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L'immigrazione nel Biellese Dossier di aggiornamento dell'indagine RTM - anni 2009/2010 a cura di Emilio Sulis e Manuela Vinai - Q.R.S. Biella indice Introduzione: una lettura dei dati 1.Inquadramento socio-demografico 2.L inserimento nel lavoro 3.Salute e immigrazione nel Biellese 4.Seconde generazioni, la presenza nelle scuole biellesi Introduzione: una lettura dei dati Il fenomeno migratorio nel Biellese ha visto nell'ultimo anno un rallentamento nel trend di crescita (cfr. gli indicatori che seguono, tav.1.3). Le presenze si attestano a quota 10.409, con un modesto aumento rispetto all'anno precedente (+3,7%), per un'incidenza della popolazione immigrata pari al 5,6% della popolazione complessiva, la minore tra tutte le province piemontesi (tav.1.5). Anche il saldo migratorio risulta essere nettamente il più basso in Piemonte, altro segnale di una scarsa attrattività del territorio 1. Per quanto riguarda la provenienza, si registrano ben 108 nazionalità differenti, con la prevalenza di quella marocchina (33%), a conferma della specificità biellese rispetto alla situazione regionale e nazionale, dove prevalgono, al contrario, rumeni e albanesi. La seconda nazionalità più numerosa nel Biellese é quella rumena, con una prevalenza femminile, così come si verifica per quella ucraina, polacca o moldava, legate ai lavori di assistenza familiare (tav. 1.6). La distribuzione sul territorio si conferma essere disomogenea, con una concentrazione nel capoluogo Biella (dove risiede circa un terzo del totale) e in misura minore nella Valle Strona di Mosso, in Pianura e a Cossato (tav. 1.8). La distribuzione per età e genere mostra una popolazione immigrata nel complesso relativamente giovane, che si colloca soprattutto nelle fasce di età giovani e adulte. In particolare il 68% ha meno di 39 anni e solo il 4% ha oltre 65 anni (tav. 1.10). 1 Il saldo migratorio di Biella é pari a 348, mentre Cuneo registra un saldo positivo di oltre 4mila unità e Alessandria di circa 3mila, al 1.1.2010 - cfr. Tav. 1.11

Un' immigrazione peraltro presente sul territorio da molto tempo, come testimoniano anche le molte acquisizioni della cittadinanza italiana, il cui trend, rispetto agli ultimi anni, si conferma e si consolida. In particolare, nel quinquennio 2005-2009 si sono registrati ben 1.406 nuovi cittadini italiani e oltre 1.600 se consideriamo gli ultimi otto anni. Questi immigrati "scompaiono" dalle statistiche, diventando cittadini italiani a tutti gli effetti e contribuendo a spiegare il rallentamento nel trend di crescita sopra delineato, a cui bisogna tuttavia aggiungere anche la grave crisi del lavoro che ha visto il suo apice nel corso del 2009. Anche l'immigrazione é stata infatti direttamente colpita dalla crisi del mercato del lavoro, come evidenziato dal forte calo delle procedure di assunzione registrato nel 2009. (tav.2.1). Gli immigrati si confermano presenti nel mercato del lavoro locale soprattutto negli impieghi umili, ovvero nei settori del lavoro domestico, dei servizi, dell'edilizia, con un forte calo nell'industria, dove le procedure di assunzione di immigrati sono dimezzate rispetto all'anno precedente (tav.2.2). Nonostante la crisi lavorativa i numeri dei lavoratori autonomi sono in lieve aumento tra gli stranieri (+5%) e in calo per gli italiani (-2%); questo dato va letto alla luce del fatto che, in un momento di crisi occupazionale dell'industria, come evidenziato dal calo delle assunzioni per gli stranieri (-53% di assunzioni), nel momento in cui un immigrato perde il posto di lavoro rischia di perdere anche il permesso di soggiorno. L'unico strumento che consente di prolungare il soggiorno in attesa di un eventuale ma improbabie lavoro più stabile è la falsa parita iva, volontaria o "forzata" dal datore di lavoro; questo non significa, chiaramente, una particolare 'vocazione' all'imprenditorialità degli stranieri nel Biellese (tav.2.3). Dal punto di vista della salute, si ripresenta il "paradosso del pronto soccorso", ovvero l'utilizzo improprio dei servizi di emergenza, per una popolazione che incide in misura minore sui costi del servizio sanitario nazionale, complice l'età media più bassa. Questo significa un bisogno di prevenzione, di informazione e di corretto utilizzo dei servizi sanitari, come testimoniano anche i dati degli accessi al Centro ISI dell'asl BI, in calo anche nel 2009. Il contributo alla natalità rappresenta probabilmente l'aspetto più eclatante dell'immigrazione. Anche nel 2009 l'incidenza di nascite da parte di donne non italiane é stata del 20%, con un aumento rispetto al 2008 (da 186 a 210 parti), tuttavia insufficiente a contrastare il calo complessivo di nascite (da 1109 parti del 2008 a 1031 parti nel 2009), calo attribuibile alla sola componente italiana. Per gettare uno sguardo al futuro del Biellese si può considerare, oltre alle nuove nascite, anche la presenza nelle scuole e, più in generale, la quota di minorenni. In provincia di Biella, in particolare, un minorenne su 10 é di origine immigrata, con una presenza nella scuola che riguarda il 12% nelle materne e l'11% nelle scuole elementari, in aumento rispetto al 2008.

