Identificativo Atto n. 293 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA

Transcript

1 Identificativo Atto n. 293 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA PROGETTO DI DERIVAZIONE DI ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL FIUME SERIO IN TERRITORIO DEL COMUNE DI CASALE CREMASCO (CR). PROPONENTE:SOCIETA CREMASCA SERVIZI E ENERG.GI S.R.L. VERIFICA AI SENSI DELL ART. 20 DEL D.LGS. 152/06.

2 IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA VALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE VISTI: - il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152: Norme in materia ambientale, con specifico riferimento alla Parte Seconda, Titolo III, - il d.lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale ; - la l.r. 3 settembre 1999, n. 20 Norme in materia d impatto ambientale, come modificata dall art. 3 della l.r. 24 marzo 2003, n. 3; - la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 Testo unico delle Leggi Regionali in materia di organizzazione e personale e successive modifiche ed integrazioni, nonché i provvedimenti organizzativi dell VIII Legislatura; - la d.g.r. 2 novembre 1998, n Ricognizione circa le procedure amministrative previste dal D.P.R. 12 aprile 1996 e dalla Direttiva del Consiglio del 27 giugno 1985, n.337/85/cee ; - la d.g.r. 27 novembre 1998, n , Approvazione delle modalità d attuazione della procedura di verifica e della procedura di valutazione d impatto ambientale regionale, di cui alla d.g.r /98 - Istituzione di un apposito gruppo di lavoro presso l Ufficio V.I.A. del Servizio Sviluppo Sostenibile del Territorio della Direzione Generale Urbanistica e disciplina delle modalità d acquisizione dei pareri degli enti interessati ; CONSIDERATO che le sopraindicate Deliberazioni di Giunta regionale, pur richiamando la normativa in tema di V.I.A. a suo tempo vigente, sono da ritenersi tutt ora valide quale riferimento per l espletamento delle procedure di verifica e di valutazione di impatto ambientale, in virtù dell art. 35 (Disposizioni transitorie e finali) del d.lgs. 152/06, così come modificato dal d.lgs. 4/08; VISTI inoltre: - la d.g.r. 8 marzo 2002 n Norme in materia di inquinamento acustico : Approvazione del documento Modalità e criteri di redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e di valutazione previsionale del clima acustico ; - la d.g.r. 8 novembre 2002, n Linee guida per l esame paesistico dei progetti ; - il d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni culturali e del Paesaggio, ai sensi dell art. 10 della Legge 6 luglio 2002, n. 137; - il d.lgs. 29 dicembre 2003, n. 387 Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell elettricità; - la d.g.r. 23 gennaio 2004, n Disposizioni per la tutela della fauna ittica, ai sensi dell art. 12, comma 2, della l.r. 12/01 ; - la d.g.r. 15 marzo 2006, n Criteri e procedure per l esercizio delle funzioni amministrative in materia di tutela dei beni paesaggistici in attuazione della l.r. 12/05; - il Regolamento regionale 24 marzo 2006, n. 2 Disciplina dell uso delle acque superficiali e sotterranee, dell utilizzo delle acque ad uso domestico, del risparmio idrico e del riutilizzo dell acqua in attuazione dell art. n. 52, comma 1, lettera c) della l.r. 12 dicembre 2003, n. 26 ; 1

