BILANCIO SA8000 ANNO 2011



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Pagina 1di 35 ITALCAPPA COOP. SOCIALE VIA FLAMINIA 211 61122 PESARO BILANCIO SA8000 ANNO 2011 Copia in distribuzione controllata N.ro.. REVISIONE DATA CAUSALE 00 16/03/2011 Prima emissione / PREPARATO (RESP SA8000) VERIFICATO (IL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATOR PER LE SA8000) APPROVATO (PRES. C.D.A.) Raffaella Beccatti Rachele Millozzi OresteRossi

Pagina 2 di 35 INDICE BILANCIO SA8000... 1 ANNO 2011... 1 1. INTRODUZIONE... 3 2. IDENTIFICAZIONE DELLE PARTI INTERESSATE (STAKEHOLDER) E DELLE LORO ASPETTATIVE... 5 3. RAPPRESENTANTI DELLA COOPERATIVA SOCIALE ITALCAPPA... 5 4. IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA DI RESPONSABILITÀ SOCIALE... 6 5. POLITICA PER LA QUALITA LA SICUREZZA E LA RESPONSABILITÀ SOCIALE... 8 6. BILANCIO IN RELAZIONE AI SINGOLI REQUISITI DELLA NORMA SA8000:2001... 10 6.1 Lavoro infantile... 10 6.2 Lavoro obbligato... 11 6.3 Salute e Sicurezza... 18 6.4 Libertà di associazione... 24 6.5 Discriminazione... 25 6.6 Pratiche disciplinari... 26 6.7 Orario di lavoro... 28 6.8 Retribuzione... 29 6.9 Sistema di gestione... 31

Pagina 3 di 35 1. INTRODUZIONE ITALCAPPA è una cooperativa sociale di inserimento lavorativo nata con lo scopo di creare lavoro per le persone svantaggiate le quali beneficiano di un progetto personalizzato. Nell intraprendere una strategia ed un percorso fondati su principi di responsabilità sociale, la Cooperativa ha individuato nello standard SA8000 lo strumento più idoneo ad attestare la conformità di tutti i servizi forniti al pieno rispetto dei diritti umani. Il tema della responsabilità sociale dell impresa è in ITALCAPPA, in ragione anche della mission della cooperativa, una esigenza forte e centrale, uno stimolo che promuovere l adozione di comportamenti socialmente responsabili all interno dell organizzazione e presso la catena dei fornitori. La certificazione SA800 è in effetti una risorsa importante per il personale che lavora in ITALCAPPA; essa rappresenta uno strumento di tutela che si fonda sull applicazione di norme internazionali orientate a garantire il rispetto delle risorse umane, il rispetto delle regole previdenziali e contributive vigenti, delle norme di sicurezza sul lavoro e di tutela ambientale. I lavoratori, con la certificazione etica, hanno la consapevolezza di lavorare in una cooperativa sicura, eticamente corretta impegnata a tutelare e a migliorare le loro condizioni di lavoro. In un ottica di miglioramento continuo, nonché di rispetto di requisiti e leggi nazionali ITALCAPPA ha : - redatto ed applicato una politica della Qualità, della Sicurezza e della Responsabilità Sociale - unito l applicazione della SA8000 al rispetto della normativa sulla Sicurezza - implementato e certificato un sistema di gestione integrato ISO 9001-SA 8000-OHSAS 18001 ed un sistema di gestione Ambientale UNI EN ISO 14001 - e si è dotata di figure professionali interne per la selezione e la gestione delle risorse umane, particolarmente importanti nel settore dell inserimento lavorativo per disabili ITALCAPPA si impegna ed intende continuare : - a conformarsi a tutti i requisiti della norma (lavoro infantile, lavoro obbligato, salute sicurezza, libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro, retribuzione, sistema di gestione) nonché a quelli sottoscritti; - a conformarsi alle leggi nazionali, alle altre leggi vigenti e a rispettare i principi delle Convenzioni ILO (International Labour Organization), la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la Convenzione ONU dei Diritti del Bambino, la Convenzione ONU per eliminare tutte le forme di discriminazione contro le donne; - impegnarsi al miglioramento continuo nell adozione di comportamenti socialmente responsabili; - documentare, implementare, mantenere attiva, comunicare e rendere accessibile la politica di responsabilità sociale a tutti gli stakeholder interni (personale, amministratori, dirigenti e management, organico operativo ) ed esterni (comunità, gruppi di interesse, istituzioni ).

Pagina 4 di 35 A seguito dell aggiudicazione della gara d appalto in RTI con altre società, Italcappa ha nel 2010 avviato un nuovo servizio dedicato alla gestione del Centro Unico di Prenotazione dell Azienda Sanitaria Marche Nord, con sedi dei Call Center a Pesaro e Fermo e sede dell IDC a Fabriano. L avviamento del servizio, avvenuto il 13 settembre 2010, è stato preceduto da un lungo periodo di predisposizione dei siti e di tutta la struttura organizzativa e da una formazione tecnica mirata. Nei call center Italcappa ha impiegato una percentuale elevata (circa il 50%) di persone diversamente abili che sono state assegnate ad attività adatte alla natura e alla gravità del loro handicap. Per un collocamento mirato, rispettoso delle capacità e competenze della persona disabile fondamentale è stata la selezione e la formazione continua del personale. Attraverso una competente ed adeguata selezione sono state individuate le condizioni tecnico-professionali relazionali di base necessarie e sufficienti per affrontare un percorso lavorativo; attraverso la formazione l operatore (normodotato e o disabile) ha acquisito l autonomia lavorativa. Il Piano formativo adottato da Italcappa ha previsto sia mirate azioni formative di avviamento al lavoro che un processo di formazione permanente per tutto il personale coinvolto nel CUP regionale, call center, help desk, formatori ed operatori di front e back office. La formazione permanente è un elemento determinante per il mantenimento e l incremento della qualità di un sistema di prenotazione. Il personale di prenotazione, infatti, è inserito in un sistema formativo che, al di là dell evento iniziale, gli permette di mantenere ed affinare le competenze acquisite oltre ad avere costante aggiornamento rispetto alle potenzialità del sistema ed alle norme procedurali e di qualità del servizio. Il piano di formazione adottato da Italcappa prevede una: Formazione programmata per modifiche normative, del software o procedurali o per nuovo personale Formazione straordinaria, quando uno o più operatori mostrano precise necessità formative (normative, comportamentali, ecc.) attraverso corsi ad hoc per gruppi o ad personam ; Formazione contingente, fornita al momento dell insorgenza di un problema, tipica quella per la soluzione di comportamenti riconosciuti come non conformi dal manuale della qualità. Nella tabella seguente vengono dettagliati gli aspetti quantitativi dei corsi rivolti ad operatori e formatori. Internamente sono stati modulati corsi per gli operatori che rispondono direttamente al RTI (call center e help desk).

