Oggetto: Rilevazione analitica dei tassi d interesse. Istruzioni per le banche segnalanti.

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SEVZ LEVZN ED ELBZN SSCHE oma, 17 giugno 2010. Circolare n. 251 del 17.7.2003-1 ggiornamento. CP DE SEVZ E DELLE FLL ggetto: ilevazione analitica dei tassi d interesse. struzioni per le banche segnalanti. Con il presente aggiornamento viene eliminata dalla rilevazione dei tassi passivi l informazione relativa alla classificazione dell attività economica della clientela, come già anticipato con comunicazione dell 11 maggio u.s. 1 ; pertanto, a partire dalla rilevazione di giugno 2010, la variabile attività economica della controparte non andrà più indicata. Con l occasione si è provveduto ad adeguare la lista delle province italiane e l elenco delle banche appartenenti al campione dei tassi attivi, per tener conto delle operazioni di ristrutturazione avvenute dopo l emanazione della circolare. Nella circolare, sono state inoltre recepite le precisazioni segnaletiche oggetto di specifiche comunicazioni 2. Si è altresì provveduto a modificare i riferimenti al soppresso UC e alla circ. n. 49 dell 8 febbraio 1989 (sostituita dalla circ. n. 272 del 30 luglio 2008 Matrice dei conti ), nonché ad aggiornare i riferimenti alla denominazione del Servizio scrivente. Nel far presente che il testo della circolare è pubblicato sul sito nternet della Banca d talia www.bancaditalia.it ( Statistiche/accolta dati e servizi/accolta dati presso gli intermediari/segnalazioni creditizie e finanziarie/normativa di riferimento/normativa secondaria Banca d talia banche ), si pregano le Filiali con compiti di Vigilanza di comunicare quanto precede alle banche partecipanti alla rilevazione analitica dei tassi di interesse e insediate nella propria area di competenza. n piego a parte sarà trasmesso un congruo quantitativo delle pagine a stampa del presente aggiornamento. Si ringrazia per la collaborazione e si inviano distinti saluti. PE DELEGZNE DEL DE. DE PLS S. PPE 1 Cfr. comunicazione n. 371911/10, indirizzata ai Capi delle Filiali con compiti di vigilanza. 2 Cfr. comunicazioni n. 169774 del 27 febbraio 2004, indirizzata a tutte le banche interessate, e n. 353401 dell 11 aprile 2005.

BNC D'L ilevazione analitica dei tassi d interesse struzioni per le banche segnalanti

SEVZ LEVZN ED ELBZN SSCHE ilevazione analitica dei tassi d interesse. struzioni per le banche segnalanti Circolare n. 251 del 17 luglio 2003 1 ggiornamento del 17 giugno 2010: capp., e V.

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN NDCE NDCE CPL CESCHE GENEL DELL LEVZNE 1. PEMESS...1 2. BNCHE SEGNLN...1 3. PEDCÀ DELL LEVZNE...1 4. ESPNSBLÀ DEGL NEMED...2 5. FLUSS D N...2 CPL CNENU DELL LEVZNE 1. LEVZNE DE SS V....1 1.1 perazioni oggetto di segnalazione....1 1.2 Variabili di classificazione....1 1.3 Dati da segnalare....3 2. LEVZNE DE SS PSSV....6 2.1 perazioni oggetto di segnalazione....6 2.2 Variabili di classificazione....6 2.3 Dati da segnalare....7 CPL PDUZNE E NL DELLE SEGNLZN 1. MDLÀ D SMSSNE DELLE NFMZN...1 2. SCHEM DELL SEGNLZNE...2 3. ELENC DE DMN...4 4. SSEM DELLE CDFCHE...5 CPL V LLEG 1. LLEG 1 ELENC DELLE BNCHE SEGNLN SS V...V.1 2. LLEG 2 SPECFCHE ECNCHE PE L NV DELLE SEGNLZN...V.6

CPL CESCHE GENEL DELL LEVZNE

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL CPL CESCHE GENEL DELL LEVZNE 1. Premessa La rilevazione sui tassi di interesse, disciplinata dalle presenti struzioni, ha lo scopo di raccogliere informazioni circa le condizioni applicate dalle banche alla propria clientela sui depositi in conto corrente e sulle operazioni di credito. Le informazioni sui tassi attivi sono rilevate distintamente per ciascun cliente; quelle sui tassi passivi sono, invece, raccolte su base statistica. La rilevazione è istituita ai sensi dell'art. 51 del decreto legislativo 1 settembre 1993 n 385 (esto unico delle leggi in materia creditizia e finanziaria). 2. Banche segnalanti La rilevazione dei tassi attivi è obbligatoria per le banche elencate nell'allegato 1. Le banche sono state selezionate in base alla loro dimensione, misurata sul totale degli impieghi, alla loro operatività territoriale e alla rilevanza della quota degli impieghi segnalati in Centrale dei rischi. Partecipano alla rilevazione dei tassi passivi le banche di cui alla circolare n. 248 della Banca d talia struzioni per la compilazione delle segnalazioni statistiche relative ai tassi d interesse attivi e passivi. Le liste delle banche segnalanti saranno oggetto di periodiche revisioni: le banche che, sulla base degli esiti di tali revisioni, verranno assoggettate all'obbligo segnaletico, saranno informate con congruo anticipo. ndipendentemente da tali revisioni, sono immediatamente tenute alla segnalazione: 1. le banche risultanti dalla fusione di due o più banche di cui almeno una segnalante; 2. le banche che incorporano una o più banche segnalanti. L'obbligo segnaletico decorre dalla rilevazione riferita alla prima data contabile successiva al verificarsi della fusione/incorporazione. lle banche incluse nel campione interessate da processi di ristrutturazione diversi dalla fusione e incorporazione (ad es. cessioni di rami d'azienda o scissioni), verranno impartite, di volta in volta, specifiche istruzioni. 3. Periodicità della rilevazione La rilevazione ha cadenza trimestrale. Circolare n. 251 del 17 luglio 2003 pag..1

