5.3.2.1.6 Sostegno agli investimenti non produttivi



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5.3.2.1.6 Sostegno agli investimenti non produttivi Riferimenti normativi Codice di Misura Articolo 36 (a) (vi) e 41 del Reg. (CE) N 1698/2005 e punto 5.3.2.1.6. dell Allegato II del Reg. (CE) 1974/06 2.1.6. 1 Descrizione della misura Finalità Obiettivi Azioni e tipologie degli interventi La misura contribuisce al raggiungimento dell obiettivo della tutela e del miglioramento del paesaggio rurale marchigiano, della riduzione dei rischi di erosione e dissesto idrogeologico e del miglioramento e della valorizzazione degli ecosistemi con particolare riferimento nelle aree Natura 2000. È prevista la concessione di un aiuto in conto capitale destinato al sostegno di investimenti non produttivi connessi alle misure 2.1.3 Indennità Natura 2000 e 2.1.4. Pagamenti agroambientali volti: alla salvaguardia del suolo dai rischi di erosione e dissesto idrogeologico ed alla tutela della qualità delle acque superficiali; salvaguardare ed implementare la biodiversità presente nei terreni agricoli, specie nelle aree agricole ad alto valore naturalistico; alla tutela e valorizzazione, in termini di pubblica utilità, delle zone Natura 2000; Sono ammissibili all aiuto i seguenti investimenti materiali realizzati su SAU: a) investimenti connessi all adempimento degli impegni assunti con la misura agroambientale 2.1.4. del presente programma: sottomisura b), sottomisura c), azioni a) e c), sottomisura d) e sottomisura f); finalizzate alla riduzione dell erosione superficiale ed alla tutela delle acque superficiali e profonde. In particolare sono ammissibili le seguenti azioni: azioni di salvaguardia e riqualificazione del paesaggio rurale attraverso il ripristino e l implementazione delle formazioni vegetali lineari quali: siepi; filari poderali e interpoderali; fasce di rispetto inerbite e piantumate, di strade e corsi d acqua, con funzione antierosiva e fitodepurante; interventi straordinari di miglioramento di siepi esistenti volti all eliminazione delle specie esotiche ed infestanti e nuova piantumazione di essenze vegetali autoctone; interventi di ricostruzione ed ampliamento, lungo i corsi d acqua minori, delle fasce di vegetazione ripariale, comprese le specie rare della flora degli ambienti umidi, con modalità che garantiscano la funzionalità idraulica del corso d acqua; b) investimenti aziendali finalizzati alla valorizzazione in termini di pubblica utilità delle aree Natura 2000 regionali finalizzati a garantire o ripristinare le condizioni ambientali favorevoli alla conservazione di specie e di habitat relativi alla rete Natura 2000. L analisi di contesto ha evidenziato, ai fini della tutela della biodiversità, l importanza fondamentale delle aree cosiddette seminaturali quali anelli di collegamento tra ambiente antropico ed ambiente naturale. In particolare è emersa l importanza del ripristino di elementi di interconnessione tra siti protetti che permettano il movimento diretto o indiretto di specie animali e vegetali, al fine della colonizzazione di nuovi habitat e dello scambio genetico tra popolazioni diverse. In conseguenza di quanto sopra sono ammissibili i seguenti investimenti: impianto di alberature in filare unico (ad es. di confine, lungo i fossi di scolo, gli arginelli, le strade poderali ed interpoderali, le strade di accesso all abitazione, 456

