Sanità. Ospedale Misericordia e Dolce di Prato - Andamento degenze dal 1995 al Posti letto medi Ammessi Trasferiti Tot. Dimessi Trasferiti Tot.

Documenti analoghi
Sezione L. 1 Prospetto generale su indici di "fuga" dalla prov. di CT. 2 Primi 50 DRGs di "fuga" dalla prov. di CT

CAPITOLO 2 LA SANITÀ

Dimissioni Ospedaliere A. Sutera Sardo, A. Mazzei, N. Sirianni, P. Mancuso, R. Di Lorenzo

ALLEGATO A - RELAZIONE ARS

Indicatori di qualità dell Ospedale di San Gavino Anno 2013 L.R. n. 21/2012

Indice - Rapporto Ospedale Venosa Annuale - v8.0

DIMISSIONI OSPEDALIERE A. Sutera Sardo, A. Mazzei, N. Sirianni, P. Mancuso, B. Ferraro

062 Percentuale di dimessi U.B. psichiatria per abuso di sostanze 063 Percentuale di interventi di orchiopessi con età <5 064 Percentuale di

La popolazione immigrata

Convegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di Brindisi

Indice - Rapporto Ospedale Lagonegro Annuale - v8.0

LE NASCITE E I RICOVERI IN CIFRE

LINEE DI INDIRIZZO PER IL POSTO DI DIRETTORE DI STRUTTURA COMPLESSA DI GERIATRIA DEGLI OSPEDALI RIUNITI DEL CANAVESE.

PROGETTO ARS COMUNICATO STAMPA

LA SALUTE NELLE AREE GEOTERMICHE TOSCANE

Indice - Rapporto Ospedale Melfi Annuale - v8.0

2. CONDIZIONI DI SALUTE

ASL BR - TEMPI DI ATTESA RICOVERI PROGRAMMATI ANNO 2015

All'interno della ASL RM/H

LINEE DI INDIRIZZO PER IL POSTO DI DIRETTORE DI STRUTTURA COMPLESSA DI PEDIATRIA DEL PRESIDIO OSPEDALIERO RIUNITO DI CIRIÈ - LANZO

Schede indicatori socio-sanitari territoriali Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna

Allegato: Indicatori di performance considerati PPOO a gestione diretta anno 2015

Profili di salute dei comuni di Arezzo, Civitella in Val di Chiana e Monte S. Savino

LE PRESTAZIONI DI RICOVERO NELL ASL DI VARESE - ANNO 2013

Tempo attesa medio ricoveri programmati: dettaglio mensile. PO Pistoia

Area di Gela Analisi della mortalità Analisi della morbosità

Indice - Rapporto Ospedale Villa D'Agri Annuale - v8.0

Indicatori di salute nell area estrattiva del comune di Arezzo

Mortalità e prevalenza delle patologie cardiovascolari e respiratorie nel comune di Lumezzane - Gennaio

Tavola Istituti di cura, posti-letto ordinari, degenze e giornate di degenza per provincia - Anno 2002

Direzione Salute Servizio sanità ospedaliera MONITORAGGIO DELLA MOBILITA SANITARIA INTERREGIONALE

Appendice 1. Cause di ricovero e relativi codici ICD-9-CM

( ) %'!"#$%!&'(!)*%%+!,-.$%!$/ $%!&.$%!*# 0 # $, $%!-'(!)"$& +1 (( (!)*%%!"(!!($%!&(

VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELLE ZONE INDUSTRIALI DI OTTANA E MACOMER E NELLE ZONE DI NUORO, SINISCOLA E SORGONO.

Capitolo 4. Sanità Comune di Lecce - Ufficio Statistica di Lecce - Ufficio Statistica 75

Comune di Siracusa (Area di Augusta-Priolo) Analisi della mortalità Analisi della morbosità

La salute degli immigrati: un linguaggio comune per parlarne La salute materno-infantile

A.O.U. POLICLINICO G. MARTINO

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI ANAGNI

ASSESSORATO TUTELA DELLA SALUTE E SANITA' DIREZIONE CONTROLLO DELLE ATTIVITA' SANITARIE

Assistenza ospedaliera (H): governo della domanda. H1_1 Tasso di ospedalizzazione standardizzato Ricovero ordinario per acuti per 1.

