DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA Workshop Piano di vigilanza ed ispezione su REACH e CLP PATRIZIA FERDENZI Coordinatrice attività di controllo REACH/CLP Dipartimento di Sanità Pubblica Azienda USL di Reggio Emilia REGGIO EMILIA 20 LUGLIO 2016
Da dove deriva il Piano di Vigilanza Quali sono gli obiettivi del controllo Quali sono le aziende oggetto di controllo Quali sono le modalità di controllo Quali sono i controlli analitici previsti
Da dove deriva il Piano di Vigilanza 2016 PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 PIANO NAZIONALE ATTIVITA CONTROLLO SOSTANZE CHIMICHE 2016 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 VIGILANZA REACH CLP PLA PIANO LOCALE ATTUA TIVO VIGILANZA RISCHIO CHIMICO DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA AUTORITA COMPETENTE REACH/CLP
La precedente attività di controllo: Regione Emilia Romagna 2011-2015 Attivata sul territorio regionale la vigilanza ispettiva sui regolamenti REACH e CLP da marzo 2011, piano di lavoro elaborato dal Coordinamento Regionale REACH e CLP composto dai coordinatori dei nuclei ispettivi delle Autorità Competenti per il controllo della Regione Emilia-Romagna Complessivamente sono state effettuate più di 250 ispezioni, ne sono previste 50 all anno per il triennio 2016-2018 Nel 2015 sono stati effettuati almeno 15 campionamenti e controlli analitici di sostanze e miscele pericolose(verifica composizione, etichetta, classificazione) Sono stati utilizzati strumenti di controllo predisposti dal FORUM dell ECHA secondo modalità definite in ambito europeo e nazionale REACH EN-FORCE 1, REACHEN-FORCE2eREACHEN-FORCE3(primaesecondafase),1 ProgettoPilota Autorizzazioni Le aziende da ispezionare sono state suddivise tra le Aziende USL in base alle preregistrazioni di ciascuna provincia(numero minimo)
Attività Gruppo Provinciale REACH 2011-2015 Autorità competente REACH/CLP Reggio Emilia N. iniziative di formazione/informazione per operatori DSP, ARPA e per esterni (aziende, RSPP, ecc) realizzate Attivato sportello informativo DSP nella homepage sito aziendale N controlli totali effettuati di cui: 1 Progetto Pilota (autorizzazione -segnalazione Ministero Salute) Campionamenti analitici (restrizioni-distributori - cementi) Segnalazioni (da altre AUSL) N sopralluoghi/incontri totali (in difetto) 70 N schede di sicurezza esaminate in totale Circa 100 Sanzioni 1 40 1 34 1 3 2
Attività di vigilanza 2011-2015 Reggio Emilia CRITICITÀ EVIDENZIATE SDS da migliorare, in particolare nel punti 1.2 (usi identificati), punto 4 (misure di primo soccorso generiche), punto 8 (misure di controllo dell esposizione e di gestione del rischio) e punto 9(proprietà chimico-fisiche delle miscele) Catena d informazioni da definire meglio (difficoltà nel recepimento del numero registrazione, informazioni dai fornitori sulle sostanze SVHC, sulle autorizzazioni e restrizioni, aggiornamento SDS, scenari di esposizione e SDS estese) Sistema interno di gestione delle informazioni a volte da ristrutturare o rafforzare (anche se in diverse aziende già esiste abbastanza strutturato) Difficoltà nei rapporti con il Rappresentante Esclusivo(OR) ove presente Migliorare la documentazione a supporto delle eventuali esenzioni dall obbligo di registrazione e di autorizzazione Notifiche miscele pericolose all Archivio Preparati Pericolosi: migliorarne la gestione, implementare con le notifiche delle composizioni modificate
Vigilanza REACH CLP 2016: obiettivi del controllo Controlli effettuati sulla base di progetti REACH-EN-FORCE e progetti pilota adottati dal Forum dell ECHA 2 Progetto Pilota Autorizzazione REACH-EN-FORCE REF 4 Restrizioni - Sostanze in quanto tali o contenute in miscele o articoli classificate come cancerogene, mutagene, tossiche per il ciclo riproduttivo, sensibilizzanti o identificate ai sensi dell articolo 59 del reg. REACH: Candidate list sostanze SVHC Autorizzazioni di cui all Allegato XIV regolamento REACH o individuate nell ambito delle restrizioni di cui all allegato XVII del reg. REACH; - sostanze potenzialmente presenti in articoli utilizzati dal consumatore finale, con particolare attenzione alle categorie più sensibili quali ad esempio lattanti, bambini, adolescenti, donne in gravidanza e/o destinati ad essere utilizzati da un elevato numero di persone; - sostanze potenzialmente presenti in processi industriali largamente diffusi nel territorio.
