1. INTRODUZIONE 2. ANALISI DEI RISCHI



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Transcript:

1. INTRODUZIONE La normativa di riferimento per la sicurezza resta il Testo Unico (T.U.) per la sicurezza sui luoghi di lavoro ovvero il decreto legislativo 81/2008. In esso si evince chiaramente come i laboratori scolastici siano da considerarsi a tutti gli effetti dei luoghi di lavoro e gli studenti siano equiparati ai lavoratori (con relativi diritti/doveri). Ciò significa che comportamenti non corretti dello studente possano essere sanzionabili, oltre che dal Dirigente Scolastico, anche dall autorità giudiziaria. Il presente Regolamento viene redatto per assolvere l obbligo del Datore di Lavoro alla formazione dei lavoratori (art. 18). 2. ANALISI DEI RISCHI 1. Presenza di reagenti chimici; 2. Presenza di rubinetti del gas; 3. Vetreria fragile; 4. Possibili Ustioni provocate dai fornelletti elettrici di comune uso nelle esperienze. 5. Possibile presenza di vapori pericolosi; 1

3. NORME COMPORTAMENTALI Per gli STUDENTI che accedono ai laboratori di chimica NORME GENERALI 1. Gli allievi non possono accedere al locale né permanervi o utilizzarne le attrezzature se non accompagnati dagli insegnanti. Nel caso di rilevazione di un danno saranno ritenuti responsabili gli allievi dell ultima classe che ha utilizzato il laboratorio; 2. II banco di laboratorio va mantenuto pulito e in ordine; 3. In laboratorio ci si deve muovere con cautela, mai correre; 4. Gli zaini e l abbigliamento non devono essere di intralcio alle attività che si svolgono in laboratorio in modo da consentire movimenti rapidi e sicuri; 5. Prima dell inizio di ogni prova è obbligatorio indossare un camice bianco di cotone (molti allievi del corso Chimici possiedono un camice Global trading rispondente alla direttiva 89/686/CEE, d.l. 475/92 conformi ai requisiti della norma EN340/93) al fine di proteggere i propri indumenti e rilevare rapidamente ogni eventuale contaminazione; 6. Ad esclusione degli allievi del corso per Periti Chimici, il materiale occorrente per l esecuzione delle esperienze di laboratorio sarà distribuito agli studenti di volta in volta; 7. E vietato l accesso diretto degli allievi agli armadi o ai banconi che contengono materiali o attrezzature se non autorizzati dagli insegnanti 8. Gli allievi non devono utilizzare nessuno strumento o attrezzatura senza l autorizzazione esplicita dell insegnante; 9. Specie per esperienze delicate o pericolose, gli allievi non possono operare in assenza dei docenti o degli assistenti tecnici. NORME DI LAVORO 1. Agli alunni è fatto assoluto divieto di accesso all aula di preparazione; 2. L insegnate deve esigere il rispetto delle procedure e delle norme antinfortunistiche; 3. Ogni persona che si trova in laboratorio deve conoscere la posizione dell'estintore e la posizione dei dispositivi di protezione individuale, per cui è obbligo dei singoli insegnanti e del personale tecnico di laboratorio di dare completa informazione in merito a tutti gli allievi; 4. Docenti, personale tecnico e alunni devono utilizzare gli strumenti di sicurezza e i dispositivi di Protezione Individuale ogni volta che ne sia necessario; 5. È vietato mangiare e bere in laboratorio; 6. È vietato l uso di lenti a contatto in occasione di particolari esercitazioni segnalate dal docente; 7. Nell eventualità di un infortunio, anche se piccolo, gli allievi devono informare immediatamente l insegnante che provvederà, nel caso, a fare intervenire il personale addetto al primo soccorso; 8. Dopo il contatto con qualsiasi sostanza, e comunque sempre a lavoro ultimato, lavarsi accuratamente le mani; 9. Non appoggiare recipienti o bottiglie o apparecchi vicino al bordo dei banchi di lavoro; 10. Qualsiasi idea o modifica da apportare a un procedimento deve essere prima autorizzata dal docente; 2

