Novità nella norma per la protezione contro i fulmini, CEI EN (CEI 81-10):2013 Parte 2: Valutazione del rischio

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Novità nella norma per la protezione contro i fulmini, CEI EN 62305 (CEI 81-10):2013 Parte 2: Valutazione del rischio 21.01.2013 / 8025_I_1

CEI EN 62305-2 Introduzione Per ridurre la perdita dovuta al fulmine, può essere necessario adottare misure di protezione. Se esse siano necessarie e quali caratteristiche debbano avere, dovrebbe essere determinato attraverso la valutazione del rischio. Il rischio, definito nella norma CEI EN 62305 come la probabile perdita annua media dovuta al fulmine in una struttura, dipende da: - il numero annuo di fulmini che interessano la struttura; - la probabilità che un fulmine che interessi la struttura, provochi danni; - l ammontare medio della perdita conseguente. Quando si desideri evitare comunque possibili rischi, la decisione di adottare misure di protezione contro il fulmine può essere presa indipendentemente dal risultato di qualsivoglia valutazione del rischio. 21.01.2013 / 8025_I_2

CEI EN 62305-2 Capitolo 3 Termini, definizioni, simboli ed abbreviazioni 3.1.2 Struttura con rischio d esplosione Struttura che contiene materiali esplosivi solidi o zone pericolose come definite dalla norma EN 60079-10-1 e EN 60079-10-2. NOTA: Per gli scopi della norma CEI EN 62305 si considerano solo le strutture con zone di pericolo di tipo 0 o contenenti materiali esplosivi solidi. 3.1.25 Nodo Punto di una linea oltre il quale la propagazione di impulsi si assume trascurabile NOTA: Esempi di nodo sono la barra di distribuzione a valle di un trasformatore AT/BT su una linea di energia, un multiplexer o un apparato xdsl su una linea di telecomunicazione. NOTA del CT italiano: Per una linea di telecomunicazioni il nodo è costituito, nella maggior parte dei casi, dalla centrale di telecomunicazione. Sono altresì nodi : - la cassetta di protezione lungo la linea all interno della quale sono installati gli SPD quando la linea dalla cassetta fino all edificio del cliente è in cavo schermato; - il multiplexer o le apparecchiature per i servizi a larga banda sono installate in armadi lungo linea. Per una linea di energia, il nodo è il punto della linea elettrica a valle della quale si hanno almeno due diramazioni, cioè due linee elettriche distinte. La barra di distribuzione BT è pertanto un nodo, tranne nel caso di trasformatori che servono l utente con un unica linea. 21.01.2013 / 8025_I_3

CEI EN 62305-2 Capitolo 3 Termini, definizioni, simboli ed abbreviazioni 3.1.27 Danni ad esseri viventi Danni, inclusi la perdita della vita, causati ad uomini o animali per elettrocuzione provocata da tensioni di contatto e di passo generate dal fulmine NOTA: Sebbene gli esseri viventi possano subire danneggiamenti per altre cause, la dizione danni ad esseri viventi è riferita, in questa parte della CEI EN 62305, solo al danno per elettrocuzione (tipo di danno D1) 3.1.39 Definizione Protezione contro il fulmine LP 3.1.40 Definizione Impianto di protezione LPS 3.1.41 Definizione Misure di protezione contro il LEMP SPM 21.01.2013 / 8025_I_4

CEI EN 62305-2 Capitolo 3 Termini, definizioni, simboli ed abbreviazioni 3.1.47 Interfacce isolanti Dispositivi atti ad attenuare gli impulsi condotti sulle linee entranti in una LPZ NOTA 1: Sono compresi i trasformatori di isolamento muniti di schermo connesso a terra tra gli avvolgimenti, cavi in fibra ottica privi di parti metalliche ed opto-isolatori. NOTA 2: Le caratteristiche di tenuta di detti dispositivi sono intrinsecamente adatte per quest applicazione o rese tali mediante SPD. 3.1.48 Connessione equipotenziale al fulmine EB Connessione tra corpi metallici e l LPS, mediante connessione diretta o tramite SPD, per ridurre le differenze di potenziale dovute alle correnti di fulmine. 21.01.2013 / 8025_I_5