nelle localizzazioni marginali); impianto di siepi di specie autoctone (olmo campestre, acero campestre, ligustro, corniolo, sanguinella, biancospino ecc.); impianto di gruppi di specie forestali autoctone arboree, eventualmente consociate con arbustive del piano, tesi a ricreare macchie e boschetti in terreni agricoli o sul demanio pubblico anche lungo la rete idrografica minore; collocazione di cassette nido per favorire la nidificazione dell avifauna per cui il sito Natura 2000 è stato designato, in numero di 10 ad ettaro; collocazione di cassette nido per insetti pronubi selvatici, in numero di 10 ad ettaro; interventi straordinari di miglioramento di formazioni vegetali esistenti (siepi, filari poderali ed interpoderali, fasce ripariali, macchie e boschetti) non classificabili come bosco ai sensi della LR 6/2005, volti all eliminazione delle specie esotiche ed infestanti ed eventuale nuova piantumazione di essenze vegetali autoctone; interventi di ricostruzione ed ampliamento, lungo i corsi d acqua minori, delle fasce di vegetazione ripariale, comprese le specie rare della flora degli ambienti umidi, con modalità che garantiscano la funzionalità idraulica del corso d acqua; creazione di nuove aree umide di dimensione minima di 20 m 2 e massima di 1.000 m 2 finalizzate al potenziamento ecologico degli habitat di anfibi e odonati; opere di ingegneria naturalistica, finalizzate al consolidamento di scarpate e/o sponde di corsi d acqua, funzionali alla protezione del suolo dall erosione ed all affermazione della vegetazione erbacea o arboreo-arbustiva. Sono ammissibili le seguenti tipologie di opera: Interventi antierosivi di rivestimento Semine manuali di miscele di sementi selezionate o di origine certificata anche in miscela con materiali coadiuvanti Semina a spaglio Semina con fiorume Semina di piante legnose Semine con mezzo meccanico di miscele di sementi selezionate o di origine certificata in miscela con materiali coadiuvanti Idrosemina Semina a paglia e bitume Semina a strato con terriccio Rivestimento di scarpate con materiale vegetale su cui si impianta la vegetazione (semina, arbusti o talee legnose) Biotessile in juta, in cocco Biostuoia in fibra vegetale (paglia, cocco, ecc..) Biostuoia in trucioli di legno Interventi stabilizzanti Realizzazioni di coperture vegetali con materiali vegetali diversi secondo il substrato e secondo la tipologia della formazione vegetale Messa a dimora di talee Piantagioni di arbusti e/o alberi Trapianto dal selvatico di zolle erbose Trapianto dal selvatico di cespi e rizomi Realizzazioni di coperture vegetali con materiali vegetali diversi secondo il substrato e secondo la tipologia della formazione vegetale coadiuvati da elementi 457

legnosi di sostegno anche con piccoli interventi meccanici sulla scarpata Viminata viva Gradinata viva Fascinata viva su pendio Cordonata viva Graticciata Opere che migliorano il regime idraulico del sito finalizzato alla realizzazione delle aree umide (indicate alla lettera b, ottavo trattino) Drenaggio con fascine Solchi con fasciname vivo e piantine Interventi su corsi d'acqua del reticolo idrografico minore finalizzata alla difesa spondale per il mantenimento della vegetazione riparia Rivestimento vegetale di fossi Palizzate. In base all art. 6 e all art. 149 del Reg. CE 73/2009 che stabilisce l entrata in vigore delle norme concernenti l'introduzione di fasce tampone entro il 1 gennaio 2012, e in applicazione del regime di Condizionalità di cui al DM 27417 del 22/12/2011, con DGR 232 del 27/02/2012 è stato introdotto lo Standard 5.2 Introduzione di fasce tampone lungo i corsi d acqua. A tal proposito non sono finanziabili interventi assimilabili alla creazione di fasce tampone (fasce stabilmente inerbite spontanee o seminate, oppure fasce tampone arbustive od arboree, spontanee o impiantate) sulle superfici sottoposte al vincolo di costituzione delle fasce tampone così come definito dal suddetto standard di condizionalità. Sono inoltre ammissibili costi immateriali rappresentati da onorari di consulenti progettisti per la per la progettazione degli investimenti di cui sopra fino ad un massimo del 10%. Tutti gli investimenti sopra indicati non sono volti al miglioramento fondiario, e non danno luogo ad un miglioramento significativo del valore o della redditività dell azienda agricola. Beneficiari Imprenditori agricoli singoli ed associati. Tasso di partecipazione comunitario Intensità di aiuto La partecipazione del FEASR è pari al 44% della spesa pubblica. Sono concessi aiuti per gli investimenti ammissibili con una intensità del: 100% degli investimenti ammissibili; In ogni caso le spese effettivamente ammesse a finanziamento non potranno superare gli importi riportati nel prezzario regionale per le specifiche voci di costo. Riconoscimento di spese sulla base di costi standard Sono riconosciuti costi di realizzazione unitari, in relazione alle diverse tipologie di investimenti riportati nella tabella seguente, individuati secondo la metodologia di calcolo riportata nell allegato II del presente Programma, sulla base di costi standard e di ipotesi standard di mancato guadagno ai sensi dell art. 53 del Reg. (CE) 1974/06. Per quanto riguarda le siepi, in ogni caso, sono previste le seguenti compensazioni: 458

