DOSSIER. Erano trentanove le associazioni di imprese di tutti i. Antonella Calzolari



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DOSSIER Educazione ambientale 2013 Antonella Calzolari Erano trentanove le associazioni di imprese di tutti i settori della Green Economy italiana nella recente edizione di Ecomondo la Fiera Internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile, svoltasi nel novembre scorso, che ha visto confrontarsi una settantina di proposte verdi per affrontare la crisi. Se il mondo imprenditoriale si dimostra sempre più pronto nel rispondere alle improrogabili attese del settore ambientale congiuntamente sembra muoversi il pianeta scuola, con strategie educative in sinergia con le politiche di sostenibilità. Questo, del resto, era il diktat con cui nel 2005 l UNESCO, su mandato dell ONU, inaugurava il Decennio dell Educazione allo Sviluppo Sostenibile. Sette anni dopo, nel dicembre scorso a Milano, si è svolta la prima edizione del Salone Internazionale dei Lavori Verdi, che ha visto incontrarsi e discutere imprese e istituzioni in materia di buone prassi e strategie e, in particolare, intorno al concetto di green jobs : dunque anche e molto sul ventaglio delle relazioni tra il mondo scolastico e quello della formazione. Come si sa con il termine green economy si definisce un sistema economico che guarda alla tutela dell ambiente e quindi ad uno sviluppo sostenibile che utilizzi energie rinnovabili e alternative, attento alla cosiddetta efficienza energetica ossia in grado di ridurre sensibilmente gli sprechi, attento alla raccolta differenziata, al riciclo e al riuso, alla protezione della biodiversità. Già nel corso della famosa conferenza di Rio de Janeiro del 1992 si parlò di sviluppo sostenibile come forma di sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni. Nel 2004 le Indicazioni Nazionali per i piani di studio personalizzato (D.lgs. n.59) introducevano l educazione ambientale nel primo ciclo di istruzione, nell ambito della materia Convivenza Civile. Nel 2007 essa veniva inserita nell asse storico-sociale, tra quelli contenuti nel documento tecnico, con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza (D.M. n.139). Nel 2009 il MIUR e il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare hanno siglato un accordo ovvero delle linee guida, al fine di orientare l attività educativa dei due cicli di istruzione verso la costruzione di consapevolezze e responsabilità sui temi ambientali, che

Educazione ambientale Dossier interessano e qualificano sempre di più la qualità della vita e degli ambienti di vita. Ciò ha significato un passo in avanti verso la sensibilizzazione dei bambini e dei ragazzi circa tematiche fondamentali per il futuro del nostro pianeta. Tanto è vero che le linee non indicavano un approccio puramente conoscitivo ma sopratutto orientativo, veicolato da attività inclite a sviluppare competenze e consapevolezza. Nello stesso anno le Indicazioni per il curricolo (D.M. 31 luglio) distribuiscono l educazione ambientale nelle aree disciplinari linguistico-espressiva, storico-geografica, matematico-scientifico-tecnologica. In quest ottica il cosiddetto curricolo del cittadino si arricchisce via via, nel succedersi dei diversi livelli scolari, di nuovi saperi e di competenze in merito a una comprensione reale del concetto di sviluppo sostenibile; all individuazione di comportamenti/azioni atti a ridurre l impatto ambientale delle attività umane e tesi a risanare il territorio; ad una chiara coscienza dei comportamenti che mettono a rischio la sopravvivenza degli ecosistemi naturali e la salute dell uomo, sulla base della conoscenza e della concretizzazione di modelli di vita più coerenti con i sistemi naturali e meno pericolosi per la salute dell uomo e in vista della piena consapevolezza della necessità di lasciare un eredità accettabile alle future generazioni. Da ciò discende la priorità di impartire un educazione ambientale fin dalla scuola dell obbligo facendo capo alle seguenti linee: la conoscenza del proprio territorio attraverso nuovi strumenti di analisi della realtà e di confronto diretto con le esperienze locali, sia negative che positive; il recupero del senso di appartenenza attraverso una concezione solidaristica della tutela ambientale e di eredità del patrimonio naturale; il bisogno di concretezza, coerenza di metodo e comportamento di operatori, famiglie e amministrazioni; nuove forme di comunicazione finalizzate alla valorizzazione e alla cura del patrimonio naturale. Alcuni ragguagli