I dati correnti: mortalità e ospedalizzazione Giada Minelli, Valerio Manno. 21 giugno 2016 Istituto Superiore di Sanità Aula Pocchiari

appendice A :30 Pagina 29 ƒ APPENDICE A

DOMANDA. DPCS 2015 Analisi di Contesto. Assistenza Ospedaliera per acuti in degenza ordinaria

ARPA PUGLIA - Unica AOO Protocollo del 24/02/ SRFI

0 2 40,2 100,0 206, ,1 70,0 144,2 7 10

- PRODUTTIVITA' A.S.L. n 1 - VENOSA - - Distribuzione per DRG - Mobilità A.S.L. di provenienza - Val.assoluti A.S.L. 3. Num.

Rapporto percentuale tra le giornate di degenza potenziali (numero dei posti letto *365) e quelle effettive.

SINTESI DEI RISULTATI

Mortalità. Tab.1 Tasso standardizzato* (x ) di mortalità generale, per Regioni. Anno 1994

PSICHIATRIA ANALISI DELLE DIMISSIONI OSPEDALIERE NELLE U.O.C. DI PSICHIATRIA (DISCIPLINA 40) DELLE STRUTTURE OSPEDALIERE DELLA REGIONE ABRUZZO.

I DRG e il rimborso delle prestazioni di ricovero.

Qual Nominativo DRGs Descrizione Tariffa Min Tariffa Max Specialità


Tabella Ricoveri ordinari attribuiti a DRG complicati (omologhi) ma non riconosciuti come complicati - Mesi aprile-giugno 2013

LA MORTALITÀ PER CAUSA NELLE AZIENDE ULSS DEL VENETO,

Volumi attività clinica IRCCS-ISMETT

Mortalità generale nell ex AS 7 Anno 2007 A. Sutera Sardo, A. Mazzei, P. Mancuso, N. Sirianni,

Tabella Ricoveri ordinari attribuiti a DRG complicati (omologhi) ma non riconosciuti come complicati - Mesi ottobre-dicembre 2015


ASSISTENZA OSPEDALIERA IN REGIME DI RICOVERO. Presidi Ospedalieri e Cliniche Private Accreditate ANNO 2015

Appendicectomia con diagnosi principale non complicata senza CC Aritmia e alterazioni della conduzione cardiaca con CC Aritmia e alte

Effetti sulla salute di una coorte esposta ad Arsenico e Mercurio

REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto

REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto

PERCENTUALE POSTI LETTO DAY HOSPITAL SU POSTI LETTO A DEGENZA ORDINARIA - ANNI ,92. 0, Fonte: Regione LIGURIA

Roma, 13 luglio Introduzione

Osservatorio ARNO Diabete Veneto

Tabella Ricoveri ordinari attribuiti a DRG complicati (omologhi) ma non riconosciuti come complicati - Mesi luglio-settembre 2011

Approfondimenti descrittivi

Ospedalizzazione e Mobilità in Veneto: le dimissioni ospedaliere negli anni

Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia

Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni.

Le malattie respiratorie e BPCO nell ambito del PSR 2008/2010 : il Cronic Care Model

A.O.U. POLICLINICO G. MARTINO

IL SISTEMA DI SORVEGLIANZA DELLA REGIONE VENETO Progetto SISIOV -RISULTATI-

A.O.U. POLICLINICO G. MARTINO

REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto

Azienda USL ROMA D RAPPORTO STATISTICO ANNO 2012

RELAZIONE SANITARIA AZIENDALE 2016 (dati 2015) ex Azienda USL 6 di Livorno

ASST MELEGNANO E DELLA MARTESANA. L offerta dei servizi sanitari sul territorio della Martesana

