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Deliberazione originale della Giunta Comunale N. 21 del Reg. Data 19 febbraio 2015 OGGETTO PIANO INFORMATIZZAZIONE : L'anno duemilaquindici, il giorno diciannove del mese di febbraio, alle ore 13,00, nella sala delle adunanze del Comune suddetto, convocata con appositi avvisi, la Giunta Comunale si è riunita con la presenza dei signori: SINDACO Dott. Antonio De Crescentiis VICE SINDACO Sig. Costantino Cianfaglione ASSESSORE Sig. Dino Franco Di Bacco ASSESSORE Dott. Fabrizio Petrella ASSESSORE Sig.ra Danesa M. Palombizio Partecipa il Segretario Comunale Dott.ssa Giovanna Di Cristofano. Il Sindaco, costatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la riunione ed invita i convocati a deliberare sull'oggetto sopraindicato. LA GIUNTA COMUNALE Richiamati: i principi di economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità, trasparenza dell azione amministrativa di cui all articolo 1, comma 1, della Legge 7 agosto 1990 numero 241 e smi; l articolo 48 del decreto legislativo 18 agosto 2000 numero 267 (TUEL) e smi; premesso che: il comma 3-bis dell art. 24 del DL 90/2014 (comma inserito dalla legge 114/2014 di conversione del decreto) dispone che entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione le amministrazioni approvino un Piano di Informatizzazione; il termine ordinatorio per ottemperare scade il 16 febbraio 2015; premesso che: il Sistema Pubblico per la gestione dell Identità Digitale (SPID) ha trovato concreta attuazione nel DPCM 9 dicembre 2014 n. 285; il DPCM 285/2014 ha il suo fondamento nel d.lgs. 82/2005 il Codice dell Amministrazione Digitale (CAD); il CAD individua la carta d identità elettronica e la carta nazionale dei servizi quali strumenti per l accesso ai servizi in rete delle PA; ciò nonostante, le singole PA hanno facoltà di consentire l accesso ai loro servizi web anche con strumenti diversi purché questi permettano di identificare il soggetto richiedente il servizio; proprio questa è la funzione del sistema SPID; pertanto, le PA potranno consentire l'accesso in rete ai propri servizi, oltre che mediante la carta d'identità elettronica e la carta nazionale dei servizi, anche attraverso il sistema SPID;

premesso inoltre che: il DPCM 13 novembre 2014 detta le regole tecniche per la formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonché di formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni ; la norma che rappresenta l ultimo tassello per avviare il processo di dematerializzazione delle procedure e dell intera gestione documentale delle PA; il DPCM 13 novembre 2014 (art. 17 co. 2) impone la dematerializzazione di documenti e processi entro 18 mesi dall entrata in vigore, quindi entro l 11 agosto 2016; ritenuto, pertanto, di approvare il Piano di Informatizzazione Dato atto che l informatizzazione dell ente deve riguardare tutte le procedure per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni da parte di cittadini e imprese. Il processo di informatizzazione deve consentire la compilazione online delle richieste, con procedure guidate accessibili tramite autenticazione con il Sistema Pubblico per la gestione dell'identità Digitale (SPID), ovvero, a norma del d.lgs. 82/2005, mediante carta d identità elettronica e la carta nazionale dei servizi. Le procedure informatizzate dovranno consentire il completamento e la conclusione del procedimento, il tracciamento dell'istanza, l individuazione del responsabile e, ove applicabile, l'indicazione dei termini entro i quali il richiedente ha diritto ad ottenere una risposta. E prevista la completa informatizzazione delle procedure. Contestualmente, a norma del DPCM 13 novembre 2014 (art. 17 co. 2) si avvia il processo di dematerializzazione di documenti e procedimenti. L informatizzazione delle procedure attivabili su istanza di parte e la dematerializzazione di documenti e processi deve concludersi e entro l 11 agosto 2016, fatte salva eventuali proroghe concesse dal legislatore. accertato che sulla proposta della presente sono stati acquisiti i preventivi pareri in ordine alla regolarità tecnica ed in ordine alla regolarità contabile (art. 49 del TUEL); tutto ciò premesso, con voti unanimi favorevoli DELIBERA 1. di approvare i richiami, le premesse e l intera narrativa quali parti integranti e sostanziale del dispositivo; 2. di approvare e fare proprio il breve ma completo Piano di Informatizzazione dell ente a norma dell art. 24 co. 3-bis del DL 90/2014; 3. di dare atto che sulla proposta della presente sono stati acquisiti i pareri favorevoli, in ordine alla regolarità tecnica ed in ordine alla regolarità contabile (articolo 49 del TUEL). Inoltre, la giunta, valutata l urgenza imposta dalla volontà di concludere tempestivamente il procedimento, allo scopo di rendere efficace senza indugio il nuovo Piano di Informatizzazione, con ulteriore votazione, all unanimità DELIBERA di dichiarare immediatamente eseguibile la presente (art. 134 co. 4 del TUEL).