Candidate List, autorizzazioni ai sensi del REACH: situazione al 2016 Candidate List: elenco delle sostanze SVHC (Substances of Very High Concern) sostanze altamente preoccupanti per la salute e per l ambiente - Ultimo aggiornamento 20.06.2016: contiene 169 sostanze, aggiornato a giugno e dicembre di ogni anno. Dall inclusione in questa lista scattano alcuni obblighi [fornitura obbligatoria SDS, trasmissione informazioni agli utilizzatori a valle (no consumatori)]. L INCLUSIONE DI UNA SOSTANZA IN CANDIDATE LIST PUÒ PRELUDERE ALL AUTORIZZAZIONE. Autorizzazione- Allegato XIV REACH - Ad oggi contiene 31 sostanze. Scopo dell autorizzazione è che le sostanze SVHC siano progressivamente sostituite da idonee sostanze o tecnologie alternative, ove queste siano economicamente e tecnicamente valide. La richiesta di autorizzazione riguarda l uso e l importazione di sostanze, non la loro fabbricazione. La richiesta di autorizzazione è specifica per uno o più usi.
Sostanze in autorizzazione e relativi usi principali Nome sostanza N CAS Motivo Usi Benzilbutil ftalato (BBP) 85-68-7 Tossico riprod. 1B Ammorbidente per resine, PVC e acrilici Bis(2etilexil) ftalato (DEHP) 117-81-7 Tossico riprod. 1B Plasticizzante Dibutil ftalato (DBP) 84-74-2 Tossico riprod. 1B Diisobutil Ftalato (DIBP) 84-89-5 Tossico riprod. 1B Cromato di piombo 7758-97-6 Carc. 1B Tossico riprod. 1A Ammorbidente per adesivi e rivestimenti carta;repellente insetti nei tessuti Ammorbidente, sostituto di altri ftalati Produzione pigmenti,coloranti e prod. pirotecnici in polvere; lavaggio e sbiancamento Piombo cromato molibdato solfato rosso (CI Pigment Red 104) 12656-85-8 Carc. 1B Tossico riprod. 1A Colorazione e rivestimento, fabbricazione smalti, pitture e vernici
Sostanze in autorizzazione e relativi usi principali Nome sostanza N CAS Motivo Usi Giallo di piombo solfocromato (CI Pigment Yellow 34) 1344-37-2 Carc. 1B Tossico riprod. 1A Tricloroetilene 79-01-6 Carc. 1B Muta 2 Cromo triossido Acido cromico, acido dicromico 1333-82-0 Carc. 1A Muta 1B Toss. Riprod. 2 Cancerogeno 2-4 dinitrotoluene 121-14-2 Carc. 1B Muta 2 Toss. Riprod. 2 Colorazione, rivestimento, camouflage e marcatura munizioni, produzione pitture e vernici Sgrassatura/pulitura metalli; solvente per adesivi; produzione composti organici clorurati e fluorurati Cromatura e come agente fissaggio nei preservanti legno a base acquosa Sostanze generate sciogliendo in acqua triossido di cromo Produzione esplosivi, poliuretano, coloranti Diarsenico pentossido 1303-28-2 Carc. 1A Insetticida, erbicida, preservante legno, colorazione e verniciatura
Indicativamente aggiornato ogni 2 anni Ultima pubblicazione 14.08.2014 Reg. 895/2014
Autorizzazione Scadenze DATA PRESENTAZIONE DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE 21.11.2013 per i composti del piombo, e gli ossidi di arsenico 21.08.2013 per gli ftalati 21.02.2014 per il dinitrotoluene 21.10.2014 per il tricloroetilene 21.03.2016 per triossido di cromo e relativi acidi 21.03.2016 per cromati e dicromati 22.05.2016 per 1,2 dicloroetano(edc) SCADUTA! DATA DI SCADENZA TRASCORSA, richieste di autorizzazione all uso presentate 21.02.2015 DEHP, DBP, DIBP, BBP 21.05.2015 Giallo di piombo solfocromato(ci Pigment Yellow 34) 31.05.2015 Piombo cromato molibdato solfato rosso (CI Pigment Red 104) 21.05.2015 Cromato di Piombo 21.05.2015 Diarsenico triossido 21.08.2015 Esabromociclododecano (EBCDD) 21.04.2016 Tricloroetilene DATA DI SCADENZA PROSSIMA 21.09.2017 Triossido di cromo 21.09.2017 Cromato e dicromato(di potassio e di sodio)
Autorizzazione Scadenze scadute DATA DI SCADENZA SUPERATA NESSUNA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PRESENTATA musk xilene (detergenti, deodoranti per la casa, prodotti di uso domestico, aromatizzante alimentare) 21.08.2014 4,4 -Diaminodiphenylmethane (MDA) (agente reticolante nei polimeri ed indurente nelle resine epossidiche e negli adesivi) (21.08.2014) Diisobutil Ftalato(DIBP)(21.02.2015) Benzilbutil Ftalato(BBP)(21.02.2015) 1 Pr. Pilota Queste sostanze non possono più essere utilizzate tal quali o in miscela, né vendute né incorporate in articoli!!!!! Devono scomparire dal mercato