LINEE DI INDIRIZZO PER IL POSTO DI DIRETTORE DI STRUTTURA COMPLESSA DI CHIRURGIA DEGLI OSPEDALI RIUNITI DEL CANAVESE.

fonte:

2012/4 t. 001 C-Craniotomia, età > 17 anni con CC a) - N. interventi

U.O. Epidemiologia Registro Tumori ASL Lecce. Dati di incidenza e Mortalità

Sintesi dei risultati

ALLEGATO COMPONENTE SALUTE PUBBLICA

Gestione dei DRG ad alto rischio di non appropriatezza in regime di degenza ordinaria e riflessi sul contenimento della spesa ospedaliera

RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE - ANNO 2014

Programma Nazionale Esiti - PNE

Riabilitazione dopo frattura femore

QUALI MODELLI DI GOVERNANCE ADOTTARE A LIVELLO REGIONALE PER GARANTIRE UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELL INNOVAZIONE IN ONCOLOGIA

Aspettativa di vita e cause di morte a Bologna. Dicembre 2015

OSPEDALIZZAZIONE.

Relazione sul modulo XXXX zona YYYY Anno 2012

Importi espressi in migliaia

L A MOBILITÀ SANITA R I A D A E VERSO IL P I E M O N T E

Allegato 1 Drg ad Ato rischio di non appropriatezza in regime di degenza ordinaria/dh e tariffe Day Service. 1 C 006 Decompressione del tunnel carpale

*'+ ',, +' Costi Standard per Ricoveri - Proposta N.I.San. (novembre 2014) Ordinario Outliers DH

Registro Tumori del Veneto RTV.

Transcript:

Sanità Degenze Ospedale Nelle tavole seguenti presentiamo l andamento delle degenze presso l ospedale Misericordia e Dolce di Prato. Nel corso del 2003 i ricoveri sono stati quasi 34mila, con un numero medio di posti letto pari a 592. Anni Ospedale Misericordia e Dolce di Prato - Andamento degenze dal 1995 al 2003 Posti letto medi Entrati Usciti Ammessi Trasferiti Tot. Dimessi Trasferiti Tot. Entrati/ usciti 1 giorno Deceduti 1995 719 30.779 3.199 33.978 30.783 3.212 33.995 3.081 431 1996 668 28.724 3.775 32.499 27.917 3.801 31.718 1.506 714 1997 736 28.103 4.577 32.680 27.301 4.623 31.924 1.296 781 1998 726 30.545 5.858 36.403 29.670 5.936 35.606 1.405 755 1999 710 27.808 6.373 34.181 27.002 6.363 33.365 884 777 2000 692 26.669 5.916 32.585 25.728 5.939 31.667 720 862 2001 673 26.460 6.557 33.017 25.642 6.581 32.223 648 815 2002 640 26.549 6.095 32.644 25.655 6.133 31.788 690 847 2003 592 25.293 8.626 33.919 24.333 8.694 33.027 550 890 Fonte: Azienda USL 4 L U.O. con il maggior numero di ricoveri risulta quella di Ostetricia e Ginecologia (3.970 ricoveri). Seguono Medicina 1ª (2.470), Medicina 2ª (2.282) e Chirurgia 1ª (2.127). 77

