ISEE gestione dichiarazioni on-line. Le fasi CED

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ISEE gestione dichiarazioni on-line Le fasi CED

SOMMARIO Sommario... 2 Premessa... 3 La prima esecuzione... 4 Le fasi CED relative alle dichiaraizoni ISEE... 5 Generazione file telematico ISEE... 5 Diagnostico file telematico ISEE... 6 Fallimento diagnostico ISEE... 7 Acquisizione ricevute elaborazione ISEE... 8 Acquisizione PDF dichiarazioni non conformi... 9 Gestione delle dichiarazioni respinte... 10 Le notifiche all operatore... 10 I files scartati dall INPS... 11 Le fasi CED relative alle dichiarazioni ISEU... 12 Ricerca avanzata dichiarazioni ISEU... 12 Generazione file telematico ISEU... 13 Acquisizione ricevute ISEU... 13 I files scartati dall ente ISEU... 14 Le fasi CED relative alle domande di esenzione ticket... 16 Generazione file telematico dati esenzione ticket... 16 Scarto file telematico dati esenzione ticket... 17 2

PREMESSA Il sistema informativo CIA mostra a ciascun operatore, in base a come ha avuto accesso nel sistema (credenziali di accesso, anche definite account), le sole voci di menù a cui questi è autorizzato, in funzione del ruolo che è stato definito dai responsabili del sistema. Questo manuale si rivolge esclusivamente agli operatori con abilitazione ai ruoli CED della parte ISEE e delle prestazioni ad essa legate. Le fasi CED sono varie ed il sistema le distingue per tipologia gestendole con autorizzazioni separate ed è quindi possibile che un dato operatore abbia diritto ad effettuarle tutte, solo alcune o anche nessuna. Per effetto delle singole abilitazioni potrebbe quindi darsi che un operatore veda tutti, nessuno o solo parte dei comandi che di seguito verranno illustrati. Di seguito verranno descritte le funzioni che il sistema informativo CIA mette a disposizione degli operatori designati ad assolvere agli obblighi telematici previsti per le pratiche ISEE e per le prestazioni ad esse legate. Per i programmi di terze parti, come ad esempio i diagnostici forniti dagli enti o i portali destinati alla ricezione dei dati, si faccia riferimento alla relativa documentazione. Qualora un operatore CED non veda visualizzate le necessarie voci di menù dovrà rivolgersi ad un responsabile del catalogo operatori la verifica e risoluzione del problema. In questo manuale non verranno inoltre espressamente trattati gli obblighi normativi previsti per le dichiarazioni ISEE e per le prestazioni ad esse legate. Eventuali riferimenti a questi obblighi saranno fatti esclusivamente a titolo esemplificativo. Di seguito ci si riferirà all Operatore CED come a colui che ha i diritti di sistema per svolgere le operazioni legate alle fasi CED, mentre ci si riferirà all Operatore senza ulteriori qualifiche, oppure Operatore zonale per indicare gli operatori di zona che non hanno necessariamente accesso diretto alle fasi CED. Con il termine browser si intende indicare il programma di navigazione in Internet utilizzato dall operatore CED per lavorare nel sistema informativo. Il sistema informativo consente l accesso tramite i più diffusi browser sul mercato. I browser più comuni e diffusi in Italia, attualmente, sono Internet Explorer, Mozilla Firefox, Opera e Google Chrome. L aspetto grafico e la modalità di presentazione delle richieste di conferma o delle notifiche di alcuni tipi di operazione, come la richiesta di scarico (download) di un file, possono variare da un browser all altro e persino da una versione all altra dello stesso browser. Per le informazioni relative a come recuperare i files scaricati tramite il browser, fondamentale per poter portare a termine le fasi CED, si faccia riferimento alla documentazione del browser stesso. Analogamente a quanto avviene per le notifiche, anche le videate di esempio mostrate nelle pagine di questo manuale potrebbero variare leggermente a seconda del tipo di browser utilizzato per la navigazione nel sistema informativo. Agli operatori CED è richiesto di conoscere l utilizzo di base di un software di utilità per il trattamento dei files compressi in formato Winzip. Il formato Winzip viene gestito sia dal software Winzip che da altri software reperibili sul mercato sia gratuitamente che a pagamento. Le ultime generazioni di sistemi operativi includono già al proprio interno le funzioni di utilità necessarie al corretto trattamento dei files compressi in questo formato. Il sistema informativo provvede a segnalare alcuni tipi di operazione nella bacheca degli operatori oppure, in certi casi, inviando apposite mail agli operatori di riferimento delle dichiarazioni o all operatore CED che ha richiesto particolari elaborazioni. Affinché le notifiche via posta elettronica vadano a buon fine e non si rischi la perdita di preziose informazioni di controllo, l operatore CED deve accertarsi, prima di iniziare il lavoro, che nel sistema operativo, nel catalogo degli operatori, gli sia stato associato l indirizzo di posta elettronica corretto. 3

