Rassegna stampa A cura dell Ufficio Stampa FIDAS Nazionale 02 maggio 2016 Rassegna associativa 2 Rassegna Sangue e emoderivati 7 Rassegna sanitaria, medico-scientifica e Terzo settore 13 Prima pagina
Rassegna associativa
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PIAZZASALENTO.IT Fidas Alezio, soluzione vicina per l autoemoteca di Chiara Pisanello - 29 apr 2016 ALEZIO. Sembra vicino ad una svolta il pr oblema dell utilizzo della seconda autoemoteca da parte dei donatori aletini. L imminente risoluzione, richiesta anche dalla presidenza provinciale Fidas, sarebbe dovuta all arrivo di un decreto non ancora attuativo, che di fatto, accertata l esistenza dei requisiti per poter svolgere le donazioni, autorizzerà l utilizzo dell unità mobile. Un sospiro di sollievo, anche se con riserva, per i volontari aletini, da tempo con le mani legate : la sede locale, non accreditata dalla Regione Puglia per le attività trasfusionali, ha bisogno di ricorrere a un autoemoteca, oppure ad una struttura in possesso dei requisiti strutturali richiesti dalla normativa (il centro più vicino si trova a Gallipoli). Una soluzione, quest ultima, che avrebbe portato a un netto calo delle donazioni. «Il nostro prossimo appuntamento sarà il 22 maggio, giorno in cui sarà attesa l autoemoteca. Speriamo afferma la presidente Anna De Santis (a sinistra nella foto con Stefania Bello e Santo Martignano) di poterne usufruire, dando la possibilità agli aletini di donare a casa propria.» Intanto, l associazione ha organizzato per i suoi affezionati una scampagnata allo ZooSafari e Fasanolandia, il prossimo 15 maggio.
Rassegna sangue e emoderivati
NOTIZIARIO ITALIANO.IT Diagnosi precoce e informazione per curare rara forma leucemia MILANO - L'informazione e una diagnosi precoce possono fare la differenza per le persone che vengono colpite da una rara forma di leucemia iperacuta, dall'esordio improvviso ma guaribile nella maggioranza dei casi, la leucemia acuta promielocitica. Dell'importanza di questi fattori si è parlato nel corso di incontro dedicato a questa forma di leucemia rara, organizzato a Milano da Teva Italia. "La leucemia acuta promielocitica (Lap) rappresenta il 10 per cento di tutte le leucemie acute mieloidi - ha spiegato il professor Felicetto Ferrara, primario di Ematologia all'ospedale Cardarelli di Napoli - ogni anno in Italia vengono colpite circa 150 persone. È una patologia rara e dall'esordio improvviso". I sintomi possono esse un senso di malessere generale, stanchezza, talvolta febbre, ecchimosi sparse sul corpo e piccole emorragie. È importante la diagnosi precoce: "serve subito iniziare la terapia, perché se la Lap non viene identificata in tempi rapidi il rischio di mortalità precoce è molto elevato", ha aggiunto il professor Francesco Lo Coco, ordinario di Ematologia dell'università di Tor Vergata di Roma. La Lap può essere curata grazie alle recenti scoperte scientifiche, che guariscono oltre il 90 per cento dei pazienti, realizzate con il contributo fondamentale dell'italia, con lo studio della Ginema (Gruppo italiano malattie ematologiche dell'adulto). "La cura mirata consiste in una combinazione tra arsenico e acido retinoico - ha spiegato il professor Giuseppe Rossi, Direttore struttura di Ematologia e Oncologia clinica degli Spedali civili di Brescia - che colpisce solo le cellule malate, senza bisogno di ricorrere alla chemioterapia". In Italia secondo la rete Orphanet "sono 2 milioni le persone affette da malattie rare - ha spiegato la Senior business unit Innovative director di Teva Italia, Roberta Bonardi - e negli ultimi anni la ricerca ha prodotto risultati importanti in diverse aree terapeutiche. Teva è orgogliosa di mettere a disposizione dei pazienti la sua innovazione attraverso risposte concrete alla richiesta dei bisogni dei pazienti. Non solo per questa forma di leucemia".
Rassegna Politica sanitaria, Medico-scientifica e Terzo Settore