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Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia Dicembre 2011 n. 2 gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia Semestrale - Poste Italiane S.p. A. - Spedizione in A.P. - 70% NE/TS 1 - DCB TS Alcuni dei titoli principali: Pag. 3 ANTEPRIMA Un sondaggio di gradimento sul Giornale Pag. 4 APPUNTI DELLA PRESIDENZA Professione psicologo: tra manovre e sconfinamenti Pag. 5 L ORDINE VISTO DALL INTERNO Incontro tra l Ordine e il CdA dell ENPAP Gruppo di Lavoro sulla Psicologia e Terzo settore L avvocato risponde Gli eventi dell Ordine in rete Pag. 9 L ORDINE VISTO DAL NAZIONALE Omofobia, la posizione degli psicologi Domicilio e residenza per l iscrizione all Albo Pag. 10 EVENTI E NOTIZIE REGIONALI PER LA PROFESSIONE I seminari organizzati dall Ordine ed i prossimi Convegni Il counseling universitario in FVG Il consenso informato Pag. 17 EVENTI E NOTIZIE NAZIONALI PER LA PROFESSIONE Sentenza Psicologi - Counselor Lo psicologo di base L ENPAP vicino agli iscritti Pag. 19 I NOSTRI CONTI Il Bilancio di Previsione 2012 Pag. 23 L aggiornamento dell Albo Pag. 26 ULTIM ORA Ridotta la tassa di iscrizione IMPORTANTE NOTA PER GLI ISCRITTI IN ALLEGATO AL GIORNALE a pag. 2 l indice completo

dicembre 2011 N. 2 Editore: Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia Direttore Editoriale: Paolo Fusari Direttore Responsabile: Alessandro Montello Comitato di redazione: Antonella Besa Emanuele Bottoli Anna Di Stefano Paolo Fusari Simona Mreule Hanno collaborato a questo numero: Antonella Besa Emanuele Bottoli Anna Di Stefano Paolo Fusari Egvenja Gasteratou Ivan Iacob Simona Mreule Renzo Mosanghini Giuiseppe Luigi Palma Elena Paviotti Leila Rumiato Paola Zotti Antonella Carini Graziella Gaggero Un ringraziamento per il contributo fornito: - alla Direzione e al CdA dell ENPAP: - agli operatori degli ERDISU e dei Centri di orientamento Sede redazione: Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia Piazza Nicolò Tommaseo, 2 34121 Trieste Progetto grafico e Stampa: La Tipografica srl via Julia, 27 33030 Basaldella di Campoformido - UD Questo numero è stato chiuso in tipografia il giorno 13 dicembre 2011 Numero di copie stampate 1850 Numero progressivo del giornale dal 2010: n. 4 indice pag. 3 La Redazione del Giornale Un sondaggio sul gradimento e sulla soddisfazione degli iscritti verso il Giornale Anteprima pag. 3 Auguri Appunti della presidenza L Ordine visto dall interno pag. 5 Il Consiglio al lavoro Incontro tra il Consiglio dell Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia ed il Consiglio di Amministrazione dell ENPAP Come ci siamo organizzati Le prossime attività ed i progetti dei Gruppi di lavoro L avvocato risponde Le attività seminariali, i workshop, i convegni dell Ordine in rete L Ordine visto dal nazionale pag. 9 Omofobia La posizione degli Psicologi Rinnovato il Consiglio dell Ordine degli Psicologi della Calabria Domicilio e residenza, i requisiti per l iscrizione agli Albi Eventi e notizie regionali per la professione pag. 10 Prosegue il Tavolo dei Professionisti di Trieste Seminario dell ordine a Grado sugli aspetti contabili della professione VI Giornata dello Psicologo: Strumenti per la valutazione dell efficacia dell intervento psicologico Workshop a San Daniele del Friuli sugli aspetti deontologici: Deontologia pratica: cosa fare e non fare Seminario su Il nuovo regime dei minimi Workshop a Pordenone su La valutazione dello Stress Lavoro-Correlato: Tecniche, Strumenti, Esperienze I prossimi convegni - Convegno sulla Psicologia Giuridica Convegno Medici e Psicologi a confronto Continuano nel 2012 workshop, seminari ed incontri territoriali sui temi della professione Contribuisci al Giornale Se vuoi contribuire al nostro giornale con uno o più tuoi articoli su alcune attività d interesse o su altri aspetti professionalizzanti, non esitare a contattarci. Puoi trovare le indicazioni su come articolare il tuo contributo sul sito www.psicologi.fvg.it: segui il link Notiziario e invia il tuo contributo - indicazioni tecniche per la composizione degli articoli. Il Comitato di Redazione accoglierà volentieri le tue proposte e le valuterà per un eventuale pubblicazione in base al contenuto degli articoli e allo spazio disponibile. Ti ringraziamo da ora per la preziosa collaborazione che vorrai offrirci. Il counseling universitario in Friuli Venezia Giulia Il consenso informato Importanti corsi post lauream per psicologi Il Protocollo d intesa sulla Psicologia del Traffico tra l Ordine degli Psicologi del FVG, l Ordine degli Psicologi di Bolzano, l Università di Trieste e l Ufficio Scolastico Regionale del FVG Proposte di legge in corso Eventi e notizie nazionali per la professione pag. 17 Difesa della professione Il Convegno Nazionale AIRIPA sui disturbi d apprendimento Lo Psicologo di base, un significativo passo in avanti L ENPAP più vicino agli iscritti I nostri conti pag. 19 Relazione del Presidente Relazione del Tesoriere al Bilancio di Previsione 2012 Ordine degli Psicologi del FVG Relazione del Revisore Unico al Bilancio Preventivo 2012 Il Bilancio di Previsione 2012 Aggiornamento del nostro Albo pag. 23 I nuovi arrivati per la sezione A Annotazioni esercizio attività psicoterapia Psicologi cancellati Psicologi sospesi per morosità COMUNICAZIONI DALL ORDINE pag. 25 Avviso agli iscritti La Segreteria e gli iscritti pag. 25 ULTIM ORA pag. 26 Ridotta la tassa annuale di iscrizione all Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia La dott.ssa Paviotti componente del Comitato tecnico per il diritto al lavoro dei disabili della Provincia di Trieste Il dott. Emanuele Bottoli componente della Consulta regionale delle professioni Psicologi in farmacia Il Presidente dott. Paolo Fusari invitato a due importanti Congressi a nome dell Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia L Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia nella sperimentazione nazionale sui tirocini professionalizzanti (Modello EuroPsy) In ricordo dei colleghi 2 gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia Dicembre 2011

La Redazione del Giornale Un sondaggio sul gradimento e sulla soddisfazione degli iscritti verso il Giornale Il nostro nuovo Giornale, rinnovato nella grafica e nell impaginazione, ormai compie più di un anno. Siamo, con questo numero, alla quarta pubblicazione e forse è ora di trarre bilanci e suggerimenti per continuare. Abbiamo già ricevuto alcune vostre impressioni, qualcuno ci dice che finalmente il Giornale si è rinnovato, risponde alle varie aspettative dei colleghi, si lascia leggere piacevolmente, altri dicono che la grafica è buona, i colori sono vivaci e trend con i periodi dell anno, e così via. Sono importanti stimoli per continuare a migliorare sempre più per rendere questo nostro mezzo di diffusione capace di rappresentare il lavoro dell Ordine e soprattutto le novità e gli sviluppi sulla nostra professione. Ma vogliamo di più. Desideriamo raccogliere maggiormente le vostre impressioni ed opinioni, conoscere il vostro grado di soddisfazione rispetto al Giornale e per questo abbiamo preparato un questionario per rilevare più oggettivamente la percezione di gradimento di tutti voi sul Giornale e per raccogliere suggerimenti e consigli per il miglioramento. Sul nostro sito troverete un breve questionario di gradimento e di soddisfazione sul Giornale in generale (area riservata). Vi chiediamo la cortesia di dedicare un po del vostro tempo a compilare il questionario e di inviarlo secondo le istruzioni che abbiamo riportato. Per noi è una tappa importante per i prossimi numeri e per rendere un servizio di informazione maggiormente vicino e rispondente alle esigenze di tutti i colleghi della nostra regione. Vi chiediamo così di aiutarci e di rispondere al questionario. Ciò favorisce anche l appartenenza e la vicinanza rispetto alle attività dell Ordine e diventa una efficace modalità di coinvolgimento e di collaborazione. Poi vi chiediamo di contribuire, con vostri articoli e testimonianze da pubblicare sui prossimi numeri in modo da veicolare esperienze e rendere visibile il lavoro professionale che svolgiamo sul territorio. Cordialmente Il Comitato di Redazione de gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia anteprima Con piacere Vi auguriamo un Sereno Natale e un Buon Anno! Tutti i Consiglieri dell Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia, assieme al Personale di Segreteria, vi augurano un Buon Natale e un Buon 2012 Ci auguriamo e vi auguriamo che il prossimo anno sia migliore, soprattutto dal punto di vista professionale! Dicembre 2011 gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 3

anteprima Appunti della Presidenza Professione psicologo: tra manovre e sconfinamenti Il recente periodo estivo è stato particolarmente caldo non solo dal un punto di vista climatico e meteorologico. In particolare nei mesi di luglio e di agosto le varie bozze della manovra finanziaria hanno via via interessato le professioni e le istituzioni ordinistiche, anche con aspetti molto forti sul fronte della liberalizzazione delle professioni. In un primo momento la bozza della Manovra sembrava spazzasse via in un colpo solo gli Ordini professionali, lasciandone solamente alcuni, tra i quali ad esempio gli avvocati, i medici, i notai, gli architetti, ecc.. Gli psicologi, assieme ad altre professioni già ordinate, hanno rischiato il non riconoscimento ordinistico in virtù di una particolarmente selvaggia liberalizzazione delle professioni. Il Consiglio Nazionale degli Psicologi, nella persona del suo Presidente, dott. Luigi Palma, si è immediatamente attivato nei mesi estivi per riaffermare la posizione dei professionisti psicologi italiani rispetto alla manovra e alla liberalizzazione delle professioni, sostenendo l assoluta necessità di salvaguardare l assetto ordinistico della professione di psicologo e i 70 mila psicologi iscritti agli ordini territoriali italiani. Ciò non è stato perseguito per puro spirito corporativistico ma soprattutto per affermare l importanza del ruolo dell Ordine degli Psicologi come istituzione in grado di tutelare sia il professionista sia il cittadino che fruisce dei servizi e del supporto psicologico. Infatti uno degli aspetti più importanti che l Ordine persegue è sicuramente l attenzione e la vigilanza rispetto alle norme deontologiche della professione a garanzia di efficaci e coerenti interventi professionali. La Manovra infine è stata così rivista ed aggiustata e gli sforzi compiuti nei mesi estivi hanno consentito nuovamente alla nostra professione di rendersi visibile e di riaffermarsi come professione sanitaria per il benessere del cittadino e dei servizi erogati. E così anche la Manovra estiva è passata e siamo riusciti a parare il colpo. Oltre alla Manovra il periodo estivo ci ha anche riservato altre novità per la tutela e la difesa della nostra professione. Da tempo alcuni profili professionali stanno allargando i confini del loro intervento specialistico avvicinandosi con forza negli spazi professionali propri dello psicologo, creando ampia confusione nella cittadinanza e sconcerto tra gli iscritti all Ordine degli psicologi. Anche in questi casi l Ordine nazionale e gli Ordini regionali hanno dovuto presidiare fortemente per evitare indebiti sconfinamenti e per tutelare la figura dello psicologo e, anche in questo caso, i servizi psicologici offerti alla cittadinanza. In altra parte del Giornale viene riportato un commento ad una recente sentenza estiva, con la quale viene sottolineata e riaffermata la posizione dello psicologo nei confronti di altri profili professionali, ad esempio quello del Counselor. Insomma un periodo estivo molto caldo sul fronte della nostra professione con manovre e sconfinamenti che hanno richiesto una forte attenzione e un sicuro presidio. Ma le battaglie si vincono se si è forti e ben attrezzati. La nostra forza è quella di perseguire sempre altri standard di professionalità, con continui aggiornamenti professionali e con una qualità dei nostri interventi che ci distingua. Su queste direttrici l Ordine intende promuovere il suo intervento istituzionale, a favore degli iscritti, per il benessere della cittadinanza e per rendere visibile e chiara all esterno la nostra professione. Mentre andiamo in stampa altri aspetti relativi agli Ordini si stanno preparando (manovra Monti, legge di stabilità, ecc.). Vi terremo informati. Cordialmente Paolo Fusari Presidente 4 gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia Dicembre 2011