LA PRIMA ESECUZIONE All atto della prima esecuzione di alcune delle funzioni relative alla fasi CED, a seconda del tipo di browser utilizzato e dalle impostazioni di sicurezza della rete interna (se presente) e del sistema operativo del computer locale, potrebbe comparire una richiesta di autorizzazione all esecuzione di una applicazione java (applet) necessaria al sistema informativo (Figura 1). Per continuare con l elaborazione è necessario autorizzare l esecuzione di questa applicazione, che garantiamo essere sicura per il sistema. La conferma va data con il pulsante Esegui. Il pulsante Annulla impedisce invece l esecuzione e, di fatto, impedisce anche di avviare la funzione richiesta. Per evitare che ad ogni nuova richiesta di avvio di una funzione che richiede questa applicazione java venga riproposta la stessa domanda è sufficiente barrare la casella Considera sempre attendibili i contenuti di questo autore, situata al centro della maschera, come mostrato in Figura 1. Figura 1 - Autorizzazione esecuzione applet Si noti che l aspetto grafico della richiesta di autorizzazione potrebbe variare leggermente da browser a browser e da sistema operativo a sistema operativo. Al fine di poter completare correttamente le fasi CED inoltre è necessario che il browser sia abilitato al download dei files, ossia alla ricezione sul computer locale dei files prodotti dal sistema informativo. L impostazione di questo parametro si trova nelle maschere di configurazione del browser utilizzato e la sua collocazione può variare da browser a browser o anche da versione a versione dello stesso browser. Si faccia riferimento alla documentazione tecnica del browser in caso di dubbi o di mancata ricezione dei files generati dal sistema informativo. In generale, qualora il download dei files fosse disabilitato il browser dovrebbe segnalare il problema con un apposito messaggio nel momento in cui il sistema informativo cercasse di inviare un file. Analogamente a quanto appena detto per il download dei files, è bene che il browser sia abilitato, per le pagine del sistema informativo, anche alla ricezione delle maschere pop-up. Il sistema informativo potrebbe infatti fare ricorso a questo tipo di maschera per la presentazione all operatore CED di alcune particolari notifiche. L abilitazione dei pop-up può essere fatta nella configurazione del browser e, anche in questo caso, la modalità pratica per farlo può variare fortemente da browser a browser o anche da versione a versione dello stesso browser e nuovamente si rimanda quindi alla documentazione tecnica del browser stesso. Anche in questo caso generalmente, qualora la visualizzazione delle finestre pop-up fosse disabilitata, il browser dovrebbe segnalare il problema con un apposito messaggio nel momento in cui il sistema informativo cercasse di visualizzarne una. 4

LE FASI CED RELATIVE ALLE DICHIARAIZONI ISEE Tutte le operazioni delle cosiddette fasi CED relative alle dichiarazioni ISEE sono state raggruppate nella maschera dell invio dichiarazioni ISEE. Questa maschera è accessibile dal menù laterale. Argomento ISEE, comando Invio Dichiarazioni ISEE. Le singole operazioni (o fasi) sono poi accessibili mediante una serie di icone poste nella parte superiore della maschera (Figura 2). Il ciclo di vita delle dichiarazioni ISEE prevede, dopo la stampa della DSU (e della certificazione provvisoria) l esportazione in un file telematico, la diagnosi del file prodotto, l invio telematico all INPS ed infine l acquisizione dell esito della lavorazione da parte dell INPS con allegata la validazione del calcolo provvisorio effettuato dal CAF o la eventuale rettifica del calcolo stesso, o infine l eventuale scarto della dichiarazione. Nella maschera delle fasi CED sono disponibili i comandi per l esportazione delle dichiarazioni (generazione file telematico), per la gestione degli eventuali scarti del diagnostico INPS e per l acquisizione delle ricevute di lavorazione delle dichiarazioni da parte dell INPS, compresa anche l acquisizione delle certificazioni originali fornite dall INPS per le eventuali dichiarazioni il cui calcolo dovesse essere risultato non conforme. GENERAZIONE FILE TELEMATICO ISEE Il primo passo da compiere per effettuare l invio telematico dell ISEE è quindi quello di generare i files telematici in formato XML. I files telematici generati dovranno essere poi diagnosticati mediante il programma diagnostico fornito dall INPS stesso, e quindi caricati nel portale ISEE dell INPS secondo le modalità indicate dallo stesso ente. Le dichiarazioni ISEE che possono essere inviate telematicamente sono quelle in stato Da inviare. E compito degli operatori che gestiscono le singole dichiarazioni provvedere affinché in questo stato si trovino esclusivamente le dichiarazioni da inviare all INPS, avendo cura di mantenere in stati opportuni quelle in attesa di documenti o per qualsiasi motivo da non inviare all INPS. Per accedere alla maschera di generazione dei file telematici si utilizza il menù laterale. Argomento ISEE, comando Invio Dichiarazioni ISEE. Nella maschera viene mostrato automaticamente l elenco di tutte le dichiarazioni ISEE su cui l operatore ha visibilità che sono nello stato Da inviare (Figura 2). Si noti che in nessun caso l operatore, seppure con i diritti CED, potrà inviare dichiarazioni ISEE appartenenti a zone su cui non ha visibilità. Figura 2 Elenco dichiarazioni da inviare Come per tutti gli elenchi presenti nelle pagine del sistema relative ad ISEE e pratiche ad essa legate, l operatore può decidere di ordinare l elenco in base ad una qualsiasi delle colonne di cui si compone l elenco. Se non diversamente specificato l elenco è mostrato in ordine alfabetico del dichiarante. Per motivi di prestazioni e maggiore rapidità in generale del sistema, solitamente gli elenchi vengono mostrati solo parzialmente. Ai piedi dell elenco viene sempre visualizzato il totale delle dichiarazioni presenti nell elenco ed eventualmente l operatore può scorrere le pagine di elenco tramite i pulsanti di avanzamento pagina posti a destra sotto all elenco o anche modificare l impostazione del numero di elementi mostrati con la casella visualizza a fianco del totale elementi dell elenco. Si noti che maggiore è il numero di elementi mostrati maggiore sarà il tempo di attesa che occorrerà per poter operare. 5