3 - la d.g.r. 29 marzo 2006, n Approvazione del Piano di Tutela e Uso delle Acque (P.T.U.A.) ; - la d.g.r. 19 dicembre 2007, n Determinazioni in merito all adeguamento delle derivazioni al rilascio del deflusso minimo vitale e contestuale revoca della d.g.r. 3863/06. PRESO ATTO che: a) con nota prot. n. Z del è pervenuta al Protocollo Generale della Giunta Regionale, da parte del Proponente Società Cremasca Servizi S.p.A. e la Soc. Energ. Gi S.r.l., la richiesta di verifica di assoggettabilità, ai sensi dell art. 20 del d.lgs. 152/06 alla procedura di Valutazione d Impatto Ambientale del progetto di derivazione di acqua ad uso idroelettrico dal Fiume Serio in Comune di Casale Cremasco (CR); - tale tipologia progettuale è compresa al punto 7 lettera d) derivazione di acque superficiali ed opere connesse che prevedano derivazioni superiori a 200 litri minuto secondo e al punto 2 lettera m) impianti per la produzione di energia idroelettrica con potenza installata superiore a 100 kw dell Allegato IV del d.lgs 152/06 non essendo il progetto localizzato in un area naturale protetta come definita ai sensi della legge 394/1991, esso è sottoposto a verifica dell assoggettabilità alla procedura di v.i.a. del d.lgs. 152/06. b) con nota in atti regionali prot. n. Z del il Proponente ha chiesto la sospensione della procedura di Verifica di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto ambientale per poter aggiornare la proposta depositata dal punto di vista di soluzione progettuale, mitigazione e compensazione ambientale in accordo con il Consorzio Regionale Parco del Serio; c) con nota in atti regionali prot. Z del il Proponente ha chiesto la ripresa della procedura. VISTA la documentazione depositata dal Proponente comprensiva di: -progetto preliminare costituito da n. 6 tavole; -relazione tecnica; -relazione geologica; -relazione idraulica e idrogeologica; -relazione sugli aspetti ambientali; -compatibilità idraulica e verifica delle sezioni del deflusso; -descrizione opere di cantiere; -analisi e verifica economica; -documentazione fotografica; -integrazione novembre 2008 costituito da n. 3 tav; -integrazione relazione di incidenza; -integrazione richiesta di verifica di compatibilità ambientale. RILEVATO quanto segue in merito alle caratteristiche del progetto e alla sua localizzazione: la richiesta in esame si riferisce alla domanda di concessione di derivazione d acqua ad uso idroelettrico dal Fiume Serio, su un area interamente compresa nel Comune di Casale Cremasco (Cr). 2

4 Lo schema idraulico dell impianto idroelettrico prevede la realizzazione di un canale in sponda sinistra, impostato a monte della traversa esistente in alveo, il quale convoglia le acque all edificio centrale per lo sfruttamento idroelettrico e le rilascia subito a valle. La traversa esistente di sbarramento è composta da opere di sbarramento in calcestruzzo armato incassato in alveo e sulle sponde. L imbocco del canale di derivazione e lo sbocco del canale di restituzione avvengono immediatamente a monte e a valle della traversa esistente, mantenendone le stesse quote dell attuale ciglio e le stesse caratteristiche costruttive. Nei tratti di sponda a monte e a valle della traversa, sino ad estendersi alle nuove strutture di captazione, è prevista la realizzazione di una scogliera in massi ciclopici, ancorata opportunamente, al fine di evitare erosione delle sponde, garantendo nel contempo la stabilità delle opere previste. La scala di risalita della fauna ittica viene prevista in alveo, del tipo a bacini successivi, ed è realizzata in cemento e pietra naturale. L opera di presa è costituita da un apertura laterale con soglia di captazione a quota inferiore, posta in allineamento con l attuale sponda fluviale. Il canale, di larghezza di circa 12 m, altezza 3 m e lunghezza circa 50 m, è realizzato interamente in cemento armato. Nei tratti di sponda adiacenti alla realizzazione del canale di adduzione è prevista, la realizzazione di scogliera con massi di grandi dimensioni opportunamente ancorati i quali garantiranno la stabilità dell opera ed eviteranno erosioni delle sponde. La centrale idroelettrica è suddivisa in due corpi distinti, uno contenete i gruppi di produzione ed uno contenente i quadri; è inserita in un contesto in parte già antropizzato. I gruppi di produzione sono previsti completamente interrati, accessibili per le manutenzione mediante botole. Sotto il profilo architettonico è stato progettato secondo le tipologie tipiche della zona, in modo da ottenere un migliore inserimento nel contesto edilizio esistente. L impianto, risulta come di seguito caratterizzato: Caratteristica tecnica unità di Valore misura Quota opera presa m s.l.m Quota restituzione m. s.l.m Bacino imbrifero utile kmq 817 D.M.V. l/s Salto nominale m 3.1 Portata media nominale l/s Portata massima derivabile l/s Canale di derivazione m 12 Potenza nominale KW Produzione media annua Mwh/anno 2035 Per quanto riguarda le ulteriori caratteristiche del progetto, le proposte per l inserimento paesaggistico e le misure adottate per la mitigazione degli effetti sull ambiente, si rimanda alla documentazione depositata agli atti dell istruttoria; 3

