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1 /12/2007 Identificativo Atto N DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA DERIVAZIONE DI ACQUA PUBBLICA A FINI IDROELETTRICI DAL FIUME OLONA MERIDIONALE IN COMUNE DI BELGIOIOSO (PV)COMMITTENTE: DAL SASS ENECO S.R.L.VERIFICA AI SENSI DELL'ART. 32 DEL D.LGS. 152/06

2 IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA VALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE VISTI: - il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale con specifico riferimento all art. 32; - la l.r. 3 settembre 1999, n. 20 Norme in materia d impatto ambientale, come modificata dall art. 3 della l.r. 24 marzo 2003, n. 3; - la d.g.r. 2 novembre 1998, n Ricognizione circa le procedure amministrative previste dal D.P.R. 12 aprile 1996 e dalla Direttiva del Consiglio del 27 giugno 1985, n.337/85/cee; - la d.g.r. 27 novembre 1998, n , Approvazione delle modalità d attuazione della procedura di verifica e della procedura di valutazione d impatto ambientale regionale, di cui alla d.g.r /98 - Istituzione di un apposito gruppo di lavoro presso l Ufficio V.I.A. del Servizio Sviluppo Sostenibile del Territorio della Direzione Generale Urbanistica e disciplina delle modalità d acquisizione dei pareri degli enti interessati. CONSIDERATO che le sopraindicate Deliberazioni di Giunta regionale, pur richiamando la normativa in tema di V.I.A. a suo tempo vigente, sono da ritenersi tutt ora valide quale riferimento per l espletamento delle procedure di verifica e di valutazione di impatto ambientale, in quanto ottemperanti dei contenuti di cui al comma 3 dell art. 43 del d.lgs. 152/06. VISTI inoltre: - la d.g.r. 8 marzo 2002, n Modalità e criteri di redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e di valutazione revisionale del clima acustico; - la d.g.r. 8 novembre 2002, n Linee guida per l esame paesistico dei progetti ; - il d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni culturali e del Paesaggio, ai sensi dell art. 10 della Legge 6 luglio 2002, n. 137; - il d.lgs. 29 dicembre 2003, n. 387 Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell elettricità; - la d.g.r. 23 gennaio 2004, n Disposizioni per la tutela della fauna ittica, ai sensi dell art. 12, comma 2, della l.r. 12/01 ; - la d.g.r. 15 marzo 2006, n Criteri e procedure per l esercizio delle funzioni amministrative in materia di tutela dei beni paesaggistici in attuazione della l.r. 12/05; - il Regolamento regionale 24 marzo 2006, n. 2 Disciplina dell uso delle acque superficiali e sotterranee, dell utilizzo delle acque ad uso domestico, del risparmio idrico e del riutilizzo dell acqua in attuazione dell art. n. 52, comma 1, lettera c) della l.r. 12 dicembre 2003, n. 26 ; - la d.g.r. 29 marzo 2006, n Approvazione del Piano di Tutela e Uso delle Acque (P.T.U.A.). PRESO ATTO che: - in data 09/8/07 (prot. Z ) è pervenuta al Protocollo Generale della Giunta Regionale - da parte della Società Dal Sass Eneco s.r.l. - la richiesta di verifica, ai sensi dell art. 32 del d.gls. 152/06, della assoggettabilità alla procedura di Valutazione d Impatto Ambientale del progetto di derivazione di acqua pubblica a fini idroelettrici dal Fiume Olona meridionale in Comune di Belgioioso (PV) ; 2

3 - in data 01/10/07, con nota n Z , il Committente ha chiesto di sospensione dei termini per la conclusione del procedimento al fine apportare integrazioni alla documentazione progettuale, trasmesse successivamente con nota n. Z del 16/11/07; - tale tipologia progettuale è prevista al punto 7) dell elenco B del d.lgs 152/06, in quanto Derivazione di acque superficiali ed opere connesse che prevedano derivazioni superiori a 200 l/sec ; - il progetto in esame non è localizzato all interno di area naturale protetta, come definita ai sensi della L. 394/91, ed è pertanto soggetto alla procedura di verifica. VISTI gli elaborati di progetto prodotto dal Committente e rilevato che, in merito alle caratteristiche dell opera: - si tratta della realizzazione di una derivazione d acqua in destra idrografica dell Olona meridionale e in adiacenza ad un opera di sbarramento fluviale esistente. A circa 70 m più a monte, tale traversa permette la derivazione di l/s di acqua (portata di concessione) dal fiume verso la Roggia Castellara, in Comune di Corteolona; - il progetto prevede quindi l esecuzione di un canale derivatore, a circa 25 m a monte della traversa, che prelevando acqua dall Olona, la incanala verso una centralina idroelettrica che, a sua volta, la restituisce al fiume, a valle dell opera di sbarramento; - all interno del canale sarà realizzato uno sfioratore laterale per allontanare la portata derivata eccedente quella massima, - le opere in progetto sono caratterizzate dai seguenti dati: Località presa Tipologia presa Tipologia impianto Prelievo Altri usi Cascina Travacca Derivazione da canale Acqua fluente annuale nessuno Superficie del bacino imbrifero utile 110 km 2 Salto geodetico 3,50 m Diametro canale 7-4 m Lunghezza canale 80 m Portata media derivata 4950 l/s Portata massima derivata 6000 l/s DMV 550 l/s Potenza nominale di concessione 169,9 kw Potenza massima 177,2 kw Producibilità 1144,4 MWh/anno PRESO ATTO dagli elaborati inviati non risultano vincoli territoriali che precludano la realizzazione dell opera; si evidenzia comunque che: - il progetto ricade all interno di zona tutelata ai sensi dell art. 142 comma 1 lettera c) del d.lgs. 42/04; - nell azzonamento urbanistico del Comune di Belgioioso e in quello di Corteolona la zona in esame interessa Zone agricole e che nelle vicinanze è presente un abitazione (Cascina Travacca); - Il P.T.C.P. della Provincia di Pavia classifica la zona di progetto della centrale come area di 3

