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Pregiatissima Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per l Informazione e l Editoria Alla cortese attenzione del Capo del Dipartimento Onorevole Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo. On. Dario Franceschini Roma, 5 novembre 2014 OGGETTO: DDL per il riordino del Diritto Connesso al Diritto d Autore Venuti a conoscenza della notizia di un progetto del Governo per la realizzazione di una norma primaria che disciplini in modo ottimale la gestione dei diritti connessi, riteniamo utile concorrere ai lavori con un contributo delle nostre OO.SS. Per Vs. comodità seguiremo l ordine dettato dalle slide da Voi prodotte per la presentazione del progetto: 1. PREVISIONE DI MANDATO ESPLICITO PER GLI ARTISTI INTERPRETI ED ESECUTORI. Riteniamo indispensabile la previsione della validità esclusiva del mandato esplicito, inteso (ai sensi della Direttiva sulle Società di Gestione Collettiva) come conferito dall'artista in forma certa, direttamente o indirettamente attraverso altra Società cui l artista abbia conferito mandato, anche straniera. Deve infatti essere garantito il rispetto della volontà dell'artista, anche quella di poter revocare tale mandato entro l'anno solare in cui è avvenuta la revoca, ed evitare che possa valere, per contro, un mandato "implicito" o presuntivo.

2. DISTRIBUZIONE DEI COMPENSI SPETTANTI AGLI ARTISTI CHE NON CONFERISCONO MANDATO (cosiddetti APOLIDI ) E LORO DESTINAZIONE. Qualora con norma primaria si decidesse di superare il disposto delle norme vigenti in merito ai fondi mutualistici per la categoria degli AIE, distribuendo quelli degli "APOLIDI" pro-quota alle Società di Gestione Collettiva accreditate, riteniamo che non dovrebbe comunque essere snaturato l obiettivo della legge, vincolandone quindi la destinazione esclusivamente alle finalità di cui all'art, 7 della Legge 93/92 stessa, escludendo esplicitamente qualunque altra forma di utilizzo, quali soprattutto il ripianamento di perdite di bilancio o di spese di gestione delle Società. Riteniamo che comunque si debba garantire all'apolide la possibilità di incassare i compensi maturati, con un informativa adeguata e paritetica rispetto ai colleghi iscritti ad una Società di Gestione Collettiva, con la possibilità di iscriversi ad una di esse in un termine adeguato (almeno un anno) e quindi di incassare le proprie spettanze e, solo qualora egli non abbia provveduto a conferire mandato ad alcuna collecting, i suoi compensi siano distribuiti tra le Società di Gestione Collettiva accreditate secondo le proporzioni stabilite dalla norma stessa. La norma non potrà esimersi dal modificare in modo coerente tutta la disciplina correlata ai tempi di prescrizione dei diritti individuali vantati nei confronti degli enti debitori, al fine di evitare lo spropositato contenzioso che ne potrebbe nascere. Inoltre una particolare attenzione dovrà essere prestata alla definizione dei criteri di distribuzione pro-quota dei compensi non riscossi. Riteniamo infatti che, trattandosi di importi destinati esclusivamente al sostegno della categoria degli AIE in proporzione al numero di Artisti Interpreti Esecutori che abbiano conferito esplicito mandato secondo quanto espresso al punto 1. 3. ATTIVITA DI SOSTEGNO ALLA CATEGORIA DEGLI AIE CON RISORSE COPIA PRIVATA VIDEO EFFETTUATE DA TUTTE LE SOCIETA DI INTERMEDIAZIONE. Qualora si decidesse quindi di eliminare il ruolo pubblicistico del NUOVOIMAIE (ex. L. 93/1992 e 100/2010) trasferendolo a tutte le Società di Gestione Collettiva accreditate, riteniamo coerente che tali azioni mutualistiche possano essere rivolte a favore dei soli iscritti, rafforzando l effettiva concorrenza. Ciononostante, è necessario garantire che le somme oggi destinate a tali scopi siano effettivamente impiegate solo per attività di sostegno alla categoria degli AIE anche in futuro, attraverso la vigilanza pubblica e delle OO.SS. maggiormente rappresentative degli AIE sull'effettiva destinazione di tali fondi. Ribadiamo la necessità di armonizzare tale meccanismo mutualistico per la categoria degli Artisti Interpreti Esecutori del settore musicale, i quali oggi beneficiano, in tal senso, solo delle somme non riscosse e di quelle derivanti dall'utilizzazione di fonogrammi di AIE non identificabili e non già di una quota fissa minima, che le collecting potrebbero destinare ad attività di sostegno dei propri iscritti, come avviene per il settore Video. 4. ABOLIZIONE DELLA VIGILANZA PUBBLICA SUL NUOVOIMAIE

