L ORGANO DI REVISIONE NEGLI ENTI LOCALI 1 I principali riferimenti normativi Art. 57 L. N. 142 del 8 giugno 1990 D. Lgs. 25 febbraio 1995, capo VII D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 Funzionamento Compiti Funzioni D.L. 13 agosto 2011, n. 138 Nomina 2 1
Enti locali. il TUEL Il DECRETO LEGISLATIVO 18 agosto 2000, n. 267 e la REVISIONE ECONOMICO- FINANZIARIA Artt. 234 241 3 Enti locali Obiettivi conoscitivi della lezione Organo di revisione 1. Composizione 2. Elezione 3. Decorrenza dell incarico 4. Durata dell organo di revisione 5. Incompatibilità e ineleggibilità 6. Funzione, responsabilità e compensi 6. Cause di revoca dall incarico 7. Cause di cessazione dall incarico 8. Funzionamento del collegio dei revisori 9.Limiti dell affidamento degli incarichi 4 2
il Collegio dei revisori Composizione: comuni con più di 15.000 abitanti l organo di revisione è composto da tre membri. 5 il Revisore Unico Composizione: comuni con meno di 15.000 abitanti l organo di revisione è composto da un membro. 6 3
Nomina del Revisore Art. 16 D.L. n.138/2011 La scelta del revisore è fatta mediante estrazione a sorte da un elenco nel quale possono essere inseriti a richiesta i soggetti iscritti, a livello regionale, nel registro dei revisori legali di cui al D. Lgs. n.39/2010. 7 Nomina del Revisore Elenco Per poter svolgere la revisione negli enti locali è necessario essere iscritti in un elenco istituito presso il Ministero dell interno Dipartimento per gli affari interni e territoriali. L elenco è ripartito a livello regionale in relazione alla residenza anagrafica del richiedente. 8 4
Elenco L elenco è ripartito in tre fasce: Fascia 1: Comuni fino a 4.999 abitanti; Fascia 2: Comuni da 5.000 a 14.999 abitanti; Fascia 3: Comuni con popolazione pari o superiore a 15.000 abitanti e province. 9 Requisiti del Revisore Essere iscritti nel registro dei revisori legali di cui al D. Lgs. n.39/2010 oppure essere iscritti all ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili da almeno 2 anni per la fascia 1, 5 anni per la fascia 2 o 10 anni per la fascia 3; Aver conseguito almeno 10 crediti formativi nel periodo 1 gennaio 30 novembre dell anno precedente; Aver svolto in precedenza: - almeno un incarico da revisore presso un ente locale per la durata di per accedere alla fascia 2; - almeno 2 incarichi di revisione presso un ente locale per la durata di 3 anni ciascuno per accedere alla fascia 2; - non sono invece richiesti incarichi per accedere alla fascia 1. 10 5
Validità degli elenchi L elenco di prima applicazione ha avuto validità fino al 28 febbraio 2013. Con decreto del 17 dicembre 2012 è stato approvato l avviso per il mantenimento dell iscrizione nell elenco dei revisori e per la presentazione di nuove domande di iscrizione dal quale sono stati estratti i nominativi dal 1 marzo 2013 al 31 dicembre 2013. Sulla G.U. del 12 novembre 2013 è stato pubblicato l avviso che ha fissato il termine perentorio del 12 dicembre 2013 per presentare al Ministero dell Interno la domanda per la nuova iscrizione o per la dimostrazione del permanere dei requisiti ai fini della formazione dell elenco per l anno 2014. 11 Cancellazione dagli elenchi La cancellazione dall elenco è disposta oltre che nel caso di cancellazione dall ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili o dal registro dei revisori legali anche al verificarsi delle condizioni di cui all art. 248 del TUEL: - GRAVI RESPONSABILITA NELLO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DEL COLLEGIO DEI REVISORI; - RITARDATA O MANCATA COMUNICAZIONE DELLE INFORMAZIONI. 12 6
Nomina con estrazione a sorte Gli enti locali dovranno comunicare la scadenza dell organo di revisione alla Prefettura della provincia di appartenenza almeno: - 15 gg. di anticipo nel primo mese di effettivo avvio della nuova procedura; - 2 mesi dalla scadenza nella fase successiva; - Immediatamente e non oltre il terzo giorno successivo in caso di cessazione anticipata. La Prefettura comunica agli enti locali interessati il giorno fissato in seduta pubblica per l estrazione tramite sistema informatico dall elenco regionale e per fascia di iscrizione dei nominativi da rinnovare. Per ciascun componente sono estratti tre nominativi il primo dei quali è designato per la nomina mentre gli altri subentrano nell ordine di estrazione nel caso di rinuncia o impedimento. Nel caso di organo collegiale i primi 3 nominativi sono designati per la nomina mentre gli altri nominativi estratti possono subentrare in caso di eventuale rinuncia o impedimento. 