CEI EN 62305-2 Capitolo 3 Termini, definizioni, simboli ed abbreviazioni 3.1.49 3.1.54 Definizione delle zone con pericolo d esplosione La definizione delle zone con pericolo d esplosione: - zona 0; - zona 1; - zona 2; avviene in accordo alla norma IEC 60050-462:2008, 426-03-04, modificata. La definizione delle zone con pericolo d esplosione: - zona 20; - zona 21; - zona 22; avviene in accordo alla norma EN 60079-10-2:2009, 6.2, modificata. 21.01.2013 / 8025_I_6

CEI EN 62305-2 Capitolo 5.3 Rischio tollerabile R T Tabella 4 Tipici valori di rischio tollerabile R T Tipo di perdita R T (1/ anno) L1 Perdita di vite umane o danni permanenti 10-5 L2 Perdita di servizio pubblico 10-3 L3 Perdita di patrimonio culturale insostituibile 10-4 Per quanto riguarda la perdita economica (L4), in linea di principio l approccio è quello che prevede il confronto costo/ beneficio, riportato nell Allegato D. 21.01.2013 / 8025_I_8

CEI EN 62305-2 Capitolo 5.4: Specifica procedura per valutare la necessità della protezione NOTA 1: Nei casi in cui non sia possibile ridurre il rischio al livello tollerabile, malgrado l utilizzo delle più efficienti misure di protezione suggerite (p.es. P B = 0,001, P SPD = 0,001), il proprietario dovrebbe essere informato. In questi casi è consigliato l impiego di un sistema di allarme dei temporali. NOTA 2: Quando la protezione contro il fulmine di strutture con rischio di esplosione sia richiesto dalle autorità competenti, dovrebbe essere installato un LPS almeno di classe II. Eccezioni all installazione di un livello di protezione II possono essere consentite quando siano tecnicamente giustificabili ed autorizzate dalle autorità competenti. L adozione di un livello di protezione I è ad esempio consentito in tutti i casi, in particolare quando l ambiente o il contenuto della struttura siano particolarmente sensibili agli effetti del fulmine. Le autorità competenti possono inoltre decidere di consentire sistemi con un livello di protezione III, quando la ridotta frequenza dell attività temporalesca e/o l insensibilità del contenuto della struttura lo suggeriscono. 21.01.2013 / 8025_I_9

CEI EN 62305-2 Capitolo 5.4: Specifica procedura per valutare la necessità della protezione NOTA 3: Quando il danno dovuto al fulmine di una struttura può coinvolgere anche strutture adiacenti o l ambiente circostante (es. emissioni chimiche o radioattive), le autorità competenti possono richiedere misure di protezione addizionali per la struttura ed appropriati provvedimenti per le zone interessate. 21.01.2013 / 8025_I_10

CEI EN 62305-2 Capitolo 6.4 Capitolo 6.4: Determinazione delle componenti di rischio dovute a fulmini su una linea connessa alla struttura (S3) Nel caso di una struttura con più linee connesse con lo stesso percorso, il calcolo deve essere effettuato solo per la linea con le peggiori caratteristiche, cioè la linea caratterizzata dai più elevati valori di N L e N I, connessa all impianto interno avente il minor valore U w (linea di telecomunicazione invece di una linea di energia, linea priva di schermo invece di una linea schermata, linea BT invece di una linea AT con trasformatore AT/BT, ecc). NOTA: Nel caso di sovrapposizione tra le aree di raccolta delle linee, l area di raccolta dovrebbe essere considerata solo una volta. 21.01.2013 / 8025_I_11

Allegato A Rx= Nx Px Lx Calcolo del numero annuo N di eventi pericolosi 21.01.2013 / 8025_I_13