Quello che deve essere chiaro è che gli utilizzatori a valle possono continuare ad utilizzare una sostanza in quanto tale, o componente di una miscela o incorporata in un articolo, purché sia stata richiesta l autorizzazione al proprio uso prima della data presentazione domande oppure, se non è stata presentata domanda di autorizzazione, fino alla data di scadenza sia stata autorizzata per il proprio uso e la utilizzino in modo conforme alle condizioni previste dall autorizzazione. In entrambi i caso, in caso contrario, - o dopo la data di scadenza si CESSA l uso della sostanza (e non potrà più essere fornita ad eventuali clienti dopo tale data) - o l utilizzatore a valle si fa carico della richiesta di autorizzazione per tale uso(prima della data presentazione domande). <<I fornitori non sono tenuti a informare gli utilizzatori a valle in merito alle esenzioni dall obbligo di autorizzazione.>>
Una volta che l'autorizzazione è concessa a monte, l'utilizzatore a valle deve ricevere informazioni a tale riguardo dal suo fornitore, nel sottopunto 15.1 della scheda di dati di sicurezza oppure a norma dell'articolo 32 del REACH(es. scheda informativa di sicurezza). Anche prima della data di scadenza, nel sottopunto 15.1 deve comparire l informazione che la sostanza (in quanto tale o componente una miscela) è compresa nella Candidate List (con data di inserimento) e/o nell allegato XIV(con data di scadenza). Il numero di autorizzazione deve essere indicato sull'etichetta delle sostanze e miscele immesse sul mercato in conformità dell'articolo 65 del REACH e nel punto 2 della SDS, quando richiesta, altrimenti il destinatario deve essere informato a norma dell'articolo 32 del REACH.
Qualunque utilizzatore finale che impieghi una sostanza in quanto tale o come componente di una miscela o incorporata in un articolo ha l obbligo di informare l'echa se utilizza una sostanza per la quale è stata concessa un'autorizzazione a un attore a monte della sua catena di approvvigionamento Se si producono articoli, dato che una sostanza in allegato XIV è comunque comprese nella Candidate List, si devono fornire ai clienti informazioni sulla sostanza autorizzata qualora sia contenuta nell'articolo in concentrazioni superiori allo 0.1% NB: sebbene l incorporazionedi una sostanza in un articolo richieda un'autorizzazione nell'ue (perché è un uso), l'uso di articoli (importati) non è soggetto ad autorizzazione.
Le ricadute sulla valutazione del rischio sono di tre livelli: 1 sostituzione della sostanza con altre meno pericolose (non oggetto di autorizzazione) o con altre i cui usi sono autorizzati oppure con lavorazioni alternative che non ne richiedano l impiego 2 adeguamento alle condizioni previste dall autorizzazione, confrontando per proprie condizioni d uso con quelle autorizzate ed eventualmente modificandole per soddisfare a quanto disposto in autorizzazione 3 aggiornamento costante sul rilascio dell autorizzazione in quanto è a tempo determinato e va rinnovata Le conoscenze degli obblighi sull uso delle sostanze chimiche non dipendono dalle dimensioni dell azienda
Obblighi delle aziende utilizzatrici (produttori, importatori, formulatori) Informazioni lungo la catena di approvvigionamento (principali obblighi) Aggiornare SDS senza indugio dopo la concessione (o rifiuto) di un'autorizzazione{art. 31(9b)}, in particolare la sezione 15.1; Se la SDS non è richiesta, informare gli utilizzatori a valle e/o distributori dei dettagli di eventuali autorizzazioni concesse o negate {art. 32 (1b)}, ad esempio attraverso una scheda informativa di sicurezza ; Riportare il numero di autorizzazione sull'etichetta della sostanza prima di immetterla sul mercato per un uso autorizzato (o su quella di una miscela contenente la sostanza, prima di immetterla sul mercato); Ciò deve aver luogo senza indugio, non appena il numero di autorizzazione è stato pubblicato a norma dell art. 64(9)[art.65].