Unità operative e settoriali Ospedale Misericordia e Dolce di Prato Degenze per U.O. Anno 2003 Posti letto medi Entrati Usciti Ammessi Trasferiti Tot. Dimessi Trasferiti Tot. Entrati/ usciti 1 giorno Deceduti Cardiologia 12 524 501 1.025 873 150 1.023 2 1 Chirurgia 1 a 32 1.255 872 2.127 1.353 721 2.074 25 35 Chirurgia 2 a 43 1.296 675 1.971 1.347 581 1.928 64 36 Chirurgia d'urgenza 8,6 778 281 1.059 420 652 1.072 32 12 Chirurgia della mano 6 101 230 331 134 199 333 5 - Chirurgia laparoscopica 4,5 210 207 417 223 190 413 1 1 Chirurgia vascolare 6 141 80 221 147 65 212 2 6 Endoscopia ginecologica 1 207-207 207 1 208 3 - Endourologia 3,6 108 184 292 152 138 290-1 Geriatria 35,9 1.237 340 1.577 1.122 309 1.431 6 144 Infettivi 18,3 501 255 756 519 194 713 2 36 Medicina 1 a 49 2414 326 2.740 2.194 425 2.619 49 127 Medicina 2 a 47,9 1897 385 2.282 1.676 497 2.173 32 97 Medicina 3 a 32,4 1632 465 2.097 1.535 465 2.000 23 93 Medicina 4 a (Oncologia) 18,5 550 157 707 466 145 611 4 100 Nefrologia 13,5 403 118 521 367 108 475 6 41 Neurologia 18 742 426 1.168 741 387 1.128 32 38 Nido 24 2.030-2.030 1.610 423 2.033 1 - Oculistica 5 161 112 273 159 113 272 6 1 Ortopedia 47,8 1507 600 2.107 1.457 635 2.092 23 22 Ortopedia pediatrica 2 130 54 184 121 63 184 7 - Ostetricia e Ginecologia 53,9 3826 144 3.970 3.813 164 3.977 95 - O.R.L 17,5 609 674 1.283 580 699 1.279 16 3 Pediatria 32 1.221 569 1.790 1.674 118 1.792 62 2 Psichiatria 5 264 31 295 271 24 295 16 - Riabilitazione 17,8 283-283 287-287 - - U.T.I.C. 10 481 297 778 186 556 742 10 37 Camere paganti 7,6 63 185 248 93 153 246 3 5 Fonte: Azienda USL 4 78

Ricoverati stranieri I cittadini stranieri rappresentano nel 2003 circa un decimo dei ricoverati complessivi. La netta maggioranza è costituita da cinesi (1.746 unità), seguiti da albanesi (603), marocchini (316) e pakistani (220). Parte considerevole di questi ricoveri avviene nel reparto di maternità. Il ricorso a strutture pubbliche da parte di una comunità tradizionalmente più chiusa come quella cinese non è affatto scontato, e va quindi sottolineato positivamente. Ricoverati stranieri per cittadinanza - Anno 2003 Cittadinanza numero Cinesi 1.746 Albanesi 603 Marocchini 316 Pakistani 220 Nigeriani 171 Rumeni 142 Bengalesi 79 Altre cittadinanze 587 Totale 3.864 Fonte: Azienda Usl 4 Motivi di ricovero Passiamo adesso ad esaminare quali sono stati, nel 2002, i primi 30 motivi di ricovero (presidi sanitari territoriali ed extraterritoriali, degenza ordinaria e day hospital) di residenti nell area sociosanitaria pratese secondo la casistica regolamentata dal Diagnosis Related Groups utilizzata dalle Aziende USL. Il primo motivo di ricovero è per interventi sul cristallino (1.630 casi), seguito dal parto vaginale senza complicanze (1.615). Al quarto posto per numero di diagnosi troviamo i ricoveri per insufficienza cardiaca e shock (1.064), al quinto i ricoveri per chemioterapia non associata a diagnosi secondaria di leucemia acuta (949). Le donne residenti nella provincia di Prato e ricoverate per aborto (con dilatazione e raschiamento, mediante aspirazione o isterotomia) è pari a 849. Tra le principali diagnosi di ricovero troviamo infine dilatazione e raschiamento, conizzazione eccetto per neoplasie maligne (798), interventi su utero e annessi non per neoplasie maligne (755) ed interventi per ernia inguinale e femorale per pazienti di età superiore a 17 anni (686). 79

