EMOPATIE MALIGNE NEL PAZIENTE ANZIANO

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1 EMOPATIE MALIGNE NEL PAZIENTE ANZIANO

2 EMOPATIE MALIGNE NEL PAZIENTE ANZIANO Il progressivo invecchiamento della popolazione aumenta l incidenza delle patologie dell anziano Netto incremento delle emopatie maligne nei soggetti > 60 anni Importanti acquisizioni biologiche ma non miglioramento della prognosi

3 EMOPATIE MALIGNE NEL PAZIENTE ANZIANO CARATTERISTICHE BIOLOGICHE PREDISPONENTI 1) Progressiva riduzione dell attività clonogenica delle cellule staminali normali (emopoiesi policlonale oligoclonale) 2) Ridotta reattività immunologica 3) Coesistenza di altre patologie d organo (cardiopatie, patologie respiratorie croniche, epatopatie, patologie renali, metaboliche)

4 EMOPATIE MALIGNE NELL ANZIANO Le LEUCEMIE ACUTE morfologicamente simili a quelle del giovane ma diverse caratteristiche cliniche e biologiche: Maggiore incidenza di LAM secondarie a SMD LAM oligoblastiche (smouldering) con blastosi midollare < 40%, citopenia e pochi blasti s.p.

5 EMOPATIE MALIGNE NELL ANZIANO PECULIARITA BIOLOGICHE LAM ANZIANI 1) Trasformazione leucemica colpisce precursori più immaturi CD ) Alterazioni cromosomiche da perdita di materiale genetico (del. 7q, monosomia 7, del 5 q, cariotipi complessi) a cattiva prognosi 3) Espressione della P (glicoproteina) del gene MDR, induce resistenza a farmaci antiblastici (antracicline)

6 EMOPATIE MALIGNE DEL PAZIENTE ANZIANO QUALI PAZIENTI TRATTARE? Usare scale di Geriatric assessment, criteri cronologici e clinico funzionali. PAZIENTI FIT: PS <1; adeguata funzionalità renale, cardiaca e polmonare, non infezioni, non altre comorbidità importanti. PAZIENTI UNFIT: PS >1, presenza di comorbidità, assenza caregivers.

7 EMOPATIE MALIGNE NELL ANZIANO CRITERI DI ESCLUSIONE PER C.T. INTENSIVE Età> anni PS>3 Presenza di cardiopatie sintomatiche, nefropatie o epatopatie Pazienti con LAM con pregressa fase mielodisplastica > 6 mesi

8 LEUCEMIA ACUTA NEL PAZIENTE ANZIANO MIGLIOR TERAPIA DI SUPPORTO PER PAZ. UNFIT EMOTRASFUSIONI TERAPIA ANTIBIOTICA E ANTIFUNGINA ANTIEMORRAGICI A SCOPO CONTENITIVO IDROSSIUREA

9 LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE DELL ANZIANO PAZ. FIT CHEMIOTERAPIA DI INDUZIONE COME NEL GIOVANE ma risultati peggiori Terapia standard ARA C e DAUNORUBICINA REMISSIONE COMPLETA nel 30-52% RESISTENZA O DECESSI INDUZIONE 41-54% SOPRAVVIVENZA LIBERA DA MALATTIA e GLOBALE < a 8 mesi

10 LEUCEMIA ACUTA NELL ANZIANO COME MIGLIORARE LA PROGNOSI? In induzione: 1)Riduzione dosi di Daunorubicina; 2) impiego altre antracicline (Idarubicina, Mitoxantrone) Studi recenti hanno concluso che non ci sono differenze in termini di R.C., DFS e OS

11 LEUCEMIA ACUTA NELL ANZIANO COME MIGLIORARE LA PROGNOSI? Impiego fattore di crescita (G CSF) riduce la fase di neutropenia post CT e le complicanze infettive Aumenta la sensibilità delle cellule leucemiche alla C.T. mediante reclutamento nel ciclo cellualre dei blasti leucemici Risultati migliori solo nei pazienti < 65

12 LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE NELL ANZIANO TERAPIA DI CONSOLIDAMENTO? AUTOTRAPIANTO DI MIDOLLO ( pochissimi pazienti per elevata tossicità C.T. ad alte dosi e per raccolta inadeguata di cellule staminali) ARA C ad alte dosi (si è rivelato schema troppo tossico per anziani) Basse dosi di ARA C (risultati incerti, non migliora la OS).

13 LEUCEMIA ACUTA NEL PAZIENTE ANZIANO CHEMIOTERAPIA D INDUZIONE AD AGGRESSIVITA INTERMEDIA Basse dosi di ARA C (effetto comunque tossico) O.R < 25-30% e 0.S. < 6 mesi AZACITIDINA efficace nelle forme a citogenetica sfavorevole e oligoblastiche (O.R. 40%).

14 LEUCEMIA ACUTA NELL ANZIANO NUOVI FARMACI PER PAZIENTI UNFIT CLOFARABINA (analogo nucleosidico ultima generazione) O.R. 46% buona risposta in pz citogenetica sfavorevole. LAROMUSTINA (nuovo alchilante) O.R. 32% VORELOXIN (inibitore topoisomerasi II) studi di fase II R.C. 24%

15 LEUCEMIA ACUTA NELL ANZIANO ALGORITMO TERAPEUTICO RISCHIO STANDARD: Unfit : terapia sperimentale FIT: terapia convenzionale ALTO RISCHIO: Citogenetica entro 5-7 giorni aa terapia convenzionale + nuovo farmaco o sperimentale > 70 aa terapia sperimentale

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