Il nuovo regime dei contribuenti "minimi" 2012 e il regime semplificato alternativo 20111222 20:02:52 A partire dal 1 gennaio 2012, entra in vigore il nuovo regime dei contribuenti minimi o regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità, così come introdotto dall art. 27, D.L. n. 98/2011 (c.d. Manovra correttiva ), in sostituzione dell attuale regime dei minimi di cui all art. 1, commi da 96 a 117, Legge n. 244/2007. La novità maggiore del nuovo regime riguarda l introduzione di vincoli di età e di periodo temporale di permanenza all interno dello stesso regime che di fatto riducono notevolmente la platea di contribuenti che potranno accedervi. Tuttavia, al fine di agevolare anche coloro che, dati i nuovi vincoli e le nuove condizioni, non potranno accedervi, il legislatore ha introdotto un ulteriore regime semplificato che, pur prevedendo l applicazione dell IVA e della tassazione del reddito con le modalità ordinarie, consente di beneficiare di alcune semplificazioni contabili. Chi può accedere al nuovo regime dei contribuenti minimi A decorrere dal 2012 il nuovo regime dei minimi è applicabile esclusivamente: alle persone fisiche che intraprendono un attività d impresa o di lavoro autonomo. 2. alle persone fisiche che hanno intrapreso un attività d impresa o di lavoro autonomo a partire dal 2008. 3. per il periodo d imposta di inizio dell attività e per i 4 successivi. L applicazione è comunque ammessa anche oltre il 4 periodo d imposta successivo a quello di inizio dell attività, fino al compimento del 35 anno di età. La norma stabilisce espressamente che tutti i contribuenti che hanno aperto la partita IVA prima dell 2008, a prescindere dalla loro età, non potranno comunque accedere al nuovo regime dei minimi in vigore dal 2012. Questo senza fare ulteriori verifiche ed indipendentemente dal fatto che dal 2008 al 2011 abbiano adottato il vecchio regime dei minimi. Quali sono i requisiti richiesti per poter accedere al nuovo regime dei contribuenti minimi
Il contribuente che sceglie di applicare il nuovo regime dei minimi a partire dal 2012 deve essere in possesso dei seguenti requisiti: non deve aver esercitato, nei 3 anni precedenti l inizio dell attività, un attività artistica, professionale o d impresa, anche in forma associata o familiare. L attività da esercitare non deve costituire, in nessun modo, mera prosecuzione di un altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso in cui tale attività costituisca un periodo di pratica obbligatoria ai fini dell esercizio dell arte/professione. Se l attività costituisce il proseguimento di un impresa esercitata da un altro soggetto, l ammontare dei ricavi del periodo d imposta precedente non deve essere superiore a 30.000. Esercizio di attività nei 3 anni precedenti Per l accesso al regime è richiesto che il contribuente non abbia esercitato, nei 3 anni precedenti l inizio dell attività, alcuna attività d impresa / lavoro autonomo neppure in forma associata o in qualità di collaboratore familiare. Mera prosecuzione di attività precedente L attività che si intende esercitare attraverso il regime dei minimi non deve costituire, in nessun modo, una mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo. È fatto salvo il caso in cui l attività precedentemente esercitata consista nel periodo di pratica obbligatoria per l esercizio di arti e professioni, che pertanto non preclude l accesso al regime. Il requisito della mera prosecuzione sussiste quando la nuova attività non si differenzia dalla precedente in termini di mezzi utilizzati e clientela servita. Se, ad esempio, un soggetto lavoratore dipendente di una web agency intraprende la medesima attività in forma autonoma, utilizzando gli sessi mezzi e continuando a servire la stessa clientela, lo stesso soggetto non potrà usufruire del nuovo regime dei minimi avendo la nuova attività i connotati della mera prosecuzione di quella precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente. Diversamente, lo stesso dipendente della web agency che intende avviare in proprio la medesima attività con propri clienti ed una propria organizzazione (diversa da quella dell ex datore di lavoro), potrà usufruire del regime agevolato. Prosecuzione dell attività svolta da altri e limite dei ricavi Qualora l attività costituisca il proseguimento di un impresa esercitata da un altro soggetto, l ammontare dei ricavi del periodo d imposta precedente non deve essere superiore a 30.000. La possibilità di applicare il nuovo regime dei minimi richiede inoltre il rispetto anche di tutti i requisiti stabiliti dal vecchio regime dei minimi. In particolare va verificato che:
