Relazione tecnica Campagna di monitoraggio del rumore aeroportuale nel Relazione redatta da: Emanuele Galbusera e Roberta Pollini Verificata da: Silvana Angius 1
PREMESSA In seguito alla richiesta pervenuta da parte del (prot. ARPA 3515 del 13/01/2016) riguardante la realizzazione di una campagna di monitoraggio del rumore aeroportuale sul territorio comunale, è stato eseguito, da parte dei tecnici di ARPA e di rappresentanti dell Amministrazione comunale, un sopralluogo congiunto in data 28 gennaio 2016. Nel corso di tale sopralluogo è stato concordato il sito presso il quale condurre le misure ed è stato stabilito di ripetere la campagna di monitoraggio in due diversi periodi dell anno al fine di meglio caratterizzare l impatto del rumore aereo in differenti condizioni meteo-climatiche e di traffico aereo. La presente relazione descrive i risultati della prima delle due campagne. 1 CAMPAGNA DI MISURA Data e ora delle misure: La misura ha avuto inizio il 19 febbraio alle ore 11:06 ed è proseguita fino al 9 marzo alle ore 10:21, per un periodo totale di 20 giorni completi. Di questi giorni sono stati elaborati i dati relativi ai periodi diurni e notturni non affetti da condizioni meteorologiche avverse. Luogo di misura e caratteristiche del sito: Il punto di misura si trovava nel giardino esterno di un abitazione di Via Leonardo da Vinci (vedi Figura 1), a circa 200 metri dalla S.P. 27, in un contesto residenziale. Il microfono è stato posizionato secondo i criteri delle Linee Guida della D.G.R. 808/2005, a 4 metri di altezza, sufficientemente lontano da edifici che possano generare riflessioni ed in assenza di ostacoli rispetto alle traiettorie dei sorvoli. La zona interessata si trova all esterno della curva di isolivello corrispondente a valori di Livello di Valutazione aeroportuale (L VA) pari a 60 db(a) ed in un area classificata in classe III aree di tipo misto, come indicato in Figura 2 (area cerchiata in giallo), che riporta la mappa della zonizzazione acustica comunale del in quella zona; si nota come il punto sia anche all interno della fascia di pertinenza della Strada Provinciale, che però non rappresenta una significativa interferenza acustica per l individuazione del rumore aereo. La posizione del punto di misura è rappresentata in Figura 3, nella quale vengono riportate le curve di isolivello relative all anno 2014 calcolate con il modello di simulazione INM 7.0d, fino al valore di 55 db(a). In Figura vengono anche evidenziate le rotte nominali che interessano la zona, cioè le SID 310 e 320. 2
Figura 1: Ubicazione della centralina Figura 2: Posizione della centralina (indicata in verde) e classi acustiche 3
Figura 3: Posizione del punto di misura rispetto alle curve di isolivello calcolate per l anno 2014 ed alle rotte di decollo 4
Limiti acustici applicabili: I limiti assoluti di immissione per le aree in classe III della caratterizzazione acustica comunale sono pari a 60 db(a) per il periodo diurno (fascia oraria dalle 6 alle 22) e a 50 db(a) per il periodo notturno (fascia oraria dalle 22 alle 6), espressi come livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata A (LeqA). Il livello assoluto di immissione descrive il rumore immesso nell'ambiente esterno dall'insieme di tutte le sorgenti presenti nella zona. Per quanto riguarda i limiti specifici della sorgente acustica oggetto della campagna (rumore aeroportuale), nel caso dell aeroporto di Malpensa non sono ancora stati definiti i confini delle zone di rispetto A, B e C. Sulla base delle curve di isolivello calcolate annualmente è però possibile affermare che il territorio del comune di Golasecca è interamente esterno all intorno aeroportuale come definito all art. 2 del D.M. del 31/10/1997 ( il territorio circostante l aeroporto, il cui stato dell ambiente è influenzato dalle attività aeroportuali, corrispondente all area in cui il descrittore [L VA] assume valori superiori a 60 db(a) ). Si può pertanto affermare che sull intero territorio comunale il livello di valutazione aeroportuale L VA deve essere inferiore a 60 db(a). Alla sorgente aeroportuale non è applicabile il valore limite differenziale di immissione (Art. 4 c. 3 del DPCM 14/11/1997). 