CAP. 3 VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. Premessa

Documenti analoghi
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico

P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. Istituto

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. Per allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA-Legge 170/2010) Istituto I.I.S. MATTEI A.S.

si è complicata: la sua difficoltà a restare attento durante le lezioni ha portato

P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. Istituto

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

D.S.A. La diagnosi rilasciata da privati, deve essere ratifica e certificata da parte del Servizio Sanitario Nazionale.

Questionario per favorire la raccolta di informazioni utili alla stesura e al monitoraggio del PDP

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

GLI STUMENTI DIDATTICI NEI BES PER L INCLUSIONE

Piano Didattico Personalizzato

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ALUNNI BES

DSA:dal PDP alla Programmazione degli interventi. Prof.ssa Chiara Stella Ciardo maggio 2012

P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA-Legge 170/2010)

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO AGGIORNAMENTO Anno Scolastico 20 / 20

La scuola secondaria di fronte ai DSA e ai BES

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA

Collegio Docenti 18 settembre 2013

aggiornata in data effettuati da

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

Il Piano Didattico Personalizzato per gli studenti con DSA

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO per alunni con Disturbi Specifici di apprendimento (DSA) e Bisogni Educativi Speciali (BES)

Format PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA PRIMARIA

Piano Didattico Personalizzato Scuola primaria

privato Il / / dal dott. : neuropsichiatra psicologo Diagnosi e relativi Codici ICD10 riportati: Frequenza degli incontri:

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

GUIDA ALLA REDAZIONE DEL PDP PER STUDENTI CON DSA

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DSA

ISTITUTO LEONARDO DA VINCI

Elementi desunti dalla diagnosi. Elementi desunti dalla diagnosi

ISS-SNLG -Consensus Conference Giugno Indicazioni per la Diagnosi e la certificazione diagnostica dei DSA 24 luglio DM luglio 11

SCUOLA SECONDARIA. ISTITUZIONE SCOLASTICA: ITIS E. Fermi DESIO ANNO SCOLASTICO: ALUNNO:. 1. Dati generali. Nome e cognome. Data di nascita.

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Classe Seconda A. Altri interlocutori (Tecnici dell Azienda Sanitaria, Privati, SIS, etc.) con RECAPITI:

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON D.S.A.

ISTITUTO COMPRENSIVO DI BELGIOIOSO. PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA SCUOLA SECONDARIA DI I^ GRADO Anno Scolastico 2011/2012

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO per alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)

Piano Didattico Personalizzato per alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento DSA

Piano Didattico Personalizzato alunni con BES

Interventi di compenso / dispensa

P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. Istituto

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali BES

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER GLI ALUNNI CON D.S.A.

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA (L. 170/2010 art. 5 previsto dal D.M. 12 luglio 2011, allegato alle linee guida)

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA

Direttiva 27 dicembre 2012

PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON D.S.A.

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE. I.c. Piero della Francesca a.s. 2012/2013

Quale PDP per i BES? Vicenza 24 maggio 2013 Flavio Fogarolo

P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. anno scolastico

P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

COMPILAZIONE DEL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

Dati Anagrafici e Informazioni Essenziali di Presentazione dell Allievo

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP) PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ALUNNI CON DSA

Piano Didattico Personalizzato per alunni con Bisogni Educativi Speciali

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO (DSA)

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO DSA Anno Scolastico 2015/16

PERCORSO EDUCATIVO PERSONALIZZATO BES / ANNO SCOLASTICO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI BES PDP ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAMPI BISENZIO RITA LEVI MONTALCINI PLESSO A. S. Pag.


PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) Scuola Secondaria di primo grado Anno Scolastico

Disturbi di origine neurobiologica che si possono manifestare con: DISLESSIA DISCALCULIA DISORTOGRAFIA DISGRAFIA Da non confondere con handicap

RELAZIONE DOCENTE PER P.D.P

Per allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento ( DSA - Legge 170/2010)

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICO.. Sezione. Coordinatore di classe..

