Riferimenti Normativi. D. Lgs. 152/06 (Testo Unico) Delib. Int. 04/02/1977 Leggi e Regolamenti locali D.M. 185/03 (riutilizzo acq.



Documenti analoghi
1) Dati anagrafici richiedente autorizzazione

1) Dati anagrafici richiedente autorizzazione

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE (1) RECAPITANTI IN : CORPO IDRICO SUPERFICIALE specificare..

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO. con sede legale in via n. Cod. Fisc. o P.IVA

RINNOVO DELLE AUTORIZZAZIONI ALLO SCARICO NELLE RETI CONSORTILI

Microbiologia delle acque reflue & Depurazione delle acque

Le opere di difesa. Le opere di derivazione delle acque superficiali. Le opere di immissione nelle acque superficiali

Le misure del Piano Regionale di Tutela delle Acque -Collettamento e trattamento acque reflue-

Spett.le. OGGETTO: D. Lgs. 152/06 e successive modifiche ed integrazioni. Rilascio/Rinnovo di autorizzazione allo scarico di acque reflue urbane.

Il sottoscritto. nato a il. residente a in via n. del fabbricato ad uso civile abitazione e/o laboratorio, sito in. via n. chiede

Trattamento e smaltimento reflui in corpo recettore NORMALE - agglomerati urbani, massimo 200 AE - assimilati domestico, domestico fino a 100 AE

FITODEPURAZIONE tra ARTE, ORTI E GIARDINI

Claudio Boldori Responsabile Segreteria Tecnica A.ATO Provincia di Cremona NORMATIVA SULLE ACQUE

ALLEGATO TECNICO RELATIVO AGLI SCARICHI DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE FUORI PUBBLICA FOGNATURA

Normativa nazionale e regionale sulle gestione e trattamento delle acque. Bari

Il Sottoscritto. Residente in via.n... [ ] proprietario (od avente titolo) Codice Fiscale.. [ ] titolare della Ditta... con sede legale in...

Parte B: anagrafica dell azienda

ALLA PROVINCIA DI NOVARA da bollo P.ZA MATTEOTTI, 1

FITODEPURAZIONE. Elenco delle piante più comunemente utilizzate nella Fitodepurazione

Cenni normativi e ottimizzazione ciclo di gestione reflui e scarti industriali

SCHEDA 3 NOTIZIE SULLA RETE

&LWWjGL5DQGD]]R ,;62±(FRORJLDH$PELHQWH 5(/$=,21(7(&1,&$

QUESTIONARIO PER L AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO IN RETE FOGNARIA DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI

Estratto dalle Linee Guida ARPA LG28/DT Criteri di applicazione DGR 286/05 e 1860/06 ACQUE METEORICHE DI DILAVAMENTO

Sostenibilità nell uso della risorsa idrica in ambito domestico e residenziale

COMUNE DI BUTTAPIETRA Provincia di Verona

Domanda per il rilascio di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali o negli strati superficiali del sottosuolo

I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006

Trattamento delle acque reflue civili e industriali Piacenza 16 maggio 2013

14,62 ALL UNIONE DEI COMUNI CENTRO ECONOMICO DELLA BASSA FRIULANA Servizio Urbanistica, Ambiente e Territorio

IMPIANTI AUTOLAVAGGI

&LWWjGL5DQGD]]R ,;62±(FRORJLDH$PELHQWH 5(/$=,21(7(&1,&$

SCHEDA INSEDIAMENTO 1.1 LEGALE RAPPRESENTANTE PROVINCIA COMUNE CAP. VIA N.ro civico TELEFONO FAX CODICE FISCALE P.IVA RAGIONE SOCIALE

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLO SCARICO DI ACQUE REFLUE URBANE PROVENIENTI DALLO SCARICATORE DI PIENA N

TUTELA DELLE ACQUE. Disciplina degli scarichi. delle acque reflue domestiche e di reti fognarie

FOGNATURE: DEFINIZIONI, NORMATIVA DI RIFERIMENTO E ORGANIZZAZIONE

Siamo a Vs. disposizione per qualsiasi chiarimento tecnico-normativo e con l occasione porgiamo distinti saluti.