Pagina 5 di 35 2. IDENTIFICAZIONE DELLE PARTI INTERESSATE (STAKEHOLDER) E DELLE LORO ASPETTATIVE Nel pianificare il Sistema di responsabilità sociale la Cooperativa sociale ITALCAPPA ha coinvolto, in un processo graduale, gli stakeholders di riferimento, vale a dire tutti quei soggetti che hanno un interesse nella vita e nell azione della Cooperativa: 1) Lavoratori Al fine di facilitare la comprensione della norma ed illustrare il percorso intrapreso tutti i lavoratori hanno ricevuto una specifica comunicazione ed il testo della norma SA8000 in busta paga. Un dossier informativo sulla norma SA8000 è consultabile presso la sede della Cooperativa da parte di tutti i lavoratori soci e/o dipendenti. Vengono svolti incontri formativi annuali di approfondimento della norma SA8000. 2) Sindacati I rappresentanti sindacali dei lavoratori sono stati adeguatamente informati sul tema della responsabilità sociale e sulla norma SA8000, nonché sulla volontà della Cooperativa sociale ITALCAPPA di avere conseguito e mantenuto la Certificazione etica SA8000. I sindacati hanno favorevolmente accolto il processo di adeguamento della Cooperativa sociale ITALCAPPA alla norma. 3) Associazioni di settore Le associazioni di settore (Legacoop, Confcooperative, Consorzio di Cooperative provinciale Fuori Margine, etc;) sono state adeguatamente informate sul tema della responsabilità sociale e sulla norma SA8000, nonché sulla volontà della Cooperativa sociale ITALCAPPA di mantenere la Certificazione etica SA8000, vengono informati annualmente sui risultati conseguiti attraverso il ricevimento del bilancio sociale. In questo contesto l iniziativa intrapresa dalla Cooperativa sociale ITALCAPPA continua ad essere individuata come creazione di buona prassi nell adozione di strumenti finalizzati al conseguimento di specifici obiettivi di responsabilità sociale nel settore della cooperazione. 4) Pubblica Amministrazione ed Enti locali La Cooperativa sociale ITALCAPPA continua ad individuare nei decisori della Pubblica Amministrazione e degli Enti locali i partner ideali nella diffusione dei temi legati alla responsabilità sociale; tali organismi - che rappresentano anche la categoria dei clienti della Cooperativa sono stati coinvolti in un processo di miglioramento continuo nell attendere i requisiti della norma superando le mere conformità legislative. 3. RAPPRESENTANTI DELLA COOPERATIVA SOCIALE ITALCAPPA Durante la fase di progettazione del Sistema di Responsabilità sociale la Cooperativa sociale ITALCAPPA ha definito i ruoli delle persone che hanno l autorità necessaria a svolgere le attività previste dalla norma SA8000: Il Rappresentante della Direzione La Direzione della Cooperativa sociale ITALCAPPA ha nominato la Sig.ra Raffaella Beccatti la quale, indipendentemente da altre responsabilità, assicura il rispetto dei requisiti della norma SA8000. Il Rappresentante dei lavoratori La Cooperativa sociale ITALCAPPA ha garantito che il personale operativo scegliesse un rappresentante tra i propri membri con il compito di facilitare le relazioni con la direzione per ciò che riguarda la norma SA8000. La Rappresentante Sig. Spelta si è dimessa e nel mese di marzo è stata nominata in sua sostituzione ed eletta dai soci lavoratori la Sig.ra Rachele Millozzi. I Rappresentanti Salute e Sicurezza La Direzione della Cooperativa sociale ITALCAPPA ha nominato i Signori Ricci, Millozzi e Papini, Rappresentanti Salute e Sicurezza.

Pagina 6 di 35 4. IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA DI RESPONSABILITÀ SOCIALE Al fine di garantire che la norma venga implementata correttamente si intende continuare a porre in essere un processo di adeguamento allo standard nonché effettuare un continuo monitoraggio delle attività e dei risultati per dimostrare l efficacia dei sistemi di responsabilità sociale implementati relativamente a ciascun requisito della norma, tenendo conto della pubblicazione della versione 2008 della SA8000 che vede inserite le convenzioni ILO 131 e 183 ( tutela della maternità e rispetto del salario minimo) tra i requisiti da rispettare: - Lavoro infantile: nell organizzazione aziendale sono impiegati solo lavoratori che abbiano compiuto 15 anni e non siano soggetti all obbligo scolastico. L azienda non utilizza e non ammette l utilizzo di lavoro infantile. - Lavoro obbligato: tutte le persone che l azienda impiega prestano il loro lavoro volontariamente. - Salute e sicurezza: la sicurezza è posta con forza al centro dell attività aziendale, al fine di garantire luoghi di lavoro sicuri e salubri ai lavoratori o a chiunque altro possa essere coinvolto nelle attività a- ziendali. Risorse adeguate sono allocate affinché sia favorita la prevenzione di incidenti o altre cause di pericolo. - Libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva: sono rispettati la libertà di ciascun lavoratore di formare o aderire a sindacati di sua scelta e il diritto alla contrattazione collettiva. - Discriminazione: sono garantite pari opportunità alle persone che lavorano in azienda e non è ammessa alcuna forma di discriminazione. - Procedure disciplinari: è in vigore un regolamento interno che si propone, nel rispetto dell integrità personale, di favorire il rispetto e lo spirito di collaborazione fra i lavoratori. - Orario di lavoro: la settimana lavorativa ordinaria è di 38/40 ore, in linea con quanto previsto nei Contratti Collettivi Nazionali. Il lavoro straordinario è effettuato solo in circostanze eccezionali di necessità di garantire il servizio secondo il capitolato d appalto. - Retribuzione: ciascun lavoratore riceve una retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del proprio lavoro ed è in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla propria famiglia un esistenza dignitosa. - Predisposizione di un piano di controllo fornitori/subappaltatori e subfornitori: ai fornitori, opportunamente informati sul percorso intrapreso dalla Cooperativa sociale ITALCAPPA per ottenere la Certificazione etica SA8000, è stato chiesto di conformarsi alla norma; relativamente a quei fornitori che potrebbero presentare delle criticità si sono attivate specifiche procedure di controllo. - Definizione della modalità di realizzazione del riesame interno, quale strumento della direzione per verificare periodicamente l efficacia del sistema implementato ai requisiti della norma, valutarne l adeguatezza e l appropriatezza. - Adozione di un piano di comunicazione esterna per rendere noto alle parti interessate regolarmente i dati relativi alla performance aziendale riguardanti i requisiti della norma. - Comunicazione ai lavoratori della possibilità, da parte di ciascuno di loro, di presentare reclamo all organismo di certificazione, nel caso venissero rilevate azioni o comportamenti dell azienda non conformi alla norma SA8000. Il Bilancio SA8000 nasce in risposta alla volontà di integrare la documentazione relativa alle attività poste in essere per conseguire la Certificazione etica SA8000, con un documento in grado di rispondere ai requisiti sistemici della norma relativi al Riesame della Direzione (9.2) ed alla Comunicazione esterna (9.12) e che sia dunque in grado di illustrare la socialità dell azienda nei rapporti con il contesto che la ospita e con i suoi interlocutori, oggi comunemente definiti stakeholders.