13 Nomina con estrazione a sorte Dell esito viene redatto verbale e data comunicazione a ciascun ente locale. Il Consiglio dell ente provvede con delibera a nominare l organo di revisione previa verifica: - delle cause di incompatibilità di cui all art. 236 del TUEL; - degli impedimenti di rieleggibilità di cui all art. 235 del TUEL; - del limite all affidamento degli incarichi di cui all art. 238 del TUEL; - dell eventuale rinuncia. 14 7
Contributo annuale Per l iscrizione all elenco occorre versare un contributo annuale pari a 25 come disposto dall art. 4-bis del D.L. 20 giugno 2012 n. 79. Il versamento deve essere effettuato entro il 30 aprile di ogni anno. 15 Incarico di Revisore Durata Incarico L incarico ha la durata del triennio. La rielezione all incarico è prevista per una sola volta per ulteriori 3 anni. 16 8
Incarico di Revisore Decorrenza Incarico L organo di revisione entra in carica dalla data di esecutività della delibera o di immediata eseguibilità della stessa (art. 235, c.1, TUEL). 17 Incarico di Revisore Cause di cessazione dell incarico - scadenza del mandato; - dimissioni volontarie; - impossibilità derivante da qualsivoglia causa a svolgere l'incarico per un periodo di tempo stabilito dal regolamento dell'ente; - revoca per inadempienza; - revoca per mancata presentazione della relazione al rendiconto entro 20 giorni dalla trasmissione della proposta. 18 9
Incarico di Revisore Scadenza del mandato Alla scadenza del mandato l organo di revisione può continuare la sua attività per non più di 45 giorni (art. 3 D.L. 1994 n.293); Decorso tale termine l organo di revisione decade ed eventuali altri atti adottati sono nulli. N.B. L istituto della prorogatio interviene solo per gli organi non ricostituiti nel termine. 19 Limite di incarichi Affidamento Incarico Il legislatore pone una limitazione al numero degli incarichi che il revisore può assumere (limitazione derogabile con diversa disposizione). Ciascun revisore non potrebbe assumere complessivamente più di otto incarichi di cui: non più di quattro: in Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti e/o in Comunità montane; non più di tre: in Comuni con popolazione compresa tra i 5.000 abitanti e i 99.999 abitanti; non più di uno: in Comuni con popolazione pari o superiore a 100.000 abitanti e/o Province. 20 10
Incompatibilità ed ineleggibilità del revisore Incompatibilità Valgono per i revisori le ipotesi di incompatibilità di cui al primo comma dell'articolo 2399 del codice civile intendendosi per amministratori i componenti dell'organo esecutivo dell'ente locale 21 Incompatibilità ed ineleggibilità dei revisori Incompatibilità 1 comma art. 2.399 Codice civile: Interdetto, Inabilitato, Fallito. Condannato ad una pena che comporta l interdizione anche temporanea dai pubblici uffici o incapacità a esercitare uffici direttivi. Coniuge, parenti ed affini degli amministratori entro il 4 grado. coloro che sono legati all ente o alle società da questi controllate da un rapporto continuativo di opera retribuita. 22 11
Incompatibilità ed ineleggibilità dei revisori Incompatibilità Componenti degli organi dell ente locale L'incarico di revisione economico-finanziaria non può essere esercitato: dai componenti degli organi dell'ente locale; da coloro che hanno ricoperto tale incarico nel biennio precedente alla nomina; dal segretario e dai dipendenti dell'ente locale presso cui deve essere nominato l'organo di revisione economico-finanziaria; dai dipendenti delle regioni, delle province, delle città metropolitane, delle comunità montane e delle unioni di comuni relativamente agli enti locali compresi nella circoscrizione territoriale di competenza. 23 Incompatibilità ed ineleggibilità dei revisori Incompatibilità Consulente dell E.L. o organismi sottoposti al controllo dello stesso I componenti degli organi di revisione contabile. non possono assumere incarichi o consulenze presso l'ente locale o presso organismi o istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo o vigilanza dello stesso. 24 12
