Prendersi cura Prima Relazione Sociale della Provincia di Milano Milano, 28 gennaio 2009 Sergio Pasquinelli Istituto per la Ricerca Sociale 2 2
Un anno di lavoro: Questa Relazione: prodotto dell Osservatorio provinciale Primi temi di analisi, focus prevalente: utenti e spesa, diverse fonti utilizzate Due approfondimenti: Anziani, badanti e lavoro di cura L integrazione socio-sanitaria 3 3
Fonti utilizzate: Fonti istituzionali (Istat, Inps, Camera di Commercio, Regione Lombardia, Osservatorio Provinciale sul Mercato del Lavoro, Osservatorio Provinciale Immigrazione) Il debito informativo degli Ambiti territoriali (spesa sociale dei comuni relativa all anno 2006, schede analitiche allegato 2 ex circolare 4, schede economico-finanziarie del Piano di Zona) Due analisi ad hoc: Sulle assistenti familiari e i servizi di sportello dedicati al lavoro di cura Sui processi di integrazione socio-sanitaria 4 4
L onda del cambiamento demografico: Popolazione provinciale 4,5 4 3,74 3,72 3,87 3,5 3,74 3,70 3,71 3,72 Milioni 3 2,5 2 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Anziani >75: 1988: 5,3%; 2008: 9,1%; 2028: 13,5% Stranieri: 1988: 1,2%; 2008: 8,8%; 2028: 19,0% 5 5
L onda del cambiamento demografico: Quota % residenti nel capoluogo 37,00 36,00 35,00 34,00 33,00 32,00 31,00 6 6 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Milano e la provincia: la forbice si allarga? Canone medio affitto 40 mq., in euro Percentuale avviamenti a tempo determinato Milano città Provincia senza Milano 1.100 650 70 63 Percentuale di stranieri 13 8 Percentuale di anziani 24 18 Numero medio componenti familiari 1,9 2,5 7 7
Prendersi cura: prima infanzia Asili Nido: coprono il 17 per cento pop. < 3 anni (l 11 in Italia, il 26 in Europa) Ma con grande variabilità territoriale (da 11% a 24%) Occupazione femminile: raggiunto l obiettivo di Lisbona Conciliare i tempi di vita e di lavoro: diverse buone prassi; ma scarso confronto e circolazione delle esperienze L alternativa tra sostegni economici e offerta di servizi 8 8
Prendersi cura: gli anziani Una copertura pubblica molto limitata Le badanti sono almeno 67 mila: quasi un anziano su dieci se ne avvale Una presenza diffusa capillarmente: stima per singolo distretto nella Parte 2 della Relazione 9 9
Le nuove badanti: giovani, irregolari, meno segregate 1. Età media: 37 anni (contro 42) 2. Lavorano in nero quasi otto su dieci (contro 52%) 3. Co-risiedono: sei su dieci (contro 7 su 10) 4. Metà vogliono rimanere almeno 10 anni (contro meno del 40%): si riduce il pendolarismo MA: Prospettive di insediamento più stabile si uniscono a una prospettiva di lavoro più transitoria 10 10
Un mestiere transitorio (forse perché poco riconosciuto) 80 70 62 69 60 50 40 44,9 34,8 Arrivate consapevoli 30 20 Intenzionate a continuare 10 0 Fino al 2005 Dopo il 2005 Le nuove sono più propense a formarsi (73 contro 65 per cento) 11 11
Il lavoro a ore come obiettivo Si riduce la co-residenza: Il lavoro a ore consente un insediamento stabile nella società italiana Il lavoro a ore genera guadagni analoghi o superiori alla co-residenza Emerge forte il contrasto tra progetti sempre più orientati all insediamento stabile e le condizioni reali che permettono che ciò avvenga: 4 su 10 senza permesso di soggiorno 12 12
Quale formazione? Stato di salute della persona assistita Con problemi cognitivi, parzialmente autonomi 14,3% Altra condizione 35,7% Allettati con problemi cognitivi 17,3% Con problemi cognitivi 21,4% Allettati 11,2 % Fonte: qualificare.info 13 13
Che fare? Stare a guardare, limitare i danni, dare sostegni economici ai più marginali Oppure cercare di sostenere, fare emergere, qualificare il lavoro di cura (chi ci sta), collegarlo con il sistema dei servizi 14 14
Interventi in crescita: 1. Sportelli per incontro domanda/offerta, con varie possibili funzioni: - Matching - Accompagnamento nel tempo - Collegamento con la rete dei servizi 2. Corsi di formazione 3. Sostegni economici alle famiglie 15 15
Sportelli domanda/ offerta Ambito Territoriale Corsi di formazione ASL 1: Abbiategrasso Castano Primo Corsico Garbagnate Milanese Legnano Magenta Rho ASL 2: Gorgonzola Melzo Paullo Pieve Buoni e/o voucher* Emanuele Rozzano San Donato Milanese Vimodrone ASL 3: Carate Brianza Cinisello Balsamo Desio Seregno Sesto San Giovanni Monza Vimercate Città di Milano: 16 16
Il sistema di relazioni degli sportelli badanti Servizi sociali Rete territoriale Famiglia SPORTELLO Rapportodi lavoro Accompagnamento I---------------------------I - Formulazione nuova ipotesi di lavoro - Mediazione di conflitti - Sostegno relazionale - Formazione - Ascolto/Confronto/ Supporto Aiuti informale Assistente 17 17
Per concludere: Un alternativa al mercato sommerso richiede la messa a sistema di diversi interventi Gli sportelli sono poco incisivi se isolati da tutto il resto Sono molto apprezzati se: Accompagnano le famiglie dopo l abbinamento Offrono sostegni in collegamento con i servizi sociali e quelli sanitari Offrono un valore aggiunto riconosciuto: garanzie minime, una sponda continuativa di aiuto, accesso a servizi sanitari 18 18