nell anno precedente sia rispettato il limite di 30.000 di ricavi/compensi percepiti. 2. Non siano state effettuate cessioni all esportazione. 3. Non siano state sostenute spese per il personale dipendente o a progetto. 4. Nel triennio precedente sia stato rispettato il limite di 15.000 dell ammontare degli investimenti in beni strumentali. Il mancato rispetto dei predetti requisiti, comporta il venir meno del regime con le medesime regole di decorrenza stabilite in passato, ossia: in generale dall anno successivo. dall anno stesso qualora i ricavi/compensi percepiti siano superiori a 45.000. Infine, si ritiene che, analogamente a quanto previsto per il vecchio regime dei minimi, siano esclusi dall applicazione del nuovo regime: coloro che si avvalgono di regimi speciali ai fini IVA (ad esempio, agricoltura, agenzie di viaggio, vendita di sali e tabacchi, vendite a domicilio). Le persone fisiche non residenti. Coloro che effettuano in via esclusiva o prevalente cessioni di immobili e di mezzi di trasporto nuovi. I soci / associati di società di persone, associazioni professionali o srl trasparenti. Quali sono le semplificazioni e le agevolazioni previste per il nuovo regime Sono confermate le seguenti agevolazioni, già previste per il vecchio regime dei minimi : IVA Le fatture di vendita e di prestazioni di servizi non sono soggette ad iva. 2. Sulle fatture di acquisto l Iva è indetraibile. 3. Per le operazioni per le quali il contribuente è debitore d imposta (acquisti intracomunitari, reverse charge, ecc.) obbligo di integrare la fattura con l indicazione dell aliquota e dell imposta e di provvedere al versamento entro il 16 del mese successivo. È questa l unica ipotesi di versamento dell IVA. 4. Esonero dalla registrazione delle fatture emesse, dei corrispettivi e delle fatture di acquisto. 5. Esonero dalla tenuta e conservazione dei registri e documenti, fatta eccezione per le fatture di acquisto e le bollette doganali di importazione. 6. Esonero dalla dichiarazione e dalla comunicazione IVA annuale.
7. Esonero dalla compilazione ed invio degli elenchi clienti e fornitori. 8. Esonero dalla compilazione ed invio degli elenchi black list. 9. Obbligo di numerare e conservare le fatture di acquisto, le bollette doganali e le fatture di vendita o prestazione di servizi. 10. Obbligo di certificare i corrispettivi. 1 Obbligo di indicare in fattura i riferimenti normativi cui sono soggette le operazioni effettuate. IMPOSTE SUI REDDITI Esonero dagli obblighi di registrazione e tenuta delle scritture contabili. 2. Obbligo di conservazione dei documenti ricevuti ed emessi. 3. Il reddito d impresa / lavoro autonomo è determinato quale differenza tra l ammontare dei ricavi / compensi percepiti e le spese sostenute, ossia con l applicazione del principio di cassa. STUDI DI SETTORE Esclusione dagli studi di settore / parametri. Quali sono le imposte da versare con il nuovo regime dei minimi Il nuovo regime dei contribuenti minimi prevede: Una imposta sostitutiva dell IRPEF pari al 5% del reddito conseguito (nell attuale regime la stessa è pari al 20%). 2. Esenzione dalle addizionali regionali e comunali. 3. Esenzione dall IRAP. Vi è inoltre da considerare che, in base alle attuali norme, i sostituti d imposta dovrebbero continuare ad operare la ritenuta del 20% sulle somme corrisposte ai contribuenti minimi. In questo modo, il contribuente professionista soggetto al regime dei nuovi minimi che fattura esclusivamente ad altri soggetti non privati si ritroverebbe cronicamente a credito d imposta. Infatti gli verrebbe trattenuta una percentuale del 20% sul suo fatturato quando l imposta sostitutiva è pari solo al 5% del suo reddito. Quanto può durare la permanenza nel nuovo regime dei minimi Come detto, il nuovo regime può essere applicato per il periodo d imposta di inizio dell attività e per i 4 successivi ovvero anche oltre tale limite ma comunque fino al compimento del 35 anno d età, salvo il caso in cui si verifichi una causa di decadenza. Il regime dei minimi in vigore sino al 312.2011 non prevedeva, invece, alcun limite di durata.
Regime alternativo per coloro che non possono accedere al nuovo regime dei contribuenti minimi Il Legislatore ha introdotto alcune specifiche disposizioni a favore di quei contribuenti che risultano soggetti al regime dei minimi sino al 312.2011, ma che non possono accedere al nuovo regime a partire dal 2012 in quanto non rispettano le nuove condizioni sopra descritte, e quindi sono chiamati a restarne fuori. Agevolazioni e obblighi del regime semplificato Nei confronti di tali contribuenti è applicabile un regime semplificato che prevede: l esonero dall obbligo di registrazione e di tenuta delle scritture contabili sia ai fini IVA che delle imposte dirette. 2. L esonero dalle liquidazioni e dai versamenti periodici IVA. 3. L esenzione dall IRAP. Ciò comporta l assoggettamento ad IVA delle operazioni con versamento annuale della stessa e applicazione dell IRPEF secondo le modalità ordinarie, cioè in maniera progressiva per scaglioni di reddito. Tali soggetti, a partire dal 2012, dovranno applicare tutte le regole proprie del Testo Unico (limitazioni ai costi degli automezzi, alle spese telefoniche, alle spese di rappresentanza, ecc.) in precedenza sostituite da una salomonica deduzione al 50% dei costi promiscui. D altra parte, potranno usufruire delle deduzioni e delle detrazioni previste per spese mediche, contributi versati, interessi passivi sulla prima casa, ecc. Decadenza dal regime semplificato Il nuovo regime potrà essere applicato senza limiti temporali fino all esercizio in cui si dovessero verificare le cause di decadenza previste dal vecchio regime dei minimi, ovvero: venga meno una delle condizioni di cui al comma 96 del citato art. 1 (conseguimento di ricavi/compensi superiori a 30.000, ammontare degli acquisti di beni strumentali nel triennio precedente superiore a 15.000, ecc.). si verifichi una delle condizioni di cui al comma 99 del citato art. 1 (applicazione di un regime speciale IVA, partecipazione ad una società di persone o associazione professionale, ecc.). Studi di Settore I soggetti che accedono al regime semplificato non sono espressamente esonerati dagli Studi di Settore, come invece è previsto per i contribuenti minimi.