CEI EN 62305-2 Capitolo A.2.3 Ubicazione relativa della struttura N D = N G A D C D 10-6 S1 Tabella A.1 Coefficiente di posizione C D Ubicazione relativa C D Oggetto circondato da oggetti di altezza più elevata o alberi 0,25 Oggetto circondato da oggetti o alberi di altezza più uguale o inferiore 0,5 Oggetto isolato: nessun altro oggetto nelle vicinanze 1 Oggetto isolato sulla cima di una collina o di una montagna 2 Una più precisa valutazione dell influenza dovuta agli oggetti circostanti può essere ottenuta considerando l altezza relativa della struttura rispetto agli oggetti circostanti o al suolo entro una distanza dalla struttura stessa pari a 3 x H ed assumendo C D = 1. 21.01.2013 / 8025_I_14

CEI EN 62305-2 Capitolo A.2.4 Numero di eventi pericolosi N D per una struttura (S1) N D = N G A D C D 10-6 S1 Esempio: 3H H C D = 1 21.01.2013 / 8025_I_15

CEI EN 62305-2 Capitolo A.3 Calcolo del numero medio annuo N M (S2) N M = N G A M 10-6 S2 L area di raccolta A M si estende fino ad una distanza di 500 m dal perimetro della struttura A M = 2 500 (L + W) + Π 500² Esempio: edificio 50 50 20 m 3H 250 m 3H 500 m A M = 248.850 m² A M = 885.000 m² 21.01.2013 / 8025_I_16

CEI EN 62305-2 Capitolo A.3 Calcolo del numero medio annuo N M (S2) N M = N G A M 10-6 S2 Esempio N M : edificio: 50 50 20 m densità fulmini N G (N T ): 2,5 fulmini/km²/anno 3H 250 m 3H 500 m N M = 0,622 f/anno N M = 2,21 f/anno 21.01.2013 / 8025_I_17

CEI EN 62305-2 Capitolo A.4 Calcolo del numero medio annuo N L (S3) N L = N G A L C I C E C T 10-6 Esempio N L : coefficiente di linea C T : linea di energia BT coefficiente d installazione C I : interrato lunghezza di linea: 1.000 m coefficiente ambientale C E : urbano densità fulmini N G (N T ): 2,5 fulmini/km²/anno N L = 0,013 f/anno A l = 21.019 m² 40m N L = 0,005 f/anno A L = 40.000 m² 21.01.2013 / 8025_I_19

CEI EN 62305-2 Capitolo A.5 Calcolo del numero medio annuo N I (S4) N I = N G A I C l C E C T 10-6 S4 Esempio N I : coefficiente di linea C T : linea di energia BT coefficiente d installazione C I : interrato lunghezza di linea: 1.000 m coefficiente ambientale C E : urbano densità fulmini N G (N T ): 2,5 fulmini/km²/anno N i = 0,14 f/anno A i = 559.017 m² N I = 0,5 f/anno A L = 4.000.000 m² 21.01.2013 / 8025_I_21

CEI EN 62305-2 Capitolo A.2.5: Numero di eventi pericolosi per una struttura adiacente (S1) N DJ = N G A DJ C DJ C T 10-6 S1 Esempio N DJ : dimensioni edificio: 20 10 5 m densità fulmine N G (N T ): 2,5 fulmini/km²/anno coefficiente di posizione: oggetto isolato linea di energia AT (con trasformatore AT/BT) 3H 3H N DJ = 0,0009 f/anno N DJ = 0,0009 f/anno 21.01.2013 / 8025_I_23