Funzionamento del collegio dei revisori Modalità Le modalità di funzionamento del collegio devono essere disciplinate nel regolamento di contabilità dell ente o con specifico regolamento dell organo di revisione. Il legislatore dispone che l organo di revisione sia dotato dei mezzi necessari per lo svolgimento dei propri compiti, rinviando alle norme statutarie ed ai regolamenti. 25 Funzionamento del collegio dei revisori Collaboratori, Presidente e Segretario - L organo di revisione può avvalersi per l espletamento delle funzioni e a proprie spese di uno o più collaboratori; - è opportuno che il collegio sia coadiuvato da un segretario referente che raccolga le scritture e la documentazione del collegio; - è necessario disciplinare le funzioni del presidente del collegio. 26 13
Funzionamento del collegio dei revisori Riunioni e deliberazioni Il collegio dei revisori non è un organo perfetto è validamente costituito anche nel caso in cui siano presenti solo due componenti (Quorum costitutivo) assume decisioni con maggioranza semplice 27 Funzionamento del collegio dei revisori Riunioni e deliberazioni Il collegio deve riunirsi presso la sede dell ente o eventualmente in luogo diverso, se deciso dai suoi componenti. Il singolo revisore può compiere verifiche, ispezioni e controlli riferendo al collegio nella prima riunione. 28 14
Funzionamento del collegio dei revisori Verbale Il collegio dei revisori ha l obbligo di redigere un verbale delle riunioni, ispezioni, verifiche, determinazioni e decisioni adottate. Non esiste alcun obbligo di riportare i verbali su un libro obbligatorio preventivamente bollato e vidimato. I verbali del collegio sono destinati a documentare unicamente l attività dell organo e non sono definibili come libri o scritture contabili. 29 Funzionamento del collegio dei revisori Verbale I verbali devono essere raccolti e conservati a cura del presidente del collegio o del segretario del collegio. Copia dei verbali devono essere trasmessi al sindaco, al presidente del consiglio, e se ritenuto necessario ai componenti dell organo esecutivo e del consiglio. 30 15
Enti locali Prerogative del Collegio dei revisori Diritto di accesso agli atti e documenti dell ente; Diritto di disporre dei mezzi necessari per lo svolgimento dei propri compiti, secondo quanto stabilito dallo Statuto e dai regolamenti; Diritto di eseguire ispezioni e controlli individuali; Diritto di ricevere da parte del responsabile del servizio finanziario le attestazioni di assenza di copertura finanziaria in ordine alle delibere di impegni di spesa; Diritto di partecipare (senza diritto di voto) alle assemblee dell organo consiliare e, se previsto dallo Statuto dell'ente, alle riunioni dell'organo esecutivo. 31 Enti locali Obbligatorie Collaborazione con l organo consiliare Pareri sul bilancio e relative variazioni Vigilanza regolarità amministrativa e contabile Verifiche di cassa Funzioni dell organo di revisione Rilievi e referti su gravi irregolarità Eventuali Eventuali funzioni aggiuntive rispetto a quelle obbligatorie per legge (E l ultimo comma dell articolo 239 del Tuel a stabilire che lo statuto dell Ente può prevedere ampliamenti delle funzioni affidate ai revisori) 32 16
Funzioni Funzioni obbligatorie attività di collaborazione con l'organo consiliare secondo le disposizioni dello statuto e del regolamento; emissione di pareri sulla proposta di bilancio di previsione e dei documenti allegati e sulle variazioni di bilancio; vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria, fiscale ed economica della gestione dell Ente, nonché sull attività contrattuale e di amministrazione dei beni; predisposizione relazione sulla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto della gestione e sullo schema di rendiconto; referti su gravi irregolarità di gestione, all'organo consiliare, con contestuale denuncia ai competenti organi giurisdizionali ove si configurino ipotesi di responsabilità; verifiche di cassa di cui all'articolo 223 del TUEL. 33 Funzioni L art. 239 del Tuel L art. 239 del TUEL elenca le funzioni di controllo dell organo di revisione, le quali possono essere suddivise principalmente in: - controllo di legittimità, con riferimento alla vigilanza (preventiva e consuntiva) sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione; - controllo di merito, con riguardo soprattutto all attività di collaborazione con il consiglio. 34 17
