Storia Economica Lezione 5 Mauro Rota mauro.rota@uniroma1.it
La dinamica demografica nel XIX secolo Produzione e consumo dipendono dalla dimensione della popolazione, dalla sua composizione e dalla distribuzione per classi sociali (oltreché da altri fattori ovviamente) Crescita della popolazione europea tra 1600 e 1800, 0,42% annuo Crescita della popolazione europea tra 1800 e 1914, 0,93% annuo
In Inghilterra il tasso di crescita della popolazione accelerò intorno al 1740, prima di altri paesi europei L incremento della popolazione implicava disponibilità di manodopera da poter impiegare nell attività manifatturiera urbana e della campagna (putting out system)
La transizione demografica Prima del XVIII secolo l economia si trova nel regime malthusiano caratterizzato da elevata natalità e mortalità (rapporto tra popolazione e risorse si autoequilibrava) (antico regime demografico) In tutta l Europa occidentale l incidenza del nubilato era alta e l età matrimoniale degli uomini era elevata a differenza del resto del mondo
Il nuovo livello demografico fu indotto dalle trasformazioni avvenute nel settore agricolo che rendevano disponibili maggiori risorse alterando il meccanismo malthusiano maggiori risorse e maggiore popolazione maggiore popolazione maggiori risorse
Confronti internazionali Tra 1750 e 1900 la popolazione europea crebbe del 123% circa. Nel 1900 il 18% degli abitanti della terra era europeo Il peso demografico dell Asia (Cina esclusa) e dell Africa diminuirono Aumentò il peso demografico del continente americano anche per effetto dell emigrazione
All interno dell Europa La transizione demografica è avvenuta da Nord a Sud Tra 1800 e 1850 i paesi del Nord Europa compiono la rivoluzione demografica I paesi dell Europa mediterranea escono dalla trappola malthusiana dopo il 1850
L Italia demogafica Anni Popolazione (milioni) Incremento annuo per 1000 abitanti 1791 17,5 1801 17,9 2,2 1811 18,2 2,2 1821 19 4 1831 21,1 10,5 1841 22,3 5,9 1851 24,2 7,8 1861 25 3,5 1871 26,8 6,9 1881 28,5 6 1901 32,5 6,6 1911 34,7 6,6
Differenze regionali rilevanti Ancora nel secondo ottocento convivevano due differenti regimi demografici. Il nord completava la transizione demografica, il Sud presentava alti tassi di natalità e di mortalità Flussi migratori interni molto consistenti
Nuovo modello demografico europeo Modello di antico regime o dell età preindustriale (media fecondità + alta mortalità) Nuovo modello (bassa fecondità e bassa mortalità) La mortalità declina prima della fecondità che poi si allinea. Aumento dell aspettativa di vita
La riduzione della mortalità avvenne per le migliorate condizioni igieniche pubbliche, la maggiore produzione agricola (miglioramento delle diete alimentari) e diminuzioni delle grandi epidemie (avanzamento delle conoscenze mediche) La mortalità rimase alta nel resto del mondo
Demografia e tecnologia Miglioramento delle tecniche di produzione agricole. Maggiori risorse alimentari. Maggiore popolazione. Meccanismo di feedback Gli incrementi di produttività in agricoltura stimolano la crescita della popolazione che stimola gli incrementi di produttività nel settore primario (implicazione: si libera manodopera per l industria)
Incremento dell aspettativa di vita (50 anni nel primo 900) Rimaneva relativamente elevata la mortalità infantile Incremento dell aspettativa di vita delle coorti giovani e mediane della popolazione con incremento del tasso di fecondità Stretta correlazione (inversa) tra tassi di mortalità e livelli di benessere
Nelle prime fasi dello sviluppo la natalità aumenta Al progredire dello sviluppo la natalità diminuisce I comportamenti demografici dipendono comunque dalle condizioni socio-culturali
Conseguenze dello sviluppo demografico Ridistribuzione geografica della popolazione guidata dagli incrementi di reddito Ridistribuzione interna (migrazioni interne e urbanizzazione) Ridistribuzione esterna (grandi migrazioni internazionali)
L urbanizzazione Stimolata dall industrializzazione concentrata nei centri urbani Il fenomeno si è evoluto di pari passo con l industrializzazione Trasformazioni urbane (sistemi idraulici, gasdotti, sistema dei trasporti) e sociali (dibattito sul miglioramento delle condizioni di vita)
La migrazione In epoca pre-industriale i fattori politici e religiosi spingevano le popolazioni ad emigrare. I flussi erano però ridotti Nel XIX secolo (e più marcatamente dopo il 1850) si assiste al più grande movimento migratorio della popolazione guidato da ragioni economiche Movimenti verso le colonie del Nord America prima del XIX secolo