l Assistenza domiciliare integrata di carattere sia sanitario che sociale;

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IBERAZIONE N. 22/10 11.6.2010 Oggetto: L.R. n. 4/2006, art. 17, comma 1. Fondo per la non autosufficienza: potenziamento del programma Ritornare a casa e definizione dei criteri di accesso. UPB S05.03.007, Cap. SC05.0677 euro 5.000.000, UPB S05.03.007, Cap. SC05.0668 euro 8.000.000 del Bilancio regionale 2010. L Assessore dell Igiene, Sanità e dell Assistenza Sociale riferisce che con l art. 34 della L.R. 29 maggio 2007, n. 2 è stato istituito il Fondo regionale per la non autosufficienza, destinato alla realizzazione di un programma di welfare locale e regionale. Il Fondo per la non autosufficienza prevede la concreta realizzazione di un sistema integrato di servizi e interventi a favore delle persone non autosufficienti o con parziale autonomia e dei nuclei familiari di appartenenza, destinando, in particolare, risorse per promuovere azioni che favoriscano la domiciliarità attraverso interventi quali: l Assistenza domiciliare integrata di carattere sia sanitario che sociale; i piani personalizzati in favore di persone con handicap grave (L. n. 162/98) per alleggerire il carico di cura della famiglia; il sostegno economico alle persone anziane che si avvalgono dell aiuto dell assistente familiare per favorire un lavoro di cura più qualificato e regolare; gli interventi immediati e urgenti per facilitare la continuità di cura a domicilio a seguito di dimissione ospedaliera; il programma Ritornare a casa finalizzato a favorire il rientro in famiglia di persone ricoverate in strutture sociali e/o sanitarie o ad evitarne il ricovero. Con la deliberazione n. 42/11 del 4.10.2006 si è data attuazione al programma sperimentale regionale Ritornare a casa di cui al comma 1, art. 17, legge regionale n. 4/2006, destinando la somma di euro 5.000.000 per ciascuno degli anni 2006, 2007 e 2008, al finanziamento di progetti personalizzati finalizzati a favorire il rientro in famiglia o nella comunità di appartenenza di persone 1/5

IBERAZIONE N. inserite in strutture residenziali a carattere sociale e/o sanitario, promuovendone la deistituzionalizzazione e la permanenza nel proprio domicilio. Nell ambito del Fondo per la non autosufficienza il programma Ritornare a casa rappresenta una risorsa per le situazioni di maggiore gravità o per le persone che effettivamente sono dimesse da strutture sociali o sanitarie, come il titolo stesso del programma ci segnala. In considerazione del crescente numero di richieste di intervento alle quali era necessario dare risposta, con la deliberazione n. 8/9 del 5 febbraio 2008 è stata destinata al programma Ritornare a casa una ulteriore somma di euro 5.000.000 e nel contempo sono state indicate con maggiore precisione le priorità del programma. In seguito, con la deliberazione n. 41/26 del 29 luglio 2008 è stato definito, d intesa con l A.N.C.I., il cofinanziamento da parte di Comuni al programma sperimentale nella misura non inferiore al 20% del costo complessivo di ogni singolo progetto. Inoltre, con la deliberazione n. 53/8 del 9 ottobre 2008 si è provveduto ad intervenire nelle situazioni particolarmente drammatiche, quali le patologie degenerative non reversibili in ventilazione assistita o i casi di coma, con un finanziamento aggiuntivo fino ad euro 4.000 annui, finalizzati alla copertura delle spese anche indirettamente correlate alla malattia, in quanto il finanziamento assicurato dal programma, per quanto elevato, nei casi più gravi non sempre è sufficiente a garantire tutti i servizi necessari. Anche per il programma relativo all annualità 2009, non essendo sufficienti le risorse messe a disposizione, si è provveduto, con la deliberazione n. 28/12 del 19 giugno 2009, a destinare ulteriori euro 5.000.000, sia per il finanziamento di nuovi progetti personalizzati sia per il rinnovo di quelli in corso. Con tale deliberazione si è inoltre stabilito di riservare gli interventi esclusivamente alle situazioni che necessitano di un carico assistenziale molto elevato e che siano riferite a persone: dimesse da strutture residenziali a carattere sociale e/o sanitario dopo un periodo di ricovero non inferiore a 12 mesi; con gravi patologie degenerative non reversibili in ventilazione assistita o coma; che si trovano nella fase terminale della loro vita; con grave stato di demenza valutato sulla base della scala CDR (Clinical Demential Rating Scale) con punteggio 5. 2/5

