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Via del Brennero, 312 I 38121 Trento tel. 0461 884711-4712 I fax 0461 884704 servizio_opereurbanizzazioneprimaria@comune.trento.it opereurbanizzazione@pec.comune.trento.it Orario di apertura al pubblico: lun. mar. mer. gio. 8.30-12/14.30-16 ven. 8.30-12 DIRETTIVA DISCIPLINA PER L ACQUISIZIONE DELLA AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER LE ACQUE NERE E METEORICHE SUL TERRITORIO DEL COMUNE DI TRENTO Aggiornamento Gennaio 2014 Sede legale: via Belenzani, 19 I 38122 Trento I C.F e P. IVA: 00355870221 tel. 0461/884111 I fax 0461/889370 I www.comune.trento.it Orario di apertura al pubblico: Da Lunedì a Venerdì: ore 8.30 12. 00

PREMESSA L Autorizzazione allo scarico sia per le acque nere, sia per quelle meteoriche dovrà essere acquisita: per i nuovi edifici: prima del rilascio del titolo edificatorio; per gli edifici già esistenti: in caso di assenza, oppure ogniqualvolta l intervento comporti modifiche quali-quantitative degli scarichi, nei termini di seguito specificati. Sussiste, al tempo stesso, l inderogabile necessità di separare le acque nere da quelle meteoriche: prima di allacciarsi ai rispettivi collettori, pertanto, l utente privato dovrà provvedere a separare le due diverse reti, all interno del lotto di competenza. QUANDO NECESSITA RICHIEDERE L AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO L Autorizzazione allo scarico dovrà essere acquisita nel caso ricorra almeno una delle seguenti fattispecie, siano esse riconducibili a Concessioni Edilizie, S.C.I.A., Comunicazioni o Interventi liberi: ACQUE NERE edificio sprovvisto di regolare Autorizzazione allo scarico; aumento del numero delle unità immobiliari [*], o ristrutturazione totale di un edificio; installazione di nuovi scarichi (w.c., cucine, ecc.) all interno di attività produttive, o commerciali, o ricettive, che ne erano precedentemente sprovviste (per es.: creazione di un nuovo ufficio munito di scarichi, insediamento di una nuova attività produttiva, ecc.); cambi di destinazione d uso, con o senza opere, i quali comportino modifiche qualiquantitative degli scarichi. [*] : escluso il caso trattato a pag. 6 (ultimo esempio). ACQUE METEORICHE realizzazione di nuove coperture, o di nuove superfici esterne impermeabilizzate oppure Pagina 2 di 12

ampliamento, o modifica, di superfici esterne impermeabilizzate pre-esistenti aventi estensione > 30 m 2 (incremento complessivo, rispetto al pre-esistente autorizzato). [!] Qualora l intervento riguardi le sole acque nere, non necessita presentare la domanda di Autorizzazione allo scarico per le acque meteoriche. [!] L obbligo di realizzare una vasca di laminazione ricorre nei casi in cui l aumento di portata per il ricevente finale (collettore, o corso d acqua superficiale gravante sulla rete cittadina, o in gestione al Comune di Trento) derivi dalla creazione, o modifica, di superfici esterne impermeabilizzate aventi estensione > 30 m 2, fatti salvi casi particolari, i quali verranno attentamente valutati, di volta in volta, con l Ente gestore. Nuovi scarichi per il ricevente (collettore, o corso d acqua superficiale gravante sulla rete cittadina, o in gestione al Comune di Trento), derivanti dalla creazione, o modifica, di superfici esterne impermeabilizzate di modesta entità (aventi estensione < 30 m 2 ) non comportano la necessità di realizzare una vasca di laminazione. [!] Nel caso di più interventi anche non contemporanei comportanti la creazione, o modifica, di superfici esterne impermeabilizzate, ciascuno di estensione < 30 m 2, verrà considerata la somma cumulata delle superfici di tutti gli interventi precedentemente realizzati: al raggiungimento della soglia di 30 m 2, verrà imposta la laminazione su tutte le superfici create, o modificate, successivamente alla prima Autorizzazione rilasciata. Si veda, altresì, quanto riportato al successivo paragrafo: Vasca di laminazione. VASCA DI LAMINAZIONE L obbligo