l Ordine visto dall interno IL CONSIGLIO AL LAVORO Resoconti ed attività delle riunioni del Consiglio dell Ordine del Friuli Venezia Giulia Come già proposto nei numeri precedenti del Giornale, prosegue il resoconto circa le attività istituzionali svolte nel periodo dal Consiglio dell Ordine. In particolare vengono qui descritti sinteticamente i principali argomenti trattati nel corso delle riunioni di Consiglio ed alcune delle più significative deliberazioni adottate. QUINTA RIUNIONE 2010 Il 9 settembre 2010 il Consiglio si è riunito a Trieste. Oggetto di questo Consiglio sono state principalmente le delibere amministrative riguardanti le nuove iscrizioni, le cancellazioni ed i trasferimenti degli iscritti. Si sono poi aggiornate le annotazioni per l esercizio dell attività psicoterapeutica e si sono concessi dei patrocini a seguito delle richieste presentate. Il Presidente ha informato il Consiglio circa le novità inserite nella Manovra finanziaria del Governo la quale, tra i diversi provvedimenti, ha previsto alcuni articoli che andranno a coinvolgere le libere professioni. Il Presidente ha inoltre informato i Consiglieri in merito alla normativa del CNOP in materia di domicilio professionale, recepita anche dal nostro Ordine territoriale, per la verifica dei requisiti per mantenere l iscrizione all Albo degli Psicologi dell Ordine del Friuli Venezia Giulia. In questa edizione del Giornale degli Psicologi del FVG viene approfondito l argomento ed allegata una importante Nota per gli iscritti. SESTA RIUNIONE 2011 Il 17 settembre 2011 il Consiglio si è riunito a Trieste. Espletate le consuete procedure amministrative per l approvazione delle iscrizioni, cancellazioni, trasferimenti ed annotazioni per l esercizio dell attività psicoterapeutica, il Consiglio ha deliberato sull affidamento di un incarico per la realizzazione di un nuovo servizio per la fruizione via internet da parte degli iscritti dei seminari, convegni ed altri eventi dell Ordine. Le delibere proposte dal Tesoriere hanno riguardato una variazione di Bilancio per l affidamento di un incarico di consulenza ad un avvocato per attività di consulenza on line agli iscritti. Si è poi votato sulle delibere proposte dalla Commissione Deontologica in merito a: nulla osta targhe, pareri su pubblicità informativa ed altri provvedimenti di competenza nonché sui casi deontologici specifici. Il Presidente dott. Fusari ha comunicato in merito alla costituzione del Comitato tecnico per il diritto al lavoro dei disabili della Provincia di Trieste ed è stato poi nominato il Consigliere referente. Il Presidente ha inoltre comunicato in merito alla designazione del rappresentante per la Consulta regionale delle professioni per il 2012 con relativa nomina del referente. Nel corso della stessa giornata il Consiglio si è nuovamente riunito per discutere e deliberare sull udienza per la celebrazione del giudizio disciplinare a carico di un iscritto. SETTIMA RIUNIONE 2011 Il 4 novembre 2011 il Consiglio si è riunito a Udine. Una volta presentate e votate come di consueto le delibere amministrative proposte dal Consigliere Segretario, il Consiglio si è dedicato alla votazione delle delibere proposte dalla Tesoreria che, in questo caso, hanno riguardato, tra le altre, la determinazione della tassa di iscrizione all Ordine del Friuli Venezia Giulia e della scadenza della riscossione della tassa stessa per l anno 2012 e la rideterminazione della tassa di prima iscrizione all Ordine sempre per l anno 2012. Il gruppo di lavoro Servizi agli iscritti ha proposto la votazione di una delibera per l avvio di una consultazione per l affidamento di un incarico di consulenza inerente attività di comunicazione interna ed esterna dell Ordine. Si è poi vagliato e discusso il Protocollo d intesa su Psicologia del Traffico che si intende stipulare tra l Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia, l Ordine degli Psicologi di Bolzano, l Università di Trieste e l Ufficio Scolastico Regionale del FVG in materia di Psicologia del Traffico. È stato in tal senso nominato un Consigliere referente. OTTAVA RIUNIONE 2011 Il 30 novembre 2011 il Consiglio si è riunito a Trieste. Questo Consiglio è stato un appuntamento importante in quanto, come previsto, si è provveduto all approvazione del Bilancio di previsione per l anno 2012. In apertura di seduta il Consigliere Segretario ha presentato le delibere relative alle nuove iscrizioni, cancellazioni e annotazioni per l esercizio dell attività psicoterapeutica. La riunione è proseguita con importanti comunicazioni e delibere presentate dal Consigliere Tesoriere in vista della fine dell anno (variazioni di bilancio, varie delibere amministrative, delibere per acquisti, rinnovo incarichi consulenza, ecc.). Certamente l aspetto più importante è stata l approvazione del Bilancio di previsione 2012, che permette all Ordine di programmare le future iniziative ed attività. La Commissione Contratti ha poi relazionato in merito ad alcune aggiudicazioni di gare d appalto per la fornitura di servizi per l Ordine (Giornale, depliant, ecc.). La riunione è proseguita con la relazione della Commissione deontologica, dei Gruppi di lavoro, in particolare sul Terzo settore. Il Consiglio ha poi affrontato gli aspetti inerenti la comunicazione e diffusione delle attività dell Ordine ed il Protocollo d intesa sulla Psicologia del traffico. Elena Paviotti Consigliere Segretario Dicembre 2011 gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 5

Incontro tra il Consiglio dell Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia ed il Consiglio di Amministrazione dell ENPAP Si è svolto a Trieste il 9 settembre un importante incontro tra il Consiglio dell Ordine e il Consiglio di Amministrazione dell ENPAP su temi della previdenza ed assistenza per la professione psicologica. L iniziativa è stata promossa dall ENPAP che ha già iniziato in altre sedi territoriali un proficuo confronto con i rappresentanti degli Ordini territoriali sui temi in oggetto. Nel mese di luglio l ENPAP ha incontrato a Cagliari il Consiglio dell Ordine della Sardegna e ha proseguito poi in settembre con il nostro Consiglio. All incontro, oltre a tutto il Consiglio dell Ordine del Friuli Venezia Giulia, era presente il Consiglio di Amministrazione dell Enpap nazionale nelle persone del dott. Angelo Arcicasa (Presidente), della dott. ssa Daniela Petrolo (Vicepresidente), della dott.ssa Claudia Burroni e dott.ssa Caterina Vezzoli. Erano anche presenti il Direttore degli Uffici dell Enpap, il dott Muzzin e il membro del Collegio dei Sindaci dell Enpap, dott. Roberto Calvani. Si sono trattati argomenti di grande interesse per la professione sul versante della professione e dell assistenza previdenziale e si sono concordate forme di collaborazione tra l ENPAP ed il nostro Ordine. In altra parte del Giornale volentieri ospitiamo un contributo dell ENPAP sui nuovi servizi che l Ente sta promuovendo. Il Consiglio di Amministrazione dell ENPAP, a conclusione dell incontro, è stato ospitato presso la sede del nostro Ordine per lo svolgimento della sua riunione di Consiglio. A cura di Paolo Fusari Si riporta un prospetto relativo alle presenze e alle assenze dei membri del Consiglio alle riunioni svolte durante l anno 2011. In totale il Consiglio nel corso dell anno si è riunito 8 volte, in particolare con la seguente scadenza: 12 febbraio 2011 11 aprile 2011 29 aprile 2011 30 giugno 2011 09 settembre 2011 17 settembre 2011 04 novembre 2011 30 novembre 2011 Nome e Cognome Funzione Presenze Assenze Paolo Fusari Presidente 8 0 Emanuele Bottoli Vice Presidente 8 0 Elena Paviotti Segretario 5 3 Ivan Iacob Tesoriere 8 0 Antonella Besa Consigliere 7 1 Anna Di Stefano Consigliere 5 3 Cristina Galluzzo Consigliere 5 3 Evgenia Gasteratou Consigliere 7 1 Simona Mreule Consigliere 7 1 Renzo Mosanghini Consigliere 8 0 Stefano Roncali Consigliere 3 5 Leila Rumiato Consigliere 5 3 Claudio Tonzar Consigliere 4 4 Clio Visaggio Consigliere 2 6 Paola Zotti Consigliere 7 1 Come ci siamo organizzati In questi mesi i Gruppi hanno lavorato e stanno lavorando per realizzare e rendere operativi gli obiettivi che si sono proposti. Commissioni, referenze e gruppi istituzionali dell ordine GRUPPO DI LAVORO PSICOLOGIA DELLA SALUTE È stato avviato un Gruppo esplorativo e di riflessione sulla Pet - therapy all interno del Gruppo di lavoro sulla Psicologia della Salute. La Referente di tale Gruppo Esplorativo è la Consigliera dott.ssa Clio Visaggio. Gruppo di lavoro sulla Psicologia e Terzo Settore Dott.ssa Leila Rumiato (Consigliere - Referente) Componenti esterni Dott. Luca Bennici Dott.ssa Patrizia Berti Dott.ssa Elvira De Luca Dott. Roberto Eletto Dott.ssa Alessia Favretto Dott.ssa Barbara Medeot Dott. Emanuele Morandini Dott.ssa Veronica Pinatti Dott. Simone Zorzi Referenza per la Psicologia del Traffico Dott.ssa Anna Di Stefano (Consigliere) A cura della Redazione 6 gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia Dicembre 2011