Obblighi delle aziende utilizzatrici (datori di lavoro) Sapere che alcune sostanze sono comprese nell allegato XIV del Regolamento REACH e verificare le informazioni ricevute dal fornitore con la scheda di sicurezza(in particolare nella sezione 15); Verificare prima della data di scadenza che sia stata presentata una richiesta di autorizzazione per il proprio uso; in caso negativo, si può utilizzare la sostanza o miscela che la contiene fino alla data di scadenza; dopo va sostituita o va trovato un fornire che abbia chiesto /ottenuto l autorizzazione; Conformarsi alle condizioni descritte nell autorizzazione, una volta concessa ad un attore a monte della catena di approvvigionamento;
Obblighi delle aziende utilizzatrici (datori di lavoro) Verificare che il proprio uso sia coperto dall autorizzazione rilasciata; Notificare all Agenzia se l uso della sostanza è fatto nell ambito di un autorizzazione concessa a un attore a monte entro tre mesi dalla prima fornitura della sostanza autorizzata(tal quale o componente miscela)[art. 66(1)]; ECHA istituirà un registro delle notifiche a disposizione delle Autorità Competenti; La notifica deve essere fatta dall utilizzatore a valle sia che si tratti di un formulatore, sia che si tratti di un utilizzatore finale (ad es. azienda metalmeccanica con reparto di verniciatura). In base alle eventuali azioni intraprese, aggiornare il documento di valutazione dei rischi; Sostituire le sostanze presenti nell allegato XIV.
Notifica all ECHA << Un modulo di notifica sarà reso disponibile attraverso il web e richiederà quanto meno le seguenti informazioni: dati identificativi dell azienda; il numero di autorizzazione riportato sull'etichetta e/o nella scheda di dati di sicurezza della sostanza o della miscela oppure nelle informazioni fornite a norma dell'articolo 32, del REACH; informazioni di contatto. Ora a disposizione un modulo web (http://echa.europa.eu/it/support/dossiersubmission-tools/reach-it/downstream-user-authorised-use). Si consiglia, nel caso soddisfiate le condizioni d uso descritte nell autorizzazione, di predisporre una documentazione che dimostri la sua conformità ai fini di un monitoraggio interno e di un eventuale uso futuro (per esempio, introducete modifiche al processo, per cui dovrete verificare nuovamente la conformità). È molto importante comprendere che un'autorizzazione è specifica agli attori appartenenti a una data catena di approvvigionamento, per dati usi di una data sostanza. >>
Come deve procedere un utilizzatore a valle o finale che usa nel ciclo lavorativo miscele che contengono composti del piombo?
Verifica nelle schede di sicurezza la presenza di composti del piombo in allegato XIV NB: controllare l'elenco delle sostanze soggette ad autorizzazione con i relativi aggiornamenti, per verificare la presenza di una qualsiasi delle sostanze eventualmente utilizzate. L elenco è generalmente aggiornato una volta all'anno. Le sostanze in questione sono indicate nei progetti di raccomandazione e nelle raccomandazioni definitive sull'allegato XIV dell'echa alla Commissione, che sono pubblicate un anno o un anno e mezzo prima dell'aggiornamento. TENERSI AGGIORNATI!!!
