Chimotripsina Una proteina globulare. Glicina Un amminoacido

Documenti analoghi
30/10/2015 LIVELLI DI ORGANIZZAZIONE STRUTTURALE DELLE PROTEINE

La struttura delle proteine

Proprietà comuni. Il gruppo α-carbossilico b è un acido più forte del gruppo carbossilico degli acidi alifatici

Formazione del legame peptidico:

Diagramma di Ramachandran

Chimica Biologica A.A α-elica foglietto β reverse turn

AMMINOACIDI E PROTEINE

sono le unità monomeriche che costituiscono le proteine hanno tutti una struttura comune

Aminoacidi. Gli α-aminoacidi sono molecole con almeno due gruppi funzionali legati al carbonio α

Formazione. di un peptide.

LE PROTEINE -struttura tridimensionale-

Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA. Angela Chambery Lezione 6

PROTEINE DEFINIZIONE:

Le macromolecole dei tessuti - 1

scaricato da Proteine semplici costituite dai soli amminoacidi

LE PROTEINE. SONO Polimeri formati dall unione di AMMINOACIDI (AA) Rende diversi i 20 AA l uno dall altro UN ATOMO DI C AL CENTRO

COMPORTAMENTO ANFOTERO DEGLI AA

CORSO DI BIOCHIMICA PER INGEGNERIA BIOMEDICA I ESERCITAZIONE

gruppo amminico Gli aminoacidi polimerizzano durante la sintesi delle proteine mediante la formazione di legami peptidici. gruppo carbossilico

STRUTTURA E FUNZIONE DELLE PROTEINE

La struttura delle proteine viene suddivisa in quattro livelli di organizzazione:

Parametri dell α-elica. residui/giro 3.6. passo dell elica

Composti organici. I composti organici. Atomi e molecole di carbonio. Atomi e molecole di carbonio. Gruppi funzionali. Isomeri

Struttura delle Proteine

Funzioni delle proteine

Amminoacidi Peptidi Proteine

le porzioni con strutture secondarie sono avvicinate e impaccate mediante anse e curve della catena. STRUTTURA TERZIARIA

La struttura delle proteine e. organizzazione. ramificati di aminoacidi

Macromolecole Biologiche Interazioni non covalenti

Introduzione alla biologia della cellula. Lezione 2 Le biomolecole

L ACQUA E LE SUE PROPRIETÀ

Struttura degli amminoacidi

Amminoacidi Peptidi Proteine

STRUTTURA E FUNZIONE DELLE PROTEINE

Le Biomolecole I parte. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

FUNZIONI DELLE PROTEINE

Amminoacidi. Struttura base di un a-amminoacido

MOLECOLE. 2 - i legami chimici. Prof. Vittoria Patti

amminico è legato all atomo di carbonio immediatamente adiacente al gruppo carbonilico e hanno la seguente

Biologia. Lezione 09/11/2010

Adenina Adenine H H N N N N N Z

PROTEINE. sono COMPOSTI ORGANICI QUATERNARI

La chimica della pelle

α-cheratine (α-elica) collageni e cheratine β-cheratine (conformazione β) M.N. Gadaleta

Gli amminoacidi Gli amminoacidi sono dei composti polifunzionali che hanno formula generale:

Daniela Carotti. Dipartimento di Scienze Biochimiche III piano - stanza 310.

Caratteristiche generali

9) Scrivere un disaccaride formato dal β-d-galattosio e dall α-d-n-acetil-glucosammina legati da un legame glicosidico β(1-4).

IN UN ATOMO SI DISTINGUE UN NUCLEO CARICO POSITIVAMENTE ATTORNO AL QUALE RUOTANO PARTICELLE CARICHE NEGATIVAMENTE: GLI ELETTRONI (e - ) (-)

I LEGAMI CHIMICI. Configurazione elettronica stabile: è quella in cui tutti i livelli energetici dell atomo sono pieni di elettroni

IL LEGAME CHIMICO. Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI

Peptidi, proteine ed e nzim i i 1

IL LEGAME COVALENTE SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA L

LIVELLI DI STRUTTURA DELLE PROTEINE

La biochimica è anche definita la chimica del C :

Le interazioni deboli:

CARBOIDRATI C H O ZUCCHERO SACCARIDE GLUCIDE CARBOIDRATO

La chimica della vita si basa sui composti del carbonio e dipende da reazioni chimiche che avvengono in soluzione acquosa.