l Ordine visto dall interno Le prossime attività ed i progetti dei Gruppi di lavoro Gruppo di lavoro sulla Psicologia e Terzo Settore Le finalità del Gruppo di lavoro si orientano su alcune direttrici che permettano di valorizzare l intervento professionale dello psicologo in un area importante ed ampia quale quella rappresentata dal Terzo settore. Più in particolare si tratta di definire puntualmente il valore aggiunto che lo psicologo può apportare in questo settore rispetto ad altre professionalità, di sensibilizzare gli enti pubblici e privati rispetto agli interventi dello psicologo e di individuare nello specifico le possibilità e gli sbocchi occupazionali della professione nell ambito del Terzo settore. La progettualità del Gruppo si caratterizza così in alcuni passaggi di riflessione ed operativi che consentano di offrire ai colleghi psicologi, con il supporto dell Ordine, la promozione della professione psicologica nel Terzo settore. Primo passaggio : Crescita continua e PensieroAzione Si avverte la necessità di ri-pensare ad un percorso di orientamento/formazione/informazione per gli psicologi, ed in particolare per i colleghi che hanno appena concluso il loro percorso universitario oppure per quelli che stanno terminando ancora gli studi. Emerge infatti l importanza di promuovere un PensieroAzione, capace di incoraggiare una cultura di formazione continua con il presupposto che il valore aggiunto che può qualificare meglio l inserimento nel mondo del lavoro può essere l intreccio sinergico tra esperienza e formazione. Secondo passaggio: Sensibilizzazione e lavoro di rete con gli enti pubblici e privati All interno del Terzo settore riesce alle volte difficile orientarsi rispetto alle diverse figure professionali che vengono offerte, che si propongono ed operano. Tale variegata proposta di figure professionali e di interventi influenza alle volte l offerta di lavoro nel Terzo settore da parte degli enti pubblici o privati e determina così una incertezza che si ripercuote nell immagine che si ha dello psicologo e di conseguenza poi nei possibili sbocchi occupazionali per gli psicologi. Per questo diventa importante implementare il dialogo ed il lavoro di rete e di sensibilizzazione con gli enti pubblici e privati al fine di promuovere una cultura della professione psicologica ed una condivisione chiara di intenti e competenze. Terzo passaggio : Ruolo e professionalità dello psicologo La promozione professionale e la visibilità dello psicologo nel Terzo settore si può raggiungere solamente con una migliore chiarificazione dei ruoli e delle diverse professionalità. Lo psicologo, per una valorizzazione della sua professionalità e delle sue capacità di offrire interventi volti al benessere psicologico della persona, deve proporre e definire con chiarezza le proprie specifiche competenze, anche rendendo visibili e comprensibili alla cittadinanza ed ai servizi del settore il suo profilo professionale e gli interventi che è in grado di attuare, distinguendosi in modo qualitativo e positivo da altre professionalità operanti nel settore, le quali, seppur utili ed importanti, intervengono su altri versanti operativi. Lo sviluppo della professione psicologica ed il nuovo scenario delle richieste professionali sostengono la necessità di ripensare, in un ottica di nuova ricondivisione, al profilo ed al ruolo dello psicologico impegnato nel Terzo settore. Quarto passaggio : Professione e modernità verso una auto-promozione La valorizzazione e la promozione della professionalità psicologica nel Terzo settore può verosimilmente affermarsi attraverso un approccio volto alla modernità all interno della quale risulta rilevante non solo definire chiaramente l apporto che il professionista psicologo può offrire per il benessere e l aiuto alla persona ma soprattutto una mentalità ed un orientamento all autoimprenditorialità, quest ultima intesa come competenza nella autopromozione. Il percorso tracciato ed i Passi operativi che caratterizzano la progettualità del Gruppo di Lavoro si possono infine raggiungere con una proficua collaborazione con l Università e con le altre realtà del no profit presenti in regione, al fine di rendere maggiormente visibile, chiaro e consolidato il valore aggiunto che lo psicologo può rappresentare nell ambito del Terzo settore. Leila Rumiato Consigliere e Referente del Gruppo di lavoro Psicologia e Terzo settore Hanno contribuito al presente lavoro progettuale i colleghi: Luca Bennici, Patrizia Berti, Elvira De Luca, Roberto Eletto, Alessia Favretto, Emanuel Morandini Dicembre 2011 gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 7

L avvocato risponde Parte con gli ultimi mesi dell anno la rubrica on line L avvocato risponde a cura dell avvocato Paolo Vicenzotto. Il progetto è in via sperimentale e prevede che gli iscritti possano contattare l avv. Vicenzotto via e-mail per questioni relative alla Privacy, al Documento Programmatico sulla Sicurezza e per quesiti di carattere legale che riguardano lo svolgimento della professione. L obiettivo del servizio è quello di fornire un supporto qualificato agli iscritti che si trovano quotidianamente ad ottemperare alle norme obbligatorie per legge in materia di Privacy e DPS e che proprio per la delicatezza della professione di psicologo molto spesso hanno bisogno di un confronto con un legale che chiarisca quali sono i confini tra tutela dell utente/cliente, ruolo dello psicologo e rispetto della legge. Per accedere alla rubrica on line è necessario entrare nell area riservata del sito internet. La rubrica si suddivide in due servizi: - invio domande all avvocato (alle quali verrà data una risposta personalizzata); - elenco delle faq consultabili da tutti. Per tutelare la privacy di chi scrive, alle risposte pubblicate sul sito, verranno omessi tutti i particolari che possano ricondurre a fatti e/o persone reali. Antonella Besa Consigliere e Referente del Gruppo Servizi agli iscritti Le attività seminariali, i workshop, i convegni dell Ordine in rete L Ordine ha avviato un servizio a favore degli iscritti per la fruizione diretta attraverso il sito dei seminari, dei convegni e degli altri eventi organizzati dall Ordine. Si tratta di una piattaforma per sito WEB per la messa in rete con modalità web cast degli eventi realizzati dall Ordine. Il servizio costituisce un importante occasione di valorizzazione e consolidamento delle iniziative svolte e fornisce la possibilità di allargare il bacino di utenza anche a coloro che hanno in generale difficoltà a partecipare direttamente agli eventi organizzati. Il sistema permette inoltre di capitalizzare il lavoro svolto attraverso un corpus di conoscenze tematico consentendone l accesso anche ripetutamente e a distanza di tempo. In sintesi tutti gli iscritti potranno accedere alla piattaforma collegandosi al sito dell Ordine e, in area riservata, poter visionare tutte le fasi del seminario, del workshop o del Convegno in forma diretta e reale. Il servizio, oltre a consentire agli iscritti un aggiornamento e formazione direttamente online, va incontro alle esigenze dei colleghi e risponde anche all esigenza di innovazione ed evoluzione della modalità di comunicazione. Saranno fornite informazioni dettagliate per fruire del servizio mediante Newsletter e il sito. Emanuele Bottoli Referente Area Web IL CONSIGLIO NAZIONALE DELL ORDINE DEGLI PSICOLOGI Dott. Giuseppe Luigi Palma Presidente nazionale Pres. dell Ordine della Puglia Dott. Antonio Telesca Vice Presidente nazionale Pres. dell Ordine della Basilicata Dott. Paolo Fausto Barcucci Segretario nazionale Pres. dell Ordine del Piemonte Dott. Girolamo Baldassarre Tesoriere nazionale Pres. dell Ordine del Molise Dott. Giuseppe Bontempo Consigliere Pres. dell Ordine dell Abruzzo Dott. Paolo Bozzaro Consigliere Pres. dell Ordine della Sicilia Dott. Piero Cai Consigliere Pres. dell Ordine della Liguria Dott.ssa Manuela Colombari Consigliere Pres. dell Ordine dell Emilia Romagna Dott. Max Dorfer Consigliere Pres. dell Ordine di Bolzano Dott. Raffaele Felaco Consigliere Pres. dell Ordine della Campania Dott. Paolo Fusari Consigliere Pres. dell Ordine del Friuli V. G. Dott. Bernardo Gili Consigliere Pres. dell Ordine delle Marche Dott. Mauro Vittorio Grimoldi Consigliere Pres. dell Ordine della Lombardia Dott. Marco Guicciardi Consigliere Pres. dell Ordine della Sardegna Dott. Armodio Lombardo Consigliere Pres. dell Ordine della Calabria Dott. Alfredo Mattioni Consigliere Pres. dell Ordine della Valle d Aosta Dott. Marco Nicolussi Consigliere Pres. dell Ordine del Veneto Dott. Luigi Ranzato Consigliere Pres. dell Ordine di Trento Dott.ssa Immacolata Tomay Consigliere Pres. dell Ordine dell Umbria Dott.ssa Sandra Vannoni Consigliere Pres. dell Ordine della Toscana Dott.ssa Marialori Zaccaria Consigliere Pres. dell Ordine del Lazio Dott.ssa Floriana Angelucci Rappresentante Sez. B Ordine dell Abruzzo 8 gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia Dicembre 2011

l Ordine visto dal nazionale Riportiamo il Comunicato stampa del Presidente dell Ordine Nazionale degli Psicologi, dott. Palma, sull omofobia e la posizione degli psicologi. Omofobia La posizione degli Psicologi Il Presidente del Consiglio Nazionale dell Ordine degli Psicologi, dott. Giuseppe Luigi Palma, in occasione delle accese discussioni sulla iniziativa legislativa contro l omofobia ribadisce la sensibilità della categoria professionale al tema e la chiarezza della posizione con la quale si è da sempre espresso sulle criticità connesse. Nel rapporto tra omosessualità e psicologia il Presidente ribadisce che l omosessualità non è una malattia da curare, né un orientamento sessuale da modificare: affermare il contrario è una informazione scientificamente priva di fondamento e foriera di un pericoloso sostegno al pregiudizio sociale. L omosessualità non è una malattia ma, citando l Organizzazione Mondiale della Sanità, una variante naturale del comportamento umano ; è peraltro ampiamente dimostrato che i tentativi di conversione dell omosessualità in eterosessualità non solo falliscono, ma anche segnano, e spesso gravemente, le condizioni psichiche di chi vi si sottopone. Perché curare ciò che non è malato? Su questi punti, il consenso della comunità scientifica italiana e internazionale è assoluto. Lo psicologo non deroga mai ai principi del Codice Deontologico, nessuna ragione né di natura culturale né di natura religiosa, di classe o economica può spingere uno psicologo a comportamenti o ad interventi professionali non conformi a tali principi. È evidente quindi che lo psicologo non può prestarsi ad alcuna terapia riparativa dell orientamento sessuale di una persona, quanto piuttosto lavorare insieme al proprio cliente per superare eventuali disagi connessi al proprio orientamento sessuale. Rinnovato il Consiglio dell Ordine degli Psicologi della Calabria Nel mese di settembre 2011 si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell Ordine degli Psicologi della Calabria. Il nuovo Consiglio eletto ha poi provveduto alla nomina delle quattro cariche che risultano così composte: Presidente: dott. Armodio Lombardo Vice Presidente: dott.ssa Elisa Mottola Segretario: dott. Francesco Caruso Tesoriere: dott. Orlando Cartisano Al nuovo Consiglio e all Ufficio di Presidenza i migliori auguri di buon lavoro da parte dell Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia. Domicilio e residenza, i requisiti per l iscrizione agli Albi In ottemperanza alle normative vigenti il Consiglio Nazionale degli Psicologi ha formalizzato le procedure per l iscrizione all Albo degli Psicologi e ha deliberato in merito fornendo indicazioni agli Ordini regionali. Assieme a questa copia del Giornale si trova una importante NOTA INFORMATIVA PER GLI ISCRITTI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA sulle procedure da seguire per regolarizzare le posizioni di iscrizione. Considerata l importanza e la rilevanza della questione si riporta integralmente la Deliberazione n. 29 del 23 ottobre 2010 del Consiglio Nazionale degli Psicologi. OGGETTO: Applicazione art. 16 della Legge 21 dicembre 1999, n. 526 Norme in materia di domicilio professionale DELIBERAZIONE n. 29 Il Consiglio Nazionale dell Ordine degli Psicologi, riunito il 23 ottobre 2010, nella propria sede in P. le di Porta Pia 121, a Roma: VISTO l art. 28 comma 6 lettera d) della Legge n. 56/89 in cui si indica la cura dell osservanza delle leggi e delle disposizioni concernenti la professione, tra le attribuzioni conferite al Consiglio Nazionale; VISTO la Legge 21 dicembre 1999 n. 526 recante Disposizioni per l adempimento di obblighi derivanti dall appartenenza dell Italia alle Comunità europee Legge comunitaria 1999 ; VISTO l art. 16 della sopra citata legge che così dispone: Norme in materia di domicilio professionale Per i cittadini degli stati membri dell Unione europea, ai fini dell iscrizione o del mantenimento dell iscrizione in albi, elenchi o registri, il domicilio professionale è equiparato alla residenza ; VISTA la circolare del Ministero della Giustizia Prot. n. 708003002F56/995U 14 marzo 2000 recante parere espresso sull interpretazione del citato articolo; RILEVATO che l art. 7 della Legge n. 56/89, costitutiva della professione di psi- Dicembre 2011 gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 9