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL Gli intermediari sono tenuti a inviare le segnalazioni entro il giorno 25 del mese successivo al periodo di riferimento. Non vengono concesse proroghe ai termini previsti. Eventuali difficoltà, determinate dal verificarsi di circostanze eccezionali che impediscono la produzione dei dati, andranno tempestivamente rappresentate alla Banca d talia. 4. esponsabilità degli intermediari Le banche sono responsabili della correttezza delle segnalazioni, e quindi della adeguatezza delle procedure di produzione e controllo di tali segnalazioni. Esse sono tenute a rettificare di propria iniziativa i dati errati e a integrare quelli incompleti. Gli intermediari hanno altresì l'obbligo di esaminare tutte le comunicazioni che ricevono dalla Banca d talia. nche nel caso in cui gli intermediari si avvalgano di centri di elaborazione dati esterni per lo scambio di informazioni con la Banca d talia, la responsabilità circa le informazioni fornite, il rispetto dei termini previsti per la loro trasmissione e, in generale, l'osservanza di tutti gli adempimenti connessi con la rilevazione, rimangono a carico degli stessi. La violazione delle presenti disposizioni può comportare l irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui all art. 144 del.u. bancario. 5. Flusso di ritorno La Banca d talia, con cadenza trimestrale, invia alle banche un flusso di ritorno contenente aggregati statistici costruiti sulla base degli elementi informativi acquisiti e volto a permettere alle stesse di analizzare la propria attività aziendale in raffronto con il resto del sistema. Circolare n. 251 del 17 luglio 2003 pag..2

CPL CNENU DELL LEVZNE

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL CPL CNENU DELL LEVZNE 1. ilevazione dei tassi attivi 1.1 perazioni oggetto di segnalazione Sono oggetto di rilevazione i finanziamenti per cassa concessi alla clientela ordinaria 1 dalle filiali italiane delle banche partecipanti, rientranti nelle seguenti categorie di censimento 2 : - rischi autoliquidanti; - rischi a scadenza; - rischi a revoca. Gli intermediari sono tenuti a inviare le informazioni richieste per ciascun nominativo per il quale, alla fine del trimestre di riferimento, la somma dell'accordato o dell'utilizzato dei suddetti finanziamenti segnalata alla Centrale dei rischi sia pari o superiore a 75.000 euro. nome dei soggetti individuati sulla base del suddetto criterio, vanno fornite le informazioni relative a tutti i finanziamenti in essere alla fine del trimestre di rilevazione (operazioni in essere nel trimestre). Per i rischi a scadenza vanno altresì fornite le informazioni relative ai finanziamenti in euro accesi nel trimestre di riferimento (nuove operazioni), anche se estinti al momento della rilevazione. Sono da considerare nuove operazioni i contratti di finanziamento stipulati durante il trimestre di riferimento della segnalazione o i contratti che costituiscono una rinegoziazione di condizioni precedentemente determinate. Non originano nuove operazioni le variazioni del tasso di interesse che, seppur registrate nel corso del trimestre di riferimento, sono effetto di automatismi predeterminati all'atto della stipula del contratto con clausole che, ad esempio, programmano un adeguamento automatico a un tasso di mercato, ovvero il passaggio da un tasso di interesse fisso a un tasso di interesse variabile (o viceversa). 1.2 Variabili di classificazione nominativi da segnalare vanno identificati tramite il codice assegnato agli stessi per la segnalazione in Centrale dei rischi 3. 1 Controparti diverse da autorità bancarie e banche. 2 Per la definizione delle singole categorie e dei concetti di accordato e utilizzato si fa rinvio alla Circolare n.139 della Banca d'talia La Centrale dei rischi. struzioni per gli intermediari creditizi. 3 Cfr. Circolare n.139 della Banca d'talia La Centrale dei rischi. struzioni per gli intermediari creditizi, capitolo, sezione 2, par. 3. Circolare n. 251 del 17 luglio 2003 1 agg.to del 17 giugno 2010 pag..1

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL Le operazioni oggetto di rilevazione sono articolate nelle categorie di censimento di cui al precedente paragrafo e sono ulteriormente classificate in funzione di una serie di qualificatori - le variabili di classificazione - di seguito elencati, volti a connotarne più dettagliatamente la natura e le caratteristiche. Durata originaria del rapporto: va valorizzata solo per le nuove operazioni dei rischi a scadenza 4. Consente di ripartire le operazioni sulla base della durata fissata nell'originario contratto di affidamento, ovvero rideterminata per effetto di accordi successivamente intervenuti tra le parti. Le durate previste sono: - fino a 1 anno; - da 1 anno a 5 anni; - oltre 5 anni. Durata residua del rapporto: va valorizzata solo per i rischi a scadenza, limitatamente alle operazioni in essere alla fine del trimestre di riferimento. ndica il lasso di tempo intercorrente fra la data di rilevazione e il termine contrattuale di scadenza dell'operazione segnalata. l valore da attribuire va determinato con riferimento alla scadenza dell operazione di finanziamento, prescindendo dall'eventuale esistenza di piani di ammortamento. Le durate previste sono: - fino a 1 anno; - da 1 anno a 5 anni; - oltre 5 anni. Le operazioni scadute vanno incluse tra quelle fino a 1 anno. Durata originaria del tasso: va valorizzata per i rischi autoliquidanti e a scadenza. dentifica il periodo contrattualmente stabilito durante il quale il tasso di interesse non può cambiare. Nel caso di operazioni di sconto la variabile va intesa come lasso di tempo intercorrente fra la presentazione degli effetti e la loro scadenza (periodo di attualizzazione). Le durate previste sono: - tasso variabile o tasso di interesse determinato per un periodo fino a 1 anno; - tasso di interesse determinato per un periodo oltre 1 anno e fino a 5 anni; - tasso di interesse determinato per un periodo oltre 5 anni e fino a 10 anni; - tasso di interesse determinato per un periodo oltre 10 anni. Divisa: va valorizzata solo per le operazioni in essere e assume i valori euro e altre valute. Per le operazioni in valuta senza rischio di cambio a carico del cliente va indicato il valore altre valute. 4 Negli altri casi la variabile assume il valore non rilevante. Circolare n. 251 del 17 luglio 2003 1 agg.to del 17 giugno 2010 pag..2

