Seminario Internazionale organizzato dall ADI Associazione Docenti Italiani L EQUITA NELLA TORMENTA DELLE RIFORME SCOLASTICHE Bologna 4 e 5 Marzo 2005 Il panorama internazionale delle riforme scolastiche Norberto Bottani, direttore dello SRED, Ginevra
Scaletta La tormenta scolastica: riforme in corso Francia Inghilterra Spagna Stati Uniti Parametri in ballo Tematiche critiche da chiarire I vincoli delle riforme 4-5 marzo 2005 ADI equità 2
La tormenta scolastica: riforme in corso Ondata di riforme senza precedenti con effetti devastanti Destabilizzazione delle scuole e degli insegnanti Risultati contraddittori Verifiche ardue o impossibili 4-5 marzo 2005 ADI equità 3
Una carrellata sulle riforme in corso Francia: - Per la riuscita di tutti gli alunni (Pour la réussite de tous les élèves) Inghilterra: Ogni bambino conta (Every Child Matters) Opportunità ed eccellenza: 14-19 anni (Opportunity and Excellence) Stati Uniti: Non uno di meno (No Child Left Behind) Scuole in appalto (Charter Schools) : un innovazione radicale Spagna: - Un educazione di qualità per tutti e con tutti (Una educacíon de calidad para todos y entre todos) 4-5 marzo 2005 ADI equità 4
Il messaggio fondamentale Fare riuscire tutti Non perdere per strada nessuno Occuparsi dei più deboli, di quelli che fin qui sono stati scartati, bocciati, esclusi Portare tutti ad una soglia minima di conoscenze Uno zoccolo di base per tutti La priorità: occuparsi dell istruzione dei deboli, di chi non ha mezzi e risorse per riuscire a scuola Non sprecare il capitale umano 4-5 marzo 2005 ADI equità 5
Le modalità Divergenze sulle priorità, sulle procedure, sui modi di fare 4-5 marzo 2005 ADI equità 6
Francia: il metodo Commission du débat national sur l avenir de l école (2004): Les Français et leur Ecole. Le miroir du débat. Dunod, Paris Colossale consultazione nazionale : 13 000 dibattiti con due riunioni in media per dibattito: 46 % insegnanti; 37% genitori; 8% studenti 26 000 riunioni 1 milione di persone coinvolte 400 000 visite sul sito Internet 15 000 internauti, 50 000 messaggi 4-5 marzo 2005 ADI equità 7
Cosa significa fare riuscire tutti? La proposta Tre priorità fondamentali: L educazione: imparare a stare assieme L istruzione: uno zoccolo comune di conoscenze indispensabili ma percorsi diversi L interesse generale: una scuola giusta Una scuola che non produca disuguaglianze scolastiche Una scuola di uguale efficacia ovunque (non solo formalmente uguale) Otto programmi d azione (si veda sito ADI www.adiscuola.it) 4-5 marzo 2005 ADI equità 8
L esito del dibattito: il progetto di legge Fillon Una montagna che ha partorito il topolino Contro il fallimento: il contratto individuale di riuscita educativa (Contrat Individuel de Réussite Educative - CIRE): Firmato da: genitori, a volte allievo, preside,docente di classe Precisa le misure di sostegno durante il tempo-scuola Propone alla famiglia interventi di sostegno extra-scolastici E attivabile in qualsiasi momento della scuola dell obbligo Prevede un sostegno di 3 ore settimanali in piccoli gruppi, 8 studenti al massimo, nelle materie in cui l allievo ha gravi lacune I mezzi: 720 milioni di Valutazione diagnostica delle debolezze degli allievi in difficoltà 4-5 marzo 2005 ADI equità 9
Inghilterra: priorità all educazione Promuovere l educazione e il benessere di ogni bambino e di ogni giovane (politica intersettoriale per l infanzia e la gioventù) Continuare l impegno per il miglioramento della scuola primaria Diversificare le scelte ed elevare il profitto scolastico nell insegnamento secondario superiore e in quello professionale Ridurre il deficit storico di competenze nella popolazione adulta Potenziare l eccellenza del settore universitario 4-5 marzo 2005 ADI equità 10
