Thiene, 16 marzo 015 CIRCOLARE MENSILE - MARZO 015 Indice Intrastat servizi: le novità... La riammissione alla dilazione dei ruoli... Obbligo di fatturazione elettronica alla P.A.... Split payment... Proroga del regime dei minimi... Ravvedimento operoso ammesso anche in presenza di PVC... Invio tardivo delle CU015 relative a lavoro autonomo non occasionale... 4 SCADENZIARIO - MARZO 015... 5 1
Intrastat servizi: le novità Il direttore dell Agenzia delle Dogane, con determinazione n. 18978 del 19 febbraio 015, ha ridotto il contenuto obbligatorio dei modelli Intrastat Servizi, in particolare dei modelli INTRA-1 quater (servizi resi) e INTRA- quater (servizi ricevuti), limitandolo a: - numero d identificazione IVA della controparte, comprensivo del codice ISO dello Stato di riferimento; - ammontare delle operazioni; - codice identificativo del tipo di servizio reso o ricevuto; - Stato in cui è effettuato il pagamento del servizio. Le modifiche alla compilazione riguardano anche i modelli di rettifica (INTRA-1 quinquies e INTRA- quinquies). Dette novità si applicano ai modelli con periodo di riferimento (mese o trimestre) decorrente dal 1 gennaio 015. Si precisa che le indicazioni non più necessarie, come ad esempio il numero e la data del documento, possono comunque essere riportate in via facoltativa. La riammissione alla dilazione dei ruoli Il decreto Milleproproghe ha riaperto le porte alla riammissione alla dilazione dei ruoli. In particolare, i contribuenti che, al 1 dicembre 014, risultano decaduti da una dilazione dei ruoli concessa ai sensi dell art. 19 del DPR 60/7, possono essere riammessi al beneficio se presentano la domanda entro il prossimo 1 luglio. I contribuenti interessati potranno richiedere un nuovo piano di rateazione fino a un massimo di 7 rate (sei anni); il nuovo piano però non sarà prorogabile e decadrà in caso di mancato pagamento di due rate anche non consecutive (anziché otto rate). I nuovi moduli per la riammissione alla dilazione dei ruoli sono disponibili nel sito di Equitalia. Ricordiamo che è attiva anche la nuova procedura online, nel sito dell Ente, per la richiesta di rateazione delle cartelle. Obbligo di fatturazione elettronica alla P.A. A decorrere dal 1 marzo 015, l obbligo della fattura elettronica sarà esteso a tutte le pubbliche Amministrazioni e deve essere assolto attraverso il Sistema di Interscambio (Sdl) istituito dal Ministero dell Economia e delle finanze e gestito dall Agenzia delle entrate e Sogei. La pubblica amministrazione non potrà più accettare le fatture cartacee, con la conseguenza che la stessa non può più procedere al pagamento delle fatture presentate con le modalità previgenti. La Circolare del Dipartimento delle Finanze n. 1/DF del 9 marzo 015 ripercorre le classi delle pubbliche amministrazioni interessate dall obbligo di fatturazione elettronica e le relative date di
decorrenza. In particolare i destinatari sono: Regioni, Province, Comuni, Comunità montane e tutte le amministrazioni centrali. Rientrano nella lista le amministrazioni dello Stato a ordinamento autonomo, le istituzioni universitarie, le Camere di Commercio, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, il Coni, tutti gli enti pubblici non economici compresi gli ordini professionali, l agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN). Segnaliamo che attraverso il sito www.indicepa.gov.it è possibile consultare l elenco di tutte le pubbliche amministrazioni verso le quali sussiste l obbligo di emissione della fattura elettronica. Split payment Ricordiamo che dal 1 gennaio 015 è entrato in vigore il meccanismo dello split payment (cd. scissione dei pagamenti ) introdotto dalla Legge di Stabilità 015 con il nuovo art. 17-ter nel D.P.R. n. 