Il Piano di Informatizzazione, il sistema SPID, la dematerializzazione Premessa Il decreto Madia di riforma della PA obbliga gli enti a pianificare la completa digitalizzazione delle procedure che consentono di presentare istanze e segnalazioni da parte di cittadini e imprese. Tali procedure dovranno essere supportate dallo SPID recentemente attuato con il DPCM 24 ottobre 2014. Secondo l Agenzia per l Italia Digitale, l avvio del sistema SPID entro l aprile 2015 è una delle priorità indicate dallo stesso Presidente Renzi. Inoltre, entro l agosto 2016 documenti e procedure delle pubbliche amministrazioni saranno interamente dematerializzati. La norma La norma che prevede il Piano di Informatizzazione è il comma 3-bis dell art. 24 del DL 90/2014, comma che venne inserito dalla legge 114/2014 di conversione del decreto. La norma dispone che entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione le amministrazioni approvino un Piano di Informatizzazione. Il termine per ottemperare scade il 16 febbraio 2015. L informatizzazione deve riguardare tutte le procedure per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni. Deve consentire la compilazione online delle richieste, con procedure guidate accessibili tramite autenticazione, di cittadini e imprese, con il Sistema Pubblico per la gestione dell'identità Digitale (SPID). Le procedure informatizzate dovranno consentire il completamento e la conclusione del procedimento, il tracciamento dell'istanza, l individuazione del responsabile e, ove applicabile, l'indicazione dei termini entro i quali il richiedente ha diritto ad ottenere una risposta. Il piano deve prevedere la completa informatizzazione delle procedure. l sistema SPID Il Sistema Pubblico per la gestione dell Identità Digitale (SPID) ha trovato concreta attuazione nel recente DPCM 24 ottobre 2014. Il DPCM avvia l implementazione di un sistema di identificazione informatica che consente di accedere ai documenti ed ai servizi digitali delle PA. Il DPCM 24 ottobre 2014 ha il suo fondamento nel d.lgs. 82/2005 il Codice dell Amministrazione Digitale (CAD). Secondo il CAD, gli enti locali (tra gli altri) hanno l onere di assicurare la gestione, l accesso, la trasmissione, la conservazione, la fruibilità, la disponibilità dell'informazione in modalità digitale e si devono organizzare, ed agire, utilizzando le tecnologie dell'informazione e della comunicazione. In via generale, il CAD individua la carta d identità elettronica e la carta nazionale dei servizi quali strumenti per l accesso ai servizi in rete delle PA. Ciò nonostante, le singole PA hanno facoltà di consentire l accesso ai loro servizi web anche con strumenti diversi purché permettano di identificare il soggetto richiedente il servizio. E questa è proprio la funzione del sistema SPID. Il sistema SPID è un insieme aperto di soggetti pubblici e privati che, previo accreditamento dell Agenzia per l Italia Digitale, gestiscono servizi di registrazione e di messa a disposizione delle credenziali e degli strumenti di accesso in rete in favore di cittadini e imprese per conto delle PA. Pertanto, le PA potranno consentire l'accesso ai propri servizi in rete, oltre che mediante la carta d'identità elettronica e la carta nazionale dei servizi, anche attraverso il sistema SPID. Il DPCM 285/2014

Il DPCM definisce le caratteristiche del sistema, basato su tre livelli di autenticazione informatica. Il DPCM specifica: - il modello architetturale e organizzativo del sistema SPID; - modalità e requisiti necessari per l accreditamento dei gestori dell identità digitale; - standard tecnologici e soluzioni tecnico/organizzative da adottare; - modalità di adesione degli utenti; - tempi e modalità di adozione da parte delle PA. Nell ambito di questo articolato sistema, l Agenzia per l Italia Digitale deve curare - l attivazione dello SPID, svolgendo le seguenti attività: - gestire l accreditamento dei gestori dell identità digitali e dei gestori di attributi qualificati; - curare l aggiornamento del registro SPID e vigilare sull operato dei soggetti che partecipano al sistema; - stipulare convenzioni apposite con i soggetti che attestano la validità degli attributi identificativi e consentono la verifica dei documenti di identità. L identità digitale Secondo il DPCM, l identità digitale rilasciata all utente, cittadino o impresa, deve obbligatoriamente recare: - il codice identificativo: il particolare attributo assegnato dal gestore che consente di individuare univocamente un identità digitale nell ambito dello SPID; - gli attributi identificativi: nome, cognome, luogo e data di nascita, sesso, ovvero ragione o denominazione sociale, sede legale, codice fiscale/partita Iva, estremi del documento d identità; - almeno un attributo secondario: telefono fisso/mobile, indirizzo di posta elettronica, domicilio fisico e digitale, o altri attributi altrimenti individuati dall Agenzia che siano funzionali alle comunicazioni gestore/utente. I gestori I gestori dell identità digitale sono persone giuridiche accreditate dall Agenzia per l Italia Digitale ad operare nell ambito dello SPID. I gestori, previa identificazione certa dell utente, assegnano, rendono disponibili e gestiscono gli attributi utilizzati dall utente stesso per la sua identificazione informatica. Inoltre, i gestori forniscono i servizi necessari a gestire l attribuzione dell identità digitale degli utenti, la distribuzione e l interoperabilità delle credenziali di accesso, la riservatezza delle informazioni gestite e l autenticazione informativa degli utenti. Il DPCM 24 ottobre 2014 prevede che il rilascio delle identità digitali sia di competenza del gestore, che verifica l identità del soggetto mediante: documento d identità valido o, nel caso di persone giuridiche, procura attestante i poteri di rappresentanza; identificazione informatica tramite documenti digitali di identità validi che prevedano il riconoscimento a vista del richiedente all atto dell attivazione (es. la tessera sanitaria carta nazionale dei servizi); identificazione informatica tramite altra identità digitale SPID di livello di sicurezza pari o superiore a quella oggetto della richiesta;