cologo, impone al comma 1, letta d), la residenza quale requisito ai fini dell iscrizione all albo, in quanto essa, anagraficamente verificabile, è un requisito su cui si costruisce il rapporto giuridico tra l iscritto e il Consiglio dell Ordine di appartenenza, anche con riferimento ai doveri di vigilanza e di controllo disciplinare, in funzione della protezione degli interessi pubblici la cui cura è attribuita all Ordine; RITENUTO UTILE elaborare criteri che consentano di conciliare l innovazione normativa con l assetto vigente della disciplina della professione di psicologo al fine di superare difficoltà applicative; MESSA AI VOTI dal Presidente le disposizioni attuative dell art. 16 della Legge 526/1999 relative al domicilio professionale con l impegno a darne ampia conoscenza alle segreterie dei Consigli Regionali; APPROVATE all unanimità DELIBERA Sono approvate le disposizioni interpretative dell art. 16 della legge 21 dicembre 1999, n. 526, da adottare come atto interno di regolamentazione delle proprie funzioni amministrative, di seguito riportate: La residenza ed il domicilio professionali sono requisiti soggettivi alternativi per l iscrizione all Albo degli psicologi, ai sensi della legge 21 dicembre 1999, n. 526, art. 16; Lo psicologo che intenda chiedere l iscrizione all albo secondo il proprio domicilio professionale deve presentare al Consiglio dell ordine competente per territorio la documentazione atta a comprovare l esistenza di tale domicilio professionale, insieme con la documentazione relativa alla propria residenza. Il domicilio professionale è la sede dove il professionista esercita in maniera stabile e continuativa la propria attività. Qualora il professionista si avvalga, per l esercizio della sua attività, di una pluralità di sedi, il domicilio professionale va intesto nel senso di centro principale di attività, tenuto conto della durata, della frequenza, della periodicità e della continuità delle prestazioni professionali erogate. Il Consiglio dell ordine che delibera l iscrizione sulla base del domicilio ne dà informazione al Consiglio dell ordine della circoscrizione territoriale in cui l iscritto risiede. Il Segretario Paolo Barcucci Il Presidente Giuseppe Luigi Palma A cura di Paolo Fusari Eventi e Notizie regionali per la professione Prosegue il Tavolo dei Professionisti di Trieste Gli Ordini ricevuti dalla Giunta della Provincia di Trieste e dalla Giunta Comunale della città Prosegue l iniziativa promossa dai vari Ordini e Collegi delle Professioni avviata a Trieste in occasione delle recenti elezioni amministrative per il Comune e la Provincia di Trieste. Si è ampiamente riportato nei numeri precedenti del Giornale la finalità dell iniziativa che ha visto tutti gli Ordini professionali di Trieste riunirsi assieme per proporre indicazioni ed impegni ai futuri candidati a Sindaco e a Presidente della Provincia di Trieste. A seguito delle risultanze delle elezioni e della nomina del Sindaco di Trieste, dott. Roberto Cosolini, e della Presidente della Provincia di Trieste, dott.ssa Maria Teresa Bassa Poropat, gli Ordini ed i Collegi di Trieste si sono nuovamente riuniti più volte e sono stati anche ricevuti dalla Giunta Comunale e Provinciale di Trieste per avviare percorsi operativi di confronto. Agli incontri ha presenziato il Presidente dell Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia, dott. Paolo Fusari, per gli aspetti di monitoraggio nel settore educativo e giovanile, asili nido e terzo settore. SEMINARIO DELL ORDINE A GRADO SUGLI ASPETTI CONTABILI DELLA PROFESSIONE Il 24 settembre scorso a Grado si è svolto il Seminario sugli Aspetti contabili della professione tenuto dal dott. Nicola Santin, commercialista. Questo evento si inserisce all interno di un ciclo di quattro seminari organizzati dall Ordine ed in programma dalla seconda metà dell anno. L obiettivo di queste iniziative è l approfondimento di alcune delle principali tematiche di interesse professionale in considerazione dei bisogni emersi dagli stessi iscritti sulla base di recenti indagini di verifica e individuazione della domanda, attraverso una modalità di intervento mirata e maggiormente orientata al territorio. Il relatore ha affrontato diversi temi fra i quali gli aspetti fondamentali a livello fiscale per l avvio della professione, le tipologie di contratti, l apertura e la gestione della partita IVA, gli adempimenti contributivi ed i regimi fiscali, il nuovo regime dei minimi, gli aspetti previdenziali (ENPAP) e le agevolazioni 10 gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia Dicembre 2011

Eveni e Notizie Regionali per la professione VI Giornata dello Psicologo: Strumenti per la valutazione dell efficacia dell intervento psicologico Il 3 dicembre 2011 si è svolta la VI Giornata dello psicologo presso la Sala Convegni dell Hotel Savoia a Trieste. Nel corso dell evento si sono trattati anche i temi relativi agli strumenti per la valutazione dell efficacia dell intervento psicologico. La metodologia della verifica e della valutazione dell efficacia degli interventi psicologici e psicoterapeutici infatti si sta affermando anche nelle strutture organizzative di psicologia e a livello della consapevolezza dei singoli professionisti. Sono intervenuti, quali relatori, il Prof. Paolo Michielin, Psicologo Psicoterapeuta e Professore Associato all Università degli Studi Padova che ha trattato il tema del CBA VE, quale strumento per la valutazione per l avvio di nuove attività imprenditoriali. L importante riscontro avuto da parte dei colleghi a questa iniziativa, sia in termini di gradimento che di partecipazione, costituisce per noi un particolare motivo di soddisfazione e ci fornisce utili indicazioni e stimoli per la progettazione e la realizzazione di servizi sempre più in linea con le esigenze ed aspettative dei colleghi. Antonella Besa Consigliere e Referente Gruppo Servizi agli iscritti degli esiti degli interventi psicologici e il Dott. Gaspare Palmieri, Psichiatra Psicoterapeuta, sul tema della valutazione routinaria degli esiti della psicoterapia: il sistema CORE. ETTO seguita la consegna degli attestati ai nuovi iscritti e ai nuovi psicoterapeuti del 2011 da parte del Presidente e del Vice Presidente dell Ordine, dott. Paolo Fusari e dott. Emanuele Bottoli, come consuetudine in occasione della Giornata dello Psicologo. Workshop a San Daniele del Friuli sugli aspetti deontologici: Deontologia pratica: cosa fare e non fare Il Gruppo di Lavoro Servizi agli iscritti ha concluso il ciclo dei seminari 2011 con un incontro a San Daniele il 17 dicembre 2011 sulle tematiche della deontologia. Relatore dell evento è stato il Consigliere Referente della Commissione Deontologica, dott Renzo Mosanghini. Il Seminario, dal titolo, Deontologia pratica: cosa fare e non fare ha approfondito le questioni relative all applicazione del codice deontologico nella pratica professionale quotidiana. Questi aspetti risultano particolarmente delicati e l osservanza di alcune regole di base da non dimenticare è fondamentale per non incorrere in azioni passibili di sanzionamento. La conoscenza del Codice Deontologico e la sua traduzione nell attività pratica diventano infatti strumenti fondamentali per lo svolgimento della professione psicologica che entra in contatto stretto con la vita delle persone. Per questi motivi il Seminario ha voluto offrire agli iscritti un momento di continuo aggiornamento. A. B. Seminario su Il nuovo regime dei minimi Si è svolto il 6 dicembre 2011 a Udine il Seminario sugli aspetti contabili della professione. Si sono illustrati i requisiti per l adesione al regime dei minimi e le conseguenze della fuoriuscita dal regime (regime ex minimi). Si è proseguito con gli aspetti degli obblighi contabili e fiscali dei minimi e dei ex minimi (necessità - obbligo della contabilità). Il relatore è stato il commercialista Dott. Degrassi Gessi, consulente esperto in materia. Workshop a Pordenone su: La valutazione dello Stress Lavoro-Correlato: Tecniche, Strumenti, Esperienze Si è svolto sabato 26 novembre 2011 a Pordenone il Workshop sul tema La valutazione dello Stress Lavoro-Correlato: Tecniche, Strumenti, Esperienze. Il workshop intendeva presentare, nella forma di laboratorio tematico, le tecniche, gli strumenti, le metodologie adottate nella prassi corrente relativa alla valutazione dello SLC e del rischio associato, con un attenzione particolare alla loro applicabilità nei diversi contesti aziendali ed al rapporto fra il professionista, il committente e i destinatari dell intervento. Sono intervenuti interlocutori privilegiati nel campo specifico, che hanno illustrato i molteplici aspetti della disciplina in un quadro il più possibile organico e in un ottica, tuttavia, anche di confronto e di verifica dell efficacia. In particolare si è trattato il Metodo V.I.S. (Valutazione degli Indicatori di Stress) e le valutazioni soggettive, la valutazione dello SLC e la programmazione delle migliorie, l esperienza dell ASS N.3 Alto Friuli; l utilizzo di uno strumento per la valutazione dello SLC, la redazione del documento di valutazione dei rischi SLC, come lo psicologo promuove il servizio di valutazione dello SLC presso le aziende. Infine si sono presentati gli aspetti deontologici nell intervento di valutazione e prevenzione del rischio SLC. All iniziativa hanno partecipato numerosi iscritti e, in considerazione del buon esito, si riproporrà in seguito in altre località territoriali. Alcuni colleghi presenti all iniziativa hanno voluto testimoniare direttamente e personalmente la loro gratitudine e soddisfazione per l ottima organizzazione del Workshop. Emanuele Bottoli Referente Comitato per la Psicologia del lavoro Dicembre 2011 gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 11