Pagina 7 di 35 Il presente Bilancio SA8000 testimonia la partecipazione delle parti sociali alle scelte compiute dalla Cooperativa sociale ITALCAPPA nella scelta delle strategie e delle politiche da attuare per mantenere la Certificazione etica SA8000 ed è dunque sottoscritto dal legale rappresentante della Cooperativa nonché dai rappresentanti sindacali dei lavoratori ai quali è stato consegnato in copia controllata - e dal loro rappresentante SA8000. Il documento fornisce informazioni qualitative e quantitative che evidenziano il rispetto dei singoli requisiti alla norma nel tempo e le confronta con obiettivi interni e con valori esterni di riferimento. Oltre a fornire lo strumento necessario per effettuare il riesame interno, il Bilancio SA8000 riferisce in modo efficace ed espressivo gli orientamenti e le indicazioni programmatiche sui risultati sociali dell azienda e le ipotesi di miglioramento rispetto ai requisiti della norma SA8000 focalizzando l attenzione al rapporto con gli interlocutori, e la volontà di contribuire, con responsabilità, allo sviluppo del tessuto economico locale.

Pagina 8 di 35 5. POLITICA PER LA QUALITA LA SICUREZZA E LA RESPONSABILITÀ SOCIALE La Cooperativa sociale ITALCAPPA, consapevole dell importanza e della necessità di avvalersi di un Sistema di Gestione integrato per la qualità, la sicurezza e la responsabilità sociale riconosciuto in ambito internazionale, ha nel 2009 implementato un sistema di gestione integrato ISO 9001-SA 8000-OHSAS 18001 e nel 2010 ha ampliato la certificazione 14001 oltre che al servizio di manutenzione del verde anche al servizi cimiteriale e alle pulizie. Nel perseguire la propria missione di impresa sociale ITALCAPPA continua ad impegnarsi per realizzare le migliori condizioni lavorative coniugando le pratiche guidate dall etica della responsabilità e socialità con la qualità dei servizi forniti. La direzione ha delineato obiettivi specifici per la qualità, per la sicurezza e per la responsabilità sociale. Obiettivi per la qualità: Soddisfare i bisogni e le aspettative dei Clienti e Utenti dei servizi Garantire costantemente un adeguato grado di formazione del personale che consenta un continuo miglioramento dell erogazione del servizio. Monitorare tutti i processi al fine di individuare le eventuali azioni di miglioramento; Coinvolgere tutto il personale nei processi di miglioramento continuo della qualità Impegni per la qualità: implementare il sistema di gestione attraverso un continuo processo di adeguamento agli standard e un continuo monitoraggio delle attività e dei risultati, adottando quale principio guida il concetto di miglioramento continuo; documentare, implementare, mantenere attiva, comunicare e rendere accessibile la politica per la qualità a tutte le parti interessate interne ed esterne; Rispettare la legislazione attualmente applicabile Obiettivi per la sicurezza : Ridurre ed eliminare eventuali infortuni e malattie derivanti dalle attività lavorative; Migliorare la gestione dei rischi; Garantire costantemente un adeguato grado di formazione; Ridurre le potenziali e reali cause d infortunio tramite azioni correttive e preventive; Verificare in modo tempestivo il rispetto degli adempimenti di legge; Rendere continua ed efficace la comunicazione tra azienda e lavoratori con incontri in cui si discuta di sicurezza e salute; Migliorare il monitoraggio del livello di controllo del rischio al fine di minimizzarlo tramite azioni di miglioramento continuo. Impegni per la sicurezza: Rispettare la legislazione attualmente applicabile in tema di Sicurezza e Salute sul Lavoro e verificare il suo continuo aggiornamento; Rispettare i requisiti previsti dalla normativa OHSAS 18001: 2007. Mettere a disposizione tutte le risorse umane, materiali, finanziarie e strumentali necessarie. Richiamare tutta l organizzazione circa l importanza del rispetto dei requisiti di sicurezza e salute previsti dal sistema di gestione della sicurezza sviluppato, dei requisiti legali e regolamentativi. Stabilire obiettivi misurabili ed indicatori in grado di monitorare costantemente la capacità del sistema di raggiungere gli obiettivi iniziali previsti. Comunicare la Politica della Sicurezza e gli obiettivi annuali ai lavoratori ciascuno secondo le proprie attribuzioni e competenze mediante riunioni che coinvolgono il personale in modo che sia informato e che i contenuti siano compresi e sostenuti a tutti i livelli.

Pagina 9 di 35 Considerare il Sistema di gestione della Sicurezza parte integrante della gestione aziendale. Fare sì che i lavoratori siano sensibilizzati e formati per svolgere il loro compito in sicurezza e per assumere le loro responsabilità in materia di SSL. Coinvolgere e consultare i lavoratori anche attraverso i loro rappresentanti per la sicurezza. Riesaminare periodicamente la politica e il sistema di gestione attuato Obiettivi per la responsabilità sociale : Garantire la soddisfazione dei lavoratori attraverso il miglioramento continuo delle condizioni lavorative rispettando i principi della responsabilità sociale e valorizzando le proprie risorse umane attraverso la cura degli aspetti legati alla sicurezza personale e dei luoghi di lavoro in rigoroso rispetto delle norme vigenti in materia di personale, il rilevamento e la gestione costante dei suggerimenti e delle ragioni di insoddisfazione Coinvolgere tutto il personale nei processi di miglioramento continuo della sicurezza e della responsabilità sociale Garantire costantemente un adeguato grado di formazione Impegni per la Responsabilità sociale: conformarsi alle leggi nazionali vigenti, alle leggi applicabili al proprio settore di attività, a rispettare i principi delle Convenzioni ILO (International Labour Organization), la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la Convenzione ONU dei Diritti del Bambino, la Convenzione ONU per eliminare tutte le forme di discriminazione contro le donne; documentare, implementare, mantenere attiva, comunicare e rendere accessibile la politica di responsabilità sociale a tutte le parti interessate interne (personale, amministratori, dirigenti e management, organico operativo) ed esterne (comunità, gruppi di interesse, istituzioni, enti); rispettare i requisiti prescrittivi della norma SA8000 riguardo il lavoro infantile, lavoro obbligato, salute e sicurezza, libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro, retribuzione, sistema di gestione; garantire il costante monitoraggio e miglioramento del proprio Sistema di gestione per la responsabilità sociale, definendo - nell ambito delle riunioni di riesame della Direzione - obiettivi specifici di miglioramento e verificandone il raggiungimento per mezzo della redazione del Bilancio Annuale SA 8000. riesaminare annualmente i requisiti della norma SA8000:2008, fornendo un resoconto puntuale sulla propria capacità di soddisfarli; comunicare con il Bilancio annuale in modo chiaro e trasparente a tutte le parti interessate, le prestazioni dell azienda relativamente agli aspetti della Responsabilità Sociale (lavoro infantile, lavoro forzato e obbligato, salute e sicurezza sul lavoro, libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro e criteri retributivi). Il Presidente del CDA, coadiuvato dai rappresentanti della direzione per la responsabilità sociale, la sicurezza e la qualità, dal datore di lavoro delegato alla sicurezza, si assicura attraverso: Riesami della direzione Bilancio Sociale Riunione annuale ai sensi dell art.35 del D.Lgs.81/08 che la Politica per la Qualità, la Sicurezza sul lavoro e la Responsabilità sociale: a) sia appropriata agli scopi dell organizzazione; b) includa l impegno al rispetto dei requisiti ed al miglioramento continuo; c) abbia un quadro di riferimento per definire e riesaminare gli obiettivi previsti; d) sia segnalata e compresa a tutti i livelli dell organizzazione.