Obiettivi della riforma 14-19 anni (1) (Documento Tomlinson) 1. Accrescere la % dei giovani in formazione dopo i 16 anni 2. Dare forte valorizzazione dell'istruzione professionale 3. Avviare apprendimenti di tipo professionale fin dai 14 anni 4. Garantire a tutti il possesso delle competenze essenziali, che consentano un positivo inserimento nella vita attiva 5. Impostare i curricoli attorno a un nucleo fondante (Core) comune e ad apprendimenti principali d indirizzo (Main Learning) differenziati a seconda dei percorsi e indirizzi dell'istruzione secondaria di 2 grado 4-5 marzo 2005 ADI equità 11
Obiettivi della riforma 14-19 anni (2) (Documento Tomlinson) 6. Ridurre e semplificare le qualifiche professionali dopo i 16 anni, finora iperspecializzate per professioni 7. Garantire in tutti i percorsi passaggi sia orizzontali verso altri diplomi, sia verticali verso l'istruzione superiore 8. Stabilire un nuovo sistema di diplomi che : rompa l accoppiata età - sequenza dei diplomi colleghi l appprendistato moderno (Modern apprenticeships- Mas) ai diplomi e lo integri nella riforma 9. Ridurre il fardello delle valutazioni Un analisi dettagliata sul sito ADI www.adiscuola.it 4-5 marzo 2005 ADI equità 12
La scommessa della riforma inglese Coniugare l eccellenza con l equità 4-5 marzo 2005 ADI equità 13
Stati Uniti: No Child Left Behind Quale bilancio dopo tre anni? I 4 principali cardini della riforma : l imposizione di una valutazione annua di tutti gli studenti in lettura e matematica dalla 3^ elementare alla fine della scuola media (di 3 anni negli USA, come in Italia); la determinazione per ogni Stato, per ogni distretto scolastico, per ogni scuola di raggiungere obiettivi annui di miglioramento delle competenze in lettura e matematica (AYP - Adequate Yearly Progress); l adozione di sanzioni per le scuole che non conseguono gli obiettivi e per gli Stati che non applicano la legge. L obbligo per i singoli Stati di realizzare la riforma 4-5 marzo 2005 ADI equità 14
AYP Adequate Yearly Progress La legge impone la scomparsa entro 12 anni,ossia entro il 2014, di tutte le situazioni di apprendimento al di sotto del livello minimo accettabile, fissato da ogni Stato previa verifica delle autorità federali. La riduzione di tali situazioni deve essere progressiva e pari almeno al 10 % annuo del totale degli alunni insufficienti. Nel 2003, scuole con un AYP: 49 388 Nel 2004, Scuole con un AYP: 50 261 Nel 2003, scuole che non hanno avuto un AYP: 24 611 Nel 2004, scuole che non hanno avuto un AYP: 19 644 4-5 marzo 2005 ADI equità 15
La riforma progredisce, ma a rilento Gli insegnanti non sono molto cambiati, è una chimera avere docenti altamente qualificati in ogni aula all inizio dell a.s.2005-06. La riforma avviata 3 anni fa, è ormai parte del paesaggio scolastico americano: ha attecchito e la reazione di rigetto è finita Il numero delle scuole che non progrediscono adeguatamente cresce perché molti stati hanno finalmente aumentato il livello degli obiettivi di apprendimento. Nell a.s. 2004-05, 11000 scuole sono al di sotto del loro livello medio teorico, e sono sotto la minaccia di una sanzione: si dovrebbero chiudere ma nessuno sa che fare 4-5 marzo 2005 ADI equità 16
Una strategia di riforma radicale : le Charter Schools (scuole in appalto) Sfida al modello tradizionale di scuola statale 3300 scuole, 1000000 di studenti, 14 anni di esperienze (la prima scuola in appalto è del 1992): non c è stato contagio Grande quantità di osservazioni e di dati Ricerche inconcludenti: risultati non dissimili da quelli della scuola statale tradizionale Polemica sulle ricerche: si comparano scuole comparabili? Non ci sono comparazioni perfette Resistenze ed ostilità: i sindacati, le associazioni degli amministratori scolastici 4-5 marzo 2005 ADI equità 17
Spagna: riforma o contro-riforma? Uno scenario all italiana: l opposizione fra centro-sinistra e centrodestra paralizza il cambiamento nella scuola. Nel 2002 il governo Aznar vara una legge (LOCE 2002) che modifica quella anteriore attuata dal centro-sinistra (LOGSE 1990) Nel settembre 2004 il governo Zapatero blocca l attuazione della LOCE, rimette in vigore le norme del 1990 e presenta al dibattito un documento di proposte per un istruzione di qualità per tutti. Il documento non contiene indicazioni originali, è una concessione alle forze sociali e politiche che sostengono il nuovo governo e che paralizzano il dibattito sulla scuola in Spagna LOGSE:Ley Orgánica de Ordinación General Del Sistema Educativo LOCE: Ley Orgánica de Calidad de la Educácion Vedi sito ADI www.adiscuola.it 4-5 marzo 2005 ADI equità 18