Per ciascuna maschera il sistema memorizza il numero di elementi da visualizzare selezionata da ciascun operatore, riproponendolo la volta successiva. Per generare il file si deve utilizzare la funzione Invio dichiarazioni ISEE, accessibile tramite l icona posta nella parte alta dello schermo. La generazione del file per l INPS è una funzione solitamente gestita massivamente e di conseguenza, se non diversamente specificato, il sistema considera di dover includere nel file tutte le dichiarazioni presenti nell elenco. Prima di procedere il sistema presenta, in ogni caso, all operatore la maschera di conferma dell operazione (Figura 3), mostrando il numero totale di dichiarazioni che verranno incluse nel (o nei, se necessario) file. Figura 3 - Conferma elenco dichiarazioni da inviare Premendo il pulsante Esegui il sistema produce i files telematici necessari all esportazione. Il pulsante Annulla interrompe l operazione e riporta alla pagina precedente. Al termine della generazione il sistema modifica lo stato di tutte le dichiarazioni esportate in Esportato. Una dichiarazioni in stato Esportato non può più essere cancellata o modificata nei suoi contenuti, pur essendo disponibile per l aggiunta o la gestione delle possibili prestazioni ad essa legate. Si noti che poiché il file telematico per l INPS prevede un limite massimo di dichiarazioni che possano essere contenute al suo interno (150) è possibile che, qualora il numero di dichiarazioni selezionate superi il limite previsto, sia necessario produrre diversi file telematici. Per rendere agevole il recupero dei files prodotti il sistema provvede a fornirli comunque tutti racchiusi in un unico file compresso mediante Winzip denominato invio_telematico_isee che l operatore dovrà aprire, per estrarne immediatamente il contenuto, o salvare sul computer per estrarne il contenuto in seguito. Decomprimendo (con Winzip o con un programma di compressione compatibile con il formato zip) il file l operatore potrà ottenere i file telematici veri e propri (in formato XML) e la stampa dell elenco delle dichiarazioni esportate in formato PDF. I files telematici sono denominati in modo da poter essere ordinati per CAF (numero di iscrizione all albo), codice CED (codice di due caratteri), data di produzione (nel formato aaaammgg) e numero progressivo (ultimi 4 caratteri). Si noti che all INPS non deve essere inviato direttamente il file compresso, ma solo i files XML in esso contenuti. DIAGNOSTICO FILE TELEMATICO ISEE I files XML ottenuti, prima di essere inviati all INPS, come secondo passo del processo, prima di essere inviati all INPS, dovranno essere diagnosticati con il software diagnostico fornito dall INPS stesso. Per le istruzioni riguardanti l utilizzo di questo software si faccia riferimento a quanto pubblicato sul portale ISEE dell INPS. Si noti che poiché il software diagnostico INPS va installato sui singoli computer da cui si intende utilizzarlo, dovrà essere cura dell operatore preposto assicurarsi che tale software sia installato, funzionante ed aggiornato all ultima versione disponibile. Il diagnostico INPS, che ha una logica di funzionamento stabilita dall INPS stesso, ossia il cui comportamento non può essere modificato o influenzato dal sistema informativo oggetto di questo manuale, valuta la correttezza sintattica e formale dei files XML e può dare luogo a due differenti esiti: 1. Il file diagnosticato è risultato corretto; 2. Il file diagnosticato contiene dichiarazioni non corrette (vedi paragrafo Fallimento diagnostico ISEE). Il file diagnosticato è risultato corretto. E il caso normale, in cui tutte le dichiarazioni contenute sono quindi risultate formalmente corrette. Il file può essere inviato all INPS secondo le modalità stabilite dall INPS stesso. L operatore addetto all invio telematico a questo punto dovrà attendere l esito dell elaborazione dell INPS per procedere alla fase di acquisizione delle ricevute. Essendo l operazione di diagnostica esterna al sistema informativo, tale operazione non ha alcun effetto sullo stato o sui dati delle dichiarazioni implicate. 6

FALLIMENTO DIAGNOSTICO ISEE Il file diagnosticato contiene dichiarazioni non corrette. In base all esito del controllo diagnostico INPS una o più dichiarazioni contenute nel file appena diagnosticato presentano degli errori formali o contengono dai non ammessi. In questo caso l intero file viene scartato dal diagnostico, che genera un file di errori ad esso legato (generalmente denominato errori seguito dal nome del file da diagnosticare e posizionato nella medesima cartella in cui era il file da diagnosticare). Se nel file telematico ISEE è contenuta anche solo una dichiarazione con errori formali l intero file telematico viene scartato e di conseguenza tutte le dichiarazioni in esso contenute devono essere nuovamente esportate, anche quelle che non contenevano errori. L operatore addetto all invio telematico dovrà provvedere ad escludere dall esportazione le dichiarazioni contenenti gli errori evidenziati e quindi, esportare nuovamente le altre dichiarazioni che appartenevano al file scartato dal diagnostico e che non contenevano errori. Il sistema prevede l apposita funzione di Fallimento diagnostico dichiarazioni ISEE, richiamabile tramite l icona posta nella parte superiore della maschera delle fasi CED (Figura 2). Una volta richiesto il comando, il sistema presenta la maschera di richiesta parametri (Figura 4), in cui richiede all operatore di indicare il file telematico scartato dal diagnostico ed il file di esito del diagnostico stesso. Figura 4 - Paremtri fallimento diagnostico Il file telematico può essere indicato digitando direttamente il nome oppure utilizzando la funzione di ricerca tramite l icona che consente di selezionare quello desiderato tra i files telematici prodotti da quel particolare CED. Il file di errori del diagnostico (detto anche file di log diagnostico) può essere selezionato tramite il pulsante Scegli file, che consente di selezionare un qualsiasi file dal computer locale. L indicazione del file di log diagnostico è facoltativa. Il sistema, se viene fornito un file di log, riconosce automaticamente le dichiarazioni indicate nel file stesso come contenenti errori. Diversamente l operatore deve selezionare manualmente dall elenco di quelle contenute nel file telematico scartato dal diagnostico i protocolli delle dichiarazioni errate. In ogni caso l operatore può verificare e quindi scegliere di indicare manualmente quali sono le dichiarazioni errate, o modificare l elenco di quelle fornite dal sistema in base alla lettura del log diagnostico tramite la maschera di selezione delle dichiarazioni errate (Figura 5), che il sistema presenta dopo aver premuto il pulsante Continua della precedente videata. Il pulsante Annulla riporta all elenco delle dichiarazioni da inviare. Figura 5 - Elenco dichiarazioni ISEE errate Tramite il pulsante l operatore può selezionare manualmente, dall elenco delle dichiarazioni contenute nel file che ha fallito il controllo diagnostico, quelle contenenti errori o anche semplicemente quelle che desidera far riportare in 7