Contatta i propri fornitori per controllare se è stata presentata domanda di autorizzazione esempio
Composti del piombo: decisione in corso REACH Authorization Decisions 24.06.2016
Verifica che i propri usi siano compresi nella richiesta di autorizzazione USI GENERALI PER I QUALI E STATA PRESENTATA UNA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE per Pigment Yellow 34 e Red 104: - Applicazioni industriali e professionali, con esclusione dei consumatori, di pitture su superfici metalliche (es. veicoli, strutture, segnali, forniture stradali, coil coating, ecc) - Distribuzione e miscelazione di pigmenti in polvere in pitture a base solvente non destinate ai consumatori - Distribuzione e miscelazione di pigmenti in polvere in premiscelati solidi o liquidi per colorare articoli di plastica o plastificati non destinati ai consumatori - Uso industriale di premiscele colorate solide o liquide e di pre-composti contenenti pigmenti per colorare articoli in plastica. - Uso professionale di premiscele o pre-composti colorati solidi o liquidi per le applicazioni nei lavori stradali a caldo(hotmelt)
Una volta che è stata concessa l autorizzazione L utilizzatore a valle o finale dovrà conformarsi alle condizioni descritte nella decisione sull'autorizzazione INFORMARE l'echa di utilizzare una sostanza per la quale è stata concessa un'autorizzazione a un attore a monte della vostra catena di approvvigionamento entro 3 mesi dalla prima fornitura della sostanza autorizzata (numero di autorizzazione in etichetta) Per presentare la propria notifica occorre avere un account REACH-IT attivo NON IMPROVVISARE!!!!
RICHIESTA ATTIVITA DI CONTROLLO DA PARTE DEL MINISTERO NELL AMBITO DI UN PROGETTO PILOTA EUROPEO Denominazione Numero di domandedi autorizzazione ricevute Pareri emanati (per uso) Decisione adottata (per domanda di autorizzazione) Diisobutilftalato (DIBP) 0 0 0 Dibutilftalato (DBP) 2 4 2 Benzilbutilftalato (BBP) 0 0 0 Bis(2-etilesil) ftalato (DEHP) 5 14 2 [DBP + DEHP] 1 3 1 Pentaossido diarsenico 0 0 0 Diarsenico triossido 4 5 4 Giallo di piombo solfocromato (colorante C.I. Pigment 1 12 0 Yellow 34) (copre entrambi i pigmenti) Piombo cromato molibdato solfato rosso (colorante C.I Pigment Red 104) Cromato di piombo 1 0 0 Fosfato di tris(2-cloroetile) (TCEP) 0 0 0 2,4-dinitrotoluene (2,4 DNT) 0 0 0 1 2 1 Esabromociclododecano (HBCDD), alfa-esabromociclododecano, beta-esabromociclododecano, gamma-esabromociclododecano Situazione al 24.06.2016 Sostanze oggetto del progetto pilota ECHA 2016
Vigilanza REACH CLP: obiettivi del controllo II 2 Progetto Pilota Autorizzazione riguarda le sole sostanze con Sunset Date (data di scadenza) nel 2015 n. 13 sostanze Controllare le aziende che non abbiano immesso.. dopo la sunset date.. che non usino. dopo la sunset date.. che redigano SDS conformi all Allegato II al Reg. REACH, come modificato dal Reg. 2015/830; che abbiano notificato all ECHA (art. 40 Reg. CLP); che conservino le informazioni in conformità con gli obblighi previsti, almeno per 10 anni (art. 36 Reg REACH e art. 49 Reg. CLP); + che abbiano notificato le miscele pericolose all Archivio Preparati
Vigilanza REACH CLP: aziende oggetto del controllo In primis, le aziende individuate dal Ministero della Salute (Autorità Competente Nazionale AC) tramite consultazione dell Archivio Preparati Pericolosi, presso il Centro Nazionale Sostanze Chimiche (notifica miscele contenenti una delle 13 sostanze oggetto del progetto Pilota) In questo gruppo di aziende, per prime saranno oggetto di vigilanza le aziende che hanno notificato miscele contenenti sostanze per le quali nessuno ha presentato domanda di autorizzazione. Aziende segnalate direttamente da ECHA Aziende oggetto della normativa Seveso o in possesso di Autorizzazione Integrata Ambientale Aziende con evidenze formali e oggettive, che depongono per una non corretta valutazione e gestione della sostanza chimica in ambienti di vita e di lavoro Aziende segnalate da altre Autorità Competenti Locali.