COME COMPORTARSI CON LE SOSTANZE CHIMICHE 1. Le sostanze nocive o pericolose e i reattivi chimici devono essere custoditi in armadi adeguati, con chiusura a chiave e devono essere accessibili solo agli insegnanti e agli assistenti tecnici; 2. Le sostanze chimiche non vanno mai toccate con le mani e, tantomeno, assaggiate; in caso di contatto sciacquare subito la parte del corpo contaminata con abbondante acqua; 3. Nel caso in cui si rovescino reagenti sul piano di lavoro, chiedere subito all'insegnante come procedere per bonificare le superfici dei banchi e dei pavimenti su cui siano cadute sostanze chimiche di qualsiasi genere; 4. I recipienti più grossi e pesanti, soprattutto se contengono reagenti pericolosi quali acidi e alcali, devono essere maneggiati esclusivamente dall'insegnante o dagli assistenti tecnici; 5. È bene aprire un solo contenitore alla volta e fare attenzione, comunque, a non scambiare i tappi dei recipienti; 6. Non utilizzate mai la bocca per aspirare liquidi con una pipetta; 7. Per verificare 1'odore di una sostanza non è consigliabile inspirare sopra il recipiente che la contiene. Si deve muovere la mano a ventaglio, spingendo i vapori verso il naso. La maggior parte delle sostanze che si incontrano in laboratorio non ha odori caratteristici, mentre alcune sviluppano vapori irritanti per le mucose; 8. Non miscelare mai sostanze che possano originare reazioni con produzione di sostanze pericolose (nocive e/o tossiche); 9. Nel caso sia necessario adoperare sostanze altamente volatili o pericolose (es. acidi e basi concentrate) occorre prestare molta attenzione: è obbligatorio l uso di guanti e occhiali di sicurezza e operare sotto cappa; 10. Operare mantenendo la postazione sempre in ordine in modo da rendere più semplice lo svolgimento della prova e rapido un eventuale intervento; 11. Operare sempre in modo consapevole, tenendo conto delle reazioni che possono verificarsi (es. formazione di gas esplosivi o tossici ); 12. Quando si diluisce un acido forte bisogna aggiungere sempre 1'acido all'acqua e non viceversa. In caso di contatto con la pelle sciacquare con acqua corrente fredda e poi applicare una pomata contro le ustioni. COME MANEGGIARE LA VETRERIA 1. È necessario prestare molta attenzione alla vetreria. Bisogna sempre verificare che non vi siano incrinature; i recipienti che presentano anche solo piccoli segni devono essere scartati, perché potrebbero creare problemi una volta sottoposti a riscaldamento; 2. Non si deve mai forzare un tubo di vetro o un termometro che entrano nell apposito tappo forato con difficoltà. In ogni caso e meglio adoperare un po' di vaselina come lubrificante; 3. La vetreria smerigliata (es. bordo di un essiccatore, collo di una beuta, ) deve sempre essere lubrificata con vaselina prima dell uso; 4. La vetreria va posta sul Bunsen sempre interponendo una reticella. Solo alcune provette di vetro o i crogioli di porcellana possono essere esposti direttamente alla fiamma; 5. ATTENZIONE! La vetreria calda non si distingue a vista da quella fredda. Adoperare pinze o guanti isolanti; 6. In caso di scottature raffreddare subito la parte ustionata e poi applicare una pomata contro le scottature; 7. Non rivolgere le aperture delle provette o recipienti utilizzati durante le esperienze verso il proprio viso o quello dei compagni immediatamente nelle vicinanze; 8. La vetreria rotta non deve mai essere raccolta con le mani nude, ma con guanti prestando attenzione. Va depositata nell apposito contenitore. 3

