Semplificazioni per il conferimento dei rifiuti inerti 15 aprile 2015 Silvia Storace
Cosa sono i rifiuti Rifiuto (oggetto o sostanza di cui il detentore voglia o abbia l obbligo di disfarsi) Urbano Speciale Pericoloso Non pericoloso Pericoloso Non pericoloso INERTI
Come si classificano i rifiuti IL PRIMO PASSO PER UNA CORRETTA GESTIONE OPERATIVA ED AMMINISTRATIVA DEL RIFIUTO E LA SUA CORRETTA ED ACCURATA CLASSIFICAZIONE DA PARTE DEL PRODUTTORE
Cosa è un rifiuto inerte (D.Lgs. 36/2003, art. 2, c. 1, lettera e) rifiuti solidi che non subiscono alcuna trasformazione fisica, chimica o biologica significativa; i rifiuti inerti non si dissolvono, non bruciano né sono soggetti ad altre reazioni fisiche o chimiche, non sono biodegradabili e, in caso di contatto con altre materie, non comportano effetti nocivi tali da provocare inquinamento ambientale o danno alla salute umana. La tendenza a dar luogo a percolati e la percentuale inquinante globale dei rifiuti, nonché l'ecotossicità dei percolati devono essere trascurabili e, in particolare, non danneggiare la qualità delle acque, superficiali e sotterranee
Categorie CER per inerti 1701 Cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche 1702 Legno, vetro e plastica 1703 Miscele bituminose, catrame di carbone e prodotti contenti catrame 1704 Metalli (incluse le loro leghe) 1706 Materiali isolanti e materiali da costruzione contenenti amianto 1708 Materiali da costruzione a base di gesso 1709 Altri rifiuti provenienti dall attività di C&D
Composizione dei rifiuti speciali - dei rifiuti inerti Totale Inerti 170904 Altri rifiuti da demolizione non pericolosi Dati PGR approvato con DCR 14/2015
D.G.R. 714/2015 L articolo 8 del D.m. 5.2.1998 prescrive la necessità di campionamento ed analisi a cura del titolare dell impianto che produce i rifiuti in questi termini: In occasione del primo conferimento all impianto di recupero; Successivamente ogni 24 mesi Ogni volta che il processo di produzione subisce modifiche sostanziali In ragione della peculiarità dei processi che determinano la produzione di rifiuti da costruzione e demolizione, la Dgr ha introdotto una procedura semplificata per il conferimento di tali rifiuti dal produttore (l impresa edile) al primo conferimento (il centro di stoccaggio/magazzino). La procedura volontaria richiede la compilazione di un modulo contenente attestazione ai sensi del Testo unico D.P.R. n.445/2000 sottoscritta da Committente e Produttore dei rifiuti
Cosa è la demolizione selettiva La demolizione SELETTIVA è una soluzione operativa che permette di separare le varie tipologie di rifiuti dai componenti riutilizzabili e avviarle a idonei impianti di trattamento. Così facendo si possono: - ridurre i rifiuti a smaltimento; - eliminare nel modo più idoneo le componenti pericolose; - favorire il recupero
Fasi del processo di selezione Indagine preliminare Azioni preliminari alla demolizione Valutazione delle caratteristiche dell edificio e determinazione delle criticità Rimozione pericolosi es. bonifica cisterne interrate Rimozione componenti amianto, componenti riutilizzabili es infissi, strutture metalliche. Demolizione
Quali sono i Soggetti coinvolti: l'occupante, il proprietario, l'amministratore, il proprietario o l'amministratore edifici di proprietà di soggetti diversi dalle persone fisiche, il responsabile unico del procedimento ex art. 10 d.lgs 163/2006 o il direttore dei lavori ex art. 130 d.lgs. 163/2006 nel caso di interventi su immobili pubblici Committente Produttore dei rifiuti Gestore impianto trattamento
Cosa dichiara il Committente che i rifiuti oggetto della presente attestazione provengono dall immobile sito in (indirizzo) è adibito al seguente uso: civile abitazione edificio ad uso servizi/ commerciale della ditta locali ad uso (ad es. uffici, mense, ecc.) di pertinenza di immobile ad uso industriale/artigianale della ditta condominio amministrato da altro
Cosa dichiara il produttore Il Rappresentante Legale/Titolare della ditta dichiara Che è stata/sarà effettuata la demolizione selettiva separando preventivamente: cemento (170101); mattoni (170102); mattonelle e ceramiche (170103); legno (170201); vetro (170202); plastica (170203); metalli (vedi CER categoria 17 04); isolanti (vedi CER categoria 17 06). In tali casi l utilizzo di un codice Cer univoco (non a specchio) esclude di per sé obbligo di accertamenti analitici
Cosa dichiara il produttore Che i CER - 170107 miscugli di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diversi da quelli di cui alla voce 17 01 06-170904 rifiuti misti dell attività di costruzione e demolizione diversi da quelli di cui alle voci 170901,170902 e 170903 che i rifiuti : derivano esclusivamente da attività edilizia riferita a edifici e manufatti di civile abitazione o ad essi assimilabili (edifici adibiti ad uso commerciale ovvero porzioni di edifici adibiti ad uso industriale) non contengono: residui di pavimentazioni in asfalto e si esclude la presenza di catrame di carbone materiali fibrosi altre sostanze pericolose amianto oppure di aver provveduto alla bonifica dell amianto ai sensi di legge di avere valutato che l intervento non produrrà oltre 50 t di rifiuto
. Il Gestore dell impianto* *Impianto autorizzato in procedura semplificata ai sensi dell art. 8 del dm 5/2/98 - Controlla il rispetto del limite delle 50 t provenienti dallo stesso sito di produzione - Verifica la conformità del rifiuto conferito tramite: - Lo scarico dei rifiuti su piazzale impermeabilizzato - Controlla visivamente per accertare la correttezza del CER assegnato e l assenza di materiali pericolosi
D.G.R. 714/2015 Per garantire la possibilità di controllo del raggiungimento del limite delle 50 t è necessario che ogni conferimento la dichiarazione, predisposta ai sensi della D.G.R. 714/15, sia allegata al formulario Nel caso il trasporto sia effettuato da un soggetto diverso dal produttore del rifiuto, la procedura in oggetto puo essere applicata solo qualora in cui il carico sia costituito interamente dal materiale prodotto in un unico cantiere