IL LEGAME SIGMA σ E IL LEGAME PI- GRECO π

Amminoacidi - Peptidi - Proteine. Emoglobina

30/10/2015. Molte proteine sono. intrinsecamente disordinate. o destrutturate (IDP/IUP), cioè non hanno una struttura

un legame covalente due legami covalenti? tre legami covalenti due legami covalenti un legame covalente

Struttura delle proteine

LA CHIMICA DEL CARBONIO

Amminoacidi (1) Acido 2-ammino propanoico (acido α-ammino propionico) α * NH 2 CH 3 COOH

BIOMOLECOLE STRUTTURA E FUNZIONE

Idrogeno (H) Azoto (N) La materia è costituita da elementi chimici. In natura sono presenti 92 elementi

1. Le biomolecole: Struttura e funzione delle proteine

Elementi sistemati nella TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI in base al numero atomico crescente O, H, N, C (+ del 96% della materia vivente)

I materiali della vita

LE PROTEINE DEL CONNETTIVO: IL COLLAGENO, L ELASTINA.

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu

Legame Chimico. Legame Chimico

ATOMI E MOLECOLE. Psicobiologia Lezione nr. 1. Prof. Lasaponara

Fondamentali in ogni organismo, hanno molteplici ruoli:

Dipartimento Di Scienze Della Vita STRUTTURA DELLE PROTEINE

Teoria degli orbitali ibridi

Legami chimici. Covalente. Legami deboli

Esercizi sulle Forze Intermolecolari

RUOLI BIOLOGICI DELLE PROTEINE. Biochimica

Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di CHIMICA BIOLOGICA. Angela Chambery Lezione 2

L'energia media V di interazione fra uno ione avente carica q e un dipolo permanente ad una distanza r Ä

PROTEINE. Amminoacidi

LE PROTEINE SINTESI PROTEICA. funzione delle proteine nel nostro organismo

REAZIONE DI SOSTITUZIONE NUCLEOFILA MONOMOLECOLARE SN1

Immagini e concetti della biologia

Polimorfismo genetico del collageno

Forze intermolecolari


ESERCIZI PREPARATORI PER IL COMPITO DI CHIMICA MODULO 2

FORZE INTERMOLECOLARI

LE BIOMOLECOLE DETTE ANCHE MOLECOLE ORGANICHE; CARBOIDRATI PROTEINE. sono ACIDI NUCLEICI. molecole complesse = POLIMERI. formate dall'unione di

ACIDI NUCLEICI Il dogma centrale della biologia

Composti carbonilici Acidi carbossilici

Capitolo 3 Le biomolecole

BIOMOLECOLE LE BASI DELLA BIOCHIMICA. Capitolo 1 Dal Carbonio agli OGM PLUS

Proteine Gli amminoacidi:principali caratteristiche chimico-fisiche.potere tampone. I 20 amminoacidi delle proteine:classificazione.

Transcript:

Chimotripsina Una proteina globulare Glicina Un amminoacido

- In teoria un numero enorme di differenti catene polipeptidiche potrebbe essere sintetizzato con i 20 amminoacidi standard. 20 4 = 160.000 differenti peptidi con 4 amminoacidi 20 300 differenti proteine con 300 amminoacidi - Solo un numero limitato delle possibili catene polipeptidiche può assumere una singola conformazione tridimensionale stabile. - Le proteine che non hanno una conformazione stabile non sono utili e vengono eliminate dalla selezione naturale - Le proteine sono state costruite in un modo così preciso che il cambio di pochi atomi di un amminoacido può talvolta distruggere la struttura di una proteina e comprometterne la funzione.

Diversi conformeri della molecola dell etano

Livelli di struttura nell architettura delle proteine Struttura primaria: Struttura secondaria: Sequenza degli amminoacidi e posizione dei ponti disolfuro. Insieme dei legami covalenti. Disposizione nello spazio dei residui amminoacidici adiacenti nella sequenza lineare. Disposizioni particolarmente stabili dei residui amminoacidici che danno origine a organizzazioni ricorrenti Tipiche e più comuni strutture secondarie: α elica, foglietto β, ripiegamento β Struttura secondaria di una proteina = distribuzione di α eliche, foglietti β e turns lungo la catena proteica.