I PROSSIMI CONVEGNI - Convegno sulla Psicologia Giuridica In programma per febbraio 2012 il convegno di Psicologia Giuridica Lo psicologo in ambito giuridico: un confronto interdisciplinare tra oggettività e soggettività. L obiettivo del convegno è quello di interrogarsi come categoria professionale sul ruolo, la specificità, la diversità e le criticità che incontra lo psicologo che opera in ambito giuridico, a cavallo fra l oggettività del sistema legale e la soggettività del sistema umano. È un settore della psicologia in crescente espansione, che suscita sempre maggiore interesse (anche per i fatti legati alla cronaca nera) e che coinvolge una fascia di professionisti progressivamente più ampia, ma è anche un terreno ancora per molti versi inesplorato e difficile, luogo di importante confronto con altre figure professionali (magistrati, avvocati, assistenti sociali) e che necessita di un accurata formazione ed esperienza. Antonella Besa Convegno Medici e Psicologi a confronto Come in altre occasioni è in corso di preparazione un Convegno di confronto tra la Medicina e la Psicologia nel quale i professionisti delle due specialista cercheranno di metter a fuoco le principali sinergie di intervento nei rispettivi campi. Verrà data comunicazione dell evento tramite il sito e una News letter. A cura di Paolo Fusari Continuano nel 2012 workshop, seminari ed incontri territoriali sui temi della professione La formula del Workshop e del Seminario breve ha riscosso nel 2011 ampio successo. L Ordine proseguirà anche nel 2012 l organizzazione di tali eventi sui temi della professione. Gli eventi, riservati agli iscritti, saranno diffusi con invio di News letter e con pubblicazione sul sito dell Ordine. A cura di Paolo Fusari Il counseling universitario in Friuli Venezia Giulia A partire dal 2009 le due Università della nostra regione hanno avviato al loro interno un servizio di consulenza psicologica riservato agli studenti universitari, agli studenti dei conservatori di musica della regione e ai dottorandi della S.I.S.S.A di Trieste. Le attività di counseling universitario sono finalizzate primariamente ad aiutare gli studenti ad inserirsi e a completare il loro iter di studi vivendo in maniera positiva la transizione dal mondo adolescente alla giovane età adulta e dunque a supportare quel percorso di autonomia personale che attualmente è reso maggiormente complesso poichè l autonomia psicologica spesso non trova corrispondenza con l autonomia economica e sociale. Lo spazio d ascolto, anonimo e gratuito, in cui lo studente può raccontarsi permette alla persona di rivedersi in un altra ottica, di trovare soluzioni alternative non precedentemente esplorate, di prendere decisioni contando anche su quelle risorse personali (o magari anche sistemiche) che prima della consultazione non erano pienamente accessibili alla consapevolezza. La consultazione, dunque, mira ad ampliare le risorse personali grazie ad un percorso di consapevolezza cognitiva ed emotiva dei propri vissuti e delle proprie potenzialità. Gli studenti vengono aiutati ad elaborare le difficoltà incontrate e ad affrontare i conflitti ed i disagi tipici dell età tardo adolescenziale e giovanile. Il percorso psicologico, pertanto permette di prevenire la dispersione e l abbandono universitario e di favorire l instaurarsi di condizioni facilitanti il successo formativo e il benessere personale. Il servizio dell Università di Trieste Il Servizio di Consulenza Psicologica è gestito dall Erdisu di Trieste ed opera nella sede triestina e nella sede goriziana delle Università di Trieste e 12 gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia Dicembre 2011

Eveni e Notizie Regionali per la professione di Udine, oltre che alla Sissa. Il servizio ha in un impostazione clinica umanistica integrata, ovvero nella cornice esistenzialistico - umanistica riconosce il potere della persona nello scegliere, differenziarsi e crescere secondo le proprie potenzialità e caratteristiche di personalità che il percorso di consulenza psicologica svela e ove necessario potenzia. Questo approccio, centrato sulla persona, facilita l alleanza terapeutica e permette più agevolmente di scegliere quelle tecniche che, data la natura breve e le specifiche finalità del percorso consulenziale, risultano maggiormente efficaci per una determinata persona e uno specifico obiettivo. In tal modo, la persona trova una risposta alla sua richiesta attraverso un percorso di consapevolezza e di valorizzazione delle risorse personali. I servizi erogati possono essere non solo strettamente clinici (consulenza psicologica, psicodiagnosi, altri interventi in Èquipe), ma anche psicoeducativi, di orientamento e di coaching (ad esempio, nello studio). Data l elevata affluenza di studenti, il servizio effettua anche interventi psicoeducativi di gruppo (ansia da esame, autostima ed autoefficacia), organizza ed eroga interventi formativi (metodologie di studio, gestione del tempo, ecc.), effettua supervisione di gruppo su specifiche richieste (ad esempio, verso i tutor degli studenti disabili). Oltre a queste attività, il servizio collabora strettamente con alcune strutture stabili universitarie (come lo sportello disabili) e ospita tirocinanti post - lauream in psicologia e psicologi in specializzazione post-universitaria. Il servizio dell Università di Udine Il servizio di consulenza psicologica EUReK.A è frutto di una convenzione tra E.R.Di.S.U. di Udine, Università di Udine e Regione F.V.G., è rivolto agli studenti iscritti agli Atenei di Udine e Trieste ed alla S.I.S.S.A. di Trieste e viene offerto presso le sedi di Udine, Pordenone e Gemona. A Udine la sede di riferimento è quella dell ERDISU che, caratterizzandosi per la co - presenza di più servizi in un unica struttura fisica, ha favorito la creazione del servizio integrato rivolto agli studenti universitari chiamato EUREKA (Erdisu Università Regione Conoscenza Consulenza Accoglienza). Le tre istituzioni hanno collaborato nell immaginare, progettare e realizzare spazi fisici e mentali in funzione dei bisogni cognitivi, relazionali ed emotivi degli studenti frequentanti le diverse sedi universitarie in regione. L E.R.Di.S.U. ha messo a disposizione gli spazi e gli strumenti logistici, mentre il Centro Orientamento e Tutorato dell Università degli Studi di Udine e il Centro di Orientamento Regionale le risorse umane nelle persone degli psicologi (alcuni con specializzazione in psicoterapia) e degli operatori presenti nei due servizi. Per quanto concerne il servizio erogato l intervento di counseling di Udine, come quello di Trieste, ha una natura preventiva essendo inserito in un contesto evolutivo quale quello accademico. In particolare ciò che lo caratterizza, al di là dei modelli teorici di riferimento, è l attenzione al ruolo svolto dai fattori emotivi e di contesto nell ostacolare o favorire i processi di apprendimento. Le difficoltà vissute dagli studenti e dalle studentesse hanno a che fare con un insieme di cambiamenti che emergono nel corso della vita accademica: all ingresso all università, durante l iter universitario, nella fase conclusiva del ciclo di studi e nell immediato post-laurea. Le aree tematiche prevalenti sono connesse alla fase di crescita vissuta dai giovani e ai relativi compiti evolutivi volti alla maturazione di una identità adulta. Nello spazio di consulenza individuale gli studenti hanno la possibilità di riflettere sui dubbi e le incertezze collegate al proprio percorso formativo e di mettere a fuoco scelte che coniughino le proprie inclinazioni e motivazioni personali con i possibili inserimenti nel mondo del lavoro, ovvero di elaborare connessioni tra il mondo soggettivo e quello della realtà esterna. Nel percorso di counseling gli studenti e le studentesse interessati possono approfondire le dimensioni psicologiche inerenti i processi di separazione e di individuazione dalla famiglia di origine, le dinamiche relazionali con il gruppo dei pari, i vissuti collegati alle prestazioni richieste dagli studi accademici, i disagi emotivi associati all inserimento nel nuovo ambiente. Oltre all intervento individuale il servizio EUREKA prevede anche la realizzazione di attività di gruppo e laboratori tematici - tra cui quelli sul metodo di studio e sulla gestione dello stress - cicli di incontri rivolti agli studenti universitari in ingresso, itinere ed in uscita, la formazione dei tutor ed il coinvolgimento di docenti in progetti comuni, anche relativi a studenti stranieri, disabili o con disturbi dell apprendimento (in particolare dislessia). È, inoltre, in corso di elaborazione un progetto a carattere internazionale volto alla prevenzione dell abbandono universitario. I servizi di counseling universitario in Italia I servizi di counseling regionali sono inseriti in una costruenda rete nazionale, a cui fa capo la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), che si propone di avviare un confronto organizzativo tra i vari servizi italiani (al momento oltre 90 realtà in Italia). Scopo principale di questa rete È da una parte il riconoscimento definitivo del counseling psicologico universitario come servizio essenziale, anche in senso preventivo del disagio. Dall altra parte, vi È la forte volontà di definire il counseling psicologico come intervento elettivo per la relazione di aiuto alla persona come uno degli ambiti della professione di psicologo, per evidenziare la sua specificità e distinguerlo da altri tipi di intervento di counseling (filosofico, esistenziale, ecc.) che ancora oggi ritroviamo anche all interno di alcune facoltà italiane. È proprio grazie al fatto che vi siano degli psicologi alla guida della maggior parte dei servizi universitari italiani che viene garantito il rispetto per l impostazione teorica e metodologica scelta da ogni singolo servizio di counseling psicologico come segno forte dell impegno e dell etica con cui la professione viene svolta da tutti i colleghi italiani. Raffaela Brumat Servizio di Consulenza Psicologica ERDISU Trieste Fulvia Vogric Centro Orientamento e Tutorato dell Università degli Studi di Udine (Servizio Università Udine) Patrizia Giordani Centro orientamento regionale di Udine Servizio istruzione, università e ricerca Regione F.V.G. Dicembre 2011 gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 13