COME COMPORTARSI QUANDO SI DEVE COMPIERE UN OPERAZIONE DI RISCALDAMENTO 1. I capelli lunghi devono sempre essere raccolti soprattutto in presenza di fiamme libere; 2. Non aprire rubinetti del gas o utilizzare prese elettriche, se non in presenza del docente e previa sua autorizzazione; 3. Ogni volta che si adopera il becco Bunsen bisogna controllare che i rubinetti del gas vengano richiusi. In genere ogni banco è dotato di un rubinetto e 1'aula presenta un rubinetto centrale; 4. Non si deve mai liberare del gas incombusto, ne accendere il gas direttamente dai rubinetti; 5. L accensione del Bunsen viene effettuata sempre dagli insegnanti o dagli assistenti tecnici; 6. Vicino a un Bunsen acceso non bisogna mai operare con materiale infiammabile, come carta o solventi organici; 7. il Bunsen va tenuto acceso lo stretto necessario all esecuzione dell esperimento; se si sospende il suo uso è necessario rendere la fiamma visibile e luminosa (fiamma riducente) chiudendo i fori per l entrata dell aria; 8. non scaldare mai recipienti chiusi e non guardare mai all interno di un recipiente quando viene riscaldato; se il liquido da scaldare è contenuto in una provetta assicurarsi di riempirla per meno di ¼ del suo volume e deve continuamente essere agitata sopra la fiamma (l imboccatura della provetta mai diretta verso di se o verso dei compagni); 9. Per l evaporazione di sostanze volatili facilmente infiammabili occorre operare utilizzando una piastra elettrica o un bagnomaria sotto cappa; operare allo stesso modo se il riscaldamento provoca la formazione di sostanze volatili pericolose; 10. Mai lasciare il posto mentre una sostanza viene riscaldata o mentre è in corso una reazione chimica; 11. In caso di incendio di piccole dimensioni, avvisare immediatamente gli insegnanti o gli assistenti tecnici, operando in ogni caso in modo da evitare l espansione dell incendio; 12. Nel caso che 1'incendio sia riconducibile a cause elettriche o in vicinanza di apparati elettrici si deve staccare la corrente (tramite gli interruttori generali) e avvisare immediatamente gli insegnanti o gli assistenti tecnici. NORME PER LA RACCOLTA E LO STOCCAGGIO DEI RIFIUTI 1. I rifiuti solidi, la carta e la vetreria rotta vanno gettati negli appositi contenitori; 2. I prodotti non recuperabili non vanno mai rimessi nei recipienti di provenienza; 3. Le soluzioni che non richiedano procedure di smaltimento apposite, possono essere scaricate nel lavandino facendo scorrere molta acqua, previa autorizzazione dei docenti; 4. Le pipette, una volta utilizzate, vanno assolutamente riposte negli appositi raccoglitori da banco; 5. Tutto il materiale contaminato da microrganismi deve essere riposto sotto l apposita cappa per la sterilizzazione in autoclave; 6. In caso di soluzioni contenenti sostanze pericolose, nocive e/o tossiche (es. solventi organici, soluzioni di metalli pesanti, acidi e basi concentrati, ) è necessario stoccarli in appositi contenitori opportunamente etichettati presenti nel punto di raccolta al terzo piano (aula 307). Momentaneamente, possono essere stoccati in contenitori tipo piccoli fusti, becker, bottiglie, in attesa che il personale autorizzato li trasporti al punto di raccolta per lo stoccaggio definitivo. 4

COME UTILIZZARE APPARECCHI ELETTRICI 1. L utilizzo di un apparecchio elettrico deve sempre essere previamente autorizzato dall insegnante; 2. Tutti gli apparecchi elettrici collegati alla rete, sono sempre da considerarsi potenzialmente pericolosi; 3. Non usare nessun dispositivo che sia sprovvisto di messa a terra o il cui isolamento non sia in perfetto stato; 4. Occorre prestare particolare attenzione ogni volta che si fa uso di apparecchi elettrici in prossimità di liquidi conduttori (es. acqua) o facilmente infiammabili (es. alcol); 5. Dovendo usare apparecchi collegati alla rete (riscaldatori, agitatori, strumenti generatori di segnali ecc.), controllare sempre che essi siano spenti quando si inserisce la spina nella presa elettrica; 6. L'apparecchio deve essere acceso solo dopo aver controllato che il cavo di alimentazione sia disposto in modo da non intralciare il lavoro e da non interferire col movimento delle persone; 7. Collegare un solo apparecchio a ogni presa: non devono assolutamente essere impiegate prese multiple ne, tantomeno, connessioni volanti; 8. Ogni volta che sia possibile, usare strumenti alimentati a pile o a bassa tensione. Come riferimento, ricordate che si considerano potenzialmente pericolose per 1'organismo tensioni alternate superiori a 25 V e tensioni continue superiori a 50 V; 9. Tutti gli utenti del laboratorio debbono conoscere la collocazione degli interruttori elettrici, in modo da essere in grado di aprire il circuito in caso di necessità; 10. Spegnere sempre tutti gli apparecchi al termine del lavoro, anche se, alla fine della lezione, verrà di norma interrotta 1'alimentazione elettrica ai tavoli. 5

4. CARTELLONISTICA DEI LABORATORI Segnali di pericolo/avvertimento/dispositivi di Protezione Individuali (D.P.I.) 6

5. PITTOGRAMMI/FRASI CONV./ETICHETTATURE a) OBSOLETE MA ANCORA RISCONTRABILI 7

b) A NORMA DEL REGOLAMENTO C.L.P. (1272/2008) 8

Ritagliare e consegnare al docente il coupon sottostante firmato quale attestazione che l allievo abbia preso visione di queste fondamentali istruzioni di comportamento. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome e Cognome allievo cl a.s. FIRMA ALLIEVO FIRME DEI GENITORI --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 9