2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1. D.P.C.M. 14/11/1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore ; 2. D.M. 31/10/1997 Metodologia di misura del rumore aeroportuale. 3. D.M. 16/03/1998 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico. 3 STRUMENTAZIONE UTILIZZATA La strumentazione utilizzata risponde alle specifiche di classe 1 di cui alle norme IEC 61672-1 (2002) e i riferimenti dei relativi certificati di taratura sono riportati in Tabella 1. La strumentazione è adatta per il monitoraggio in continuo e non presidiato ed ha la possibilità di essere consultata da remoto. Strumento Fonometro DUO (01dB) n.10971 Microfono 40 CD (GRAS) Certificazione Certificato di verifica CV-DTE-T-14-PVE-74336 rilasciato dal costruttore. Data di emissione 19/06/2014. Tabella 1: strumentazione utilizzata nel corso della campagna e certificati di taratura 5
La strumentazione è stata controllata a 1000 Hz e ad un livello di 94 db prima e dopo la misura, utilizzando un calibratore di classe I. La differenza ottenuta è inferiore a 0,5 db, pertanto le misure fonometriche eseguite sono valide ai sensi del DM 16 marzo 1998. 4 CONDIZIONI METEOROLOGICHE Come risulta dalle rilevazioni meteorologiche eseguite presso la centralina ARPA di Somma Lombardo, nel periodo di monitoraggio si sono verificate condizioni anemologiche di scarsa intensità (vento inferiore a 5m/s). Per quanto riguarda le precipitazioni, si sono registrati eventi piovosi nei giorni 22, 23, 27, 28, e 29 febbraio e 5 marzo come sintetizzato in Figura 4. Ad esclusione delle giornate di pioggia, non incluse nell analisi dei dati, le rilevazioni acustiche sono pertanto state eseguite nelle condizioni prescritte all All. B c.7 del D.M. del 16/03/1998. Figura 4: Precipitazioni nel periodo di misura 5 ANALISI DEI DATI L indicatore specifico definito dalla normativa nazionale (DM 31/10/97 Metodologia di misura del rumore aeroportuale ) per descrivere l inquinamento acustico di origine aeronautica è il Livello di Valutazione Aeroportuale (L VA) che fornisce in db(a) il livello del rumore attribuibile esclusivamente ai movimenti aerei. Tale indice è definito su base annuale ed è calcolato come media logaritmica del 6
corrispondente indice giornaliero (L VAj) ricavato per le tre settimane di maggior traffico come definite nel DM citato. Nel sito di misura è stato possibile valutare l indice L VAj in quanto, la posizione della centralina era tale da permettere l individuazione acustica dei sorvoli aerei. Si sottolinea che il valore di L VAcamp ottenuto per il periodo di misura non è immediatamente confrontabile con il limite stabillito per l indicatore L VA, che è definito su base annua, ma fornisce comunque una caratterizzazione del rumore aeroportuale per il periodo di misura. Inoltre, poiché all esterno dell intorno aeroportuale vige la zonizzazione acustica comunale con i relativi limiti assoluti di immissione, per caratterizzare il clima acustico in quest area è stato calcolato anche il Livello equivalente LAeq, che comprende il contributo di tutte le sorgenti presenti nella zona. 5.1 Metodo di analisi Le misure sono state eseguite acquisendo in continuo i valori di LAeq integrati su un secondo. A titolo di esempio, in Figura 5 è riportata la Time History relativa al 6 marzo. Per l analisi, l elaborazione e la restituzione dei dati acustici sono stati utilizzati i software di gestione dbtrait ver. 5.4.2 e NoiseWork ver. 2.7.5. Il software NoiseWork consente l individuazione di eventi acustici legati ai sorvoli aerei mediante il criterio di soglia e durata, cioè attraverso la definizione di un livello di rumorosità (soglia S) e di una durata temporale (D) minimi che devono essere superati per poter qualificare l evento sonoro come potenzialmente prodotto da un aeromobile. Nella figura 6 vengono evidenziati nel dettaglio due eventi aeronautici misurati. Vi è anche rappresentata graficamente la tecnica di estrazione con il metodo soglia/durata. 90 dba 80 Golasecca 70 60 50 40 30 20 06/03 00:00 hms 06/03 06:00 06/03 12:00 06/03 18:00 07/03 00:00 Figura 5:Time History per un giorno di misura 7