Pagina 10 di 35 6. BILANCIO IN RELAZIONE AI SINGOLI REQUISITI DELLA NORMA SA8000:2001 6.1 Lavoro infantile I fatti ITALCAPPA è una cooperativa sociale di inserimento lavorativo che ha lo scopo di creare lavoro per persone svantaggiate. La cooperativa non utilizza né favorisce lavoro infantile e minorile e, data la specificità dei servizi erogati, esclude tale utilizzo. Dalla elaborazione dei dati ricavati dall indagine di people satisfaction è emerso che l 81,4% dei occupati è a conoscenza dell impegno assunto dall azienda a non utilizzare il lavoro infantile. Risultato positivo che ha ancora margini di miglioramento Qualora si riscontri in azienda la presenza di lavoro minorile, sia nell ipotesi di non funzionamento dei meccanismi di assunzione definiti, evento mai verificatosi, sia nei confronti dei fornitori, la Cooperativa sociale ITALCAPPA ha definito una procedura di rimedio che consiste nell immediata segnalazione del fatto all Assistente sociale del Comune di appartenenza, nonché alle autorità competenti, rendendosi disponibili (qualora l Assistente sociale lo ritenga opportuno) attraverso il proprio personale qualificato, a fare dei colloqui di orientamento con il minore per verificare le sue abilità e capacità e orientare lo stesso verso adeguati corsi di formazione o tirocini formativi. L impegno Coerentemente con l insieme delle attività della cooperativa, ITALCAPPA si occupa anche dell inserimento di ragazzi svantaggiati minori in collaborazione con gli istituti scolastici e comunità per minori che propongono e preparano tirocini a tale fine. Sono stati organizzati tirocini formativi nelle serre di Pesaro e Fano che prevedono la presenza dei ragazzi almeno due volte alla settimana, seguiti da tutor. Sono stati elaborati progetti personalizzati con monitoraggio continuo sui ragazzi inseriti, gestiti secondo la procedura certificata in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2008. Coerentemente con l'insieme delle attività intraprese della nostra cooperativa, Italcappa ha continuato a mettere a disposizione n.2 posti presso le serre di Pesaro e n.2 posti presso le serre di Fano per tirocini formativi per minori. Continuano ad essere privilegiati, a Fano il canale degli Istituti scolastici e a Pesaro la comunità per minori "Monteilluminato", rimanendo questi i canali più sensibili e bisognosi della nostra iniziativa, senza tuttavia precludere di prendere in considerazione altre richieste qualora arrivassero e compatibilmente con la nostra disponibilità in quel momento. Nonostante la disponibilità non si sono però avute richieste da parte degli Enti neanche nell anno 2010. La tabella che segue da conto della progressione quantitativa negli ultimi anni degli inserimenti lavorativi di persone minorenni svantaggiate : Anno 2005 2006 2007 2008 2009 2010 N inserimenti lavorativi di minorenni 4 3 2 0 0 0 Risultati raggiunti rispetto all obiettivo 2010 L obiettivo di condivisione del progetto di inserimento con l ente inviante non è stato ad oggi mantenuto, in quanto non sono pervenute richieste. Poiché per il terzo anno consecutivo non sono pervenute richieste da parte degli Enti contattati, si era previsto di non riproporre tale obiettivo; la rappresentante per la direzione ha però valutato di mantenerlo comunque, in quanto la disponibilità della cooperativa rimane immutata. OBIETTIVO 2011 Mantenere la disponibilità di n.4 posti per tirocini formativi per minorenni e proseguire la collaborazione continuativa con le comunità per minori e le scuole. Migliorare la comunicazione verso tutti gli addetti in merito alle politiche adottate dalla cooperativa. vedi Piano di miglioramento 2011.

Pagina 11 di 35 6.2 Lavoro obbligato I fatti ITALCAPPA. è in regola con la Carta Comunitaria dei diritti sociali fondamentali dei lavoratori. ITALCAPPA non attua ne favorisce il lavoro forzato. ITALCAPPA rispetta lo Statuto dei Lavoratori. Al momento dell impiego, l addetto al personale fornisce agli interessati il contratto di lavoro, la dichiarazione di effettuata assunzione, la eventuale ammissione a socio, il tesserino di riconoscimento, il modulo per la privacy e vengono consegnati al dipendente: il modulo per le detrazioni di imposta, per la destinazione del tfr e per l accredito bancario dello stipendio, lo statuto, il regolamento interno della Cooperativa e la documentazione della SA8000. In seguito a ciascun lavoratore viene somministrata la prima informazione e formazione relativa alla sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, alla Politica della qualità e responsabilità sociale e, dove necessario, copia delle norme comportamentali. La base sociale al 31 Dicembre 2010 è composta da 708 lavoratori. Periodo soci lavoratori non soci lavoratori Totale 31/12/2008 440 135 575 31/12/2009 428 127 555 31/12/2010 618 90 708 Il rapporto tra i soci cooperatori e il totale complessivo dei lavoratori della cooperativa è passato dal 77% all 87% E prevista, per l adesione a socio, una quota societaria di euro 25,00. Nessun deposito di denaro o originali di documenti sono mai stati richiesti o lasciati presso la cooperativa; solo per l espletamento di atti burocratici inerenti il contratto di lavoro o le domande di inserimento lavorativo vengono richieste fotocopie di documenti personali. Si riportano di seguito gli indicatori sulle risorse umane ITALCAPPA. I dati sono tratti dal Data Base presente presso la cooperativa. Andamento dell occupazione Periodo Rapporti di lavoro Svantaggiati Normodotati 31.12.08 575 130 445 31.12.09 555 133 422 31.12.10 708 179 529 La cooperativa ha in organico al 31.12.10 179 persone assunte diversamente abili, e il rapporto tra la media di diversamente abili annuale e la media dei normodotati annuale è pari al 33,8% maggiore del valore (30%), come richiesto dalla normativa. Composizione dell occupazione per sesso Periodo Rapporti di lavoro Femmine Maschi 31.12.08 575 77% 23% 31.12.09 555 75% 25% 31.12.10 708 74% 26%

