Guida ai percorsi autorizzativi

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PROVIINCIIA DII GENOVA DIIREZIIONE AMBIIENTE AUTORIZZAZIONI IN MATERIA DI PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI Guida ai percor autorizzativi Settembre 2010

Dal punto di vista autorizzativo, la costruzione e l esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinvabili so subordinati alternativamente: 1. alla Comunicazione di inizio attività al Comune competente per territorio 2. alla Dichiarazione di Inizio Attività (DIA) al Comune competente per territorio 3. al rilascio di una Autorizzazione Unica Provinciale (AU) alla costruzione ed all esercizio dell impianto, tramite le procedure introdotte dall articolo 12 del Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 e specificate dalla L.R. 22/2007 e succesve modifiche ed integrazioni. Il corretto percorso autorizzativo è di fatto determinato dalle caratteristiche dell impianto, primariamente in termini di tipologia, taglia, dimenoni. La castica autorizzativa per gli impianti è definita dalla Legge Regionale (Liguria) 24 dicembre 2008, n. 45. Impianti per i quali occorre l Autorizzazione Unica provinciale In generale l Autorizzazione Unica provinciale è obbligatoria per costruire ed esercire i seguenti impianti: a. pannelli solari termici con sviluppo superiore a 100 metri quadrati; b. impianti fotovoltaici con potenza di picco superiore a 20 kw c. impianti eolici con potenza di picco superiore a 60 kw; d. impianti da fonte idraulica con potenza superiore a 100 kw; e. impianti a biomasse (per produzione di energia elettrica) con potenza superiore a 200 kw; f. impianti per produzione di energia elettrica che utilizzi gas di discarica, gas reduati dai proces di depurazione e biogas con potenza superiore a 250 kw; g. centrali ibride; h. impianti di cui ai punti a f caratterizzati da valori di potenza inferiori alle soglie riportate ma per i quali a richiesta la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza preordinata all esproprio, impozione di servitù o dichiarazione di inamovibilità. Iltre, l Autorizzazione Unica riguarda anche le opere connesse e infrastrutture indispensabili alla costruzione ed all esercizio degli impianti ai punti precedenti Come ottenere l Autorizzazione Unica La domanda di autorizzazione deve essere presentata ai competenti uffici provinciali (per la Provincia di Geva è l Ufficio Energia e Rumore del Servizio Energia della Direzione Ambiente,

Ambiti Naturali e Trasporti), corredata degli elaborati che, di volta in volta, a necessari o utili ed opportuni. In particolare la domanda, accompagnata da marca da bollo da 14,62 Euro, deve contenere: una relazione tecnica illustrativa dello stato di fatto delle aree interessate, delle caratteristiche dell impianto di cui chiede l autorizzazione, delle eventuali opere connesse e delle infrastrutture indispensabili alla costruzione e all esercizio dello stesso; elaborati progettuali (progetto definitivo), pia tecnico delle opere da costruire, costituito da corografia su scala n inferiore a 1:25000; l eventuale richiesta di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza, nché di appozione del vincolo preordinato all esproprio; l autocertificazione di conformità dell impianto al PEAR; studio dei posbili impatti ambientali e relativi interventi di mitigazione, se necessari; verifica della conformità urbanistica; relazione paesaggistica nel caso in cui l intervento interes una zona vincolata ai sen del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42; iltre, in particolare: documentazione prevista dalla d.g.r. 965/2002 per impianti alimentati a biomasse; documentazione prevista dalle d.g.r. 966/2002 e d.g.r 551/2008 e verifiche statiche, nché della documentazione eventualmente prevista da ENAC, per impianti eolici; eventuale documentazione prevista dalla d.g.r 551/2008 e verifica statica (per impianti su copertura) per impianti fotovoltaici o impianti solari termici; eventuale documentazione prevista dalla d.g.r 551/2008 per impianti idroelettrici. Il percorso dell Autorizzazione Unica A seguito di procedimento unificato, la Provincia rilascia - nel rispetto della rmativa vigente in materia di tutela dell ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico-artistico - una Autorizzazione Unica per la costruzione e l esercizio degli impianti di produzione di energie alimentate da fonti rinvabili (nei ca previsti, v. schema precedente). Con l autorizzazione unica so anche rilasciate tutte le autorizzazioni necessarie per la realizzazione delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili alla realizzazione ed all esercizio degli impianti stes (quindi, ad esempio, anche strade, piazzali, etc.). La procedura autorizzativa può essere così schematizzata nei suoi punti essenziali:

1. Il soggetto interessato presenta una domanda, ai sen dell articolo 12 del D. Lgs 387/2003, dell art. 29 della Legge Regionale 16/2008 e dell articolo 8 della Legge Regionale 22/2007; accompagnata da marca da bollo di 14,62 Euro. 2. Viene data tizia della presentazione del progetto, con onere a carico del richiedente, mediante pubblico avviso su u o più quotidiani a diffuone nazionale o locale e sul to informatico della Regione e della Provincia. 3. L avviso indica il tipo di impianto, la sua ubicazione e indica se a necessarie varianti alla strumentazione urbanistico-territoriale; precisa dove e come consultare il progetto, affinché chiunque ne abbia interesse possa prenderne vione e presentare osservazioni entro i succesvi trenta giorni. 4. Al Proponente è richiesto di fornire anche una copia n riservata della domanda, da destinare alla eventuale consultazione del pubblico o, in alternativa, una dichiarazione scritta di autorizzazione per la messa a dispozione del pubblico della copia integrale della domanda presentata. 5. Nel caso in cui a richiesta l appozione del vincolo preordinato all esproprio o la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza trova applicazione le dispozioni al riguardo previste dagli articoli 11 e 52 ter del D.P.R. 327/2001 e succesve modifiche e integrazioni: con il provvedimento di autorizzazione è, pertanto, dichiarata la pubblica utilità dell impianto, delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili alla costruzione e dell'esercizio dello stesso. Il provvedimento determina l inizio del procedimento di esproprio. 6. L iter di Autorizzazione Unica segue quanto previsto dall articolo 29 della Legge Regionale 16/2008 e dalla Legge 241/90 e succesve modifiche e integrazioni: a. il procedimento svolge nel rispetto dei principi di semplificazione, mediante la procedura della Conferenza dei Servizi, convocata dall Amministrazione Provinciale ai sen dall articolo 14 e seguenti della Legge 241/1990 e succesve modifiche e integrazioni; b. il procedimento è unico: ad esso partecipa rappresentanti di tutte le Amministrazioni competenti al rilascio degli assen e degli atti necessari per la realizzazione e l esercizio degli impianti in base alle leggi vigenti, nché i gestori di opere pubbliche o di interesse pubblico aventi interferenze con gli impianti in progetto; c. la prima conferenza di servizi è convocata entro 30 giorni dal ricevimento della domanda. d. il termine masmo per la concluone del procedimento n può comunque essere superiore a centottanta giorni. - tale durata n comprende l interruzione per il rilascio del provvedimento di V.I.A.;

e. la Provincia può chiedere integrazioni alla documentazione indicando il termine masmo, n inferiore a trenta giorni, per la presentazione della documentazione integrativa; in tal caso il termine per la concluone del procedimento intende sospeso fi alla presentazione della documentazione integrativa; f. nel caso della realizzazione di un impianto idrico è, iltre, necessario acquire preliminarmente al procedimento di Autorizzazione Unica, la concesone alla derivazione idrica. 7. Il provvedimento finale (Autorizzazione Unica) assorbe ogni altra autorizzazione, concesone, approvazione, parere e nulla osta comunque deminati necessari alla realizzazione e all'esercizio delle infrastrutture energetiche. Nello specifico, comprende, se previsti dalla rmativa vigente: a. la pronuncia regionale di valutazione di impatto ambientale b. l autorizzazione paestico - ambientale; c. ogni assenso necessario alla costruzione ed all esercizio degli impianti ai fini urbanistici ed edilizi. d. Nel caso in cui l autorizzazione riguardi opere da realizzare in zona soggetta a vincolo paestico ambientale, il rilascio dell Autorizzazione Unica è subordinata al potivo assenso della competente Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria.