Indicatori sull'immigrazione nel Biellese Nei seguenti paragrafi riportiamo le tavole relative ai principali indicatori della popolazione immigrata nel Biellese, sui temi della presenza sul territorio, l'inserimento nel lavoro, l'accesso alle cure sanitarie e le seconde generazioni. 1. Inquadramento socio-demografico 1.1. Immigrati residenti valore assoluto Il numero di immigrati residenti all'inizio del 2010 é pari a 10.409, dei quali 4.694 maschi e 5.715 femmine (fonte Istat, 1 gennaio 2010). 1.2. Immigrati residenti valore relativo (popolazione biellese) L'incidenza della popolazione immigrata é del 5,6% rispetto al totale provinciale (1/1/2010). 1.3. Andamento degli ultimi 10 anni, per genere (popolazione al 1 gennaio di ogni anno) L'andamento della popolazione immigrata, nel Biellese, ha visto una continua e costante crescita: 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 maschi 2.550 2.821 3.323 3.727 3.862 3.863 4.325 4.627 4.694 femmine 2.658 2.884 3.587 4.033 4.238 4.458 5.016 5.404 5.715 totale 5.208 5.705 6.910 7.760 8.100 8.321 9.341 10.031 10.409 fonte: Istat, elaborazioni nostre 1.3bis. Aumento della popolazione immigrata nel Biellese, v. assoluti e relativi, dal 2003 al 2010 L'aumento annuale di popolazione immigrazione mostra un'evidente flessione negli ultmi tre anni, con un valore particolarmente basso nel 2010, quando l'incremento di popolazione immigrata é stato pari a soltanto 378 unità, ovvero + 3,7% rispetto al 2009. 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Aumento rispetto all'anno 497 1205 850 340 221 1020 690 378 precedente (valore assoluto) Aumento relativo (valore in %) 9,54 21,12 12,3 4,38 2,73 12,26 7,39 3,77 1.4. Andamento della popolazione immigrata e confronto con PIL biellese Valori assoluti 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 immigrati 6910 7760 8100 8321 9341 10031 10409 tot popolaz 188421 188197 187619 186938 187491 187340 186698 pil p.c. 26154 26015 26654 25864 26974 26954 27046 pil tot. 4927962834 4895944955 5000796826 4834964432 5057382234 5049562360 5049434108 valore aggiunto 4423 4481 4483 4294 4585 4755 4633 Valori relativi 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 immigrati 12,3 4,38 2,73 12,26 7,39 3,77 tot popolaz -0,12-0,31-0,36 0,3-0,08-0,34 pil p.c. -0,53 2,46-2,96 4,29-0,07 0,34 pil tot. -0,65 2,14-3,32 4,6-0,15 0