stato In lavorazione ed escludere così dal successivo invio all INPS fintanto che un operatore non ne avrà nuovamente modificato lo stato. In caso di fallimento diagnostico si consiglia di utilizzare il file di log del diagnostico stesso in modo che il sistema provveda a riportare automaticamente le dichiarazioni contenenti errori allo stato In lavorazione notificandolo all operatore di competenza e predisponendo le restanti dichiarazioni per un nuovo invio telematico. La selezione manuale delle dichiarazioni errate è da utilizzarsi solo per gestire situazioni di errore particolari che esulano dal vero e proprio fallimento diagnostico oppure di casi in cui il file prodotto è totalmente errato (o danneggiato) ed il diagnostico non ha prodotto alcun log di errore. Premendo il pulsante Continua si conferma sia il fatto che il file indicato in precedenza non ha superato il controllo diagnostico, sia l elenco delle dichiarazioni errate. A questo punto il sistema riporta tutte le dichiarazioni indicate come errate in stato In lavorazione notificando l accaduto agli operatori di riferimento e riporta infine le restanti dichiarazioni contenute nel file in stato Da inviare, già pronte per una nuova esportazione. Il pulsante Annulla riporta alla precedente videata di selezione dei parametri senza effettuare alcuna operazione. In pratica il fallimento diagnostico annulla la generazione del file telematico in quanto il file telematico prodotto non ha valore. L operatore CED dovrà pertanto provvedere ad una nuova generazione per poter inviare le dichiarazioni corrette. ACQUISIZIONE RICEVUTE ELABORAZIONE ISEE Dopo aver inviato i files telematici all INPS (upload), nelle modalità descritte nella documentazione fornita dallo stesso ente, l operatore CED dovrà occuparsi di acquisire le ricevute di elaborazione dell INPS che attestano che le dichiarazioni inviate sono state acquisite dal sistema informativo INPS e che certificano il calcolo provvisorio degli indicatori fatto dal CAF. Potrebbe occorrere un po di tempo affinché l INPS pubbliche le ricevute di acquisizione dei files telematici, ma solitamente i tempi sono abbastanza rapidi, se pur non immediati. Le ricevute vengono pubblicate dall INPS secondo le modalità rese note dall ente stesso, in forma di files, con una corrispondenza uno ad uno rispetto ai files inviati. Questo significa che se l operatore CED invia tre files rispettivamente con 150, 150 e 35 dichiarazioni, troverà, ad avvenuta acquisizione, tre ricevuta, rispettivamente per le medesime 150, 150 e 35 dichiarazioni. Benché il formato delle ricevute sia sostanzialmente un testo, al lettura del contenuto può non risultare agevole, se non fatta mediante appositi strumenti. In particolare si raccomanda di non tentare di aprire il file con programmi non specifici. L apertura ad esempio con Blocco note può danneggiare il file. La funzione di acquisizione delle ricevuta provvede affinché i dati contenuti nelle ricevuta siano associati alla dichiarazioni cui appartengono e lo stato della dichiarazione venga modificato di conseguenza in modo che l operatore possa vere un quadro immediato e preciso della situazione. In base all esito dell acquisizione potrebbero infatti rendersi necessarie operazioni aggiuntive da parte dell operatore CED o dell operatore di riferimento che aveva gestito la dichiarazione prima dell invio telematico. Per acquisire gli esiti nel sistema, dopo aver provveduto a scaricare i files di ricevuta forniti dall INPS, si utilizza la funzione Acquisizione risposte INPS, accessibile tramite l icona, posta nella parte alta della maschera di Invio Dichiarazioni ISEE (Figura 2). Premendo il pulsante il sistema apre la maschera di acquisizione risposte INPS (Figura 6). Nella maschera, tramite i l pulsante Sfoglia, vanno selezionati i files da acquisire, che devono trovarsi già sul disco fisso locale (o su un disco da esso raggiungibile). 8

Figura 6 - Acquisizione risposte INPS Una volta selezionati i files (uno o anche più di uno alla volta mediante l utilizzo dei tasti Shift e Control della tastiera) con il pulsante Invia si da inizio all acquisizione. Prima di iniziare l acquisizione è possibile modificare la selezione dei files eliminandone alcuni tramite il pulsante Rimuovi Selezionato. Il sistema effettua una prevalidazione su i files selezionati evidenziando in anticipo errori macroscopici che renderebbero impossibile l acquisizione del file. Tali errori vengono segnalati preventivamente nella colonna Stato. Si consiglia di eliminare direttamente con il pulsante Rimuovi Non Validi tali files, che comunque non verrebbero acquisiti. Al termine dell acquisizione il sistema mostra una sintesi delle operazioni svolte. Commento [ML1]: Da fare I possibili esiti dell acquisizione delle dichiarazioni sono 3: 1. Accettata; 2. Calcolo non conforme (vedi paragrafo Acquisizione PDF dichiarazioni non conformi); 3. Respinta (vedi paragrafo ). Accettata. E il caso normale in cui la dichiarazione è stata accettata ed il calcolo provvisorio effettuato dal CAF è stato confermato. In questo caso non occorre che l operatore effettui ulteriori azioni sulla dichiarazione, se non la richiesta di eventuali prestazioni ad essa legate durante il periodo di validità della stessa. Il sistema modifica lo stato della dichiarazioni in Accettata. Le dichiarazioni in stato Accettata non possono essere cancellate o modificate, fatta eccezione per la gestione delle prestazioni, che è sempre libera. ACQUISIZIONE PDF DICHIARAZIONI NON CONFORMI Calcolo non conforme. E il caso in cui la dichiarazione viene acquisita dall INPS (e sarà quindi regolarmente disponibile in banca dati INPS), ma il calcolo provvisorio proposto dal CAF non viene confermato in quanto in base ai dati forniti l INPS ha determinato gli indicatori ISE in modo differente. La dichiarazione è quindi valida e, se non vi erano errori nei dati in essa contenuti, non è necessario che venga nuovamente inviata, ma gli indicatori calcolati dal CAF devono essere sostituiti con quelli forniti dall INPS. Il sistema modifica lo stato della dichiarazione in Calcolo non conforme. Le dichiarazioni in stato Calcolo non conforme non possono essere cancellate o modificate. Prima di gestire la richiesta di nuove prestazioni è necessario provvedere all acquisizione della certificazione INPS. Si noti che per le dichiarazioni in stato Calcolo non conforme per cui non viene acquisito il PDF della certificazione originale non sarà possibile effettuare la ristampa della certificazione. 9