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL ipo di attività: consente di evidenziare alcune specifiche operazioni. n particolare, vengono individuati nell'ambito dei rischi autoliquidanti gli anticipi su crediti ceduti per attività di factoring e le operazioni di sconto; nell'ambito dei rischi a scadenza, le operazioni di leasing finanziario, i finanziamenti per acquisto abitazione, gli anticipi su crediti futuri, le operazioni di pronti contro termine e di riporto attivo, i prestiti subordinati e le aperture di credito in c/c a scadenza. Stato del rapporto: fornisce indicazioni circa l'andamento di alcune posizioni di rischio. n particolare, evidenzia i crediti ristrutturati 5. Condizioni: va valorizzata solo per i rischi a scadenza. Permette di distinguere i crediti agevolati dai non agevolati 6. 1.3 Dati da segnalare Per tutti i finanziamenti oggetto di rilevazione in essere alla fine del trimestre, vanno segnalati numeri e competenze; le competenze vanno distinte in interessi e in commissioni e spese. prescindere dal momento della liquidazione, vanno segnalati i numeri e le competenze maturati nel periodo di riferimento e relativi a tutti i rapporti in essere. Convenzionalmente, le operazioni di sconto vanno segnalate solo nel trimestre in cui è avvenuto l anticipo con riferimento a tutte le presentazioni del trimestre (anche se alla data della rilevazione i crediti presentati sono scaduti), sempre che il rapporto di finanziamento sia in essere nell ultimo giorno del trimestre di riferimento. numeri computistici si ottengono come somma dei prodotti dei singoli movimenti dei conti in linea capitale per i giorni di valuta relativi. Per i prestiti il cui rimborso prevede un piano di ammortamento, i numeri computistici vanno calcolati facendo riferimento al debito residuo; per le operazioni di sconto va considerato il netto ricavo. Per interessi s'intende la somma degli importi maturati a tale titolo. ra gli importi segnalati in tale voce vanno inclusi anche gli interessi di mora. Nelle operazioni di sconto, l'interesse è pari all importo dello sconto al netto di spese e commissioni. Nel computo di spese e commissioni va tenuto conto di ogni onere che non costituisca un recupero di spese sostenute dalla banca e sia strettamente connesso all operazione di finanziamento. Vanno, quindi, esclusi gli oneri addebitati al cliente indipendentemente dalla circostanza che si tratti di rapporti di finanziamento o di deposito, quali, ad esempio, nel caso di operazioni in conto corrente gli addebiti per 5 Per la definizione di credito ristrutturato si fa rinvio alla Circolare n. 272 del 30 luglio 2008 della Banca d'talia Matrice dei conti vvertenze generali. 6 Per la definizione di operazione di credito agevolato si fa rinvio alla Circolare n. 272 del 30 luglio 2008 della Banca d'talia Matrice dei conti vvertenze generali. Circolare n. 251 del 17 luglio 2003 1 agg.to del 17 giugno 2010 pag..3

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL tenuta conto e quelli connessi con servizi di incasso e pagamento. Più precisamente, in caso di oneri addebitati al cliente di entità superiore ai costi sostenuti dall intermediario, la segnalazione andrà effettuata per la sola parte eccedente il recupero 7. Nel caso in cui vengano applicate spese con cadenza superiore al trimestre (semestrale, annuale, etc), queste vanno uniformemente ripartite sui quattro trimestri di competenza. Per i finanziamenti che possono essere utilizzati secondo forme tecniche diverse (fidi promiscui) la segnalazione delle spese va proporzionata all'ammontare dei numeri indicati nelle categorie interessate. Per i rischi a scadenza non è prevista la segnalazione delle commissioni e spese ad eccezione delle aperture di credito in c/c con scadenza predeterminata. Con riferimento alle operazioni agevolate, negli interessi devono essere segnalati, al nome del cliente, sia gli interessi a suo carico sia quelli corrisposti da terzi. nteressi, commissioni e spese vanno espressi in centesimi di euro, senza indicazione della virgola; i numeri computistici vanno espressi in unità di euro 8. Qualora gli interessi fossero nulli vanno convenzionalmente posti uguali a un centesimo di euro. Gli importi denominati in divisa estera vanno convertiti in euro sulla base del tasso di cambio a pronti alla data di riferimento della segnalazione 9. Per le nuove operazioni a scadenza va segnalato anche il tasso di interesse annuo effettivo globale EG (definito dalla Direttiva del Consiglio Europeo 2008/48/EC in materia di contratti di credito per i consumatori che sostituisce la Direttiva del Consiglio Europeo 87/102/CEE) e l ammontare del finanziamento 7 8 9 Si riportano, a titolo di esempio, le principali tipologie di spese e commissioni da includere nella segnalazione: - oneri previsti per il mancato adempimento di un obbligo; - spese di assicurazione (quando non previste espressamente da leggi); - spese di chiusura (escluse per le operazioni di conto corrente); - commissione di massimo scoperto; - commissione di riscossione e di incasso (solo nelle operazioni di sconto); - commissione di extrafido. Non sono invece oggetto di rilevazione le spese di istruttoria e di revisione del finanziamento nonché le imposte e le tasse. Gli arrotondamenti vanno effettuati per difetto se i millesimi o i decimi di euro sono pari o inferiori a 5 e per eccesso negli altri casi. n particolare, la conversione va effettuata tenendo conto dei tassi di cambio di fine periodo comunicati a titolo indicativo dalla Banca Centrale Europea per le valute da questa considerate; per le altre valute devono essere applicati i cambi comunicati periodicamente dalla Banca d talia attraverso circuiti telematici. Circolare n. 251 del 17 luglio 2003 1 agg.to del 17 giugno 2010 pag..4