Ricordiamo i principali eventi e le "sanatorie" che incidono sull'andamento delle statistiche: nel 2002 c'è stata la grande regolarizzazione Bossi-Fini, nel 2006 la mini-regolarizzazione del decreto flussi-bis, nel 2007 l'ingresso di Romania e Bulgaria nell'unione Europea e nel 2009 una miniregolarizzazione per badanti e colf. 14 Ingresso nell' UE di Romania e Bulgaria 12 10 8 6 4 2 immigrati valore aggiunto pil tot. 0-2 -4-6 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 1.5. Presenza relativa a confronto con province piemontesi, nord Italia e Italia (1.1.2010) La provincia di Biella registra la minore presenza di immigrati (pari al 5,6%), rispetto alle altre province del Piemonte (la cui media é dell'8,5%) e anche rispetto alla media del Nord Italia (9,3%). Totale immigrati Totale residenti Presenza relativa (%) ALESSANDRIA 39585 439414 9,0 ASTI 22514 221151 10,2 BIELLA 10409 186698 5,6 CUNEO 52761 589586 8,9 NOVARA 31898 368864 8,6 TORINO 198249 2297598 8,6 V.C.O. 9098 163121 5,6 VERCELLI 12727 179798 7,1 PIEMONTE 377241 4446230 8,5 NORD-ITALIA 1482020 16016223 9,3 ITALIA 4235059 60340328 7,0 1.6. Prime nazionalità presenti in provincia di Biella, valore assoluto (al 1.1.2010) La nazionalità più rappresentata nel Biellese si conferma essere quella marocchina, con una popolazione equilibrata per genere. La seconda nazionalità più numerosa é quella rumena, con una prevalenza femminile, così come per le nazionalità ucraina, polacca o moldava, legate ai lavori di assistenza familiare. La terza nazionalità più presente é quella albanese e la quarta quella filippina.

Le persone immigrate presenti nel Biellese oggi provengono da ben 108 nazioni diverse, un evidente segnale della multiculturalità e delle trasformazioni in atto nella composizione demografica. Nella tabella seguente le principali nazionalità di provenienza, per genere: Maschi Femmine Totale Marocco 1729 1690 3419 Romania 845 1162 2007 Albania 365 369 734 Filippine 202 257 459 Ucraina 58 313 371 Sri Lanka 194 169 363 Bosnia-Erzegovina 181 167 348 Cina Rep. Popolare 150 154 304 Perù 82 130 212 Francia 60 89 149 Polonia 30 84 114 Bulgaria 40 73 113 Tunisia 65 48 113 Moldova 31 73 104 Pakistan 65 39 104 1.7. Prime 5 nazionalità, valore relativo Tra la popolazione immigrata, la nazionalità più presente nel Biellese é quella marocchina e risulta pari al 33% del totale. Si tratta di un'eccezione rispetto alla situazione regionale e nazionale, dove l'immigrazione é soprattutto di provenienza rumena: in Piemonte l'immigrazione proveniente dalla Romania é pari al 35%, mentre quella proveniente dal Marocco é "soltanto" il 17% del totale. Incidenza sulla Provenienza popolazione immigrata (%) Marocco 32,85 Romania 19,28 Albania 7,05 Filippine 4,41 Ucraina 3,56

1.8. Distribuzione sul territorio, tabella di confronto 2008-2010 e mappa sintetica La distribuzione sul territorio si conferma essere disomogenea, con una concentrazione nel capoluogo Biella (dove risiedono 3.272 immigrati, pari al 31% del totale) e in misura minore nella Valle Strona di Mosso (1.318), in Pianura (963) e nel comune di Cossato (821). Aggregazione 2010 2008 Alta Valle Cervo 20 20 Bassa Valle Cervo e Pralungo 659 534 Biella 3272 3010 Colline centrali 763 729 Colline orientali 380 354 Cossato 821 745 Pianura Elvo-Cervo 963 864 Serra 720 769 Valle Elvo 636 608 Valle Strona di Mosso 1359 1318 Valsessera 503 480 Totale 10409 9341 La mappa seguente riporta la distrubzione della popolazione immigrata in provincia di Biella. fonte: Netlogo

