PREVISIONI E DATI METEOROLOGICI a cura di Bollettino n. 13, 02-07-2014 Dati della scorsa settimana: Pioggia caduta in area vitata tra 130-155 mm Mercoledì 2 giornata instabile su tutta la regione per l effetto concomitante del passaggio sul nord Europa di un minimo depressionario e di un flusso di correnti sudoccidentali in quota associate ad una saccatura posizionata sulla Penisola Iberica: precipitazioni da deboli a moderate, anche a carattere di rovescio, più marcate sull ovest della regione nella prima parte della giornata e in spostamento sulla fascia alpina e prealpina nel corso della giornata. Giovedì 3 temporaneo cambio della circolazione in quota e rimonta di un anticiclone di origine africana che garantirà fino alla prima parte di venerdì 4 cielo poco nuvoloso o velato e precipitazioni assenti o al più residuali sulle Prealpi orientali. La struttura anticiclonica subirà quindi un indebolimento a partire dal pomeriggio di venerdì 4 per l avvicinamento di una saccatura di origine atlantica che determinerà precipitazioni deboli diffuse sulla regione, fino a moderate su alta pianura e Prealpi occidentali almeno fino alle prime ore di sabato 5. Successivamente situazione ancora variabile e lievemente perturbata da domenica 6 pomeriggio per effetto di una profonda saccatura in graduale discesa dal Nord Atlantico che farà maggiormente sentire i sui effetti lunedì 7 e nelle prime ore di martedì 8.
STADIO FENOLOGICO: DA PRECHIUSURA GRAPPOLO a grappolo chiuso GESTIONE DEL VIGNETO: Alleggerire il carico di piante squilibrate dal punto di vista produttivo o troppo cariche! LE PIANTE TROPPO CARICHE RESISTONO MENO ALLE INFEZIONI (PERONOSPORA E ODIDIO) E I GRAPPOLI SONO SEMPRE MAGGIORMENTE SOGGETTI A MUFFE E MARCIUMI PATOLOGIA= PERONOSPORA Ad esclusione di giovedì, è previsto tempo MOLTO INSTABILE con probabilità di piogge specialmente per le aree a ridosso dei rilievi, come è la nostra area viticola. Questo clima continua a favorire peronospora quindi come sempre MANTENERE LA COPERTURA eventualmente anticipando la scadenza dei trattamenti e colmando l eventuale effetto dilavante prodotto dalla pioggia. Per ciò che riguarda i prodotti a base di rame preferire rame idrossido e solfato tribasico di rame a ossicloruri di rame, a dosaggio medio, 300-400g di rame metallo per ettaro per il resto seguire le indicazioni del precedente bollettino PER AREE VENTILATE E SEMPRE RAGGIUNGIBILI
CON I MEZZI DI DISTRIBUZIONE, ANCHE DOPO LA PIOGGIA, il trattamento va ripetuto o integrato con piogge dilavanti (40 mm) o parzialmente dilavanti (20-25mm) quando non si è prossimi alla scadenza del trattamento. PER AREE Più UMIDE, SU VARIETA SENSIBILI O PER ZONE DOVE è DIFFICILE INTEVENIRE SUBITO DOPO LA PIOGGIA utilizzare citotropici come Dimetomorf+rame (forum r3b o quasar) o iprovalicarb+rame (melody compact) o prodotti ad attività parzialmente sistemica come fosetil alluminio + rame (R6bordeaux) intervallo trattamenti 7-8 gg!! Per chi aveva già infezioni in corso mantenere la copertura utilizzando prodotti che contengano ANCHE rame o prodotti a base di rame a dosaggio medio e intervenire sempre entro i 6-7 giorni, e sempre in caso di piogge dilavanti anche parzialmente, non lasciare le piante non protette! come sempre per chi fa agricoltura biologica: rame idrossido o solfato tribasico, utilizzare 300 400 g di rame metallo per ettaro in più interventi successivi, mantenere la copertura e in caso di piogge parzialmente dilavanti è necessario ripetere il trattamento con 200g di rame metallo per ettaro. E importante verificare il più spesso possibile la presenza di infezioni con controlli continui sul vigneto, su femminelle, e sugli apici vegetativi, o sui rami affastellati prima della cimatura PATOLOGIA: OIDIO Abbinare sempre al trattamento per peronospora quello per oidio con zolfo bagnabile, in ragione di -3,5 kg/ha.
PATOLOGIA: BOTRITE Ciprodinil + fludioxonil (Switch), o in alternativa pyrimetanil (Scala) o in alternativa boscalid (Cantus) attivo anche contro l oidio. Non utilizzare due volte il medesimo prodotto nel corso dell anno. Ricordarsi di mettere in atto preferibilmente pratiche agronomiche per prevenire a muffa grigia. Gestione della chioma: per sfavorire la muffa è fondamentale gestire in modo adeguato la chioma del vigneto. Cimare ed evitare che i rami lunghi si affastellino o ricadano sulla parte produttiva (dove è localizzato il grappolo). Mantenere un ambiente il più possibile areato in prossimità dei grappoli. Evitare di eccedere con le concimazioni azotare, e tutto ciò che favorisce la vigoria (lavorazioni sulla fila ad esempio). ANCHE QUEST ANNO SI SEGNALANO MOLTE PIANTE CHE PRESENTANO SINTOMI DI GIALLUMI (FLAVESCENZA DORATA O LEGNO NERO). LOTTA AL VETTORE DELLA FLAVESCENZA DORATA Dato che non è possibile l identificazione certa del tipo di fitoplasma (LEGNO NERO E FLAVESCENZA DORATA) CON DIAGNOSI a vista, LE PIANTE RITENUTE INFETTE poichè presentano sintomi di Accorciamento internodi problemi di sviluppo Tralci non lignificati di consistenza gommosa, Accartocciamento delle foglie Arrossamento-ingiallimento delle foglie comprese le nervature Improvviso appassimento di alcuni tralci a ridosso della vendemmia vanno segnalate al proprio tecnico Quindi appena possibile capitozzate, o private delle parti verdi e poi eventualmente estirpate in inverno, è molto importante eliminare SUBITO: foglie, tralci infetti per evitare
A - la diffusione della malattia ad opera dei vettori B - la migrazione del fitoplasma verso le parti basali della pianta, questa operazione è necessaria quindi anche nel caso in cui si volesse tentare il recupero della pianta con capitozza ture o potature severe; questa operazione tuttavia risulta molto rischiosa ed è quindi altamente sconsigliata, in assenza di diagnosi sicura e della consulenza di tecnici specializzati. PER LA LOTTA AL VETTORE DELLA FLAVESCENZA DORATA per chi deve eseguire il secondo trattamento trattare entro il 10 luglio. I trattamenti sono obbligatori. Utilizzare: THIAMETHOXAM o CLORPIRIFOS ETILE o CLORPIRIFOS METILE