di realizzare una vasca di laminazione ricorre ogniqualvolta le acque di pioggia siano conferite nei collettori comunali delle acque meteoriche oppure nei corsi d acqua superficiali gravanti sulla rete cittadina, o in gestione al Comune di Trento e, al tempo stesso, l incremento di portata per il ricevente derivi da superfici esterne impermeabilizzate aventi estensione > 30 m 2 (si vedano, a riguardo, il paragrafo Quando necessita richiedere l Autorizzazione allo scarico, nonché i casi pratici riportati al paragrafo Esempi ). Sul territorio del Comune di Trento, in particolare, la vasca di laminazione dovrà essere dimensionata assumendo una pioggia di durata pari a 60 minuti, caratterizzata da un tempo di ritorno Tr = 50 anni: con tali ipotesi, l altezza di precipitazione alla quale fare Pagina 3 di 12

riferimento risulta pari a h = 43 mm, circa, comportando un deflusso di 120 l/s per ettaro. Lo scarico concesso all utente privato è di: 2 l/s ogni 1000 m 2 di superficie effettivamente afferente alla vasca e corrisponde al deflusso che si avrebbe se la superficie interessata dall intervento rimanesse terreno naturale (20 l/s per ettaro). La quota-parte di precipitazione meteorica intercettata che eccede tale valore indotta dalle superfici impermeabilizzate dovrà essere laminata. [!] Nel computo delle superfici esterne impermeabilizzate si dovrà tenere conto solamente di quelle che effettivamente afferiscono alla vasca (prati e orti vanno inseriti nel conteggio solo qualora effettivamente collettati e conferiti al manufatto). Circa i coefficienti di deflusso da utilizzare in coerenza a quelli indicati nel rispettivo foglio di calcolo di seguito richiamato si dovrà fare riferimento ai seguenti valori: Tetti normali in tegole φ = 0,9 Pavimentazioni in asfalto e cubetti di porfido legati con cemento φ = 0,85 Pavimentazioni in cubetti di porfido o formelle legati con sabbia φ = 0,7 Pavimentazioni in macadam φ = 0,5 Prati e orti (solo qualora effettivamente conferiti nella vasca) φ = 0,17 Circa il coefficiente da utilizzare per i tetti a verde, si potrà fare riferimento, indicativamente, a un valore di: φ = 0,35 riportando, eventualmente, nella relazione tecnica le motivazioni inerenti differenti valori scelti. [!] La deroga alla realizzazione della vasca di laminazione potrà essere concessa solamente nel caso in cui il manufatto ricada all interno delle zonizzazioni del Centro Storico, o della Città Consolidata così come individuate dal vigente P.R.G. e, al tempo stesso, non sussistano idonei spazi per realizzare fisicamente il manufatto. [!] Laddove possibile, la vasca di laminazione dovrà sempre essere realizzata al di fuori della fascia di rispetto stradale. Pagina 4 di 12

Sul portale Internet del Comune di Trento (percorso: Aree tematiche Ambiente e Territorio Acqua Acque meteoriche Vasca di laminazione) risulta disponibile il foglio di calcolo utilizzabile per il dimensionamento di massima di una vasca di laminazione sul territorio del Comune, unitamente alle relative istruzioni (si suggerisce di prenderne visione), ai dati di precipitazione e ai particolari grafici. SCOPO E VALENZA DEL NULLAOSTA CONNESSIONI ALLE RETI DEI SERVIZI Il Nullaosta connessioni alle reti dei servizi è il documento emesso da Dolomiti Reti S.p.A. finalizzato ad attestare la disponibilità dei servizi gestiti dall Ente gestore (energia elettrica, gas, acquedotto, fognature) nella zona oggetto di intervento. Si sottolinea che la vicinanza alle reti dei sottoservizi non implica l adeguatezza degli stessi alle necessità del richiedente, le quali dovranno essere valutate di volta in volta, con l Ente gestore. Il Nullaosta connessioni alle reti dei servizi dovrà essere richiesto all Ente gestore preventivamente alla presentazione di una nuova CONCESSIONE EDILIZIA e dovrà essere consegnato presso il Servizio Sportello Imprese e Cittadini del Comune di Trento. Lo scopo del nullaosta, in questo caso, è quello di attestare che l