1.9. Piramide delle età a confronto con popolazione italiana, al 1.1.2010 La distribuzione della popolazione nella cosidetta "piramide delle età" (sulle ascisse, la popolazione maschile a destra e quella femminile a sinistra e sulle ordinate la suddivisione per anno di età, dal basso verso l'alto), con in evidenzia la popolazione immigrata al centro, mostra una presenza immigrata relativamente importante nella parte più bassa, ovvero nelle età più giovani, con una pressoché totale assenza nella fascia più alta, ovvero nelle età più anziane. -2000-1500 -1000-500 0 500 1000 1500 2000 1.10 Popolazione immigrata per fasce di età La distribuzione per fasce di età mostra una popolazione immigrata relativamente giovane, con il 68% al di sotto dei 39 anni. Il confronto con gli anni più recenti vede un aumento relativo della presenza nelle fasce di età più avanzate: le persone in età compresa tra 40 e 64 anni erano il 20% del totale degli immigrati nel 2002 e sono il 29% nel 2010, così come le (ancora molto poche) persone con oltre 65 anni, sono passate dal 3% al 4%, passando da 183 a 380 persone. Si tratta in ogni caso di numeri molto bassi, ai quali andrebbero tuttavia aggiunti coloro che negli anni sono diventati cittadini italiani, per poter valutare l'effetttiva entità di un nuovo profilo sociale che delinea all'orizzonte, ovvero quello degli anziani immigrati. 0-13 14-39 40-64 65 Totale Immigrati residenti, 2010 1976 5058 2995 380 10409 Incidenza (%) 19 49 29 4 100 Immigrati residenti, 2005 1599 4121 1839 201 7760 Incidenza (%) 21 53 24 3 100 Immigrati residenti, 2002 1245 3125 1152 183 5705 Incidenza (%) 22 55 20 3 100

1.11. Saldo migratorio in provincia Biella e confronto regionale La provincia di Biella fa registrare nel 2009 il più basso saldo migratorio tra le province piemontesi. Iscritti Cancellati Saldo migratorio BIELLA 1852 1474 378 ALESSANDRIA 6371 3452 2919 ASTI 3835 2355 1480 CUNEO 9677 5592 4085 NOVARA 6359 3643 2716 TORINO 16257 8477 7780 V.C.O. 1774 1058 716 VERCELLI 2207 1548 659 fonte: Istat, elaborazioni nostre 1.12. Acquisizioni della cittadinanza italiana e confronto provinciale, totale e valore relativo I nuovi cittadini italiani nel Biellese sono stati 396, un valore relativamente elevato e superiore rispetto alla provincia di Vercelli o al Verbano Cusio Ossola, simili per popolazione, ma superiore anche di Asti, dove la popolazione immigrata é oltre il doppio di quella della provincia di Biella. Acquisizioni di cittadinanza italiana Popolazione immigrata Incidenza sul totale BIELLA 396 10409 3,8 ALESSANDRIA 608 39585 1,54 ASTI 262 22514 1,16 CUNEO 929 52761 1,76 NOVARA 541 31898 1,7 TORINO 2805 198249 1,41 V.C.O. 188 9098 2,07 VERCELLI 294 12727 2,31 PIEMONTE 6023 377241 1,6 fonte: Istat, elaborazioni nostre 1.13. Trend acquisizioni cittadinanza Rispetto agli ultimi anni il trend di acquisizioni di cittadinanza italiana si conferma e si consolida. Nel quinquennio 2005-2009 si sono registrati ben 1.406 nuovi cittadini italiani e oltre 1.600 se consideriamo gli ultimi 8 anni. Anno Maschi Femmine Totale 2009 196 200 396 2008 101 159 260 2007 93 166 259 2006 132 130 262 2005 123 106 229 2004 25 39 64 2003 38 51 89 2002 20 33 53 fonte: Istat, elaborazioni nostre