L INPS mette a disposizione, per tutte le dichiarazioni acquisite, il file PDF con la certificazione ufficiale. L operatore CED deve acquisire la certificazione fornita dall INPS e provvedere a recapitarla al dichiarante. Per acquisire la certificazione l operatore CED deve scaricare dal portale ISEE dell INPS il file PDF, memorizzarlo sul disco fisso locale (o su un disco raggiungibile dal computer locale) rinominando il file con il protocollo della dichiarazione, ed infine acquisirlo nel sistema tramite la funzione di Acquisizione PDF dich. Non conformi. La funzione di Acquisizione PDF dich. Non conformi si avvia cliccando sull icona posta nella parte alta della maschera di Invio Dichiarazioni ISEE (Figura 2). Analogamente a quanto accade per l invio delle dichiarazioni ISEE e per l acquisizione delle ricevute INPS, il sistema presenta la maschera per la selezione dei files, in questo caso, da acquisire. Dalla maschera, tramite il pulsante Sfoglia, vanno selezionati i files PDF da acquisire, che, come accennato, devono trovarsi già sul disco fisso locale (o su un disco da esso raggiungibile). Il pulsante Invia conferma la selezione dei files ad avvia l acquisizione. Ad acquisizione terminata il sistema associa a ciascuna dichiarazione in stato Calcolo non conforme la relativa certificazione INPS acquisita. Si noti che lo stato della dichiarazione, ad acquisizione delle certificazione originale INPS avvenuta, non cambia. Lo stato Calcolo non conforme è uno stato definitivo e valido a tutti gli effetti. E fondamentale, come già accennato, che i files PDF scaricati dall INPS con le certificazioni originali vengano rinominati, in fase di salvataggio, utilizzando come nome il protocollo della dichiarazione cui si riferiscono. Questo è l unico dato con cui il sistema può fare l associazione tra il file PDF e la relativa certificazione. Il protocollo da utilizzare è quello del mittente, ossia quello assegnato dal CAF in fase di generazione della dichiarazione, ed è lo stesso che viene generalmente mostrato nelle varie maschere del sistema informativo. Una volta acquisita la certificazione INPS chiedendo la ristampa della certificazione il sistema utilizzerà quella INPS e non quella calcolata in prima istanza. La richiesta di nuove prestazioni,a analogamente, utilizzerà gli indicatori forniti dall IPS e non quelli calcolati dal sistema. In sostanza, una volta acquisita la certificazione originale INPS e provveduto a recapitarla al dichiarante, la dichiarazione può essere trattata alla stregua di quelle con esito Accettata trattate nel paragrafo precedente. GESTIONE DELLE DICHIARAZIONI RESPINTE Respinta. E il caso in cui la dichiarazione non viene acquisita dall INPS. La respinta di una dichiarazione dovrebbe essere un caso assai raro. Il motivo per cui una dichiarazione può essere respinta dall INPS potrebbe dipendere dalla natura dei dati della dichiarazione o dal fatto che quella dichiarazione è già presente negli archivi INPS. In ogni caso l operatore che l ha generata dovrà verificare la situazione. Il sistema centralizzato dovrebbe garantire dal caso in cui la dichiarazione era già presente, essendo di fatto impossibile creare due dichiarazioni con stesso protocollo. Le dichiarazioni respinte dall INPS dovrebbero quindi avere motivazioni derivanti dalla natura dei dati. Nella notifica di respinta l INPS include la motivazione dello scarto, che venendo notificata all operatore di competenza lo aiuterà a decidere come chiudere la pratica. Il sistema impone che per ogni dichiarazione venga presa una decisione dall operatore. In fase di acquisizione della dichiarazione respinta il sistema cambia lo stato della dichiarazione in Respinto aperto ed invia all operatore di competenza una notifica dell accaduto. La dichiarazione respinta non è entrata a far parte della banca dati INPS e non potrà quindi essere utilizzata in alcun modo per richiedere prestazioni di nessun genere. L operatore di competenza dovrà decidere se generare una nuova dichiarazione in sostituzione di quella respinta oppure contrassegnare la dichiarazione respinta come duplicato. Solo in uno di questi due modi la pratica viene considerata chiusa dal sistema. All operatore CED non è richiesta nessuna ulteriore operazione per la gestione di queste pratiche. LE NOTIFICHE ALL OPERATORE Come accennato nei relativi paragrafi, qualora l acquisizione degli esiti INSP dovesse dare luogo a situazioni di calcolo non conforme o di respinta, il sistema provvede a notificare la cosa agli operatori di competenza. La notifica avviene tramite la bacheca dell operatore, che è visualizzata come pagina di benvenuto nel sistema. All interno della bacheca, dove compaiono anche messaggi di altra natura e provenienza, vengono, se necessario, posizionati due differenti riquadri, uno per le dichiarazioni che hanno avuto esito Calcolo non conforme l altro con le dichiarazioni che hanno avuto esito respinto (Figura 7). I riquadri compaiono solo se contengono dichiarazioni in quello stato e di competenza (ossia visibili) per l operatore che sta consultando la bacheca. 10