Tipologia di impianto Costo ammissibile ( /ml) Siepe arbustiva 21 Siepe alto-arbustiva 21 Siepe arboreo-arbustiva 31 Descrizione della complementari età con gli altri impegni agroambientali Criteri di demarcazione con il FESR Le tipologie di investimento ammissibili riportate alla lettera a) risultano in stretta connessione con gli impegni di cui alla misura 2.1.4 in quanto, tali investimenti potranno essere realizzati esclusivamente nell ambito di progetti di integrazione per accordi agroambientali d area di cui al capitolo 5.3.2. del presente programma, aventi finalità di protezione del suolo, di tutela delle acque superficiali e profonde, di ripristino del paesaggio agrario e di tutela della biodiversità animale e vegetale. Le tipologie di investimento di cui alla lettera b) agiscono indirettamente sulla valorizzazione in termini di pubblica utilità delle zone Natura 2000, attraverso l arricchimento della biodiversità delle diverse aree grazie alle nuove possibilità di mobilità di specie animali e vegetali tra le diverse zone Natura 2000. Il FESR non interviene nell azienda agricola, ma si fa carico di tutti gli interventi di regimazione delle acque che riguardano il demanio pubblico con particolare riferimento ai bacini idrografici che interessano le aree produttive (distretti industriali). 2 Procedure di attuazione Ambito territoriale di intervento Procedure di selezione Gli interventi di cui alla lettera a) sono applicabili nelle aree a rischio di erosione superficiale individuate dalla specifica cartografia regionale e nelle aree ZVN; Gli interventi di cui alla lettera b) sono realizzati all interno delle aree Natura 2000; La selezione delle domande di aiuto presenti all interno dei progetti agroambientali d area approvati, avverrà sulla base di una graduatoria interna redatta per ciascuna progetto d area, sulla base delle specifiche dotazioni finanziarie assegnate allo stesso. Criteri di priorità Disposizioni transitorie I criteri di selezione delle proposte di accordo agroambientale d area e delle singole operazioni in esse contenute, rispondono agli obiettivi della presente misura e sono definiti al livello del Comitato di Sorveglianza del PSR Marche. È previsto il trasferimento di spese relative ad impegni assunti nel periodo di programmazione 2000-2006, a valere sulla misura T, al periodo 2007-2013 per un importo stimato di 0,69 milioni di Euro di quota FEASR 3 Indicatori comuni Tipo di indicatore Indicatore Output Numero di aziende agricole e di altri gestori del territorio beneficiari Obiettivo 324 Volume totale degli investimenti 3,046 Meuro Risultato (6) Superficie soggetta a una gestione efficace del territorio, che ha contribuito con successo: 1.224 459

(a) Alla biodiversità e alla salvaguardia di habitat agricoli e forestali di alto pregio naturale (ha) 1.132,8 (c) Ad attenuare i cambiamenti climatici (ha) 61,2 Impatto (d) A migliorare la qualità del suolo (ha) 30 (2) Posti di lavoro creati (Aumento o mancata perdita di ULU per effetto del PSR) (ULU) (4) Ripristino della biodiversità (contributo al mancato peggioramento dell indice) (5) Conservazione di habitat agricoli e forestali di alto pregio naturale (ettari) (6) Miglioramento della qualità dell acqua (Kg/ha) 56 4,18% 160 diminuzione surplus di azoto 0,71 diminuzione surplus di fosforo 0,57 Tipo di indicatore 4 Indicatori supplementari regionali Indicatore Obiettivo Output (VAS3) Superficie interessata dagli interventi n.v. 460