molto interessanti emergono dalla relazione presentata da Gianfranco Bologna, direttore scientifico e responsabile dell area sostenibilità del WWF, nell introduzione a State of the World 2012 del Worldwatch Institute (Edizioni Ambiente). Qui si discute di pianeta sotto pressione, della necessità di cambiare rotta poiché quanto auspicato nel corso della Conferenza delle Nazioni Unite di Rio de Janeiro non è stato messo in atto. Il prossimo appuntamento vedrà nuovamente a Rio de Janeiro, in giugno, una conferenza sullo sviluppo sostenibile ma già nel marzo scorso la comunità scientifica internazionale si è riunita a Londra per fare il punto circa il cambiamento globale e la sostenibilità globale. Tra i dati emersi uno per tutti: nel 2050 l OCSE (Organizzazione per Agricoltura, bioedilizia e biodiversità bioedilizia e biodiversità: in tre parole è condensato il significato delle nostre proposte didattiche. Un originale Agricoltura, connubio che racchiude diverse realtà tra loro apparentemente distanti ma in fondo profondamente interconnesse. La nostra idea è quella di proporre laboratori incentrati sul rapporto tra l uomo e l ambiente con l obiettivo di avvicinare gli alunni ad un diverso modo di concepire i luoghi del vivere attraverso un uso sostenibile del territorio che coniughi agricoltura tradizionale, modi di costruire a basso impatto ambientale e conservazione della biodiversità. Panta Rei è una realtà fondata su questi principi dove alunni ed insegnanti possono conoscere e sperimentare stili di vita sostenibili con il supporto delle competenze in ambito naturalistico apportate dello Studio Hyla, che collabora con il centro nel coordinamento tecnico-scientifico degli operatori. 40 TuttoscuolA n. 528

la Cooperazione e per lo Sviluppo Economico) prevede che in uno scenario senza modificazioni significative rispetto all attuale, l economia dovrebbe quadruplicare con la conseguente crescente richiesta di energia e di risorse naturali. Dunque, per così dire, non c è tempo da perdere e la responsabilità del mondo scolastico in questo senso si fa più forte, anche se la scuola non può agire da sola ed ha sempre più bisogno di operare all interno di una rete di collegamenti. Stato, Regioni e Province autonome già nel 2007 hanno firmato un documento di programmazione a livello nazionale e interregionale per lo sviluppo e l attuazione della Strategia UNE- CE ( United Nations Economic Commission for Europe) e come contributo al Decennio ONU per l Educazione allo Sviluppo Sostenibile, in linea con gli obiettivi del Sistema Nazionale INFEA (Informazione, Formazione ed Educazione Ambientale). Tra le azioni a livello nazionale c è la definizione della figura dell operatore professionale per l educazione ambientale e alla sostenibilità e la formazione sui temi della sostenibilità. Parallelamente, a livello interregionale, si è prevista la creazione di reti con centri di educazione ambientale, enti locali, scuole, organizzazioni di regioni diverse. Nel documento finale dell UNECE, redatto nel 2005 a Vilnius, si osservava infatti che per affrontare la natura interdisciplinare dell educazione allo sviluppo sostenibile, il coinvolgimento della società civile doveva essere rafforzato, così come andavano assicurate opportune condizioni istituzionali e materiali. Quindi che i sistemi educativi andavano adeguati. Questi alcuni tra gli obiettivi indicati dall UNECE: promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso modalità di apprendimento formale, informale e non formale; formare gli insegnanti affinché includano lo sviluppo sostenibile nei loro insegnamenti; assicurare che siano accessibili adeguati strumenti e materiali per l educazione allo sviluppo sostenibile; promuovere la ricerca. Entro il 2015, terza fase della strategia, i paesi membri UNICE dovrebbero aver fatto notevoli progressi per migliorare l educazione alla sostenibilità ambientale nel loro territorio nazionale e quindi nelle su indicate aree di azione. Tra le iniziative recentemente prese in tal senso segnaliamo la Casa delle Energie presso l Enea di Roma, progetto-laboratorio realizzato grazie alla collaborazione con la Provincia ove verranno formati operatori di green economy e si tratteranno le energie rinnovabili e il concetto di sostenibilità secondo gli standard UE. Accedendo al sito www.cev-progettalenergia.enea.it è inoltre possibile partecipare a video-lezioni e corsi formativi on line sul tema dell energia. Il concorso Progetta l energia! è organizzato dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Scientifica