Descrizione del programma: PARTECIPAZIONE, GIOVANI E PARI OPPORTUNITÀ. Motivazione delle scelte

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Transcript:

PROGRAMMA n. 0005 Referenti Programmi: Raffaella Sutter Assessori di Riferimento: Ilario Farabegoli, Silveria Paola Lameri, Rosa Giovanna Piaia, Electra Stamboulis Descrizione del programma: PARTECIPAZIONE, GIOVANI E PARI OPPORTUNITÀ Motivazione delle scelte I giovani sono il nostro futuro. Gli impegni che una pubblica amministrazione attenta al futuro deve assumersi sono di promuovere la partecipazione giovanile alla vita cittadina, di aiutare i giovani nel delicato passaggio tra lo studio e il lavoro, di garantire loro spazi per attività culturali e ricreative, di cercare soluzioni alla questione abitativa,di fare in modo che i giovani trovino occupazioni adeguate alla preparazione scolastica. Negli ultimi anni, il Comune ha recepito la necessità di una nuova fase nelle politiche giovanili e ha svolto un intenso lavoro su questo fronte. Intendiamo assecondare questo approccio e continuarlo, proseguendo il modello fino ad ora attuato, che ha come presupposto quello di una reale partecipazione dei giovani stessi nella definizione degli obiettivi da perseguire e delle strategie d azione. È un modello di programmazione partecipata, in cui i diretti interessati intervengono nella definizione delle linee guida esprimendo le loro reali esigenze, perché riteniamo sia questo il modo migliore di dar voce ai giovani da parte della programmazione pubblica, che deve tradurre in prassi quotidiana l esperienza reale e le necessità dei giovani. Le politiche di parità, di promozione di pari opportunità, di tutela dei diritti e conciliazione dei tempi di cura e di lavoro sono il presupposto per promuovere e garantire la partecipazione delle donne alla vita economica, sociale e politica della città. E necessario pertanto rilanciare azioni di sostegno all elaborazione culturale ed alle buone prassi promosse dalle associazioni di donne della città, favorendo la messa in rete di informazioni ed esperienze e la progettualità comune. In questa prospettiva l introduzione del bilancio di genere non è soltanto un innovazione simbolica, ma uno strumento che ci potrà consentire di capire l operato dell ente pubblico in un ottica nuova, e di sottoporlo ad analisi critica se non risponderà positivamente alle necessità delle pari opportunità. La partecipazione di tutti significa il contributo di tutti. E proprio sulla base di questo principio, un altro forte compito dell amministrazione è quello di valorizzare pienamente il ruolo del volontariato così presente nella nostra città strumento di partecipazione attiva della cittadinanza, fucina di esperienze di cui si giova tutta la comunità, strumento di innovazione e di creazione di relazioni solidaristiche che non si limitano al nostro territorio ma che operano anche nell ambito della cooperazione internazionale. Finalità da conseguire: GIOVANI Il Comune di Ravenna offre ai giovani un ampia gamma di servizi ed interventi ormai 155