Autorizzazione allo scarico è già stata rilasciata, oppure che ne è stata richiesta l emissione. Come previsto dalla vigente normativa, infatti, il rilascio della Concessione Edilizia è in ogni caso subordinato alla presentazione della Autorizzazione allo scarico: il semplice Nullaosta connessioni alle reti dei servizi non risulta sufficiente ai fini del rilascio della Concessione Edilizia. Presentato il Nullaosta connessioni alle reti dei servizi presso il Servizio Sportello Imprese e Cittadini, potrà proseguire l istruttoria della pratica edilizia. Il Nullaosta connessioni alle reti dei servizi dovrà essere richiesto all Ente gestore qualora l intervento (sia esso riconducibile a S.C.I.A., Comunicazioni o Interventi liberi) comporti modifiche quali-quantitative degli scarichi, oppure siano apportate variazioni al sistema di scarico, interno o esterno all edificio, ricadenti nel lotto di proprietà. Pertanto, il Nullaosta connessioni alle reti dei servizi dovrà essere richiesto nei seguenti casi: Concessioni Edilizie (serve richiedere nullaosta + Autorizzazione); S.C.I.A., Comunicazioni e Interventi liberi, i quali comportino modifiche qualiquantitative degli scarichi (serve richiedere nullaosta + Autorizzazione, in relazione allo specifico caso di fattispecie); Cambi di destinazione d uso con o senza opere, i quali non comportino variazioni quali-quantitative degli scarichi. In questa fattispecie, si configurano i seguenti due casi: a) l edificio è in possesso di regolare Autorizzazione allo scarico (serve richiedere nullaosta); Pagina 5 di 12

b) l edificio non è in possesso di regolare Autorizzazione allo scarico (serve richiedere nullaosta + Autorizzazione). [!] L aumento di calate all interno di unità abitative già munite di un Autorizzazione allo scarico valida non comporta la modifica dell esistente Autorizzazione, ma sussiste, comunque, la necessità di richiedere il Nullaosta connessioni alle reti dei servizi. Gli interventi di seguito riportati a titolo esemplificativo e non esaustivo, non comportano la necessità di richiedere il Nullaosta connessioni alle reti dei servizi presso l Ente gestore: realizzazione o sostituzione di ascensori (escluse le opere che modificano superfici esterne impermeabilizzate aventi estensione pari o superiore a 30 m 2 ); interventi che, non variando la destinazione d uso dell immobile, non modificano al tempo stesso il sistema di scarico delle acque nere e il sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche; variazione del numero delle unità immobiliari da uno a due o viceversa e, al tempo stesso, esistano già l Autorizzazione allo scarico delle acque nere in corso di validità, unitamente al rispettivo Certificato di svincolo rilasciato da Dolomiti Reti S.p.A.. La valutazione e verifica dell Autorizzazione allo scarico sarà eseguita dall Ente gestore, solo ed esclusivamente in relazione alla specifica tipologia di intervento oggetto di richiesta. Il rilascio del Nullaosta connessioni alle reti dei servizi sarà sospeso nel caso in cui l edificio risulti sprovvisto dell Autorizzazione allo scarico per le acque nere (o di quella riferita all oggetto dell intervento). Qualora, invece, l Autorizzazione allo scarico risultasse essere valida per le acque miste, l utente privato oltre a provvedere a separare le due diverse reti all interno del lotto di competenza dovrà richiedere una nuova Autorizzazione per le acque nere e per quelle meteoriche. Al seguente collegamento sul portale Internet di Dolomiti Reti S.p.A. risulta possibile compilare on-line e poi stampare il Nullaosta connessioni alle reti dei servizi : http://sir.gruppodolomitienergia.it/nullaosta/home.jsf In alternativa, al medesimo collegamento, risulta possibile scaricare il rispettivo modulo in bianco, il quale potrà successivamente essere compilato a mano. Pagina 6 di 12