Allegato B Rx = Nx Px Lx Probabilità di danno 21.01.2013 / 8025_I_24

CEI EN 62305-2 Capitolo B.2: Probabilità P A Danno ad esseri viventi per elettrocuzione (S1) CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2):2006-06 Tabella B.1 Valori della probabilità P A P A S1 Misure di protezione P A Nessuna misura di protezione 1 Isolamento elettrico delle calate (p.es. almeno 3 mm di polietilene reticolato) CEI EN 62305-2:2013 P A = P TA x P B Tabella B.1 Valori della probabilità P TA 10-2 Equipotenzializzazione del suolo 10-2 Cartelli ammonitori 10-1 Misure di protezione Nessuna misura di protezione 1 P TA Cartelli ammonitori 10-1 Isolamento elettrico (p.es. almeno 3 mm di polietilene reticolato) delle parti accessibili (p.es. calate) 10-2 Efficace quipotenzializzazione del suolo 10-2 Barriere o strutture portanti dell edificio utilizzate come calate 0 Tabella B.2 Valori della probabilità P B Caratteristiche della struttura Classe dell LPS P B Struttura non protetta con LPS - 1 Struttura protetta con LPS Struttura con organi di captazione conformi ad un LPS di Classe I e con organi naturali di discesa costituiti da uno schermo metallico continuo o dai ferri d armatura del calcestruzzo Struttura con copertura metallica od organi di captazione, comprendenti eventuali componenti naturali, atti a garantire una completa protezione contro la fulminazione diretta di ogni installazione sulla copertura e con organi naturali di discesa, costituiti da uno schermo metallico continuo o dai ferri d armatura del calcestruzzo IV 0,2 III 0,1 II 0,05 I 0,02 NOTA 1: Le misure di protezione sono efficaci nella riduzione di P A solo nel caso di strutture protette da 0,01 0,001 LPS o di strutture in cui le calate naturali dell LPS siano realizzate utilizzando le strutture portanti metalliche continue o i ferri d armatura del calcestruzzo... 21.01.2013 / 8025_I_25

CEI EN 62305-2 Capitolo B.4: Probabilità P C Guasti negli impianti interni (S1) CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2):2006-06 S1 P C = P SPD Tabella B.3 Valori della probabilità P SPD LPL P SPD Sistema di SPD assente 1 III - IV 0,03 II 0,02 I 0,01 CEI EN 62305-2:2013 NOTA 3 0,005 0,001 P C = P SPD C LD Tabella B.3 Valori della probabilità P SPD LPL P SPD Sistema di SPD assente 1 III - IV 0,05 II 0,02 I 0,01 NOTA 2 0,005 0,001 21.01.2013 / 8025_I_26

CEI EN 62305-2 Capitolo B.4: Probabilità P C Guasti negli impianti interni (S1) CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2):2006-06 P C = P SPD C LD S1 Tabella B.4 Valori dei coefficienti C LD e C LI in funzione dalle condizioni di schermatura, di messa a terra e di isolamento Tipo di linea esterna Connessione all ingresso C LD C LI Aerea non schermata non definita 1 1 Interrata non schermata non definita 1 1 Linea di energia con neutro a terra in più punti lungo il percorso Linea schermata interrata (energia o TLC) nessuna 1 0,2 schermo non connesso alla stessa barra equipotenziale degli apparati 1 0,3 Linea schermata aerea (energia o TLC) schermo non connesso alla stessa barra equipotenziale degli apparati 1 0,1 Linea schermata interrata (energia o TLC) Linea schermata aerea (energia o TLC) schermo connesso alla stessa barra equipotenziale degli apparati schermo connesso alla stessa barra equipotenziale degli apparati 1 0 1 0 Cavo di protezione contro il fulmine o posa entro condotto per la protezione die cavi contro il fulmine schermo connesso alla stessa barra equipotenziale degli apparati 0 0 (Nessuna linea esterna) nessuna connessione a linee esterne (sistema stand-alone ) 0 0 Qualsivoglia tipo interfacce isolanti secondo EN 62305-4 0 0 21.01.2013 / 8025_I_27