La normativa regionale in materia di gestione delle acque meteoriche

Indirizzi normativi per la riduzione dell impatto ambientale delle acque meteoriche urbane

Marca da bollo Al Sindaco del Comune di CADELBOSCO DI SOPRA

Scheda tecnica e documentazione elencata al punto 7) della stessa dovranno essere presentate in duplice copia.

SCHEDA INSEDIAMENTO 1.1 LEGALE RAPPRESENTANTE PROVINCIA COMUNE CAP TELEFONO FAX CODICE FISCALE P.IVA RAGIONE SOCIALE PROVINCIA COMUNE CAP

ALLEGATO TECNICO S 1. Reflui scaricati tramite il terminale n totale di scarichi n (come da elaborato grafico allegato alla domanda)

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE (D.lgs. 152/06, L.R. 20/06, DPGRT 46/r del )

ACQUE REFLUE INDUSTRIALI.

SCHEDA FOGNATURA COMUNALE

I sistemi di trattamento delle acque meteoriche - Normativa

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO

1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO

Seminario Tecnico su «Acque meteoriche di dilavamento e di prima pioggia» OBBLIGHI - ADEMPIMENTI - SANZIONI

FIGISC Sindacato Gestori carburanti

AL COMUNE DI CORMÓNS Piazza XXIV Maggio, CORMÓNS

COMUNE DI SANNAZZARO DE BURGONDI PROVINCIA DI PAVIA Tel Via Cavour, 18

CHIEDE 14,62 AL COMUNE DI SAN GIORGIO DI NOGARO UFFICIO TECNICO

ALLACCIAMENTO ALLA PUBBLICA FOGNATURA ACQUE NERE DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE - INFORMAZIONI

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE FUORI PUBBLICA FOGNATURA D.LGS. 152/1999 COSI COME MODIFICATO DAL D.LGS.

SCHEDA TECNICA PER SCARICHI INDUSTRIALI

MEDIO CHIAMPO SpA Via G. Vaccari, Montebello Vic. (VI)

Ufficio d Ambito di Brescia Pagina 1 di 5

Relazione tecnica Titolo V R.E.C (Regolamento Edilizio Comunale)

COMUNE DI BUDRIO Provincia di Bologna

REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI SCARICHI DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE IN AREE NON SERVITE DA PUBBLICA FOGNATURA

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO

Allegato 1 Moduli richiesta allacciamento ed esonero da pagamento degli oneri di fognatura e depurazione

Quantità massima prelevata. Misuratori di portata installati : generale (al punto di prelievo) parziale (al prelievo idrico del ciclo produttivo) 1

Prescrizioni per Autorizzazione allo Scarico in Pubblica Fognatura Giugno 2014

GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Giancarlo Gusmaroli Coordinatore Tecnico-Scientifico LIFE AQUOR

DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI E INDUSTRIALI/DOMESTICHE

Riferimenti normativi

COMUNE DI ARPINO. Provincia di Frosinone

Impianti di depurazione delle acque reflue: Cicli di trattamento appropriati e criteri di dimensionamento. Dr. Ing. Luigi Petta ENVIS Srl

COMUNE DI SINALUNGA PROVINCIA DI SIENA

LE PROCEDURE AUTORIZZATIVE E DI CONTROLLO

Alla PROVINCIA DI PESARO E URBINO SERVIZIO 4.3 BENI E ATTIVITÀ AMBIENTALI - AGRICOLTURA - CACCIA E PESCA Viale Gramsci, PESARO

ALLA PROVINCIA DI TERNI SERVIZIO PROGRAMMAZIONE ITTICO-FAUNISTICA, AMBIENTE E MOBILITA SOSTENIBILE Via Plinio il Giovane, TERNI