1.14. Permessi di soggiorno Nell'anno 2009, i titoli di soggiorno rilasciati dalla Questura di Biella sono stati 3502, così suddivisi per tipologia: Per quanto riguarda i permessi di soggiorno, il motivo prevalente é stato il lavoro (1179 su 2111) e in secondo luogo i motivi familgiari (744). 2009 Lavoro 1179 Famiglia 744 Studio 108 Asilo 16 Umanitari 9 Religione 6 Residenza elettiva 2 Richiesta asilo 2 Salute 12 Altro 33 Totale 2111 I permessi di soggiorno per motivi di lavoro costituiscono il 55,9% del totale, quelli per motivi familiari rappresentano il 35,2% (oltre 1 caso su 3). 2009 Lavoro 55,9 Famiglia 35,2 Altro 8,9 Totale 100 Num. Permessi di soggiorno 2111 Carte di soggiorno 1061 Carte di soggiorno per familiare cittadini U.E. Permessi di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo 106 224 Totale titoli di soggiorno 3502 Alla data del 01.02.2010 nella provincia di biella risultano 6645 soggiornanti (per una definizione di soggiornante si veda qua )

2. L inserimento nel lavoro 2.1. Valore relativo immigrati su totale assunzioni, trend La presenza nel mercato del lavoro locale ha registrato nel 2009 oltre 2.500 procedure di assunzione di immigrati, in forte diminuzione rispetto all'anno 2008, quando era stata di quasi 3mila unità. Si é trattato di un calo del 14%, inferiore tuttavia al calo delle assunzioni complessivo, che é diminuito del 25% (da 30.600 nel 2008 a 22.970 nel 2009). Anno Stranieri Totale % 2007 2885 25000 11,54 2008 2945 30600 9,62 2009 2534 22970 11,03 fonte: ORML Regione Piemonte 2.2.Procedure di assunzione, valore relativo per macro-settori, anni 2008-2009 I settori di inserimento lavorativo della popolazione migrante, secondo le procedure di assunzione, sono stati anche nel 2009 in primo luogo i "tradizionali" mestieri umili nell'ambito dei lavori domestici, dell'edilizia e dell'industria. L'unica evidente differenza rispetto al 2008 é relativa al dimezzamento delle procedure nell'industria, diminuite da 547 del 2008 a 257 nel 2009, pari a -53%. Agricoltura Industria in senso stretto Edilizia Imp. Lavori domestici Altri servizi 2008 161 547 288 808 1141 2009 178 257 232 796 1071 fonte: ORML Regione Piemonte 2.3. Le cariche imprenditoriali per provenienza, anno 2009 I dati relativi alle cariche imprenditoriali della Camera di commercio mostrano una presenza immigrata pari a oltre 1700 unità, di cui 1.153 persone extra-comunitarie. In questa voce si registrano i lavoratori titolari di piccola società, i soci lavoratori delle cooperative e, soprattutto, le partite I.V.A. Si nota come la quota di immigrati extra-comunitari che rivestono tali posizioni sia leggerermente inferiore rispetto al Piemonte o al valore nazionale, essendo pari al 3% nel Biellese, anziché del 4%. Comunitaria Extra Comunitaria Italiana Non Classificata TOTALE BIELLA 608 1.153 33.895 438 36.094 % 2 3 94 1 100 PIEMONTE 16.246 31.746 716.183 4.097 768.272 % 2 4 93 1 100 ITALIA 169.949 429.087 8.947.483 175.323 9.721.842 % 2 4 92 2 100 fonte: CCIAA di Biella Il confronto con il 2008 mostra un lieve aumento della componente straniera: Lavoro autonomo stranieri italiani 2009 17 61 33895 2008 167 7 347 30 Confronto 4,8-2,4 2009-2008 fonte: CCIAA di Biella, elaborazioni nostre