ESEMPI In relazione alle fattispecie sopra illustrate, a titolo di esempio si riportano di seguito alcuni casi pratici, sia per le acque nere, sia per quelle meteoriche, inerenti l Autorizzazione allo scarico: i. Realizzazione di una nuova copertura, o di una nuova superficie esterna impermeabilizzata, aventi estensione < 30 m 2 : non si dovrà richiedere alcuna Autorizzazione allo scarico per le acque meteoriche, a condizione non ci si allacci a un collettore delle acque meteoriche, e/o non sia contestualmente realizzato un sistema di dispersione nel sottosuolo. [!] Realizzazione di capanni, baite e assimilabili, aventi superfici esterne impermeabilizzate di estensione < 30 m 2, ubicate in contesti naturali oggettivamente isolati, privi di criticità dal punto di vista idro-geologico, tali da garantire un efficace smaltimento delle acque meteoriche e, al tempo stesso, non sussista alcun rischio di ruscellamento di suddette acque verso proprietà altrui: non si dovrà richiedere alcuna Autorizzazione allo scarico, a condizione non ci si allacci a un collettore delle acque meteoriche, e/o non sia contestualmente realizzato un sistema di dispersione nel sottosuolo, e/o che non debba essere richiesta l Autorizzazione allo scarico per le acque nere (per es.: nel caso si debba autorizzare una fossa a completa tenuta, o di tipo Imhoff, o si intenda allacciarsi a un collettore pubblico delle acque nere). Si fa presente che, in questa fattispecie, non necessita richiedere il Nullaosta connessioni alle reti dei servizi. ii. Realizzazione di una nuova copertura, o di una nuova superficie esterna impermeabilizzata, aventi estensione > 30 m 2 : si dovrà richiedere l Autorizzazione allo scarico per le acque meteoriche. Qualora le acque di pioggia intercettate siano conferite nei collettori comunali, o in un ricevente superficiale [*], si dovrà altresì realizzare una vasca di laminazione, dimensionata secondo i criteri sopra descritti (aumento di portata per il ricevente). iii. Edificio esistente, sopraelevazione della copertura e contestuale creazione di una nuova unità abitativa. Non viene variata la superficie della copertura, né vengono create/modificate altre superfici esterne impermeabilizzate: si dovrà richiedere (o integrare, se già esiste) la sola Autorizzazione allo scarico per le acque nere. iv. Edificio esistente, creazione di una nuova unità abitativa e contestuale sopraelevazione della copertura, con variazione della superficie impermeabilizzata: si dovrà richiedere (o integrare, se già esiste) l Autorizzazione allo scarico per le acque nere. Per le acque meteoriche, qualora siano create/modificate superfici esterne impermeabilizzate aventi un estensione complessiva < 30 m 2, non servirà richiedere l Autorizzazione allo scarico per le acque meteoriche nel caso in cui l Autorizzazione risulti già esistente; qualora l Autorizzazione allo scarico per le acque meteoriche non Pagina 7 di 12

risulti già esistente, invece, questa andrà richiesta in relazione a tutte le superfici esterne impermeabilizzate facenti parte del lotto. v. Edificio esistente, già allacciato con scarichi separati a entrambe le reti, munito della sola Autorizzazione allo scarico per le acque nere. Si interviene sulle esistenti superfici esterne impermeabilizzate, senza variarne l estensione, o con variazioni < 30 m 2 : si dovrà richiedere l Autorizzazione allo scarico per le acque meteoriche in sanatoria (attualmente scarico non autorizzato). Non si dovrà realizzare una vasca di laminazione (modesto aumento di portata per il ricevente). vi. Edificio esistente, già allacciato con scarichi separati a entrambe le reti, munito della sola Autorizzazione allo scarico per le acque nere. Viene creata/modificata una superficie esterna impermeabilizzata di estensione > 30 m 2 (si trasforma il giardino in piazzale, per esempio): si dovrà richiedere l Autorizzazione allo scarico per le acque meteoriche in sanatoria (attualmente scarico non autorizzato). Si dovrà altresì realizzare una vasca di laminazione, dimensionata sull entità delle suddette nuove superfici esterne