Sede Operativa N iscrizione alla C.C.I.A.A. Codi ce ISTAT descrizione attività Codice Fiscale Partita IVA CHIEDE

DISCARICA DI CA LUCIO DI URBINO. Relatore: Ing. UGOLINI DANIELA

CHIEDE L AUTORIZZAZIONE AI SENSI DEL D. LGS N. 152

Comune di GRAVINA in PUGLIA (BARI)

Dipartimento di Ingegneria Idraulica ed Applicazioni Ambientali Università di Palermo

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

Modulistica per autorizzazione allo scarico

FITODEPURAZIONE: Autore: ing. Riccardo Bandello. Ing. Riccardo Bandello 25/07/2010

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE

Insediamenti in cui viene svolta attività di gestione rifiuti.

Procedure per la Certificazione di Sostenibilità Ambientale degli Edifici. Ing. Pietro Innocenzi

RELAZIONE TECNICA IMPIANTO DI DEPURAZIONE ACQUE REFLUE DOMESTICHE

FOGNATURA IDEALE. Rispetto dei limiti imposti dal D. Lgs. 152/99. Impianto di depurazione. Fognatura separata. Acque nere.

ALLEGATO I SCHEDE DI MONITORAGGIO AMBIENTALE

Nominativo/Ragione Sociale: Residenza/Sede: Provincia. Via : n C.F./P.IVA. Telefono: Cellulare Mail

OPERE DI URBANIZZAZIONE FOGNARIA NELL AMBITO DI INTERVENTI DI ESPANSIONE URBANISTICA

Azioni volte alla mitigazione delle pressioni urbane nella Regione del Veneto

Comune di Castelfiorentino

del Comune di VARAZZE Viale Nazioni Unite, VARAZZE

RELAZIONE TECNICA Smaltimento reflui biologici e trattamento acque superficiali

SCHEDA - TIPO DEI PROGETTI

Al Sig. Sindaco del Comune di Faenza bollo

Tecniche di laminazione e infiltrazione diffusa in ambito urbano

PROVINCIA DI BENEVENTO REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE

ALLEGATO 1 NOTIZIE GENERALI

Transcript:

Riferimenti Normativi - D. Lgs. 152/06 (Testo Unico) Delib. Int. 04/02/1977 Leggi e Regolamenti locali D.M. 185/03 (riutilizzo acq. reflue)

Acque reflue domestiche: acque reflue provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi e derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche; Acque reflue industriali: qualsiasi tipo di acque reflue provenienti da edifici od installazioni in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni, differenti qualitativamente dalle acque reflue domestiche e da quelle meteoriche di dilavamento, intendendosi per tali anche quelle venute in contatto con sostanze o materiali, anche inquinanti, non connessi con le attività esercitate nello stabilimento; Acque meteoriche di dilavamento contaminate e di prima pioggia Acque meteoriche di dilavamento non contaminate

Scarico in rete fognaria: abbattimento del 20-35% Trattamento Primario Scarico in corpo idrico abbattimento del 87-88% superficiale sign.: Trattamento Primario + Trattamento Secondario Scarico in corpo idrico superficiale non sign. sul suolo: abbattimento del 92-94% Trattamento Primario + Trattamento Secondario + eventuale Affinamento Tratt. Primario: settiche mono pluricamerali, Imhoff degrassatori Tratt. Secondario : aerobico, anaerobico, a fanghi sospesi, a fanghi adesi, fitodepurazione

Scarico in drenaggio negli strati superficiali del sottosuolo: abbattimento 20-92% Verificare localmente quanto richiesto dall Aut. Competente Scarico in Aree Sensibili: abbattimento 87-92% nota su N e P Trattamento Primario + Trattamento Secondario + eventuale Affinamento Riuso irriguo delle acque reflue: abbattimento 93% Trattamento Primario + Trattamento Secondario + Affinamento

