Comune di Osimo EDIFICIO RURALE DI CIVILE ABITAZIONE SITO IN LOCALITÀ CAMPOCERASO, 14 COMUNE DI OSIMO (AN)

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Comune di Osimo LAVORO: REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO PER LO SMALTIMENTO DELLE ACQUE REFLUE A SERVIZIO DI UN EDIFICIO RURALE DI CIVILE ABITAZIONE SITO IN LOCALITÀ CAMPOCERASO, 14 COMUNE DI OSIMO (AN) Redazione: S. Mariani M. Mainiero Collaboratore: Elaborato: RELAZIONE GEOLOGICA E IDROGEOLOGICA Commessa N : 27-11 Ns. Riferimento: C:\ Relaz\Comm_27/11 Committente: CIONCIO - MANCINELLI Data: Timbro e firma: 13/07/2012 Proprietà riservata. Riproduzione anche parziale consentita solo previa autorizzazione scritta

Realizzazione di un impianto per lo smaltimento delle acque reflue a servizio di un edificio rurale di civile abitazione sito in località Elaborato: Committente: Commessa: Pagina: Relazione Geologica e Idrogeologica Cioncio - Mancinelli 27-11 INDICE 1 PREMESSA...2 2 CARATTERI GEOLOGICI E GEOMORFOLOGICI...2 3 IDROLOGIA E CARATTERI IDROGEOLOGICI...3 4 SMALTIMENTO ACQUE REFLUE...4 4.1 SUBIRRIGAZIONE... 4 5 CONCLUSIONI E CRITERI DI INTERVENTO...5 APPENDICE Bibliografia Tav. 1 Corografia Tav. 2 Carta geologica e schema di sezione stratigrafica Tav. 3 Planimetria stato futuro

Realizzazione di un impianto per lo smaltimento delle acque reflue a servizio di un edificio rurale di civile abitazione sito in località Elaborato: Committente: Elaborato: Pagina: Relazione Geologica e Idrogeologica Cioncio - Mancinelli 27-11 2 di 10 1 PREMESSA Su incarico dei proprietari sigg.ri Mancinelli - Cionco, è stata condotta un indagine geologica, geomorfologica e Idrogeologica finalizzata a verificare l idoneità del sito relativamente alla realizzazione di un impianto di smaltimento delle acque reflue. Il suddetto intervento rientra all interno dei lavori di realizzazione di un nuovo fabbricato di civile abitazione sito in via Campoceraso n 14, nel Comune di Osimo (Tav. 1) L indagine è stata condotta in ottemperanza a quanto previsto dal D.L. 152/99 (Disposizioni sulla tutela delle acque da inquinamento) e dalla Delibera del Comitato Interministeriale per la tutela delle acque da inquinamento del 04.02.1977 e s.m.i., ed è stata così artcolata: Studio della bibliografia e dei dati esistenti; Rilevamento geologico-geomorfologico-idrogeologico dell area in esame; Elaborazione dei dati acquisiti. 2 CARATTERI GEOLOGICI E GEOMORFOLOGICI L area di studio è ubicata sul versante NW di una dorsale collinare minore allungata in direzione NE-SW e diramazione meridionale della struttura collinare principale di Monte S. Pietro (299 m.s.l.m.), ad una quota di ca. 160 m sul lmm. Il substrato affiorante nell area è costituito dai seguenti litotipi argillosi inglobanti più o meno sottili intercalazioni sabbiose ed appartenenti ad una successione marina depostasi nel Pleistocene: Argille con arenarie in strati lenticolari e corpi arenacei canalizzati (Siciliano). Corrisponde all Unità A4 di Colalongo et al. (1979). Argille marnoso-siltose azzurrine ed ocracee (Siciliano). Questa unità è eteropica con la precedente, e trova riscontro nelle Unità S3 ed S3 di Colalongo et al. (1979). Argille plumbee siltose con stratificazione evidenziata da spalmature siltose negli interstrati, ed argille siltoso sabbiose di colore azzurrino ed ocraceo a stratificazione mal distinta (Santerniano Pliocene superiore sommitale).

