/11/2007. Identificativo Atto N DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA

Documenti analoghi
DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI

Identificativo Atto n. 338 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI

DETERMINAZIONE PROT N. 926/REP. N. 57 DEL

/09/2008. Identificativo Atto N. 661 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA

/10/2006. Identificativo Atto N DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI

Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica

DELIBERA N. 156 RELATIVA ALLA SEDUTA DEL C.I. DEL 19 giugno 2007 Pagina 1 di 6. Autorità di Bacino

Identificativo Atto n. 293 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA

11496 N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA Parte I

Integrazioni allo Studio di Impatto Ambientale e Sociale Allegato 17 Elenco delle autorizzazioni di cui al comma 2 dell art. 23 del D.

/06/2005. Identificativo Atto N DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA

BACINO REGIONALE OMBRONE BACINO INTERREGIONALE FIORA PIANIFICAZIONE DI BACINO E NORME PAI

Capo I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto

IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO IL MINISTRO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

217 16/01/2006. Identificativo Atto N. 33 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA

Ente Parco Nazionale Appennino Lucano Val d Agri Lagonegrese DIREZIONE GENERALE Area Tecnica e L.L. e Pianificazione Ufficio n. 4

AUTORITA DI BACINO INTERREGIONALE FIUME FIORA

PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTO IDROELETTRICO IN COMUNE DI VALTORTA (BG) MEDIANTE DERIVAZIONE DI ACQUA SUPERFICIALE DAL TORRENTE STABINA

A relazione del Vicepresidente Cavallera:

Piano Stralcio di Bacino per l Assetto Idrogeologico (P.A.I.) (ART.1 D.L. 180/98 CONVERTITO CON MODIFICHE CON LA L.267/98 E SS.MM.II.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 7 DELIBERAZIONE 10 febbraio 2014, n. 76

Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte. VAS nel processo di pianificazione

Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 / 4

Deliberazione del Consiglio di Gestione

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore MARCONI FABIO. Responsabile del procedimento MARCONI FABIO

/12/2006. Identificativo Atto N DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA

DECRETO N Del 03/05/2016

Burc n. 9 del 9 Febbraio 2015

Comune di Castellina in Chianti

/02/2007. Identificativo Atto N. 115 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA

Regione Abruzzo. Pescara 16/04/2010. Autorizzazione generalizzata per impianti fotovoltaici di potenza fino a 1 MW

REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI. Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA

Burc n. 23 del 8 Aprile 2015

3.2 Descrizione di eventuali impatti ambientali dovuti all opera e misure compensative da prevedersi

/08/2008. Identificativo Atto N. 621 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

Burc n. 6 del 23 Gennaio 2015

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Richiamata la L.R. 4 marzo 1998, n. 7 e s.m., ed in particolare:

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 18 del

COMUNE DI LATINA Provincia di Latina

Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE

Regione. Regione Calabria. Comune Comune di Rogliano di (CS) ... PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO MINIEOLICO EX SCUOLA MATERNA "POVERELLA"

Allegato F3 alla Delib.G.R. n. 14/32 del

AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.)

AREE NON IDONEE IMPIANTI A BIOMASSA - FILIERA LIGNO-CELLULOSICA CARATTERISTICHE DELL'IMPIANTO

DECRETO DEL SEGRETARIO GENERALE DELL'AUTORITA' DI BACINO REGIONALE N. 32/SABN 27/11/2013 IL SEGRETARIO GENERALE DELL'AUTORITA' DI BACINO REGIONALE

CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA

VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA PROCEDURA DI VIA REGIONALE, AI SENSI DELL ART. 20 DEL D. LGS. N. 152/06, COSÌ COME MODIFICATO DAL D. LGS. N.

Nuova Mappa delle Acque della Regione Abruzzo

AUTORITÀ DI BACINO INTERREGIONALE DEL FIUME MAGRA

LA NORMATIVA SULLA DIFESA DEL SUOLO

Le misure del Piano di Gestione delle Acque per i corpi idrici in relazione all uso idroelettrico

Firenze, martedì 30 giugno 2015

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI

IL CONSIGLIO COMUNALE

CONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA

Numero localizzazione Via del Rio. Estratto della carta di Fattibilità Geologica:

PROTOCOLLO DI INTESA

Comune di Mozzecane (VR). Piano di Assetto del Territorio (PAT), ratifica ai sensi dell'art.15, comma 6, L.R. 11/2004.

DETERMINAZIONE. Estensore LONGO ANNARITA. Responsabile del procedimento M. MANETTI. Responsabile dell' Area. Direttore Regionale M.

COMUNE DI SALUZZO PROVINCIA DI CUNEO

INDICE 1. INQUADRAMENTO DELL INTERVENTO CONTENUTI DELLA VARIANTE LA ZONIZZAZIONE LA NORMATIVA DI ATTUAZIONE...