Bisogni Educativi Speciali

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DSA. Anno Scolastico.

A MISURE DISPENSATIVE E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO DEL MARE

ANNO SCOLASTICO: ALUNNO: 1. Dati generali. Nome e cognome

PDP PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON BES. Istituzione scolastica PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON BES

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI - ALLEGATO N. 11. MISURE DIDATTICHE e METODOLOGICHE per DISCIPLINA

MODELLO DI RELAZIONE FINALE PER ALUNNI CON BES

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

Piano Didattico Personalizzato e Patto Formativo per alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)*

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. Alunni con Bisogni Educativi Speciali

Candidati con DISABILITÀ, DSA o BES. Artt. 17 e 18 O.M. n. 37

ACCOGLIENZA E VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO

Istituto Tecnico Industriale Statale Antonio Monaco di Cosenza

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA I GRADO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA II GRADO

3. INTERVENTI RIABILITATIVI in atto.

Note per la compilazione del PDP

IL PDP: UNO STRUMENTO

Redatta da:.. in data / / (relazione da allegare)

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (P.D.P.) per alunni BES (Bisogni Educativi Speciali)

Piano Didattico Personalizzato

Dott.ssa Antonella Saponaro

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

Transcript:

CAP. 3 VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Premessa La Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 evidenzia la necessità di rivolgere una speciale attenzione a quegli alunni che versano in situazioni di svantaggio scolastico identificandoli tutti come portatori di Bisogni Educativi Speciali ( BES ); fra di essi sono ricompresi gli alunni con disabilità, con Disturbi Evolutivi Specifici (e tra di essi quelli con DSA, ADHD, etc) e gli alunni con svantaggio socio economico, linguistico o culturale. In particolare la Direttiva sottolinea che tutte queste differenti problematiche, ricomprese nei disturbi evolutivi specifici non vengono o possono non venir certificate ai sensi della legge 104/92 e più avanti si precisa che alcune tipologie di disturbi, non esplicitati nella legge 170/2010, danno diritto ad usufruire delle stesse misure ivi previste in quanto presentano problematiche specifiche in presenza di competenze intellettive nella norma. Si tratta, in particolare, dei disturbi con specifiche problematiche nell area del linguaggio (disturbi specifici del linguaggio o più in generale presenza di bassa intelligenza verbale associata ad alta intelligenza non verbale) o, al contrario, nelle aree non verbali (come nel caso del disturbo della coordinazione motoria, della disprassia, del disturbo non verbale o più in generale di bassa intelligenza non verbale associata ad alta intelligenza verbale, qualora però queste condizioni compromettano sostanzialmente la realizzazione delle potenzialità dell alunno) o di altre problematiche severe che possono compromettere il percorso scolastico (come per es. un disturbo dello spettro autistico lieve, qualora non rientri nelle casistiche previste dalla legge 104). Successivamente la C.M. n.8 del 6/03/2013 chiarisce che tutti gli studenti in difficoltà hanno diritto alla personalizzazione degli apprendimenti, richiamando la legge n. 53/2003 e specificando che a tal fine strumento privilegiato è il percorso individualizzato e personalizzato, redatto in un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare secondo un elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. In questa nuova e più ampia ottica, il Piano Didattico Personalizzato non può più essere inteso come mera esplicitazione di strumenti compensativi e dispensativi per gli alunni con DSA; esso è bensì lo strumento in cui si potranno, ad esempio, includere progettazioni didattico educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita (di cui moltissimi alunni con BES, privi di qualsivoglia certificazione diagnostica, abbisognano), strumenti programmatici utili in maggior misura rispetto a compensazioni o dispense, a carattere squisitamente didattico strumentale, rimarcando che le scuole possono avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010 (DM 5669/2011). Pare opportuno sottolineare inoltre che, con riferimento alla valutazione degli alunni in generale, sono adottate strategie di valutazione in coerenza con le prassi inclusive e tali da contemplare valutazione diagnostica e formativa, in modo da tenere conto dei processi di apprendimento, valorizzare i progressi compiuti dagli studenti e aiutarli a