Enti locali Tra le funzioni obbligatorie Attività di collaborazione I revisori, quali agenti di rinnovamento e cambiamento, contribuiscono, con la loro professionalità ed esperienza nel campo economico aziendale, ad integrare la cultura pressoché giuridica degli organi politici, con l obiettivo di migliorare l efficienza, l efficacia e l economicità nella gestione dell ente. 35 Enti locali Tra le funzioni obbligatorie Pareri Sul bilancio preventivo Sulle variazioni di bilancio 36 18
Enti locali Il Parere sulla proposta di bilancio e sui documenti E obbligatorio E una verifica tecnica di carattere preventivo Accompagna la proposta di delibera che deve approvare il bilancio È un controllo di riscontro del rispetto delle prescrizioni legislative 37 Continua (2) Il Parere sulla proposta di bilancio e sui documenti Riguarda: La correttezza delle spese iscritte in bilancio (Congruità delle spese); La correttezza e la realizzabilità delle entrate correnti iscritte in bilancio (Attendibilità delle Entrate). 38 19
Riassumendo Il parere sulla proposta di bilancio e sui documenti deve contenere un motivato giudizio di legittimità, congruenza, coerenza ed attendibilità Con riferimento alle caratteristiche del giudizio: Congruità, riguarda la compatibilità delle previsioni di spesa al fine di evitate un eventuale sottostima delle stesse; Coerenza, riguarda il collegamento dal punto di vista economico aziendale delle previsioni inserite nel bilancio, nei programmi e nei progetti con la considerazione del B. annuale, pluriennale e della relazione previsionale e programmatica in un contesto unitario; Attendibilità contabile, riguarda il controllo della esigibilità delle previsioni di entrata, verificando che le stesse non siano sovrastimate. 39 Riassumendo Il parere sulla proposta di bilancio e sui documenti I pareri non potranno essere ignorati dal consiglio visto che quest ultimo dovrà adottare i provvedimenti conseguenti alle misure suggerite dai revisori o motivare la mancata adozione degli stessi. Il giudizio dei revisori esprime un controllo di legittimità, in quanto diretto alla verifica della corretta applicazione di disposizioni di legge. Con la riduzione dei controlli preventivi, ai revisori, viene dunque conferito il ruolo di garanti della legalità del sistema. 40 20
Continua (1) Il Parere termini e modalità Pareri obbligatori. L organo di revisione deve esprimere e presentare il parere: - entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta per le proposte di deliberazione del bilancio di previsione; - entro 5 giorni dal ricevimento del parere sulle proposte di variazione al bilancio; - entro 10 giorni dal ricevimento per il parere obbligatorio su tutte le altre proposte. Pareri richiesti dallo statuto o dal regolamento di contabilità: - entro 10 giorni dal ricevimento della richiesta, salvo diverso termine disposto nello statuto o nel regolamento di contabilità dell ente. 41 Enti locali La vigilanza sulla regolarità amministrativa e contabile Ai sensi dell art. 239 c.1 lett. c) del TUEL, avvalendosi della tecnica del campionamento da motivare nel verbale l organo di revisione deve effettuare verifiche periodiche sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione. Aree di verifica: - Acquisizione delle entrate; - Effettuazione delle spese; - Attività contrattuale; - Amministrazione dei beni; - Completezza della documentazione; - Adempimenti fiscali; - Tenuta della contabilità. 42 21
Enti locali Tra le funzioni obbligatorie Il referto sulle irregolarità L articolo 239, comma 1, lettera e) del Tuel dispone che l organo di revisione nel caso in cui riscontri delle irregolarità di gestione deve riferire al Consiglio comunale con contestuale denuncia, ai competenti organi giurisdizionali, nel caso in cui si configuri l ipotesi di responsabilità. 43 Enti locali Tra le funzioni obbligatorie Il referto sulle irregolarità Dalla lettura della disposizione, si possono individuare due diverse situazioni con riguardo ai livelli di gravità: La prima attiene alle irregolarità di gestione quali inefficienze, ritardi, inadempimenti, valutati anche sotto il profilo economico, e richiede la denuncia all organo consiliare; La seconda è connessa ad ipotesi di responsabilità e si riferisce a quei comportamenti dai quali può derivare un danno patrimoniale o un reato. 44 22