Realizzazione di un impianto per lo smaltimento delle acque reflue a servizio di un edificio rurale di civile abitazione sito in località Elaborato: Committente: Elaborato: Pagina: Relazione Geologica e Idrogeologica Cioncio - Mancinelli 27-11 3 di 10 Intercalate a differente altezza nella sequenza si trovano delle unità pelitico-arenacee; questi litotipi di questa appartengono alle Unità A1, A2 ed A3 di Colalongo et al. (1979). La zona è caratterizzata dalla presenza di depositi eluvio-colluviali di natura argillosolimoso-sabbiosa con spessori generalmente di 3 5 m, ma a luoghi anche > 5 m. La scarsa resistenza offerta all erosione da questi materiali rende il paesaggio prevalentemente collinare con sommità arrotondate ed incisioni ampie e svasate. Sono inoltre presenti Aree di Versante in Dissesto così come individuate dal Piano stralcio di bacino per l Assetto Idrogeologico della Regione Marche (P.A.I.), adottato definitivamente con D.C.R. n 116 del 21.01.2004 che comunque non interessano l area in questione. 3 IDROLOGIA E CARATTERI IDROGEOLOGICI La dorsale secondaria è delimitata a NW e SE da due modesti avvallamenti, modellati rispettivamente dai fossi di Campoceraso e Monte S. Pietro, entrambi affluenti in sinistra idrografica del Fiume Musone. Da un punto di vista idrogeologico si individuano i seguenti tipi di acquifero connessi con i depositi ivi presenti: Acquifero dei depositi arenacei, arenaceo-conglomeratici, arenaceo-pelitici Acquifero dei depositi costituiti da alternanza di argille sabbiose e corpi lenticolari arenacei, ed arenaceo-pelitici Acquifero dei depositi eluvio colluviali Nel corso delle indagini geognostiche non si è rilevata la presenza di acqua nel substrato; si ritiene comunque che esista una modesta circolazione idrica localizzata all interno della formazione, legata esclusivamente alle precipitazioni meteoriche. Il terreno di riporto ed i depositi eluvio-colluviali presentano una permeabilità generalmente media (10-2 < K >10-4 m/s), a luoghi influenzata dalla presenza di strati argillosi più impermeabili.

Realizzazione di un impianto per lo smaltimento delle acque reflue a servizio di un edificio rurale di civile abitazione sito in località Elaborato: Committente: Elaborato: Pagina: Relazione Geologica e Idrogeologica Cioncio - Mancinelli 27-11 4 di 10 4 SMALTIMENTO ACQUE REFLUE La zona in esame non è servita nelle vicinanze da un sistema fognario pubblico; l allontanamento delle acque reflue dall abitazione in oggetto, previo trattamento in fossa settica, dovrà avvenire attraverso un sistema a dispersione nel terreno (Tav 3). In ottemperanza a quanto previsto dal D.L. 152/99 (Disposizioni sulla tutela delle acque da inquinamento) e dalla Delibera del Comitato Interministeriale per la tutela delle acque dall inquinamento del 04.02.1977 e s.m.i., si è verificato che nell area di sedime non sussistono condizioni di vincolo idrogeologico (assenza di falda acquifera e di punti di captazione di acqua a scopo potabile). In relazione al tipo di terreno presente nell area di sedime e al numero di a.e., per gli scarichi domestici potrà essere adottato un sistema di smaltimento a dispersione nel terreno mediante subirrigazione. 4.1 Subirrigazione Il sistema di smaltimento a dispersione nel terreno mediante subirrigazione è idoneo per terreni con buone capacità di assorbimento nello strato superficiale e disponibilità di superficie libera: nel nostro caso i depositi eluvio colluviali ed il terreno di riporto sovrastante, sono caratterizzati da sabbie sottili con argilla, permettendo così una modesta circolazione idrica. L impianto di smaltimento dovrà essere preceduto da un sistema di chiarificazione (imhoff) e dimensionato secondo i parametri previsti al punto 5 dell allegato 5 della Delibera C.M. 04.02.1977; esso sarà costituito da: una condotta a tenuta, costituita da un tubo cieco di diametro non inferiore a Ø 160 mm, in modo da convogliare ed allontanare le acque reflue; una condotta disperdente dello sviluppo minimo di 60 m (5 m per ogni abitante equivalente, considerando n 12 abitanti equivalenti), costituita da un tubo finestrato di diametro non inferiore a Ø 125 mm, chiuso all estremità inferiore. L impianto sarà realizzato all interno di due trincea parallele ad una distanza non inferiore a 2 m e profondità non inferiore a 1m dal piano di campagna attuale con pendenza di 0.5 % e lunghezza di 30 m caduna.