E AMBIENTE MONTANO. Venerdì 3 ottobre 2014 Istituto d'istruzione Superiore L. Cobianchi (Verbania) Aula Magna

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO EDILIZIA URBANISTICA E AMBIENTE. Nr. 316 DEL 30/07/2011

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

s.r.l. REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI GROSSETO METANODOTTO PIOMBINO-GROSSETO DN 300 (12") VARIANTE PER RIFACIMENTO ATTRAVERSAMENTO FIUME PECORA

AUTORITÀ DI BACINO REGIONALE COMITATO ISTITUZIONALE DELIBERAZIONE N. 1 DEL

Modaltà di AVVIO Rifermenti Normativi Responsabile Termine di conclusione gg. Silenzio Assenzo

CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3. CLASSE 3d

AUTORITA INTERREGIONALE

Provincia di Forlì-Cesena

Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003

DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA

Provincia di ANCONA. Importo totale dei lavori ,00. U.O.S. di : ANCONA, JESI, SENIGALLIA E SASSOFERRATO

INTERVENTI DI ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI IN ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA AUTO OIL E AI FINI DEL MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA DEL RECUPERO ZOLFO

Ambiente e Pianificazione Territ.le. Autorizzazione Unica Ambientale. N. Reg. Decr. 265/2016 Data 5/07/2016

PARCO ADDA NORD DISCIPLINA MODALITA DI FUNZIONAMENTO COMMISSIONE PER IL PAESAGGIO

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 38 DELIBERAZIONE 12 settembre 2011, n. 771

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE del 02/12/2014

IL CONSIGLIO COMUNALE

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Capitolo 22. Valutazione di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica. Manuale di Estimo 2e - Vittorio Gallerani

REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO N. 7 ORGANIZZAZIONE E PERSONALE. DECRETO n del 25 marzo 2008

VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA PROCEDURA DI VIA REGIONALE, AI SENSI DELL ART. 20 DEL D. LGS. 152/2006 E S.M.I., DEL PROGETTO DI SISTEMAZIONE

Autorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO

VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

Le Competenze della Provincia di Lucca in Materia di Produzione di ENERGIA Idroelettrica e le scelte strategiche per un uso sostenibile della risorsa

La politica ambientale italiana Valutazione di impatto ambientale e prevenzione del rischio

DECRETO N Del 23/11/2016

DETERMINAZIONE N /Det/540 DEL 02/09/2011

Deliberazione n. V di verbale della seduta del 23/04/2013. Protocollo Generale N. 321/13. Assemblea d Ambito

Legge 231/2005 art.1-ter, comma 2, lettera a) approvazione elenco di pagamento n. 1 del 01/06/2016 per contributi flavescenza dorata anno 2009.

SCHEMA DI NORMATIVA TIPO DI UN PIANO DI BACINO STRALCIO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO

PROVINCIA DI BIELLA. Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. DETERMINAZIONE N IN DATA

IMPIANTO/COMPLESSO IPPC. SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale

GESTIONE AMBIENTALE DELLE ACQUE METEORICHE

Transcript:

13697 15/11/2007 Identificativo Atto N. 1051 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA PROGETTO DI REALIZZAZIONE DELL'IMPIANTO IDROELETTRICO "PONTE 1" IN COMUNE DI PONTE DI LEGNO (BS).COMMITTENTE: S.I.T. SERVICE S.R.L.VERIFICA AI SENSI DELL'ART. 32 DEL D.LGS. 152/06