acquisizione del modulo di adesione allo SPID sottoscritto con firma elettronica qualificata o con firma digitale; identificazione informatica fornita da sistemi informatici preesistenti all introduzione dello SPID che risultino avere adottato, a seguito dell istruttoria dell Agenzia, regole di identificazione informatica caratterizzate da livelli di sicurezza uguali o superiori a quelli richiesti dal DPCM. Cosa fare I comuni entro il 16 febbraio 2015 devono approvare un Piano di Informatizzazione delle procedure attivabili su istanza parte, attivabili dall esterno per iniziativa di privati e imprese. Il comma 3-bis dell art. 24 del DL 90/2014 è piuttosto vago. Impone l obbligo di pianificare l informatizzazione ma non stabilisce con precisione il contenuto minimo del piano, né fissa, seppur con approssimazione, un cronoprogramma d attuazione del piano stesso. Nè risulta che i contenuti del piano siano liberamente interpretabili. Chi volesse elaborare a regola d arte il Piano di Informatizzazione probabilmente dovrebbe: incaricare un esperto informatico, ovvero un team di esperti; questo dovrebbe svolgere l analisi puntuale e l ingegnerizzazione dei procedimenti da informatizzare/dematerializzare; quindi, dovrebbe progettarne la digitalizzazione. Inoltre, chi volesse operare a regola d arte non potrebbe prescindere dai contenuti del DPCM 13 novembre 2014 che reca le regole tecniche per la formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonché di formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni. Norma che rappresenta l ultimo tassello per avviare il processo di dematerializzazione delle procedure e dell intera gestione documentale delle PA. Norma che impone la dematerializzazione di documenti e processi entro 18 mesi dall entrata in vigore, quindi entro l 11 agosto 2016. Principali norme di riferimento LEGGE \ NORMA TITOLO L. 241/1990 Legge 7 agosto 1990 n. 241 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi. (pubblicato nella Gazzetta ufficiale n.192 del 18-8-1990) DPR 445/2000 Decreto Presidente Repubblica 28 dicembre 2000, n.445 Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa. (Testo A)." (pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 42 del 20-02-2000 - Supplemento ordinario n. 30) e sue modificazioni secondo DPR 137/2003 DPR 68/2005 Decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68 Regolamento recante disposizioni per l'utilizzo della posta elettronica certificata, a norma dell'articolo 27 della legge 16 gennaio 2003, n. 3. (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.97 del 28-04-2005 ) DLGS 82/2005 Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 "Codice dell'amministrazione digitale" (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 112 del 16-05-2005 - Supplemento Ordinario n. 93)

DLGS 159/2006 Decreto Legislativo 4 aprile 2006, n. 159 "Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante codice dell'amministrazione digitale" (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 99 del 29-04-2006 - Supplemento Ordinario n. 105) L. 244/2007 Legge 24 dicembre 2007, n. 244 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008) (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.300 del 28 dicembre 2007- Suppl. Ordinario n. 285) come modificata dal Decreto Legislativo 201 del 2011. (Istituisce (articolo 1, commi 209-214) l obbligo di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione). L. 69/2009 Legge 18 giugno 2009, n. 69 Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile. (GU n.140 del 19-6-2009 - Suppl. Ordinario n. 95) (L art. 32, comma 1 sancisce che a far data dal 1 gennaio 2010 gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati ) DL 185/2008 Decreto Legge 29 novembre 2008, n. 185 Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale. (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.280 del 29-11-2008 - Suppl. Ordinario n. 263) (obbligo uso della Posta Elettronica Certificata) DPR 160/2010 Decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160 LEGGE \ NORMA TITOLO Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attivita' produttive, ai sensi dell'articolo 38, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.229 del 30-9-2010 - Suppl. Ordinario n. 227) DLGS 235/2010 Decreto Legislativo 30 dicembre 2010, n. 235 Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante Codice dell'amministrazione digitale, a norma dell'articolo 33 della legge 18 giugno 2009, n. 69. (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.6 del 10-1-2011 Suppl. Ordinario n. 8) DPCM 22/07/2011 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 luglio 2011 Comunicazioni con strumenti informatici tra imprese e amministrazioni pubbliche, ai sensi dell'articolo 5-bis del Codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modificazioni. (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.267 del 16-11-2011) DPCM 27/09/2012 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 settembre 2012 Regole tecniche per l'identificazione, anche in via telematica, del titolare della casella di posta elettronica certificata, ai sensi dell'articolo 65, comma 1, lettera c-bis), del Codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82 e successive modificazioni.

(pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.294 del 18-12-2012) DL 179/2012 Decreto Legge 18 Ottobre 2012, n. 179 Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese. (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.245 del 19-10-2012 - Suppl. Ordinario n. 194 ) Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 (in S.O. n. 208, relativo alla G.U. 18/12/2012, n. 294). DL 83/2012 Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83 Misure urgenti per la crescita del Paese. (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.147 del 26-6-2012 - Suppl. Ordinario n. 129 ) Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 134 (in SO n. 171, relativo alla G.U. 11/08/2012, n. 187). DPCM 22/02/2013 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 febbraio 2013 Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali, ai sensi degli articoli 20, comma 3, 24, comma 4, 28, comma 3, 32, comma 3, lettera b), 35, comma 2, 36, comma 2, e 71. (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.117 del 21-5-2013) DLGS 33/2013 Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 80 del 5-4-2013 ) DM 55/2013 Decreto Ministero (economia e finanze) 3 aprile 2013 n. 55 Regolamento in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica da applicarsi alle amministrazioni pubbliche ai sensi dell'articolo 1, commi da 209 a 213, della legge 24 dicembre 2007, n. 244. (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 118 del 22-5- 2013 ) LEGGE \ NORMA TITOLO DL 69/2013 Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69 Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia. (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.144 del 21-6-2013 - Suppl. Ordinario n. 50 ) DPCM 03/12/2013 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 dicembre 2013 Regole tecniche per il protocollo informatico ai sensi degli articoli 40-bis, 41, 47, 57-bis e 71, del Codice dell'amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005. (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale N. 12.03.2014, n. 59 - S.O.) DL 90/2014 Decreto legge 24 giugno 2014, n. 90 Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari (Art.24 - Agenda della semplificazione amministrativa e moduli standard) (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.144 del 24-6-2014 ) Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 11 agosto 2014, n. 114 (in S.O. n. 70, relativo alla G.U. 18/8/2014, n. 190). DL 66/2014 Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66 Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale. (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 95 del 24-4-2014 ) (c.d. decreto Irpef, contenente all art. 25 alcune novità importanti sulla Fatturazione