Pagina 12 di 35 Composizione dei dipendenti per contratto e sesso Contratto maschi femmine TOTALE CS - Cooperative sociali 125 341 466 FV - Facchini 37 71 108 PI - Pulizie industria 15 112 127 CoCoPro 1 1 2 Contratto GAS 5 0 5 183 525 708 Distribuzione personale per contratto sesso e durata rapporto di lavoro Contratto maschi femmine TOTALE CS - Cooperative sociali FV - Facchini PI - Pulizie industria Contratto GAS 125 di cui: TD 56 TI 69 37 di cui: TD 20 TI 17 15 di cui: TD 5 TI 10 5 di cui: TD 1 TI 4 TD = Tempo determinato 341 di cui: TD 113 TI 228 71 di cui: TD 21 TI 50 112 di cui: TD 17 TI 95 466 di cui: TD 169 TI 297 108 di cui: TD 41 TI 67 127 di cui: TD 22 TI 105 5 di cui: TD 1 TI 4 TI = Tempo indeterminato Composizione del personale svantaggiato per contratto e sesso Contratto maschi femmine TOTALE CS - Cooperative sociali 55 102 157 FV - Facchini 2 6 8 PI - Pulizie industria 3 11 14 CoCoPro Contratto GAS

Pagina 13 di 35 Composizione del personale svantaggiato per contratto, sesso e durata rapporto lavoro Contratto maschi femmine TOTALE CS - Cooperative sociali FV - Facchini PI - Pulizie industria 55 di cui: TD 20 TI 35 2 di cui: TI 2 3 di cui: TD 2 TI 1 TD = Tempo determinato 102 di cui: TD 40 TI 62 6 di cui: TD 1 TI 5 11 di cui: TD 5 TI 6 157 di cui: TD 60 TI 97 8 di cui: TD 1 TI 7 14 di cui: TD 7 TI 7 TI = Tempo indeterminato L impegno Poiché il rapporto di lavoro è regolato dalle varie forme della legge 142/01, per venire incontro alle necessità di comprensione e trasparenza dei soci, si è confermata negli anni scelta vincente la istituzione della figura del responsabile del personale che con i suoi collaboratori, sia per gli adempimenti contrattuali al momento dell'assunzione, che per chiarimenti e delucidazioni inerenti la busta paga, prestiti ai soci, gestione dei moduli per disoccupazione, erogazione assegni familiari, acconti su buste paga, erogazione di documenti e certificati su richiesta dei dipendenti è a disposizione degli stessi. La politica della cooperativa è quella di non dare anticipi superiori ai 100. Nel caso in cui i lavoratori abbiano la necessità di anticipi più cospicui per affrontare spese impreviste, è possibile rivolgersi al C.d.A, che valuta con attenzione il grado di difficoltà e gravità di ogni situazione e l eventuale intervento. Nel corso dell anno 2010 sono stati erogati numero 5 prestiti. Coerentemente con l obiettivo 2010, è stata effettuata una indagine per rilevare il clima interno dei nostri soci-lavoratori al fine di individuare criticità e provvedere ad intervenire. I questionari sono stati consegnati dai coordinatori e referenti dei servizi, come raccomandato nel rapporto precedente. La tabella che segue evidenzia situazioni fortemente diverse tra i vari servizi. Servizi Distribuiti 2010 2009 2008 Restituiti V.A. Restituiti per servizio Restituiti per servizio Restituiti per servizio Lavanderia 4 3 75,0% 75,0% 50,0% Altro 3 2 66,7% 0,0% 0,0% Cimiteriali 32 18 56,3% 78,6% 65,5% Bidelleria 138 69 50,0% 59,1% 60,6% Ufficio 24 9 37,5% 21,7% 22,7% Verde 51 14 27,5% 37,2% 59,6% Amministrativi presso clienti 33,3% 11,1% Pulizie 275 70 25,5% 18,4% 8,8% Facchinaggio 86 13 15,1% 71,2% 70,9% Non classificabili 6 0,0% 0,0% TOTALE 613 204 33,3% 39,6% 34,6%

Pagina 14 di 35 Dalla tabella si può osservare che il valore assoluto dei questionari raccolti è più contenuto rispetto all anno precedente. Riteniamo che il motivo possa essere individuato nell avvicendamento recente dei coordinatori di alcuni servizi che non hanno saputo coinvolgere a dovere i dipendenti. Come si vede nel raffronto tra i valori percentuali 2009 e 2010 è evidente una forte eterogeneità di risposte espressa dai vari servizi della cooperativa, differenze riconducibili sia alla diversa condizione dei servizi (dislocazione geografica, frammentazione del personale, ecc.) sia alle differenti motivazioni di lavoratori e coordinatori al successo dell indagine. Il servizio pulizie ha garantito la restituzione del maggior numero di questionari in valore assoluto con 70 su 275 totali. Se si eccettuano i servizi con numeri molto esigui (lavanderia e altro), la miglior performance in termini percentuali è da attribuire come nell anno passato al servizio cimiteriali con il 56,25%, anche se di molto più scarsa. Da rilevare il maggior coinvolgimento rispetto all anno passato del servizio pulizie e dell amministrazione interna che nel 2009 si trovavano in coda alla classifica. Il servizio facchinaggio sconta più degli altri il cambio del coordinatore. Rispetto all anno precedente si registra un peso maggiore delle risposte provenienti dal settore pulizie (+11,59%) ed un minore peso del settore facchinaggio (-12,72%). Settori Numero Questionari restituiti 2010 Distribuzione per settore 2010 Distribuzione per settore 2009 Differenza ALTRO 1 0,49% 0,00% 0,00% AMMINISTRATIVI 1 0,49% 0,91% -0,42% BIDELLERIA 69 33,82% 30,91% 2,91% CIMITERIALI 18 8,82% 10,00% -1,18% FACCHINAGGIO 13 6,37% 19,09% -12,72% INTERNO ITALCAPPA 9 4,41% 2,27% 2,14% LAVANDERIA 3 1,47% 1,36% 0,11% NON CLASSIFICABILE 6 2,94% 5,45% -2,51% PULIZIE 70 34,31% 22,73% 11,59% VERDE 14 6,86% 7,27% -0,41% Totale complessivo 204 100,00% 100,00% 0,00%