Enti locali Tra le funzioni obbligatorie Il referto sulle irregolarità Il referto al Consiglio deve essere inoltrato dal collegio quando quest ultimo riscontri nell esercizio delle sue funzioni (parere al preventivo, relazione al rendiconto, vigilanza sulla gestione, verifiche di cassa) irregolarità quali: - Ritardi nell acquisizione delle entrate; - Inadempimenti, soprattutto, per quanto riguarda gli obblighi fiscali e previdenziali; - Inefficienze nella gestione del patrimonio o nella redazione dei bilanci. 45 Enti locali Tra le funzioni obbligatorie Il referto sulle irregolarità La segnalazione deve essere presentata al sindaco o al presidente del consiglio i quali sono tenuti a convocare entro breve termine il consiglio per l adozione dei provvedimenti conseguenti. Qualora poi si configurano ipotesi di responsabilità, il collegio, contestualmente, inoltra il referto agli organi giurisdizionali, che sono la Procura regionale della Corte dei Conti per ipotesi di responsabilità amministrativa e la Procura della Repubblica per ipotesi di responsabilità penale. 46 23
Enti locali Tra le funzioni obbligatorie La relazione al rendiconto La lettera d) dell art. 239 del Tuel disciplina la funzione più delicata che il collegio dei revisori deve affrontare. Trattasi della relazione al progetto di rendiconto approvato dalla giunta, che rappresenta il documento di sintesi di tutta l attività svolta dal collegio nel corso dell esercizio. Nella relazione i revisori, oltre a certificare la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione, formulano suggerimenti al Consiglio. 47 Enti locali Tra le funzioni obbligatorie La relazione al rendiconto La relazione comprende due aspetti fondamentali: 1) l attestazione sulla corrispondenza del rendiconto, formato dal conto del bilancio, dal conto del patrimonio e dal conto economico, alle risultanze della gestione; 2) La possibilità che il collegio, sulla base degli accertamenti eseguiti, esprima rilievi, considerazioni e proposte tendenti a conseguire efficienza, produttività ed economicità della gestione. 48 24
Enti locali Tra le funzioni obbligatorie La relazione al rendiconto 1) L attestazione sulla corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione dà luogo al cosiddetto giudizio professionale in cui i revisori verificano che il rendiconto esprima correttamente i dati contabili generati dalla gestione; Il giudizio comprende l elenco dei documenti esaminati, la dichiarazione di indipendenza e professionalità dei revisori, l elenco delle situazioni significative riscontrate, l elenco delle eventuali raccomandazioni e le conclusioni. 49 Enti locali Tra le funzioni obbligatorie La relazione al rendiconto Le conclusioni della relazione potranno essere: - positive; - positive con riserva; - positive con eccezioni; - positive con riserve ed eccezioni; - negative. 50 25
Enti locali Tra le funzioni obbligatorie La relazione al rendiconto Eccezione= il rendiconto non è corretto, alcuni suoi dati devono essere modificati, oppure alcune informazioni contenute nella relazione della giunta o negli altri documenti devono essere integrati. Rientra nel concetto di eccezione l eventuale mancanza di documenti obbligatori 51 Enti locali Tra le funzioni obbligatorie La relazione al rendiconto Riserva= il rendiconto non è necessariamente irregolare, ma si è in presenza di una incertezza significativa per cui il collegio dei revisori non è in grado di esprimere giudizi sulla attendibilità di uno o più dati o informazioni 52 26