Elettronica verso la PA - anticipato al 31/03/2015 l obbligo della fatturazione elettronica verso le PA Locali e le PA Centrali residue, ad eccezione di Ministeri, Agenzie e Enti previdenziali per cui permane l obbligo al 6/06/2014). Descrizione dei sistemi informatici in uso L'Ente dispone di un sistema gestionale integrato in cui i vari moduli comunicano tra loro e condividono le basi di dati aggiornate delle varie funzionalità previste. Un sistema di profilazione unico consente di gestire gli accessi alle funzioni e alle informazioni da parte dei responsabili sulla base delle effettive mansioni di ciascun addetto. Il sistema si articola nei seguenti moduli principali: _ Servizi Demografici _ Servizi Finanziari _ Gestione Economica del Personale _ Gestione dei Tributi Locali _ Gestione del Protocollo informatico _ Gestione degli Atti Amministrativi L'Ente interagisce con Cittadini e Imprese attraverso un portale web da cui è possibile accedere a: _ Albo Pretorio on line _ Sezione "Amministrazione Trasparente" come da D.Lgs. 33/2013 _ Servizi di decertificazione dati anagrafici _ Portale impresainungiorno - SUAP In particolare, alla luce della specifica attinenza, si evidenzia che l applicativo SUAP si compone: 1. della base della conoscenza ( informazioni connesse ai procedimenti amministrativi di competenza dello Sportello Unico) 2. del front office per imprese e intermediari (compilazione e firma online di formulari e allegazione della documentazione necessaria) 3. del sistema di pagamento elettronico (non attivato) 4. dell archivio informatico delle segnalazioni e delle domande presentate; 5. della conservazione a norma dei documenti (a cura di infocamere); 6. della scrivania per il supporto alla gestione dei procedimenti telematici per gli addetti al SUAP. Gli utenti dell applicativo SUAP, sia per la componente di front office che per la scrivania, sono autenticati con Carta Nazionale dei Servizi, nel rispetto delle modalità tecniche previste dal Codice dell'amministrazione digitale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e s.m. (CAD), distinguendo profili di accesso differenziati in relazione al loro ruolo. Ai fini della gestione del processo di conservazione a norma della documentazione informatica relativa alle pratiche SUAP, gestore informativo, per conto delle Camere di Commercio, è InfoCamere in qualità di Responsabile della Conservazione della documentazione relativa alle pratiche trasmesse. In qualità di Responsabile della conservazione, InfoCamere è tenuta ad agire in osservanza degli obblighi previsti dalle disposizioni normative vigenti e, in particolare, ad operare nel rispetto delle prescrizioni contenute nella Deliberazione CNIPA n. 11/2004 del 19 febbraio 2004 e ss.mm.ii. Con riferimento al sistema informatico del Comune si precisa quanto segue:

- L infrastruttura tecnologica è costituita da un server ospitato all'interno della sede comunale a cui gli utenti accedono attraverso la rete interna. Le funzioni di amministratore di sistema sono affidate a ditta esterna. - Il software gestionale, adottato per la quasi totalità delle procedure informatiche, prodotto da Halley Informatica, alimenta una base dati relazionale MySql ed è interamente fruibile in modalità Web. -Il portale è prodotto e gestito dalla CLIOCOM Spa e l infrastruttura tecnologica è costituita da server ospitati presso il Data Center Clio, certificati CN RUPAR SPC e ISO 27001 per la gestione della sicurezza. Il software è interamente fruibile in modalità web e basato sulle più recenti tecnologie opensource. -L'applicativo gestionale TRI-BOX per la gestione dei procedimenti tributari in modalità WEB presenta le seguenti caratteristiche tecniche: 1. utilizza la tecnologia J2EE su Application Server JBOSS 2. permette l'accesso ai dati con tecnologia ORM (Object Relational Mapping - JPA) che permette il disaccopiamento tra software applicativo e Database 3. utilizza il Database Relazionale Pervasive, sempre all'allineato all'ultima versione rilasciata dal produttore (la Pervasive Inc. di Austin, Texas, U.S.A.) 4. è conforme alle disposizioni normative della Legge 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali per la gestione delle username e password 5. garantisce la sicurezza delle connessioni e integrità dei dati in transazione con l'utilizzo del protocollo SSL a 128 bit 6. è utilizzabile sia in modalità "Home" con installazione su server dell'ente sia in modalità "Cloud" tramite Data Center grazie all utilizzo di risorse hardware/software distribuite e virtualizzate in rete. La modalità "Cloud" è quella oggi in uso presso il Comune di Pratola peligna. In merito allo stato di informatizzazione dei Procedimenti amministrativi si evidenzia che gli stessi sono gestiti parzialmente in modo digitale con procedure informatiche e parzialmente in modo cartaceo. Sono già operative soluzioni informatiche che consentono la fruizione di dati e scambio di dati, tra cui: - Ina Saia Cnsd - Altri Enti locali - Ministero Interno, MEF - Tesoreria comunale - Ag. Entrate (F24, ecc.) - Ag. Territorio (dati catastali, cartografie, ecc. e dati per tributi) - Siatel - Isi.Istatel Starlac.istat modem-istat - INPS - Entratel - Sintesi-LE - INAIL -PerlaPA Il piano di informatizzazione