Pagina 15 di 35 Analisi della People Satisfaction: L indagine annuale sul clima organizzativo di Italcappa ha l obiettivo di dare a tutte le risorse un segnale di attenzione e disponibilità all ascolto, e al tempo stesso è uno strumento per acquisire elementi utili ad orientare il piano di azione/miglioramento. I risultati ottenuti nella rilevazione 2010 evidenziano un grado di soddisfazione discreto. Distribuzione del voto di gradimento tra i diversi settori SETTORE VOTO 1 2 4 5 6 7 8 9 10 Nessun voto Numero Complessivo risposte Voto medio ponderato ALTRO 1 1 9,0 AMMINISTRATIVI 1 1 6,0 BIDELLERIA 4 8 19 30 6 2 69 7,5 CIMITERIALI 1 2 4 4 4 3 18 6,8 FACCHINAGGIO 3 7 2 1 13 7,9 INTERNO ITALCAPPA 1 3 2 3 9 6,5 LAVANDERIA 2 1 3 7,3 NON CLASSIFICABILE 1 1 2 2 6 8,8 PULIZIE 1 1 2 9 9 13 19 4 12 70 7,3 VERDE 1 4 4 2 1 1 1 14 7,0 Totale complessivo 2 1 3 16 30 45 65 18 17 7 204 7,3 Incidenza % 1% 0% 1% 8% 15% 22% 32% 9% 8% 3% 100% Il voto medio ponderato su tutto il campione è risultato in effetti essere 7,3 (+0,1 rispetto all anno prima). I settori facchinaggio e bidelleria, esprimono un voto superiore alla media, il settore lavanderia è nella media ponderata, mentre tutti gli altri, se si eccettuano i voti non attribuibili ad alcun settore, si attestano sotto la media. Il 3% delle schede pari a n. 7 non riporta il voto. In merito al punto della norma Lavoro forzato e obbligato dalla elaborazione dei dati Il 76% si considera libero di sciogliere il contratto di lavoro dopo aver dato un congruo preavviso. Il 10% risponde abbastanza, l 8% non risponde e il 6% non si considera libero di lasciare il posto di lavoro. S2R1 S2R2 %S2R1 %S2R2 SI 155 25 76% 12% ABB 21 0 10% 0% NO 12 165 6% 81% (vuoto) 16 14 8% 7% Totale 204 204 100% 100% Alla domanda l azienda vi ha chiesto di pagare dei depositi prima della stipula del contratto di lavoro? Nonostante nel questionario sia stato precisato che la quota associativa non debba essere considerata un deposito, solo l 81% afferma di non essere stato oggetto di richiesta di deposito prima della stipula del contratto, mentre il 12% afferma di essere stato oggetto di tale richiesta. E possibile che una percentuale di e- xtracomunitari con difficoltà di comprensione della lingua possa non avere compreso esattamente quanto espresso nelle domande.

Pagina 16 di 35 Indice di criticità L indice di criticità emerge dalla elaborazione delle risposte a cui viene dato: valore 1 in caso di risposta SI valore 0,5 in caso di risposta ABBASTANZA valore 0 in caso di risposta NO. INDICE CRITICITA' 2006 2007 2008 2009 2010 SEZIONE 1: LAVORO INFANTILE 0,89 SEZIONE 2: LAVORO OBBLIGATO 0,87 E FORZATO SEZIONE 4: SICUREZZA 0,67 0,77 0,82 0,83 0,81 SEZIONE 3: REDDITO 0,67 0,76 0,76 0,78 = 0,78 SEZIONE 5: APPARTENENZA 0,75 0,73 0,75 0,75 0,77 SEZIONE 7: SVILUPPO E RICONO- 0,55 0,68 0,69 0,67 0,68 SCIMENTO SEZIONE 8: QUALITA INTRINSE- 0,73 0,8 0,82 0,79 0,84 CA SEZIONE 6: DIRITTI E LIBERTA 0,77 media 0,67 0,75 0,77 0,78 0,80 L analisi statistica dei dati evidenzia un miglioramento degli indicatori relativi alle sezioni qualità intrinseca, sviluppo e riconoscimento, appartenenza, l area relativa alla sicurezza ha una lieve flessione mentre quella del reddito rimane costante. L indice medio generale ponderato di criticità aumenta di 2 punti percentuali rispetto al 2009 (da 0,78 a 0,80). Risultati raggiunti rispetto all obiettivo 2010 I risultati relativi alla restituzione ottenuti nella rilevazione 2010 non consentono di considerare raggiunto l obiettivo che ci si era prefissato di sensibilizzazione dei responsabili e coordinatori nella diffusione del questionario e nella sua restituzione. Le risposte POSITIVE complessive pari al 65%+ ABBASTANZA pari al 21% sommano il 86% delle risposte, contro l 82% del 2009. Le risposte negative sono complessivamente il 9% contro il 13% del 2009. Le non risposte sono il 5% del totale come nel 2009. Pertanto l obiettivo di ottenere un incremento di risposte positive (somma delle risposte POSITIVE e ABBASTANZA) rispetto al totale ritornato per ogni area è stato largamente raggiunto con il miglioramento della performance di 4 punti percentuali. Rispetto alla tabella sotto riportata, il calcolo sopra riportato è stato fatto tenendo conto delle non risposte.

Pagina 17 di 35 2010 2009 POSITIVO ABBA- NEGATI- INDICE DI % POSITI- INDICE % POSITI- STANZA VO CRITICITA' VO/ABB DI CRI- VO/ABB SU TOTALE TICITA' SU TOTALE SEZIONE 1: LAVORO INFANTI- LE SEZIONE 2: LAVORO OBBLI- GATO E FORZATO 166 9 16 0,89 92 320 21 37 0,87 90 SEZIONE 3: REDDITO 373 152 49 = 0,78 91 0,78 90,9 SEZIONE 4: SICUREZZA 1091 343 120 0,81 92 0,83 94.1 SEZIONE 5: APPARTENENZA 1026 348 182 0,77 88 0,75 85,2 SEZIONE 6: DIRITTI E LIBERTA 273 40 68 0,77 82 SEZIONE 7: RICONOSCIMENTO 178 163 40 0,68 90 0,67 89,2 SEZIONE 8: QUALITA INTRIN- SECA 422 135 24 0,84 96 0,79 94,9 Se consideriamo solo le aree confrontabili con il 2009 il risultato ottenuto varia secondo l area da 88% a 96% con quattro aree che hanno superato il 90% (tre nel 2009). Le aree qualità intrinseca riconoscimento e appartenenza hanno avuto un miglioramento, mentre ha registrato una flessione l area relativa alla sicurezza rispetto allo standard del 2009, dopo quattro anni di costante crescita attestandosi comunque come area con i migliori indici di performance tra quelle indagate nell ultimo quinquennio. (ic:0,81 -maggiore indice di soddisfazione). Ai fini del computo delle risposte positive o negative si sono contati i SI e i NO di tutte le risposte, ad eccezione delle risposte alla seconda domanda della sezione 2 e alla prima domanda della sezione 6 per le quali la risposta SI aveva un significato negativo e la risposta NO un significato positivo Il voto medio ponderato su tutto il campione è risultato essere 7,32, con un valore di moda e mediana di 8, vale a dire agli stessi livelli del 2009 e maggiore di un punto rispetto al 2008. I settori bidelleria e facchinaggio esprimono un voto superiore alla media, mentre i settori cimiteriali, interno Italcappa e verde si attestano sotto la media; nella media lavanderia e pulizie. Alcuni voti particolarmente positivi non sono stati presi in considerazione in quanto le relative schede non hanno riportato il settore di appartenenza e non sono quindi attribuibili. OBIETTIVO 2011 Sensibilizzazione dei responsabili e coordinatori nella diffusione del questionario e nella sua restituzione. Miglioramento del tasso di risposte favorevoli per l area relativa alla sicurezza sul lavoro rispetto al 2010 Migliorare la comunicazione agli addetti della politica adottata dalla cooperativa in merito al lavoro forzato Vedi Piano di miglioramento 2011.