DRG I primi 30 motivi di ricovero secondo la casistica DRG (Diagnosis Related Group) dei cittadini residenti nell area pratese - Anno 2002 numero ricoveri 39 - Interventi sul cristallino con o senza vitrectomia 1.630 373 - Parto vaginale senza diagnosi complicanti 1.615 391 - Neonato normale 1.539 127 - Insufficienza cardiaca e shock 1.064 410 - Chemioterapia non associata a diagnosi secondaria di leucemia acuta 949 381 - Aborto con dilatazione e raschiamento, mediante aspirazione o isterotomia 849 364 - Dilatazione e raschiamento, conizzazione eccetto per neoplasie maligne 798 359 - Interventi su utero e annessi non per neoplasie maligne, senza cc 755 162 - Interventi per ernia inguinale e femorale, eta` > 17 senza cc 686 222 - Interventi sul ginocchio senza cc 676 14 - cerebrovascolari specifiche eccetto attacco ischemico transitorio 576 183 - Esofagite, gastroenterite e miscellanea di malattie dell'apparato digerente, eta` >17 senza cc 494 6 - Decompressione del tunnel carpale 484 316 - Insufficienza renale 471 209 - Interventi su articolazioni maggiori e reimpianti di arti inferiori 454 119 - Legatura e stripping di vene 446 243 - Affezioni mediche del dorso 407 270 - Altri interventi su pelle, tessuto sottocutaneo e mammella senza cc 405 112 - Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea 405 82 - Neoplasie dell'apparato respiratorio 378 229 - Interventi su mano o polso eccetto interventi maggiori sulle articolazioni, senza cc 367 55 - Miscellanea di interventi su orecchio, naso, bocca e gola 361 225 - Interventi sul piede 357 301 - endocrine, senza cc 356 371 - Parto cesareo senza cc 342 430 - Psicosi 337 88 - Malattia polmonare cronica ostruttiva 332 184 - Esofagite, gastroenterite e miscellanea di malattie dell'apparato digerente, eta` < 18 320 12 - degenerative del sistema nervoso 317 15 - Attacco ischemico transitorio e occlusioni precerebrali 304 Fonte: Agenzia Regionale di Sanità 80

Interruzioni volontarie di gravidanza Nel corso del 2003 le interruzioni volontarie di gravidanza sono state 619, di cui 592 prima dei 90 giorni e 27 dopo i 90 giorni. Rispetto al 2002 si assiste ad un incremento delle interruzioni volontarie di gravidanza da parte di minorenni, che passano da 11 a 14 (+27%). Interruzioni volontarie di gravidanza - Anno 2003 Classi di età Prima dei 90 giorni Dopo i 90 giorni Totale Meno di 18 anni 14-14 18-24 anni 137 10 147 25-34 anni 281 8 289 35-44 anni 153 8 161 45 anni e più 7 1 8 Totale 592 27 619 Fonte: Azienda Usl 4 Parti cesarei La zona socio-sanitaria pratese si caratterizza per la più bassa incidenza di parti cesarei sul totale dei parti: nel 2003 i parti cesarei rappresentano il 18,1% dei parti, contro un valore medio regionale pari al 26%. 30,0 Incidenza parti cesarei su totale parti valori percentuali 25,0 20,0 15,0 10,0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 Fonte: Azienda USL 4/ Agenzia Regionale di Sanità USL 4 Toscana 81

Un dato da attribuire anche al ricorso a manovre di rivolgimento manuale in caso di presentazione podalica del bambino. Questa tecnica è effettuata da quasi vent anni e contribuisce a ridurre il ricorso al taglio cesareo. Tassi di ospedalizzazione Dall analisi dei tassi di ospedalizzazione 1 si ottiene un quadro complessivo che evidenzia quanto segue: a) nell arco temporale 1997-2001 diminuiscono i ricoveri acuti ordinari, che passano da 152,87 (anno 1997) a 123,81 (anno 2001); b) aumentano i ricoveri acuti in day hospital (da 26,5 del 1997 a 47,85 del 2001); c) diminuiscono i ricoveri lungodegenza, che passano da 0,41 del 1997 a 0,1 del 2001; d) i casi di riabilitazione in ricovero ordinario (da 1,2 a 1,17) fanno segnare una lieve diminuzione, mentre aumentano, seppur di poco, i casi di riabilitazione in ricovero day hospital (da 0,04 a 0,11). 160,0 155,0 150,0 145,0 140,0 135,0 130,0 125,0 120,0 di ospedalizzazione ricoveri acuti ordinari 1997 1998 1999 2000 2001 Fonte: Azienda USL 4/ Agenzia Regionale di Sanità ASL 4 Toscana 1 Il tasso di ospedalizzazione è ottenuto come rapporto fra tutte le dimissioni dell'anno erogate dentro e fuori Regione a residenti delle Aziende USL toscane e la popolazione di riferimento moltiplicata per 1.000. 82