impermeabilizzate oggetto di creazione/modifica (aumento di portata per il ricevente). vii. Edificio esistente, già allacciato alla rete delle acque nere, munito della sola Autorizzazione allo scarico per le acque nere. Le acque meteoriche intercettate dalle superfici esterne impermeabilizzate sono smaltite a dispersione nel lotto di proprietà. Si decide di eliminare l esistente sistema a dispersione, allacciandosi al collettore delle acque meteoriche: si dovrà richiedere una nuova Autorizzazione allo scarico per le acque meteoriche. Qualora l entità complessiva delle suddette superfici esterne impermeabilizzate sia > 30 m 2, si dovrà altresì realizzare una vasca di laminazione, dimensionata sull entità complessiva delle superfici esterne impermeabilizzate costituenti il lotto (aumento di portata per il ricevente). viii. Edificio esistente, allacciato al collettore delle acque miste, munito della Autorizzazione allo scarico per le acque miste. Dopo avere separato le due distinte reti all interno del lotto di proprietà, ci si deve allacciare ai rispettivi, distinti, collettori comunali delle acque nere e di quelle meteoriche. Non viene contestualmente realizzato alcun tipo di intervento (oppure, vengono create/modificate superfici esterne impermeabilizzate per un estensione complessiva < 30 m 2 ): si dovrà richiedere una nuova Autorizzazione allo scarico, sia per le acque nere, sia per quelle meteoriche. Qualora, invece, siano contestualmente create/modificate superfici esterne impermeabilizzate di estensione complessiva > 30 m 2, oltre a richiedere la sopraccitata, nuova, Autorizzazione, si dovrà altresì realizzare una vasca di laminazione, dimensionata sulla base della sola nuova quota-parte di superfici esterne impermeabilizzate oggetto di creazione, o modifica (aumento di portata per il ricevente). Pur non potendo risultare esaustivi rispetto a tutte le possibili fattispecie, si ritiene che i Pagina 8 di 12

sopraccitati casi pratici siano rappresentativi della maggioranza delle casistiche potenzialmente rinvenibili: le situazioni non riconducibili per estensione a quelle sopra riportate verranno attentamente valutate, di volta in volta, con l Ente gestore. [*] : gravante sulla rete cittadina, o in gestione al Comune di Trento. NOTE Con specifico riferimento alle realtà condominiali (due o più unità immobiliari), nel caso in cui un intervento di iniziativa di un singolo inquilino presupponga l acquisizione dell Autorizzazione allo scarico (per le acque nere, o per quelle meteoriche, o per entrambe), si distinguono le seguenti possibilità: qualora esista l Autorizzazione allo scarico per le acque miste: l intervento d iniziativa del singolo inquilino non potrà essere approvato. Verrà trasmesso all amministratore o ai proprietari un invito recante i termini perentori entro i quali il condominio dovrà dimostrare di avere provveduto a richiedere e ottenere una nuova Autorizzazione allo scarico per le acque nere e per quelle meteoriche per l intero edificio; qualora risulti mancare l Autorizzazione allo scarico per le acque nere: l intervento d iniziativa del singolo inquilino non potrà essere approvato. Verrà trasmesso all amministratore o ai proprietari un invito recante i termini perentori entro i quali il condominio dovrà dimostrare di avere provveduto a richiedere e ottenere una nuova Autorizzazione allo scarico per le acque nere e per quelle meteoriche, qualora mancanti per l intero edificio. Qualora un Autorizzazione presentata per una data particella edificiale interessi più porzioni materiali dell edificio, gli elaborati grafici di progetto dovranno essere sottofirmati da tutti i proprietari delle suddette porzioni materiali; contestualmente, per le opere oggetto di autorizzazione (condotte, sistemi a dispersione, ecc.) dovrà essere compilato e presentato l Allegato D ( Autocertificazione per il passaggio delle condotte fognarie su proprietà altrui ). [!] Qualora l intervento preveda la contestuale