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL concesso. l EG va segnalato nel trimestre in cui è avvenuta la stipula del contratto, anche nei casi in cui l'erogazione è successiva (come, ad esempio, nel caso di mutui stipulati da erogare). contratti di mutuo erogati a tranches nel corso di due o più trimestri devono essere segnalati tra le nuove operazioni nel trimestre in cui è avvenuta la stipula del contratto. Sia il EG che l ammontare devono riferirsi all intero finanziamento concesso. Per le operazioni agevolate il EG va determinato tenendo conto anche delle somme a carico dell'ente erogatore. Se nel corso del trimestre si concedono allo stesso cliente più finanziamenti aventi le stesse caratteristiche e EG diversi, va indicata la media del EG dei singoli finanziamenti ponderata con l ammontare degli stessi. Nell ammontare deve essere segnalato l importo totale dei finanziamenti concessi. l EG è espresso in percentuale annua ed è calcolato applicando la seguente formula: dove: k = m k = m ', k k = t k t k = 1 (1 + i), k = 1 (1 + i),, k, i è il tasso annuo effettivo globale; k è il numero d ordine di un prestito ; k è il numero d ordine di una rata di rimborso ; k è l importo del prestito numero K; k è l importo della rata di rimborso numero K ; m è il numero d ordine dell ultimo prestito ; m è il numero d ordine dell ultima rata di rimborso ; tk è l intervallo espresso in anni e frazioni di anno tra la data del prestito n.1 e le date degli ulteriori prestiti da 2 a m; tk è l intervallo espresso in anni e frazioni di anni tra la data del prestito n.1 e le date delle rate di rimborso da 1 a m. Per "prestito" si intende ciascuna erogazione eseguita dal creditore per effetto di uno stesso contratto. Per "rata di rimborso" si intende ogni pagamento a carico del cliente relativo al rimborso del capitale, degli interessi e degli oneri inclusi. Circolare n. 251 del 17 luglio 2003 1 agg.to del 17 giugno 2010 pag..5

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL tassi vanno segnalati in percentuale con quattro cifre decimali senza l indicazione della virgola 10 ; l ammontare del finanziamento va espresso in unità di euro 11. 2. ilevazione dei tassi passivi 2.1 perazioni oggetto di segnalazione Sono oggetto di rilevazione le informazioni sulle condizioni applicate ai depositi in conto corrente a vista di clientela ordinaria 12 in essere alla fine del trimestre di rilevazione (operazioni in essere nel trimestre) presso le filiali italiane delle banche partecipanti. dati vanno forniti in forma aggregata, articolati secondo le variabili di classificazione di cui al paragrafo successivo. 2.2 Variabili di classificazione Le operazioni oggetto di rilevazione sono classificate in funzione di una serie di qualificatori - le variabili di classificazione - volti a connotare la natura e le caratteristiche delle operazioni stesse e della controparte. Qualora più soggetti risultino cointestatari di un medesimo rapporto, le variabili di classificazione riferite alla controparte vanno valorizzate facendo riferimento al soggetto che può essere considerato prevalente per importanza economica. Variabili riferite alla controparte Sottogruppo. Definisce la funzione economica della controparte secondo l articolazione prevista dalla Circolare n.140 della Banca d talia struzioni relative alla classificazione della clientela. Provincia o stato di residenza. Nel caso di residenti, identifica la provincia di residenza anagrafica della persona fisica o della sede legale delle altre controparti. Nel caso di non residenti identifica lo stato di appartenenza. Variabili del rapporto ipo conto. Classifica i rapporti sulla base di alcune loro caratteristiche: - conti correnti pacchetto : conti correnti associati ad altri prodotti finanziari; 10 Nel caso di nuove operazioni di finanziamento con EG pari a 0 deve essere convenzionalmente segnalato il valore 00001. 11 Gli arrotondamenti vanno effettuati per difetto se la quinta cifra decimale o i decimi di euro sono pari o inferiori a 5 e per eccesso negli altri casi. 12 Controparti diverse da autorità bancarie e banche. Circolare n. 251 del 17 luglio 2003 1 agg.to del 17 giugno 2010 pag..6

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL - conti correnti convenzionati e target: conti correnti, diversi da quelli pacchetto, le cui condizioni derivano dalla contrattazione fra la banca e una controparte che rappresenta una pluralità di soggetti ovvero da offerte rivolte a segmenti di clientela con caratteristiche omogenee (es. pensionati, studenti ); - altri conti correnti. Provincia dello sportello. ndica la provincia italiana in cui è ubicato lo sportello presso il quale sono tenute le evidenze del rapporto. Divisa. ndica la valuta nella quale sono denominati i singoli depositi. ale variabile può assumere i valori euro e altre valute. spese: ipo spese. Classifica il conto in base alla modalità con cui vengono applicate le - spese fisse; - spese variabili, ossia correlate alla movimentazione del conto; - spese miste, cioè con spese sia fisse che correlate alla movimentazione del conto; - senza spese. Classe di grandezza del deposito. Definisce l ammontare medio nel trimestre del deposito secondo le seguenti fasce di grandezza, espresse in unità di euro: - fino a 10.000 - da 10.000 a 50.000 - da 50.000 a 250.000 - oltre 250.000. 2.3 Dati da segnalare Per le operazioni oggetto di rilevazione vanno segnalate le seguenti informazioni: - la somma degli interessi maturati nel trimestre di riferimento (indipendentemente dal momento della liquidazione); - la somma dei numeri computistici relativi al trimestre di riferimento. Per interessi s'intende la somma degli importi maturati a tale titolo. numeri computistici si ottengono come somma dei prodotti dei singoli movimenti dei conti in linea capitale per i giorni di valuta relativi. Gli interessi vanno espressi in centesimi di euro, senza indicazione della virgola; i numeri computistici vanno espressi in unità di euro 13. Qualora gli interessi fossero nulli vanno convenzionalmente posti uguali a un centesimo di euro. 13 Gli arrotondamenti vanno effettuati per difetto se i millesimi o i decimi di euro sono pari o inferiori a 5 e per eccesso negli altri casi. Circolare n. 251 del 17 luglio 2003 1 agg.to del 17 giugno 2010 pag..7

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL Gli importi denominati in divisa estera vanno convertiti in euro sulla base del tasso di cambio a pronti alla data di riferimento della segnalazione 14. 14 Cfr. nota 9. Circolare n. 251 del 17 luglio 2003 1 agg.to del 17 giugno 2010 pag..8