superare gli ostacoli all apprendimento nell ottica di valutare per formare. Alla valutazione sommativa concorre inoltre la valutazione autentica delle competenze raggiunte e tali da rendere in grado gli studenti di affrontare situazioni reali alle quali verranno preparati attraverso una didattica situata (EAS). Ciò premesso, facendo specifico riferimento agli alunni con BES, si consideri quanto di seguito riportato. ALUNNI CON DISABILITÀ ( ai sensi della L. 104/92) La valutazione degli alunni disabili tiene conto del percorso seguito, ovvero del tipo di programmazione o Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) e cioè in caso di: PEI semplificato, la valutazione è riferita agli obiettivi minimi conformi a quelli previsti dai Programmi Ministeriali (art. 4, c.3 della O.M. n. 128 del 14/05/1999; art. 15 c. 3 dell O.M. n.90 del 21/05/2001) e permette il conseguimento del titolo. In particolare è consentito l'uso di particolari strumenti didattici appositamente individuati dai docenti, al fine di accertare il livello di apprendimento non evidenziabile attraverso un colloquio o prove scritte tradizionali (art. 4, c.1 della O.M. n. 128 del 14/05/1999). PEI differenziato (L.104/92, art. 16, c. 1 e c.3 ) la valutazione è differenziata e in particolare "la valutazione finale, espressa in voti numerici e non in giudizi, è riferita al P.E.I. e non ai programmi ministeriali" (art. 4, c.4 della O.M. n. 128 del 14/05/1999; art.15, c. 4 dell'o.m. n.90 del 21/05/2001), e in tal caso NON permette il conseguimento del titolo ma solo il rilascio di un attestato di frequenza e la certificazione delle competenze. ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI E ALUNNI CON ALTRI B.E.S. La valutazione degli alunni con Disturbi Evolutivi Specifici e degli alunni con altri BES è conforme agli obiettivi didattici previsti dai Programmi Ministeriali e permette il conseguimento del titolo. Per questi studenti è prevista la redazione, da parte del Consiglio di Classe, di un Piano Didattico Personalizzato in cui sono indicati gli strumenti compensativi, le misure dispensative e i criteri di valutazione secondo quanto previsto dalle Linee Guida DSA del 2011 e in conformità alle tabelle inserite nel PDP adottato per l A.S. 2016/17 dall'usr Abruzzo, fatte proprie dal nostro Istituto (in allegato al PTOF). In particolare, per la valutazione degli alunni con cittadinanza non italiana, in riferimento alle Linee Guida per l accoglienza e l integrazione alunni stranieri del 2014 ove si ribadisce che essi sono valutati nella forma e nei modi previsti per i cittadini Italiani (DPR 394/99 art.45,e DPR 122/2009) si ravvisa l opportunità di modulare la valutazione in modo specifico ed attento alla complessa esperienza umana di apprendere in un contesto culturale e linguistico nuovo, senza abbassare gli obiettivi richiesti ma adattando gli strumenti e le modalità con cui attuare la valutazione stessa.

D 1 MISURE DISPENSATIVE (legge 170/10 e linee guida 12/07/11) E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE D1. Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe D2. Dispensa dall uso del corsivo e dello stampato minuscolo D3. Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti D4. Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna D5. Dispensa dallo studio mnemonico di tabelline, forme verbali, poesie (altro: ) D6. Dispensa dall utilizzo di tempi standard D7. Riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi D8. Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da studiare, senza modificare gli obiettivi D9. Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni di più materie D10. Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in percentuale minore rispetto all orale non considerando errori ortografici e di spelling D11. Integrazione dei libri di testo con appunti su supporto registrato, digitalizzato o cartaceo stampato sintesi vocale, mappe, schemi, formulari D12. Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare supporti multimediali D13. Accordo sui tempi e sulle modalità delle interrogazioni D14. Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi D15. Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla e riduzione al minimo delle domande a risposte aperte (da abbinare alla possibilità di completamento e/o arricchimento con una discussione orale) D16. Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo l uso di schemi riadattati e/o mappe durante l interrogazione D17. Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su supporto digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale D18. Controllo, da parte dei docenti, della gestione del diario ( corretta trascrizione di compiti / avvisi ) D19. Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi D20. Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici D21. Altro 1 Si ricorda che per molti allievi (es. con DSA o svantaggio), la scelta della dispensa da un obiettivo di apprendimento deve rappresentare l ultima opzione.