Autorizzazione Unica Schema di flusso operativo domanda di competenza? sì procedibile? sì avvio di procedimento trasmisone Ente competente comunicazione al Proponente per integrazioni avviso per il pubblico verifica proc. esproprio sì Rende Noto e comunicazione interessati individuazione enti interessati convocazione Conf. dei Servizi acquizione memorie istruttoria e C ds necestà di VIA acquizione integrazioni e trasmisone agli enti potiva istruttoria e C ds negativa autorizzazione interruzione del procedimento

Quando il procedimento di Autorizzazione Unica è assorbito in un procedimento urbanistico-edilizio comunale Qualora un impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinvabile a assoggettato alla procedura di Autorizzazione Unica e, contemporaneamente, lo stesso impianto abbia carattere secondario ed accessorio rispetto ad un più ampio intervento edilizio principale e contestuale (ad esempio: installazione di un impianto fotovoltaico a tetto di un edificio in progetto), n attiva la procedura di Autorizzazione Unica poiché l iter approvativo dell intervento edilizio principale è prevalente ed assorbente rispetto al procedimento di AU: in altri termini, la Provincia esprime con proprio provvedimento (per i soli profili ecologici ambientali) all inter della Conferenza dei Servizi, facente capo al Comune, per l intervento edilizio. Quando posso utilizzare le procedure semplificate In ca particolari l Autorizzazione Unica n è necessaria e valgo, alternativamente, le seguenti procedure semplificate: Dichiarazione di Inizio Attività per i seguenti impianti: a) pannelli solari termici da 20 a 100 mq.; b) impianti fotovoltaici fi a 20 kw; c) impianti eolici fi a 60 kw; d) impianti idraulici fi a 100 kw; e) impianti a biomasse fi a 200 kw; f) impianti a gas di discarica, gas reduati dai proces di depurazione e biogas fi a 250 kw. Comunicazione di Inizio Attività per i seguenti impianti: a) pannelli solari termici o impianti fotovoltaici n integrati o aderenti fi a 20 mq.; b) pannelli solari termici o impianti fotovoltaici di quala potenza, integrati o aderenti con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda, purché di superficie n superiore a quella della copertura; c) pannelli solari, fotovoltaici e termici, senza serbatoio di accumulo ester, a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori della zona A) di cui al decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444; d) generatori eolici con altezza complesva n superiore a 1,5 m. e diametro n superiore a 1 m. RICORDARE: : L esenzione dalla procedura di Autorizzazione Unica provinciale (ad esempio perché il progetto ricade in regime di DIA) n eme l ottenimento, da parte del soggetto proponente l impianto, di tutti i permes e nulla osta, comunque deminati, eventualmente necessari per l impianto in questione.

SCHEMII DII ORIENTTAMENTTO ALL PERCORSO AUTTORI IZZZZATTI IVO Impianto Fotovoltaico A servizio dell edificio? Impianto integrato o aderente? Non integrato né aderente Potenza di picco dell impianto < 20 kw? A.U. Superficie pannelli < 20 mq? D.I.A.

Impianto Solare Termico A servizio dell edificio, senza accumulo ester? Integrato o aderente? Non integrato né aderente Superficie pannelli < 100 mq? A.U. Superficie pannelli < 20 mq? D.I.A.

Impianto Eolico Potenza di picco dell impianto < 60 kw? A.U. Impianto micro eolico (h<1,5m d<1 m)? D.I.A. Impianto idroelettrico Potenza di picco dell impianto < 100 kw? A.U. D.I.A.

Impianto a Biomassa Potenza di picco dell impianto < 200 kw? A.U. D.I.A. Impianto a biogas etc. Potenza di picco dell impianto < 250 kw? A.U. D.I.A.

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