Essendo che l operatore CED ha anch egli visibilità sui dati ne consegue che anche questi vedrà comparire i messaggi sulla sua bacheca al termine delle varie fasi CED che li prevedono. Figura 7 - La bacheca dell'operatore Nel momento in cui l operatore di riferimento provvede a chiudere la pratica di respinta la notifica della avvenuta respinta viene rimossa automaticamente dalla bacheca, in quanto non più necessaria. Allo scadere del periodo di validità delle relative dichiarazioni le notifiche vengono comunque eliminate dalla bacheca. I FILES SCARTATI DALL INPS Per effetto di problemi di connessione o di eventi esterni al sistema informativo che potrebbero intervenire dopo il controllo diagnostico e prima della lavorazione da parte dell INPS del file inviato, potrebbe accadere che un intero file venga scartato in quanto ritenuto, dall INPS, non valido. L INPS non entra quindi nel merito del contenuto del file poiché riscontra errori gravi che ne pregiudicano l attendibilità. Il contenuto del file viene quindi completamente ignorato. Potrebbe ad esempio succedere se dovesse esserci un problema di connessione ad Internet proprio durante l operazione di invio del file all INPS, o se accidentalmente il file dovesse danneggiarsi per effetto dell involontaria apertura da parte dell operatore CED tramite un applicazione non idonea. Le dichiarazioni contenute nel file vanno semplicemente inviate nuovamente, poiché l INPS, a tutti gli effetti, non le ha mai ricevute. In questo caso, che dovrebbe essere assai raro, l operatore CED deve ricorrere alla funzione File scartati, accessibile tramite l icona posta nella parte alta della maschera di Invio Dichiarazioni ISEE (Figura 2). La funzione chiede di selezionare, dalla lista dei files prodotti da quel CED, il file che è stato scartato dall INPS (Figura 8). La selezione può essere effettuata tramite l icona che visualizza l elenco dei files prodotti dal CED. Figura 8 - Selezioni file scartati dall'inps Confermando la seleziona tramite il pulsante Continua il sistema riporta tutte le dichiarazioni contenute nei files selezionati allo stato Da inviare. Il pulsante Annulla riporta alla maschera precedente. La funzione File scartati va utilizzata solo per gli eventuali files danneggiati o inviati in modo incompleto e quindi respinti in toto dall INPS e mai per i file acquisiti, pur in presenza di dichiarazioni respinte. 11

LE FASI CED RELATIVE ALLE DICHIARAZIONI ISEU Le fasi CED relative alle dichiarazioni ISEU sono meno complesso rispetto alla gestione delle dichiarazioni ISEE. In primo luogo non sono, al momento, previsti controlli diagnostici da effettuarsi tramite programmi da installare sul computer locale ed infine non in tutti i casi è prevista l acquisizione degli esiti dell elaborazione fatta dalle università destinatarie delle domande. Inoltre in ogni caso il destinatario delle pratiche non ricalcola gli indicatori forniti dal CAF. L operatore CED in sostanza, nel caso delle dichiarazioni ISEU dovrà generare i files telematici, inviarli ai relativi destinatari secondo le istruzioni che ogni singolo destinatario avrà pubblicato e, se previsto, acquisire gli esiti pubblicati dagli stessi destinatari. Non sono quindi previste le fasi di fallimento diagnostico e di acquisizione delle certificazioni ISEU ricalcolate dai destinatari delle domande. Le fasi CED relative alle dichiarazioni ISEU sono state raggruppate nella maschera dell invio dichiarazioni ISEU. Questa maschera è accessibile dal menù laterale. Argomento ISEU, comando Invio Dichiarazioni ISEU. Le singole operazioni (o fasi) sono poi accessibili mediante una serie di icone poste nella parte superiore della maschera (Figura 9). Figura 9 - Invio dichiarazioni ISEU Accedendo alla maschera il sistema filtra automaticamente le sole dichiarazioni ISEU indirizzate ad enti o atenei per i quali è abilitato l invio telematico. RICERCA AVANZATA DICHIARAZIONI ISEU Poiché le modalità di invio dei dati previste dagli enti per il diritto allo studio o dagli stessi atenei possono essere differenti tra loro non si entrerà nel merito delle singole gestioni. Il sistema, in base all ente cui la prestazione è stata richiesta stabilisce con quale modalità generare il file telematico e si occupa di non mescolare nello stesso file domande destinate ad enti (o atenei) differenti, producendo un file distinto per ciascun ente (o ateneo). Si consiglia tuttavia all operatore CED di organizzare il lavoro estraendo le domande in base all ente destinatario in modo di non rischiare di fare confusione con i differenti procedimenti di invio richiesti. A tal fine è sempre possibile, dalla maschera di invio delle dichiarazioni ISEU, richiedere una estrazione in base a parametri avanzati, tra cui l università frequentata. La ricerca avanzata si attiva tramite l icona situata nell angolo in alto a destra della maschera di invio dichiarazioni ISEU. La selezione avanzata, nel caso delle dichiarazioni ISEU, si compone di tre schede: 1. Dichiarazione ISEU: dati relativi alla dichiarazione ISEU e prestazioni richieste; 2. Anagrafica: dati relativi all anagrafica del richiedente (studente); 3. Enti: dati relativi all ente cui è richiesta la prestazione del diritto allo studio (Figura 10). In particolare nella scheda relativa all ente (o ateneo) è possibile indicare una o più preferenze per poter estrarre solo le dichiarazioni desiderate. Tramite l icona selezionare una o più preferenze. si visualizza l elenco degli enti destinatari delle richieste tra cui poter 12