CPL PDUZNE E NL DELLE SEGNLZN

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL CPL PDUZNE E NL DELLE SEGNLZN 1. Modalità di trasmissione delle informazioni Per la trasmissione dei messaggi le banche segnalanti devono avvalersi della ete nazionale interbancaria (N). Con lo stesso mezzo esse ricevono le comunicazioni dalla Banca d talia. Le banche che abbiano difficoltà ad utilizzare la rete interbancaria, potranno inviare le segnalazioni su supporto magnetico dopo averne dato comunicazione alla Banca d talia, Servizio ilevazioni ed Elaborazioni Statistiche. La riservatezza delle informazioni nominative scambiate viene assicurata tramite il ricorso a un sistema di crittografia dei dati. ale funzione, realizzata dalla Banca d'talia, effettua la cifratura/decifratura di una parte significativa delle informazioni scambiate. La chiave segreta di crittografia da utilizzare è la stessa rilasciata dalla Banca d'talia per le segnalazioni alla Centrale dei rischi. La funzione di crittografia viene applicata alle segnalazioni, alle rettifiche e/o conferme e alle comunicazioni di rilievo. Qualora nel trimestre di riferimento non ci sia nulla da segnalare, deve essere prodotta una segnalazione negativa. n particolare la banca dovrà trasmettere un messaggio di segnalazione valorizzando solo la voce segnalazione negativa (55090/00 per i tassi attivi e 55409/00 per i tassi passivi) e inserendo convenzionalmente il valore 1 nel campo riservato all importo. Le modalità tecnico operative di scambio delle informazioni sono descritte nell allegato 2. Circolare n. 251 del 17 luglio 2003-1 agg.to del 17 giugno 2010 pag..1

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL Circolare n. 251 del 17 luglio 2003-1 agg.to del 17 giugno 2010 pag..2 2. Schema della segnalazione D V S CLSSFCZNE DELL CNPE SS D NEESSE PSSV VCE S V C E P V N C S S E Z Z Z N E P V N C DELL S P E L L P C N P S P E S E C L S S E D G N D E Z Z D E P S CN CEN (*) 55401 nteressi 67 X X X SG X X X X numeri computistici 61 X X X SG X X X X SEGNLZNE NEGV 55409 00 (*) Cfr. la voce 58030.20 della Matrice dei conti.

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL Circolare n. 251 del 17 luglio 2003-1 agg.to del 17 giugno 2010 pag..3 SS D NEESSE V VCE S V C E D V S D U G N DEL P P C D C E C E N S D U E S D U DEL P P D U G N DEL S S P V À S DEL P P C N D Z N D D FNE PED - ULQUDN 55020 + interessi 67 X X X X + commissioni e spese 68 X X X X + numeri 61 X X X X D D FNE PED - SCH SCDENZ 55040 + interessi 67 X X X X B X X + commissioni e spese 68 X X X X C X X + numeri 61 X X X X B X X D D FNE PED - SCH EVC 55060 + interessi 67 X X X + commissioni e spese 68 X X X + numeri 61 X X X PEZN DEL PED - SCH SCDENZ 55042 + tasso di interesse annuo effettivo globale 13 1 X X X D X + ammontare 33 1 X X X D X SEGNLZNE NEGV 55090 00

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL 3. Elenco dei domini ESDENZ DVS DU GN PP DU ESDU PP DU GN SS P V' S DEL PP CNDZN - l informazione è richiesta nella parte fissa del record movimento e X assume sempre il valore 1 - euro X - altro 1 - euro X X X B C D X X - fino a 1 anno - da 1 anno a 5 anni - oltre i 5 anni - non rilevante - fino a 1 anno - da 1 anno a 5 anni - oltre i 5 anni - tasso variabile o tasso di interesse determinato per un periodo fino a 1 anno - tasso di interesse determinato per un periodo oltre 1 anno e fino a 5 anni - tasso di interesse determinato per un periodo oltre 5 anni e fino a 10 anni - tasso di interesse determinato per un periodo oltre 10 anni - anticipi su crediti ceduti per factoring - operazioni di sconto - altri rischi autoliquidanti - leasing - finanziamenti per acquisto abitazione - anticipi su crediti futuri - operazioni pronti c/termine e riporti - prestiti subordinati - aperture di credito in c/c - altri rischi a scadenza - aperture di credito in c/c - leasing - finanziamenti per acquisto abitazione - anticipi su crediti futuri - operazioni pronti c/termine e riporti - prestiti subordinati - altri rischi a scadenza - credito ristrutturato - altro - credito agevolato - credito non agevolato SEZZZNE SG Sottogruppo P SPESE X - spese fisse - spese variabili - spese miste - senza spese CLSSE GNDEZZ DEL DEPS P CN X - <= 10.000 - > 10.000 e <= 50.000 - > 50.000 e <= 250.000 - > 250.000 PVNC DELL CNPE X Province italiane S DELL CNPE X Stati esteri PVNC DELL SPELL X Province italiane X - conti correnti pacchetto - conti correnti convenzionati e target - altri conti correnti Circolare n. 251 del 17 luglio 2003-1 agg.to del 17 giugno 2010 pag..4

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL 4. Sistema delle codifiche VBLE D CLSSFCZNE CDCE CMP LUNGHEZZ CMP CDFCHE ESDENZ valore convenzionale 1 DVS - euro - altro 1 2 DU GN PP - non rilevante - fino a 1 anno - da 1 anno a 5 anni - oltre i 5 anni 3 5 16 17 CDCE CENS 00212 13 Codice assegnato dalla B.. comprensivo del carattere di controllo DU ESDU PP 00006 3 - fino a 1 anno - da 1 anno a 5 anni - oltre i 5 anni 5 16 17 DU GN SS 00939 3 - tasso di interesse variabile o determinato per un periodo fino a 1 anno - tasso di interesse determinato per un periodo oltre 1 anno e fino a 5 anni - tasso di interesse determinato per un periodo oltre 5 anni e fino a 10 anni - tasso di interesse determinato per un periodo oltre 10 anni 5 16 36 37 P V' 00556 3 - anticipi su crediti ceduti per factoring - operazioni di sconto - altri rischi autoliquidanti - leasing - finanziamenti per acquisto abitazione - anticipi su crediti futuri - operazioni pronti c/termine e riporti - prestiti subordinati - aperture di credito in c/c - altri rischi a scadenza 12 13 14 22 27 23 24 25 28 29 S DEL PP 00563 3 - credito ristrutturato - altro 80 94 CNDZN 00102 3 - credito agevolato - credito non agevolato 80 800 Circolare n. 251 del 17 luglio 2003-1 agg.to del 17 giugno 2010 pag..5