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA VALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE VISTI: - il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale con specifico riferimento all art. 32; - il D.P.R. 12 aprile 1996 Atto d indirizzo e coordinamento per l'attuazione dell'art. 40, comma 1, della legge n. 146/1994, concernente disposizioni in materia di valutazione d impatto ambientale e succ. mod.; - la l.r. 3 settembre 1999, n. 20 Norme in materia d impatto ambientale, come modificata dall art. 3 della l.r. 24 marzo 2003, n. 3; - la d.g.r. 2 novembre 1998, n. 39305 Ricognizione circa le procedure amministrative previste dal D.P.R. 12 aprile 1996 e dalla Direttiva del Consiglio del 27 giugno 1985, n.337/85/cee; - la d.g.r. 27 novembre 1998, n. 39975, Approvazione delle modalità d attuazione della procedura di verifica e della procedura di valutazione d impatto ambientale regionale, di cui alla d.g.r. 39305/98 - Istituzione di un apposito gruppo di lavoro presso l Ufficio V.I.A. del Servizio Sviluppo Sostenibile del Territorio della Direzione Generale Urbanistica e disciplina delle modalità d acquisizione dei pareri degli enti interessati. CONSIDERATO che le sopraindicate Deliberazioni di Giunta regionale, pur richiamando la normativa in tema di V.I.A. a suo tempo vigente, sono da ritenersi tutt ora valide quale riferimento per l espletamento delle procedure di verifica e di valutazione di impatto ambientale, in quanto ottemperanti dei contenuti di cui al comma 3 dell art. 43 del d.lgs. 152/06. VISTI inoltre: - la d.g.r. 8 marzo 2002, n. 8313 Modalità e criteri di redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e di valutazione revisionale del clima acustico; - la d.g.r. 8 novembre 2002, n. 11045 Linee guida per l esame paesistico dei progetti ; - il d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni culturali e del Paesaggio, ai sensi dell art. 10 della Legge 6 luglio 2002, n. 137; - il d.lgs. 29 dicembre 2003, n. 387 Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell elettricità; - la d.g.r. 15 marzo 2006, n. 2121 Criteri e procedure per l esercizio delle funzioni amministrative in materia di tutela dei beni paesaggistici in attuazione della l.r. 12/05; - il Regolamento regionale 24 marzo 2006, n. 2 Disciplina dell uso delle acque superficiali e sotterranee, dell utilizzo delle acque ad uso domestico, del risparmio idrico e del riutilizzo dell acqua in attuazione dell art. n. 52, comma 1, lettera c) della l.r. 12 dicembre 2003, n. 26 ; - la d.g.r. 29 marzo 2006, n. 2244 Approvazione del Piano di Tutela e Uso delle Acque (P.T.U.A.). PRESO ATTO che: in data 04/8/07 (prot. Z1.2007.0017342) è pervenuta al Protocollo Generale della Giunta Regionale - da parte della Società S.I.T. Service la richiesta di verifica, ai sensi dell art. 1

32 del d.gls 152/06, della assoggettabilità alla procedura di Valutazione d Impatto Ambientale del Progetto di Realizzazione dell impianto idroelettrico Ponte 1 in Comune di Ponte di Legno (BS); in data 30/10/07 (prot. n. Z1.2007.0021835) è pervenuta, da parte della Società S.I.T. Service, richiesta di sospensione dei termini al fine di poter integrare la documentazione tecnica necessaria per la verifica di esclusione, trasmessa in data 31/10/07 (prot. n. Z1.2007.0021943); tale tipologia progettuale è prevista al punto 7) dell elenco B del d.lgs 152/06, in quanto Derivazione di acque superficiali ed opere connesse che prevedano derivazioni superiori a 200 l/sec ; il progetto in esame non è localizzato in area naturale protetta come definita ai sensi della l. 394/1991; esso è pertanto soggetto alla procedura di verifica. VISTI gli elaborati di progetto depositati dal Committente e rilevato che, in merito alle caratteristiche dell opera si tratta della realizzazione di una centralina idroelettrica sul Torrente Frigidolfo posta in prossimità del nucleo abitato di Zoanno ed alimentata, attraverso una condotta forzata interrata, da un opera di presa del tipo ad acqua fluente. Le caratteristiche progettuali sono le seguenti: Località opera di presa Precasaglio Molino Maculotti Tipologia presa Traversa fluviale Tipologia impianto Acqua fluente Prelievo annuale Altri usi nessuno Superficie del bacino imbrifero utile 60.5 km 2 Salto geodetico 75 m Diametro condotta forzata 1200 mm Portata media derivata 1.629 m 3 /s Portata massima derivata 3.5 m 3 /s Lunghezza condotta 1350 m DMV previsto 0.325 m 3 /s Potenza nominale di concessione 1117,94 Kw Potenza massima 2401,96 Kw Producibilità 7.5 Gw/anno PRESO ATTO dagli elaborati inviati che, circa il contesto territoriale interessato dall intervento: l opera ricade all interno di zone tutelate ai sensi degli artt. 142 e 136 del d.lgs. 42/04; Il Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.) individuando aree di esondazione e di trasporto in massa sui conoidi, ha determinato delle limitazioni delle destinazioni urbanistiche dei terreni. CONSIDERATO che, dall esame degli elementi caratteristici del progetto: - l opera di presa si trova all interno di un area di conoide attivo non protetto; 2