4 consolidamento dei caratteri naturalistici per la quale dovranno essere previsti adeguati criteri di mitigazione e di compensazione atti a favorire l inserimento degli interventi nel contesto ambientale di riferimento già contemplati dal progetto in esame. PRESO ATTO che, relativamente alla valutazione dei possibili effetti sull ambiente derivanti dalla realizzazione dell opera, il Committente ha svolto indagini sulle seguenti componenti ambientali riferiti sia alla fase di cantiere che di esercizio: atmosfera, ambiente idrico, suolo e sottosuolo, vegetazione, fauna e paesaggio. CONSIDERATO che, affinché il progetto risulti attuabile, è necessaria una gestione coordinata dell opera di sbarramento con l attuale concessionario della Roggia Castellara, alla quale dovrà comunque essere garantita il deflusso d acqua attualmente in concessione. VISTA la documentazione tecnica integrativa dalla quale risulta che: - rispetto all abitazione di riferimento, la configurazione di progetto comporta una diminuzione delle emissioni sonore rispetto al livello attuale; - qualora richiesto dall Ente Gestore, verranno realizzate le opportune opere di tutela (by-pass) della fauna ittica, in ottemperanza alla d.g.r /04. RITENUTO che: - le informazioni complessivamente prodotte e le indagini svolte dal Committente sulle componenti ambientali, riferiti sia alla fase di cantiere che di esercizio, consentono una sufficiente comprensione delle caratteristiche e dimensioni del progetto, del contesto territoriale ed ambientale di riferimento nonché dell'individuazione e valutazione dei principali effetti che esso può avere sull'ambiente; - non si evidenziano elementi, connessi alla realizzazione del Progetto che possano causare effetti sull'ambiente tali da richiedere lo svolgimento della procedura di Valutazione dell'impatto ambientale prevista dagli artt. 26 e seguenti del d.lgs. 152/06, tenuto conto anche delle prescrizioni contenute nella parte dispositiva del presente atto. VISTI: - la l.r. 23 luglio 1996, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni, nonché i provvedimenti organizzativi dell VIII Legislatura; - il P.R.S. Asse d Intervento 6.5.3, Obiettivo Operativo , Valutazione degli Impatti Ambientali Generati da Progetti e Programmi di intervento a valenza territoriale, nonchè dalle infrastrutture strategiche di cui alla legge 443/01 "obiettivo". DECRETA 1. di escludere dalla procedura di Valutazione d impatto ambientale, ai sensi dell'art. 32 del d.lgs. 152/06, gli interventi previsti progetto di derivazione di acqua pubblica a fini idroelettrici dal Fiume Olona meridionale in Comune di Belgioioso (PV) a condizione che il Committente ottemperi alle seguenti prescrizioni, che dovranno trovare puntuale riscontro nei successivi iter amministrativi: 4

5 siano scrupolosamente adottate tutte le precauzioni e mitigazioni risultanti dagli elaborati progettuali; durante la fase di cantiere, dovranno essere adottate tecniche idonee a garantire la massima tutela di suolo, sottosuolo, acque superficiali, atmosfera, rumore e vibrazioni, nonché tutte le cautele necessarie ad assicurare la sicurezza del cantiere; in particolare: dovrà essere prevista un area appositamente attrezzata per la manipolazione e il contenimento di eventuali liquidi fuoriusciti, al fine di evitare il contatto con le acque del fiume e le falde acquifere; saranno contenuti al minimo indispensabile gli spazi destinati ad aree di cantiere ed allo stoccaggio di materiale movimentato; l'inserimento paesaggistico delle opere, dovrà essere verificato in sede di relativa autorizzazione ai sensi d.lgs. 42/04; la relazione paesaggistica redatta in ottemperanza alla d.g.r. 2121/06 dovrà dettagliare le misure di mitigazione e compensazione previste dal progetto; individui e formalizzi con il Consorzio Roggia Castellara, procedure e/o protocolli di azione per la regolazione degli organi mobili, in modo che venga in ogni caso garantita la portata di concessione del Consorzio; 2. di demandare alla Provincia di Pavia la verifica di compatibilità dell opera alla luce delle disposizioni di cui al PTUA e alla d.g.r /04, onde poter definire la necessità di realizzazione del by-pass; 3. di provvedere alla trasmissione del presente decreto ai seguenti soggetti: Dal Sass Eneco srl, Comuni di Belgioioso e Corteolona, Provincia di Pavia, Consorzio Roggia Castellara; 4. di provvedere altresì all inserimento del presente decreto nell apposito elenco delle procedure di verifica di cui all art. 32, comma 3, del d.lgs 152/06; 5. di rendere noto che contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo regionale competente per territorio, entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o di piena conoscenza, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione, ai sensi del D.P.R. n. 1199/71. Il Dirigente Dott. Bruno Mori 5

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