Nel quadro di un progetto di effettiva liberalizzazione, siamo per estendere la vigilanza pubblica a tutte le collecting, limitandone nel contempo l egida alla sola corretta applicazione delle norme in merito a: a. I requisiti per l esercizio del ruolo di Società di Gestione Collettiva. b. La destinazione dei fondi alle attività mutualistiche in favore della categoria degli AIE. 5. PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI DEI DIPENDENTI DEL NUOVOIMAIE Riteniamo la questione importante nella valutazione della costituzione del Consorzio di cui al successivo punto e delle relative dotazioni di risorse. 6. ISTITUZIONE DI UN CONSORZIO TRA LE SOCIETA DI INTERMEDIAZIONE PER LA GESTIONE DI UNA BANCA DATI UNICA. La costituzione di una società che raggruppi in modo vincolante le Società di Gestione Collettiva accreditate è a nostro avviso un requisito fondamentale per il buon funzionamento del mercato dei diritti Connessi, ferme restando le numerose criticità che si potranno presentare. Tuttavia, affinché un tale consorzio possa funzionare senza endemici conflitti di interessi per entrambi i settori (audio e video), il Governo dovrebbe decidere di eliminare l'intermediazione dei produttori fonografici per i compensi degli AIE del settore musicale e di sancire il divieto di cessione dei diritti degli artisti (vedi successivo punto 8.), poiché i soci del consorzio, artisti e produttori, agirebbero così con pari dignità. In caso contrario, risulterebbe incoerente (e financo imbarazzante) la compresenza dei produttori fonografici e degli artisti del settore musicale, vieppiù quella di eventuali collecting che rappresentassero entrambe le controparti, essendo esse portatrici di un evidente conflitto di interessi. Tra i principi che dovrebbero sottostare alla costituzione del Consorzio vi sono, in linea con le Direttive Comunitarie: l accessibilità per tutte le collecting accreditate, la loro partecipazione alla governance del Consorzio, la proporzionalità del peso nelle decisioni di carattere economico in base alla quota di mercato per quanto attiene alle attività di raccolta dei diritti e in base alla rappresentanza della categoria degli AIE (numero di mandati espliciti) per le attività mutualistiche. Inoltre dovrebbe vigere un criterio di trasparenza sul mercato, perseguito con la massima divulgazione delle informazioni e dei dati disponibili e con la dotazione di un sistema informativo avanzato e interattivo, in cui la categoria possa partecipare, così come è garantito oggi dal sistema di vigilanza ministeriale e dal controllo delle OO.SS. nel NUOVOIMAIE. 7. ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE PARITETICA PER I CASI IN CUI I DIVERSI SOGGETTI NON RAGGIUNGANO ACCORDI Riteniamo la questione interessante, riservandoci di valutare le proposte per la sua attuazione. Crediamo che tale organismo dovrebbe avere, oltre alla partecipazione di tutte le Società di Gestione Collettiva accreditate, anche quella di altre parti sociali terze, quali le OO.SS. maggiormente

rappresentative, con ruolo di vigilanza del corretto equilibrio tra le parti. Si potrebbe infatti impostare l istituto della Conciliazione e dell'arbitrato, prevedendo per l'artista l'adesione alla clausola compromissoria, finalizzata a dirimere eventuali insorgenze di contenzioso nella gestione delle risorse da distribuire agli aventi diritto. 8. ARMONIZZAZIONE TRA I SETTORI AUDIO E VIDEO Riteniamo questo uno dei requisiti primari per il buon andamento del mercato dei diritti connessi, a partire dalla possibilità degli AIE del settore musicale, attraverso le proprie Società di Gestione Collettiva, di trattare direttamente con gli utilizzatori, sia per i diritti di comunicazione al pubblico che per quelli di copia privata. Va inoltre sancita definitivamente la irrinunciabilità del diritto al compenso per i diritti connessi spettanti agli AIE, in linea con quanto disposto in sede comunitaria. 