Livelli di struttura nell architettura delle proteine (b) Struttura terziaria: Disposizione nello spazio dei residui amminoacidici lontani tra loro nella sequenza lineare. Descrive tutti gli aspetti del ripiegamento tridimensionale di un polipeptide Struttura quaternaria: In proteine con più di una catena polipeptidica (subunità) si riferisce alla distribuzione nello spazio di queste subunità e alla natura dei contatti che esistono tra loro.

Le interazioni chimiche che stabilizzano la conformazione di una proteina sono: Ponti disolfuro (nelle proteine extracellulari) Legami non covalenti: Legami idrogeno Interazioni ioniche Interazioni di van der Waals Interazioni idrofobiche La conformazione di una proteina con la minore energia libera (cioè la più stabile) è generalmente quella con il maggior numero di interazioni deboli

Il ripiegamento (o folding) delle proteine 1) I residui idrofobici devono essere localizzati all interno della proteina, lontano dal contatto con l acqua. 2) Il numero di legami idrogeno deve essere massimo.

Il ripiegamento (o folding) delle proteine (b) La maggior parte della variazione di energia libera che si ha durante il folding di una proteina è dovuta all aumento di entropia della soluzione acquosa. Si ha aumento dell entropia dell acqua quando le catene laterali degli amminoacidi idrofobici tendono a raggrupparsi all interno della proteina Si ha aumento dell entropia dell acqua quando si generano legami idrogeno intramolecolari o interazioni ioniche tra gruppi carichi della molecola

Il numero di molecole d acqua negli strati ordinati è proporzionale all area superficiale del soluto idrofobico

Interazioni idrofobiche Molecole non polari in un ambiente acquoso tendono a raggrupparsi. L aggreagazione delle molecole non polari in acqua porta ad un aumento dell entropia del sistema dovuto alla riduzione della superficie esposta al solvente ed alla conseguente riduzione delle molecole d acqua negli strati ordinati. Queste associazioni di molecole non polari in ambiente acquoso sono dette Interazioni (o attrazioni) idrofobiche

Molecole non polari in una soluzione acquosa vengono tenute insieme non tanto perché hanno affinità tra loro ma per ridurre la superficie esposta all acqua.

Il ripiegamento (o folding) ) delle proteine (c) La scomparsa degli strati di molecole di acqua altamente ordinate rappresenta la forza entropica trainante che guida l avvolgimento di una proteina

IL legame amidico C-N in un peptide (1,32 Å) ha una lunghezza intermedia tra quella di un singolo legame C-N (1,49 Å) e di un doppio legame C=N (1,27 Å) (Pauling and Corey, 1930) Nel legame peptidico vi è parziale ridistribuzione delle 2 coppie di elettroni tra l atomo di ossigeno carbonilico e l atomo di azoto amidico. Il legame C-N ha caratteristiche parziali di doppio legame ed è pertanto rigido. L idrogeno del gruppo aminico sostituito è quasi sempre trans (opposto) rispetto all ossigeno del gruppo carbonilico.

Il legame peptidico

Legami peptidici trans e cis La forma trans è fortemente favorita perché nella forma cis vi sono impedimenti sterici.

Legami X-Pro cis e trans Le energie di queste due forme sono paragonabili perchè impedimenti sterici sono presenti in entrambe le configurazioni La prolina può partecipare anche a legami peptidici di tipo cis

Tipiche distanze di legame in una unità peptidica

I legami peptidici sono strutture rigide e planari

Gruppo peptidico (rigido)

Ciascuna unità peptidica può ruotare intorno a 2 legami N - Cα e Cα - C L angolo di rotazione intorno al legame N - Cα = φ (phi) L angolo di rotazione intorno al legame Cα C = ψ (psi) φ e ψ possono teoricamente assumere tutti i valori compresi tra -180 e + 180

C è libertà di rotazione intorno ai legami che uniscono i gruppi peptidici agli atomi di carbonio α.