e dal consorzio CEV (Consorzi di Enti Pubblici per l Energia) ed è rivolto a tutte le scuole del territorio nazionale primarie e secondarie Dossier per la promozione di modelli sostenibili in linea con la campagna europea SEE (Sustainable Energy Europe) e con la Campagna Patto dei Sindaci (Covenant of Majors). Gli studenti delle medie sono invitati ad individuare un area definita come Il luogo della sostenibilità e a proporre soluzioni per ridurre le cause di inquinamento. Gli studenti delle superiori realizzeranno una campagna di comunicazione sul binomio clima- energia e/o una analisi energetica dell edificio scolastico o di un altro edificio della propria città, da cui emergano le soluzioni per una migliore sostenibilità ambientale, per contribuire alle azioni previste nel Piano d Azione per l Energia Sostenibile (P.A.E.S.) che il comune di appartenenza dovrà attuare. LABORATORI, CORSI, CONCORSI IN VERDE Per quanto riguarda corsi, laboratori, concorsi e altro l offerta è piuttosto ampia e varia a partire dalle attività dell ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) che organizza progetti di educazione ambientale per le scuole e per gli adulti; corsi di formazione sia in aula che a distanza; tirocini di formazione e orientamento. Numerosissime e varie sono le proposte didattiche dei singoli enti parco, suddivise per cicli didattici, rivolte anche ad adulti ed a insegnanti. Tra esse nel territorio dei colli della provincia di Bergamo segnaliamo Energicamente, laboratorio per le scuole primarie e Da Ergivoro a Ecosostenibile, per le Educazione ambientale TuttoscuolA n. 528 41

Educazione ambientale Dossier scuole secondarie di I e II grado, con attività interattive ed esperimenti sull impatto ambientale e l ecosostenibilità. Inoltre, per implementare l acquisto di prodotti verdi, Acquistare verde si può, ovvero: si può consumare meno acquistando prodotti biologici? Nelle province di Alessandria, Torino e Vercelli La qualità della vita (secondarie di I e II grado) per stimolare corretti stili di vita e Ambiente e Sostenibilità nel Parco dell Etna. Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e quello del Circeo nel Lazio, l Area Marina Protetta del Plemmirio in Sicilia e alcuni altri parchi nazionali e regionali promuovono il progetto Equilibri Naturali ovvero restituire la natura ai bambini e i bambini alla natura, nella consapevolezza della diffusione, sempre maggiore, di disturbi comportamentali riconducibili alle troppe ore trascorse dai bambini e dai ragazzi lontano da luoghi naturali. Per riflettere sull origine e sul destino dei materiali d uso e per promuovere la riduzione dei consumi nel Parco del Conero si organizza il laboratorio: Quale rifiuto? E ancora molte altre proposte da consultare sul sito www.parks.it. Nello specifico settore della riciclabilità e della recuperabilità dei rifiuti si svolge invece EducAmbiente, un progetto di ASIA (Azienda Servizi Igiene Ambientale Napoli) e degli istituti scolastici di Napoli che fino ad oggi ha già visto coinvolte oltre quattrocento scuole, per un totale di 60.000 alunni. Le scuole diventano centri di raccolta, realizzano materiale promozionale, oggetti riciclati, rappresentazioni teatrali e giornate didattiche sul tema, azioni per la diffusione della raccolta porta a porta, concorsi e premi in collaborazione con il comune, Legambiente, WWF, l Associazione Medici Pediatri. Laboratori di creazione con materiali di recupero, di ceramica, di maschere, di candele, con il legno sono organizzati da La Crisalide di Città della Pieve con l allestimento di mostre e cosiddetti Mercatini delle idee. La regione trentina pubblica addirittura una guida alle attività di educazione ambientale per tutti i cicli dell istruzione e la formazione professionale attraverso laboratori, centri di esperienza, su acqua, aria, suolo, biodiversità, rifiuti Il 17 Circolo di Cagliari promuove il progetto Separati a Scuola e in Casa volto a costituire una rete tra alunni, famiglie, docenti, fornitori e stakeholders in funzione del riciclo dei rifiuti e della tutela ambientale tramite l utilizzo delle energie rinnovabili. Rimanendo in Sardegna, nell ambito del programma UE Leonardo Da Vinci, la provincia di Sassari cofinanzia alcune borse di studio grazie alle quali quarantacinque neolaureati in materie tecnico-scientifiche, giuridico-economiche e della comunicazione nel 2013/2014 potranno svolgere un periodo di formazione in aziende private e istituzioni pubbliche in Belgio, Spagna, Cipro e Malta. L