Ritenuta d acconto Ai lavoratori autonomi che adottano il regime semplificato, che comporta l applicazione delle ordinarie modalità di tassazione, dovrà essere operata la ritenuta del 20% sui compensi. Nuovo regime dei minimi esempi di applicazione Esempio 1 Il sig. Paperino che inizia l attività di avvocato nel 2012, all età di 28 anni, potrà fruire del nuovo regime dei minimi (al verificarsi delle condizioni previste) fino al compimento del suo 35 anno di età ossia fino al 2019. Esempio 2 Il sig. Pluto che ha iniziato l attività di commercialista nel 2008 all età di 33 anni, potrà fruire del nuovo regime dei minimi (al verificarsi delle condizioni previste) solo per il 2012, essendo il 2012 il quinto periodo d imposta dal inizio della sua attività ed avendo superato nel 2012 i 35 anni di età. Esempio 3 Il sig. Pippo che ha iniziato l attività di consulente del lavoro nel 2007 all età di 36 anni, a partire dal 2012 non potrà fruire del nuovo regime dei minimi, ma potrà accedere al regime semplificato. Esempio 4 Il sig. Topolino che ha iniziato l attività di architetto nel 2009 all età di 26 anni, potrà fruire del nuovo regime dei minimi (al verificarsi delle condizioni previste) fino al compimento del suo 35 anno di età, ossia fino al 2018. Esempio 5 Il sig. Paperone che ha iniziato l attività di ingegnere nel 2009 all età di 37 anni, usufruendo del regime delle nuove iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo, potrà passare al nuovo regime dei minimi (al verificarsi delle condizioni previste) nel 2012 e mantenerlo fino al 2013. Esempio 6 Il sig. Paperoga che ha iniziato l attività di veterinario nel 2007 all età di 25 anni, usufruendo del regime dei minimi, non potrà passare al nuovo regime dei minimi nel 2012 in quanto la norma lo preclude a tutti coloro che hanno iniziato l attività prima del 2008. Aggiornamento delle disposizioni relative al regime dei minimi in base al Provvedimento di
attuazione dell Agenzia delle entrate n. 185820 del 22.12.2011 L Agenzia delle Entrate, attraverso il provvedimento n. 185820 del 22.12.2011 ha emanato le seguenti disposizioni. Requisiti per l accesso al nuovo regime dei minimi E stabilito che la condizione secondo la quale per accedere al regime dei minimi è necessario che l attività da esercitare non deve costituire in nessun modo mera prosecuzione di altra attività sprecedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente, non opera laddove il contribuente dia prova di aver perso il lavoro o di essere in mobilità per cause indipendenti dalla propria volotà. In altre parole, coloro che provano di aver perso il lavoro o di essere in mobilità per cause indipendenti dalla propria volotà possono accedere al regime dei minimi anche se intraprendono un attività già precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente. Regime dei minimi, regime delle nuove iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo e regime ordinario E stato chiarito che tutti coloro che, a partire dal 2008, hanno intrapreso un attività di lavoro autonomo o imprenditoriale usufruendo del regime delle nuove iniziative o del regime ordinario, possono nel 2012 accedere al nuovo regime dei contribuenti minimi (fermo restando tutte le condizioni previste per poter usufruire di tale regime)e mantenerlo fino al compimento del quinquennio o del 35 anno di età. Rimane fermo il vincolo triennale imposto a coloro che hanno adottato il regime ordinario. Ritenuta d acconto Forse il chiarimento più importante (e atteso) è la possibilità concessa dall Agenzia delle Entrate di non applicare la ritenuta d acconto sulle fatture (di vendita o di prestazione di servizi) che i nuovi contribuenti minimi emettono nei confronti di soggetti non privati. In altre parole, i nuovi minimi non subiranno la ritenuta d acconto del 20% in fattura e a tal fine rilasceranno al cliente un apposita dichiarazione dalla quale risulti che il compenso in fattura è soggetto ad imposta sostitutiva (del 5%).