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Ruolo del Presidente Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato rappresenta l unità nazionale (art. 87 cost) e deve porsi al di sopra delle posizioni politiche; è garante della Costituzione Sostituisce il Re dalla fine dalla Monarchia (2 giugno 1946) Sede: Quirinale
Elezione (art. 83 Cost.) Il Presidente della Repubblica è eletto dai grandi elettori (art 83 cost): Parlamento in seduta comune, integrato da 3 delegati di ogni regione (1 per la Val d Aosta). L elezione ha luogo a scrutinio segreto.
MAGGIORANZE Nelle prime tre votazioni occorre la maggioranza qualificata ( 2/3 dei componenti dell assemblea). Dopo il terzo scrutinio basta la maggioranza assoluta (metà +1 dei componenti dell assemblea).
Requisiti (art. 84 Cost.) Per diventare Presidente della Repubblica occorre: cittadinanza italiana 50 anni pieno godimento dei diritti civili e politici
Durata della carica Presidente della Repubblica dura in carica per 7 anni ed è rieleggibile (art.85 Cost.).
Supplenza (art.86 Cost.) Se il Presidente della Repubblica non può temporaneamente assolvere alle sue funzioni, queste sono esercitate dal Presidente del Senato. Questo vale nel caso di: impedimento temporaneo malattia che importi guarigione a breve termine viaggio all estero
Dotazioni Art. 84 Cost. L'assegno e la dotazione del Presidente sono determinati per legge. Dotazioni
Elezioni del nuovo P.d.R. 30 giorni prima della fine del settennato vengono organizzate le nuove elezioni da parte del presidente della camera dei deputati Se mancano meno di tre mesi alla fine della legislatura, o le camere sono sciolte, vengono protratti i poteri del vecchio P.d.R. e le nuove elezioni avverranno entro 15 giorni dall'instaurazione delle nuove camere
I poteri del P.d.R. (artt. 87 e 88 Cost.) Il Presidente della repubblica ha dei poteri nei confronti del: - Parlamento - Governo - Magistratura
Poteri nei confronti del Parlamento: Promulga le leggi Nomina 5 Senatori a vita Indice le elezioni delle Camere Può sciogliere anticipatamente le Camere * Può inviare messaggi motivati alle Camere. Indice il referendum.
Scioglimento anticipato delle camere Art. 88 Il P.d.R. puó sciogliere anticipatamente le camere se ritiene che non ci sia più una maggioranza capace di farle funzionare. Questo suo potere non può essere esercitato negli ultimi 6 mesi del suo mandato a meno che non coincidano con gli ultimi sei mesi della legislatura. (Semestre bianco)
I poteri del PdR nei confronti del Governo: Consultazioni per la formazione del nuovo Governo Nomina il Presidente del Consiglio e i Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio; Accoglie il giuramento del Governo; Emana i decreti legge, i decreti legislativi e i regolamenti governativi. Ha il comando delle forze armate.
I poteri del PdR nei confronti della Magistratura Presiede il Consiglio superiore della Magistratura; Nomina 5 giudici della Corte costituzionale Concede la grazia (provvedimento di clemenza individuale che estingue la pena).
Differenze tra grazia e commutazione della pena. Il caso Sallusti Pubblicato in Diritto costituzionale in data 28/12/2012 Autore: Sabatelli Francesco La nostra Carta Costituzionale, all undicesimo comma dell art. 87, dispone che: (Il Presidente della Repubblica) Può concedere la grazia e commutare le pene. Pertanto, il Capo dello Stato, ai sensi della prefata norma costituzionale, può esercitare due distinte facoltà: annullare una pena concedendo la grazia, oppure commutarla in una sanzione differente (di solito pecuniaria in luogo di una pena detentiva). Nelle scorse ore, come è noto, Alessandro Sallusti, direttore responsabile del Giornale, è stato il beneficiario di un atto di clemenza dell inquilino del Quirinale; ma sulla vicenda, come accade usualmente, è stata fatta una grande confusione tra l istituto della Grazia e quello della Commutazione della pena. Molte testata giornalistiche, infatti, comprese quelle più attente alla cronaca giudiziaria, hanno aperto la prima pagina con un titolo che richiamava la concessione della Grazia in favore del giornalista; in realtà, però, quest ultimo è stato beneficiario di una mera commutazione della pena. In particolare, i 14 mesi di detenzione irrogati a suo carico dalla Cassazione con la sentenza n. 41429 del 2012 sono stati commutati in una multa quantificata, come chiarisce il comunicato del Quirinale, sulla base dei parametri normativi di cui all art. 135 c.p.. Ciò detto, occorre chiarire che a causa dell inerzia del Legislatore ordinario, c è sempre stata una certa confusione tra questi due istituti, nonostante le sostanziali differenze che sussistono con riferimento ai differenti effetti giuridici prodotti. Tale confusione, come sopra accennato, deriva da una mancanza di raccordo tra quanto previsto dalla Costituzione e le disposizioni in materia contemplate nella legislazione ordinaria e quindi, in particolare, l art. 174 del codice penale e l art. 681 del codice di rito. Il codice penale, con la prima parte della suddetta norma, che riprende pedissequamente quanto previsto dal
Gli atti del PdR Tutti gli atti del Presidente precedentemente elencati si possono distinguere come: Atti sostanzialmente Presidenziali Atti formalmente Presidenziali Atti complessi
Atti formalmente presidenziali Atti che solo nella forma sono del Presidente mentre il contenuto, la sostanza, è predisposto e voluto dai membri del Governo o del Parlamento. Es. i decreti legge, i decreti legislativi, i regolamenti governativi, leggi ordinarie
Atti sostanzialmente presidenziali Atti personali del Presidente, decisi da Lui nella forma e nella sostanza. Es. nomina 5 senatori a vita, nomina 5 giudici della Corte costituzionale ecc.
Atti complessi Atti che il Presidente decide non in modo completamente libero, ma valutando la situazione politica. Es. Nomina del Presidente del governo; scioglimento anticipato delle Camere.
Responsabilità del P.d.R. Il Presidente della Repubblica è sempre responabile fuori dell esercizio delle sue funzioni. Il Presidente della Repubblica non è responsabile per gli atti compiuti nell esercizio delle sue funzioni, salvo per: attentato alla Costituzione alto tradimento
Giudizio Nei casi precedenti Il PdR: è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri. è giudicato dalla Corte Costituzionale integrata con 16 cittadini, sorteggiati da un elenco predisposto ogni 9 anni dal Parlamento in seduta comune.
Nella storia repubblicana si è giunti in un solo caso alla richiesta di messa in stato d'accusa, nel dicembre '91 contro il presidente Cossiga; il caso si chiuse con la dichiarazione di manifesta infondatezza delle accuse da parte del Comitato Parlamentare, peraltro giunta quando il settennato si era già concluso. Giuramento P.d.R.