VUOI VINCERE BELLISSIMI PREMI? PARTECIPA AL NOSTRO CONCORSO! Partecipare è facilissimo, clicca qui e registrati per rispondere ai quiz su temi legati alla lotta ai falsi che ti permetteranno di entrare nella nostra classifica. Puoi vincere tv, tablet e smartphone! Ogni tre mesi verrà pubblicato un quiz di cinque domande che mettono alla prova le tue conoscenze su marchi, scadenze, etichette e contraffazione. Informazioni dettagliate sul concorso e il regolamento di partecipazione si trovano sul sito iosonoriginale.it. Siamo anche sui social facebook e twitter: scrivi i tuoi post e interagisci con noi! COME EVITARE I COSMETICI FALSI? GUARDA IL VIDEO I rischi cui ci si espone quando si usa un prodotto di bellezza contraffatto sono molti e in alcuni casi gravi: si va da eruzioni cutanee di diversa entità a pericolosissime reazioni allergiche. Se vuoi suggerimenti e consigli per acquistare in sicurezza i cosmetici puoi guardare il video realizzato da Iosonoriginale. Grazie a semplici accorgimenti potrai evitare brutte sorprese alla tua pelle! CLICCA SUL VIDEO
IL "QUADRILATERO D'ORO" DELLA CONTRAFFAZIONE La crisi che imperversa ormai da diversi anni risulta deleteria specialmente per settori come l'abbigliamento e la moda che registrano dati sempre più negativi in termini di acquisti. La stessa cosa sembra non valere per il mercato nero della contraffazione. Le ultime inchieste, come quella del settimanale l'espresso, parlano di un enorme giro d'affari che si ramifica tra l'europa e l'asia e di prodotti di lusso falsi, copie dei più celebri marchi italiani. La città di maggior giro delle merci è Napoli dove la camorra si occupa dello smistamento al cosiddetto "quadrilatero d'oro": San Sebastiano, Terzigno, San Giuseppe e Somma Vesuviana, che i clan chiamano così, con spavalda ironia, in contrapposizione a quello vero della moda di Milano. Dalla Campania parte l'ulteriore smistamento nel resto d'italia. Dall'estero le merci contraffatte arrivano su navi cargo; le rotte sono principalmente due: dalla Cina si va in Sudamerica per poi arrivare nei Paesi Bassi, Spagna, Marocco e da lì in Italia. Oppure dalla Turchia si va verso la Grecia, la Polonia, la Bulgaria e poi nella nostra penisola. Queste rotte sono nuove e dettate dall'insprimento dei controlli nei porti italiani: in passato quelli che ricevevano maggiormente le merci erano Napoli, Gioia Tauro e Genova, ora si prediligono come punti di appoggio Rotterdam, il Pireo e i porti spagnoli. MERCI CONTRAFFATTE NELL'UNIONE EUROPEA: FARMACI E ABBIGLIAMENTO DETENGONO IL PRIMATO Dalla relazione annuale della Commissione europea sull'attività delle dogane per il rispetto dei diritti di proprietà emerge che nel 2013 sono stati sequestrati quasi 36 milioni di prodotti che violavano i diritti di proprietà intellettuale per un valore di 760 milioni di euro. Un dato impressionante che riguarda principalmente i settori abbigliamento e farmaci, due comparti delicatissimi che interessano molto da vicino la sicurezza e la salute del cittadini. La Cina si conferma il principale Paese di provenienza di questi prodotti (66%), al secondo posto c'è Hong Kong (13%). Per quanto riguarda profumi e cosmetici è la Turchia a detenere il primato, che spetta invece all'egitto per i prodotti alimentari. Questi dati denotano come la lotta alla contraffazione delle merci debba essere tra gli obiettivi principali della politica comunitaria, anche attraverso l'avvio di accordi internazionali, a questo proposito ricordiamo quello firmato recentemente con la Cina che prevede un maggiore scambio di informazioni fra le autorità doganali e le organizzazioni imprenditoriali europee e cinesi. Ma rimane ancora lunga la strada da percorrere per sradicare
un fenomeno che crea enormi danni all'economia europea, alimenta la criminalità organizzata, lo sfruttamento dei lavoratori e espone a gravi rischi i cittadini. MARCHI REGISTRATI, L'UE FIRMA UN ACCORDO CONTRO I FALSI 28 Paesi uniti per modernizzare il sistema europeo di registrazione e difesa dei trade marks e renderlo più efficace contro i falsi anche per le merci in transito nell'ue. Questi sono gli obiettivi dell'accordo degli Stati membri; dopo la firma è stato dato mandato alla presidenza italiana di avviare e finalizzare il negoziato con il Parlamento europeo per il completamento dell'iter legislativo. Le industrie ad alta intensità di trade marks generano più di un terzo del