C STRUMENTI COMPENSATIVI (legge 170/10 e linee guida 12/07/11) C1. Utilizzo di computer e tablet (possibilmente con stampante) C2. Utilizzo di programmi di video scrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale) e con tecnologie di sintesi vocale (anche per le lingue straniere) C3. Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri ). C4. Utilizzo del registratore digitale o di altri strumenti di registrazione per uso personale C5. C6. C7. C8. Utilizzo di ausili per il calcolo (tavola pitagorica, linea dei numeri ) ed eventualmente della calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale) Utilizzo di schemi, tabelle, mappe e diagrammi di flusso come supporto durante compiti e verifiche scritte Utilizzo di formulari e di schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto durante compiti e verifiche scritte Utilizzo di mappe e schemi durante le interrogazioni, eventualmente anche su supporto digitalizzato (presentazioni multimediali), per facilitare il recupero delle informazioni C9. Utilizzo di dizionari digitali (cd rom, risorse online ) C10. C11. Utilizzo di altri linguaggi e tecniche (ad esempio il linguaggio iconico e i video ) come veicoli che possono sostenere la comprensione dei testi e l espressione Utilizzo dei criteri di accessibilità nella videoscrittura: Font senza grazie (Arial, Trebuchet, Verdana ), e accordo con l alunno sulle dimensioni del carattere, interlinea e spaziatura e in genere nella formattazione del testo. C12. Utilizzo di software didattici e compensativi ( free e/o commerciali) C13. Utilizzo di applicazioni didattiche e/o per la comunicazione su dispositivi mobili C14. Atro NB: In caso di esame di stato, gli strumenti adottati dovranno essere indicati nella riunione preliminare per l esame conclusivo del primo ciclo e nel documento del 15 maggio della scuola secondaria di II grado (DPR 323/1998; DM 5669 del 12/07/2011; artt 6 18 OM. n. 13 del 2013) in cui il Consiglio di Classe dovrà indicare modalità, tempi e sistema valutativo previsti.

V V1 V2 V3 V4 V5 V6 V7 V8 V9 V10 V11 V12 V13 V14 V15 V16 V17 VERIFICA E VALUTAZIONE Predisporre verifiche scritte accessibili, scalari, brevi, strutturate Facilitare la decodifica della consegna e del testo Controllare la gestione del diario (corretta trascrizione di compiti/avvisi e della loro comprensione) Introdurre prove informatizzate e supporti tecnologici Programmare tempi più lunghi per l esecuzione delle prove Programmare e concordare con l alunno le verifiche Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera) ove necessario Fare usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali Accordarsi su modalità e tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare supporti multimediali Accordarsi su tempi e su modalità delle interrogazioni Accordarsi su modalità e tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare supporti multimediali Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su supporto digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale Valorizzare il contenuto nell esposizione orale, tenendo conto di eventuali difficoltà espositive Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici negli elaborati Valutazione della Lingua straniera dando maggior peso nelle prove orali Altro NB : È importante ricordare che la valutazione costituisce un processo multidimensionale, in virtù del quale occorre valutare tutte le dimensioni, anche quelle relative ai fattori personali (relazionali, emotivi, motivazionali, corporei ), che vanno considerati in ottica pedagogica (non clinica o diagnostica) entro il framework della didattica e valutazione per competenze. Ad esempio, aspetti come l autoefficacia, la motivazione o la capacità espressiva corporea costituiscono elementi chiave delle competenze generali (disciplinari e trasversali) di un allievo/a.