9. RAZIONALIZZAZIONE DELLA FILIERA DELL'EQUO COMPENSO PER COPIA PRIVATA Fermo restando quanto suggerito nel precedente punto 8., sottolineiamo che l incasso diretto da parte degli AIE del settore musicale, abbatterebbe in modo sostanziale il contenzioso sul tema della copia privata audio, potendo incassare direttamente dalla SIAE, e in tempi rapidi e certi, i compensi per copia privata, senza dover attendere l'individuazione dei produttori fonografici titolari, la quale oggi richiede anche 3 anni e oltre. 10. RIDUZIONE DEI TEMPI DI CORRESPONSIONE DEI COMPENSI PER DIRITTI CONNESSI Al fine di perseguire questo obiettivo condivisibile, è necessario attuare le varie disposizioni considerate negli altri punti. Con una struttura come quella pensata si potrebbero ottenere intanto tempi certi e progressivamente una riduzione degli stessi, anche grazie all effettiva concorrenza tra le società. 11. DEFINIZIONE DI ARTISTA PRIMARIO E COMPRIMARIO PER ACCORDO TRA LE SOCIETA' DI INTERMEDIAZIONE A nostro avviso questa previsione deve comunque essere subordinata a requisiti minimi fissati per legge, dato che da tale definizione consegue una diversa ripartizione, inoltre deve sempre essere consentito all Artista di invocare l intervento di organismi di tutela, quali la Conciliazione e L arbitrato, il collegio dei probiviri, ecc. 12. RIPARTIZIONE TRA LE SOCIETA DI INTERMEDIAZIONE DEL RESIDUO ATTIVO DEL "VECCHIO IMAIE". Riteniamo che, laddove sia emanata una norma che ridisegnasse il mercato dei diritti connessi liberalizzato, sia coerente distribuire il residuo attivo risultante dalla liquidazione del vecchio Imaie a tutte Società di Gestione Collettiva accreditate, a patto che tali fondi siano utilizzati, nel rispetto delle

leggi ora vigenti e nello spirito della L.92/1992, al sostegno della categoria degli AIE, con esplicita esclusione di impiego di tali somme per ripianare perdite di bilancio o per coprire spese correnti delle collecting, e con divieto di distribuzione diretta ai propri soci/mandanti. In tal senso, a nostro avviso la ripartizione dovrebbe avvenire in proporzione alla quota di rappresentanza di ciascuna collecting in forza dei mandati espliciti conferiti alla collecting stessa alla data della liquidazione, previa separazione contabile delle somme accantonate per il settore audio da quelle del video, in modo da indirizzarle a vantaggio, rispettivamente, delle collecting degli AIE del settore audio e di quelle del video. Infine ribadiamo la necessità che la norma disciplini in modo chiaro e coerente i tempi di prescrizione dei diritti individuali vantati nei confronti degli enti debitori, al fine di evitare lo spropositato contenzioso che ne potrebbe nascere e di conseguenza l esigenza, da parte delle collecting beneficiarie di quote del residuo attivo, di accantonare dei fondi di garanzia a favore di eventuali AIE pretermessi. 13. VERIFICHE PERIODICHE SUL POSSESSO DEI REQUISITI MINIMI Un adeguato sistema di controllo è alla base del corretto funzionamento del mercato dei diritti connessi, pertanto siamo d accordo con l inserimento di una norma in tal senso. 14. INTRODUZIONE DI SANZIONI A CARICO DEGLI UTILIZZATORI Un adeguato sistema di sanzioni conseguenti ai controlli completerebbe un sistema efficiente per il mercato dei diritti connessi, pertanto siamo d accordo con l inserimento di una norma in tal senso. 15. A completamento di una norma che potrebbe dirimere la complessità del settore armonizzando, razionalizzando e semplificando i processi, riteniamo a tutela degli Artisti che sia necessario uniformare il trattamento fiscale e previdenziale dei diritti connessi a quello già previsto per il diritto d'autore, valutato che le due tipologie sono giuridicamente molto vicine tra loro, per l appunto, connesse. A disposizione per chiarimenti richiediamo un incontro per presentare in dettaglio la nostra posizione in merito. Distinti saluti. Le O.O.S.S. Emanuela Bizi Fabio Benigni Lucio Castagneri Michele Massimo Pontoriero SLC CGIL UILCOM UIL UGL Creativi FeLSA CISL