creazione, o modifica, di superfici esterne impermeabilizzate destinate al parcamento di autovetture, queste dovranno essere riportate sugli elaborati grafici di progetto. Nel caso dello smaltimento delle acque meteoriche, la necessità di acquisire preventivamente il parere di fattibilità idraulica, o assimilabili, da parte dei rispettivi Enti preposti (Consorzio Trentino di Bonifica, Servizio Bacini Montani, ecc.) ricorre qualora risulti oggettivamente identificabile uno scarico diretto nelle acque di rispettiva competenza di suddetti Enti. Qualora si renda necessario smaltire acque meteoriche in Pagina 9 di 12

rogge, o corsi d acqua superficiale, la cui competenza non risulti identificabile (es.: non siano mappate, ecc.), i suddetti casi verranno attentamente valutati, di volta in volta, con l Ente gestore. Per quanto concerne le bonifiche agrarie, le acque meteoriche da queste intercettate dovranno essere smaltite mediante idonei sistemi di dispersione (pozzi, trincee, o assimilabili), scrupolosamente dimensionati e realizzati sulla scorta di specifica perizia redatta da un geologo, nella quale il professionista asseveri che le caratteristiche del terreno risultano idonee e che non sussiste pericolo di instabilità dei suoli interessati. Qualora si opti per sistemi di smaltimento a dispersione all interno del lotto di proprietà (pozzi, trincee, o assimilabili), a norma dei vigenti Regolamento Edilizio comunale e Regolamento di fognatura comunale, detta modalità dovrà essere supportata da specifica perizia redatta da un geologo, nella quale il professionista asseveri che le caratteristiche del terreno risultano idonee e che non sussiste né pericolo di instabilità dei suoli, né rischio di inquinamento della falda acquifera: di quest ultima, in particolare, dovrà essere indicata la soggiacenza minima rispetto al piano di campagna e la distanza della stessa dal fondo dell opera disperdente. Il geologo dovrà altresì provvedere a stimare il coefficiente di permeabilità del terreno k (espresso in [m/s], o in [cm/s]): il dimensionamento delle opere potrà essere effettuato, indifferentemente, dal geologo, oppure dal progettista. I sistemi di smaltimento a dispersione di nuova realizzazione dovranno sempre risultare ispezionabili: tali dovranno essere anche quelli esistenti, qualora si intenda regolarizzarli. Si rende altresì necessario indicare univocamente i seguenti parametri e/o ulteriori specifiche, allegando gli estratti mappa e la dichiarazione di seguito indicati: coefficiente di permeabilità del terreno k ; soggiacenza minima della falda rispetto al piano di campagna; estratto mappa della Carta di sintesi geologica; estratto mappa della carta di rischio idrogeologico del P.G.U.A.P.; estratto mappa della carta delle risorse idriche del P.G.U.A.P.; dichiarazione finalizzata ad attestare che l area oggetto di intervento ricade (oppure non ricade) nelle zone soggette a screening o V.I.A. (vedi sito Internet del Comune di Trento, al percorso: aree tematiche, cartografia, cartografia di base, ambiente, apri cartografia ambientale ). Nel dimensionare i manufatti siano essi sistemi di smaltimento a dispersione, oppure vasche di laminazione alle superfici esterne impermeabilizzate costituite da mattonelle, grigliati o assimilabili dovrà essere attribuito un idoneo coefficiente di deflusso, di valore adeguatamente superiore rispetto a quello utilizzato per i prati e gli orti, utilizzando, come riferimento, i coefficienti disponibili per il dimensionamento di massima della vasca di laminazione. A riguardo, si ritiene che pari approccio debba altresì Pagina 10 di 12