iniziativa nasce allo scopo di porre i comuni del nord ovest della Sardegna di mettersi in linea con gli obiettivi UE in termini di sostenibilità ambientale. E una particolare menzione va ancora a questa isola che, stando ai dati (2010) del Coreve, il Consorzio Recupero Vetro, si attesta la regione italiana più efficiente nella raccolta e nel riutilizzo, seguita da Trentino Alto Adige e Valle d Aosta. Bisogna anche notare che comunque la situazione generale è in netto progresso in questo settore con 8 punti percentuali sopra il limiteobiettivo del 60% fissato dalla normativa europea e nazionale. Regioni ancora in coda: Calabria, Sicilia, e Basilicata. La cooperativa Palma Nana di Palermo organizza, per conto del A SCUOLA NELLE GROTTE Il Consorzio Frasassi rinnova la proposta di conoscenza e di fruizione dei propri luoghi non solo come contesti turistici, ma anche educativi e formativi di qualità. Da chi da anni si occupa di proteggere e valorizzare le grotte fra le più belle al mondo, giunge l invito ad una rinnovata relazione con il territorio e all adozione di buone pratiche per lo sviluppo sostenibile attraverso le proposte di educazione ambientale elaborate e svolte da Forestalp Tour Operator. Protagonista nel settore del turismo naturalistico, la Forestalp si rivolge agli studenti di tutte le età con l ambizioso obiettivo di promuovere il miglioramento della qualità della vita e lo sviluppo sostenibile grazie al recupero di un corretto rapporto con l ambiente circostante. Attraverso laboratori didattici, escursioni e passeggiate tematiche, l ambiente diviene il contesto ideale per favorire curiosità e interesse verso la tutela della natura e la sua qualità: vissuto con il gioco, l osservazione e l esplorazione, lo studio dell ambiente diventa strumento per un apprendimento esperienziale che coinvolge la sfera pratica ed emozionale dei ragazzi. Che sia un laboratorio nel fiume o una passeggiata geologica, lo studio degli animali di grotta o dell affascinante mondo degli insetti, l intensità, la cura e la qualità delle attività proposte saranno ingredienti fondamentali affinché rimanga un esperienza coinvolgente. Per scoprire tutte le nuove proposte 2012/2013, vi invitiamo a consultare il sito internet www.frasassi.com e www.forestalp.com 42 TuttoscuolA n. 528

APRILE CONVIENE GITA SCOLASTICA a partire da 9,00 C.C.C. Cercasi Classi Curiose: appassionanti esperienze didattiche tutte da scoprire Scoperta, natura e divertimento: ecco gli elementi che rendono la gita scolastica a Minitalia : ecco gli elementi che rendono la gita scolastica a Minitalia Leolandia un esperienza entusiasmante! Dopo il grande successo del 2012 Minitalia Leolandia ripropone il parco in due modalità differenti: Museo a cielo aperto dedicato alle scuole che desiderano scoprire i percorsi didattici con l apertura di Minitalia, Acquario, Fattoria, Museo di Leonardo, il Pappagalli Show e gli Incontri con gli animali senza le giostre in funzione, a partire da 9 Museo a cielo aperto + giostre per le scuole che preferiscono unire i contenuti didattici del Museo a cielo aperto al divertimento delle oltre 30 giostre poste nelle 5 aree tematiche del parco, a partire da 13 Potrete così appassionarvi alla Minitalia, un grande classico completamente rinnovato nel 2010; ingegnarvi nel Museo di Leonardo con un coinvolgente tour multimediale per osservare da vicino la riproduzione di alcune delle macchine e opere pittoriche del genio fiorentino; emozionarvi nell Acquario con i suoi habitat marini ricreati e oltre 50 specie di pesci e affezionarvi alla Fattoria dove gli animali tipici dell aia condividono la loro casa con alcuni esemplari quasi estinti come la Mucca Nana. Inoltre, in un contesto così speciale, con i progetti didattici, potrete approfondire alcune tematiche correlate ai percorsi fruibili in autonomia, come nel laboratorio Alla scoperta dei 5 sensi dove le esperienze ludiche incentrate sul tatto, l olfatto, l udito, la vista e il gusto si uniscono al mondo rurale; oppure potrete sperimentare delle attività che sensibilizzano i bambini al rispetto dell ambiente come nel laboratorio Il ciclo del riciclo dove i bambini potranno diventare gli aiutanti di una piccola cartiera artigianale e produrre un foglio di carta riciclata. Scoprite tutti i progetti didattici di Minitalia Leolandia e i dettagli dei servizi dedicati alle scuole su www.minitalia.com/scuole. Per ulteriori informazioni o per prenotare la vostra gita scrivete a prenotazioni@minitalia.com o chiamate l Ufficio Prenotazioni allo 02.9090169.

