Ai Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche di 2 grado Statali e Paritarie del Veneto

Documenti analoghi
CORSO PER TUTOR NEOFITI IN PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO a.s

IL DIRETTORE GENERALE

Ufficio VI - Politiche formative. Organizzazione e gestione dei dirigenti scolastici.

Direzione Generale UFFICIO II

Ai Referenti provinciali Alternanza Scuola Lavoro. Ai Dirigenti scolastici incaricati della direzione dei corsi provinciali di formazione ASL

Direzione Generale UFFICIO II - Politiche Formative - Dirigente: Laura Gianferrari

Scrutini finali scuole secondarie di secondo grado, a.s. 2011/12

Scrutini finali scuole secondarie di secondo grado, a.s. 2013/14

Il contributo della Regione Veneto per l'alternanza scuola lavoro

Totale

Alternanza Scuola Lavoro

Prot. n Roma, 7 dicembre Ai Dirigenti delle istituzioni scolastiche del Lazio LORO SEDI

Sintesi delle Linee Guida per l Alternanza Scuola-Lavoro. Il potenziamento dell alternanza scuola-lavoro segue tre direttrici principali:

ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO. Il lessico dell alternanza e il quadro regionale. 15 dicembre 2009 Istituto G. Marconi Verona. Laura Donà USP di Verona

LE INIZIATIVE NELLA PROVINCIA DI VERONA; NUOVE PROSPETTIVE E IPOTESI ORGANIZZATIVE

Sintesi delle Linee guida per l alternanza scuola-lavoro

si conviene e si stipula quanto segue:

IL DIRETTORE GENERALE

Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Direzione Generale - Ufficio II

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per le Marche Direzione Generale

Tasso di copertura della rilevazione. Numero di scuole che hanno risposto

IL DIRETTORE GENERALE

MPIAOODRVEUFF1/97/C27e-c23i Venezia, 4 aprile 2008

L Educazione Ambientale nelle scuole del Veneto: il primo monitoraggio regionale. I risultati dell indagine

Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto Conferenza Stampa Venezia, 11 settembre 2009

L ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO LICEO ARCHITA

Gruppo interistituzionale provinciale per l'orientamento e la formazione. Una sintesi del quadro. Obbligo istruzione 1/4. Scaletta

Alternanza scuola-lavoro. Riflessioni sul passato prossimo normativo sotteso alla L.107/15

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA: UNA RETE EFFICACE TRA SCUOLA E ISTITUZIONI Venezia 15 novembre 2017

Il progetto Sportello Provinciale Autismo

«Responsabilità» della scuola nella scelta delle strutture ospitanti SPORTELLO VENETO ALTERNANZA 2016

Alternanza Scuola Lavoro

1. Parte informativa

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 Art. 11 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Art. 16 Art. 1 Art. 2 1.

Provincia di Roma Roma 07/05/2009 Dipartimento IX - Servizio n. 2 "Interventi

PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Liceo Scientifico Statale P.LIOY

I progetti possono riguardare le classi III, IV e V superiori di qualsiasi tipologia di Istituto.

Allegato 3 AVVISO. finalizzate alla realizzazione di 18 progetti, uno per regione, per un importo esatto come

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per le Marche Direzione Generale

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE SICILIANA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

Dott.ssa Barbara Bevilacqua, Referente regionale per la formazione del personale scolastico. U.S.R. per il Veneto - Direzione Generale - Uff.

Bando Innovazione Didattica 2009

Le risorse finanziarie MIUR per l alternanza.

Alternanza, i contenuti

ALLEGATOA alla Dgr n del 28 ottobre 2008 pag. 1/7

M.I.U.R. - DIREZIONE GENERALE DEL VENETO. Premessa

A. Informazioni generali

A cura della prof.ssa Michela Medda

Questionario n Alunno disabile

CIRCOLARE n 323 del

SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE : IL CONCORSO REGIONALE

Disturbi Specifici di Apprendimento a.s. 2011/12

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN VENETO DATI E RIFLESSIONI

L ALTERNANZA SCUOLA LAVORO NEI NUOVI ORDINAMENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE

Costruire alleanze formative: La nuova alternanza scuola lavoro

Formulario per la presentazione di progetti. in attuazione della sperimentazione del Sistema Duale. nella Regione Lazio

È una metodologia didattica articolata in moduli di formazione sia in aula che in azienda

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. Liceo Scientifico statale M.Curie Pinerolo

Comunicare la Riforma

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

I soggetti dell alternanza scuola-lavoro

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

CRITERI PER L ASSEGNAZIONE DEL BONUS PER IL MERITO I. C. Noceto (PR)

CPIA: Scheda di lettura Decreto Direttoriale 12 ottobre 2016 n Inquadramento del Decreto Direttoriale 12 ottobre 2016 n.