55,0 50,0 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 di ospedalizzazione ricoveri acuti in day hospital 1997 1998 1999 2000 2001 Fonte: Azienda USL 4/ Agenzia Regionale di Sanità ASL 4 Toscana Pronto soccorso Il numero di accessi al pronto soccorso nel 2004 si è attestato a 60.235; 1.207 accessi sono rappresentati da codici rossi (2%), 12.081 da codici gialli (20%) e 24.032 da codici verdi (39,9%). Il 18,4% degli accessi al pronto soccorso ha determinato un ricovero. Nonostante l istituzione dei punti di primo soccorso 2 abbia permesso una migliore razionalizzazione delle emergenze, quasi il 40% degli accessi al pronto soccorso è ancora rappresentato da codici bianchi e codici azzurri, ovvero patologie non gravi che potevano essere risolti dal medico di base. Parte di questi accessi impropri è da attribuire a stranieri senza permesso di soggiorno e quindi privi di riferimenti sanitari. Accessi al Pronto Soccorso Codice 2003 2004 Rosso 1.111 1.207 Giallo 9.734 12.081 Verde 23.163 24.032 Azzurro 19.878 18.289 Bianco 5.899 3.991 Non definito 512 635 Totale 60.297 60.235 Fonte: Azienda Usl 4 2 Nel territorio provinciale, in collaborazione con le associazioni di volontariato, sono stati attivati cinque punti di primo soccorso (Prato, Poggio a Caiano, Montemurlo, Vaiano e Vernio), dove, per traumi minori, eruzioni cutanee, piccole ferite e ustioni, sono a disposizione un medico ed un infermiere. 83

Utilizzo dei farmaci Nell anno 2002 in Toscana sono stati prescritti circa 29 milioni di ricette farmaceutiche, ed erogati circa 54 milioni di confezioni di farmaci (15 confezioni procapite), per una spesa totale di 670 milioni di euro a carico del SST. Nella sola area sociosanitaria pratese le ricette prescritte sono state 1.677.298, per complessive 3.156.904 confezioni di farmaci (di cui il 23,6% rappresentato da farmaci generici), ed una spesa netta pro-capite tra le più basse in Toscana (l Azienda USL 4 si colloca infatti al quart ultimo posto tra le Aziende USL della Toscana). Alcuni dati, infine, riguardanti l utilizzo di farmaci anti-depressivi: nell area sociosanitaria pratese gli utenti sono 20.787 (90 ogni 1.000 residenti, contro un valore medio regionale di 103 utenti ogni 1.000 residenti; il dato relativo all Azienda USL 4 è il secondo più basso in Toscana, dopo quello l Azienda USL 11 di Empoli). Servizi ambulatoriali: tempi di attesa Percentuali di prestazioni eseguite entro 30 giorni - Raffronto tra Aziende USL e media regionale - Anno 2002 valori percentuali 100 50 0 56,5% ASL 1 Massa ASL 2 Lucca ASL 3 Pistoia ASL 4 Prato ASL 5 Pisa ASL 6 Livorno ASL 7 Siena Fonte: Agenzia Regionale di Sanità 84 ASL 8 Arezzo ASL 9 Grosseto ASL 10 Firenze ASL 11 Empoli ASL 12 Grosseto A.O. Pisana A.O. Senese A.O. Careggi A.O. Meyer Totale 72,7% Ogni anno in Toscana sono erogati più di 45 milioni di prestazioni ambulatoriali, più di 11 prestazioni per ogni cittadino residente. L Azienda Regionale di Sanità ha attivato dal 2001 un sistema di monitoraggio dei tempi di attesa per le prestazioni specialistiche ambulatoriali. Dal monitoraggio sono escluse le prestazioni prodotte dai laboratori di analisi, quelle che non richiedono prescrizione medica (es. Ser.T., consultori e salute mentale) e le prestazioni di riabilitazione fisica. Le prime cinque tipologie per volumi richiesti risultano: visite oculistiche, dermatologiche, ortopediche, cardiologiche ed otorinolaringoiatriche. Nel 2002 nella nostra regione oltre il 90% delle prestazioni è stato erogato entro 60 giorni, il 73% entro 30 giorni.