Il consenso informato Il Consiglio regionale dell Ordine ha tra le sue attribuzioni quella di vigilare sulla osservanza delle norme deontologiche al fine di garantire la tutela del cliente, del professionista e del gruppo professionale. A tale scopo il Consiglio costituisce la Commissione deontologica con il compito, tra gli altri, di fare una prima valutazione delle segnalazioni e delle denunce che pervengono all Ordine da parte dei cittadini, dei colleghi o delle Autorità. Nello svolgimento di questa attività la Commissione Deontologica dell Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia ha riscontrato che molte pratiche riguardano la mancata o inadeguata richiesta del Consenso informato. Da questa premessa è nata l idea di presentare alcune informazioni e considerazioni utili per un uso corretto e dovuto da parte degli psicologi e/o psicoterapeuti della normativa deontologica e delle norme previste dalla legislazione ordinaria sulla materia. Nella professione dello psicologo il consenso costituisce il presupposto indispensabile per la liceità dell atto diagnostico - terapeutico e ne costituisce anche il contenuto ed il fine principale e non va confuso col formale e burocratico consenso al trattamento dei dati personali e sensibili, disciplinato dal Testo Unico sulla Privacy (D.Lgs. 196/03). Riferimenti normativi sul consenso informato L obbligo di presentare e richiedere il consenso al destinatario dell intervento psicologico/psicoterapico si può estrapolare da alcuni articoli della Costituzione, del Codice Penale, del Codice civile e del Codice Deontologico degli Psicologi italiani (CDPI), dei quali si riportano alcune precisazioni. Art. 13 e Art.32 - Costituzione della Repubblica italiana La libertà personale è inviolabile e La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Dalla lettura combinata delle norme di rango costituzionale si desume che non è consentito violare il diritto dell individuo di autodeterminarsi, poiché a ciascuno deve essere riconosciuta la facoltà di effettuare autonomamente le scelte fondamentali relative alla propria salute, a meno che non sussistano giustificati motivi di deroga. 2. Art. 1325 - Codice civile Il C.C. sancisce l obbligo dell accordo tra le parti per il perfezionamento del contratto, accordo la cui carenza dà luogo a nullità del contratto stesso (art. 1418). Il diritto al consenso informato discende anche dalle disposizioni della Convenzione del Consiglio d Europa per la protezione dei diritti dell uomo e la dignità dell essere umano riguardo alle applicazioni della biologia e della medicina (Oviedo, 4 aprile 1997), ratificata dall Italia con la Legge 28 marzo 2001, n. 145, che all art. 5 così recita: Un intervento nel campo della salute non può essere effettuato se non dopo che la persona interessata abbia dato consenso libero e informato. Questa persona riceve innanzitutto una informazione adeguata sullo scopo e sulla natura dell intervento e sulle sue conseguenze e i suoi rischi. La persona interessata può, in qualsiasi momento, liberamente ritirare il proprio consenso. 3. Codice Deontologico degli Psicologi italiani (CDPI) Il diritto al consenso informato discende infine anche dalle norme di deontologia professionale nel rispetto dell ordinamento generale ed in particolare dell art. 1176 del Codice civile, che impone il dovere di correttezza e diligenza professionale. Il CDPI prevede all art.24 l obbligo di fornire al destinatario dell intervento informazioni adeguate e comprensibili circa le prestazioni e l obbligo di acquisirne il consenso informato, nell art.31 stabilisce inoltre che quando la prestazione professionale riguarda un minorenne o una persona interdetta, il consenso va espresso da chi esercita la potestà genitoriale o la tutela (art. 31). Il tema della potestà genitoriale è fondamentale per l applicazione dell art. 31 del CDPI che al 1 comma prevede che Le prestazioni professionali a persone minorenni o interdette sono, generalmente, subordinate al consenso di chi esercita sulle medesime la potestà genitoriale o la tutela. Tale principio discende dall art. 316 del Codice civile, secondo cui la potestà sul figlio minore d età è esercitata di comune accordo da entrambi i genitori (a prescindere dalla circostanza che siano o meno uniti in matrimonio) salva la possibilità, nel caso di contrasto su questioni di particolare importanza, di ricorrere senza formalità al Giudice, il quale, sentiti i genitori ed il figlio, se ultraquattordicenne, suggerirà la soluzione ritenuta più utile nell interesse preminente del figlio o dell unità familiare. Quindi, nel caso di un minorenne, il consenso va richiesto ad entrambi i genitori in quanto esercenti la potestà genitoriale. Se i genitori sono stati privati della potestà genitoriale o sono deceduti, sarà il tutore di quel minore a dover esprimere il consenso. Dalla normativa citata si evince la possibilità che un qualunque trattamento sanitario, affinchè avvenga o si realizzi, ha come presupposti: a) l esistenza di un bisogno e della volontà e possibilità della sua soddisfazione; b) un accordo tra pari, ovvero un contratto tra chi è portatore del bisogno e chi ha la possibilità di soddisfarlo. Sussiste, dunque, un obbligo diretto di natura deontologica per lo psicologo/psicoterapeuta all informazione al paziente, nonché all acquisizione del consenso informato. Ove tale obbligo non venisse ottemperato, potrebbe dar luogo all apertura di un procedimento disciplinare a carico del professionista, avanti all Ordine professionale. La tutela del destinatario dell intervento psicologico è indispensabile in quanto gli interventi di natura clinica o di aiuto presuppongono una condizione di debolezza o di fragilità che va compensata proprio attraverso il riconoscimento della priorità della tutela del destinatario (Gulotta e Calvi, 1999). Si tenga presente inoltre quanto stabilito nel 3 comma dell art. 3 della Legge 56/89 Ordinamento della professione di psicologo : Previo consenso del paziente, lo psicoterapeuta e il medico curante sono tenuti alla reciproca informazione. Natura e caratteri del consenso informato Lo psicologo/psicoterapeuta non può essere considerato titolare di un astratto diritto di curare il paziente, ma semplicemente di una facoltà di curarlo in presenza del suo necessario consenso all indagine diagnostica ed al trattamento proposti. Qualsiasi intervento che abbia come obiet- 14 gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia Dicembre 2011

Eveni e Notizie Regionali per la professione tivo il miglioramento dello stato di salute psicofisica di una persona deve tenere in considerazione che l art. 32 della Costituzione garantisce il diritto alla salute quale diritto fondamentale dell individuo ed interesse della collettività. Il consenso informato, secondo il prevalente orientamento giurisprudenziale, consiste nella accettazione volontaria di un trattamento sanitario, accettazione che il paziente esprime in maniera libera, non mediata dai familiari, dopo essere stato adeguatamente informato sulle modalità del trattamento stesso, sui benefici ad esso correlati, sugli eventuali effetti collaterali, sui rischi ragionevolmente prevedibili in relazione alle condizioni di salute, nonché sull esistenza di valide alternative terapeutiche. Secondo la legislazione vigente, il consenso informato può essere espresso da un individuo soltanto se sussistono due condizioni di base: la capacità di agire che, salve eccezioni, si acquisisce con il compimento del diciottesimo anno di età (art. 2 c.c.) e la capacità di intendere e di volere. Va considerato che il consenso informato è un istituto che non ha una precisa definizione nell ordinamento giuridico. Nella dottrina e nella giurisprudenza vi è condivisione sul fatto che il consenso, per essere valido, deve essere: (S. Nuzzo 2008) 1. Espresso: non è sufficiente sia tacito. Deve essere manifesto ed è preferibile che avvenga per iscritto, non solo perché in tal modo, in caso di contestazione, lo psicologo/psicoterapeuta è in grado di dimostrare agevolmente la sussistenza del consenso (la cosiddetta prova del consenso), ma anche perché, verosimilmente, risulterà di maggiore semplicità l apprendimento, da parte del paziente, delle numerose informazioni che il professionista è tenuto a fornire. 2. Personale: essendo espressione di autodeterminazione terapeutica, non appare ammissibile alcuna forma di rappresentanza. Nessuna efficacia giuridica può essere riconosciuta alla volontà di terzi o degli stessi familiari (tranne che nell ipotesi di esercizio della tutela o della potestà dei genitori, rispettivamente per il paziente incapace e per il minore degli anni diciotto). Il consenso, quindi, deve essere manifestato dal destinatario dell intervento (e non dal committente), unico titolare del diritto alla salute costituzionalmente garantito. 3. Consapevole: nel momento in cui viene espresso, il paziente deve essere capace d intendere e di volere; si rende pertanto necessario verificare che il paziente abbia recepito e compreso bene quanto è stato comunicato dallo psicologo/ psicoterapeuta. 4. Libero: deve essere immune da coartazione, inganno o errore e deve perciò essere espresso dal singolo come frutto di una scelta personale e consapevole, senza forzature da parte di familiari o da parte di altri soggetti. 5. Informato: cioè preceduto da un informazione completa sulla situazione, sul trattamento, sui rischi e benefici, in modo da consentire al soggetto di effettuare una scelta pienamente consapevole. 6. Preventivo: deve precedere l avvio del trattamento ed è suscettivo di revoca; una volta concesso, il consenso da parte del paziente può essere revocato in qualsiasi momento. 7. Specifico: deve riferirsi ad uno scopo specifico, vale a dire unicamente alla prestazione che viene prospettata al paziente, sulla base di un informazione completa. 8. Attuale: deve essere dato in un momento prossimo alla prestazione cui inerisce; con il passare del tempo, infatti, possono intervenire mutamenti nel contesto in cui il consenso si è formato tali da impedire di considerarlo ancora valido. Il consenso deve essere dunque conseguente a un adeguata informazione, da rendersi secondo linguaggio chiaro e comprensibile, graduato al livello culturale del paziente. L informazione del paziente, oltre che adeguata, deve essere veritiera in relazione sia alla diagnosi sia alla prognosi, che vanno prospettate con realismo e tenendo conto, nei limiti del possibile, dei dati statistici di cui si dispone circa le possibilità di riuscita del trattamento psicoterapico. Il consenso informato in psicoterapia Intraprendere una psicoterapia è una decisione consensuale del paziente e del curante. L informazione da parte del terapeuta è preliminare affinché il singolo soggetto possa esprimere il proprio consenso ad accedere alla psicoterapia individuale o a quella di gruppo. Del resto sappiamo bene che senza la collaborazione del paziente, anche il miglior trattamento psicoterapico è destinato a fallire. Anche per lo psicoterapeuta risiede «l obbligo di informare il cliente in modo esaustivo sull intervento imminente, fornendogli conoscenze scientifiche aggiornate con modalità terminologicamente corrette, pur senza mai pregiudicare la comprensibilità del linguaggio, che, ai fini della validità del consenso, deve essere in ogni caso parametrato alla capacità di comprensione del paziente. È allora chiaro che quando si parla di consenso informato si intende non solo e non tanto la sottoscrizione di un modulo di consenso, ma un benestare sostanziale senza il quale ogni agire, ed in particolar modo quello psicologico, rischia di essere, salvi alcuni casi del tutto eccezionali, non solo giuridicamente non corretto, ma altresì completamente inutile» (Colombari, 2007). Conclusioni Il consenso informato, da quanto detto non è riducibile a un semplice foglio informativo, più o meno dettagliato, che il paziente (o chi per lui) deve sottoscrivere. Esso rappresenta uno strumento di dialogo, il punto di riferimento della relazione terapeuta - paziente, poiché è proprio intorno a ciò che si deve fare, qui e ora, dal punto di vista clinico, che si debbono esercitare il rispetto interpersonale, la preoccupazione per l altro, il riconoscimento della professionalità e l attenzione alla situazione di bisogno. Bibliografia Calvi, E., a cura di (2002). Lo Psicologo al lavoro. Contesto professionale, casi e dilemmi, deontologia. Milano: Franco Angeli. Colombari, M., a cura di (2007). Linee di indirizzo per l applicazione dell art. 31 del Codice Deontologico degli Psicologi italiani, Bollettino dell Ordine degli Psicologi dell Emilia Romagna, n.2/2007 Allegato. Frati, F. (2004). Il segreto professionale, la privacy ed il consenso informato nell attività sanitaria degli Psicologi italiani, sul n.3 Anno IX dell Agosto 2004 del Bollettino d informazione dell Ordine degli Psicologi dell Emilia-Romagna. Gius, E. e Zamperini, A. (1995). Etica e psicologia. Milano: Raffaello Cortina Editori. Gulotta, G. e Calvi, E. (1999). Il Codice Deontologico degli Psicologi commentato articolo per articolo. Milano: Giuffrè Editore. Nuzzo, S. (2008). Il consenso informato in Psicologia e Psicoterapi; n 8. Dicembre 2008 del Notiziario dell Ordine degli Psicologi della Puglia. Parmentola, C. (2000). Il soggetto psicologo e l oggetto della psicologia nel Codice Deontologico degli psicologi italiani. Milano: Giuffrè. Simona Mreule, Egvenja Gasteratou, Leila Rumiato, Renzo Mosanghini Consiglieri e componenti della Commissione Deontologica dell Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia Dicembre 2011 gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 15

