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Transcript:

assorinnovabili Audizione presso X e XIII Commissione del Senato Atto del Governo n. 369 (Attuazione direttiva qualità benzina e diesel e promozione energia fonti rinnovabili) ROMA, 17 gennaio 2017

assorinnovabili dal 1987 Associazione dei produttori, dell industria e dei servizi per le energie rinnovabili rappresentiamo un fatturato complessivo di 10 miliardi di euro (di cui 6 in Italia) e circa 20.000 dipendenti (di cui 14.000 in Italia) 1.000 Soci 2.400 impianti 13.000 MW potenza installata 30 miliardi kwh/anno energia pulita 16 milioni di tonnellate di CO 2 /anno in meno nell aria che respiriamo 2

Atto del Governo n. 369 Quadro di riferimento e obiettivi Schema di decreto che attua: direttiva 2015/652/UE, che definisce metodi di calcolo ed obblighi di comunicazione previsti dalla direttiva 98/70/CE) direttiva 2015/1513/UE, che modifica la direttiva 98/70/CE (qualità benzina e diesel) e la direttiva 2009/28/CE (FER) Aggiorna la normativa esistente, sostanzialmente rivolta ai carburanti non rinnovabili Specifiche misure per il monitoraggio, la misura e la rendicontazione delle emissioni Inclusione della mobilità elettrica Spinta alla diffusione di biocarburanti avanzati 3

Stato del settore ed urgenza di un intervento La CO 2 continua a crescere C +0,25 C dal 1880 +0,60 C dal 1965 Negli ultimi 135 anni la temperatura mondiale è cresciuta di 0,85 C. Solo negli ultimi 50 anni di 0,60 C. Emissioni antropiche di gas serra tra le cause primarie (aumentate enormemente rispetto all epoca pre-industriale grazie crescita economica e demografica) Concentrazione di CO 2 in atmosfera stabilmente sopra le 400 ppm (prima del 1960 mai superato 320 ppm) Prossimi al "punto di non ritorno": estinzione specie terrestri, distruzione catena alimentare innalzamento livello dei mari acidificazione degli oceani Fonte: IPCC, Climate Change 2014: Synthesis Report fenomeni atmosferici estremi 4

Ridurre emissioni Necessità di implementare politiche basate sulla sostenibilità + energia rinnovabile + generazione distribuita + uso di biometano + micro cogenerazione + elettrificazione dei consumi + efficienza energetica 5

Favorire un futuro più elettrico e più efficiente - Grande versatilità dell energia elettrica - Facilità con cui può essere trasportata - Bassa pericolosità rispetto ad altri vettori energetici di origine fossile adatta ad alimentare prodotti di prossima larga diffusione (auto elettriche, pompe di calore, piastre a induzione). L energia elettrica non producendo emissioni quando la si utilizza, migliora la qualità dell aria nelle abitazioni e nei centri urbani 6

Favorire la diffusione dei biocarburanti Target vincolanti al 2020 sulle FER nel settore dei trasporti (10%) ancora lontani da raggiungere, nonostante il potenziale del paese Importante opportunità di sviluppo del biometano (disponibilità materia prima, parco impianti, settore di consolidata esperienza/know how) Impatto positivo in termini di emissioni e di sicurezza e diversificazione dell approvvigionamento 7

Il nuovo schema di decreto Elementi di rilievo e criticità Energia elettrica Titolo I modifiche al DLgs 21 marzo 2005, n.66 Estende disposizioni ed adempimenti originariamente previsti per i fornitori di carburanti tradizionali, anche al settore dell elettricità (art.4 modifiche all art.7-bis dlgs 66/05) Tutti i «fornitori» di elettricità per autotrazione sono soggetti ad obbligo (non più solo se in grado di dimostrare che possono misurare e monitorare adeguatamente l elettricità fornita per essere utilizzata nei veicoli abrogaz. comma 9 art. 7bis ) Concetto di FORNITORE (soggetto obbligato al pagamento dell accisa) non pienamente adattabile al settore elettrico (Produttore / venditore / distributore) 8