Integrazione scolastica degli alunni con disabilità in provincia di Vicenza

PROTOCOLLO DI INTESA fra la Città di Pinerolo e l Ufficio scolastico provinciale di Torino

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

STUDENTI... SI VA IN AZIENDA

Via Pietro Micca, Torino tel. 011/ PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO LINEE GUIDA

Ufficio II - Rapporti con la Regione e gli Enti locali progetti Europei

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO LA SCUOLA COME PALESTRA DI VITA

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n del O G G E T T O

Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Direzione Generale ******* Prot. n Cagliari, 24 ottobre 2006 Ufficio I

Ufficio scolastico regionale per la Campania Direzione Generale

PROTOCOLLO D INTESA. tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE EMILIA ROMAGNA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. Liceo delle Scienze Umane e Musicale P. Secco Suardo Bergamo

Sommario 1. Obiettivi di processo

MIUR.AOODRVE.REGISTRO UFFICIALE(U)

Padova, 26 settembre A cura di Anna Durigon, per il Gruppo Regionale ASL Dirigenti Scolastici

Raccordo tra scuola, territorio e mondo del lavoro A cura della Prof.ssa Cassarisi Grazia Docente Utilizzato Referente ASL Progetti Nazionali

decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62

Dall Alternanza Scuola-Lavoro al Percorso per le competenze trasversali e per l orientamento

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

All Albo on line Al Sito Web- Sezioni news e Amministrazione Trasparente- e, p.c. All U.S.R. per la Sicilia A.T. Provincia Palermo

Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto. Conferenza Stampa

LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONE E LO SVOLGIMENTO DEI PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO PER L A.S. 2010/2011

Al Dirigente Scolastico Dell IC Padre Isaia Columbro


Alternanza Scuola-Lavoro Riferimenti per la compilazione delle schede

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 172 del 29/11/2012

Pubblicata in G.U. il 15 luglio 2015

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Generale

Transcript:

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO - DIREZIONE GENERALE Riva de Biasio - S.Croce 1299-30135 VENEZIA Ufficio II - Rapporti con la Regione e Progetti europei MPI.AOODRVE. Reg. Ufficiale n. prot. 206 8 aprile 2008 C15a Ufficio II Venezia, 8 aprile 2008 Ai Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche di 2 grado Statali e Paritarie del Veneto e, p.c., Ai Dirigenti degli USP del Veneto Ai Referenti provinciali ASL All Assessore Elena Donazzan Assessorato all Istruzione e alla Formazione Regione del Veneto Al Dirigente Regionale Dott. Marco Caccin Direzione Istruzione Regione del Veneto Al Dirigente Regionale Dott. Santo Romano Direzione Formazione - Regione del Veneto Al Dirigente Regionale Dott. Pierangelo Turri Direzione Lavoro Regione del Veneto Ai Componenti il Tavolo Regionale Alternanza Scuola Lavoro Ai Presidenti Amministrazioni Provinciali del Veneto Loro Sedi OGGETTO: Alternanza Scuola Lavoro; Alternanza Scuola Lavoro in Impresa Formativa Simulata. Presentazione di progetti da parte delle istituzioni scolastiche di secondo grado del Veneto. Scadenza 30 maggio 2008. 1