Il Piano è strutturato, nel rispetto delle norme di riferimento e dell Agenda per la semplificazione 2015-2017 approvata dal Consiglio dei Ministri n. 40 in data 1/12/2014, in modo tale da fornire: l identificazione degli obiettivi della programmazione 2015-2017 che necessariamente si pongono in linea con quelli esplicitati nell agenda per la semplificazione l individuazione degli strumenti a livello del nostro Comune, tenendo conto della situazione attuale e delle risorse disponibili, per l attuazione degli obiettivi. Gli obiettivi si posso così sintetizzare: Razionalizzazione e semplificare dei procedimenti amministrativi; Digitalizzazione del procedimenti amministrativi Standardizzazione della modulistica Dematerializzazione dei documenti Integrazione tra sistema gestionale, documentale e sistema front-end del comune Riorganizzazione dell Ente in relazione ai procedimenti digitalizzati; Sviluppo del sistema informativo esistente per: - la presentazione delle istanze, dichiarazioni e segnalazioni da parte di cittadini e imprese direttamente on-line, mediante procedure guidate ovvero tramite posta elettronica o pec; - l informatizzazione di procedimenti di gestione delle istanze e segnalazioni dei cittadini ed imprese, in cui si possano raccogliere le informazioni relativa al singolo procedimento in un unico fascicolo informativo, inter-operante fra i vari settori dell Ente; - l accesso telematico a dati, documenti e procedimenti dei dati e documenti per la fruizione e riutilizzazione da parte delle altre pubbliche amministrazioni e dei privati; - la digitalizzazione dei documenti dei procedimenti; - attivazione della conservazione documentale a norma delle regole tecniche vigenti; - adozione del documento programmatico per la gestione documentale ad integrazione del regolamento sull'ordinamento degli uffici e servizi; - la formazione del personale coinvolto nella reingegnerizzazione dei procedimenti. Soggetti coinvolti nell attuazione del piano a) soggetti interni all Ente L attuazione del piano, sulla base degli indirizzi approvati dalla Giunta Comunale, è demandata, ciascuno per la propria competenza a: - Il Segretario comunale - I Responsabili di Servizio - I Responsabili di procedimento - Gli operatori di procedura b) soggetti terzi Nell attuazione del Piano verranno coinvolti sia i fornitori dei software gestionali e del portale istituzionale dell Ente che gli Enti terzi che partecipano ai procedimenti, per la ricerca di una soluzione informatica interoperante o la stipula di accordi/convenzioni per la trasmissione informatica della documentazione e delle comunicazioni ai fini di una migliore interoperabilità. Risorse e competenze necessarie alla realizzazione del Piano In considerazione dell organizzazione dell Ente e delle risorse umane e strumentali disponibili l amministrazione comunale si impegna a destinare una quota di risorse finanziarie, per ciascuna delle annualità 2015/2017, alla realizzazione del Piano, anche attraverso forme di collaborazione, incarichi professionali e/o affidamento di forniture di beni e servizi a soggetti esterni.

Tali risorse dovranno, tra l altro, consentire: la progettazione operativa dell'implementazione del sistema informatico e del sistema e di conservazione dei dati per il perseguimento degli obiettivi del presente piano di informatizzazione; la realizzazione concreta dell'implementazione del sistema informatico mediante installazione di software gestionali appositi e integrazione delle risorse digitali, dei sistemi di sicurezza e ripristini e di tutte le tecnologiche in uso; la formazione del personale coinvolto nell'attuazione del piano; la redazione del documento programmatico di gestione dei flussi documentali. Obiettivi del triennio 2015-2017 A) Attività progettate E prevista la realizzazione dei seguenti progetti con impatto diretto nell'area di interesse del presente piano. 1) Miglioramento e Completamento dello Sportello unico per l'edilizia Attualmente è già consentito, anzi è specificatamente richiesto a chi avanza richieste in formato cartaceo, di presentare l'istanza tramite pec. Tuttavia occorre migliorare il sistema, soprattutto per quanto riguarda la conservazione degli atti che, attualmente, è a cura del responsabile del procedimento della pratica edilizia il quale archivia la documentazione nel proprio pc. Periodicamente e automaticamente, avviene un salvataggio automatico sul server generale del Comune. Il progetto dovrà consentire all'interessato di presentare l'istanza on line grazie ad una applicazione web richiamabile dal sito istituzionale del Comune. Sulla base del tipo di procedimento connesso all'istanza prescelta, il sistema richiede tutte le informazioni necessarie, consente di allegare i documenti richiesti e, infine, di completare la transazione con l'invio dei documenti informatici all'ufficio preposto; il cittadino o l'impresa, inoltre, può selezionare tutta la modulistica da un'apposita sezione del portale. Lo stato di avanzamento delle proprie pratiche può essere tracciato dal richiedente attraverso una funzione di interrogazione presente nell'applicazione web. L'istanza alimenta il sistema gestionale in uso all'ufficio preposto al procedimento, che è in grado così di gestire tutte le fasi dell'iter previsto, in base alla tipologia di pratica, fino alla conclusione dello stesso. Le norme tecniche relative all'accesso tramite SPID, come è noto, non sono ancora state pubblicate: nelle more l'autenticazione dell'utilizzatore avverrà attraverso un sistema di gestione delle credenziali integrato al portale. 2) Attivazione Servizi Anagrafici on-line per i Cittadini Il servizio, raggiungibile attraverso un link dal portale istituzionale del Comune, consentirà al cittadino di accedere ad una serie di servizi anagrafici classificabili come segue: o Visure e Autocertificazioni o Richiesta e contestuale ottenimento di certificazioni anagrafiche: i certificati prodotti su istanza dei Cittadini saranno validi a tutti gli effetti in quanto dotati di timbro digitale per la verifica dell'autenticità della firma digitale apposta al certificato dall'ufficiale di stato civile. o Dichiarazioni e Iscrizioni: attraverso il portale è possibile effettuare le seguenti tipologie di dichiarazione: _ Cambio Residenza