consolidati quali l Informagiovani, la casa della musica Studio 73, i centri giovanili, lo sportello Giovani artisti, lo spazio polivalente Almagià gestito da una rete di associazioni culturali giovanili. Numerose sono le opportunità di espressione delle culture e della creatività artistica giovanile nei diversi ambiti quali la musica, il teatro, la danza urbana, il fumetto; il sostegno a eventi, festival, rassegne, laboratori, è un modo concreto per permettere alle nuove generazioni di esprimersi proponendo propri linguaggi e comportamenti. Diversificate sono anche le possibilità di cittadinanza attiva e di partecipazione, quali la gestione di spazi pubblici, le forme di associazionismo e volontariato, il servizio civile volontario nazionale, la possibilità di scambi internazionali. Anche sul fronte della prevenzione del disagio sociale la collaborazione tra Servizio politiche giovanili, servizi sociali e sanitari e servizi educativi, consente di implementare interventi di contrasto alla dipendenza, all abuso, al bullismo, all inciviltà e di educazione alla sicurezza e vivibilità della città. Obiettivi strategici sono l ampliamento della rete degli spazi di aggregazione giovanile e la sinergia tra i diversi soggetti istituzionali e non che si occupano di giovani, al fine di incrementare le opportunità di cittadinanza attiva, di socializzazione, di creatività, a disposizione dei giovani. Altri interventi relativi al settore giovanile sono riportati nel programma Decentramento, nel programma: Infanzia, adolescenza e politiche scolastiche, nel programma Sport, nel programma Università e Formazione. GIOVANI E PARTECIPAZIONE Obiettivo prioritario è la promozione della cittadinanza attiva, dell autonomia e della responsabilità, delle capacità decisionali, progettuali e gestionali dei giovani, favorendo la partecipazione alla vita civile ed associativa della città ed incentivando il senso di appartenenza anche con strumenti innovativi che ridefiniscano il patto tra giovani e istituzioni. Uno degli strumenti individuati è la Carta giovani che favorisce lo scambio tra giovani e istituzioni, promuovendo forme di volontariato, solidarietà e partecipazione e che vede attivamente coinvolta la società civile, a partire dalla realtà del decentramento comunale, delle associazioni di volontariato e di promozione sociale. Cittadinanza attiva Creatività giovanile in ambito artistico e culturale Informazione e orientamento POLITICHE DI PROMOZIONE DEL BENESSERE E DI CONTRASTO DEL DISAGIO Obiettivo prioritario è quello di rafforzare le politiche di promozione del benessere e di prevenzione del disagio promuovendo, anche nell ambito delle azione previste dal Piano per la salute ed il benessere sociale, servizi di prossimità ed educativa di 156

strada, iniziative di prevenzione ed intervento su rischi ed abusi di alcol e stupefacenti (progetto Sicuramente al mare ), di educazione stradale, di sicurezza sul lavoro,di educazione alla legalità,alla sicurezza e vivibilità della città (azioni attive e passive di contrasto al degrado urbano, anche nell ambito dei progetti di sicurezza urbana e di mediazione dei conflitti come Città@ttiva). Interventi strategici e di sviluppo: Prevenzione del disagio VOLONTARIATO Ravenna esprime una grande realtà di volontariato, che le conferisce qualità sociale. Il Comune di Ravenna ha in questi anni valorizzato il volontariato mettendo a disposizione risorse e sedi, in particolare la Casa del volontariato, gestita in collaborazione con il Centro di servizio per il volontariato Per gli altri e con la Consulta del volontariato. Le organizzazioni di volontariato di Ravenna sono una risorsa fondamentale per l attuazione di politiche di solidarietà e per fornire risposte ai bisogni delle fasce più deboli di cittadini; sono anche un osservatorio importante per monitorare la trasformazione dei bisogni e delle risorse della comunità. Il volontariato contribuisce anche a rafforzare nella realtà ravennate i valori della solidarietà, dell accoglienza e della pace, non solo in una dimensione locale, ma anche in un ottica globale ed in una prospettiva internazionale e di cooperazione decentrata. Occorre pertanto promuovere e sostenere il volontariato, sviluppando ulteriormente collaborazione, integrazione e sinergie tra la fitta rete del volontariato e l amministrazione pubblica, rafforzando le esperienze positive di sussidiarietà e di coprogettazione anche nell ambito del Piano triennale per la salute ed il benessere sociale. E necessario anche sostenere le organizzazioni di volontariato nella formazione dei volontari, nello scambio di esperienze, nella promozione dei valori del volontariato, nella sensibilizzazione della cittadinanza alla solidarietà, rafforzando anche le opportunità di impegno nel volontariato da parte dei giovani. E importante anche valorizzare le esperienze di albi tematici di volontariato individuale, quali ad es. il SAP (Servizio di aiuto personale ai disabili) che, anche in collaborazione con associazioni di disabili, sta sperimentando azioni di tutela dei diritti e di promozione della vivibilità ed accessibilità della città per i diversamente abili. Promozione e sostegno del volontariato Servizio di aiuto personale ai disabili 157

