L Evoluzione del turismo nel Garda Trentino Evidenze empiriche generali L ambito Garda Trentino, nel corso del 2010, ha confermato il trend positivo del 2009 (altrove considerato come anno buio del turismo), performando in maniera soddisfacente. Mettendo infatti a confronto gli arrivi e le presenze del 2010 con quelle del 2009, i primi sono aumentati del 2,0% (maggiormente tra i turisti stranieri), mentre le seconde sono sostanzialmente stabili (+0,3%), presumibilmente come effetto della diminuzione dei giorni medi di vacanza e dell emergere del fenomeno short break. Se si vanno a scomporre i dati su base mensile, nel quadrimestre giugno-settembre si registrano incrementi rispettivamente del 5,8% e del 3% (una delle prestazioni migliori a livello provinciale), a differenza dei mesi primaverili che, causa avverse condizioni meteorologiche, hanno avuto delle performance peggiori rispetto alla media del 2009.
Evoluzione arrivi Garda Trentino: 2000-2010 641.026 637.063 649.707 616.098 617.959 589.058 591.890 588.186 554.329 565.300 563.881 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Evoluzione presenze Garda Trentino: 2000-2010 2.728.769 2.809.818 2.764.094 2.785.525 2.792.889 2.661.729 2.636.561 2.618.108 2.520.604 2.491.445 2.523.415 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Estendendo l arco temporale, nel corso dell ultimo decennio la crescita degli arrivi e delle presenze di italiani e stranieri è stata abbastanza sostenuta e graduale negli anni, eccezion fatta per il 2003 e il 2008 che hanno visto leggere contrazioni ascrivibili ad esternalità negative indipendenti dalla forza della destinazione.
Un analisi dei mercati Diversamente dal resto del Trentino il nostro ambito ha da sempre una vocazione più internazionale, con una quota di turisti italiani pari al 22,08% nel 2010. Come si può vedere dai grafici, solitamente il turista alto gardesano proviene dai mercati di prossimità, ossia geograficamente vicini e racchiusi in un raggio massimo di 500-600 chilometri. Il primo di questi, che vanta una relazione quasi centenaria con le sponde lacustri, è quello tedesco (ben il 42,22% del totale presenze), vede primeggiare gli ospiti da Baviera e Baden-Württemberg, i Länder più meridionali. Il turista italiano, specularmente, proviene soprattutto da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.
Altri mercati importanti sono quelli inglese (forte soprattutto nell alberghiero), con un totale delle presenze pari all 8,54%, austriaco (5,97%), olandese (3,52%), svizzero (2,20%) e belga (1,93%).
Confrontando il 2010 con l anno precedente, risulta interessante l evoluzione dei singoli mercati. Di fronte ad una sostanziale tenuta del mercato tedesco, si registra una crescita generalizzata di quelli tradizionali: Regno Unito (in recupero dopo un 2009 nero), Austria, Svizzera, Belgio, Danimarca e Svezia e di quelli dell Est Europa
più consolidati, come Polonia e Repubblica Ceca. Gli unici territori caratterizzati da una contrazione degli arrivi e delle presenze sono i Paesi Bassi, l Italia (con diminuzioni minime) e in maniera più forte l Irlanda, colpita da una grave crisi economica. Segnali incoraggianti provengono da paesi dell ex blocco sovietico ancora non del tutto esplorati in termini di potenzialità di mercato, come Russia, Ungheria e Repubblica Slovacca, quest'ultima con un aumento delle presenze del 100,5% anche se riferito ancora a numeri relativamente bassi. Il turista alto-gardesano Diverse sono le ricerche effettuate dall Osservatorio Provinciale per il Turismo per profilare sia il cliente medio, sia chi compie determinate attività, come nel caso del futuro paper I frequentatori dei laghi di Garda, Levico e Caldonazzo. 1 Innanzitutto la permanenza media risulta essere particolarmente bassa: appena 3,6 pernottamenti per gli italiani e 4,8 per gli stranieri. La principale motivazione vacanza è quella sportiva ed è in forte crescita: se un indagine del 2006 dimostrava che il 33% degli ospiti sceglieva il Garda Trentino per praticare attività di questo tipo, attualmente la percentuale è pari al 38%. Più nello specifico, l interesse per la vacanza sportiva, magari abbinata alla fruizione di una natura poco contaminata e alla ricerca di relax e benessere, è maggiore tra i turisti biker (un quarto sul totale degli arrivi certificati registrati). Altre motivazioni riguardano la partecipazione ad eventi prodotto radicati sul territorio, le attrattive culturali, lo shopping e l enogastronomia (10% degli intervistati). Dall analisi dei dati socio-demografici emerge invece che l età media dei turisti lacuali è di 46 anni, con una percentuale di over 65 pari al 10% degli stranieri e del 6% degli italiani, mentre se si vanno a sondare le caratteristiche del turista sportivo, questo risulta mediamente più giovane (età media 42 anni) anche se una fetta crescente del segmento è rappresentato da best ager e senior (uno su 5). Solitamente la vacanza avviene in compagnia del/della partner (52% stranieri, 46% italiani), mentre percentuali minori riguardano le ferie in compagnia di famiglia e figli, così come assieme ad amici (soprattutto tra gli stranieri, 25%). 2 1 2010, Osservatorio Provinciale per il Turismo I frequentatori dei Laghi di Garda, Levico e Caldonazzo 2 2009-2010, Osservatorio Provinciale per il Turismo