_ Cambio Domicilio _ Iscrizione all'anagrafe temporanea _ Iscrizione all'albo Presidenti di Seggio _ Iscrizione all'albo scrutatori di Seggio Il portale gestito dal progetto interagisce in tempo reale con i sistemi di gestione locali dei servizi demografici, attraverso le porte di dominio installate e configurate nel Comune. Il software per la gestione del portale è open source, fornito da.. 3) Attività sperimentali nella gestione dei flussi documentali, dematerializzazione e fascicolo informatico. Il progetto si pone in linea con quanto previsto dal CAD e dai DPCM pubblicati in data 12/03/2014 recanti norme tecniche per la gestione del protocollo e per la conservazione dei documenti, nonché del DPCM pubblicato in data 12/01/2015 relativo ai documenti informatici. Il progetto si fonda sulle Linee Guida dettate dal Cripal (Comitato Regionale per la Pubblica Amministrazione Locale) e adottate dalla Regione Puglia a cui tutti gli Enti Locali della Regione si devono adeguare. L'introduzione di un sistema di gestione documentale e degli atti amministrativi che preveda una completa dematerializzazione richiede un processo complesso e una serie di attività che possono essere svolte efficacemente solo in un arco di tempo ragionevolmente ampio. Le fasi che caratterizzano l'introduzione di un sistema di gestione documentale dematerializzato sono le seguenti: Fase 1 - Analisi Analisi dello stato di fatto riguardante: Organizzazione del Comune, dotazione organica; Prassi operative concrete a riguardo della gestione dei documenti nelle varie forme (cartacei, elettronici). Rispondenza ai requisiti Cripal e Cad e alle altre normative del software adottato. Integrazione e gestione della posta elettronica (PEC). Utilizzo delle funzioni di stampa con segnatura su etichetta nella protocollazione. Revisione dei profili di accesso; Modalità di gestione delle caselle di posta elettronica e le misure prese per il sistematico controllo della posta in arrivo Fase 2 - Riconfigurazione del software Sono previste le seguenti attività: - Parametrizzazione del software e configurazione delle funzionalità non ancora attivate con revisione delle abilitazioni. - Integrazione delle PEC nel sistema di gestione del protocollo per la protocollazione automatica in arrivo e in partenza. - Configurazione dei software per assicurare l'inoltro dei documenti in ingresso ed il loro trattamento. Fase 3 Sperimentazione della gestione documentale Inquadramento normativo. Formazione all'uso dei sistemi informatici attraverso simulazioni ed esercitazioni pratiche con operatori del software gestionali. Formazione di tutto il personale. Sperimentazione della nuova gestione del protocollo e della gestione documentale. Fase 4- Sperimentazione del Fascicolo

L'associazione dei documenti al fascicolo informatico rappresenta un'evoluzione essenziale verso una vera e completa dematerializzazione. I presupposti per l'attivazione del fascicolo informatico sono: l'effettiva adozione di un sistema di classificazione dei documenti e dei fascicoli e la definizione delle procedure da attuare per la creazione, l'aggiornamento e la gestione del fascicolo. Si partirà con la graduale sperimentazione dei fascicoli informatici su un'area o un set di procedimenti. Fase 5 - Predisposizione bozza del Manuale La predisposizione del Manuale avverrà contestualmente all attivazione delle procedure in modo da individuare le criticità e le soluzioni più idonee nel corso delle varie fasi sperimentali. B) Attività da progettare Informatizzazione delle ulteriori procedure per la presentazione e compilazione on-line da parte dei cittadini ed imprese delle istanze, dichiarazioni e segnalazioni al Comune. L attuazione delle specifiche attività si svilupperà attraverso: L analisi e lo sviluppo della informatizzazione dei procedimenti. La fase prevede: - individuazione e informatizzazione dei procedimenti, attualmente gestiti in forma cartacea, che comportano una interazione tra Ente e cittadino/impresa. - valutazione circa l opportunità di uniformare l utilizzo di un unico software nella gestione dei procedimenti già informatizzati e pianificazione delle eventuali attività. L Analisi dei procedimenti La fase iniziale prevede il censimento di tutti i procedimenti seguiti da ciascun servizio, sia esso specifico o inter operante, finalizzato alle successive: _ analisi in chiave di semplificazione del procedimento; _ standardizzazione della metodologia di lavoro; _ riorganizzazione del processo; _ reingegnerizzazione del procedimento; _ automazione completa del processo. La Individuazione dei fabbisogni L'analisi di cui sopra consente di addivenire all'individuazione delle risorse necessarie alla completa automazione del processo che possono essere così sintetizzate: _ adeguamento dell'architettura informatica dell'ente o delle singole postazioni di lavoro; _ acquisizione di software gestionali che rispondano alle esigenze individuate con l'analisi procedente sia mediante implementazione e modifica dell'esistente che mediante acquisizione di nuove applicazioni gestionali; _ adeguamento delle risorse digitali in rete e del sistema di connettività al fine di consentire la reale fruizione dei processi resi interamente digitali; _ svolgimento di attività di informazione per i soggetti coinvolti nell'azione del piano; _ attività di comunicazione al fine di informare i destinatari delle azioni previste nel piano in merito alla esistenza e fruibilità delle stesse. L Acquisizione delle risorse Le risorse professionali e/o, strumentali vengono acquisite con le modalità previste dalle specifiche norme di riferimento. Nell'acquisizione delle risorse si tiene conto delle priorità individuate dal piano con riferimento al crono programma di attuazione La Realizzazione e il controllo