Pil dell'unione europea e più di un quinto dei posti di lavoro e questo accordo delinea un sistema efficiente che comprende misure contro la contraffazione, spinge la crescita, sostiene le imprese e protegge maggiormente i consumatori europei. Nella riforma del sistema è prevista tra l'altro una migliore cooperazione tra l'organismo europeo responsabile per la registrazione e la gestione dei marchi registrati (Ohim) ed i corrispondenti uffici nazionali. PREVENZIONE E CONOSCENZA PER DIRE NO AL FALSO ITALIANO La falsificazione dei prodotti alimentari italiani comporta un giro d'affari nel mondo di circa 60 miliardi di euro e sottrae quasi 300 mila posti di lavoro. Cifre da capogiro, che fanno ben comprendere quanto il fenomeno sia dannoso per l'economia globale. Questi dati sono stati diffusi nel corso della prima Summer School di Coldiretti che si è tenuta dal 9 al 13 settembre scorsi nel comune di Pollica nel Cilento, in collaborazione con l'osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura. Durante le lezioni sono stati illustrati gli esempi più eclatanti di falso made in Italy agrolimentare ed è stato fatto un focus sulla prevenzione e sulla conoscenza del fenomeno, strumenti che possono contribuire a contrastare la contraffazione. ASSOCALZATURIFICI E GUARDIA DI FINANZA, INTESA ANTICONTRAFFAZIONE Dal 31 agosto al 3 settembre scorsi a Fiera Milano Rho si è tenuto "themicam" il salone internazionale leader del settore calzaturiero. In questa edizione è stato confermato l impegno di Assocalzaturifici italiani nella lotta alla contraffazione: particolarmente efficace si è dimostrato l allestimento del desk anticontraffazione, aperto in collaborazione con la Guardia di Finanza, a seguito di un accordo siglato con l associazione. Obiettivo di questa intesa è rafforzare la sinergia con le aziende, anche attraverso momenti formativi e informativi, oltre a progettare iniziative di sensibilizzazione dell opinione pubblica sull importanza delle iniziative anticontraffazione.
BELLI E IN SALUTE CON PRODOTTI SICURI I cosmetici utlizzati per l'igiene e la cura personale sono articoli che se prodotti illegalmente possono rivelarsi dannosi per nostra salute: dermatiti, reazioni allergiche e nei casi più gravi shock anafilattici possono essere le brutte conseguenze cui potremmo andare incontro se usiamo questi prodotti. La sicurezza di tutti i cosmetici è garantita dalla normativa italiana. In diversi casi però non viene rispettata da alcuni produttori. Lo dimostrano i frequenti sequestri degli ultimi anni da parte della guardia di finanza di prodotti irregolari (rossetti, fondotinta, smalti, matite per occhi, ciprie) che purtroppo contengono sostanze proibite o presenti in concentrazioni non consentite e quindi fortemente dannose per la nostra pelle. Per evitare questi rischi e acquisire gli strumenti per comprare i cosmetici in sicurezza i consumatori possono consultare un utile vademecum cliccando su Scarica la guida. ATTENTI, SE ACQUISTATE PRODOTTI FALSI POTETE ESSERE MULTATI Non tutti sanno che quando si acquista un prodotto contraffatto si è passibili di multa come chi lo vende. Lo sanciscono il Codice penale (art. 712) e il decreto legge n. 35 del 14 marzo 2005. Per il Codice penale chi compra oggetti che per qualità, condizione di chi li offre o entità del prezzo inducano a ritenere che siano frutto di un reato, è punito con l'arresto fino a sei mesi o con un'ammenda non inferiore a 10 euro. L'art. 1, comma 7 del decreto legge del 2005 sancisce che chi acquista merci delle quali si può sospettare che provengano dalla violazione di norme sull'origine o sulla proprietà industriale, è punito con una sanzione da 100 a 7.000 euro. La scorsa estate sono stati registrati casi in cui gli acquirenti di oggetti contraffatti sono stati multati: tra questi, alcuni si sono verificati a Rimini, altri a Sanremo, altri ancora sul litorale di Genova. Non tutte le amministrazioni hanno come priorità la punizione degli acquirenti, ma la normativa in materia è chiara e non ammette ignoranza! Perciò chi pensa di comprare un prodotto falso risparmiando sul prezzo, rifletta sul fatto che, oltre che violare la legge, creare un
danno all'economia e acquistare un bene di scarsa qualità (che può danneggiare anche la salute) potrebbe anche incorrere in una multa salata! CANCELLA ISCRIZIONE UNSUBSCRIBE Email inviata con MailUp Con MailUp la disiscrizione e' sicura