Allegato C Rx = Nx Px Lx Valutazione delle perdite 21.01.2013 / 8025_I_33

CEI EN 62305-2 Capitolo C.3 Perdita di vite umane (L1) CEI 81-10, Variante V1:2008-09 Tabella C.1 Tipici valori medi per L t, L f e L o Tipo di struttura Tutti i tipi 10-2 Tipo di struttura Ospedali, alberghi, civile abitazione 10-2 L t L f S3 S1 L A = r a L t L U = r u L t L B = L V = r p h z r f L f L C = L M = L W = L Z = L O Industriale, commerciale, scuole 5 10-3 Pubblico spettacolo, chiese, musei 2 10-3 Altro 10-3 Tipo di struttura Rischio di esplosione 10-2 L o CEI EN 62305-2:2013 Tabella C.2 Tipo di perdita L1: Tipici valori medi per L T, L F e L (1) O L A = r t L T n z /n t t z /8760 L U = r t L T n z /n t t z /8760 L B = L V = r p r f h z L F n z /n t t z /8760 L C = L M = L W = L Z = L O n z /n t t z /8760 (1) NOTA del CT Italiano: I valori riportati in Tab. C.2, diversi da quelli proposti dall IEC, sono stati assegnati dal CEI. Ospedali 10-4 Tipo di danno Valori tipici delle perdite Tipo di struttura D1 Danno ad esseri viventi D2 Danno materiale D3 Guasto di impianti interni L T 10-2 Tutti i tipi L F 10-2 Rischio di esplosione 10-2 Ospedali, alberghi, civile abitazione, scuole 5 10-3 Pubblico spettacolo, chiese, musei 2 10-3 Industriale, commerciale 10-3 Altro L O 10-3 Blocchi operatori e reparti di reanimazione 10-2 Rischio di esplosione 10-4 Altre parti di ospedali 21.01.2013 / 8025_I_35

CEI EN 62305-2 Capitolo C.3 Perdita di vite umane (L1) CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2):2006-06 S3 S1 L A = r a L t L U = r u L t L B = L V = r p h z r f L f L C = L M = L W = L Z = L O Tabella C.4 Coefficiente di riduzione r f Rischio d incendio Esplosione 1 Elevato 10-1 Ordinario 10-2 Ridotto 10-3 Nessuno 0 r f CEI EN 62305-2:2013 Tabella C.5 Coefficiente di riduzione r f Rischio d incendio Entità del rischio r f L A = r t L T n z /n t t z /8760 L U = r t L T n z /n t t z /8760 L B = L V = r p r f h z L F n z /n t t z /8760 Esplosione Zone 0, 20 ed esplosivi solidi 1 Zone 1, 21 10-1 Zone 2, 22 10-3 Elevato 10-1 L C = L M = L W = L Z = L O n z /n t t z /8760 Incendio Ordinario 10-2 Ridotto 10-3 Esplosione o incendio Nullo 0 21.01.2013 / 8025_I_36

CEI EN 62305-2 Capitolo C.3 Perdita di vite umane (L1) CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2):2006-06 Tabella C.5 Coefficiente h z Tipo di pericolo particolare h z S3 S1 L A = r a L t L U = r u L t L B = L V = r p h z r f L f L C = L M = L W = L Z = L O Nessuno 1 Livello ridotto di panico (p.es. struttura limitata a due piani ed un numero di persone < 100) 2 Livello medio di panico (p.es. strutture destinate ad eventi culturali o sportivi con un numero di partecipanti compreso tra 100 e 1000 persone) 5 Difficoltà di evacuazione (p.es. strutture con presenza di persone impossibilitate a muoversi, ospedali) 5 Livello elevato di panico (p.es. strutture destinate ad eventi culturali o sportivi con un numero di partecipanti > 1000 persone) 10 Pericolo per strutture circostanti o per l ambiente 20 Contaminazione dell ambiente circostante 50 CEI EN 62305-2:2013 Tabella C.6 Coefficiente h z Tipo di pericolo particolare h z L A = r t L T n z /n t t z /8760 L U = r t L T n z /n t t z /8760 L B = L V = r p r f h z L F n z /n t t z /8760 L C = L M = L W = L Z = L O n z /n t t z /8760 Nessuno 1 Livello ridotto di panico (p.es. struttura limitata a due piani ed un numero di persone < 100) 2 Livello medio di panico (p.es. strutture destinate ad eventi culturali o sportivi con un numero di partecipanti compreso tra 100 e 1000 persone) 5 Difficoltà di evacuazione (p.es. strutture con presenza di persone impossibilitate a muoversi, ospedali) 5 Livello elevato di panico (p.es. strutture destinate ad eventi culturali o sportivi con un numero di partecipanti > 1000 persone) 10 21.01.2013 / 8025_I_37

