducono a restare al sole più a lungo, con una protezione praticamente inesistente. Non ci deve mai esporre al sole senza protezione, nemmeno quando si è già abbronzati. Si rischiano seri danni al DNA cellulare e si destrutturano le fibre elastiche (invecchiamento accelerato, rilassamento cutaneo). Bambini: il danno al DNA cellulare che può provocare, in età adulta, un tumore cutaneo è sempre subito nei primi anni di vita ( fino a 10-12). Bambini fino a 3 anni : meglio evitare sempre l'esposizione. Bambini fino a 10-12 anni: utilizzare sempre indici molto elevati (superiori a 20). Evitare le esposizioni dalle ore 11.00 alle 16.00 (ora legale). Usare sempre cappellino e occhiali da sole. Per tutti i solari: - applicare il prodotto circa 30 minuti prima dell'esposizione, per permettere al prodotto di ripartirsi omogeamente su tutta la superficie. - rinnovare l'applicazione ogni 90-120 minuti. Ricordare che l'abbronzatura ottenuta gradualmente ( tempo di esposizione aumentato progressivamente e indici di protezione elevati all'inizio, poi più bassi)e senza arrecare danno alla pelle è di migliore qualità estetica, più omogenea e dura molto più a lungo.
LE DIECI REGOLE DA RISPETTARE PERCHE IL SOLE, DA POTENZIALE NEMICO DELLA PELLE,SI TRASFORMI IN VALIDO ALLEATO DELLA SALUTE FISICA E MENTALE. 1. Limitare la durata delle esposizioni al sole nelle prime giornate di vacanza: la pelle và abituata gradualmente, soprattutto se il fototipo è basso: All'inizio è preferibile esporsi nelle prime ore della mattina e nel tardo pomeriggio, quando i raggi UV sono filtrati più efficacemente dall'atmosfera: in questo modo si può ottenere gradualmente l'abbronzatura. 2. Non esporsi tra le 11 e le 15 (12-16 ora legale), ore in cui il sole è allo zenit e i raggi ultravioletti sono più intensi. Quando saranno disponibili, cercate di trarre profitto dalle informazioni sull'intensità dei raggi UV (bollettino UV) e seguite i consigli che vi verranno dati. Proteggere sempre gli occhi con occhiali da sole e non esitare a ricorrere ai vestiti, quando l'intensità dei raggi solari è particolarmente elevata. 3. Ricorrere sempre agli antisolari (creme, oli, stick, latti) scegliendo il fattore di protezione in base al proprio fototipo. Ricordare che il fattore di protezione di una crema solare viene calcolato in laboratorio con una quantità di crema che è sempre più abbondante rispetto a quella che in realtà il consumatore applica sulla propria pelle e pertanto il fattore di protezione è calcolato per eccesso. Per prudenza è bene considerare che il fattore di protezione dell'antisolare usato equivale al 50% di quello indicato. In caso di problemi (intolleranze o allergie al sole) rivolgersi sempre al dermatologo per la scelta degli antisolari da usare. 4. Proteggere sempre i bambini, che hanno una pelle delicata e si scottano facilmente. E' consigliabile usare sempre creme solari con protezione massima. Ricordarsi che le scottature subite in età infantile rappresentano un fattore di rischio per la successiva comparsa del melanoma. 5. Chi svolge attività sportive al sole deve applicare le creme protettive con una frequenza maggiore: la sudorazione, infatti, favorisce l'allontanamento dalla pelle dei prodotti solari. In ogni caso conviene riapplicare spesso la crema solare, soprattutto dopo il bagno, anche se è resistente all'acqua.
6. Attenzione alle superfici riflettenti: neve, ghiacciai e, in minor misura, l'acqua dei mare riflettono la luce solare aumentando la quantità di raggi UV che colpiscono la pelle. Ricordarsi che il sole non è uguale in tutte le parti dei mondo: ai tropici anche chi ha la carnagione scura necessita di un fattore di protezione molto alto. Bisogna considerare sempre in quale area geografica ci si sta esponendo, in che periodo dell'anno, ed a quale altitudine. 7. Evitare i prodotti "abbronzanti" (stimolatori di melanina) e preferire piuttosto quelli "autoabbronzanti". I prodotti "antisolari" per via orale non sostituiscono le creme, ma possono aiutare a preparare la pelle prima dell'estate. 8. Evitare l'applicazione di prodotti fotosensibilizzanti sulla pelle (possono essere farmaci o cosmetici) e non esporsi al sole se si assumono medicinali che possono essere fotosensibilizzanti per via orale. 9. Può essere utile usare prodotti doposole con proprietà lenitive e idratanti dopo l'esposizione al sole. 10. I raggi ultravioletti A (UVA) sono tutt'altro che innocui. Conviene usare antisolari che proteggano anche dagli UV A. E' importante che la crema solare abbia un rapporto equilibrato tra il fattore di protezione per gli UV B e quello per gli UV A; in altri termini, quanto più elevato è il fattore di protezione (SPF), tanto più efficace deve essere la protezione nei confronti degli UV A (verificare che siano riportati entrambi gli indici).