CULTURA ITALIANA CONTEMPORANEA MODULO 4. MASS MEDIA IN ITALIA: ISTRUZIONI PER L USO Arianna Alessandro ariannaalessandro@um.es
BLOCCO 1. I mezzi di comunicazione nell Italia contemporanea: panoramica attuale e prospettive future Parte 2. STAMPA e INTERNET Arianna Alessandro ariannaalessandro@um.es 2
LA STAMPA o CARTA STAMPATA Con il termine stampa o carta stampata ci riferiamo all insieme dei giornali, le riviste, il mondo dell informazione giornalistica scritta in contrapposizione a quella che si trasmette attraverso la radio e la televisione. Un giornale è una pubblicazione a carattere periodico stampata su carta. Il nome, che deriva dal termine giorno, serviva inizialmente ad indicare la frequenza giornaliera di nuove uscite, mentre oggi viene usato anche per indicare altri periodici che non vengono pubblicati ogni giorno. Per indicare i giornali pubblicati ogni giorno usiamo il termine quotidiano. I quotidiani generalisti raccolgono notizie di ogni genere mentre i quotidiani specializzati o di settore centrano la loro attenzione solo verso determinati avvenimenti che riguardano un settore specifico. Al contrario di un quotidiano, una rivista è pubblicata in forma periodica (settimanale, quindicinale o mensile) e può trattare argomenti generali con approfondimenti di attualità o temi specifici. 3
LA STAMPA I GIORNALI IN ITALIA: SITUAZIONE ATTUALE QUOTIDIANI Nazionali Generalisti: Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, Il Messaggero, Il manifesto, L Unità, Avvenire (ispirazione cattolica), L Osservatore romano (Vaticano) Di settore: Il Sole 24 Ore (Economia e finanza), La Gazzetta dello Sport Di partito: Europa (Partito Democratico), La Padania (Lega Nord), Avanti (Partito Socialista), L Occidentale (Nuovo Centrodestra) Locali: Il Mattino di Padova, Il Giornale di Vicenza, Il Mattino, ecc. RIVISTE o PERIODICI (http://giornalionweb.com/riviste-italiane) Settimanali: L Espresso, Panorama (approfondimento politico e attualità), Donna Moderna (femminile), Chi (società e gossip), Famiglia Cristiana (ispirazione cattolica), Sorrisi e canzoni (televisione e musica), Auto Oggi, ecc. Mensili: Glamour (bellezza), Gente Viaggi, Brava Casa, Quattroruote, For Men, 4
LA STAMPA RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANI http://www.rassegnastampaquotidiani.com/ 5
LA STAMPA ORIENTAMENTO POLITICO DEI PRINCIPALI QUOTIDIANI E RIVISTE Sinistra Centro-Sinistra (progressista) Centro (neutro, conservatore) Centro-Destra Il manifesto La Repubblica Il Corriere della sera Il Giornale L Unità L Espresso La Stampa Il Foglio Liberazione Avvenire Libero Il Tempo Panorama Il Messaggero L osservatore romano 6
LA STAMPA QUESTIONI POLEMICHE: RAPPORTI TRA CULTURA, INFORMAZIONE E POTERE 1. FINANZIAMENTI PUBBLICI ALL EDITORIA: in modo diretto o indiretto, lo Stato Italiano finanzia ogni anno con fondi pubblici le imprese editrici di quotidiani e periodici. Argomenti a favore: - iniziativa necessaria per il raggiungimento di un effettivo pluralismo dell'informazione (per supplire alla crisi di vendite e calo della pubblicità). Argomenti contrari: - troppo oneroso per lo Stato - il finanziamento non rende libera l informazione, ma al contrario la condiziona ( conflitto di interessi ). 7
LA STAMPA QUESTIONI POLEMICHE: RAPPORTI TRA CULTURA, INFORMAZIONE E POTERE 2. IL DOPPIO LIVELLO DI LETTURA DEI GIORNALI ITALIANI Per comprendere pienamente una notizia è necessario conoscerne la fonte (da chi viene): la proprietà del giornale, gli interessi che rappresenta e soprattutto le relazioni di potere, espresse nei consigli di amministrazione. Perché ogni quotidiano ha un doppio livello di lettura: visibile e invisibile. E lo si può leggere in modo passivo, da semplici 'fruitori' di notizie, o con spirito critico, sapendo riconoscere, tra le righe, il modo in cui il potere economico e politico usano l'informazione per indirizzare la pubblica opinione Lettura di approfondimento: articolo della Rivista Paginauno, 18 giugno 2010 http://www.rivistapaginauno.it/legami-stampa-industria-finanza.php 8