Vigilanza REACH CLP: modalità del controllo Nel caso del progetto pilota, si comunica la data di sopralluogo all azienda e le si trasmette una scheda con la quale si richiedono una serie di dati (elenco sostanze /miscele, ruolo nell ambito REACH, ecc) Durante il sopralluogo si raccoglie tutta la documentazione necessaria a verificare il rispetto degli obblighi previsti dal REACH, in questo caso relativamente a sostanze in autorizzazione Se è pendente una domanda di autorizzazione, si verifica che tale domanda per l'uso specifico sia stata presentata prima della «data ultima per la presentazione delle domande» Le condizioni operative e le misure di gestione dei rischi devono essere verificate soltanto nei casi in cui sia già stata rilasciata un'autorizzazione I risultati dei controlli saranno trasmessi all AC tramite un questionario predisposto da ECHA (uno per azienda) Modalità non prevista dal Progetto Pilota
Vigilanza REACH CLP: modalità del controllo Si rilascia sempre un verbale di sopralluogo, contenente i punti salienti controllati e le eventuali richieste di ulteriore documentazione, con il relativo tempo di trasmissione Di solito si effettua una seconda verifica(o anche altri incontri, se necessari) con valutazione delle correzioni o miglioramenti apportati o eventuale contestazione di punti di inadempienza accertati. L accertamento dell inadempienza può avvenire anche in ufficio Si verifica anche l obbligo di notifica all Archivio dei Preparati Pericolosi delle miscele classificate pericolose (anche le modifiche di composizione) Si fornisce assistenza sull applicazione corretta della normativa o sulla sua interpretazione Potrebbe rendersi necessario realizzare controlli analitici Modalità non prevista dal Progetto Pilota
ATTENZIONE!!!!! Le aziende possono essere oggetto di vigilanza e controllo REACH e CLP anche da parte di Autorità Competenti Locali di altre Aziende USL dell Emilia Romagna e/o di altre Regioni, in particolare i fabbricanti, gli importatori, i distributori, i produttori di articoli ed i formulatori Sono in corso di definizione Linee Guida per la vigilanza Reach/CLP condivise a livello nazionale e relativi strumenti di controllo
Vigilanza REACH CLP: in caso di inadempienza D.Lgs. 133/2009 Sanzioni REACH (GU n. 222 del 24-9-2009) D.Lgs. 186/2011 Sanzioni CLP (GU n. 266 del 15-11-2011) Molto severo. Sanzione penale arresto fino a 3 mesi o ammenda 40.000-150.000 per inadempienze dell autorizzazione e della restrizione(artt.14 e 16) Severo(Sanz. amministrativa pecuniaria) 10.000 60.000 e 15.000 90.000 Medio(Sanz. amministrativa pecuniaria) 5.000-30.000 Leggero (Sanz. amministrativa pecuniaria) 2.000-12.000 e 3.000-18.000 Molto severo. Sanzione penale arresto fino a 3 mesi o ammenda 40.000-150.000 euro per chi effettua prove sugli esseri umani(art.5 comma 3) Severo (Sanz. amministrativa pecuniaria) 10.000-60.000 e 15.000-90.000 Medio(Sanz. amministrativa pecuniaria) 5.000-30.000 Leggero (Sanz. amministrativa pecuniaria) 3.000-18.000 Non ammesso il pagamento in misura ridotta (art.14) ma previsti particolari casi di decurtazione da 1/3 a 1/2(art.11)
Confronto del livello delle sanzioni amministrative e penali REACH fra i vari SM Le sanzioni devono essere effettive, proporzionate e dissuasive Final report 2010 Milieu for European Commission
Vigilanza REACH CLP: in caso di inadempienza progetto pilota Art. 14. Violazione degli obblighi derivanti dall articolo 56 del regolamento in materia di immissione sul mercato e sull utilizzo di una sostanza destinata ad un determinato uso. 1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, il fabbricante, l importatore, il rappresentante esclusivo o l utilizzatore a valle che immette sul mercato o utilizza una sostanza inclusa nell allegato XIV al di fuori dei casi di cui all articolo 56 del regolamento, è punito con l arrestofinoatremesioconl ammendada40.000a150.000euro. 2. Alla stessa sanzione di cui al comma 1, soggiace l utilizzatore a valle che non ottempera a quanto previsto dall articolo 56, paragrafo 2, del regolamento. Immissione sul mercato di sostanze non autorizzate Uso di sostanze con modalità diverse da quelle autorizzate