Anche quest anno, al fine di favorire la diffusione, nelle scuole venete del secondo ciclo, di percorsi mirati all'acquisizione di competenze spendibili ai fini del futuro inserimento lavorativo degli studenti, questo Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto intende sostenere, con apposito finanziamento, progetti di Alternanza Scuola Lavoro (ASL) e di Alternanza Scuola Lavoro in Impresa Formativa Simulata (ASL in IFS). 1. Soggetti proponenti e partenariati Le istituzioni scolastiche statali e paritarie della Regione del Veneto, singolarmente o in rete, anche congiuntamente ad un Centro di Formazione Professionale, possono presentare progetti di Alternanza Scuola Lavoro e di Alternanza Scuola Lavoro in Impresa Formativa Simulata in presenza di una convenzione con Imprese, Associazioni datoriali di categoria, Camere di Commercio, Enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del Terzo settore. Tali progetti sono riconducibili alle seguenti tipologie: 1.a Nuovi progetti Ciascun Istituto può presentare un progetto di Alternanza Scuola Lavoro e/o di Alternanza Scuola Lavoro in Impresa Formativa Simulata. 1.b Progetti in prosecuzione Gli Istituti che continuano nel 2008-2009 un progetto biennale o triennale approvato lo scorso anno scolastico: sono tenuti, comunque, a compilare per il progetto in prosecuzione la scheda di progetto possono presentare un secondo progetto (ASL o ASL in IFS) che potrà essere approvato nel caso in cui i fondi assegnati agli U.S.P. lo consentano, espletate le operazioni relative ai nuovi progetti ed a quelli in prosecuzione. 1.c Progetti personalizzati Tale tipologia fa riferimento specificamente a interventi rivolti a singoli studenti e/o a piccoli gruppi provenienti dalla medesima classe o da classi diverse anche in assenza del coinvolgimento della classe di appartenenza, come risposta alla esplicita richiesta di singoli studenti e delle rispettive famiglie o a bisogni individuati dal Consiglio di classe/dai Consigli di classe. 1.d Progetti ASL nuovi e/o in prosecuzione da realizzare nelle classi quarte e quinte IPS [Alternanza Scuola Lavoro in Terza Area]: per tali progetti verrà inviata una specifica nota alla fine del mese di aprile; è opportuno, infatti, mettere a disposizione delle Istituzioni scolastiche interessate alla presentazione del progetto le risultanze del corso di formazione regionale, attuato all interno delle Azioni di sistema 2007-2008, c/o l IPSS B. Montagna di Vicenza. 2. Finalità dei progetti I progetti dovranno mirare a: favorire la diffusione della cultura dell Alternanza Scuola Lavoro e la produzione di buone pratiche per l attuazione dei relativi percorsi negli Istituti di istruzione secondaria di 2 grado; strutturare percorsi formativi o o o curricolari coprogettati con soggetti appartenenti al mondo della produzione e/o dei servizi operanti nel territorio articolati in periodi di attività didattica a scuola e di esperienza lavorativa in contesti organizzativi extrascolastici, del tutto equivalenti sotto il profilo culturale e formativo; 2

costruire un sistema di valutazione che integri le conoscenze e le competenze scolastiche con le conoscenze e le competenze trasversali, professionali e di cittadinanza attiva comunque acquisite e sviluppate nelle Aziende, Enti, compresi quelli del Terzo settore; produrre un modello pedagogico unitario, capace di supportare l intero arco delle modalità didattico-formative previste dal POF della medesima istituzione scolastica. 3. Caratteristiche dei progetti I progetti dovranno essere coerenti con gli standard elencati nelle schede allegate (file St_AB_ASL_ASL_in_IFS). Ogni progetto dev essere presentato esclusivamente utilizzando la modulistica predisposta da questa Direzione (All.C_Scheda progetto_asl; All.C1_Scheda progetto_aslpersonalizzato; All.D _Scheda_progetto_ASL_in_IFS). N.B.: La Scheda progetto ASL/Terza Area verrà allegata alla specifica nota citata al punto 1.d 4. Valutazione dei progetti Presso ogni U.S.P. sarà costituita un apposita commissione interistituzionale, nominata dai Dirigenti degli U.S.P. medesimi e costituita, di norma, dai referenti provinciali dell Alternanza Scuola Lavoro e dai rappresentanti della Regione del Veneto, delle Province, delle Camere di Commercio e delle Associazioni di categoria. I progetti saranno valutati secondo i seguenti criteri e punteggi ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 1. nuovo progetto presentato da Istituto che non ha mai ricevuto finanziamenti per percorsi ASL nei precedenti anni scolastici [punteggio cumulabile con quello attribuito alla durata biennale o triennale] (punto della scheda progetto A.1.b.) 2. durata biennale del nuovo progetto (2008-2010) (punto della scheda progetto A.4.b.2) 3. durata triennale del nuovo progetto (2008-2011) (punto della scheda progetto A.4.b.3) 4. monte ore destinato all Alternanza in contesto lavorativo [il punteggio è attribuito a partire da una percentuale minima del 10% del monte ore annuale curricolare] (punto della scheda progetto A.5) 5. implementazione dell esperienza ASL all interno dell Istituto [coinvolgimento di un numero di studenti superiore a 30 - max finanziabile - con cofinanziamento da parte dell Istituto o realizzazione, con criteri analoghi, di altri progetti ASL, autofinanziati] (punto della scheda progetto A.6) 6. coinvolgimento nella progettazione e nella gestione delle esperienze della Formazione professionale (punto della scheda progetto A.7) 7. rilevazione dei bisogni formativi in relazione agli studenti ed in rapporto al territorio di riferimento (punto della scheda progetto B.1) 8. accuratezza con cui è descritta l equivalenza formativa del percorso in Alternanza (punto della scheda progetto B.3) 9. accuratezza/coerenza nell'esplicitazione dei ruoli (punto della scheda progetto B.5) p.ti 10 p.ti 4 fino a p.ti 8 3

