in Italia e in Europa (Roberto Moscati)

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L'università di fronte al cambiamento: come e perché cambiano le università in Italia e in Europa (Roberto Moscati) 1

Il dibattito sull'università ità in Italia Mancanza di una visione generale che dia senso all'evoluzione del sistema d'istruzione superiore Scarso interesse per i sistemi degli altri paesi Riforme globali li (Ruberti Berlinguer Gelmini) i) e implementazione conflittuale delle riforme attraverso moltitudine di decreti attuativi Governi precari = conflittualità lità politica = politiche pubbliche discontinue 2

Nuove richieste all'università a livello internazionale Economia: nuovi ruoli occupazionali, nuove competenze vs. programmi di insegnamento obsoleti Società: nuovi studenti e nuova importanza degli studenti (customer): esempio della società che controlla l'università (riflessi sulle forme di governo) 3

Emerge la società della conoscenza Domanda sociale d'istruzione superiore: da Uni. di élite a Uni. di massa Conoscenza generale si combina alla conoscenza professionale Richiesta di credibilità alla scienza e alla tecnologia Arricchimento della vita degli individui, potenzialità creative: Diritti itti culturali li (civili, ili politici, sociali) 4

Diversi i modelli di Università ità Research university (Università scientifica):scienze naturali sviluppo tecnologico- STEM - Diversi tipi di conoscenza:per sè e/o per il mondo esterno Uni. Imprenditrice: i uso della conoscenza per lo sviluppo economico autonomia dell'uni. - competizione i tra gli atenei Uni. Burocratica: Uni/Stato valutatore - regolamentazione attività accademiche aumento ruoli amministrativi Uni. Corporativa: competizione tra le Uni.-classifiche internazionali i forte gestione manageriale 5

Ripensare le funzioni dell'università/1 Funzioni nuove sommate alle pre-esistenti Conoscenza utile a breve termine contro la ricerca pura Necessità delle economie (locali e internazionali) i Responsabilità sociali Terza Missione : trasferimento tecnologico, educazione permanente, rapporti col territorio 6

Ripensare le funzioni dell'università/2 Finalità diverse e contraddittorie: Servizio pubblico redistribuzione delle opportunità istruzione terziaria per tutti formazione classi dirigenti creazione di ricchezza Unica università ità o diverse istituzioni? i i? 7

Trasformazioni i interne (a) trasformazioni dell'offerta formativa: rivedere I curricoli in relazione ai cambiamenti delle competenze professionali, alle caratteristiche ti degli studenti, ti alle richieste del mdl interattività (favorisce una risposta critica ai processi di cambiamento), interdisciplinarietà (competenze trasversali)-ripensare ai contenuti delle discipline e alle possibili combinazioni delle discipline (b) Gestione delle istituzioni (c) Forme di carriera 8

Il governo delle università : L'autonomia Modificazione rapporto Uni/Stato (principale finanziatore) sistemi napoleonici ( omogeneità legale )-valutazione delle performances ma autonomia per la competizione i a vari livelli lli (il mercato). Il caso italiano: Stato-Oligarchia accademicama NON mercato ( Triangolo di coordinamento,r.b.clark) 9

Gestione delle Università ità Tradizione di collegialità, collaborazione, libertà individuale di docenti/ricercatori VS: assunzione della responsabilità delle attività professionali nei confronti dei soggetti coinvolti Passaggio da una gestione amministrativa a una manageriale Apertura al mondo esterno = dipendenza da logiche diverse dalle proprie: flessibilità,adattamento,rapidità nelle decisioni Centralità del governo dell'uni. e della 10

Leadership e tipo di Università ità U. come comunità di professionisti = valore dell'autonomia dei singoli leadership fondata sulla negoziazione, persuasione, consenso U. politico-burocratica = competizione i tra aree disciplinari con interessi diversi verso il mondo esterno Dimensione i burocratica=ordine e controllo = catena gerarchica di comando, definizione di ruoli e responsabilità,procedure basate su finalità condivise i Leadership deve legittimare le differenze via mediazioni e compromessi enfasi sulla presa delle decisioni sistemi di controllo e coordinamento collegamenti esterni anche di solo alcuni propri 11

Governance/1 Sistema di regole che garantisce la coerenza organizzativa e modo in cui il sistema di regole opera (incorpora management, amministrazione i i e leadership) Date le nuove funzioni dell'uni Uni. = nuove forme di governance: rinforzate amministrazione centrale, capacità amministrative, i ti partecipazione soggetti esterni,centralità delle decisioni, rettori e manager intermedi nominati,giunte informali dei rettori, critiche alla collegialità dei processi decisionali 12

Governance/2 Combinazione di compiti e ruoli: primus inter pares + capacità di gestione, di valutazione, di programmazione (competenze apprese on the job!) Sviluppare nuove forme di cooperazione e modalità di consenso nel processo decisionale che viene dal vertice: combinazione i di ruoli tradizionali accademici con altri di stampo manageriale (guardare fuori dall'uni.,aspettative esterne,ridurreridurre l'autonomia individuale per 13 vantaggio collettivo: appartenenza a

Governance/3 Il modello del NPM spinge per scarsa fiducia e forte controllo = verifica dell'affidabilità: controllo burocratico e manageriale (logiche di mercato:produttività,competizione) tti ità ti i Messa in dubbio della probità morale del corpo accademico, ma: organizzazioni efficienti fondate su fiducia i Quali condizioni istituzionali favoriscono la fiducia o la sfiducia? Le pratiche collegiali sono indispensabili nelle 14

Finale (allegro ma non troppo) ) Rifiutare il cambiamento Subire il cambiamento Controllare il cambiamento Sistema d'istruzione superiore debole = =Puntare sulle singole università Mi sono convinto che quel che si dovrebbe fare è quasi impossibile da fare, ma al tempo stesso che non è possibile fare altrimenti (Guido Martinotti) 15