Figura 6: identificazione di due eventi sonori collegati a sorvoli Il valori di soglia e di durata scelti sono pari, rispettivamente, a 57 db e a 8 secondi, e consentono la migliore correlazione tra eventi acustici e sorvoli aerei minimizzando sia i falsi positivi (la selezione di eventi che non corrispondono ad operazioni aeree) sia i falsi negativi (il trascurare eventi di origine aeronautica). Gli eventi sonori ottenuti con tale metodo sono stati poi correlati con i voli che decollano lungo le SID SRN7A, mediante un algoritmo di calcolo che correla gli eventi acustici osservati strumentalmente alle tracce radar fornite da ENAV, in base all orario, alla distanza delle tracce dalla centralina ed al tipo di operazione a cui corrispondono le tracce. In questo modo è possibile selezionare gli eventi di effettiva origine aeronautica rispetto a quelli eventualmente generati da altre sorgenti. Il Livello assoluto di immissione è stato invece calcolato sugli interi periodi di riferimento diurno e notturno per tutte le giornate che non presentano condizioni meteorologiche avverse né eventi acustici anomali. 6 RISULTATI In Tabella 2 vengono riportati i valori dei Livello assoluto di immissione, calcolato come livello continuo equivalente ponderato A (LAeq) per i periodi diurni e notturni, ed i valori del Livello di Valutazione aeroportuale giornaliero L VAj per il periodo di misura. Le condizioni di maltempo hanno condizionato il periodo notturno del 22 febbraio e le intere giornate del 27, 28, 29 febbraio e 2, 5 marzo per quanto riguarda il calcolo del livello di immissione. Come si nota in tabella, per i giorni 22 febbraio e 2 marzo è stato invece possibile calcolare il valore di L VAj, in quanto nei periodi in cui si sono verificati i rovesci non venivano effettuati movimenti aerei sulle SID 310 e 320 e quindi non si verificavano eventi utili al calcolo del Livello di Valutazione Aeroportuale. Questo parametro non è stato invece calcolato per il giorno 8 8
marzo a causa della mancanza di informazioni provenienti dal sistema radar, il che ha reso impossibile la correlazione degli eventi acustici con i sorvoli. Nelle ultime due righe della tabella vengono riportati valori medi sul periodo e gli stessi valori arrotondati a 0,5 db(a) come indicato dal DM 16 marzo 1998. Data LAeq_day (dba) LAeq_night (dba) LVAj (dba) 20/02/2016 54,8 44,1 51,7 21/02/2016 55,4 55,2 57,3 22/02/2016 56,8 / 54,9 23/02/2016 54,2 42,0 50,0 24/02/2016 55,1 44,4 52,4 25/02/2016 56,4 46,4 53,8 26/02/2016 56,9 42,1 54,0 01/03/2016 55,3 41,5 51,5 02/03/2016 / / 56,5 03/03/2016 54,2 41,4 50,7 04/03/2016 55,3 50,3 56,4 06/03/2016 54,9 41,5 52,1 07/03/2016 54,2 49,7 54,8 08/03/2016 52,7 44,5 / media 55,2 47,8 54,1 Arrotond. (0,5 db(a)) 55,0 48,0 54,0 Tabella 2: Valori di LAeq giornalieri e media settimanale per i tempi di riferimento diurno e notturno 7 CONCLUSIONI I risultati riportati in Tabella 2 mostrano che il Livello di Valutazione Aeroportuale medio sul periodo di misura (L VAcamp) è pari a 54.1 db(a), e pertanto significativamente inferiore al limite di 60 db(a) e in linea con quanto atteso in base alle curve di isolivello calcolate annualmente (v. ad es. la curva di isolivello pari a 55 db(a) calcolata per l anno 2014 riportata in fig. 3). Per quanto riguarda invece il calcolo dei livelli assoluti di immissione diurni e notturni, si può osservare che il valore delle medie per entrambi i periodi è inferiore ai limiti relativi alla classe III della zonizzazione comunale. I limiti notturni della classe terza vengono significativamente superati solo il giorno 21 febbraio, mentre i valori diurni sono sempre inferiori al livello di 60 db(a) di LAeq. Si osserva che nella fascia oraria tra le 22:00 e la mezzanotte del 21 febbraio si registrano nove sorvoli, di cui sette sulla rotta 320 e due sulla rotta 310. 9