Figura 10 - Ricerca avanzata ISEU Enti GENERAZIONE FILE TELEMATICO ISEU Una volta selezionate le dichiarazioni ISEU che si desidera inviare, tramite l icona posta nella parte alta della maschera di invio dichiarazioni ISEU (Figura 9), si richiede la generazione dei files telematici. Il sistema propone una videata di conferma in cui riepiloga il numero totale di dichiarazioni selezionate per l invio (Figura 11). Con il pulsante Esegui si conferma la selezione e si avvia la generazione dei files telematici, mentre con il pulsante Indietro si annulla l operazione e si torna alla maschera precedente. Figura 11 - Conferma invio dichiarazioni ISEU Il sistema automaticamente provvede a generare files telematici distinti per ogni ente o ateneo di destinazione della richiesta di prestazione del diritto allo studio e propone all operatore un unico file compresso mediante Winzip contenente i singoli file telematici generati. Il file contiene a sua volta un ulteriore file compresso con Winzip per ogni ente, contenente a sua volta i files ad esso destinati. I files zippati dei vari enti sono riconoscibili ed associabili all ente grazie al nome, che inizia con il codice ente. Il file compresso ottenuto può essere aperto tramite Winzip o qualsiasi altro software compatibile con quel formato. L operatore CED dovrà provvedere ad aprire il file ed estrarre i file telematici da inviare poi agli enti (a atenei) in base alle modalità specificate nelle convenzioni con gli stessi. Si noti che non deve essere inviato direttamente il file compresso, ma solo i files in esso contenuti. Al termine dell operazione il sistema modifica lo stato delle dichiarazioni ISEU inviate in Esportato. Le dichiarazioni ISEU in stato esportato non potranno più essere modificate né cancellate dagli operatori. ACQUISIZIONE RICEVUTE ISEU Laddove le convenzioni con gli enti (o gli atenei) lo prevedono è possibile immettere nel sistema in maniera automatica gli esiti delle elaborazioni degli enti fatte sui files telematici trasmessi, in modo da associare a ciascuna dichiarazione ISEU l esito dell invio telematico e chiudere così il ciclo di vita della pratica. Il tipo di responso dipende fortemente dal contenuto delle singole convenzioni e di conseguenza anche la gamma dei possibili messaggi di errore può variare a seconda dell ente destinatario della richiesta di prestazione del diritto allo studio. Il punto comune degli esiti di lavorazione è l avvenuta accettazione della pratica da parte dell ente destinatario, che, quando avviene correttamente, modifica lo stato della dichiarazione ISEU in Accettata. 13

Per poter acquisire le ricevute degli enti (o atenei) l operatore CED dovrà provvedere a scaricare i files di ricevuta secondo le modalità specificate nelle singole convenzioni, memorizzandole sul disco fisso del computer locale (o su un disco da esso raggiungibile). I tempi di pubblicazione delle ricevute da parte degli enti può variare da convenzione a convenzione. La funzione di Acquisizione risposte ente si attiva tramite l icona, posta nella parte alta della maschera di Invio Dichiarazioni ISEU (Figura 9). Premendo il pulsante il sistema apre la maschera di acquisizione risposte ente ISEU (Figura 12). Nella maschera, tramite i l pulsante Sfoglia, vanno selezionati i files da acquisire, che, come già accennato, devono trovarsi già sul disco fisso locale (o su un disco da esso raggiungibile). Figura 12 - Acquisizione risposte ente ISEU Una volta selezionati i files (uno o anche più di uno alla volta mediante l utilizzo dei tasti Shift e Control della tastiera) con il pulsante Invia si da inizio all acquisizione. Prima di iniziare l acquisizione è possibile modificare la selezione dei files eliminandone alcuni tramite il pulsante Rimuovi Selezionato. Il sistema effettua una prevalidazione su i files selezionati evidenziando in anticipo errori macroscopici che renderebbero impossibile l acquisizione del file. Tali errori vengono segnalati preventivamente nella colonna Stato. Si consiglia di eliminare direttamente con il pulsante Rimuovi Non Validi tali files, che comunque non verrebbero acquisiti. Qualunque sia l esito dell acquisizione all operatore CED non sarà richiesta nessuna ulteriore operazione sulle dichiarazioni ISEU oggetto dell acquisizione. Le eventuali correzioni necessarie a sanare situazioni di errore vengono notificate agli operatori zonali di riferimento. I FILES SCARTATI DALL ENTE ISEU Per effetto di problemi di connessione o di eventi esterni al sistema informativo che potrebbero intervenire dopo la generazione del file telematico e prima della lavorazione da parte dell ente (o ateneo) destinatario del file inviato, potrebbe accadere che un intero file venga scartato in quanto ritenuto, dall ente, non valido. L ente non entra quindi nel merito del contenuto del file poiché riscontra errori gravi che ne pregiudicano l attendibilità. Il contenuto del file viene quindi completamente ignorato. Potrebbe ad esempio succedere se dovesse esserci un problema di connessione ad Internet proprio durante l operazione di invio del file all ente, o se accidentalmente il file dovesse danneggiarsi per effetto dell involontaria apertura da parte dell operatore CED tramite un applicazione non idonea. Le dichiarazioni contenute nel file vanno semplicemente inviate nuovamente, poiché l ente, a tutti gli effetti, non le ha mai ricevute. 14

In questo caso, che dovrebbe essere assai raro, l operatore CED deve ricorrere alla funzione File scartati, accessibile tramite l icona posta nella parte alta della maschera di Invio Dichiarazioni ISEU (Figura 9). La funzione chiede di selezionare, dalla lista dei files prodotti da quel CED, il file che è stato scartato dall ente (Figura 13). La selezione può essere effettuata tramite l icona che visualizza l elenco dei files prodotti dal CED. Figura 13 - Selezioni file scartati dall'ente Confermando la seleziona tramite il pulsante Continua il sistema riporta tutte le dichiarazioni ISEU contenute nei files selezionati allo stato Stampata. Il pulsante Annulla riporta alla maschera precedente. La funzione File scartati va utilizzata solo per gli eventuali files danneggiati o inviati in modo incompleto e quindi respinti in toto dagli enti (o atenei) e mai per i file acquisiti, pur in presenza di dichiarazioni respinte. 15

