!!!!! Quadro di mercato settore Non Ferrosi! Mario Bertoli Assomet Verona, 17 Aprile 2013!!

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Transcript:

!!!!! Quadro di mercato settore Non Ferrosi! Mario Bertoli Assomet Verona, 17 Aprile 2013!!

L andamento dei metalli non ferrosi nel 2012 Il settore dei metalli non ferrosi sta attraversando una situazione di difficoltà mai sperimentata in precedenza, ed in un momento di forte riduzione della domanda, che richiederebbe straordinarie riserve di capacità competitiva per le aziende produttrici e trasformatrici, non possiamo fare altro che sottolineare i fardelli di cui siamo gravati come i costi dell energia elettrica, delle difficoltà di accesso al credito e delle carenze di liquidità, degli aumentati rischi commerciali. Numerosi impianti funzionano con la sola copertura dei costi variabili. 1

ALLUMINIO Cominciamo con l alluminio, il cui consumo globale si è attestato nel 2012 a 1,2 milioni di t, con un calo del 23% rispetto all anno precedente. In particolare, il consumo di primario è stato di 754.600 t, -23,2%, stesso andamento per il secondario, con 460.000, - 23%. La produzione di primario, andata avanti sino a settembre e seguita dalla fermata dell impianto di Portovesme, si è fermata a 100 mila t, il fabbisogno domestico è quindi stato coperto da un import di 763 mila t, in calo del 19% rispetto al 2011; la produzione di alluminio secondario è stata di 620.000 t, in calo del 12 %, proseguendo una fase negativa già iniziata a fine 2011. 2

ALLUMINIO 912 903 815 675 613 846 735 822 851 698 680 000 t 1.006 1.380 1.315 1.847 1.700 1.808 2.066 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Uso totale Prod.ne Semi Prod.ne Ge<

ALLUMINIO Per i semilavorati, la produzione 2012 è risultata, in sensibile ulteriore calo, di 698.200 t complessive, -15,1%; rilevante la flessione degli estrusi (-24,0% a 352.00 t, principalmente per la debolezza della domanda domestica, mentre tengono abbastanza i laminati (-1,0% a 326.300 t.). Il consumo di estrusi è calato del 30 % a 224.500 t, severamente penalizzato per il secondo anno consecutivo dalla stasi del settore dell edilizia e costruzioni a cui si è anche aggiunta una pesante battuta di arresto della meccanica e dell automotive (anche l automotive tedesca nell ultima parte dell anno è diminuita del 15%, incidendo in particolare sul nostro export di estrusi e getti). 4

ALLUMINIO possono lasciar intravedere un non peggioramento. Le prospettive per l anno in corso nella migliore delle ipotesi Il consumo di laminati, in calo del 6,7%, ha risentito anche del calo della domanda per imballaggio, soprattutto alimentare, un settore che sta cominciando a flettere, ultimo fra i vari comparti industriali, per l effetto del prolungarsi della crisi. Le previsioni per il 2013 sono di un ulteriore calo per effetto della diminuita domanda estera. L esportazione, che aveva consentito di mantenere buoni volumi di produzione, è entrata in sofferenza dall autunno 2012. 5

ALLUMINIO Sia per la filiera dei laminati che per quella degli estrusi l aumento del premio sui pani sta erodendo in modo preoccupante i margini; molte aziende allo stato attuale stanno lavorando in perdita, e pensano a fermate temporanee di produzione. Le fonderie getti riescono infine a mantenere al minimo i livelli produttivi, grazie al sufficiente livello di domanda estera che però non concede remunerazioni significative dal lato dei prezzi 6

RAME Terzo t, - 6,5%,! livello e corrisponde al calo della produzione dei Il consumo domestico di rame raffinato è stato di 568.400 semilavorati attestati a 521.600 t.; la peggior performance riguarda i laminati per edilizia (-27%), mentre riescono a mantenere le posizioni i fili e gli usi elettrici (-2,8%). Semilavorati di leghe di rame La produzione 2012 è stata di 509.700 t, con un aumento di 1,6% (la barra OT +1,4%). Il settore è comunque affetto da cronica sovraccapacità, sia nella barra OT che nei laminati di rame, il cui mercato è diminuito dell 80% rispetto al 2007. 7

RAME 1.354 000 t 1.211 1.067 1.189 855 937 994 1.111 948 1.058 920 1.031 606 522 517 468 424 353 468 473 456 462 432 420 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Uso totale (Cu contenuto) Barra Ot Filo Cu Prod.ne Semi

RAME Da segnalare nella barra OT il calo della domanda estera, a cui i produttori fanno fronte rinunciando a remuneratività. Fra i laminati di leghe resistono le produzioni non destinate all edilizia (minuterie meccaniche ed elettriche). L inizio 2013 si propone stazionario per i semilavorati di rame, mentre si nota una certa ripresa di ordini per le leghe (+6,8% cumulato gennaio-febbraio). L export è comunque ai livelli minimi. 9

PIOMBO Secondo Il consumo! livello interno è stato di 214.200 t, con un calo dell 11,8%. La produzione (completamente di secondario) è stata di 138.400 Quinto t, -7,4%,! livello! l Import è stato di 83.300 t, -19,8%. II comparto del piombo secondario è in sofferenza per la ridotta richiesta da parte del settore auto, ed il calo di domanda va soprattutto a scapito dell importazione. Prospettive positive invece per il piombo primario, con la ripartenza di un impianto di produzione che sarà alimentato da materiali poveri e di un impianto di raffinazione termica che potrà recuperare anche sottoprodotti pregiati, quali rame, oro ed argento. Il prezzo della materia prima garantisce al momento una sufficiente remuneratività. 10

PIOMBO 269 276 247 233 209 214 000 t 164 158 132 150 150 138 48 42 17 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Uso totale Prod.ne Pb primario Prod.ne Pb secondario

ZINCO Quinto l import,! livello! sceso a 151.100 t con - 41,2 %. Il consumo di zinco cala drasticamente a 233.200 t, - 32,2%, ed anche in questo caso la flessione maggiore riguarda Il calo di domanda è legato alla crisi della zincatura per il blocco di costruzioni e opere pubbliche in acciaio, mentre la produzione di leghe da fonderia risente del calo della domanda dal settore automotive. Buone prospettive per la produzione nel 2013, con l incremento della capacità di trattamento di fumi di acciaieria ed una buona redditività per la valorizzazione di residui, altrimenti destinati alla discarica, con un prezzo del metallo grezzo su livelli soddisfacenti. 12

ZINCO 400 348 344 319 000 t 258 239 216 190 241 261 233 200 74 66 47 59 59 59 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Uso totale Uso Zn in zincatura Prod.ne Ge<

Fare clic per modificare gli stili STAGNO del testo dello schema! 4.050 4.000 3.720 3.760 3.700 000 t 2.460 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Uso totale