Educazione ambientale Dossier WWF Italia, attività di educazione ambientale e di turismo responsabile e laboratori per le scuole su biodiversità, stili di vita sostenibili e città sostenibile a partire dal ciclo dell acqua e Mareggiando, il mare visto attraverso gli occhi dei tonnarioti, al riciclo, alle case nel mondo. Nel territorio delle Colline Metallifere, in località La Finoria, nel comune di Gavorrano, in provincia di Grosseto, si organizzano laboratori di impostazione pluridisciplinare della durata da 1 a 5 giorni. Obiettivi didattici: acquisizione di capacità di fare consapevolmente esperienza sensoriale dell ambiente; acquisizione di capacità di comprendere le relazioni tra gli elementi naturali costitutivi l ambiente e tra gli elementi naturali e fattori antropici: acquisizione di consapevolezze in relazione alle possibilità umane di trasformare l ambiente e quindi un atteggiamento rispettoso e produttivo verso l ambiente. Questo attraverso esplorazione d ambiente il laboratorio si inserisce in un ampia area boschiva diversificata raccolta di materiali, colture, uso di strumenti per la misurazione d ambiente, fotografia, ricerca di laboratorio, studio e documentazione visiva, uso di elaboratori, osservazione astronomica. Percorsi didattici: l ambiente dunale; miniere; bonifiche e zone umide; il bosco come risorsa; l ambiente trasformato dai turisti; le grotte preistoriche della Maremma; gli Etruschi; il paesaggio agrario. Management e regolazione per l energia sostenibile è il titolo del master universitario di secondo livello della LUISS (Libera Università degli Studi Sociali) di Roma, testo a formare esperti manager e operatori di impresa di green economy. L Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere nel corrente anno scolastico sta svolgendo un ciclo di conferenze per le scuole secondarie sul tema L energia: il passato, il presente e il futuro del pianeta cui prendono pare esperti del mondo della ricerca, delle imprese e delle professioni. Per quanto riguarda i concorsi segnaliamo quello del FAI (Fondo Ambiente Italiano) Paese che vai, casa che trovi destinato a tutti i cicli, dall infanzia alle superiori. Attraverso un elaborato creativo cartaceo o multimediale, le classi scoprono diverse tipologie abitative presenti sul loro territorio, non solo odierne ma anche del passato. Il materiale didattico è fornito dallo stesso fondo che quest anno ha previsto una sezione speciale Classi amiche del FAI ovvero una selezione regionale sulla base della quale verrà scelto l elaborato più adatto ad essere raccontato a fumetti, che si aggiudicherà il premio speciale Topolino, il quale sarà poi pubblicato sul settimanale della Disney. Alla scuola primaria e secondaria di I grado è destinato il progetto Viva la Terra! Fai anche tu: fai la differenza che consiste nella trattazione di un argomento a scelta su cui realizzare un eco-plan, impresa di rispetto ambientale, da inviare al FAI. Per la scuola secondaria di secondo grado il fondo presenta la III edizione del Torneo del Paesaggio. Il tema di quest anno è Il paesaggio che vorrei che prevede la realizzazione di un dossier su un luogo particolarmente caro. Panda Lab, concorso per eco ricette, lezioni digitali per le LIM sono tra le proposte per le scuole del WWF. I Panda Lab. Imparare WWF : 10 REGOLE PER LA SCUOLA ITALIANA Un rapporto privilegiato con la scuola, in tema di ambiente, è sempre stato quello del WWF e nel firmare un protocollo di intesa nel 2008, MIUR e WWF si impegnavano a stimolare una cittadinanza attiva e solidale. Il WWF stilava addirittura un decalogo che aspettiamo di vedere realizzabile. 1.Educazione alla sostenibilità non come materia a sé stante, ma trasversale a tutte le discipline. Non basta un ora condivisa con la lettura della Costituzione e l educazione stradale e non esiste una sola competenza. Un territorio, un problema ambientale, i cambiamenti climatici, possono e devono essere trattati in storia, fisica, scienze, geografia, educazione tecnica, ecc. 2. Agevolazione delle uscite, che dovrebbero essere frequenti e routinarie, per permettere il contatto diretto con l ambiente di vita dei ragazzi (quindi non solo quello naturale). Importanza imprescindibile del contatto fisico, emozionale: è un modo sicuro per incontrare la vera complessità. 