Vigilanza REACH CLP: in caso di inadempienza progetto pilota Art. 15. Violazione degli obblighi derivanti dagli articoli 60, 65 e 66 del regolamento in materia di rilascio delle autorizzazioni. 1.. 2. Salvo che il fatto costituisca reato, il titolare di un autorizzazione o l utilizzatore a valle di cui all articolo 56, paragrafo 2, del regolamento, che non ottempera all obbligo di cui all articolo 65 del regolamento, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 60.000 euro. 3. Salvo che il fatto costituisca reato, l utilizzatore a valle di cui all articolo 56, paragrafo 2, del regolamento, che non ottempera all obbligo di cui all articolo 66, paragrafo 1 del regolamento, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 a 30.000 euro. Non riportare in etichetta il numero di autorizzazione Non notificare ad ECHA uso di sostanze autorizzate
Autorizzazioni rilasciate Vengono indicate come REACH Authorization Decisions Sono pubblicate in inglese sul sito della Commissione Europea, non su quello dell ECHA In italiano viene pubblicata una Sintesi delle decisioni della Commissione europea relative alle autorizzazioni all immissione sul mercato per l uso e/o all uso di sostanze elencate nell allegato XIV sulla Gazzetta Europea http://echa.europa.eu/addressing-chemicals-of-concern/authorisation/applications-for-authorisation-previousconsultations/-/substance-rev/1601/term
Alcune autorizzazioni rilasciate Sostanza Decisione Autorizzaz. Data decisione Richiedente Numero autorizzazione Data revisione Bis(2-ethylhexyl) C(2014) 24/08/2014 Rolls REACH/14/1/0 21/01/2022 phthalate(dehp) 5551 Royce UK C(2016) 3549 10/06/2016 VinyLoop REACH/16/2/0 21/02/2019* Ferrara REACH/16/2/3 Dibutyl C(2014) 18/12/2014 Sasol REACH/14/2/0 21/02/2027 phthalate (DBP) 9645 Huntsman D C(2016)2003 08/04/2016 Deza Rep. Ceca REACH/16/1/0 21/02/2027 REACH/16/1/1 Bis(2-ethylhexyl) C(2015) 17/03/2015 Roxel UK REACH/14/3/0 21/02/2019 phthalate (DEHP) 1619 REACH/14/3/1 and Dibutyl REACH/14/3/2 phthalate (DBP) Esabromociclo C(2015) 28/01/2016 Versalis Spa MI REACH/15/6/22 21/08/2017 dodecano 9812 ed altri 12 REACH/15/6/23 richiedenti Tricloroetilene C(2015) 24/11/2015 Vlisco REACH/15/5/0 21/04/2028 8093 Paesi Bassi REACH/15/5/1 In corso 12 decisioni * Concessa per vantaggi socioeconomici prevalenti sui rischi e non esistono alternative
Sintesi delle decisioni della Commissione Europea
Vigilanza REACH CLP 2016: obiettivi del controllo Il Piano Nazionale dei Controlli delle Sostanze 2016 prevede anche controlli effettuati sulla base del progetto REACH EN FORCE 4 REF-4 riguarda il controllo armonizzato di 14 restrizioni dell allegato XVII del REACH Unasostanza,inquantotaleocomponentediunamiscelaodiunarticolo,nonèfabbricata, immessa sul mercato o utilizzata se non ottempera alle condizioni della restrizione cui è sottoposta. Attraverso il Piano Regionale per la Prevenzione, l Emilia Romagna ha individuato le restrizioni da controllare
Vigilanza REACH CLP: modalità del controllo Per verificare la conformità con gli obblighi di restrizione, in questo caso fondamentale importanza rivestirà l attività di controllo analitico delle condizioni previste dalle restrizioni. Le verifiche coinvolgeranno aziende appartenenti alla filiera di approvvigionamento dei settori indicati nella slide precedente, limitatamente alle restrizioni di cui all Allegato XVII Reg. REACH. In particolare, i controlli saranno effettuati o presso i formulatori o presso i distributori, sia di prodotti ad uso professionale che per il grande pubblico. La data in cui si effettuerà il controllo con campionamento non verrà comunicata. I campionamenti potranno riguardare - giocattoli(ftalati) - colle e adesivi sintetici - vernici spray Durante questi controlli potrà essere valutata la correttezza delle etichettature di pericolo e delle schede di sicurezza di sostanze e di miscele pericolose o di sostanze e miscele non classificate pericolose, ma che contengono eventuali sostanze pericolose.