Importanti corsi post lauream per psicologi In base al Protocollo d intesa tra l Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia ed i soggetti che erogano formazione professionale ed al relativo Regolamento (2006), l Ordine ha recentemente offerto collaborazione e sostegno ai percorsi formativi progettati da due Enti di formazione della regione. Di seguito si riportano nello specifico i progetti formativi in corso di approvazione ed avvio, la denominazione dei progetti, la durata e l ente erogatore. Si avvisa che i corsi sono in corso di approvazione, per informazioni più dettagliate è necessario rivolgersi agli enti stessi, di cui di seguito forniamo i recapiti. Ente erogatore: Civiform Soc. Coop. Sociale Viale Gemona, 5-33043 Cividale del Friuli (UD) Percorsi formativi in corso di approvazione - Aggiornamento specialistico per laureati INTRODUZIONE ALLA PSICOLOGIA GIURIDICA 80 ore - Aggiornamento specialistico per laureati STRUMENTI PER LA DIAGNOSI PSICOLOGICA 80 ore Ente erogatore: Enaip Friuli Venezia Giuliia Via dell Istria, 57-34100 Trieste Percorsi formativi in corso di approvazione - Progetto formativo Post lauream FSE Programma Operativo Obiettivo 2 Competitività regionale e Occupazione TECNICHE DEL COLLOQUIO PSICOLOGICO - Progetto formativo Post lauream FSE Benessere Organizzativo e Valutazione del Rischio Stress Lavoro Correlato Sede Enaip di Pordenone Paolo Fusari Il Protocollo d intesa sulla Psicologia del Traffico tra l Ordine degli Psicologi del FVG, l Ordine degli Psicologi di Bolzano, l Università di Trieste e l Ufficio Scolastico Regionale del FVG Importante documento in via di approvazione da parte delle istituzioni coinvolte per l avvio di progetti pilota sul tema della Psicologia del Traffico. Il testo è ancora in fase di approfondimento da parte delle istituzioni coinvolte. Si riportano di seguito solo alcune prime parti che costituiscono i principi generali. Proposte di legge in corso La sicurezza stradale rappresenta una tra le più rilevanti domande formative che la società contemporanea pone alla scuola, rendendo indispensabile coinvolgere in modo sinergico, strategico e organico le diverse realtà impegnate a vario titolo sul territorio nel campo dell educazione stradale. L elevato numero di incidenti stradali verificatosi in questi anni è un dato inquietante ed evidenzia l importanza di diffondere, in particolare tra i giovani, l educazione alla sicurezza stradale al fine di affrontare il traffico conoscendone le regole con la consapevolezza delle conseguenze derivanti dal mancato rispetto delle regole stesse, al fine di contribuire alla tutela di un bene inestimabile qual è la vita umana e di rafforzare in ogni individuo la propria dimensione civica sulla strada. La Psicologia del traffico è un campo della psicologia applicata che si concentra sui partecipanti del traffico e coinvolge numerosi aspetti della psicologia, dalla percezione alla personalità. È una scienza multidisciplinare per cui il raggiungimento degli scopi è possibile cooperando strettamente con altri settori. Coinvolge infatti risvolti educativi e riabilitativi, ma anche ergonomici e normativi, legali e giuridici, assicurativi e terapeutici; l attività di Psicologia del traffico enfatizza l importanza della sicurezza stradale, la diminuzione del numero di incidenti e la prevenzione. Le linee guida sui disturbi specifici di apprendimento In riferimento alle competenze attribuite alle Regioni a statuto speciale dalla L. 170/2010 in materia di disturbi specifici d apprendimento (DSA), ovvero di provvedere a dare attuazione alle disposizioni della legge stessa, l Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia, assieme alla Facoltà di Psicologia ha più volte manifestato agli Assessori regionali competenti, dott. Roberto Molinaro, Assessore regionale all istruzione, università, ricerca, famiglia, associazionismo e cooperazione e al dott. dott. Vladimir Kosic, Assessore regionale alla salute, integrazione socio sanitaria e politiche sociali, l interesse e la disponibilità a contribuire, con suggerimenti e proposte operative, relativamente alle predisposizioni normative in oggetto. Anna Di Stefano - Consigliere Referente Gruppo di Lavoro Psicologia Scolastica La proposta di legge sulla Pet Therapy In riferimento alla Proposta di Legge n.154 - Norme in materia di terapia e attività assistite dagli animali (pet therapy), il Consiglio dell Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia ha costituito un sottogruppo di esplorazione e riflessioni su questi temi, come riportato in altra parte del Giornale. L Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia è infatti particolarmente interessato a seguire la proposta di legge regionale considerati alcuni aspetti della proposta stessa che coinvolgono la professionalità e le competenze dello psicologo, anche concordemente con la Facoltà di Psicologia di Trieste. L Ordine ha inviato una nota al dott. Giorgio Venier Romano, Presidente della III Commissione del Consiglio Regionale, offrendo la disponibilità a fornire contributi ed approfondimenti in merito alla proposta stessa e si è reso disponibile ad un incontro diretto per esporre il punto di vista dell Ordine degli Psicologi sulla suddetta proposta di legge. Paola Zotti - Consigliere Referente Gruppo di Lavoro Psicologia della Salute 16 gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia Dicembre 2011

Eventi e Notizie nazionali per la professione Difesa della professione Un commento alla Sentenza Psicologi e Counselor Il Tribunale di Milano con la sentenza 10289/2011 ha deciso la piena applicabilità in via disciplinare dell art. 21 del Codice deontologico degli Psicologi italiani che recita Lo psicologo, a salvaguardia dell utenza e della professione, è tenuto a non insegnare l uso di strumenti conoscitivi e di intervento riservati alla professione di psicologo, a soggetti estranei alla professione stessa, anche qualora insegni a tali soggetti discipline psicologiche. È fatto salvo l insegnamento a studenti del corso di laurea in psicologia, ai tirocinanti, ed agli specializzandi in materie psicologiche. La causa riguardava il ricorso che alcune Associazioni di scuole per Counselor avevano presentato per far annullare due delibere dell Ordine degli Psicologi della Lombardia in cui si prevedeva la sanzionabilità disciplinare per gli psicologi che avessero insegnato in Scuole per Counselor. l Giudice nella sentenza: a) richiama le attribuzioni dei Consigli regionali dell Ordine fissate dalla legge 56/89, art. 12, in particolare il comma 2 l Ordine territoriale cura l osservanza delle leggi e delle disposizioni concernenti la professione ; b) ritiene legittimo che l Ordine territoriale affermi la piena applicabilità per i suoi iscritti di un articolo del CDPI e rileva contestualmente le gravi conseguenze in via di principio della sua disapplicazione; c) in assenza di una declaratoria degli atti tipici della professione di psicologo (e in quanto tali, se effettuati da chi psicologo non è, configurerebbero il reato di abuso di professione), conviene che l insegnamento dell uso degli strumenti conoscitivi e di intervento dello psicologo a persone estranee alla professione equivale in tutto e per tutto a facilitare l esercizio abusivo della professione. Il Convegno Nazionale AIRIPA sui disturbi d apprendimento Il 21 e 22 ottobre 2011 si è svolto a Prato l annuale convegno sui Disturbi d Apprendimento organizzato dall Airipa, Associazione Italiana per la Ricerca e l Intervento nella Psicopatologia dell Apprendimento. Tra i diversi i relatori si segnalano A. Ferreres (Università di Buenos Aires), J. Oakhill (Sussex University, UK), M. Zappella (Università di Siena), C. Elbro (Università di Copenhagen). Numerosi sono poi stati i simposi svolti quali ad esempio quelli sulla dislessia nell adulto, con il coordinamento di E. Ghidoni, quello sulla disgrafia, moderato da M.R. Russo e R. Tucci, sulla prematurità e sviluppo del linguaggio condotto da N. Salerni e sull analisi qualitativa degli errori A cura di Renzo Mosanghini di lettura in italiano, introdotto da P. Zoccolotti. Numerose sono state anche le sessioni parallele di discussione e dibattito, fra le quali quella sui problemi di apprendimento della matematica presieduta dalla Prof.ssa M.C. Passolunghi, sulla scrittura e la disgrafia gestita dal dott.basile, alla quale ha partecipato anche la dott.ssa Borean dell I.R.C.C.S Burlo Garofolo, o quella sul disturbo non verbale condotta dalla Prof.ssa Cubelli. Infine la sessione sulla prematurità, considerata nei risvolti linguistici e cognitivi ed organizzata da N. Salerni e S. Sansavini. Per conoscere gli atti del convegno visitate il sito www.airipa.it. A cura di Anna Di Stefano Lo Psicologo di base, un significativo passo in avanti La Camera dei deputati nella seduta del 28 settembre 2011 ha presentato un Ordine del giorno che impegna il Governo ad istituire lo psicologo di base. Il Presidente Nazionale dott. Giuseppe Luigi Palma ha espresso soddisfazione e ringraziamenti all On.le Antonio Pepe per la sensibilità alla tematica e per l importante iniziativa assunta. Si riporta il testo presentato. La Camera premesso che: - nella società moderna un ruolo sempre più centrale sta assumendo la professione di psicologo; - spesso alla base di alcuni malesseri fisici vi sono anche motivazioni di natura psicologica; - comprendere l origine multifattoriale della causa della malattia può prevenire ulteriori disagi con benefici per il Sistema sanitario nazionale; - il lavoro dello psicologo può essere di aiuto nella prevenzione e promozione della salute, obiettivi, questi, raccomandati dall Organizzazione mondiale della sanità, impegna il Governo a valutare la possibilità di prevedere, nel Sistema sanitario nazionale, al pari del medico di base anche lo psicologo di base e comunque a studiare forme di lavoro integrato tra le due figure professionali. On. Antonio Pepe Dicembre 2011 gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 17

Eveni e Notizie nazionali per la professione L ENPAP più vicino agli iscritti Riceviamo e volentieri pubblichiamo un contributo pervenuto dalla sede nazionale dell ENPAP La nuova gestione dell Enpap si è fin da subito caratterizzata per il suo pragmatismo e la volontà di avvicinarsi alle esigenze degli iscritti. L ente di previdenza e assistenza per gli psicologi, considerato come la cassa a cui obbligatoriamente versare i nostri contributi, non è solo questo. Non può anche per suo statuto, essere solo questo; ENPAP significa anche assistenza ai liberi professionisti attraverso forme di solidarietà e sussidiarietà. Soprattutto in un momento così difficile dal punto di vista economico e sociale aiutare e assistere il libero professionista significa, oltre a gestire bene i soldi versati ai fini pensionistici, anche vicinanza e conoscenza delle difficoltà che quotidianamente si incontrano nella libera professione. Spesso noi liberi professionisti ci sentiamo soli nel nostro agire professionale, soli nel prendere decisioni, non abbastanza o non adeguatamente rappresentati. Ecco perché Enpap cerca di avvicinarsi sempre di più ai propri iscritti anche con strumenti comunicativi nuovi come ad esempio la news letter Parla con noi e il nuovo numero verde unico dell Ufficio relazioni con gli Iscritti: 800 810 444 Di seguito alcune delle nuove iniziative e dei servizi dedicati agli iscritti che sono già attivi e che possono essere visionati dettagliatamente sul sito www.enpap.it: Assistenza Dal mese di luglio esiste la possibilità di richiedere un indennità per il mancato esercizio dell attività professionale a causa di malattia della durata di almeno sette giorni. Numero verde per consulenza fiscale e tributaria: 800 311 444. Rete di commercialisti che adottano tariffe preferenziali e vantaggiose per gli iscritti su tutto il territorio nazionale (elenco dei professionisti visionabile sul sito). Ge.Co: programma in outsourcing scaricabile dal sito per la gestione della contabilità che permette una compilazione guidata delle fatture. Incontri sulla fiscalità e la previdenza gratuiti con esperti: seminari formativi per il supporto all attività professionale. Convenzioni: 1 Impresa Semplice di Telecom Italia dedicata agli iscritti Enpap: tariffe vantaggiose sia per telefonia fissa che mobile e su acquisto o noleggio apparecchiature; e in più coloro che aderiscono parlano gratis tra di loro!. 2 Convenzione con istituti bancari sui tassi dei mutui e gestione del conto corrente. 3 Convenzione con scuole di specializzazione in psicoterapia. 4 Convenzione con librerie on- line. 5 Convenzione con catene alberghiere su tutto il territorio nazionale. 6 Convenzione con strutture termali. 7 Convenzione con tour operator Eden Viaggi, Msc Crociere, Life eventi, Bluserena. 8 Convenzioni per noleggio auto a breve ed a lungo termine. A cura dell ENPAP Le finalità dell ENPAP L ENPAP è una fondazione di diritto privato che ai sensi del decreto legislativo n. 103/96 si occupa della previdenza obbligatoria degli psicologi che esercitano la propria attività in forma di libera professione. L Ente ha iniziato la propria attività a seguito dell approvazione del proprio Statuto e del Regolamento con decreto interministeriale del 15/10/1997 ed eroga ai propri iscritti pensioni di vecchiaia, invalidità e superstiti. Inoltre, eroga prestazioni assistenziali quali, al momento, l indennità di maternità. ENPAP Via Andrea Cesalpino, 1 - (00161) Roma Tel. 06 977.486.1 - Fax 06 977.486.51 18 gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia Dicembre 2011