A livello aziendale si assiste tuttavia ad una significativa diversificazione della capacità di risposta. Nella zona sociosanitaria pratese nel 2002 risultano erogate 187.879 prestazioni ambulatoriali; di queste il 24,2% avviene entro 10 giorni di attesa, il 56,5% entro 30 giorni, l 87,0% entro 2 mesi. Dati che collocano l Azienda USL 4 al di sotto della media regionale; va d altra parte tenuto conto che questo indicatore condensa oltre 900 tipologie di prestazioni; può quindi accadere che per le singole prestazioni la situazione sia significativamente diversa. Cause di mortalità La tavola seguente ci permette di evidenziare, nel triennio 2000-2002, le principali cause di morte nell area sociosanitaria pratese, suddivise per genere. Cause di morte e tassi di mortalità - Triennio 2000-2002 Causa Maschi Femmine Totale Numero decessi grezzo standard Numero decessi 85 grezzo standard Numero decessi grezzo standard infettive 13 3,88 4,92 15 4,27 4,28 28 4,08 4,68 Tumori 1.018 303,60 412,62 747 212,43 213,09 1.765 256,93 295,73 stomaco 126 37,58 51,85 83 23,60 22,98 209 30,42 35,51 colon retto 162 48,31 68,60 123 34,98 34,87 285 41,49 48,35 polmone 327 97,52 130,12 57 16,21 16,40 384 55,90 64,09 mammella 0 0,00 0,00 139 39,53 39,90 0 0,00 0,00 utero 0 0,00 0,00 25 7,11 7,21 0 0,00 0,00 ovaio 0 0,00 0,00 41 11,66 12,06 0 0,00 0,00 prostata 79 23,56 36,94 0 0,00 0,00 0 0,00 0,00 vescica 82 24,45 33,63 14 3,98 3,92 96 13,97 16,26 endocrine e 114 34,00 47,90 119 33,84 33,08 233 33,92 39,85 immunitarie del sangue 14 4,18 5,29 6 1,71 1,64 20 2,91 3,30 Disturbi psichici 37 11,03 18,45 98 27,87 26,22 135 19,65 24,00 Disturbi del 74 22,07 34,27 102 29,01 28,42 176 25,62 30,44

sistema nervoso sistema circolatorio - Di cui infarto del miocardio - di cui cardiopatia ischemica - Di cui malattie cerebrovascolari apparato respiratorio - Di cui polmonite e influenza - Di cui bronchite, enfisema, asma apparato digerente - Di cui cirrosi epatica apparato genitourinario apparato osteomuscolare Traumatismi e avvelenamenti - Di cui incidenti stradali Mortalità generale Mortalità prematura (0-64 anni) 1.208 360,26 584,27 1.407 400,12 380,27 2.615 380,66 459,81 162 48,31 69,62 109 31,00 29,99 271 39,45 46,45 425 126,75 193,23 351 99,82 95,56 776 112,96 134,80 353 105,28 177,84 481 136,78 129,34 834 121,41 148,05 205 61,14 97,97 130 36,97 35,71 335 48,77 58,74 47 14,02 23,21 45 12,80 12,13 92 13,39 16,27 112 33,40 52,70 53 15,07 14,68 165 24,02 28,84 133 39,66 55,77 127 36,12 35,60 260 37,85 44,46 60 17,89 22,54 36 10,24 10,65 96 13,97 15,95 33 9,84 15,48 40 11,38 11,02 73 10,63 12,71 6 1,79 2,95 21 5,97 6,04 27 3,93 4,62 169 50,40 66,06 131 37,25 35,79 300 43,67 49,39 59 17,60 19,22 22 6,26 6,14 81 11,79 12,20 3.205 955,83 1.425,00 3.054 868,48 842,61 6.259 911,12 1.076,62 583 206,90 223,61 339 122,03 125,04 922 164,76 173,35 Fonte: Azienda USL 4/ Agenzia Regionale di Sanità 86