IBERAZIONE N. La stessa deliberazione ha disposto che l ammissione dei progetti al finanziamento fosse definita previa acquisizione di un parere tecnico espresso da una commissione composta da funzionari dell Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale, con esperienza in materia di disabilità e non autosufficienza ed integrata da specialisti in materia designati dalle Aziende Sanitarie Locali. Alla fine del triennio sperimentale, continua l Assessore, si può affermare che il programma ha dimostrato tutta la sua validità offrendo un alternativa concreta alla istituzionalizzazione, contribuendo al rafforzamento dell assistenza domiciliare e confermandosi come una risorsa fondamentale per le situazioni di non autosufficienza particolarmente gravi. Tale validità è certificata dall aumento nel corso degli anni del numero di progetti finanziati che sono passati da 381 del 2007, per una spesa di euro 5.018.597, a 1005 nel corso del 2009, per una spesa complessiva di euro 12.650.000. Per l annualità 2010 le risorse messe a disposizione dal Bilancio regionale ammontano a euro 5.000.000 a fronte di richieste che, presumibilmente, si attesteranno intorno a euro 13.000.000 per cui si rende indispensabile assegnare ulteriori risorse pari a euro 8.000.000, attingendo dal Fondo Regionale per le Politiche Sociali. L Assessore riferisce inoltre che essendo terminata con l anno 2009 la fase sperimentale del programma stesso si rende necessario stabilire modalità definitive per quanto riguarda i criteri di finanziamento, le modalità di erogazione e l individuazione dell importo da erogare. Ciò premesso propone che siano confermati i finanziamenti, per ciascun progetto, secondo gli importi annui previsti per il livello di intensità assistenziale molto elevato, tenuto conto delle riduzioni sulla base del reddito, riportati nell allegato alla deliberazione n. 42/11del 4.10.2006 e del successivo accordo con l A.N.C.I. di cui alla deliberazione n. 41/26 del 29 luglio 2008. L Assessore propone inoltre che siano confermati i criteri individuati con la deliberazione n. 28/12 del 19.6.2009 e che i nuovi progetti e i rinnovi di quelli in corso siano da intendersi validi per un solo anno e che l ammissione al finanziamento sia definita sulla base di un parere tecnico espresso della commissione istituita presso l Assessorato, a seguito di valutazione delle UVT competenti. Propone inoltre che in aggiunta al finanziamento massimo concedibile ammontante a euro 20.000, per le per situazioni particolarmente gravi quali le patologie degenerative non reversibili in ventilazione meccanica h 24 con connessione a respiratore automatico tramite tracheostomia e nei casi di coma, in sostituzione del finanziamento aggiuntivo di euro 4.000 di cui alla deliberazione n. 53/8 del 9 ottobre 2008, sia disposto un finanziamento straordinario fino a euro 9.000 per la 3/5

IBERAZIONE N. copertura delle spese, anche indirettamente correlate alla malattia, quali il pagamento delle utenze, l adeguamento dei locali, l alimentazione differenziata. La situazione di particolare gravità della malattia dovrà essere certificata dalle UVT ed integrata da certificazione redatta da specialista in Anestesia e Rianimazione. Non trovano applicazione per quanto riguarda i finanziamenti aggiuntivi le detrazioni correlate al reddito ISEE. La Giunta regionale, sentita e condivisa la proposta dell Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale, constatato che il Direttore generale delle Politiche Sociali ha espresso il parere favorevole di legittimità sulla proposta in esame IBERA di confermare i finanziamenti per ciascun progetto personalizzato secondo gli importi annui previsti per il livello di intensità assistenziale molto elevato, tenuto conto delle riduzioni sulla base del reddito, riportati nell allegato alla Delib.G.R. n. 42/11del 4.10.2006 e del successivo accordo con l ANCI di cui alla Delib.G.R. n. 41/26 del 29 luglio 2008; di confermare i criteri individuati con la deliberazione n. 28/12 del 19.6.2009 per la predisposizione e il finanziamento dei progetti; di approvare che i nuovi progetti e i rinnovi di quelli in corso siano da intendersi validi per un solo anno e che la loro ammissione al finanziamento sia definita previa acquisizione di un parere tecnico della commissione istituita presso la Direzione generale delle politiche sociali; di disporre, in aggiunta al finanziamento massimo concedibile ammontante a euro 20.000, per le situazioni particolarmente gravi quali le patologie degenerative non reversibili in ventilazione meccanica h 24 con connessione a respiratore automatico tramite tracheostomia e nei casi di coma, in sostituzione del finanziamento aggiuntivo di euro 4.000 di cui alla deliberazione n. 53/8 del 9 ottobre 2008, un finanziamento straordinario fino a euro 9.000 per la copertura delle spese, anche indirettamente correlate alla malattia quali il pagamento delle utenze, l adeguamento dei locali, l alimentazione differenziata; di approvare che la situazione di particolare gravità della malattia debba essere certificata dalle UVT ed integrata da certificazione redatta da specialista in Anestesia e Rianimazione; di approvare che non trovano applicazione per quanto riguarda i finanziamenti straordinari le detrazioni correlate al reddito ISEE; di destinare ulteriori euro 8.000.000 al finanziamento del Programma Ritornare a casa attingendo dal Fondo Regionale per le Politiche Sociali. 4/5

IBERAZIONE N. La spesa annua globale di euro 13.000.000 graverà sul Bilancio regionale 2010 per euro 5.000.000 sulla UPB S05.03.007, Cap. SC05.0677 e per euro 8.000.000 sulla UPB S05.03.007, Cap. SC05.0668. Il Direttore Generale Gabriella Massidda Il PresidenteP Ugo Cappellacci 5/5