La realizzazione e il controllo del Piano si compone di periodiche attività di sviluppo, programmazione teorica e operativa, accompagnata da monitoraggi e revisioni delle informazioni per mantenere costantemente aggiornate le informazioni di front office e in back office. Queste attività sono svolte attraverso incontri mirati alla raccolta periodica delle informazioni per la necessaria progettazione e successiva verifica dello stato di avanzamento degli interventi, le tempistiche di completamento delle varie attività previste, la risoluzione di eventuali problematiche insorte. La Verifica e la Chiusura Le attività verranno dichiarate concluse a seguito di collaudo delle procedure da parte dei settori competenti, che dovranno validare la completa informatizzazione dei singoli procedimenti di competenza. Cronoprogramma di attuazione del PIANO Attività progettate Realizzazione e attivazione Sportello unico per l'edilizia (SUE) Attivazione sperimentale Servizi Anagrafici per i Cittadini Attività sperimentali nella gestione dei flussi documentali, dematerializzazione e fascicolo informatico Individuazione e informatizzazione dei procedimenti, attualmente gestiti in forma cartacea, che comportano una interazione tra Ente e cittadino/impresa. Valutazione circa l opportunità di uniformare l utilizzo di un unico software nella gestione dei procedimenti già informatizzati e la pianificazione delle eventuali attività. Attività da progettare censimento dei procedimenti dei vari settori verifica della modalità di svolgimento dei procedimenti finalizzata alla razionalizzazione e semplificazione dei procedimenti standardizzazione della metodologia di lavoro adozione delle tecnologie dell informazione per la redazione dei documenti e registri in formato informatico, comunicazioni interne e procedimenti avviati in assenza di istanze di parte riorganizzazione e reingegnerizzazione del procedimenti adozione di modulistica semplificata e standardizzata sviluppo e dispiegamento di nuovi sistemi informativi per la presentazione delle istanze e segnalazioni on-line mediante procedure guidate formazione informatica del personale automazione del processo e interoperabilità delle procedure integrazione tra sistema gestionale e portale adeguamento dei sistemi informatici automazione dei procedimenti di pubblicazioni nella sezione Amministrazione trasparente Caratteristiche delle Istanze on-line Caratteristiche del portale Il portale dovrà rispettare i princìpi di accessibilità che rendano i suoi contenuti fruibili a chiunque,compresi i soggetti affetti da disabilità psichica e fisica, completezza di informazione, chiarezza di linguaggio, affidabilità, semplicità dì consultazione, qualità, omogeneità ed interoperabilità ai sensi di quanto previsto dall art. 54 del Codice dell Amministrazione digitale e

dovranno essere realizzati con una tecnologia che ne permetta l'upgrading o integrazione con gestionali o dati esterni. Sistema di autenticazione Per previsioni di norma, il sistema di autenticazione dovrà avvenire mediante il Sistema pubblico per la gestione dell identità digitale di cittadini e imprese (SPID) e sino al suo avvio, mediante credenziali informatiche. Metodologia di compilazione on-line Alla compilazione on-line delle istanze dovrà seguire la formazione di un documento informatico da acquisire all interno dei gestionali aventi le caratteristiche di immodificabilità e integrità di cui all art. 3 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 novembre 2014. Protocollo informatico Per i procedimenti che perverranno direttamente dal web tramite procedura guidata, la protocollazione dell istanza, classificazione e inserimento all interno di un fascicolo digitale. Conservazione dei documenti informatici La conservazione dei documenti informatici avverrà tramite le regole tecniche di cui agli artt. 7 e 11 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 novembre 2014 e nelle modalità e secondo un apposito disciplinare che dovrà essere adottato dall ente. Sicurezza dei dati e del sistema La soluzione che verrà adottata dovrà garantire l'esattezza, la disponibilità, l'accessibilità, l'integrità e la riservatezza dei dati, la stabilità del sistema e delle infrastrutture. Dovranno essere previste procedure per la continuità operativa e messe in campo iniziative di prevenzione per evitare, per quanto possibile, il verificarsi di incidenti informatici. I documenti informatici dovranno essere custoditi con modalità tali da ridurre al minimo i rischi di distruzione, perdita, accesso non autorizzato o non consentito e riversati nel sistema di conservazione. Dovranno essere prese in considerazione, compatibilmente con le risorse finanziarie a disposizione, forme di salvataggio in modalità Cloud. Integrazione tra sistema gestionale e portale Integrazione tra sistemi Al fine della completa informatizzazione del procedimento sarà indispensabile adottare una completa integrazione tra i vari sistemi informatici utilizzati in modo che vi sia uno scambio interattivo della documentazione e delle informazioni per evitare duplicazioni dei documenti informatici e il riuso delle informazioni. Utilizzo dei dati cartografici I dati cartografici in possesso del Comune (PRGC, dati catastali, toponomastica georiferita, ecc ) verranno utilizzati come integrazione per l interoperabilità con le soluzioni web per facilitare la presentazione delle istanze, dichiarazioni e segnalazioni con procedura guidata. Registrazione di protocollo, classificazione e fascicolazione Per i procedimenti che perverranno direttamente dal web tramite procedura guidata, la protocollazione dell istanza, classificazione e inserimento all interno di un fascicolo digitale. Dematerializzazione Nel caso in cui, per alcuni procedimenti, non fosse possibile la presentazione dell istanza, denuncia o segnalazione via web mediante procedura guidata o pervenisse documentazione in formato cartaceo, la stessa dovrà essere dematerializzata.