LA STAMPA QUESTIONI POLEMICHE: RAPPORTI TRA CULTURA, INFORMAZIONE E POTERE 3. CHI POSSIEDE E/O CONTROLLA LA STAMPA IN ITALIA? Il gruppo Fininvest-Berlusconi è propietario del quotidiano Il Giornale e del settimanale Panorama (oltre a numerose altre riviste) Il gruppo Fiat ha partecipazioni di controllo nei quotidiani Corriere della Sera e La Stampa. La Repubblica e il settimanale L Espresso sono di proprietà di Carlo De Benedetti, rivale di Berlusconi, con interessi nell'energia, nell'automobile e nella sanità. Il Sole 24 Ore appartiene alla principale lobby industriale del Paese (Confindustria). Lettura di approfondimento: articolo del Times del 2009 che critica i giornali italiani, considerandoli inaffidabili : http://www.ilsole24ore.com/art/soleonline4/mondo/2009/08/time-giornaliitaliani-inaffidabili.shtml 9
LA STAMPA GLI ITALIANI E I GIORNALI: PRESENTE E FUTURO DELLA CARTA STAMPATA Secondo i dati riportati nell 11 Rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione* (2013) la carta stampata continua a perdere lettori (-2% rispetto al 2012, con un utenza complessiva del 43,5% degli italiani), mentre quotidiani online (+0,5%) e portali web crescono (+1,3%), attestandosi a un'utenza complessiva del 34,3%. Anche se l utenza dei quotidiani cartacei è ancora maggiore rispetto a chi legge notizie online (43,5% contro 34,3%), il divario generazionale tra giovani e anziani sull uso del web è netto (90, 4% per i giovani e 21,1% tra gli over 65), facendo presupporre una progressiva sostituzione della carta stampata da parte dell informazione online. In aumento la lettura dei libri: +2,4% di lettori, benché gli italiani che hanno letto almeno un libro nell'ultimo anno sono solo il 52,1% del totale. Gli e-book arrivano a un'utenza del 5,2% (+2,5%). (*http://www.censis.it/7?shadow_comunicato_stampa=120930) 10
INTERNET e LE COMUNICAZIONI IN RETE Internet rappresenta attualmente il principale mezzo di comunicazione di massa per l abbondanza, l immediatezza e la diffusione di contenuti informativi e servizi. 1. INTERATTIVITÀ L avvento della World Wide Web, che fa la sua comparsa alla fine degli anni Novanta, ha segnato la nascita di un modello di comunicazione interattiva del tipo 'molti-a-molti': chiunque abbia accesso a Internet può infatti comunicare virtualmente con tutti gli utilizzatori della rete (l utente ha una funzione co-autoriale). Comunicazione globale e interazione sociale. 2. MULTIMEDIALITÀ e IPERTESTUALITÀ La multimedialità è la comprensenza o interazione di più forme di comunicazione di massa in uno stesso supporto o mezzo informativo (video, foto, audio, testo). Un ipertesto è un testo più complesso, articolato su vari livelli, la cui principale caratteristica è di essere costruito dall utente man mano che questo compie un percorso attraverso le scelte di link (nodi) che lui stesso, in prima persona, fa mentre naviga. 11
INTERNET e LE COMUNICAZIONI IN RETE 3. CANALE DI TRASMISSIONE DI ALTRI MASS MEDIA Televisione, radio, stampa e cinema online. 4. MOLTEPLICI FORME DI COMUNICARE Home page, blog, chat, newsgroup ( bacheche elettroniche ), forum, reti sociali (Facebook, Twitter, ecc.) 5. MOLTEPLICI VEICOLI DI TRASMISSIONE Computer, tablet, smartphone 6. DEMOCRATIZZAZIONE DELL INFORMAZIONE Le comunicazioni in rete offrono la possibilità di accedere direttamente alle informazioni aggirando gli intermediari istituzionali che le hanno da sempre controllate, in particolare nei mass media tradizionali (problema dell autenticità e affidabiltà delle informazioni). Lettura di approfondimento: prof. G. Bettetini, Teorie e tecniche della comunicazione di massa. Internet http://comunicazionidimassa.net/arch/dir/6/lez_10.pdf 12