Catena principale (Scheletro covalente) Catena laterale

Piano amidico Carbonio α Gruppo laterale Piano amidico

Per convenzione, gli angoli φ e ψ sono definiti pari a 0 o quando i due legami peptidici che fiancheggiano un atomo di carbonio α sono sullo stesso piano e nella posizione qui mostrata. In una proteina questa conformazione non è consentita per le sovrapposizioni steriche tra l atomo di ossigeno carbonilico e l atomo di idrogeno α-amminico

Interferenze steriche tra due gruppi peptidici adiacenti. Una rotazione può portare a una conformazione in cui l atomo di idrogeno amidico e l atomo di ossigeno carbonilico del residuo successivo sono più vicini delle loro distanze di van der Waals

B) Visione lungo il legame tra l atomo di azoto e il carbonio α che mostra come si misura φ C) Visione lungo il legame tra il carbonio α e il cabonio carbonilico che mostra come si misura ψ Una rotazione in senso orario intorno a ciascun legame del gruppo più lontano in una visione frontale come quelle qui mostrate, corrisponde a un valore positivo; una rotazione in senso antiorario corrisponde a un valore negativo

Un residuo di una catena polipeptidica non può avere qualunque coppia di valori degli gli angoli φ e ψ, perché certe combinazioni non sono possibili per interferenze steriche tra gli atomi dello scheletro del polipeptide e quelli delle catene laterali. I valori permessi di questi angoli possono essere riportati in un grafico in cui ψ viene analizzato in funzione di φ, un indagine che va sotto il nome di grafico di Ramachandran.

Un grafico di Ramachandran per residui di L-alanina - Conformazioni ulteriori sono possibili per la glicina (in rosso) perché la sua catena laterale è piccola (H).

α-elica Nella struttura ad α-elica lo scheletro del polipeptide è avvolto intorno all asse longitudinale della molecola e le catene laterali dei residui amminoacidici sporgono verso l esterno

α-elica L α elica è stabilizzata da legami idrogeno che si formano tra il gruppo C = O di un residuo n ed il gruppo N-H del residuo n+4 Tutti i gruppi C = O ed N-H, eccetto il primo N-H ed il primo C=O, sono impiegati in legami idrogeno Sono presenti 3,6 residui per giro.

I piani dei legami peptidici rigidi sono paralleli all asse dell elica. α elica

= catene laterali R

Modello spaziale dell α elica, in cui si può osservare come sono ammassati gli atomi

C C N N

L avvitamento dell elica è più comunemente destrorso con angoli φ e ψ compresi tra -60 0 e -50 0.

L avvolgimento dell α elica consente la formazione di interazioni tra la catena laterale di un amminoacido e quella del residuo distante 3 (a volte 4) residui in entrambe le direzioni dell elica. Spesso gli amminoacidi carichi positivamente si trovano distanziati di 3 residui da amminoacidi carichi negativamente, in modo da formare interazioni ioniche. Due amminoacidi aromatici possono anch essi essere distanziati di 3 residui in modo da generare un interazione idrofobica.

Elica affossata nella molecola Elica parzialmente esposta al solvente Elica completamente esposta al solvente = residuo idrofobico = residuo polare = residuo carico

Residuo di prolina impegnato in un legame peptidico La presenza di un residuo di prolina limita la formazione di un α-elica 1) L atomo di azoto imminico di un residuo di prolina fa parte di un anello rigido e quindi non è possibile rotazione intorno al legame N - Cα (φ). 2) L atomo di azoto di un residuo di prolina coinvolto in un legame peptidico non ha l atomo di idrogeno sostituente che è necessario per generare un legame idrogeno con altri residui.

In ogni legame peptidico esiste un piccolo dipolo elettrico I dipoli si sommano attraverso i legami idrogeno presenti nell elica e quindi il dipolo aumenta con la lunghezza dell elica In quattro amminoacidi alle due estremità di un elica non partecipano completamente alla formazione di legami idrogeno. Le cariche parziali negative e positive del dipolo delle eliche risiedono sui gruppi N-H e C=O dei legami peptidici, vicino all estremità ammino- e carbossi-terminale dell elica. Amminoacidi carichi negativamente sono spesso presenti vicino all estremità amminoterminale di un elica, dove possono generare interazioni stabilizzanti con la carica positiva del dipolo dell elica. Residui carichi positivamente nella stessa posizione sono destabilizzanti. Il contrario accade all estremità carbossi-terminale.