3. Salute e immigrazione nel Biellese 3.1 I ricoveri ospedalieri Nel 2009 i ricoveri per cittadini stranieri sono stati 914, pari al 5% di tutti i ricoveri effettuati presso l'ospedale di Biella. 2007 2008 2009 Ricoveri ospedalieri da parte di persone immigrate 849 838 914 fonte: ASL BI I ricoveri ospedalieri per reparto vedono una rilevante concentrazione in Ostetricia e ginecologia (43%), tra i quali vi sono i ricoveri per parto. In misura minore, i reparti ospedalieri dove la presenza di persone immigrate é maggiore sono la Pediatria (9%), la Chirurgia generale ad alta complessità (9%), l' Otorinolaringoiatria e audiologia (7%) e il Nido, neonati sani (5%) e di seguito gli altri reparti. Descrizione Reparto Dimissione Totale OSTETRICIA E GINECOLOGIA 391 PEDIATRIA 85 CHIRURGIA GENERALE AD ALTA COMPLESSITA' 78 OTORINOLARINGOIATRIA, AUDIOLOGIA 61 NIDO, NEONATI SANI 45 ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA 40 OCULISTICA 25 PATOLOGIA NEONATALE, NEONATOLOGIA 24 MEDICINA INTERNA 23 UROLOGIA 17 NEFROLOGIA 15 MAL. INFETTIVE E TROPICALI 15 CHIRURGIA VASCOLARE 12 PNEUMOLOGIA 12 DERMATOLOGIA 12 TERAPIA INTENSIVA NEONATALE 11 PSICHIATRIA SPDC 10 NEUROLOGIA 10 CARDIOLOGIA 7 ONCOLOGIA 6 PENSIONANTI 4 RECUPERO E RIABILITAZIONE FUNZIONALE 4 TERAPIA INTENSIVA, ANESTESIA E RIANIMAZIONE 3 UNITA' CORONARICA,UNITA' INTENSIVA CARDIOLOGICA 1 GERIATRIA 1 GASTROENTEROLOGIA 1 LUNGODEGENTI 1 Totale complessivo 914 fonte: ASL BI

Se escludiamo dall analisi i ricoveri per parto, possiamo ottenere un indicatore più preciso sull incidenza della popolazione immigrata, esaminando quindi soltanto i ricoveri per patologia dell ASL BI. Come si nota, analogamente al 2008, l'incidenza nel 2009 è del 3,7%. Ricoveri per patologia ASL BI Totale di cui italiani di cui immigrati Incidenza anno 2009 19.122 18.208 704 3,7 % anno 2008 18.347 17.695 652 3,6 % fonte: ASL BI, elaborazioni nostre 3.2 Gli accessi al pronto soccorso Nel 2009 gli accessi al pronto soccorso da parte di persone immigrate sono stati complessivamente 3.771, pari all' 8% del totale (48.128). L'esame degli accessi al pronto soccorso per nazionalità vede, coerentemente con la presenza sul territorio, il prevalere delle persone provenienti dal Marocco, in diminuzione rispetto al 2008 (da 1916 a 1775 accessi), cui fanno seguito i rumeni (in lieve aumento dai 450 del 2007 ai 540 del 2009). 2007 2008 2009 MAROCCO 1711 1916 1775 ROMANIA 450 475 540 ALBANIA 273 290 261 CINA 135 156 85 FILIPPINE 79 90 77 PERU' 56 59 69 JUGOSLAVIA 52 60 39 BRASILE 48 23 22 EGITTO 42 50 38 UCRAINA 40 36 50 TUNISIA 40 38 34 NIGERIA 40 22 35 PAKISTAN 37 86 78 SRI LANKA (CEYLON) 35 29 28 ALTRE 402 574 640 ITALIA 47017 49309 48128 fonte: ASL BI 3.3. Nascite in totale Rispetto alle 1031 nascite registrate presso l'ospedale di Biella, ben 210 sono relativa a donne immigrate, pari al 20,4%. Num. Parti da donne italiane 821 Di cui con cesareo 276 Parti da donne immigrate 210 Di cui con cesareo 80 Totale 1031 Rispetto al 2008 si conferma una diminuzione delle nascite, dovuta alla componente italiana. 2008 2009 Totale nascite 1109 1031 Di cui immigrati 186 210 Di cui italiani 923 821