Piani di vigilanza: documentazione necessaria Elenco delle sostanze acquistate con n registrazione, fornitore e sua nazionalità, classificazione di pericolo, quantitativi medi, presenza SDS e scenari di esposizione Elenco delle miscele acquistate, con n di registrazione delle sostanze pericolose presenti al punto 3.2 della SDS, fornitore e sua nazionalità, quantitativi medi, presenza SDS e scenari di esposizione(o della miscela o delle sostanze in essa contenute) Elenco delle miscele prodotte (se formulatori) con indicazione delle sostanze pericolose contenute, loro n registrazione, fornitore e nazionalità, quantitativi e presenza SDS miscela Documenti giustificativi dell assenza del n di registrazione per sostanze tal quali o in miscela Documentazione a supporto dell esenzione dall obbligo di registrazione o dall obbligo di autorizzazione Documentazione attestante di aver verificato di utilizzare (come utilizzatore finale o come formulatore) sostanze SVHC o sostanze soggette ad autorizzazione o restrizione Documentazione attestante di aver verificato che a monte sia stata presentata domanda di autorizzazione per una sostanza utilizzata(in quanto tale o in miscela) Documentazione attestante il rispetto delle condizioni d uso descritte dall autorizzazione Elenco degli articoli importati accompagnati possibilmente da documentazione che attesti la presenza o meno di sostanze SVHC e la relativa percentuale(possibile obbligo di notifica all ECHA) Evidenza della gestione delle SDS in arrivo ed in uscita (es. meccanismo di trasmissione ai clienti in caso di aggiornamento obbligatorio SDS) e della loro conservazione Procedura di accesso dei lavoratori e loro RLS alle SDS.. Elenco non esaustivo, ad oggi Potrebbe modificarsi in futuro
Dalla vigilanza alla gestione dei prodotti chimici Inventario delle sostanze e miscele utilizzate contenente: nome chimico sostanza e nome commerciale (per miscela), i principali identificatori: numeri CAS, EC (EINECS, ELINCS; NLP), registrazione o preregistrazione, numero di autorizzazione, ecc, lo status della sostanza ai fini REACH: phase-in, non phase-in, esentata, intermedio, polimero, PPORD-prodotto ricerca e sviluppo (con relativa documentazione giustificativa) Elenco fornitori nazionali, UE o extra-ue, indicando chiaramente il binomio sostanza-fornitore o miscela-fornitore Classificazione ed etichettatura (armonizzata, autoclassificazione) Inclusione nell elenco delle sostanze SVHC(candidate list) Indicazione se soggette ad autorizzazione o restrizione (allegati XIV e XVII del REACH): per le autorizzazioni indicare sunset data e usi autorizzati Scheda di sicurezza, per sostanza o miscela pericolosa o per miscela non pericolosa che contiene sostanze pericolose, Documentazione relativa all applicazione dell art. 32 REACH( scheda informativa di sicurezza ) Destinazione d uso (settore d uso, usi identificati, usi sconsigliati) e modalità d uso (da confrontare con quelle previste da un eventuale autorizzazione e con gli usi indicati nella scheda di sicurezza) Presenza scenari di esposizione, se la sostanza è soggetta a CSA(valutazione della sicurezza chimica) Elenco articoli prodotti o importati che possono contenere sostanze SVCH o rilasciare sostanze Evidenzedellecomunicazionidaeversoifornitoriedaeversoiclienti ModalitàdiaccessodeilavoratorieRLSalleSDSeatutteleinformazioni
Registro delle intenzioni IMPORTANTE! Da consultare periodicamente Per verificare le proposte di: - nuove sostanze SVHC da inserire in Candidate List - nuove proposte di autorizzazione - nuove restrizioni da inserire nell allegato XVII - nuove proposte di classificazione armonizzata Proposte di nuove classificazioni armonizzate: acetaldeide: passa da Carc. 2 H351 a Muta. 1B, H340, Carc. 1B, H350 diossido di titanio: diventa Carc. 1B, H350i Iniziata procedura per preparare una propostadi restrizione per i donatori di formaldeide come sostanze in quanto tali, in miscele o in articoli Il benzo[a]pirene (Benzo[def]chrysene) CAS 50-32-8 è stato incluso nella Candidate List dal 20.06.2016
MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO RUOLO ALL INTERNO DEL SISTEMA REACH/CLP SIA COME UTILIZZATORI A VALLE CHE COME PRODUTTORI/IMPORTATORI OBIETTIVO MOLTO IMPORTANTE PER LA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA DI TUTTI