CEI EN 62305-2 Capitolo C.4 Perdita inaccettabile di servizio pubblico (L2) CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2):2006-06 L B = L V = r p r f L f L C = L M = L W = L Z = L O S3 S1 S2 S4 CEI EN 62305-2:2013 L B = L V = r p r f L F n z /n t L C = L M = L W = L Z = L O n z /n t Tabella C.6 Tipici valori medi L f e L o Tipo di servizio L f L o Gas, acqua 10-1 10-2 TV, TLC, energia elettrica 10-2 10-3 Tabella C.8 Tipo di perdita L2: Tipici valori medi L f e L o Tipo di danno Valore tipico della perdita Tipo di servizio D2 Danno materiale D3 Guasti degli impianti interni 10-1 Gas, acqua, energia elettrica L F 10-2 TV, linee di telecomunicazione 10-2 Gas, acqua, energia elettrica L O 10-3 TV, linee di telecomunicazione 21.01.2013 / 8025_I_40

CEI EN 62305-2 Capitolo C.5 Perdita di patrimonio culturale insostituibile (L3) CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2):2006-06 L B = L V = r p r f L f S3 S1 Un tipico valore di L f, da adottare quando la determinazione di c e ct per un museo o per una galleria è incerta o difficoltosa, è: L f = 10 1 CEI EN 62305-2:2013 L B = L V = r p r f L F c z /c t Tabella C.10 Tipo di perdita L3: Tipici valori medi di L F Tipo di danno Valore tipico della perdita Tipo di struttura o zona D2 Danno materiale L F 10-1 Musei, gallerie 21.01.2013 / 8025_I_42

CEI EN 62305-2 Capitolo C.6 Perdita economica (L4) CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2):2006-06 Tabella C.7 Tipici valori medi per L t, L f e L o L A = r a L t L U = r u L t L B = L V = r p h z r f L f L C = L M = L W = L Z = L O Tipo di struttura Tutti i tipi all interno della struttura 10-4 Tutti i tipi all esterno della struttura 10-2 Tipo di struttura Ospedali, industriale, museo, agricolo 0,5 Albergo, scuola, ufficio, chiesa, pubblico spettacolo, attività commerciale Altro 0,1 Tipo di struttura Rischio di esplosione 10-1 L t L f 0,2 L o S3 S1 S2 S4 Ospedale, industriale, ufficio, albergo, attività commerciale 10-2 Museo, agricolo, scuola, chiesa, pubblico spettacolo 10-3 Altro 10-4 CEI EN 62305-2:2013 Tabella C.12 Tipo di perdita L4: Tipici valori medi di L T, L F e L O L A = r t L T c a /c t L U = r t L T c a /c t L B = L V = r p r f L F (c a +c b +c c +c s ) / c t L C = L M = L W = L Z = L O c s / c t Tipo di danno Valori tipici delle perdite Tipo di struttura D1 Danno per elettrocuzione D2 Danno materiale D3 Guasto di impianti interni L T 10-2 Tutti i tipi, solo se sono presenti animali L F L O 1 Rischio di esplosione 0,5 Ospedali, industriale, museo, agricolo 0,2 10-1 Altro Albergo, scuola, uffcio, chiesa, pubblico spettacolo, commerciale 10-1 Rischio di esplosione 10-2 Ospedale, industriale, ufficio, albergo, commerciale 10-3 Museo, agricolo, scuola, chiea, puubblico spettacolo 10-4 Altro 21.01.2013 / 8025_I_44

