Martirano 18 sett INTRODUZIONE

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Martirano 18 sett. 2016 INTRODUZIONE L Istituto Comprensivo di Martirano è consapevole della necessità di potenziare progetti che, attraverso l uso delle nuove tecnologie, conducano l alunno al conseguimento delle competenze chiave per l apprendimento permanente (lifelong learning) per lo sviluppo del senso di iniziativa e di imprenditorialità e che concorrano a combattere il fenomeno della dispersione scolastica e a garantire a tutti gli alunni la stessa qualità dell istruzione in coerenza con le Indicazioni stabilite a livello nazionale dalla recente L.107/2015, comma 7 lettera h sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro e i comma relativi al Piano Nazionale Scuola Digitale. D altra parte le recenti leggi (Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo Aprile 2015) inducono ad una riflessione attenta sulla necessità di promuovere un atteggiamento responsabile nell uso della rete. Infatti non si può non considerare che la presenza sempre più massiccia delle nuove tecnologie nella vita dei ragazzi, innesca problematiche serie riguardo ad un possibile uso non opportuno e malsano della rete e degli stessi sussidi tecnologici. Alla luce di ciò il nostro Istituto, già da qualche anno, promuove attività di formazione e informazione per docenti e alunni sull uso responsabile e consapevole delle nuove tecnologie e di internet. Tale esigenza nasce dalla necessità di una profonda riflessione sui rapidi cambiamenti che hanno investito la sfera sociale dei nostri figli che si trovano sempre più spesso a utilizzare la rete non solo come fonte di informazione o di divertimento ma anche come luogo di socializzazione. Di recente però si sono moltiplicati gli esempi di Cyberbullismo e di adescamento on line, rendendo necessaria un analisi attenta per promuovere nei ragazzi percorsi per conoscere come utilizzare in modo sicuro i nuovi strumenti di comunicazione. L uso delle nuove tecnologie e soprattutto il costante rapporto che i bambini e adolescenti hanno con il mondo di internet ha sollevato la necessità di educarli ad una navigazione sicura e responsabile che li tuteli dalle possibili insidie del web.

SCOPO DELLA POLICY: RUOLI E RESPONSABILITÀ Il lavoro per la realizzazione del documento di E-Safety si integra altresì con la redazione del Piano di Miglioramento dell Istituto sulle nuove tecnologie che vede alcuni punti prioritari: Potenziare della rete internet in tutti i plessi e in tutte le aule attraverso l intercettazione di fondi ministeriali o europei (PON). Creare di ambienti integrati di apprendimento in rete, polifunzionali ed interattivi in una logica di flessibilità e modularità del tempo scuola al fine di perseguire la competenza digitale attraverso l intercettazione di fondi ministeriali o europei (PON). Redigere un protocollo di E Safety Policy. Elevare il livello di competenza tecnologica e scientifica dei docenti attraverso un piano di formazione (anche attraverso reti di scuole e finanziamenti) sull uso delle TIC nella didattica, stimolando la ricerca in rete di materiali e software open source per la didattica. Favorire lo sviluppo di buone pratiche, di materiali condivisi e attività formative sull uso consapevole della rete da parte di alunni, docenti, personale Amministrativo e genitori attraverso attività formative/informative e di sensibilizzazione. Implementare la conoscenza e l uso delle applicazioni più recenti per la compensazione didattica e di sussidi specifici, da utilizzare nei casi di alunni svantaggiati al fine di contenere la dispersione scolastica collegata agli insuccessi degli alunni con BES. Redigere un regolamento per la gestione delle TIC da parte di docenti e alunni. Prevenzione, rilevazione e gestione dei casi di Bullismo o Cyber-bullismo COMPITO DELLA SCUOLA: VIGILARE ASCOLTARE ESEGUIRE ATTIVITÀ SPECIFICHE NELLE CLASSI IN CUI SI MANIFESTANO RICHIESTE D AIUTO ATTIVARE CONTATTI CON LA FAMIGLIA ATTIVARE CONTATTI CON IL SERVIZIO SOCIALE DENUNCIARE SITUAZIONI DI REATO PERSEGUIBILI D UFFICIO ART. 361 c.p. (se non si interviene si risponde in sede penale e civile) EPISODI DI BULLISMO PERSEGUIBILI in caso di querela: lesioni lievi, minacce, ingiurie, diffamazione (art. 582, 612, 591, 595 c.p.) : in questi casi è necessario informare la famiglia (o eventualmente segnalare il caso ai