Realizzazione di un impianto per lo smaltimento delle acque reflue a servizio di un edificio rurale di civile abitazione sito in località Elaborato: Committente: Elaborato: Pagina: Relazione Geologica e Idrogeologica Cioncio - Mancinelli 27-11 5 di 10 Fig 1: particolare in sezione della condotta disperdente Si dovrà aver cura di rivestire lo scavo con tessuto non tessuto, adagiando i dreni su di un materasso di ghiaietto monogranulare, facendo in modo che ne vengano ricoperti per 20 30 cm. Tra la trincea e una qualunque condotta, serbatoio o altra opera destinata al servizio di acqua potabile, dovrà essere osservata una distanza minima di 30 m. I tubi drenanti dovranno essere convogliati in direzione di colatoi o fossi di guardia, in modo tale da non creare impaludamenti a danno delle proprietà circostanti. 5 CONCLUSIONI E CRITERI DI INTERVENTO Gli interventi in oggetto sono compatibili con la situazione geologico-geomorfologicaidrogeologica attualmente presente nell area; in fase di progettazione esecutiva si dovrà tener conto di quanto esposto nei precedenti capitoli. In ottemperanza a quanto previsto dal D.L. 152/99 (Disposizioni sulla tutela delle acque da inquinamento) e dalla Delibera del Comitato Interministeriale per la tutela delle acque dall inquinamento del 04.02.1977 e s.m.i., si è verificato che nell area di sedime non sussistono condizioni di vincolo idrogeologico (assenza di falda acquifera e di punti di captazione di acqua a scopo potabile). In relazione al tipo di terreno presente nell area di sedime e al numero di a.e., per gli scarichi domestici potrà essere adottato un sistema di smaltimento a dispersione nel terreno mediante subirrigazione. Ancona, 13/07/2012

Realizzazione di un impianto per lo smaltimento delle acque reflue a servizio di un edificio rurale di civile abitazione sito in località Elaborato: Committente: Commessa: Pagina: Relazione Geologica e Idrogeologica Cioncio - Mancinelli 27-11 APPENDICE

Realizzazione di un impianto per lo smaltimento delle acque reflue a servizio di un edificio rurale di civile abitazione sito in località Elaborato: Committente: Commessa: Pagina: Relazione Geologica e Idrogeologica Cioncio - Mancinelli 27-11 BIBLIOGRAFIA AA.VV. (1986): La geologia delle Marche A cura di Centamore E. e Deiana G., Studi geologici camerti, 73 congr. Soc. Geol. It., Roma. Nanni T. et Alii (1992): Il bacino del Fiume Musone Geologia, Geomorfologia, Idrogeologia. 311 pp., 1 carta f.t., scala 1:50.000. ARCHIVI E DATABASE Autorità di bacino della Regione Marche: Piano di stralcio di bacino per l Assetto Idrogeologico - P.A.I. approvato in via definitiva con D.C.R. 116/2004. LAVORI PROFESSIONALI Fiumani, 2005: Relazione geologica - geotecnica per ristrutturazione fabbricato sito in Via Campoceraso Comune di Osimo (AN) Mainiero M. (2005-2007): Variante urbanistica al vigente P.R.G. per il riassetto urbanisticoambientale del territorio di Osimo - Studio geologico-geomorfologico - Comune di Osimo.