CEI EN 62305-2 Capitolo C.6 Perdita economica (L4) CEI EN 62305-2:2013 Quando il danno ad una struttura dovuto al fulmine si può estendere alle struttura circostanti o all ambiente (p.es. emissioni chimiche o radioattive), la valutazione della perdita totale (L BT e L VT ), dovrebbe tenere conto delle perdite addizionali (L BE e L VT ): L BT = L B + L BE L VT = L V + L VE L BE = L VT = L FE c e / c t S3 S1 L FE c e c t è l ammontare della tipica perdita media, relativa al danno materiale all esterno della struttura; è il valore complessibo die beni nell area pericolosa all esterno della struttura; è il valore complessivo della struttura. NOTA 3: L FE dovrebbe essere valutato sulla base di documenti delle autorità competenti. 21.01.2013 / 8025_I_45

CEI EN 62305-2 Capitolo C.6 Perdita economica (L4) CEI EN 62305-2:2013 Le informazioni relative al valore degli animali c a, il valore dell edificio c b, il valore del contenuto c c ed il valore degli impianti interni, comprese le loro attività c s, dovrebbero essere fornite al progettista dal proprietario della struttura. Quando dette informazioni non siano disponibili, esse possono essere dedotte dai valori proposti nelle Tabelle C.Z1 e C.Z2. Tabella C.Z1 Valori proposti per la determinazione di c t S3 S1 S2 S4 Tipo di struttura Valori di riferimento Totale per c t Strutture non industriali Strutture industriali Costo della ricostruzione totale (esclusa la perdita di attività) Valore complessivo della struttura, incluso l edificio, le installazioni ed il contenuto (compresa la perdita di attività) Ridotto 300 c t per volume Ordinario 400 ( /m³) Elevato 500 Ridotto 100 Ordinario c t per dipendente ( /impiegato) 300 Elevato 500 Tabella C.Z2 Frazioni per la determinazione dei valori totali c a, c b, c c, c s Condizione Frazione per animali c a / c t Frazione per edificio c b / c t Frazione per contenuto c c / c t Frazione per impianti interni c s / c t Totale di tutti i beni (c a + c b + c c + c s ) / c t senza animali 0 75 % 10 % 15 % 100 % con animali 10 % 70 % 5 % 15 % 100 % 21.01.2013 / 8025_I_46

Allegato D Valutazione dell ammontare della perdita 21.01.2013 / 8025_I_47

CEI EN 62305-2 Allegato D Perdita economica (L4) CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2):2006-06 L ammontare totale delle perdite C L può essere calcolato mediante la seguente equazione: S3 S1 S2 S4 C L = ( + R u ) C A + ( + ) (C A + C B + C S + C C ) + ( + + + ) C S L ammontare totale C RL della perdita residua, malgrado la presenza delle misure di protezione, può essere calcolato con la seguente relazione: C RL = (R A + R U ) C A + (R B + R V ) (C A + C B + C S + C C ) + (R C + R M + R W + R Z ) C S L ammontare totale C PM delle misure di protezione può essere calcolato con la seguente relazione: C PM = C P (i + a + m) Il risparmio annuale S è dato da: S = C L (C PM + C RL ) CEI EN 62305-2:2013 L ammontare complessivo della perdita C L nella struttura può essere calcolato con la seguente equazione: C L = Σ C LZ = R 4 c t L ammontare complessivo C RLZ della perdita residua in una struttura, malgrado le misure di protezione, può essere calcolato con la seguente equazione: C RL = Σ C RLZ = R 4 c t Il costo annuo C PM delle misure di protezione può essere calcolato con la seguente equazione: C PM = C P (i + a + m) Il risparmio annuo S M in moneta corrente è : S M = C L (C PM + C RL ) 21.01.2013 / 8025_I_48

DEHNsupport Supporto per la progettazione DEHN Risk Tool DEHN Distance Tool Valutazione del rischio secondo CEI EN 62305-2 Distanza di sicurezza secondo CEI EN 62305-3 DEHN Air-Termination Tool DEHN Earthing Tool 25.01.2013 / 8025_I_49