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL VBLE D CDCE LUNGHEZZ CDFCHE CLSSFCZNE CMP CMP SEZZZNE 00011 3 Sottogruppo: cfr. Circolare n.140 struzioni relative alla classificazione della clientela P CN 00500 4 - conti correnti pacchetto - conti correnti convenzionati e target - altri conti correnti 120 121 122 PVNC DELL CNPE 00015 5 Per le province italiane, la codifica è riportata nella tav. 3 S DELL CNPE 00016 3 Per lo stato estero la codifica è quella predisposta e gestita dalla B.. PVNC DELL SPELL 00013 5 Deve essere utilizzata la codifica riportata nella tav. 3 P SPESE 01001 3 - spese fisse - spese variabili - spese miste - senza spese 45 46 47 48 CLSSE GNDEZZ DEPS 00599 2 - <= 10.000 - > 10.000 e <= 50.000 - > 50.000 e <= 250.000 - > 250.000 86 87 92 93 Circolare n. 251 del 17 luglio 2003-1 agg.to del 17 giugno 2010 pag..6

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL av. 3 CDFC DELLE PVNCE LNE GGEN 00166 MED - CMPDN 00178 LESSND 00104 MESSN 00165 NCN 00026 MLN 00016 S 00012 MDEN 00129 EZZ 00141 MNZ - BNZ 00204 SCL PCEN 00135 NPL 00034 S 00103 NV 00101 VELLN 00151 NU 00173 B 00040 GLS 00176 BLE - ND - N 00206 LB - EMP 00177 BELLUN 00119 SN 00174 BENEVEN 00150 PDV 00121 BEGM 00111 PLEM 00046 BELL 00223 PM 00127 BLGN 00024 PV 00113 BLZN 00116 PEUG 00030 BESC 00112 PES E UBN 00133 BNDS 00159 PESC 00154 CGL 00048 PCENZ 00126 CLNSSE 00167 PS 00140 CMPBSS 00038 PS 00138 CBN - GLESS 00175 PDENNE 00125 CSE 00149 PENZ 00042 CN 00169 P 00215 CNZ 00044 GUS 00170 CHE 00155 VENN 00131 CM 00109 EGG CLB 00163 CSENZ 00162 EGG EML 00128 CEMN 00114 E 00146 CNE 00222 MN 00242 CUNE 00102 M 00032 ENN 00168 VG 00122 FEM 00205 SLEN 00152 FE 00130 SSS 00172 FENZE 00028 SVN 00106 FGG 00157 SEN 00142 FL' - CESEN 00132 SCUS 00171 FSNNE 00148 SND 00110 GENV 00014 N 00158 GZ 00124 EM 00153 GSSE 00143 EN 00144 MPE 00105 N 00010 SEN 00156 PN 00164 L'QUL 00036 EN 00018 L SPEZ 00107 EVS 00120 LN 00147 ESE 00022 LECCE 00160 UDNE 00123 LECC 00229 VESE 00108 LVN 00139 VENEZ 00020 LD 00203 VEBN - CUS - SSL 00224 LUCC 00137 VECELL 00100 MCE 00134 VEN 00117 MNV 00115 VB VLEN 00428 MSS C 00136 VCENZ 00118 ME 00161 VEB 00145 Circolare n. 251 del 17 luglio 2003-1 agg.to del 17 giugno 2010 pag..7

CPL V LLEG

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL V CPL V LLEG 1. llegato 1 Elenco delle banche segnalanti i tassi attivi B DENMNZNE 1005 BNC NZNLE DEL LV S.P.. 1010 BNC D NPL SP 1015 BNC D SDEGN S.P.. 1020 BNC D SCL S.P.. 1030 BNC MNE DE PSCH D SEN S.P.. 2008 UNCED BNC SP 3000 BXBNK SP 3002 UNCED BNC D M SP 3003 HE YL BNK F SCLND N.V. 3009 FCE BNK PLC 3011 HYP LPE D BNK L SP 3015 FNECBNK BNC FNEC SP 3019 CED SCLN SP 3021 HSBC BNK PLC. 3026 BNC LESE SP 3030 DEX CEDP S.P.. 3032 CED EMLN S.P.. 3043 BNC NEMBLE SP 3048 BNC DEL PEMNE SP 3051 BCLYS BNK PLC 3057 MELL LYNCH NENNL BNK LMED 3058 CHE BNC SP 3059 BNC D CED SD 3067 BNC CME SP 3069 NES SNPL SP 3073 BHW BUSPKSSE G 3081 BYESCHE HYP - UND VEENSBNK K. 3095 CMMEZBNK G 3097 EL BNK G 3111 UNNE D BNCHE LNE SCP 3123 BNC GLESNG S.P.. 3124 BNC DEL FUCN 3127 UGF BNC SP 3135 UNCED SP 3162 MGN SNLEY BNK NEN. LMED 3181 BNP PBS 3204 BNC D LEGNN SP 3210 MPS LESNG E FCNG S.P.. 3218 UNCED FMLY FNNCNG BNK SP Circolare n. 251 del 17 luglio 2003 1 agg.to del 17 giugno 2010 pag. V.1