INTERNET e i NUOVI MASS MEDIA Gli entusiasti e i critici GLI ENTUSIASTI Ritengono che un mezzo di comunicazione come Internet possa offrire a milioni di persone la possibilità di scambiarsi informazioni, opinioni e pareri in modo orizzontale, quindi democratico. Strumenti come le newsgroup, i forum, le chat possono essere utilizzati per creare vere e proprie forme di comunità, in cui i diversi individui possono manifestare la loro opinione e partecipare in qualche modo alla determinazione della volontà generale. In questo senso, la crisi di rappresentanza che la democrazia occidentale manifesta nelle società più avanzate potrebbe essere superata grazie alle nuove tecnologie. 13
INTERNET e i NUOVI MASS MEDIA Gli entusiasti e i critici I CRITICI Denunciano la notevole disuguaglianza nell'accesso alle tecnologie telematiche non solo tra le società avanzate e i Paesi del terzo o del quarto mondo, ma anche tra i diversi gruppi delle società avanzate. Allertano del rischio che corrono la libertà individuale e la sfera privata dell'individuo: attraverso l uso degli strumenti informatici o automatizzati, lasciamo una serie di tracce digitali (acquisti con carta di credito, posta elettronica, navigazioni sul Web, ecc.) in modo tale che le nostre attività personali vengono registrate e archiviate. Lo stesso accade per i dati personali raccolti dalle diverse istituzioni con cui entriamo in contatto, o le informazioni che diamo rispondendo ai sondaggi o ai questionari. Il rischio che la comunicazione virtuale sostituisca quella interpersonale e che si crei un sistema di solitudini interattive. Altro rischio è che l accumulo di informazioni e contenuti (c è chi parla di grande abbuffata dell informazione e di ipermercato della comunicazione ), senza una messain-forma che ne guidi la fruizione, rischia di produrre spesso confusione invece che un reale incremento delle conoscenze. 14
INTERNET GLI ITALIANI E INTERNET Secondo i dati riportati nell 11 Rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione* (2013): il 63,5% degli italiani sono utenti di internet (+1,4% rispetto al 2012) La percentuale aumenta nel caso delle persone diplomate o laureate (84,3%). È iscritto a Facebook il 69,8% delle persone che hanno accesso a internet (erano il 63,5% nel 2012), che corrispondono al 44,3% dell'intera popolazione e al 75,6% dei giovani. YouTube arriva al 61% di utilizzatori (pari al 38,7% della popolazione complessiva e al 68,2% dei giovani). E il 15,2% degli internauti (pari al 9,6% degli italiani) usa Twitter Il 34,5% segue la musica online e il 20,2% guarda un film. (*/www.censis.it/7?shadow_comunicato_stampa=120930)
INTERNET GLI ITALIANI E INTERNET La personalizzazione dell informazione attraverso i mass media*: Per informarsi, lo strumento principale è il telegiornale: vi ricorre l'86,4% degli italiani (che erano già l'80,9% nel 2011), mentre calano sia i periodici (settimanali e mensili scendono dal 46,5% del 2011 al 29,6% del 2013), sia i quotidiani. Crescono i motori di ricerca su internet come Google (arrivati al 46,4% di utenza per informarsi nel 2013), Facebook (37,6%), le tv all news (35,3%) e YouTube (25,9%). Le app informative sugli smartphone raddoppiano rispetto al 2012 (14,4% di utenza) e Twitter passa dal 2,5% al 6,3%. Per i giovani under 30 il dato riferito ai telegiornali (75%) è ormai molto vicino a quello di Facebook (71%), Google (65,2%) e YouTube (52,7%). (*/www.censis.it/7?shadow_comunicato_stampa=120930) 16
INTERNET GLI ITALIANI E INTERNET Gli under 30 sono i protagonisti dell evoluzione digitale*: il 90,4% dei giovani si connette a internet, l'84,4% tutti i giorni, il 73,9% per almeno un'ora al giorno, il 46,7% con il wifi. Per informarsi usano Facebook (il 71%), Google (65,2%) e YouTube (52,7%). Il 66,1% ha uno smartphone e il 60,9% scarica le app sul telefono o tablet. Il 49,4% degli under 30 segue la web tv. Restano enormi le distanze tra i consumi mediatici dei giovani (90,4%) e quelli degli anziani (21,1%). 17 (*/www.censis.it/7?shadow_comunicato_stampa=120930)