Pagina 18 di 35 6.3 Salute e Sicurezza I fatti La Cooperativa sociale ITALCAPPA garantisce ai propri lavoratori un luogo di lavoro sicuro e salubre e ha intrapreso adeguate misure negli ultimi periodi, con uno sforzo notevole sia economico che di impegno di risorse umane, per prevenire incidenti e danni alla salute che possano verificarsi in relazione al lavoro, minimizzando per quanto sia ragionevolmente praticabile, le cause di pericolo inerenti l ambiente di lavoro. La Cooperativa Sociale ITALCAPPA ha attuato un sistema di gestione integrato ISO 9001, OHSAS 18001 e SA8000 con l obiettivo di realizzare un sistema di gestione che elimini o riduca i rischi per i dipendenti e le altre parti interessate, attraverso un sistema che adeguatamente implementato, mantenuto e migliorato, ha incrementato la cultura della sicurezza e della qualità alle persone che operano nell organizzazione. Prevalentemente, la Cooperativa sociale ITALCAPPA esegue lavori in luoghi definiti da un appalto di gara o da clienti privati. Pur ottemperando a quanto previsto dall Art.26 del D.Lgs 81/08 e s.m., in base al quale il committente comunica i rischi del proprio ambiente di lavoro, può succedere che la documentazione debba essere integrata e ritrasmessa, in ogni caso la Cooperativa si attiva per garantire la sicurezza minima ai propri lavoratori. Qualora i requisiti di sicurezza risultassero non conformi, la cooperativa, per garantire la sicurezza dei propri lavoratori, segnala all ente appaltante (committente) o al cliente le non conformità attraverso i moduli predisposti, al fine di una immediata attivazione e bonifica delle lacune emerse, da riscontrare a seguito di una dichiarazione del committente o di un sopralluogo congiunto. La Cooperativa ha comunque applicato tutte le procedure minime di sicurezza per garantire un margine di incolumità ai propri lavoratori. Tutti i prodotti utilizzati per le attività della cooperativa sono rigorosamente etichettati, conservati in appositi armadi, o ricoveri, con relative schede tecniche di sicurezza, chiusi a chiave il cui accesso è riservato agli addetti ai lavori, secondo quanto previsto dalla norma e per ogni settore di servizio sono previsti i sistemi di sicurezza adeguati, quali l uso dei Dispositivi di Protezione Individuali per il quale i lavoratori sono adeguatamente addestrati. I lavoratori della Cooperativa sociale ITALCAPPA sono regolarmente sottoposti a visite mediche periodiche come previsto dalla D.lgs 81/08 e a corsi di formazione così come previsto dalla stessa legge. L impegno Per quanto riguarda le azioni pianificate nel 2010 (vedi SPM 03 Rev00) si riporta di seguito lo stato di attuazione: - sono state effettuati aggiornamenti dei documenti di valutazione specifica del rischio, NIOSH, OCRA rumore e vibrazione e incendio per le manutenzioni delle attrezzature effettuate in officina, nonché il Documento valutazione rischi per la gestione del Centro Unico Prenotazioni gestito da ITALCAPPA e la valutazione rischio gestanti. - sono stati effettuati 11 sopralluoghi dell ambiente di lavoro dall ASPP - sono state distribuite ai lavoratori le nuove emissioni delle istruzioni sulla sicurezza e le istruzioni operative. - il piano delle verifiche ispettive è stato attuato. - l azione di miglioramento volta alla revisione di tutti i mansionari per la ridefinizione dei ruoli e la conseguente rivalutazione del protocollo sanitario in atto è stata completata. - il 10/03/2011 si è svolta la riunione annuale ai sensi dell art.35 D.Lgs.81/08 durante la quale non sono e- merse particolari criticità e sono stati discussi i seguenti argomenti: o revisione nel corso del 2010 del documento di valutazione dei rischi; o analisi dell andamento degli infortuni e malattie professionali, o congruenza dei DPI consegnati in rapporto ai rischi individuati e valutati nel DVR o formazione mirata da effettuare ai preposti relativamente ai rischi da patologie muscolo-scheletriche Per quanto riguarda le attività formative in materia di sicurezza sono stati attuati corsi base 81/08 che hanno coinvolto complessivamente 488 lavoratori, corsi di formazione antincendio che hanno coinvolto 40 lavoratori, corsi di formazione di primo soccorso per un totale di 18 partecipanti; 2 lavoratori hanno partecipato a corsi di formazione per Preposti e per Dirigenti, 1 al corso per RLS, 93 dipendenti hanno partecipato al corso