3. Operatività come base essenziale per l elaborazione dei concetti da apprendere. Con il fare si ha un apprendimento reale e consapevole. 4. Presenza di laboratori per sperimentare e per osservare, insomma per favorire nei ragazzi la formazione di una mentalità scientifica. 5. Clima relazionale della classe positivo: favorire il benessere di tutti e la cooperazione. 6. Risorse umane (insegnanti, collaboratori scolastici e personale amministrativo) in numero adeguato per permettere lo svolgimento delle attività in sicurezza e in modo ottimale. 7. Classi non troppo numerose, per avere un rapporto alunni/insegnante adeguato. 8. Sostenibilità dell edificio scolastico e degli spazi esterni alla scuola (lampadine a basso consumo energetico, eliminazione delle dispersioni di calore, ecc.). 9. Comportamenti sostenibili di tutti coloro che vivono nelle scuola sia rispetto agli spazi e alle strutture scolastiche sia rispetto alle relazioni, insomma comportamenti attenti al bene comune. 10. Apertura della scuola al territorio, per favorire la conoscenza dell ambiente circostante. La conoscenza è il primo passo per amare e quindi per tutelare e difendere il proprio ambiente di vita. 44 TuttoscuolA n. 528

SCUOLA WEB AMBIENTE: L AMBIENTE IN UN CLICK Il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (COOU), con il progetto Scuola Web Ambiente avvicina le giovani generazioni al rispetto dell ambiente e le incoraggia a prendersi cura del proprio territorio. L educazione ambientale è al primo posto nella mission del COOU, che raccoglie in tutta Italia l olio lubrificante usato, un rifiuto estremamente pericoloso per la salute e l ambiente, e lo avvia al recupero tramite rigenerazione. Giunto al quinto anno di vita, il progetto ha ottenuto i patrocini del Ministero dell Istruzione e del Ministero dell Ambiente e viene svolto con la consulenza scientifica di Legambiente. L obiettivo è quello di incontrare il giovane pubblico sul campo più frequentato dagli studenti di oggi: il web. Qui le classi dell infanzia, delle scuole primarie e secondarie di primo grado ricevono gratuitamente un proprio sito internet, dove caricare lavori e creazioni sui temi dell ambiente e dialogare tra di loro per condividere le proprie esperienze. per scalare la classifica e aggiudicarsi il premio messo in palio dal Consorzio: un buono spesa del valore di 1000 euro per l acquisto di materiale scolastico utile alla classe. Inoltre, come ogni anno, da gennaio ad aprile i partecipanti di SWA possono aderire al concorso nazionale, scatenando creatività e fantasia sui temi ambientali più importanti. Per le scuole primarie e secondarie di primo grado sarà proposto IO NON ME NE LAVO LE MANI, l acqua un bene da tutelare. Per la prima volta ci sarà uno spazio dedicato ai più piccoli, gli under 6, che potranno mostrare cosa conoscono e come affrontano la raccolta differenziata dei rifiuti, nel concorso a loro dedicato dal titolo OGGI RICICLO IO. I concorsi consentono ai ragazzi di affrontare il tema del rispetto per l ambiente e per la natura con divertimento e innovazione. Le classi che pubblicheranno i migliori lavori vinceranno buoni spesa per attrezzature scolastiche o per una visita didattica a loro scelta. Alle classi che vogliono iscriversi al progetto con i propri insegnanti, che svolgeranno anche un ruolo di supervisore su i lavori del sito, viene chiesto di rispondere a un questionario sull olio usato e il suo corretto smaltimento, i rischi della sua dispersione e le sue possibilità di recupero. Nelle tre sezioni del sito, gli alunni possono raccontare la propria classe, le attività della scuola e i progetti di approfondimento ambientale, ma non solo. Da quest anno il progetto si arricchisce di una nuova sfida: COOU + 15, una gara divisa in due tranches che assegna punti ai siti più ricchi e attivi sui temi proposti. Per la seconda parte, attiva dal 21 gennaio, l