6/197, il quale dispone che per le cessioni di beni e per le prestazioni di servizi effettuate nei confronti della P.A., l imposta è versata dal cessionario o committente. Pertanto l ente pubblico provvederà al pagamento dell imponibile al fornitore, mentre l iva addebitata in fattura verrà versata direttamente dall ente pubblico all Erario. Al fine di consentire la corretta applicazione del sistema in questione, nella fattura emessa dal cedente o prestatore dovrà essere riportata l indicazione che l imposta deve essere versata dall acquirente o committente direttamente a favore dell Erario, inserendo la dicitura scissione dei pagamenti. Proroga del regime dei minimi La conversione del decreto Milleproroghe ha ripristinato per i soggetti, in possesso dei requisiti, la possibilità di avvalersi anche per l anno 015 del previgente regime agevolato per i contribuenti minimi (aliquota sostitutiva al 5% e soglia ricavi di 0.000, ex art. 7, c. 1 e D.L. 98/011), anche per coloro che intendono aprire partita iva nel 015. Non è prorogato invece il regime dei supersemplificati e il regime delle nuove iniziative imprenditoriali. Ravvedimento operoso ammesso anche in presenza di PVC La Circolare dell Agenzia Entrate n. 6/E del 19 febbraio 015 ha confermato espressamente che le nuove regole sul ravvedimento operoso trovano applicazione anche con riguardo alle violazioni che alla data del 1 gennaio 015 siano già state constatate dall ufficio ma non siano ancora state interessate da atti accertativi, liquidatori o da cartelle di pagamento. È il caso, per esempio, di violazioni che alla data del 1 gennaio 015 siano già state constatate dall ufficio (ad esempio con emissione del Pvc) ma non siano ancora state interessate da atti accertativi, liquidatori o da cartelle di pagamento.
Il ravvedimento operoso resta invece precluso nel caso in cui le violazioni risultino da comunicazioni degli esiti del controllo automatizzato e del controllo formale (cosiddetti avvisi bonari), così come in caso di avvisi di recupero di crediti di imposta e di avvisi di irrogazione di sanzioni. Invio tardivo delle CU015 relative a lavoro autonomo non occasionale La Circolare dell Agenzia Entrate n. 6/E del 19 febbraio 015 ha confermato, come già anticipato con il comunicato stampa del 1 febbraio 015, che fermo restando che tutte le certificazioni uniche che contengono dati da utilizzare per la dichiarazione precompilata dovevano essere inviate entro lunedì 9 marzo 015, nel primo anno, e pertanto nel 015, l invio delle certificazioni contenenti esclusivamente redditi non dichiarabili mediante il modello 70 (come i redditi di lavoro autonomo non occasionale) può avvenire anche dopo questa data, senza applicazione di sanzioni, utilizzando il modello specificatamente approvato dall Agenzia delle Entrate. A Vostra disposizione per ulteriori informazioni, porgiamo cordiali saluti. Studio Pegoraro & Associati 4
SCADENZIARIO - MARZO 015 16/0 /0/01 /015 Ritenute alla fonte su redditi di lavoro dipendente ed assimilati Ritenute alla fonte su redditi di collaborazione a progetto Ritenute alla fonte su redditi di lavoro autonomo Ritenute alla fonte su provvigioni Ritenute alla fonte su cessione titoli Tassa di vidimazione libri sociali società di capitali Versamento Iva annuale 014 Liquidazione Iva mensile 5/0/01 /015 Presentazione elenchi Intrastat mensili - Febbraio 015 1/0 0/01 /015 Registrazione contratti di locazione e versamento dell imposta di registro Acquisti intracomunitari Registrazioni fatture non pervenute Schede carburanti Rilevazione del numero di chilometri Accise Gas metano Acconto Acquisti da San Marino Modello polivalente Febbraio 015 Versamento FIRR Agenti Rappresentanti Anno 014 Modello EAS Enti Associativi 5