Il nuovo schema di decreto Elementi di rilievo e criticità Energia elettrica Titolo I modifiche al DLgs 21 marzo 2005, n.66 Obbligo di comunicazione annuale (art.4 - modifiche all art.7-bis dlgs 66/05, art.11 modifiche allegato V-bis dlgs 66/05) - quantitativo totale di combustibile o di energia forniti - emissioni di gas ad effetto serra prodotte durante il ciclo di vita (art.4, comma 1, lett. g)) Progressiva diffusione dei veicoli elettrici e conseguente aumento dei punti di ricarica Misura dei consumi di energia per i veicoli elettrici più semplice per le colonnina pubbliche di ricarica, più complessa nel caso di ricarica privata Il calcolo dell intensità delle emissioni di gas a effetto serra durante il ciclo di vita deve avvenire secondo metodologia definita da un futuro decreto MATTM-MiSE (di cui all art.7bis comma 6, come modificato dal presente decreto) Assenza di una chiara definizione delle metodologie di calcolo all atto dell approvazione del presente schema 9

Il nuovo schema di decreto Elementi di rilievo e criticità Energia elettrica Titolo I modifiche al DLgs 21 marzo 2005, n.66 Obbligo di riduzione delle emissioni (art. 7-bis, comma 1 dlgs 66/05) I fornitori devono assicurare che le emissioni di gas serra prodotte durante il ciclo di vita dell'energia fornita nel 2020, siano inferiori almeno del 6% rispetto al valore di riferimento Il fornitore come definito dal presente decreto è il venditore di energia elettrica - Ad oggi non è tenuto ai sensi di legge a specifici obblighi in termini di prestazioni ambientali dell energia elettrica fornita - È fortemente condizionato dai valori relativi al mix energetico delle partite che acquista sul mercato È difficilmente in grado di incidere sulla riduzione di emissioni che il decreto gli impone di assicurare 10

Il nuovo schema di decreto Elementi di rilievo e criticità Biocarburanti Titolo II modifiche al DLgs 3 marzo 2011, n.28 Introduzione della definizione di biocarburanti avanzati (art.12) Limite all utilizzo di materie prime in competizione con la catena alimentare (max 7%) (art.15) Introduzione di un sotto obiettivo specifico x biocarburanti avanzati (0,5 % min) (art.13) Ampliamento della lista dei biocarburanti avanzati (art.15 All.I, p.to 2.bis, parte A, dlgs 28/11) Eliminazione double counting per generici rifiuti e sottoprodotti (solo matrici All.1) (art.14) Obiettivi auspicabilmente più ambiziosi (scarsi risultati ad oggi ottenuti non per ridotto potenziale ma per ostacoli normativi e burocratici) Necessario coordinamento con le norme per l incentivazione del biometano al fine di non creare ragioni di ulteriori ritardi nella regolazione di quest ultimo, ferma da anni in attesa del completamento del quadro normativo Restrizione del campo di applicazione del double counting escludendo il gas da discarica (grande potenziale Italia) 11

Il nuovo schema di decreto Spunti di miglioramento Maggiore attenzione alle specificità del settore elettrico ed alle relative implicazioni in termini di obblighi in capo a diversi soggetti (Fornitore/produttore-venditore-distributore) Utilizzo, dove possibile, di dati nella disponibilità delle istituzioni del settore elettrico per garantire dati ufficiali ed alleggerire gli oneri del fornitore Non applicazione di disposizioni ed obblighi legati a metodologie oggetto di futuri decreti Rinvio degli obblighi di riduzione delle emissioni alle discipline più specifiche già vigenti (es. ETS, obblighi FER ecc.) Agevolazione della produzione di biocarburanti, con specifico riferimento al biometano Attento coordinamento delle diverse disposizioni di legge Mantenimento del biogas da discarica tra le fonti oggetto di double counting 12

Grazie per l attenzione assorinnovabili.it Cosetta Viganò Responsabile Ufficio Tecnico c.vigano@assorinnovabili.it