LE 3 FASI DELLA DEPURAZIONE 1 ) trattamenti primari 2 ) trattamenti secondari 3 ) trattamenti terziari (affinamento)

Trattamento primario: il trattamento delle acque reflue che comporti la sedimentazione dei solidi sospesi, processi fisici o chimico-fisici a seguito dei quali, prima dello scarico, il BOD5 delle acque in trattamento sia ridotto almeno del 20 per cento ed i Solidi Sospesi Totali almeno del 50 per cento;

Trattamento Secondario: il trattamento delle sole acque che comporti l abbattimento della carica inquinante biodegradabile BOD5 sino al tenore richiesto in relazione al corpo recettore e/o l utilizzo. Depuratore ad ossidazione Percolatori Aerobici Anaerobici Fitodepurazione Membrane semipermeabili di Ultrafiltrazione

DEPURATORI a fanghi attivi

Le soluzioni di Zetaplast in base alla tipologia di scarico: 1. Abitazione Portata Diretta e/o con ricircolo BioCompact - BioStar BioBlok TecnoBlok 2. Attività produttiva Impianto con ricircolo BioTecno TecnoBlok 3. Impianto sportivo, pub, discoteca ecc. - Portata Costante BioDerby DerbyBlok Abbattimento 87-88% - scarico in Corpo Idrico sup. SIGNIFICATIVO Tab.3 all.5 D.Lgs. 152/06 Tutti i sistemi Zetaplast Abbattimento 92-94% - scarico sul SUOLO Tab.4 all.5 D.Lgs. 152/06 Sistemi Acqua Zetaplast

PERCOLATORI depuratori a fanghi adesi

Con il sistema a fanghi adesi anaerobici NON è possibile lo scarico sul SUOLO Tab.4 all.5 D.Lgs. 152/06 Con il Sistema AcquaPower ed AcquaPerformance SI!

FITODEPURAZIONE

FITODEPURAZIONE 1. Fitodep. Subsuperficiale a flusso Orizzontale 2. Fitodep. Subsuperficiale a flusso Verticale Evapotraspirazione totale : tempo di detenzione 10 15 gg Indicazioni di buona tecnica: Subsuperficiale a flusso Orizzontale 5mq/a.e. Subsuperficiale a flusso Verticale 3mq/a.e. 3mq/a.e

Fanghi Attivi Membrane di Ultrafiltrazione

Impianti industriali

Trattamento Terziario: Affinamento il trattamento delle sole acque volto ad azioni nei confronti di specifici inquinanti oppure volto a ripristinare specifiche caratteristiche dell acqua a fini di scarico od utilizzo

Trattamento Terziario - AFFINAMENTI

Acque Meteoriche acque meteoriche dilavanti (AMD): acque derivanti da precipitazioni atmosferiche; si dividono in acque meteoriche dilavanti non contaminate e acque meteoriche dilavanti contaminate che includono anche le acque meteoriche di prima pioggia Art. 113 D.Lgs. 152/06 (acque meteoriche di dilavamento e acque di prima pioggia) 3. Le regioni disciplinano altresì i casi in cui può essere richiesto che le acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne siano convogliate e opportunamente trattate in impianti di depurazione per particolari condizioni nelle quali, in relazione alle attività svolte, vi sia il rischio di dilavamento da superfici impermeabili scoperte di sostanze pericolose o di sostanze che creano pregiudizio per il raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici.

Recupero Acque Meteoriche

L emergenza acqua induce a prevedere nella progettazione e ristrutturazione degli edifici dei sistemi di recupero e riciclaggio delle acque meteoriche. Finanziaria 2008 A decorrere dall anno 2009, il rilascio del permesso di costruire è subordinato alla certificazione energetica dell edificio, nonché alle caratteristiche strutturali dell immobile finalizzate al risparmio idrico ed al reimpiego delle acque meteoriche.

Stazione di Sollevamento Reflui e Piovane

Serbatoi Tecnici

H2Om