10.accuratezza/coerenza nella descrizione delle metodologie e degli strumenti da utilizzare per il monitoraggio e le valutazioni in itinere e finali (punti della scheda progetto B.7 e B.8) 11.coerenza interna del progetto [tra le competenze obiettivo del percorso e le attività previste nei moduli/fasi e il n. di ore da realizzare a scuola e in situazione lavorativa, i ruoli, l'attenzione alla valutazione sguardo complessivo] ALTERNANZA SCUOLA LAVORO - Progetti personalizzati 1. nuovo progetto presentato da Istituto che non ha mai ricevuto finanziamenti per percorsi ASL personalizzati nei precedenti anni scolastici [punteggio cumulabile con quello attribuito alla durata biennale o triennale] (punto della scheda progetto A.1.b) 2. durata biennale del nuovo progetto (2008-2010) (punto della scheda progetto A.4.a.2) 3. durata triennale del nuovo progetto (2008-2011) (punto della scheda progetto A.4.a.3) 4. monte ore destinato all Alternanza in contesto lavorativo [il punteggio è attribuito a partire da una percentuale minima del 10% del monte ore annuale curricolare] (punto della scheda progetto A.5) 5. coinvolgimento nella progettazione e nella gestione delle esperienze della Formazione professionale e/o dei Servizi socio sanitari e/o dei Genitori nel percorso ASL personalizzato (punti della scheda progetto personalizzato A. 6.a, A.6.b., A.7) 6. rilevazione dei bisogni formativi in relazione agli studenti ed in rapporto al territorio di riferimento (punto della scheda progetto B.1) 7. accuratezza con cui è descritta l equivalenza formativa del percorso in Alternanza (punto della scheda progetto B.3) 8. accuratezza/coerenza nell'esplicitazione dei ruoli (punto della scheda progetto B.5) 9. accuratezza/coerenza nella descrizione delle metodologie e degli strumenti da utilizzare per il monitoraggio e le valutazioni in itinere e finali (punti della scheda progetto B.7 e B.8) 10. coerenza interna del progetto [tra le competenze obiettivo del percorso e le attività previste nei moduli/fasi e il n. di ore da realizzare a scuola e in situazione lavorativa, i ruoli, l'attenzione alla valutazione sguardo complessivo] p.ti 10 fino a p.ti 8 4