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL V B DENMNZNE 3223 UNCED PVE BNKNG S.P.. 3226 UNCED CPE BNKNG SP 3240 BNC D EN E BLZN SP 3244 BNC D VLLE CMNC 3249 BNC M SP 3268 BNC SELL S.P.. 3296 BNC FDEUM S.P.. 3309 BNC NFSUUE NNVZNE E SVLUPP 3311 BNC SELL HLDNG SP 3332 BNC PSSDE E C. S.P.. 3336 CED BEGMSC 3432 CED GCLE CP. ND NVESMEN 3440 BNC D DES E DELL BNZ 3493 CSS CEN.FFESEN DELL'L DGE 3494 JPMGN CHSE BNK N. SS. 3500 BNC D BESC SN PL CB S.P.. 3512 CED GN 3576 BNC BLB VZCY GEN S.. 3589 LLNZ BNK FNNCL DVSS SP 3593 SCEE' GENELE 3595 FS BNK 3599 CSS CENLE BNC - CED CPEV 5034 BNC PPLE - SCE' CPEV 5036 BNC GCL PPLE D GUS 5040 BNC NNVENE S.P.. 5048 BNC PPLE CMMEC E NDUS SP 5080 BNC D ML S.P.. 5104 BNC PPLE DEL LZ SC. CP. P.. 5116 BNC CPEV VLSBBN SCP 5132 BNC NUV SP 5142 BNC D CED PPLE SCP 5156 BNC D PCENZ 5164 BNC PPLE D LD SP BNC PPLE D VEN S. GEMNN E SN 5188 PSPE SP 5216 BNC PCCL CED VLELLNESE 5228 BNC PPLE D CEM SP 5256 BNC PPLE DEL MEZZGN SP 5262 BNC PPLE PUGLESE SCP 5308 BNC PPLE D NCN S.P.. 5336 BNC PPLE FULD SP 5385 BNC PPLE D PUGL E BSLC 5387 BNC PP. DELL'EML MGN 5390 BNC PPLE DELL'EU E DEL LZ 5392 BNC DELL CMPN SP 5418 VENE BNC SP Circolare n. 251 del 17 luglio 2003 1 agg.to del 17 giugno 2010 pag. V.2

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL V B DENMNZNE 5424 BNC PPLE D B SC. CP. 5428 BNC PPLE D BEGM SP 5484 BNC D CVDLE SP 5512 BNC PPLE D CEMN SP 5526 BNC D SN GG SP 5548 BNC PPLE D N SP 5550 BNC PPLE D LNCN E SULMN 5572 BNC PPLE D MSC 5584 BNC PPLE D MLN 5608 BNC PPLE D NV SP 5640 BNC PPLE D VENN SP 5676 BNC D SSS S.P.. 5696 BNC PPLE D SND S.C.P.. 5704 BNC PPLE D SPLE S.P.. 5728 BNC PPLE D VCENZ S.C.P.. 5748 BNC DELL'DC SP 5787 BNC PUL SP 5792 BNC PPLE VLCNC 5856 BNC PPLE DELL'L DGE 6010 CSP D FL' E DELL MGN S.P.. 6020 CP - C.. P S.P. 6030 CSS D SPM DELL SPEZ S.P.. 6040 CSS SPM PV.DELL'QUL SP 6045 CSS SPM D BLZN SP 6050 CSS SPM PVNC D CHE SP 6055 BNC DELLE MCHE 6060 ECS - C.. PVNC D EM SP 6065 C. SP. VEB SP 6075 CSS D SPM D LESSND S.P.. 6080 CSS SPM D SCL PCEN S.P.. 6085 CSS SPM D S S.P.. 6090 BVEBNC SP 6095 CSS D SPM D B S.P.. 6110 CSS SPM D C_SP 6115 CSS D SPM D CEN S.P.. 6120 CSS D SPM D CESEN S.P.. 6140 C.. D FBN E CUPMNN SP 6145 CFN-C..FN SP 6150 CSS D SPM D FEM S.P.. 6155 CSS D SPM D FE S.P.. 6160 CSS SPM D FENZE_S.P.. 6165 CSS D SPM D FLGN S.P.. 6170 CSS D SPM D FSSN S.P.. 6175 BNC CGE S.P.. 6195 CL-C D LE S.P.. 6200 CSS D SPM D LUCC PS LVN Circolare n. 251 del 17 luglio 2003 1 agg.to del 17 giugno 2010 pag. V.3

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL V B DENMNZNE 6205 BNC D MGN S.P.. 6225 CSS D SPM DEL VENE SP 6230 C.. D PM E PCENZ SP 6245 BNC CPE SP 6260 CSS SPM D PS E PESC SP 6270 CSS D SPM D VENN S.P.. 6285 BNC CM - CSP D MN SP 6295 CSS D SPM D SLUZZ S.P.. 6300 CSS SPM D S.MN S.P.. 6310 CSS D SPM D SVN S.P.. 6315 CSS SPM D SPLE S.P.. 6340 CSS SP. DEL FUL VENEZ GUL 6345 CSS SPM D VENEZ SP 6365 BNC CV SP 6370 CSS SPM D VLE S.P.. 6380 CSS SPM D EN E NN S.P.. 6385 CSS D SPM N BLGN S.P.. 6906 BNC EGNLE EUPE SP 6930 BNC MNE PM S.P.. 7057 CED CP. NEPVNCLE VENE 7072 EML BNC - CED. CP. - SC. CP. 7074 B.C D MNSE E DEL SLE - C.CP. 7084 B.C.C. DELL MC - S.C. 7090 B.C MLESN - CED. CP. 8000 CCE BNC SP - SU CENLE BCC 8001 MNVBNC 1896 CED CPEV 8013 CSS ULE D LDEN E CDNE - BCC 8016 CSS ULE L GD BCC S.C. 8035 CSS FFESEN D BUNC S.C. 8081 CSS ULE D BLZN S.C. 8115 CSS FFESEN D LN S.C. 8120 CSS ULE LVS-VLLE D CEMB BCC 8178 CSS ULE D PEGNE VLSUG-B.C.C.-SC 8184 CSS ULE D FEMME B.C.C. SC 8187 CSS ULE D ENN SC. CP. 8210 C.. D VEE B.C.C. 8214 BCC D CENUSC SUL NVGL SC. CP. 8255 CSS FFESEN LDGE SC. CP. 8282 CSS ULE D UENN-VL D NN BCC 8304 CSS ULE D EN B.C.C. S.C. 8324 BNC CENPDN - CED. CP. S.C. 8327 BNC D CED CPEV D M SC 8340 CSS PDN BCC SCE' CPEV 8356 BCC PDENNESE - SCE' CPEV 8382 BENE B.C.C. D BENE VGENN (CUNE) 8399 C... D BENDL CED CPEV Circolare n. 251 del 17 luglio 2003 1 agg.to del 17 giugno 2010 pag. V.4