Enti locali Tra le funzioni obbligatorie La relazione al rendiconto 2) La possibilità che il collegio esprima rilievi, considerazioni e proposte tendenti a conseguire efficienza, produttività ed economicità della gestione è un aspetto connesso alla revisione economica della gestione. Il collegio infatti: -Accerta l inadeguatezza dei sistemi informativi, delle procedure amministrative e delle strutture organizzative; -Presenta nella relazione una sintesi dei rilievi formulati durante l anno e dei conseguenti provvedimenti adottati dall ente, verificando la coerenza tra i risultati e obiettivi indicati nei documenti previsionali e programmatici; -Presenta proposte per migliorare l efficienza e l economicità della 53 gestione. Enti locali Tra le funzioni obbligatorie La relazione al rendiconto Circa i termini entro cui deve essere redatta la relazione, l art. 239 del Tuel prevede che l organo di revisione abbia almeno 20 gg. per l esame dello schema di rendiconto e la redazione della relazione. La proposta al rendiconto, con i relativi allegati, è messa a disposizione dell organo consiliare almeno 20 gg. prima della sessione di esame ed approvazione, nella quale si tiene motivatamente conto della relazione del collegio di revisione. NB: sono allegati al rendiconto: la relazione dell organo esecutivo; la relazione dei revisori dei conti; l elenco dei residui attivi e passivi distinti per anno di provenienza. 54 27
Il collegio dei revisori Responsabilità I revisori degli enti locali rispondono della verità delle loro attestazioni e adempiono ai loro doveri con la diligenza del mandatario (art. 240 c.7) del TUEL. Essi devono inoltre conservare la riservatezza sui fatti e sui documenti di cui hanno conoscenza per ragioni del loro ufficio. 55 Il collegio dei revisori Responsabilità La Corte dei Conti ha accertato che una volta accettata la carica i revisori sono legati all ente da un rapporto di servizio e divengono: responsabili del loro operato qualora l ente subisca pregiudizio, se non adempiono alle loro funzioni con la diligenza del buon padre di famiglia; soggetti alla giurisdizione della Corte dei Conti, secondo la disciplina prevista per l accertamento della responsabilità per danno arrecato all amministrazione; se presenti alle riunioni del Consiglio, responsabili solidalmente con gli amministratori per deliberazioni illecite assunte, se non abbiano fatto rilevare il loro dissenso immediatamente o in sede di successive riunioni. 56 28
Il collegio dei revisori Responsabilità Patrimoniale Il revisore è chiamato dinanzi alla giurisdizione contabile per il risarcimento del danno patrimoniale arrecato, nel caso di danno economico derivante da inosservanza dolosa o colposa degli obblighi di servizio; Penale Il revisore svolgendo una pubblica funzione (Pubblico Ufficiale ex art. 357, Cod. pen.) può incorrere nei reati di falso ideologico, abuso di ufficio, rifiuto atti d ufficio-omissione, omessa denuncia di reato, rilevazione segreti d ufficio. 57 Compenso revisori Compenso Base Il compenso spettante ai revisori è stabilito nella delibera di nomina entro i limiti massimi per classe demografica, spese di funzionamento ed investimento, dell Ente, disposti con D.M. del 2 maggio 2005, in G.U. 04.06.2005 n. 128 Il limite massimo del compenso base è soggetto ad aggiornamento triennale Ai revisori, aventi residenza in un comune diverso dalla sede dell ente c/o il quale devono operare, spetta il rimborso delle spese 58 29
Enti locali Compenso revisori Maggiorazioni compenso Il compenso base graduato in relazione alla classe demografica dell ente può essere maggiorato: Fino a un max del 10% per gli EE.LL. la cui spesa corrente pro-capite (Titolo I/popolazione), desumibile dell ultimo bilancio preventivo, sia superiore alla media nazionale; Fino a un ulteriore max del 10% per gli EE.LL. la cui spesa d investimento pro-capite (Titolo II/popolazione), desumibile dell ultimo bilancio preventivo, sia superiore alla media nazionale; Il compenso base e relative maggiorazioni può essere aumentato: Fino al limite del 20% in relazione a ulteriori funzioni assegnate, all organo di revisione dallo statuto, rispetto a quelle obbligatorie. Al presidente del collegio spetta un aumento del 50% del compenso 59 base, incrementato di tutte le maggiorazioni Compenso revisori Compenso annuo Classi demografiche, compenso base e maggiorazioni (*) Popolazione comuni (A) Base (B) + 10% (C) +10% (D) Tot. B+C+D (E) +20% ulteriori funzioni (F) < 500 2.060 2.000/2.999 5.010 5.000/9.999 6.490 20.000/59.999 10.020 500.000 e oltre 17.680 * Dati in euro 60 30