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN IMPRESA FORMATIVA SIMULATA 1. nuovo progetto presentato da Istituto che non ha mai ricevuto finanziamenti per percorsi ASL in IFS nei precedenti anni scolastici (punteggio cumulabile con quello attribuito alla durata triennale dei progetto] (punto della scheda progetto A.4) 2. durata triennale del nuovo progetto (2008-2011) (punto della scheda progetto A.4) 3. implementazione dell esperienza ASL all interno dell Istituto (realizzazione, con criteri analoghi, di altri progetti IFS, autofinanziati] (punto della scheda progetto A.6) 4. rilevazione dei bisogni formativi in relazione agli studenti ed in rapporto al territorio di riferimento (punto della scheda progetto B.1) 5. accuratezza con cui è descritta l equivalenza formativa del percorso in alternanza (punto della scheda progetto B.3) 6. accuratezza/coerenza nell'esplicitazione dei ruoli (punto della scheda progetto B.5) 7. accuratezza/coerenza nella descrizione delle metodologie e degli strumenti da utilizzare per il monitoraggio e le valutazioni in itinere e finali (punti della scheda progetto B.7 e B.8) 8. coerenza interna del progetto [tra le competenze obiettivo del percorso, le attività progettate aula/laboratorio, contatti con professionisti, con l Azienda madrina, con altri Enti - e il numero di ore previste, i ruoli, l'attenzione alla valutazione sguardo complessivo] p.ti 10 p.ti 4 fino a p.ti 8 9. utilizzo della metodologia CLIL nella realizzazione del progetto fino a p.ti 9 Al termine della valutazione per ogni provincia saranno redatte distinte graduatorie per le varie tipologie di progetti e un elenco dei progetti in prosecuzione. 4. Finanziamenti dei progetti Di norma il 65% del budget previsto per ogni provincia sarà assegnato ai progetti di ASL, il restante 35% ai progetti di ASL in IFS. I finanziamenti previsti per le diverse tipologie sono di seguito riportati: 5

Nuovi progetti ASL (Istruzione classica, scientifica, artistica, tecnica e IPS escluse quarte e quinte classi) n. studenti Budget 15 5.500,00 16 5.620,00 17 5.740,00 18 5.860,00 19 5.980,00 20 6.100,00 21 6.220,00 22 6.340,00 23 6.460,00 24 6.580,00 25 6.700,00 26 6.820,00 27 6.940,00 28 7.060,00 29 7.180,00 30 7.300,00 Progetti in prosecuzione (Istruzione classica, scientifica, artistica, tecnica e IPS escluse quarte e quinte classi): 5.500,00 (indipendentemente dal numero degli studenti). Progetti IFS nuovi e in prosecuzione (tutti gli indirizzi): 4.000,00. Progetti classi quarte e quinte IPS: budget Terza Area + 1.500,00. Progetti personalizzati di cui al punto 1.c: 2.500 5. Presentazione dei progetti I progetti dovranno PERVENIRE tramite posta elettronica e in cartaceo ai rispettivi USP, Uffici Interventi Educativi (NON ALLA DIREZIONE GENERALE DI VENEZIA) entro e non oltre il 30 maggio 2008. IL DIRETTORE GENERALE Carmela Palumbo Allegati: A_B Standard ASL e ASL in IFS C Scheda progetto ASL nuovo o in prosecuzione C1 Scheda progetto ASL personalizzato D Scheda progetto ASL in IFS 6

USP ELENCO DEI REFERENTI: U.S.P. di Belluno referente Bruna Codogno via Mezzaterra, 68 e-mail bcodogno@istruzionebelluno.it fax 0437/292256 U.S.P di Padova referente Oreste Scremin via M. Sanmicheli 2/A e-mail oreste.scremin@istruzionepadova.it fax 049/663056 U.S.P. di Rovigo referente Anna Maria Pastorelli via Don Minzoni 15 e-mail am.pastorelli@istruzionerovigo.it fax 0425/24449 U.S.P di Treviso referente Franca Da Re via Sartorio,1 e-mail franca.dare@istruzionetreviso.it fax 0422/421468 U.S.P. di Venezia referente Sandra Meggiato Via Muratori, 5 - Mestre e-mail sandra.meggiato@istruzionevenezia.it fax 041/2620991 U.S.P. di Vicenza referente Paolo Jacolino via Borgo Scroffa, 2 e-mail paolo.jacolino@istruzionevicenza.it fax 0444/251163 U.S.P. di Verona referente Mariangela Icarelli Viale Caduti del Lavoro 3 e-mail mariangela.icarelli@istruzioneverona.it fax 045/8349485 7