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL V B DENMNZNE 8425 BNC D CED.CPE. D CMBN 8429 BNC PDVN D CED CPEV 8430 C... D CNU' BNC D CED. CPE. 8440 B.C D CED. CP. D CE BNZ 8450 BNC LP MME CED. CP. CU' 8453 B.C CED. CP.D CUGE 8466 BCC CSEL GFFED SC. CP. 8530 B.C.C. D LB LNGHE E E S.C. 8542 CED. CP. VENNE E MLESE 8556 BNC D FL' - CED CP. 8575 B.C.C. GBESCN S.C. 8676 BCC DEL GD-BCC CLL MENC DEL G. 8692 BNC D CED. CP. D BESC S.C. 8735 B.C.C. D PMPN E FNCC 8807 BNC S.GG E VLLE GN CED. CP. 8852 MGN ES BNC D CED CPEV 8883 BNC D BLGN CED. CP. SC. CP. 8899 CSS ULE-BCC D EVGL SC. CP. 8904 BNC C.CP. DELLE PELP -SC.C. 8917 CED EVGN B.C.C. SC. CP. 10008 MELBNC SP 10630 SU PE L CED SPV 10631 MEDBNC-BNC D CED FNNZ 10632 EFBNC-ENE FNNZ NEBNC 10633 CENBNC-BNC CENLE CED PP. 10637 MEDCED LN SP 10638 MEDCED ENN L DGE S.P.. 10640 MEDCED DEL FUL VENEZ GUL 10643 MPS CPL SEVCES BNC PE LE MPESE 10648 FS - MEDCED DELL SCL SP 10680 UNCED MEDCED CENLE S.P.. 10685 GE CPL SP Circolare n. 251 del 17 luglio 2003 1 agg.to del 17 giugno 2010 pag. V.5

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL V 2. llegato 2 Specifiche tecniche per l invio delle segnalazioni ranne quanto di seguito specificato per le modalità di invio delle segnalazioni, si rinvia alla Circolare n. 154 della Banca d talia Segnalazioni di vigilanza delle istituzioni creditizie e finanziarie. Schemi di rilevazione e istruzioni per l inoltro dei flussi informativi, omo, capitoli: 3 Modalità tecnico-operative per l'inoltro delle informazioni ; 5 Verifiche sulla affidabilità delle segnalazioni ; 6 Segnalazioni di rettifica/conferma. rasmissione delle segnalazioni. flussi informativi sono suddivisi in due basi informative: P - ilevazione statistica sui tassi di interesse applicati alla raccolta in conto corrente e - ilevazione nominativa dei tassi attivi. Pertanto, nei messaggi relativi ai tassi passivi, nel campo CDCE PPLCZNE del record di testa (NB) e del record di coda (CDB) deve essere indicato il valore 448 e il campo PBNF (base informativa) del record identificativo movimento (tipo record 001) deve essere valorizzato con il codice P. Per i tassi attivi nel campo CDCE PPLCZNE del record di testa (NB) e del record di coda (CDB) deve essere indicato il valore 449 e il campo PBNF (base informativa) del record identificativo movimento (tipo record 001) deve essere valorizzato con il codice. noltre, nell ambito dei record movimento, le occorrenze debbono essere ordinate, in modo crescente, sulla base dei valori presenti da posizione 38 a 110 e da posizione 11 a 21. posizione 107 del record identificativo movimento (tipo record 001) va indicato il valore V5. Crittografia dei dati. Le segnalazioni dei tassi attivi devono essere crittografate. n particolare, devono essere crittografati l'importo e la zona di controparte. Le caratteristiche dei programmi predisposti per le funzioni di crittografia e le modalità di installazione e di utilizzo sono contenute nelle disposizioni in materia di "Modalità di scambio delle informazioni" distribuite dal Servizio ilevazioni ed Elaborazioni Statistiche. ali istruzioni devono essere integrate così come di seguito indicato. Per le segnalazioni (tipo messaggio 001 ) gli enti segnalanti dovranno: 1. impostare nel record di testa la data di crittografia in luogo della data di produzione del flusso informativo; 2. codificare il record segnalazione con 054- record segnalazione riferito a voci per le quali deve essere eseguita la crittografia dell importo e della zona di controparte ; Circolare n. 251 del 17 luglio 2003 1 agg.to del 17 giugno 2010 pag. V.6

LEVZNE NLC DE SS D NEESSE. SUZN PE LE BNCHE SEGNLN CPL V 3. crittografare i primi 14 caratteri degli importi e i primi 51 caratteri della zona di controparte; 4. applicare il programma di crittografia dopo aver ordinato il flusso informativo per tipo record 1 ; 5. in particolare, tra i parametri da fornire al programma di crittografia, il C... (codice di riferimento dell operazione) dovrà essere avvalorato con il numero progressivo del record all interno del flusso. Per le segnalazioni di rettifica (tipo messaggio 002 ) gli enti segnalanti dovranno: 1. impostare nel record di testa la data di crittografia in luogo della data di produzione del flusso informativo; 2. codificare il record rettifica con 054 - record rettifica riferito a voci per le quali deve essere eseguita la crittografia dell importo e della zona di controparte ; 3. crittografare i caratteri che vanno dall ottavo al quattordicesimo di ciascuno dei due importi presenti nelle segnalazioni di rettifica e i primi 51 caratteri della zona di controparte; 4. applicare il programma di crittografia dopo aver ordinato il flusso informativo per tipo record 2. Le comunicazioni di rilievo saranno integralmente crittografate. 1 ll interno dell ordinamento per tipo record, i record diversi da NB e CDB dovranno essere ordinati in modo crescente in base ai valori presenti da posizione 1 a 7, da 8 a 10, da 38 a 110, da 11 a 21. 2 ll interno dell ordinamento per tipo record, i record diversi da NB e CDB dovranno essere ordinati in modo crescente in base ai valori presenti da posizione 1 a 7, da 8 a 10, da 53 a 163, da 11 a 21. Circolare n. 251 del 17 luglio 2003 1 agg.to del 17 giugno 2010 pag. V.7