LE FASI CED RELATIVE ALLE DOMANDE DI ESENZIONE TICKET Le fasi CED relative alle domande per l esenzione dai ticket per la spesa farmaceutica (attualmente attive solo per la Regione Veneto) non prevedono, al momento, una fase specifica di controllo diagnostico da effettuarsi tramite programmi da installare sul computer locale e, sempre al momento, non è prevista una fase automatizzata di acquisizione degli esiti dell elaborazione fatta dalla regione (Veneto) destinataria delle domande. Inoltre in ogni caso il destinatario delle pratiche non ha alcuna esigenza di verificare i calcoli degli indicatori ISEE forniti, ritenuti attendibili grazie alla certificazione INPS. L operatore CED in sostanza, nel caso delle domande di esenzione ticket dovrà generare i files telematici, inviarli alla regione secondo le istruzioni che la regione destinataria avrà pubblicato e controllare gli esiti di elaborazione pubblicati. Gli esito potranno essere unicamente di domanda acquisita correttamente o di domanda scartata. Non sono quindi previste le fasi di fallimento diagnostico specifico e di acquisizione delle ricevute elaborate dai destinatari delle domande. Le fasi CED relative alle domande di esenzione ticket sono state raggruppate nella sezione delle Dichiarazioni ISEE correnti, in due differenti voci di menù. Argomento ISEE, comando Invio Dati esenzione ticket per generare i files telematici e File esenzione Dichiarazioni ticket medico per gestire eventuali problemi di scarto dei files generati. GENERAZIONE FILE TELEMATICO DATI ESENZIONE TICKET Accedendo alla maschera di invio telematico (Figura 14) il sistema filtra automaticamente le sole domande di esenzione ticket in stato PRONTO PER INVIO (di visibilità dell operatore CED). Figura 14 - Elenco esenzioni ticket da inviare Una volta selezionate le domande di esenzione ticket che si desidera inviare, tramite l icona posta nella parte alta della maschera di invio dati esenzione ticket, si richiede la generazione del file telematico. Il sistema propone una videata di conferma in cui riepiloga il numero totale di domande selezionate per l invio (Figura 15). Con il pulsante Esporta si conferma la selezione e si avvia la generazione del file telematico, mentre con il pulsante Annulla si annulla l operazione e si torna alla maschera precedente. Figura 15 - Conferma invio esenzione ticket Si noti che se dalla maschera con l elenco delle domande non viene effettuate espressamente nessuna selezione il sistema presuppone che si desideri esportare tutte le domande che fanno parte dell elenco, anche quelle non visualizzate n pagina in quel momento, ma aventi lo stato PRONTO PER INVIO. La selezione manuale di alcune domande è quindi necessaria solo se si desidera deliberatamente esportare solo certe domande e non tutte quelle nello stato PRONTO PER INVIO. 16

Confermando l operazione di invio telematico il sistema propone all operatore un unico file compresso mediante Winzip (per minimizzare i tempi di comunicazione e download tra i server e l operatore) contenente a sua volta il file telematico vero e proprio da inviare alla regione. Il file compresso ottenuto può essere aperto tramite Winzip o qualsiasi altro software compatibile con quel formato. L operatore CED dovrà provvedere ad aprire il file ed estrarre il file telematico da inviare poi alla regione in base alle modalità specificate nelle convenzioni con la stessa. Si noti che non deve essere inviato direttamente il file compresso, ma solo il file in esso contenuto. Al termine dell operazione il sistema modifica lo stato delle domande di esenzione ticket inviate in INVIATA. Le domande di esenzione ticket in stato inviata non potranno più essere modificate né cancellate dagli operatori. SCARTO FILE TELEMATICO DATI ESENZIONE TICKET Per effetto di problemi nel contenuto del file, di connessione o di eventi esterni al sistema informativo che potrebbero intervenire dopo la generazione del file telematico e prima della lavorazione da parte della regione destinatarie del file inviato, potrebbe accadere che un intero file venga scartato in quanto ritenuto non valido. La regione non entra quindi nel merito del contenuto del file poiché riscontra errori gravi che ne pregiudicano l attendibilità, o non riceve proprio il file. Il contenuto del file viene quindi completamente ignorato. Potrebbe ad esempio succedere se dovesse esserci un problema di connessione ad Internet proprio durante l operazione di invio del file alla regione, o se accidentalmente il file dovesse danneggiarsi per effetto dell involontaria apertura da parte dell operatore CED tramite un applicazione non idonea, o ancora se il file dovesse per qualche motivo andare accidentalmente cancellato o perduto. In questi casi le domande contenute nel file vanno semplicemente inviate nuovamente, poiché la regione, a tutti gli effetti, non le ha mai ricevute. Il sistema provvede in questi casi una apposita funzione che permette di marcare un file telematico come completamente scartato (o fallito) riportando automaticamente tutte le domande in esso contenute allo stato PRONTO PER INVIO. Per accedere alla funzione selezionare il comando File esenzione Dichiarazioni ticket medico del menù ISEE, La funzione presenta l elenco dei files telematici (contenenti domande di esenzione ticket) prodotti dall operatore CED stesso (Figura 16) e consente, per ciascuno, di selezionarne l operazione di scarto (o fallimento) tramite l icona posta a fianco di ogni file. Figura 16 - Elenco files telematici esenzione ticket Una volta selezionata e confermata l operazione il file scartato viene eliminato dall elenco e le domande di esenzione ticket ritornano nello stato PRONTO PER INVIO. 17