Tre modi differenti di rappresentare una α-elica: a) modello a palle e bastoncini; b) modello a nastro; c) modello a cilindro

La ferritina: una proteina che serve per accumulare il ferro, ha una struttura costituita prevalentemente da α-eliche.

Conformazione β E la conformazione più estesa delle catene polipeptidiche. Lo scheletro della catena polipaptidica è esteso con un andamento a zig-zag

Conformazione β Si formano legami igrogeno tra i gruppi C=O di un filamento e i gruppi N-H di un filamento adiacente.

Conformazione β Catene adiacenti di una struttura β possono avere direzioni opposte (foglietto β antiparallelo): C N N C Coppie di legami idrogeno ravvicinate si alternano a coppie a maggiore distanza. I legami idrogeno sono perpendicolari alla direzione dei filamenti.

Conformazione β Catene adiacenti di una struttura β possono avere la stessa direzione (foglietto β parallelo): N C N C Le coppie di legami idrogeno si presentano regolarmente distanziate e non sono perpendicolari alla direzione dei filamenti.

Foglietto β di tipo misto:

I gruppi R di residui amminoacidici adiacenti sporgono al di fuori della struttura a zig-zag, alternativamente da una parte o dall altra del piano La catena principale forma tutti i legami idrogeno possibili tranne nel caso dei due filamenti esterni che, trovandosi ai due lati del foglietto, sono affiancati da un solo filamento β.

A) Foglietti β antiparalleli B) Foglietti β paralleli

Modi differenti di rappresentare una struttura β: a) Un modello a palle e bastoncini

b) Un modello schematico b) Rotazione di 90 o della rappresentazione schematica per mettere in evidenza la torsione dei diversi filamenti β.

La struttura di una proteina che lega gli acidi grassi, costituita quasi esclusivamente da foglietti β

La fibroina della seta La fibroina della seta è costituita da strati di foglietti β antiparalleli ricchi di residui di Alanina e Glicina. Catene laterali di Alanina Catene laterali di Glicina Le catene laterali piccole di questi residui consentono un avvicinamento perfetto degli strati di foglietti. Sequenza (Gly-Ser-Gly-Ala-Gly-Ala) n

Fotografia colorata al microscopio elettronico di fili di fibroina che escono dalla filiera di un ragno

Ripiegamento β (β turn) Nelle proteine globulari, circa un terzo dei residui sono presenti in ripiegamenti o anse a livello dei quali la catena polipeptidica modifica la sua direzione I ripiegamenti che uniscono due segmenti consecutivi di un foglietto β antiparallelo sono detti ripiegamenti β. La struttura è un ripiegamento di circa 180 o, che comprende 4 residui amminoacidici La struttura è stabilizzata da un legame idrogeno tra il gruppo carbonilico del primo amminoacido (i) e il gruppo amminico del quarto residuo (i+3). Il secondo e il quarto legame peptidico non partecipano alla formazione di legami.

Ripiegamento β

Ripiegamento β (β turn) Nei ripiegamenti β sono spesso presenti residui di Glicina e di Prolina. Glicina : amminoacido piccolo e flessibile Prolina : il legame peptidico con l azoto imminico della prolina assume facilmente la configurazione cis, una forma che si adatta bene ad un cambio di direzione molto stretto.

Legami X-Pro cis e trans Le energie di queste due forme sono paragonabili perchè impedimenti sterici sono presenti in entrambe le configurazioni La prolina può partecipare anche a legami peptidici di tipo cis

la configurazione cis si adatta bene ad un cambio di direzione molto stretto.

Gly

Loop (Anse) sulla superficie di una proteina I β turn sono frequentemente localizzati sulla superficie delle proteine dove i gruppi peptidici dei due residui centrali della struttura possono formare legami idrogeno con le molecole di acqua Una parte di una molecola di un anticorpo. Sono evidenziati i loop sulla superficie che sono coinvolti nell interazione con altre molecole

I valori degli angoli φ e ψ per tutti gli amminoacidi, eccetto le glicine nell enzima piruvato chinasi da coniglio

Probabilità relative della presenza di un dato amminoacido nei tre tipi più comuni di struttura secondaria