Il tasso di mortalità più alto è quello relativo alle malattie del sistema cardiocircolatorio (tasso grezzo 3 380,66), con una maggiore incidenza di questa causa di morte tra le donne (tasso grezzo 380,27) rispetto agli uomini (360,26), un dato in linea con quello registrato per le altre zone sociosanitarie. Il secondo tasso di mortalità è quello per tumore (tasso grezzo 256,93), che colpisce la popolazione maschile (303,60) più di quella femminile (212,43). La prevalente tipologia di tumori nella popolazione maschile è quella a carico dei polmoni (97,52); nella popolazione femminile è quella a carico della mammella (39,53). La terza causa di morte, con un notevole scarto rispetto alle prime due, è rappresentata, sia per gli uomini che per le donne, dalle malattie a carico del sistema respiratorio. Al quarto posto i traumatismi e gli avvelenamenti, categoria che comprende anche gli incidenti stradali. Nella categoria malattie endocrine e immunitarie è compreso anche l AIDS, di cui non è però disponibile il dato disaggregato. A tal proposito, si può però riportare il numero di nuovi casi notificati nel 2003 in soggetti di età superiore a 13 anni: 6 casi nel territorio socio-sanitario pratese (su 105 casi incidenti in Toscana). di mortalità infantile (a) - Triennio 1999-2001 ASL 4 Prato 2,36 Toscana 3,57 Fonte: Azienda Usl 4/ Agenzia Regionale di Sanità (a) Deceduti nel primo anno di vita, valori assoluti e tasso per 1.000 nati vivi Per quanto riguarda infine il tasso di mortalità infantile, nell area socio-sanitaria pratese si registra un tasso più basso (2,36) rispetto al valore medio regionale (3,57). Donazione sangue Riportiamo infine alcuni dati relativi alla raccolta di sangue e plasma. Nella provincia di Prato nel 2003 le donazioni di sangue intero sono state 7.466; le donazioni mancanti per raggiungere l autosufficienza trasfusionale (fissata ricordiamo dall Organizzazione Mondiale della Sanità in 40 donazioni ogni 1.000 abitanti) sono 1.930 (fonte Avis). 3 Il tasso grezzo di mortalità esprime il tasso effettivamente osservato in una popolazione in un periodo, e rappresenta il parametro di base per misurare l'andamento della mortalità; nella tabella si presenta inoltre il tasso di mortalità standardizzato diretto rispetto alla popolazione residente in Toscana nel 2000. 87

Donazione organi e tessuti L Azienda USL 4 si colloca al quinto posto tra le Aziende toscane per la donazione di tessuti ed al secondo posto per la donazione di cornee. I dati positivi del 2004 trovano conferma nell andamento dei primi mesi del 2005, periodo nel quale il numero di espianti di organi è stato pari quasi a quello di tutto il 2004. Donazioni di organi e tessuti 2004 2005 Cuore 1 1 Pancreas 1 0 Polmone 1 1 Rene 6 8 Fegato 5 6 Cornee 66 36 Valvole cardiache 4 2 Cute 12 5 Tessuto osseo 8 2 Fonte: Azienda Usl 4 Il numero di iscritti all Aido, l associazione italiana donatori organi, a Prato è passato in 30 anni da 20 a circa 4mila. 88