La nazionalità di provenienza delle neo-mamme è principalmente marocchina (84 parti sul totale dei 210 parti di donne straniere, circa il 40%). Seguono le donne rumene (29 i parti nel 2009, il 14%). Parti in totale Di cui Parti spontanei Parti cesarei Marocco 84 47 37 Romania Cina 29 11 18 9 11 2 Albania 12 9 3 Perù 9 4 5 Filippine 5 1 4 Nigeria 2 1 1 Bosnia-Erzegovina 5 4 1 Sri Lanka 5 4 1 Pakistan 6 3 3 Russia 4 3 1 Brasile 3 2 1 Polonia 3 2 1 Moldavia 3 3 0 Ucraina 4 3 1 Tunisia 3 2 1 fonte: ASL BI L'età media al parto, nel confronto con le donne italiane, vede le donne immigrate più giovani di tre anni nel caso dei parti spontanei (28 anni rispetto a 31 anni) e di due anni nel caso dei parti cesarei (28 anni rispetto a 30 anni). Cittadinanza Esito gravidanza Numero Età media Italiana Straniera fonte: ASL BI Parto cesareo 276 32 Parto spontaneo 545 31 Parto cesareo 80 30 Parto spontaneo 130 28 Nella tabella che segue, il dettaglio delle nascite da parte delle donne immigrate suddiviso per nazionalità, con la distinzione tra parti spontanei e cesareo. Età media al parto Età media al parto spontaneo cesareo Marocco 29 30 Romania 27 27 Cina 28 37 Albania 24 28 Perù 27 33 Filippine 27 34 Nigeria 31 33 Bosnia-Erzegovina 23 26 Sri Lanka 29 28 Pakistan 29 32 Russia 31 27 Brasile 25 31 Polonia 28 31 Moldavia 28 - Ucraina 29 30 Tunisia 34 36 fonte: ASL BI

3.4. Interruzioni Volontarie di Gravidanza Per quanto riguarda le interruzioni di gravidanza (IVG), l'incidenza delle donne immigrate é molto rilevante, rispetto al totale del 2009. In particolare, delle 208 IVG registrate, una su tre (66 casi) ha riguardato una donna immigrata. 3.5. Trend accessi ISI numero Età media IVG da parte di donne italiane 142 30 IVG da parte di donne immigrate 66 30 IVG in totale 208 30 fonte: ASL BI Gli accessi al centro Informazione Salute Immigrati dell' ASL BI hanno fatto registrare una forte diminuzione degli accessi, passando dai 360 del 2008 ai 256 del 2009. 2007 2008 2009 2010 (al 30sett.) Prestazioni farmaci 160 102 83 74 Rinnovo tesserino STP 102 44 31 12 Rilascio tesserino STP 147 71 57 39 Richiesta visita specialistica 82 57 29 41 Richiesta esami strumentali 42 34 23 16 Richiesta esami di laboratorio 66 48 31 43 Rilascio certificazioni mediche 14 4 2 1 Totale 613 360 256 226 fonte: Asl Bi

4. Seconde generazioni: la presenza nelle scuole biellesi La presenza nelle scuole materne, elementari, medie e superiori del Biellese, riguarda 1.971 alunni, rispetto a un totale di 21.636, pari al 9,1%. Il confronto con il 2008 mostra un aumento dell'incidenza nelle scuole elementari (dal 9% del 2008 all' 11%) e nelle medie inferiori (da 389 a 429 alunni immigrati). 2009/2010 2010/2011 fonte: CSA Biella Tot.alunni Alunni stranieri Totale % Sc.materna 3286 412 12 Sc.elementare 7176 770 9 Media inferiore 4558 389 8 Media superiore 6753 400 6 Totale 21773 1977 8 Sc.materna 3321 403 12 Sc.elementare 7101 774 11 Media inferiore 4563 429 9 Media superiore 6651 371 6 Totale 21636 1971 9 d1. Valore relativo minorenni I minori immigrati sono 2.386 su un totale di 26.843 minori, pari al 9% del totale al 1.1.2010. Se aggiungiamo i figli di coppie miste e i nati da genitori immigrati che nel frattempo sono diventati cittadini italiani, la stima della popolazione di origine immigrata nel Biellese raggiunge il 10%, ovvero un giovane su 10.