- la condotta forzata attraversa aree di conoide da attivo a completamente protetta; - la centrale di produzione risulta compresa in un area di conoide non recentemente riattivatosi o completamente protetta; - il canale di scarico attraversa una ristretta area di esondazione a pericolosità elevata; - l opera determinerà una riduzione della portata per un tratto di circa 1.350 m del T. Frigidolfo, il cui ambiente fluviale IFF è classificato tra ottimale e buono. RITENUTO che: le informazioni complessivamente prodotte e le indagini svolte dal Committente sulle componenti ambientali, riferiti sia alla fase di cantiere che di esercizio, consentono una sufficiente comprensione delle caratteristiche e dimensioni del progetto, il contesto territoriale ed ambientale di riferimento nonché l'individuazione e valutazione dei principali effetti che esso può avere sull'ambiente; non si evidenziano elementi, connessi alla realizzazione del Progetto che possano causare effetti sull'ambiente tali da richiedere lo svolgimento della procedura di Valutazione dell'impatto ambientale prevista dagli artt. 26 e seguenti del d.lgs. 152/06, tenuto conto anche delle prescrizioni contenute nella parte dispositiva del presente atto. VISTA, in particolare, la documentazione tecnica integrativa contenente: l Atto liberatorio di esclusione di responsabilità dell Amministrazione pubblica riguardante il tracciato della condotta forzata, ai sensi dell art. 18, comma 7 del Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico; l analisi speditiva sull impatto acustico della centrale idroelettrica, da cui risulta prevedibile il rispetto del limite differenziale d immissione sonora. VISTI: - la l.r. 23 luglio 1996, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni, nonché i provvedimenti organizzativi dell VIII Legislatura; - il P.R.S. Asse d Intervento 6.5.3, Obiettivo Operativo 6.5.3.5, Valutazione degli Impatti Ambientali Generati da Progetti e Programmi di intervento a valenza territoriale, nonchè dalle infrastrutture strategiche di cui alla legge 443/01 "obiettivo". DECRETA 1. di escludere dalla procedura di Valutazione d impatto ambientale, ai sensi dell'art. 32 del d.lgs. 152/06, gli interventi previsti nel Progetto di Realizzazione dell impianto idroelettrico Ponte 1 in Comune di Ponte di Legno (BS), a condizione che il Committente ottemperi alle seguenti prescrizioni, che dovranno trovare puntuale riscontro nei successivi iter amministrativi: a. siano scrupolosamente adottate tutte le precauzioni e mitigazioni risultanti dagli elaborati progettuali; b. durante la fase di cantiere, in particolare, dovranno essere adottate tecniche idonee a garantire la massima tutela di suolo, sottosuolo, acque superficiali, atmosfera, rumore e vibrazioni, nonché tutte le cautele necessarie ad assicurare la sicurezza del cantiere; in particolare: 3

- dovrà essere prevista un area appositamente attrezzata per la manipolazione e il contenimento di eventuali liquidi fuoriusciti, al fine di evitare il contatto con le acque del fiume e le falde acquifere; - saranno contenuti al minimo indispensabile gli spazi destinati ad aree di cantiere ed allo stoccaggio di materiale movimentato; - la messa in opera della condotta forzata in corrispondenza delle vie di comunicazione dovrà essere eseguita al di fuori della stagione turistica; c. la relazione geologica del progetto definitivo dovrà fornire assicurazioni circa l insussistenza di pericolose interferenze che potrebbero determinare le piccole briglie da realizzare in corrispondenza delle aree di conoide, in occasione di eventi franosi (debris flow); d. l opera di presa e le scogliere previste in progetto non dovranno modificare il profilo d equilibrio del T. Frigidolfo o determinare restringimenti dell alveo; e. l inserimento del canale di scarico dovrà: - evitare alterazioni plano-altimetriche allo stato dei luoghi, in modo da non modificare l area di esondazione presente; - garantire che le operazioni di scarico delle acque turbinate non provochino locali dissesti o gravi alterazioni delle biocenosi riparali; f. il progetto definitivo sarà corredato da una relazione previsionale d impatto acustico, ai sensi della d.g.r. 8313/02, comprendente tutte le cautele da adottare affinché le emissioni sonore siano contenute nei limiti di legge; g. l'inserimento paesaggistico dell'intervento, dovrà essere verificato in sede di relativa autorizzazione ai sensi d.lgs. 42/04; la relazione paesaggistica dovrà, in particolare, contenere tutte le indicazioni sulle cautele da adottare al fine di pervenire ad un impatto visivo della centrale di produzione compatibile con l ambiente ed il paesaggio circostante, documentate anche attraverso tecniche di rendering ; h. dovrà incrementare il valore del DMV, al fine di tutelare la popolazione ittica locale, sentito il parere del competente Ufficio provinciale Caccia e Pesca ; 2. di provvedere alla trasmissione del presente decreto ai seguenti soggetti: - S.I.T. Service srl, - Comune di Ponte di Legno (BS), - Provincia di Brescia, - Parco dell Adamello; 3. di provvedere altresì all inserimento del presente decreto nell apposito elenco delle procedure di verifica di cui all art. 32, comma 3, del d.lgs 152/06; 4. di rendere noto che contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo regionale competente per territorio, entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o di piena conoscenza, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione, ai sensi del D.P.R. n. 1199/71. Il dirigente Dott. Bruno Mori 4