Per consentire la gestione delle pratiche edilizie da parte dello Sportello Unico per l Edilizia e la gestione degli atti di competenza degli organi di indirizzo politico-amministrativo e dai Responsabili dei Servizi, dovranno essere dematerializzati gli atti con l acquisizione di originali in formato cartaceo e trasformazione su supporto elettronico. Customer satisfaction e valutazione Approccio metodologico Il livello di soddisfazione degli utenti potrà essere rilevato mediante un sistema per valutare i vari servizi offerti, che implica una procedura semplice ed immediata sul portale web dell ente Questi dati dovranno essere raccolti dal sistema in modo anonimo e aggregati, in modo tale da poter ottenere una lista completa delle procedure in cui è stato espresso un parere positivo, sufficientemente soddisfacente o negativo. Stato di attuazione e percorso previsto I dati raccolti di soddisfazione verranno utilizzati una volta che il sistema andrà a regime per identificare i vari servizi che necessitano di maggior intervento, al fine di alzare l indice di gradimento degli utenti e offrire un sempre una migliore semplificazione dei servizi. L esito delle indagini di customer satisfaction dovranno essere resi noti sul sito web dell ente. Modulistica standard Moduli unificati e standardizzati derivati da accordi o intese in sede di Conferenza unificata per l edilizia e le attività produttive Nelle procedure guidate on-line, verranno utilizzati per l'edilizia e le attività produttive, moduli unificati e standardizzati o format approvati in sede di Conferenza unificata fra Governo, regioni ed enti locali, in attuazione degli accordi o intese effettuati ai sensi dell'articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 e dell'articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131, in applicazione dell art. 24 comma 3-bis della Legge 11 agosto 2014 n. 114. Nelle altre procedure guidate on-line verranno, in quanto applicabili, potranno essere utilizzati i moduli unificati e standardizzati che verranno adottati via via dai ministeri competenti ai sensi dell art. 24 comma 2 della Legge 11 agosto 2014 n. 114. Altri moduli Nelle procedure guidate on-line per cui non è prevista l adozione di moduli unificati e standardizzati di cui al paragrafo precedente, verranno adottati moduli semplificati, unificati e standardizzati realizzati direttamente dal Comune. Formazione Piano di formazione del personale La programmazione della formazione del personale dovrà contenere degli obiettivi in linea con il presente Piano e le risorse finanziare necessarie a renderlo attuativo.

COMUNE DI PRATOLA PELIGNA (Prov. di L Aquila) PARERE SULLA PROPOSTA AVENTE PER OGGETTO PARERE SULLA PROPOSTA DELIBERA G.C. n. 21 del 19/02/2015 AVENTE PER OGGETTO Piano informatizzazione PARERE DI REGOLARITA TECNICA Visto con parere: Favorevole Pratola Peligna lì Responsabile del Servizio Finanziario f.to Dott. Enrico Mancini Il Responsabile del Servizio f.to Dott. ssa Giovanna Di Cristofano PARERE DI REGOLARITA CONTABILE Visto con parere: Favorevole Pratola Peligna lì Il Responsabile del Servizio Finanziario f.to Dott. Enrico Mancini

Letto, approvato e sottoscritto: IL SINDACO f.to dott. Antonio De Crescentiis Il Segretario comunale f.to dott.ssa Giovanna Di Cristofano L Assessore f.to Sig. Costantino Cianfaglione Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d ufficio Prot. N. 2258 ATTESTA che la presente deliberazione è stata pubblicata in data odierna, per rimanervi quindici giorni consecutivi, nel sito web istituzionale di questo comune accessibile al pubblico (art. 32, comma 1 della legge n. 69 del 18.06.2009); E stata comunicata con elenco n. 2258 in data 09 /MAR/2015 ai capigruppo consiliari (art. 125 T.U.E.L.); Dalla Residenza Comunale, lì 09 /MAR/2015 Timbro Il Segretario comunale f.to dott.ssa Giovanna Di Cristofano Il sottoscritto Segretario comunale, visti gli atti d ufficio ATTESTA - che la presente deliberazione viene pubblicata nel sito web di questo comune per quindici giorni consecutivi dal. al. ed è divenuta esecutiva: X il 19/02/2015 perché dichiarata immediatamente esecutiva; decorsi dieci giorni dalla pubblicazione. Dalla Residenza comunale, lì Il Segretario comunale f.to dott.ssa Giovanna Di Cristofano