5 DATO ATTO che il Consorzio di Gestione Parco del Serio con nota n. 759 del pervenuta in Regione in data Z ha espresso parere favorevole. CONSIDERATO che in merito al progetto e ai suoi effetti sull ambiente - valutato il complesso delle informazioni prodotte dall istruttoria condotta è emerso quanto segue: -ai sensi del P.T.C del Parco del Serio l ambito di intervento risulta classificato come Zona di riqualificazione ambientale disciplinato dall art. 17 delle N.T.A.; -ai sensi del P.R.G. vigente del Comune di Casale Cremasco la zona interessata dal progetto risulta classificata come zona agricola di riqualificazione ambientale disciplinata dagli artt. 17, 18 e 24 delle N.T.A.del Parco del Serio e pertanto l intervento risulta conforme allo strumento di pianificazione vigente; -ai sensi del P.T.C. vigente del Parco del Serio gli interventi risultano compatibili con gli strumenti di pianificazione del Parco; - sotto il profilo vincolistico: - il progetto, ricade all interno di zona tutelata ai sensi dell art. 142 comma 1 lettera c) del d.lgs. 42/04, risulta sottoposto a vincolo paesaggistico; - l area risulta compresa nel Parco Regionale del Serio, nella fascia fluviale di tutela naturalistica; - dal punto di vista dell impatto sul sottosuolo, la relazione geologico predisposta evidenzia che, complessivamente, non sono state riscontrate particolari criticità dal punto di vista geologico, evidenziando la compatibilità e fattibilità delle opere previste; - dal punto di vista idrologico ai fini del calcolo della risorsa idrica naturale disponibile in alveo, il Proponente dichiara di aver elaborato i valori di portata secondo quanto previsto dallo Atto di indirizzo per la politica di uso e tutela delle acque in Regione Lombardia n. 7/1048, e d.g.r. n. VIII/2244 del 29 marzo 2006 Approvazione del Programma di Tutela ed Uso delle Acque, ai sensi dell art. 44 del d.lgs 152/99 e dell art. 55 comma 19 della l.r. 26/03 ; - l occupazione di nuove aree - sia temporanea che permanente -, sarà limitata allo stretto necessario per la realizzazione delle opere in progetto; - l area su cui insisterà la nuova centrale interessa un area in un contesto in parte già antropizzato. In conseguenza di ciò si prevede che la movimentazione dei mezzi di cantiere non crei disturbi alla componente faunistica laddove presente; - il manufatto dell opera di presa sarà realizzato in modo da inserirsi coerentemente nell ambiente circostante, attraverso l impiego di materiali e finiture di tipo tradizionale; - le emissioni di rumore e vibrazioni prodotti dall impianto risultano contenuti alla realizzazione di un piccolo locale quadri; - quanto alle radiazioni non ionizzanti, verrà mantenuto l attuale allacciamento in media tensione alla Rete di trasmissione Nazionale a cui la centrale sarà collegata tramite un breve tratto di linea elettrica interrata; - le aree d intervento sono poste in prossimità del limite sud ovest dell abitato di Casale Cremasco al confine con il comune di Sergnano, mentre per l approntamento di cantiere non è previsto nessun taglio di alberi, occupando arre di dimensioni contenute (inferiori ai 50 m 2 ); 4