Pace e solidarietà internazionale e cooperazione decentrata in un ottica di genere POLITICHE DI GENERE Le politiche di genere del Comune di Ravenna si caratterizzano per un forte impegno in sei principali linee di intervento: prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne e sostegno alle donne in difficoltà, grazie alla convenzione con l Associazione di volontariato Linea Rosa che gestisce un centro di prima accoglienza e due case rifugio e svolge attività di prevenzione, informazione e prevenzione; valorizzazione dei percorsi sociali, politici e culturali che caratterizzano la presenza delle donne nella nostra città e sostegno alla rete delle associazioni di donne per la promozione di eventi, ricerche, iniziative culturali; promozione di politiche di vivibilità della città dal punto di vista temporale e di conciliazione dei tempi di cura e di lavoro; tutela dei diritti delle donne nella nostra città, includendo le donne immigrate promozione di strategie di meanstreaming, cioè di inserimento nelle politiche del punto di vista di genere, del principio di parità e della consapevolezza degli effetti diversi che esse producono su uomini e donne. PROMOZIONE DI PARI OPPORTUNITÀ E necessario rilanciare azioni di sostegno all elaborazione culturale ed alle buone prassi promosse dalle associazioni di donne della città, favorendo la messa in rete di informazioni ed esperienze e la progettualità comune. Per quanto riguarda le politiche di conciliazione è prioritario introdurre, in ogni ambito delle politiche dell Amministrazione comunale, il punto di vista temporale e promuovere, in via non più sperimentale ma strutturale, politiche di conciliazione dei tempi e di sensibilizzazione sul tema del lavoro di cura e della differenza di genere. Inoltre il punto di vista del genere va introdotto in forma più radicale nelle politiche dell amministrazione, introducendo il Bilancio di Genere che considera l impatto sulle cittadine e sui cittadini delle politiche e delle azioni del Comune ed è lo strumento principale per allocare la spesa pubblica secondo criteri di promozione delle pari opportunità. Politiche di conciliazione e di promozione di pari opportunità PROMOZIONE DEI DIRITTI La crescente violenza di genere a cui si assiste e la violazione dei diritti delle donne, che oggi coinvolge spesso donne immigrate, rendono necessario un costante impegno nel sostegno alle vittime della violenza e nella tutela dei diritti. Alle attività di promozione della pari opportunità è quindi necessario affiancare interventi specifici per la tutela dei diritti delle donne, azioni finalizzate a prevenire e 158

contrastare la violenza contro le donne e a sostenere le donne in difficoltà, strategie per l emersione del fenomeno della violenza in famiglia e nella società, contrastando anche i fenomeni di tratta e sfruttamento. Diritti delle donne Prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne e sostegno alle donne in difficoltà Risorse umane da impiegare: In sintonia con l elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse umane impiegate sono quelle che, nella dotazione organica, sono afferenti ai servizi associati al programma. Risorse strumentali da utilizzare: In armonia a quanto indicato per le risorse umane, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai servizi associati al programma ed elencate, in modo analitico, nell inventario del Comune. 159

3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 0005 ENTRATE SPECIFICHE Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 * STATO 3.000,00 3.000,00 3.000,00 L. 64/01 Legge di finanziamento e articolo * REGIONE 568.100,00 568.100,00 568.100,00 L.R. 2/03 L.R.14/08 * PROVINCIA 3.000,00 3.000,00 3.000,00 * UNIONE EUROPEA ENTRATE * CASSADD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA * ALTRI INDEBITAMENTI (1) * ALTRE ENTRATE 152.640,00 152.640,00 152.640,00 TOTALE (A) 726.740,00 726.740,00 726.740,00 PROVENTI DEI SERVIZI.. - - -.. TOTALE (B) - - - QUOTE DI RISORSE GENERALI 633.705,29 633.780,44 633.780,62 TOTALE (C) 633.705,29 633.780,44 633.780,62 TOTALE GENERALE (A+B+C) 1.360.445,29 1.360.520,44 1.360.520,62 (1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili. 3.6 SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 0005 IMPIEGHI Spesa V.% sul Spesa Corrente per totale Anno investimenti Totale spese Consolidato Di sviluppo (a+b+c) titoli I e II entita' (a) % su tot entita' (b) % su tot entita' (c) % su tot 2011 1.310.445,29 96,32 0,00 0,00 50.000,00 3,68 1.360.445,29 0,73 2012 1.310.520,44 96,32 0,00 0,00 50.000,00 3,68 1.360.520,44 0,80 2013 1.310.520,62 96,32 0,00 0,00 50.000,00 3,68 1.360.520,62 0,77 160