Una riforma reattiva e non innovativa Il documento Zapatero insiste sul fatto che la qualità e l equità sono indissociabili Denuncia il fatto che la LOCE di Aznar scarifica l equità in nome della qualità Nei fatti, non fa passi avanti, proponendo un sostanziale ritorno alla LOGSE, in particolare: Il reinserimento in ambito scolastico dei nidi per l infanzia ( 0-3),attribuiti dalla LOCE ai servizi sociali ( è questo il ripristino di una misura di equità, ma per la quale non si prevedono mezzi specifici di sviluppo); Il ripristino del percorso unitario fino alla fine dell obbligo (16 anni), eliminando alcune differenziazioni dei percorsi a partire dai 14 anni introdotte dal governo conservatore nonché la possibilità di iniziare una formazione professionale a partire dai 15 anni; L eliminazione della valutazione esterna degli apprendimenti nella scuola di base che il governo conservatore aveva previsto anche se solo a fini informativi e formativi L eliminazione nella scuola secondaria obbligatoria (12-16 anni) del numero massimo di 2 insufficienze per la promozione alla classe successiva, ripristinando una modalità di valutazione formativa globale che rinuncia alla certificazione delle competenze disciplinari L eliminazione della valutazione esterna nell esame di maturità 4-5 marzo 2005 ADI equità 19
I parametri in discussione Come regolare diversamente il sistema scolastico? Come trasferire verso le scuole e i docenti una parte delle responsabilità dei sistemi scolastici? Come incentivare i docenti ( e convincere le loro organizzazioni) ad assumere responsabilità nella gestione della scuola? Come controllare questo trasferimento di competenze senza perdere il potere? Come sanzionare gli attori della scuola quando il sistema è in crisi? 4-5 marzo 2005 ADI equità 20
La posta in gioco Creare un sistema scolastico democratico retto dalle scuole per le scuole? Modificare le modalità di governo delle scuole adottando tecniche di potere incantatorie???? 4-5 marzo 2005 ADI equità 21
Parole chiave Autonomia Curricolo di base, zoccolo di conoscenze, competenze essenziali Decentralizzazione Qualità La qualità è il tema centrale: tutto al servizio della qualità. Un concetto polisemico e polimorfo 4-5 marzo 2005 ADI equità 22
Esempio: il progettto inglese IQEA Improvement Quality education for All La sfida dell equità qualità decentralizzazione autonomia curricolo 4-5 marzo 2005 ADI equità 23
Tematiche critiche da chiarire Temi connessi al lavoro di Paolo Freire: Il futuro della scuola democratica: una valutazione democratica Cos è una comunità educativa? Non si sa! La scuola come agenzia democratica Temi connessi all esperienza delle Charter Schools Quanto pubblica è la scuola pubblica? Temi centrali nella riforma inglese: Le reti di scuola: un alternativa alla competizione Il ripristino dei poteri delle autorità locali ( LEA) La capacità di autoregolazione delle scuole La collegialità 4-5 marzo 2005 ADI equità 24
Le riforme paralizzate: I vincoli da spezzare Il vincolo della burocrazia scolastica: l antidoto nella rete di scuole, ma cos è una rete di scuola? Come funziona? Cosa occorre per farla funzionare? La chiusura autoreferenziale della comunità docente ( bonding social capital ) La pseudo-partecipazione attivata a livello locale: scissione tra democrazia formale e democrazia autentica Gli interessi corporativi L uguaglianza e l uniformità: pretesa che tutte le scuole siano uniformi e funzionino nello stesso modo 4-5 marzo 2005 ADI equità 25
ESIGENZA IMPRESCINDIBILE TUTTI HANNO DIRITTO DI PARTECIPARE ALL ISTRUZIONE NEL MODO MIGLIORE E A LORO PIÙ CONFACENTE QUESTO E IL METRO DI GIUDIZIO DELL EQUITA` DELLA SCUOLA 4-5 marzo 2005 ADI equità 26