i nostri conti Relazione programmatica del Presidente al Bilancio di Previsione per l Esercizio 2012 Relazione del Presidente Premessa Il presente documento, relativo al Bilancio di Previsione per l esercizio 2012, viene redatto nel rispetto della delle attribuzioni e delle finalità spettanti al Consiglio Regionale e della rigorosa osservanza delle disposizioni derivanti dai regolamenti sulla contabilità degli Ordini professionali. Inoltre si è tenuto conto delle iniziative che verranno attivate nel 2012, alcune delle quali programmate nel 2011. Linee programmatiche e di sviluppo dell Ente Nella predisposizione del Bilancio di Previsione 2012 si è tenuto conto dei seguenti presupposti, in particolare delle determinazioni derivanti dal Consiglio Nazionale degli Psicologi e dal Consiglio dell Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia, in merito a: - presunto avanzo di amministrazione dell Esercizio 2011 al Bilancio di Previsione 2012, con l indicazione di operare per il pareggio finanziario tra entrate ed uscite esclusivamente con le risorse di competenza del 2012; - determinazioni del Consiglio Nazionale dell Ordine degli Psicologi assunte in data 30 settembre 2011 e valide per il 2012, in particolare per il contributo annuale per l anno 2012 da corrispondere dagli iscritti nella Sezione A dell Albo. Analogamente per gli iscritti nella Sezione B dell Albo il contributo dovrà essere ridotto del 50% rispetto al contributo annuo stabilito; - contributo annuale di competenza da versare al Consiglio Nazionale per gli iscritti alle Sezioni A e B per il 2012 che è stato dallo stesso CNOP fissato in 26,00 euro per ciascun iscritto nell Albo alla data del 31 dicembre 2011; - rideterminazione della tassa di prima iscrizione pari a 26,00 euro, secondo le vigente disposizioni normative. Tali disposizioni consentono al Consiglio dell Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia di operare delle variazioni tra entrate ed uscite in seno al Bilancio di Previsione per il 2012, apportando sostanziali agevolazioni agli iscritti ed ai nuovi iscritti. Si è inoltre tenuto conto delle previsioni relative all andamento delle nuove iscrizioni all Albo del Friuli Venezia Giulia per il 2012 secondo il trend statistico degli anni precedenti. In sintesi si ritiene utile indicare le seguenti linee programmatiche: 1) Tutela e promozione della professione: a) attività dirette ad impedire l esercizio abusivo della professione ed azioni volte al rispetto delle regole deontologiche e l attivazione degli eventuali procedimenti disciplinari (tramite la Commissione deontologica dell Ordine); b) attività volte allo sviluppo ed alla promozione della professione attraverso il sostegno ad iniziative progettuali promosse dai Gruppi e dalle Commissioni di lavoro dell Ordine; c) sviluppare azioni di promozione e di sviluppo della professione nella comunità e nella cittadinanza promuovendo iniziative ad hoc a livello territoriale. 2) Attività di servizio agli iscritti: a) attuazione ed implementazione dei Punti di incontro territoriali dell Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia, anche tramite l avvio di Servizi territoriali agli iscritti promossi dal Gruppo specificatamente dedicato. Per questo si renderanno necessarie azioni più mirate e dedicate e volte, con necessità di risorse finanziarie, in primo luogo atte a promuovere iniziative finalizzate allo sviluppo dell appartenenza alla comunità professionale, anche attraverso il confronto con le istanze e le richieste degli iscritti ed iniziative culturali e formative rivolte agli iscritti relativamente alle tematiche professionali emergenti e agli aspetti normativi della professione; b) si opererà per l organizzazione di convegni, seminari e workshop a favore degli iscritti su tematiche d interesse della professione; c) potenziare i servizi di consulenza sul piano amministrativo, fiscale, legale e professionale a favore degli iscritti, presso la sede dell Ordine, o presso i Punti Territoriali, qualora attivi, al fine di sostenere le opportunità professionali dei colleghi iscritti. 3) Rafforzamento degli aspetti deontologici della professione: a) sviluppare attività di promozione e sviluppo nel settore dell etica professionale, anche attraverso l organizzazione di eventi su tematiche deontologiche e lo sviluppo ulteriore del servizio di consulenza agli iscritti sulla corretta formulazione della pubblicità informativa. 4) Visibilità della professione e lavoro di rete istituzionale: a) potenziare le azioni per lo sviluppo di una corretta comunicazione e promozione della professione verso la cittadinanza, anche attraverso la pubblicazione e la distribuzione di opuscoli dedicati, prevedendo l attivazione di rapporti sistematici con gli utenti e le loro associazioni nell ottica della tutela della salute e di un adeguata informazione finalizzata a sviluppare una corretta fruizione delle prestazioni professionali dello psicologo; b) sostenere azioni per lo sviluppo delle relazioni istituzionali con le pubbliche amministrazioni ed altri Ordini e Dicembre 2011 gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 19

Collegi Professionali al fine di direzionare le nuove normative e gli atti di programmazione nell interesse della professione e dell utenza; c) consolidare il collegamento ed il rapporto con gli enti previdenziali (ENPAP), con il CNOP e le altre organizzazioni di interesse territoriale, nazionale ed internazionale per la promozione della professione. 5) Consolidamento e sviluppo dei Gruppi di lavoro dell Ordine: a) operare affinchè i Gruppi di Lavoro e le Commissioni dell Ordine possano organizzarsi nel miglior modo possibile a favore degli iscritti e di eventi Convegnistici e seminariali dedicati. 6) Attività legate all aggiornamento dell Albo e agli altri atti di competenza istituzionale dell Ente; a) attivare azioni per l aggiornamento dell Albo, anche con modalità informatiche ed elettroniche, attraverso la sensibilizzazione costante verso gli iscritti dell utilizzo della PEC. 7) Sviluppo e sostegno all informatizzazione dei processi lavorativi dell ufficio e manutenzione degli uffici e delle attrezzature: a) potenziare le attività dirette al miglioramento degli atti e dei procedimenti amministrativi con riferimento ai principi del buon funzionamento dell amministrazione pubblica, delle trasparenza e dello snellimento delle procedure, della valutazione della soddisfazione dell utenza rispetto ai servizi erogati la cura e la manutenzione in relazione all adeguamento efficiente delle attrezzature dell ufficio, anche al fine degli adempimenti connessi allo sviluppo del protocollo informatico, della posta certificata, della sicurezza dei dati posseduti; b) promuovere le attività formative e di aggiornamento per il personale di segreteria connesse ai sopraccitati temi e ad eventuali nuove normative relative alla pubblica amministrazione ed all ulteriore sviluppo dell informatizzazione dell ente; c) favorire le più adeguate condizioni, secondo le disposizioni vigenti, in termini di valorizzazione del personale, nel rispetto del CCNL e delle contrattazioni decentrate di secondo livello. Inoltre sono previste le seguenti azioni: a) stampa e diffusione capillare del Giornale dell Ordine degli Psicologi, con due pubblicazioni semestrali; b) prosecuzione della rivisitazione e potenziamento del sito dell Ordine e della predisposizione ed invio delle News letters, anche con l aumento degli account di posta elettronica degli iscritti; c) avvio di campagne di sensibilizzazione tra gli iscritti per la dotazione obbligatoria dell indirizzo PEC, anche al fine di facilitare le comunicazione tra l Ordine e gli iscritti; d) stampa dei tesserini di iscrizione e dei diplomi attestanti il titolo professionale e l esercizio dell attività psicoterapeutica e l organizzazione di eventi per accogliere ed integrare i nuovi iscritti nella comunità; e) partecipazioni dei Consiglieri ad eventi di rilevanza istituzionale e correlati al ruolo svolto e di preminente interesse ordinistico. Il Consiglio inoltre intende operare nel 2012 sostenendo la professione a tutti i livelli, favorendo tutti gli iscritti in un momento congiunturale di difficoltà economica e professionale, consolidando il proprio impegno secondo tutte le modalità e procedure istituzionali attribuite, anche operando in corso d opera, nell anno di competenza, tutte quelle azioni urgenti e necessarie per la massima promozione e la tutela della professione. Il Presidente Paolo Fusari Relazione del Tesoriere al Bilancio di Previsione 2012 Il Bilancio di Previsione per l esercizio 2012, è stato predisposto sulla base delle norme di riferimento contenute nel Regolamento approvato dal Consiglio dell Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia e rispetta i principi contabili e di amministrazione. Nel Bilancio di Previsione 2012 il totale dei proventi va a pareggio con il totale dei costi utilizzando l avanzo presunto dell esercizio 2011 stimato in 28.000 euro, importo uguale all avanzo di esercizio dell anno precedente. Di seguito si illustra brevemente l impostazione complessiva del Bilancio di Previsione 2012. Entrate La previsione di entrata, pari a 290.200 euro, è composta da 283.000 euro corrispondenti alle entrate contributive riferite al previsionale 2011 in data 17/09/2011, coincidenti all ultima variazione del capitolo entrate. Per tale ragione cautelativamente l ammontare delle contribuzioni risulta sottostimato per contenere le eventuali ripercussioni del contesto socio economico, e la possibilità che a seguito della deliberazione sul requisito della residenza o domicilio professionale per l iscrizione all albo e all Ordine di competenza territoriale si possano avere significativi trasferimenti. Le nuove iscrizioni previste per l anno 2012 sono 80 cautelativamente sottostimate del 20% nell eventualità si verificasse un inversione del trend di iscrizione. Non sono state previste entrate per la Tassa per Nuove Iscrizioni dato che il consiglio ha deliberato la sua abolizione. Sono state aggiunte ai proventi le entrate previste per diritti di segreteria ed interessi attivi. Uscite Spese per organi istituzionali Le previsioni di spesa in questo capitolo risultano di 52.600 euro. Per l anno 2012 il ristorno dei contributi al CNOP Consiglio Nazionale degli 20 gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia Dicembre 2011