6 - l analisi paesaggistica ha evidenziato che le opere proposte non compromettono l integrità del contesto garantendone la continuità, in particolare l opera di presa si inserisce omogeneamente nell ambito interessato, non essendo prevista l occupazione di nuove aree ma solo l uso di aree su cui oggi sono presenti manufatti a servizio della regolazione irrigua delle rogge. RITENUTO, sulla base di quanto sopra riportato, di poter concludere che: nel complesso, le informazioni prodotte dal Proponente e la loro esposizione consentono una adeguata comprensione delle caratteristiche del progetto e la valutazione dei principali effetti che l opera può comportare sull ambiente, in coerenza con le indicazioni di cui all art. 20 del d.lgs 152/06; non sussistono fattori legati alla realizzazione del progetto in esame che possano causare ripercussioni sull ambiente di importanza tale da rendere necessaria la procedura di valutazione d impatto ambientale ai sensi del d.lgs 152/06, a condizione che l esecuzione degli interventi previsti e l esercizio dell attività avvengano nel rispetto della specifica normativa di settore e delle misure ed accorgimenti individuati e proposti nello studio preliminare ambientale, nonché nell ottemperanza delle prescrizioni e condizioni elencate nella parte dispositiva del presente atto; DATO ATTO che il presente provvedimento concorre all Obiettivo Operativo Valutazione degli Impatti Ambientali generati da Progetti e Programmi di intervento a valenza territoriale, nonché dalle infrastrutture strategiche di cui al Titolo III, capo IV, del d.lgs. 163/06 e attività connesse alla manifestazione di volontà d'intesa del vigente PRS; DECRETA a) di escludere dalla procedura di Valutazione d impatto ambientale, ai sensi dell art. 20 del d.lgs 152/06, gli interventi previsti dal progetto di derivazione di acqua ad uso idroelettrico dal Fiume Serio Palata Malcontenta nel Comune di Casale Cremasco (Cr), a condizione che siano ottemperate le seguenti prescrizioni, che dovranno essere espressamente recepite nei successivi provvedimenti di autorizzazione e approvazione del progetto in parola: b) siano scrupolosamente rispettate tutte le precauzioni e mitigazioni risultanti dagli elaborati progettuali; c) durante la fase di cantiere dovranno essere adottate tecniche idonee a garantire la massima tutela di suolo, sottosuolo, acque superficiali, atmosfera, rumore e vibrazioni, nonché tutte le cautele necessarie ad assicurare la sicurezza del cantiere: d) in particolare, dovrà essere prevista un area appositamente attrezzata per la manipolazione e il contenimento di eventuali liquidi fuoriusciti, al fine di evitare il contatto con le acque del Fiume Serio e le falde acquifere; e) dovranno essere prese tutte le precauzioni affinché l opera di presa non modifichi i profili d equilibrio del Fiume Serio, evitando altresì qualsiasi restringimento dell alveo del corso d acqua; f) la tipologia e il progetto di passaggio per pesci andranno concordati con l autorità competente, come definita dalla l.r. 31/2008 e dalla dgr 16065/2003, valutando se le condizioni morfologiche e topografiche rendano possibile la realizzazione di un passaggio 5

7 per pesci tipologicamente definito nella letteratura di settore come passaggio naturalistico o close to nature (ad es. canale by pass rustico ) - rif. dgr 20557/2005 e dgr 48740/2000. Il progetto di passaggio per pesci sarà da intendersi come parte integrante del progetto di derivazione idroelettrica e pertanto sottoposto al regime di cui al d.lgs. 387/2003; g) l inserimento paesaggistico dell intervento dovrà essere verificato in sede di relativa autorizzazione ai sensi del d.lgs. n. 42/04; h) la Provincia, in qualità di autorità competente all autorizzazione del progetto in parola è tenuta a vigilare sul rispetto delle prescrizioni di cui al punto 1, da recepirsi nel provvedimento di autorizzazione, e a segnalare tempestivamente alla Struttura VIA eventuali inadempimenti, ai sensi e per gli effetti dell art. 29 del d.lgs. 152/06; i) di trasmettere copia del presente decreto a: - Società Cremasca Servizi S.p.a. Energ.Gi S.r.l.; - Comune di Casale Cremasco (Cr); - Provincia di Cremona; - Arpa sede Centrale di Milano. i) di provvedere altresì all'inserimento del presente decreto nell'apposito registro delle procedure di verifica, ai sensi dell art. 4, comma 3 della l.r. 20/99; l) di provvedere altresì alla pubblicazione integrale del presente provvedimento sul sito web m) di rendere noto che contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio, entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o di piena conoscenza, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione, ai sensi del D.P.R. n. 1199/71. Il Dirigente Ing. Filippo Dadone 6