Pagina 19 di 35 sul Rischio biologico, 8 a quelli relativi all utilizzo del carrello elevatore, 8 per l utilizzo di macchine movimento terra e 58 a corsi sulla sicurezza alimentare. Continua la formazione dei neo assunti anche con riguardo particolare alla formazione pratica ad opera dell R.S.P.P. e dei Preposti al fine di divulgare costantemente le idonee procedure/istruzioni per la sicurezza. Rispetto al 2009 la percentuale di risposte positive ha subito una flessione passando dal 94,1 % al 92%, in riduzione rispetto al 2009 anche l indice di criticità (da 0,83 a 0,81) Dalla elaborazione delle risposte relative all area sicurezza organizzazione e condizioni di lavoro emerge che l 89% ha risposto di essere stato sottoposto a visita medica (nel 2009 il dato era pari al 93%). Il dato emerso è comunque positivo nonostante sia in diminuzione rispetto al 2009; dimostra il grande impegno speso nella messa a punto del data base di controllo dello stato dell arte in merito a corsi di formazione, visite mediche e vaccinazioni che tuttavia deve essere mantenuto attivo. Il 59% degli intervistati risponde di sentirsi protetto contro i rischi sul lavoro e il 78% dichiara di aver ricevuto dalla Cooperativa i dispositivi di protezione individuale (scarpe, guanti, stivali, ecc.) ed il 63% ritiene di aver ricevuto adeguate informazioni in merito alla sicurezza e alle mansioni da svolgere e il 64% ritiene sufficienti l informazione e formazione ricevuta sull attività da svolgere prima dell avvio del servizio Le risposte negative riguardano prevalentemente il fatto che la cooperativa consideri una priorità il mantenere il posto di lavoro ai soci e l insoddisfazione di turni ed orari di lavoro, ma si attestano solo al 12% Grande attenzione, inoltre, è stata posta alla verifica dello stato di fatto delle visite mediche, delle vaccinazioni e della consegna dei DPI. Per quanto riguarda l analisi degli aspetti infortunistici in cooperativa si rinvia alla tabella di comparazione dell analisi del fenomeno infortunistico tra gli anni 2008, 2009 e 2010, redatta annualmente dal Responsabile Gestione Qualità: - è stata innanzitutto verificata la casistica riportata dall INAIL sul sito, sia per le Marche che per il dato nazionale. L indicatore di rischio viene calcolato sulla base degli infortuni indennizzati rapportati agli addettianno, unità di lavoro annuo calcolato sulla base delle retribuzioni dichiarate dalle aziende. - l INAIL ha ritenuto, seguendo le linee di Eurostat (Ufficio di Statistica dell Unione Europea), di non considerare nel computo gli infortuni in itinere, in quanto non strettamente correlati al rischio della specifica attività lavorativa svolta dall infortunato, ma causa di notevole incremento e quindi di rilevanza statistica. - la realtà della cooperativa presenta una disomogeneità di situazioni che non consente di avere un dato realmente significativo su ogni tipologia di attività. - è stata infine presa in esame la norma UNI 7249 Statistiche degli infortuni sul lavoro che indica come misurare la dimensione del rischio infortunistico attraverso indici di frequenza e indici di gravità. Per produrre un indicatore del rischio infortuni la norma calcola l indice di frequenza dividendo il numero di infortuni indennizzati per le ore lavorate, moltiplicato per 1.000.000. Viene anche utilizzato il rapporto tra infortuni indennizzati e numero lavoratori/anno, ma questa soluzione, senz altro più agevole risulta teoricamente meno accurata. Effettivamente i dati che elaborano INAIL e I- SPESL sono calcolati con il secondo metodo, probabilmente per la difficoltà maggiore di reperire il dato ore lavorate. Per Italcappa abbiamo invece potuto elaborare tutti gli indicatori: Si è preso in considerazione il dato addetti transitati al 31.12.10 (887) e il numero complessivo di infortuni, detratti quelli in itinere (4 su 43), ottenendo i risultati esposti in tabella. Si è fatta inoltre una valutazione in base alle ore effettivamente lavorate in rapporto agli infortuni accaduti (UNI 7249), ciò in considerazione del fatto che nella cooperativa i lavoratori hanno grande variabilità di impiego sia in termini di ore/giorno che di mesi lavorati/anno, ottenendo un indice di frequenza di 60,51 Si è valutato l indice di gravità sia rapportando i giorni di infortunio sul totale degli addetti (INAIL), che i giorni di infortunio rispetto alle ore lavorate (UNI7249)

Pagina 20 di 35 ANNO INAIL TUTTO IL TERRITORIO (2004-2006) INAIL MARCHE (2004-2006) INAIL TUTTO IL TERRITORIO (2005-2007) INAIL MARCHE (2005-2007) ITALCAPPA 2008 (transitati) FREQUENZA RELATIVA FREQUENZA UNI7249 RAPPORTO DI GRAVITA' (INAIL) RAPPORTO GRAVITA' (UNI) 29,52-3,04-34,58-3,29-28,50-3,04-33,13-3,37-48,90 68,40 1,45 2,03 DI ITALCAPPA 2009 (transitati) ITALCAPPA 2010 (transitati) 29,83 38,08 0,63 0,80 43,97 60,51 0,75 1,03 FREQUENZA RELATIVA: rapporto tra eventi lesivi indennizzati e numero degli esposti x 1000 FREQUENZA UNI7249: rapporto tra eventi lesivi indennizzati e ore lavorate RAPPORTO DI GRAVITA' (x addetto): Rapporto tra le giornate di inabilità e numero esposti (INAIL) RAPPORTO DI GRAVITA' (x ore): Rapporto tra le giornate di inabilità e ore lavorate (UNI7249) Sono stati comparati anche i dati distinti per tipologia di servizio, rapportandoli con quanto riscontrabile negli indici pubblicati dall INAIL. SERVIZIO FREQUENZA FREQUENZA RAPPORTO DI RAPPORTO RELATIVA UNI7249 GRAVITA' (INAIL) GRAVITA' (UNI) INAIL TUTTO IL TERRITORIO ATTIVITA VARIE 18,19 1,73 (2005-2007) BIDELLERIA 20,13 26,80 0,13 0,17 INAIL TUTTO IL TERRITORIO - PULIZIA 70,90 5,34 (2005-2007) PULIZIE 56,02 77,39 0,89 1,23 TUTTO IL TERRITORIO - MAGAZZINO 39,28 3,49 (2005-2007) LOGISTICA/FACCHINAGGIO 40,82 97,86 1,10 2,64 INAIL TUTTO IL TERRITORIO - LAV. AGRICOLE 71,75 9,58 (2005-2007) VERDE 88,24 92,84 1,28 1,35 INAIL TUTTO IL TERRITORIO - COSTR.,IMPIANTI 60,15 12,98 (2005-2007) CIMITERIALI 114,29 89,66 2,29 1,79 DI

Pagina 21 di 35 2008 2009 2010 Tipologia del servizio Numero infortuni Numero infortuni Numero infortuni PULIZIE 21 11 23 (di cui 3 in itinere) FACCHINAGGIO 8 6 6 BIDELLI 7 4 3 CIMITERI 4 0 4 VERDE 8 4 7(di cui 1 itinere) TOTALE 48 25 43 Al fine di impostare idonei programmi di intervento si elaborano le ulteriori statistiche sugli infortuni : - agente materiale/ causale dell infortunio : si tratta dell analisi di che cosa e come si è verificato l infortunio. Ciò consente di predisporre piani di sicurezza rivolti a migliorare la sicurezza dei posti di lavoro, delle macchine, attuare programmi di formazione specifica per i lavoratori Per agente %le 2008 %le 2009 Superficie scivolosa o bagnata 2,00% 4% 7% Caduta di oggetti 4,10% 0% 0% Oggetto contundente/tagliente 6,20% 0% 0% %le 2010 Mobili/arredi/oggetti situati nel luogo di lavoro 22,90% 20% 12% Fuoriuscita / contatto con calce o liquidi / polvere 0% 0% 2% Animale o insetto 0% 0% 2% Altra persona 0% 0% 0% Incidente con il mezzo di trasporto 8,33% 16% 12% Distrazione 33,30& 16% 21% Altro 22;90% 44% 44% Totale 100,00% 100,00% 100% Per causale %le2008 %le2009 %le2010 Sollevamento di pesi / sollev. o spostamento di oggetti e/o arredi 43,70% 28,00% 30% Preparazione di attrezzi di lavoro 0% 0,00% 0% Utilizzo di attrezzi di lavoro/calce o altri prodotti liquidi 6,20% 4,00% 21% Preparazione della calce o altre preparazioni liquide 0% 0,00% 0% Scivolamento, caduta nel percorso"in itinere" 6,20% 12,00% 2% Potature di piante 0% 0,00% 0% Scivolamento, caduta, urto o perdita di equilibrio nel luogo di lavoro 18,70% 4,00% 5% Spostamento all'interno del luogo di lavoro 0% 8,00% 2% Percorso casa-lavoro con mezzo di spostamento (in itinere) 8,33% 8,00% 9% Altro 16,60% 32,00% 30%