dicembre 2014 EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DELLA PROSTATA IN VENETO Registro Tumori del Veneto Baracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S, Zorzi M e Dei Tos AP. Il tumore della prostata in Veneto In Veneto, il tumore della prostata (ICD-X C61) è il tumore più frequente negli uomini e rappresenta il 19.8% di tutte le neoplasie, con un incidenza osservata di circa 139 casi ogni 100,000 uomini all anno (periodo 2005-2007). Si stima che nel 2012 1 in tutta la Regione si siano verificati circa 3,714 nuovi casi all anno. La metà dei casi riguarda uomini con età compresa tra i 50 e i 69 anni; l altra metà dei casi riguarda soggetti più anziani. Figura 1. Stima dei casi annui di tumore della prostata incidenti in Veneto per classe di età alla diagnosi. Periodo 2005-2007. Dal 1990 al 2003 l'incidenza del tumore della prostata è aumentata in modo significativo con una variazione annua pari al 7,59%, in concomitanza con la diffusione del test PSA; a partire dal 2003 l'incidenza sta diminuendo, con una riduzione media annua del 5,62%. 1 Stima ottenuta applicando i tassi di incidenza osservati nel triennio 2005-2007 alla popolazione residente in Veneto nel 2012. L aumento del numero di casi incidenti rispetto al triennio 2005-2007 è quindi dovuto esclusivamente alle differenze di popolazione (in termini di invecchiamento della popolazione e di aumento della numerosità complessiva). Registro Tumori del Veneto 1
Figura 2. Andamento temporale dal 1990 al 2007 dei tassi di incidenza del tumore della prostata standardizzati sulla popolazione europea. In figura 3 sono rappresentati i tassi età specifici dei casi diagnosticati in quattro periodi successivi: nel primo periodo (1990-1995), che precede la diffusione del PSA, l incidenza aumenta con l età, così come avviene nella maggior parte delle malattie neoplastiche; segue un periodo in cui il PSA si è largamente diffuso nella popolazione (1996-2001), caratterizzato da un aumento di incidenza in tutte le classi di età. Nel triennio 2002-2004 l incidenza è aumentata ulteriormente fino ai 74 anni di età, sinonimo di un ulteriore diffusione dell utilizzo del PSA, mentre è diminuita nei soggetti più anziani; nel periodo 2005-2007 l incidenza fino ai 70 anni è stabile, mentre si accentua la riduzione nelle età più avanzate. Il calo dell'incidenza generale evidenziato in Figura 2 a partire dal 2004 va quindi attribuito esclusivamente alle classi di età ultrasettantenni. La riduzione dell incidenza osservata negli anziani potrebbe essere associata ad un minor ricorso al PSA o, più probabilmente, all effetto dell anticipazione diagnostica avvenuta negli anni precedenti. Figura 3. Grafico dei tassi età specifici di incidenza relativi ai casi di tumore della prostata incidenti nei periodi 1990-1995, 1996-2001, 2002-2004 e 2005-2007. Registro Tumori del Veneto 2
Sopravvivenza La sopravvivenza relativa dei soggetti che hanno avuto una diagnosi di tumore della prostata nel quinquennio 2002-2007, calcolata a 5 anni dalla diagnosi è del 92.6%, significativamente più alta di quella calcolata sui periodi di incidenza precedenti (figura 4). Figura 4. Sopravvivenza relativa dei casi di tumore della prostata incidenti nei 3 periodi (1990-1995,1996-2001,2002-2007). L incremento si osserva in tutte le fasce di età (tabella 1). Tabella 1. Sopravvivenza relativa calcolata a 5 anni dalla diagnosi per fasce di età. Casi di tumore della prostata diagnosticati nei periodi 1990-1995, 1996-2001 e 2002-2007. PERIODO DI INCIDENZA ETÀ 1990-1995 1996-2001 2002-2007 15-49 anni 58.5% 83.2% 87.5% 50-69 anni 72.3% 89.7% 96.1% 70 anni e oltre 61.6% 76.1% 89.2% Questo fenomeno è riconducibile a quattro differenti meccanismi, in parte associati alla progressiva diffusione del ricorso al test PSA nella popolazione maschile: 1. da un lato la diffusione del PSA porta a sovra-diagnosticare casi di tumore che altrimenti sarebbero rimasti asintomatici, caratterizzati quindi da una sopravvivenza del 100%; 2. la presenza di fatto di uno screening, benchè spontaneo e non organizzato, comporta l anticazione della diagnosi di una certa quota di tumori, rispetto al momento in cui questi sarebbero stati diagnosticati a seguito della comparsa di sintomi o segni: questo si riflette in una distribuzione per stadio più favorevole e, di conseguenza, in una prognosi migliore; 3. l anticipo della data di diagnosi comporta automaticamente un allungamento della sopravvivenza, anche per i pazienti dei quali non si dovesse modificare la data del decesso dovuto alla malattia; 4. il miglioramento della capacità di curare il tumore in maniera efficace. Registro Tumori del Veneto 3
I dati disponibili presso il Registro Tumori non consentono di distinguere queste diverse componenti né di quantificare il contributo di ciascuna al miglioramento complessivo della sopravvivenza. Prevalenza A inizio 2008 si stima che ogni 100,000 uomini residenti in Veneto, 1,126 abbiano avuto nel corso della loro vita una diagnosi di tumore della prostata. Questo porta a quantificare 26,649 uomini vivi nel 2013 con una pregressa diagnosi di tumore della prostata. Tabella 2. Stima* del numero di soggetti prevalenti in Veneto al 1.1.2013 per anni dalla diagnosi. ANNI DALLA DIAGNOSI** MASCHI 2 anni 6,011 5 anni 15,305 10 anni 23,442 15 anni 26,090 18 anni*** 26,481 Prevalenza completa 26,649 * stima ottenuta applicando la prevalenza osservata nelle aree coperte dal RTV nel 2008 alla popolazione Veneto del 2013 ** ciascuna categoria include le precedenti *** durata massima di osservazione del Registro Tumori Registro Tumori del Veneto 4
Legenda Tasso specifico per età Tasso specifico annuale per 100,000 residenti. Risulta dal rapporto tra il numero medio di casi annui in ciascuna classe quinquennale di età e la popolazione media residente nella corrispondente classe. Tasso standardizzato Tasso annuale standardizzato per età. Si calcola applicando i tassi specifici per età della popolazione in esame alla popolazione standard. La popolazione standard usata è quella europea, uguale per entrambi i sessi. I tassi standardizzati vengono utilizzati per poter mettere a confronto periodi diversi, senza che questo sia compromesso dalla diversa struttura per età delle popolazioni. Sopravvivenza relativa Indica la percentuale dei pazienti con un determinato tipo di tumore ancora in vita dopo un preciso numero di anni dalla diagnosi, al netto della mortalità della popolazione generale. È calcolata dividendo la sopravvivenza osservata per quella attesa nella popolazione generale di pari sesso ed età. Casi prevalenti Soggetti che hanno avuto una diagnosi di tumore e che sono ancora in vita nel periodo indicato. Registro Tumori del Veneto 5