argomento da trattare è Il risparmio energetico. Le classi iscritte a Scuola Web Ambiente possono quindi caricare nel sito filastrocche, poesie, racconti e articoli, ma anche fotografie, video e interviste. C è tempo fino ad aprile www.scuolawebambiente.it Il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati è il primo ente ambientale nazionale dedicato alla raccolta differenziata. Operativo dal 1984, il COOU garantisce la raccolta dei lubrificanti esausti sul tutto il territorio nazionale e il loro riutilizzo tramite rigenerazione. Coordina l attività di 72 aziende private di raccolta e di 5 impianti di rigenerazione. Il Consorzio si occupa anche dell informazione e della sensibilizzazione dell opinione pubblica sulle tematiche della corretta gestione degli oli usati, che sono rifiuti pericolosi. www.coou.it numero verde 800 86 30 48

Dossier facendo sono laboratori pratici sul legame tra alimentazione e impatto ambientale che si svolgono assaggiando, odorando e toccando alimenti o imparando a fare una spesa amica dell ambiente. Un concorso promosso da Electrolux e WWF Italia, nell ambito dei Panda Club, premia le ricette migliori che saranno pubblicate su una Guida all alimentazione amica del Pianeta. Alle classi che aderiscono ai Panda Club viene inviato un kit di materiali per realizzare laboratori specifici. Il concorso è aperto a tutti gli ordini di scuola e il tema sono le ricette stagionali che piacciono e fanno bene all ambiente e alla salute. Il WWF inoltre mette a disposizione online lezioni multimediali del progetto Salva il tuo Pianeta sulle tematiche clima, Terra, oceani, foreste, cielo, fattoria, civilizzazione e natura selvaggia. Ai docenti sono rivolti corsi di formazione, una newsletter e il periodico Insegnare Verde. Imparate, Partecipate e Vincete con Scuola Web Ambiente!! Scuola Web Ambiente è il progetto di sensibilizzazione e di educazione ambientale del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati. Dal 2008 ha raggiunto più di 1.500 classi in tutto il territorio nazionale, coinvolgendo più di 10.000 alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Tante le novità del 2013 tra cui uno spazio concorso dedicato interamente alla scuola dell infanzia e le nuove gare COOU +15 per i più grandi. Molti i temi ambientali da affrontare e sviluppare, tra cui il risparmio energetico, l acqua come bene comune e la raccolta differenziata dei rifiuti. Visitate il sito www.scuolawebambiente.it per scoprire come imparare, partecipare e vincere! 1983-2013 PRACATINAT: LABORATORIO PER UNA SOCIETÀ SOSTENIBILE L educazione ambientale e alla sostenibilità è un ambito di ricerca ed azione sul difficile e controverso rapporto tra Uomo e Natura. Da trent anni Pracatinat, con scuole di ogni ordine e grado, affronta i grandi temi che rendono difficile la convivenza sul nostro pianeta calandosi nella vita quotidiana dei bambini e degli adolescenti. Propone stage educativi residenziali per le classi sui temi della sostenibilità ambientale, della convivenza e della cittadinanza attiva e corsi di formazione per docenti. A Pracatinat il lavoro è favorito dalla bellezza del territorio, a 1.650 mt nel Parco Alpi Cozie in provincia di Torino, e dalle risorse della struttura: spazi immensi che danno senso di libertà e respiro, tempi rilassati, attività in esterno e lavori di gruppo. In stretto collegamento con gli obiettivi strategici Europa 2020 la proposta di Pracatinat offre strumenti per sviluppare e potenziare competenze chiave, misurarsi con le proprie capacità, imparare a imparare, progettare, sperimentarsi in nuove strategie di azione e relazione. Competenze determinanti per il successo scolastico. Pracatinat è ente accreditato dal MIUR per la formazione al personale della scuola e Agenzia di formazione professionale e orientamento della Regione Piemonte. Si occupa, inoltre, di ricerca azione, progettazione e facilitazione di processi collegiali di sviluppo scolastico e territoriale. Per informazioni, prenotazioni e richieste formative: www.pracatinat.it. Sara Bouchard. Tel. 0121 884884 46 TuttoscuolA n. 528