essere adottato sia per le sistemazioni a verde ubicate sull estradosso di volumi interrati (per es.: garages, depositi, vani tecnici, ecc.), sia per i cosiddetti tetti a verde (si veda, in proposito, quanto riportato a pag. 4). A norma del vigente Regolamento Edilizio comunale, si rammenta che: È vietato scaricare direttamente sul suolo pubblico le acque provenienti dai tetti, cortili e dalle aree private in genere [...]. Qualora anche in considerazione della giacitura dei piani sussista il rischio che acque meteoriche di competenza privata siano scaricate sul suolo pubblico, dovranno essere realizzati opportuni sistemi preposti a intercettare efficacemente dette acque (per es.: griglie, canalette, ecc.), ubicati al limite interno della proprietà privata. La domanda di Autorizzazione allo scarico deve essere presentata presso gli sportelli di Dolomiti Reti S.p.A., in Via Fersina, n. 23 a Trento. Il richiedente titolare o professionista esterno dovrà presentare, secondo gli standard definiti dall Ente gestore, il modulo richiesta, due copie cartacee degli elaborati grafici e dell eventuale documentazione integrativa (perizia geologica, relazione tecnica, ecc.), nonché la medesima documentazione in formato digitale (esclusivamente in.pdf ). A riguardo, si precisa che la documentazione in formato cartaceo dovrà corrispondere a quella in formato digitale: ciò vale a dire che non saranno accettate correzioni e/o modifiche apposte a mano sulla documentazione. Una volta caricata a sistema dall Ente gestore, quest ultimo provvederà a istruire la pratica e a predisporre l atto autorizzatorio, il quale verrà trasferito in formato digitale in tempo reale al Servizio Opere di Urbanizzazione Primaria del Comune di Trento: qualora ritenuto idoneo ed esaustivo, il dirigente del Servizio apporrà la firma digitale in calce all Autorizzazione, la quale diverrà così efficace, a ogni successivo effetto. La modulistica necessaria per richiedere, integrare o rinnovare l Autorizzazione allo scarico è reperibile sul portale Internet del Comune di Trento (percorso: Aree tematiche Ambiente e Territorio Acqua Autorizzazione allo scarico Moduli), nonché sul portale Internet di Dolomiti Reti S.p.A.. L Ente gestore si qualifica quale unico referente ai fini dell istruttoria delle pratiche. Sifone tipo-firenze (acque nere): a norma del vigente Regolamento di fognatura comunale, il sifone tipo-firenze deve essere ubicato al limite interno della proprietà privata. In casi eccezionali attentamente valutati, di volta in volta il sifone potrà essere posizionato su suolo pubblico: in tale fattispecie, il richiedente dovrà altresì presentare specifica domanda di occupazione permanente di suolo pubblico presso il Servizio Patrimonio del Comune di Trento. [!] L occupazione permanente di suolo pubblico comporta la corresponsione al Comune di Trento del relativo canone. Pagina 11 di 12

Certificato di Agibilità: l Ente gestore, a seguito di sopralluogo di regolare esecuzione, rilascerà apposito Certificato di svincolo per le acque nere e/o per le acque meteoriche, coerentemente all oggetto della rispettiva domanda di Autorizzazione allo scarico. A norma del vigente Regolamento Edilizio comunale, ai fini del rilascio del Certificato di Agibilità, si fa tuttavia presente che dovrà essere presentato presso il Comune di Trento almeno il Certificato di svincolo inerente le acque nere. Vecchie autorizzazioni allo scarico: nel valutare vecchie Autorizzazioni allo scarico, tuttora in corso di validità, ai fini di riconoscerne la valenza ai fini dello smaltimento delle acque nere o di quelle meteoriche, farà fede di norma quanto riportato nel testo dell Autorizzazione. ENTRATA IN VIGORE La regolamentazione introdotta dalla presente Direttiva entra in vigore a decorrere dal giorno 1 Gennaio 2014 e si applica a tutte le pratiche non ancora autorizzate. Circa gli aspetti non specificatamente disciplinati dalla presente Direttiva, si dovrà fare riferimento a quanto riportato nei vigenti Regolamenti del Comune di Trento, in particolare il Regolamento di fognatura comunale, il Regolamento Edilizio comunale e il Regolamento di applicazione del canone per l occupazione di spazi ed aree pubbliche, nonché alle normative sovra-ordinate a queste ultime, qualora prevalenti. FC/fc Pagina 12 di 12