Servizi Sociali) che può procedere alla querela, a sua discrezione; infatti il mancato avviso alla famiglia, da parte della Istituzione scolastica, è passibile di denuncia. COMPORTAMENTI DA EVITARE IN AMBITO SCOLASTICO: Svolgere indagini Minimizzare o esagerare l accaduto Affrontare direttamente i presunti autori del fenomeno ECCEZIONE Il personale educativo può intervenire direttamente se ritiene l atto in itinere estremamente pericoloso per la salute degli individui coinvolti o astanti. ATTIVITA DA SVOLGERE A CURA DELLA SCUOLA PREVENZIONE Prevenire attraverso l individuazione dei rischi derivanti dalla scarsa consapevolezza di ciò che si dice/fa in rete. Tali azioni sono spesso sottovalutate dagli alunni, nonostante la competenza tecnica posseduta. Per arginare il fenomeno del bullismo e del cyber-bullismo occorre soprattutto gestire, attraverso la sensibilizzazione, le dinamiche devianti di gruppo. In esso gli attori sono tre: il bullo, la vittima e il gruppo. Il gruppo ricopre sempre un ruolo fondamentale perché, anche se in modo passivo o inconsapevole, supporta l azione del bullo. Nel cyber-bullismo, anche un mi piace o un condividi definiscono la posizione del gruppo, in quanto amplificano la portata della violenza nei confronti della vittima. Occorre quindi prestare particolare riguardo alle implicazioni dei comportamenti pericolosi attivati o subiti quali: Sopraffazione fisica, verbale e/o psicologica Umiliazione Discriminazione Aggressività, violenza, molestia attivata o subita anche da anonimi Isolamento sociale RISCHI DELLA RETE Controllo da parte di terzi attraverso l esposizione a possibili ricatti. Chi accede a immagini/video provocanti può facilmente utilizzarle per danneggiare volutamente la persona ritratta Danneggiamento della reputazione. Immagini troppo spinte o provocanti, possono nuocere alla reputazione di chi è ritratto, creare problemi con nuovi partner o addirittura influenzare i futuri rapporti di lavoro Perdita della Privacy. Sconosciuti possono accedere ai dati personali dei giovani utenti Grooming. Adescamento di minori (art.609 undicies c.p.) anche tramite internet

Messaggi on-line violenti e volgari mirati a suscitare battaglie verbali nei forum Spedizione reiterata di messaggi insultanti mirati a ferire la vittima Sostituzione di persona al fine di inviare messaggi non propri Esclusione deliberata di una persona da gruppi on-line Registrazione di video o audio con apparecchi elettronici degli atti di bullismo e successiva pubblicazione su internet AZIONE Alfabetizzazione alla non violenza e alla gestione positiva del conflitto e delle relazioni (non solo del singolo). Promuovere l utilizzo positivo della rete. Dare il buon esempio da adulti. Stabilire un confronto reciproco tra giovani e adulti (insegnanti, genitori) al fine di raggiungere un efficace scambio di idee e saperi, di digital skills e di saggezza digitale. Informare e sensibilizzare studenti e genitori sulle situazioni allarmanti e i rischi che possono incontrare nel prendere alla leggera un social network o un sms. Programmare percorsi di informazione e formazione da parte di esperti. Aggiornare il Regolamento d Istituto sull uso delle TIC con sezione dedicata all utilizzo a scuola di pc, tablet, smartphone Conoscere le sanzioni previste per chi utilizza in modo scorretto la rete Stabilire una netiquette ovvero l insieme delle norme di comportamento in rete (alcuni esempi: indirizzo e-mail identificabile e personalizzato; presentare se stessi ed esplicitare l obiettivo del messaggio; non pubblicare il contenuto di messaggi di posta elettronica, immagini, foto, video senza il consenso delle persone coinvolte; ) Formalizzare la Competenza di Cittadinanza Digitale Consapevole nell uso della rete dato che si opera in un ambiente di vita virtuale

Filtrare i contenuti della rete attraverso Software e Hardware specifici al fine di creare ambienti virtuali sicuri e differenziati in base all età Pianificare interventi di controllo, gestione e aggiornamento dei Pc d adozione anche attraverso un registro delle problematiche frequenti. SEGNALAZIONE Che cosa, come rilevare e a chi segnalare. 1. Situazioni di disagio 2. Materiale inadeguato: foto provocanti inviate ad amici o caricate sul profilo di un Social Network (Sexting) messaggi violenti e offensivi. Rilevazione attraverso: osservazione sistematica da parte dei docenti nelle classi segnalazione del caso al Coordinatore della classe, al Consiglio di classe L ANIMATORE DIGITALE